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Di guerra e disertori

Di guerra e disertori
2014

Di guerra e disertori” è una canzone scritta nel 2014, eseguita alcune volte dal vivo ma mai pubblicata ufficialmente.

Si ispira al romanzo «Il disertore» di Giuseppe Dessì, una delle più grandi narrazioni sulla Grande Guerra, pubblicato dallo scrittore nel 1961. È ambientato in un paese immaginario del sud Sardegna chiamato Cuadu e racconta di Mariangela Eca, una donna invecchiata precocemente per il duro lavoro quotidiano, che ha perso ambedue i figli in guerra. Mariangela Eca si troverà a conservare gelosamente un segreto, condiviso solo con pochissime persone: il figlio maggiore Saverio, dato per disperso, ha disertato e si è rifugiato in un capanno di proprietà della famiglia.

Questa registrazione audio-video riguarda la prima esecuzione dal vivo, in duo col musicista Andrea Cappai, e risale all’autunno del 2014.

Quando ho capito la struttura che stavo andando a ricamare per... (Continues)
Se ne sta il disertore
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/7/4 - 12:55
Song Itineraries: Deserters
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Diserta

Diserta
2014
Questa musica non fa per te
Ho scelto d'andar via, spero mi perdonerai 
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/12 - 13:18
Song Itineraries: Deserters
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Disertori

Disertori
2016
Noi non rubiamo il lavoro alle nuvole
Dall'assenza a perder tutto 
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/12 - 13:12
Song Itineraries: Deserters
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Senza fucili e senza cannoni

Senza fucili e senza cannoni
2004
Ambrogio Sparagna

Voce di Francesco Di Giacomo

Un'esercito schierato contro un musicista... finisce a tarallucci e vino, con una diserzione collettiva
Ieve girendo per cento villaggi
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/5/31 - 11:27
Song Itineraries: Deserters
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The Town Hall Yard

The Town Hall Yard
[2014]
Parole e musica di Jez Lowe
Nell’album “The Ballad Beyond”
Testo trovato sul sito dell’autore

Jez Lowe scrisse questa canzone dopo aver visitato i campi di battaglia della Grande Guerra nelle Fiandre. A Poperinge, cittadina a pochi chilometri da Ypres, nel cortile del municipio, oggi c’è un monumento che ricorda il luogo dove avvenivano le esecuzioni dei disertori…
What was my boy Billy doing in the Town Hall yard?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/5/7 - 13:57

La mienne à moi

La mienne à moi
[1966]
Parole di Martine Merri, compagna di Arnulf
Musica di Jean Arnulf
La mienne à moi, tous mes amours
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/3/20 - 09:53
Song Itineraries: Anti War Love Songs, Deserters

Come on Over to Your Own Side

Come on Over to Your Own Side
[1968]
Written by Elaine Laron
Scritta da Elaine Laron
Performed by Matt Jones and Elaine Laron
Interpretata da Matt Jones e Elaine Laron
Published / Pubblicata:
Broadside #95, November / December 1968

“Matt Jones” è Matthew Jones, l'autore (assieme a Elaine Laron anche del testo) di Hell No, I Ain’t Gonna Go!. A dire il vero, quest'ultima canzone appare accreditata nel disco antologico Broadside Time Is Running Out (la canzone era stata pubblicata nel n° 82 della rivista) ad entrambi, e quindi mi chiedo se non sia il caso di uniformare la cosa. Matt(hew) Jones (1936-2011) fu attivista per i diritti civili, segretario dello Student Nonviolent Coordinating Committee e, per un certo periodo, membro dei Freedom Singers di Pete Seeger; Elaine Laron (1930-2013), nata nel Bronx, è stata una songwriter e poetessa. La sua collaborazione con Matthew Jones, che era compositore e musicista, produsse... (Continues)
Come on over to your own side!
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/3/7 - 04:10

Il 24 maggio

Il 24 maggio
Una strofa parodistica della celebre patriottica "Canzone del Piave", composta nel 1918 da E. A. Mario.

Il poeta di strada Peppe Schiera, "anarchico e antifascista senza saperlo", avrebbe voluto declamarla il 10 giugno 1940 durante una festa patronale, con l'intento di sbeffeggiare Mussolini che si dice volesse portare l'Italia in guerra. Ma fu proprio quel giorno che giunse la vociaccia del Dvce che dichiarava guerra a Gran Bretagna e Francia, il famigerato discorso de "L'ora delle decisioni irrevocabili" e del "Vincere! E vinceremo!". Così le autorità disposero che la festa non si sarebbe tenuta e tutte le luminarie rimasero spente. E il povero Peppe Schiera, che sperava di poter tirare su qualche soldo, maledisse le camicie nere, il podestà, il prefetto e Mussolini e se ne tornò a casa.

