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Song Itinerary Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe

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Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"

Симфония нp. 13
[1962]
Sinfonia per basso, coro e orchestra in la bemolle maggiore
Coro: "Ciclo delle poesie di Babi Yar" di Evgenij Evtušenko
A symphony for bass, choir and orchestra in Ab+
Choir: "Cycle of Babi Yar Poems" by Yevgeny Evtushenko

"Cari amici, vista la vostra recente passione per Shostakovich, vi segnalo la sua 13a sinfonia, con l'avvertenza però che non sono sicurissimo che il testo che vi mando sia quello della sinfonia piuttosto che quello del poema cui si ispira (non trovo la registrazione che dovrei avere da qualche parte, perciò non posso verificare); così come non sono sicuro che il testo sia "contro la guerra" (ma credo di sì). Lascio a voi il compito di controllare e mi scuso in anticipo se il tutto non c'entra niente." [Renato Stecca]




L'amico Renato Stecca aveva invece visto più che giusto, proponendo la Sinfonia n° 13 di Šostakovič, il cui coro (quindi il testo diretto)... (Continues)
I. Бабий Яр
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/4/27 - 20:18
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Elegia per gli impiccati di Bassano

Elegia per gli impiccati di Bassano
[1963]
Musica di Silvio Omizzolo
su testo di Neri Pozza
testo proveniente da questa pagina

Silvio Omizzolo (1905-91), nato a Padova ma originario dell'Altopiano di Asiago, pianista e docente di pianoforte, direttore del Conservatorio di Musica C.Pollini di Padova, fu uno dei massimi compositori veneti del secolo. Allievo del compositore vicentino Almerigo Girotto, adotto` un linguaggio costruttivista contrappuntistico affine ad Hindemith e Bartok, sperimento` atonalita` e dodecafonia, ma ritenne anche una ricca espressivita` e raffinata liricita`.

In modi diversi, i compositori di questo festival sono testimoni alti del XX secolo in Europa. La musica di Mahler sembra presentire il disastro incombente sul popolo ebraico e sull'Europa. Dmitri Shostakovich, che visse e compose in Leningrado assediata, dovette anche per lunghi anni resistere allo stalinismo. Negli anni '60 e '70 Luigi Nono... (Continues)
Mare nero intorno al Grappa, mare-fuoco,
(Continues)
Contributed by Adriana e Riccardo 2007/4/23 - 10:12
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Terra Innamorata. 7: In piazza Quattro Novembre

Terra Innamorata. 7: In piazza Quattro Novembre
[1978]

Prima gli scioperi, poi
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/5/23 - 00:18
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Storia di Modesta Rossi

Storia di Modesta Rossi


Interpretata assieme a Giovanna Marini

"Modesta Rossi aveva appena 29 anni, moglie del partigiano della Banda Renzino, Dario Polletti, madre di 4 figli maschi.
Il 29 giugno 1944, fascisti del luogo con maschere al viso per non farsi riconoscere, portarono a Solaia i tedeschi. Un fascita uccise con una coltellara all gola il bambino più piccolo, Gloriano, di appena 13 mesi. Poi con un colpo al ventre uccise Modesta. Infine dettero fuoco ai loro corpi. Mario, Gualtiero e Giovanni, gli altri tre figli, di 5, 7 e 9 anni, assistettero al fatto, scappando poi nei boschi alla ricerca del padre."
(Dal libretto di "Sessant'anni di resistenza", Casa del Vento)
Era S. Pietro e Paolo
(Continues)
Contributed by Virginia 2005/11/29 - 18:53
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Renzino

Renzino



L'eccidio di Civitella della Chiana

Responsabile dell'eccidio di Civitella fu Wilhelm Schmalz, comandante della divisione Hermann Göring.
Come molti altri criminali di guerra nazisti, anche Schmalz andò assolto (sentenza del Tribunale di Roma, 1950) e ciò accadde perchè nel dopoguerra le potenze alleate e lo stesso governo italiano non avevano nessun interesse a perseguire i crimini di guerra dei nazisti, le prime per pure opportunità politiche, l'Italia anche perchè di criminali di guerra ne aveva moltissimi in casa...
La possibilità di perseguire i criminali di guerra nazisti si chiuse definitivamente nel 1956, guando gli allora ministri Gaetano Martino (esteri) e Paolo Emilio Taviani (difesa) decisero che era inopportuno avanzare a Bonn le richieste di estradizione, perchè ciò avrebbe nuociuto alle relazioni bilaterali e agli sforzi della Germania per ricostruire le sue forze armate... (Continues)
Edoardo ancora non dorme
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/13 - 15:07
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Settanta rose

Settanta  rose
Sono settanta rose
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/13 - 15:03
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Il giorno delle foglie rosse

Il giorno delle foglie rosse


Il 14 luglio,presso la villa Giglioni a San Polo, nei pressi di Arezzo,vengono trucidati 48 uomini,tra cui partigiani e l'ebreo Eugenio Calò.Esiste un filmato dell'Imperial War Museum di Londra,che mostra i loro corpi in decomposizione.E'la testimonianza più cruda degli effetti della guerra nella città di Arezzo.
Due vecchie donne piangenti
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/8 - 18:30

La storia di Kappler

La storia di Kappler
[1977]

Testo di Gilberto Boschesi su musica tradizionale. Registrazione di Giorgio Vezzani, Gonzaga (MN) [la "Musica dell'altra Italia", da cui è tratto il testo, indica come data di registrazione il 1976, ma ciò è impossibile essendo avvenuto l'episodio della fuga del criminale nazista il 15 agosto 1977 -RV]
Sul massacro delle Fosse Ardeatine si veda anche e soprattutto Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine).