Ho tratto testo e racconto dal bel libro "Peppe e Margherita – Storia di un poeta ed artista di strada" di Roberto Ardizzone, scrittore palermitano e cultore della poesia dialettale siciliana.
L’Esercito manciava scorci i favi e tinnirumi (1)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/3/4 - 16:53
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I Sing of Olaf

I Sing of Olaf
[1917-18?]
Versi di e e cummings, il nome d'arte scelto da Edward Estlin Cummings (1894-1962), poeta, pittore e scrittore statunitense
Nella raccolta "is 5" pubblicata nel 1926. Poi anche in "W [ViVa]" del 1931
La poesia è anche stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012

In questa poesia, nel suo tipico stile modernista, e e cummings "cantava", celebrava il coraggio di Olaf, un soldato americano – forse di origine nordeuropea - grande e grosso, biondo, simpatico e coraggioso, come tanti spedito nelle trincee della Grande Guerra. e e cummings racconta che Olaf si era rifiutato di combattere e per questo era stato arrestato, brutalmente torturato e poi ucciso.

Non so se questo sia stato davvero il destino di Olaf ma se è vero che i disertori o anche solo gli psicotici da stress post traumatico venivano allegramente fucilati,... (Continues)
i sing of Olaf glad and big
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/14 - 22:24

Renitent

Renitent
[1967]
Parole di Walter Mossmann
Musica di Walter Mossmann e Michel Werner
Nell'album d'esordio di Mossmann, intitolato "Achterbahn Chansons"
Testo e informazioni trovate qui

Una canzone ispirata a Thomas M., un obiettore di coscienza tedesco, un contadino di Welschensteinach, nella Foresta Nera, che nel 1967 oppose strenua resistenza al reclutamento, tanto che la sua "battaglia" passò alla storia come "Welschensteinacher Bauernkrieg", ossia la guerra dei contadini di Welschensteinach.
Vor der Gewissenskommission
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/6 - 20:54
Song Itineraries: Deserters
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Faaterland

Faaterland
[1983]
Parole di Hansi Frank
Musica di Dick Städtler e Vridolin Enxing
Una delle ultime canzoni del collettivo politico-musicale tedesco Floh De Cologne, scioltosi proprio nel 1983 dopo più di 15 anni di esistenza.
La traccia che dà il titolo all'ultimo album del gruppo
Mein Opa hatte ein Häuschen klein
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/5 - 18:37
Song Itineraries: Deserters

Soldaten

Soldaten
[1830]
Versi del famoso scrittore danese, nella sua raccolta intitolata “Digte”, pubblicata nel 1830
Musica del compositore norvegese Edvard Grieg (1843-1907), risalente al 1865
Anche le versioni tedesca e francese sono state musicate da altri noti compositori, tra cui Robert Schumann, Wilhelm Furtwängler e Pierre Mathé.
Testo tovato su Lieder.net
Med dæmpede Hvirvler Trommerne gaae,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/10 - 15:52
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Espera'm assegut

Espera'm assegut
1992
Amb el rock en la faixa
Prou problemes tinc a casa,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/10/5 - 15:04
Song Itineraries: Deserters

Belfast Shoemaker

Anonymous
Belfast Shoemaker
[dopo il 1798]
Testo trovato sull'insostituibile Mudcat Café
Nel repertorio di Frank Harte

Frank Harte – Traditional Songs of Dublin Streets

Pure interpretata da Wallace House in “Irish Songs Of Resistance - The Great Rebellion”

Una delle tante versioni di questa canzone assai cara agli irlandesi, che fu composta dopo la grande (e sconfitta) rivolta del 1798, guidata da un gruppo di rivoluzionari di ispirazione repubblicana, la Society of United Irishmen, sulla quale si vedano – tra le diverse presenti sul sito – le canzoni Henry Joy e The Croppy Boy.
Come all you true born Irishmen wherever you may be
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/30 - 21:50

The Deserter (When the Battle It Was Won)

Anonymous
The Deserter (When the Battle It Was Won)
[XIX° sec.?]
Testo trovato sul sempre ottimo Mudcat Café
La fonte è “Songs of the Newfoundland Outports”, a cura di Kenneth Peacock, 1965

Una canzone che in una versione raccolta in Nova Scotia termina semplicemente con la prigionia del soldato disertore, mentre in un'altra scovata nel Newfoundland (sempre in Canada) negli anni 50 dall'etnomusicologo Kenneth Howard Peacock (1922–2000) prosegue nel racconto. “Willie” viene fucilato per diserzione e l'ufficiale che ha comandato il plotone d'esecuzione (anvédi 'sto stronzo!) si mette a corteggiare la di lui ormai ex fidanzata Mary. La quale lo lascia avvicinarsi e poi gli spara, uccidendolo e vendicando il suo amore... Brava! Ben fatto!
You tender-hearted parents wherever that you be,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/26 - 21:14
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The Deserter's Song

The Deserter's Song
[2010]
Parole e musica di Ben Cooper (1982-), songwriter di Jacksonville, Florida
Nell’EP intitolato “Touch the Sky”
Skies black, cold and vacant now
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/26 - 08:31
Song Itineraries: Deserters
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Maria Consuelo

Maria Consuelo
[1968]
Parole e musica di Henri Destraz, in arte Henri Dès, cantautore svizzero noto soprattutto per la sua produzione dedicata ai bambini
Ho trovato il testo di questa canzone dimenticata (forse con qualche ragione...) soltanto su tekstowo.pl, perchè nel 1969 Henri Dès con questo brano si aggiudicò il festival di Sopot, che si è tenuto in quella città della Pomerania dall'inizio degli anni 60 e fino in tempi recenti.
Maria Consuelo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/5/21 - 22:48

Στὸν ἀδελφό μου Ὑπολοχαγὸ Γεώργιο Β. Παναγούλη

Στὸν ἀδελφό μου Ὑπολοχαγὸ Γεώργιο Β. Παναγούλη
Ston adelfó mou Ypolochagó Geórgio V. Panagoúli

[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974




Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.

Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.

L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini,... (Continues)
Ἐσὺ στὴ σκέψη μου Ἀδελφὲ
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/5 - 12:45
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Night Flight

Night Flight
[1971]
Scritta in gran parte dal bassista e tastierista John Paul Jones, con Jimmy Page e Robert Plant
Originariamente composta per “Led Zeppelin 4” e poi scivolata in “Physical Graffiti” del 1975

Esistono brani dei Led Zeppelin che non siano immortali?
Forse sì, sicuramente pochissimi, ma questo è tra i tanti indimenticabili di certo, e per di più fino a qualche minuto fa non sapevo che fosse una CCG/AWS. Già, perchè “Volo di notte” parla di un ragazzo che cerca di sfuggire al servizio militare. Mica lo dico io, l'ha detto Robert Plant, qui più smagliante che mai...

Proprio a John Paul Jones dobbiamo gran parte del merito per quel che riguarda la successiva canzone, ovvero la dinamica "Night Flight (Volo Notturno)". Come molto spesso avviene quando è il bassista a dettare legge, la canzone mette in risalto la sezione ritmica della band. Cosicché, sono la batteria di Bonzo e l'organo... (Continues)
I received a message from my brother across the water
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/29 - 21:42
Song Itineraries: Deserters
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Passant par les champs le long de la rivière

Passant par les champs le long de la rivière
[1976/77]
Testo e musica: Manu Lann Huel
Paroles et musique: Manu Lann Huel
Album: Passant par les champs le long de la rivière
- Manu Lannhuel - Textes et Musiques
- Henry 'Sam' Chevreton - Guitare acoustique, Banjo
- Philippe 'Phyl' Paugam - Guitare, Basse
- Francois 'Saik' Daniel - Batterie, Percusions, Piano, Vocaux
- Andre 'DéDé' Grall - Guitare electrique, Guitare acoustique, Vocaux, Percussions
- Pierre Daniel - Guitare acoustique (A5)
- Laurent 'Basile' Krzewina - Sax-tenor (B6)
- Marie-Ange Aud'Hui - Vocaux (A5)

Per una di quelle strane alchimie della sorte, Flavio Poltronieri parla di questa canzone proprio nel momento della morte di Pierluigi Ontanetti, un uomo di pace, un attivista, un operaio, un ostinato anarchico cristiano (come lo ha giustamente definito Io Non Sto Con Oriana ) e, per me, anche un vecchio amico. Vorrei quindi dedicare questa canzone alla memoria... (Continues)
M'en descendant un soir d'été
(Continues)
Contributed by Richard Gwenndour & Flav Kadorvrec'her 2017/2/19 - 20:50
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Alla guerra non andrò

Alla guerra non andrò
dall'album "Cosa Adesso Siamo" - 2017 in cd e digitale - New Model Label

www.statobrado.org/
www.newmodellabel.com
www.tikkamusic.org
Cara madre proprio stamani
(Continues)
Contributed by New Model Label 2017/1/23 - 16:02
Song Itineraries: Deserters

Dachau Express (In italiano)

Dachau Express (In italiano)


PAGINA IN CORSO DI ALLESTIMENTO CON INSERIMENTO PROGRESSIVO DI TESTO
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Dachau Express
Traduzione integrale italiana di Riccardo Venturi
(alias "Ventu")
Eseguita a mano su una bisunta agenda Moleskine
(Detta "Il Palmare del Venturi")
Tra il 6 ottobre e il 13 dicembre 2016
Presso il Collettivo Agricolo I' Rovo - Per una Terra senza Padroni

La presente è la traduzione italiana integrale del Dachau Express, il ciclo di canzoni composto da Marco Valdo M.I. (e, certamente, anche dal suo alter ego Lucien Lâne, che mi piace scrivere con l'accento circonflesso) e da lui pubblicato via via su questo sito, in forma di singole canzones.