La fuga di ferragosto. Herbert Kappler e i suoi complici istituzionali.

L'episodio della fuga del criminale nazista Herbert Kappler, responsabile dell'eccidio delle Fosse Ardeatine condannato per questo all'ergastolo, dall'ospedale militare del Celio (dove era arrivato l'anno prima dal carcere militare di Gaeta, essendo affetto da un cancro), il 15 agosto 1977, resta uno dei tanti "misteri d'Italia" per il quale non si è mai avuta una risposta.

Era il giorno di Ferragosto... (Continues)
...la più veloce ballata del mondo, scritta questa notte verso le due, cantata questa sera sul palcoscenico. Questo è un record dei records. Sarà indimenticabile per voi e per noi...
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 22:23
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La strada del marmo

La strada del marmo
Il testo è ripreso da Il deposito.

Come si evince da Resistenza Toscana, la canzone parla dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema.
Ritornò al mattino, il cielo grigio su di sé,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/6/4 - 10:53
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Le tredici vittime

Le tredici vittime
[2006]

La canzone parla di un fatto realmente accaduto nel '44 a Borgoticino, un paese del novarese
Il 13 di agosto verso le 14
(Continues)
2005/4/18 - 23:16
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Tu lo sai compagno a Marzabotto

Tu lo sai compagno a Marzabotto
Incisa da Cristina Rapisarda e il Nuovo canzoniere Milanese nell'album "Compagno Vietnam" (1966).
Il boia di Sant'Anna di Stazzema e di Marzabotto: Walter Reder detto "Il monco"

(Alessandro)
Tu lo sai compagno a Marzabotto
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2004/11/14 - 01:26

È arrivato l'otto settembre

È arrivato l'otto settembre
[1983]

Con questa canzone raggiungiamo il cinquecentesimo autore delle "CCG" (10 novembre 2004).

Registrazione di Gian Paolo Borghi e Giorgio Vezzani, 1983, informatore Silvio Marata, autore e cantore popolare, nato a Savignano di Grizzana nel 1922, al tempo residente a Casalecchio di Reno, già muratore e quindi dipendente della società dei telefoni.
Il primo atto della mia vita
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
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Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)

E. Macario / G. Maccario
Boves  (Non ti ricordi il trentuno dicembre)
[1944]
Scritta da E. Macario e G. Maccario
Sull'aria di "Non ti ricordi quel mese d'aprile"
e "Addio padre e madre addio"

Boves è il simbolo della prima strage tedesca in Italia dopo l'armistizio: il 19 settembre sono 24 i morti lasciati sul terreno dalla rappresaglia della divisione SS tedesca Leibstandarte "Adolf Hitler" e 350 le case bruciate. Un secondo eccidio avviene durante il rastrellamento per debellare gli attivissimi partigiani "colpisti" della zona tra il 31 dicembre 1943 e il 3 gennaio 1944: un'altra volta il paese bruciato e 59 vittime tra civili e partigiani.
La Resistenza sarà poi condotta - a partire dall'estate 1944 - da una brigata garibaldina (la 177a) e da una gielle, la Brigata "Bisalta" portando Boves ad una elevatissima partecipazione della sua popolazione alla guerra di liberazione e, naturalmente, ad altri lutti. Per i non invidiabili primati nel numero delle... (Continues)
Non ti ricordi il 31 dicembre,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
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Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine)

Anonymous
Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine)
[1944]
Di anonimo laziale

Questa canzone, scritta in un miscuglio di italiano e di qualche dialetto laziale rustico, circolava scritta a mano di foglietto in foglietto nella Roma del 1944, dopo l'eccidio delle Fosse Ardeatine. Spesso ne viene indicato come autore Egidio Cristini, ma Egidio Cristini è soltanto l'informatore dal quale, nel 1957, è stata raccolta la canzone (ed incisa, dalla sua voce, nei "Canti della Resistenza Italiana" e poi, successivamente, in uno dei cd "Avanti Popolo" allegati alcuni anni fa alla rivista "Avvenimenti").[RV]


LE FOSSE ARDEATINE
da it.wikipedia

L'eccidio delle Fosse Ardeatine è il massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista il 24 marzo 1944, ai danni di 335 civili italiani, come atto di rappresaglia per un attacco eseguito da partigiani contro le truppe germaniche avvenuto il giorno prima in via Rasella. Per la sua... (Continues)
Padre Celeste, Iddio di tanto amore
(Continues)
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Nuvole a Vinca

Nuvole a Vinca
[1975]
Testo e musica degli Stormy Six
Lyrics and music by Stormy Six
Ora e sempre: Resistenza!
Now and Always: Resistance!
Maintenant et Toujours: Résistance!
Τώρα και πάντα: Αντίσταση!

"Nuvole a Vinca" è nominata in Cannoni del Sagro di Davide Giromini, canzone ispirata al medesimo episodio.

Anni caldi questi. Siamo a metà degli anni settanta ed esattamente nel ’75 esce questo disco che è il più bell’esempio di “musica politica” mai prodotto in Italia. L'album “Un biglietto del tram” è il primo vero album decisamente originale e con forti contenuti politici degli Stormy Six. Forse è storia o forse è leggenda che a Milano alcune frange del “movimento” abbiano accusato gli Stormy Six di deviazionismo, la colpa: incidere dischi e, soprattutto, venderli! Questo è stato lo scotto di una notorietà costruita concerto dopo concerto, piazza dopo piazza. La grandezza di questo “progetto”... (Continues)
Sui castagni passano
(Continues)




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