Prima di cominciare a riversarla via via sul sito, in questa pagina che nasce oggi (15 dicembre 2016), la traduzione è stata eseguita integralmente a mano, nell'arco di un paio di mesi, nei ritagli del tempo passato... (Continues)
PREFAZIONE
(Continues)
2016/12/15 - 10:30
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Der Tamboursg'sell

Anonymous
Der Tamboursg'sell
Canzone presente in “Des Knaben Wunderhorn” di Clemens Brentano ed Achim von Arnim (1805-08), raccolta di canzoni popolari tedesche dal Medioevo al 18° secolo, i cui brani furono per la maggior parte musicati da Gustav Mahler tra il 1887 ed il 1898, alcuni per solo pianoforte e altri per orchestra.
La composizione di “Der Tamboursg'sell” è del 1901, di poco posteriore al corpus principale dei Lieder, ma la prima esecuzione avvenne a Vienna solo nel 1905.




Perchè il povero tamburino è stato condannato a morte? “Se fossi rimasto un tamburino non sarei stato messo in prigione…”, dice il malcapitato. Quindi forse ha tentato di disertare, o si è comportato da vigliacco di fronte al nemico… Non è dato sapere. Fatto sta che il tamburino se ne va mestamente al patibolo.
Ich armer Tambourgesell,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/18 - 12:54

Ballad of Gary Rader

Ballad of Gary Rader
(1968)
Parole e musica di Steve Suffet
da [[|Broadside 94]]

Gary Rader, then a member of the U.S. Army Special Forces Reserve, burned his draft card in uniform at the Central Park peace rally Apr. 15, 1967.
Three days later he was arrested for draft card burning and illegally wearing his uniform.
I also burned my draft card at the same time, but I haven't been prosecuted... yet!

- Steve Suffet

Gary Rader, riservista dell'esercito USA, bruciò la sua cartolina di leve in una manifestazione per la pace a Central Park, il 15 aprile 1967. Tre giorni dopo fu arrestato. Nel 1973 Rader si suicidò in un ospedale psichiatrico.
'Tis of a brave young soldier who journeyed to New York
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2016/11/5 - 22:49
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Gervasio

Gervasio
2016

Storia vera di un disertore nostrano,fuggito a piedi dalle alpi fino nelle Marche durante la guerra del 15/18. Viaggiava a piedi spostandosi di notte e di giorno nascosto per paura di essere fucilato per diserzione. Grande gesto libertario ed anarcoide spontaneo di una persona senza nessuna fede politica o credo religioso è questo che ci è piaciuto molto e, per questo abbiamo realizzato questo pezzo dedicato a tutti i libertari e pacifisti di questa terra.
Primi del Novecento
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/9/28 - 18:55
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Per valli e monti/La cavalcata del disertore

Per valli e monti/La cavalcata del disertore
2014
Stundai
Per valli e monti ho cavalcato
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/9/28 - 16:15
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Zangalewa (Zamina mina)

Anonymous
Zangalewa (Zamina mina)
Zangalewa è una canzone popolare del Camerun, chiamata a volte anche Zamina mina. È stata resa popolare dal gruppo Golden Sounds nel 1986 che ha avuto un tale successo con questa canzone da cambiare il suo nome in Zangalewa.

La canzone è diventata famosa per la ripresa del ritornello da parte di Shakira che l'ha utilizzata per la sua "Waka Waka (This Time for Africa)", inno dei Mondiali di calcio 2010 in Sud Africa (tra l'altro utilizzare il ritornello di una canzone Camerunense in lingua Fang per i Mondiali SudAfricani è come scegliere una canzone islandese per i mondiali in Grecia).

La canzone è il lamento di un soldato sottoposto ai rigori della vita militare, la canzone divenne famosa durante la seconda guerra mondiale. Questa canzone è interpretata in lingua Fang, diffusa in Gabon, nel sud del Camerun, nella Guinea Equatoriale, e più ad est nell'Africa Centrale. Spesso è cantata senza... (Continues)
Zangalewa (4 times)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/9/14 - 15:34
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Le déserteur

Le déserteur
TONGANO / TONGAN

Versione tongana da lyricstranslate.com
KO E TAHALI'AKI
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/9/9 - 22:52
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Mario il musicista

Mario il musicista
Testo di Sandra Boninelli con la collaborazione di Bruno Grulli.
Musica di Sandra Boninelli

Sono Mario il musicista, sette figli e la mia tromba,
(Continues)
Contributed by adriana 2016/8/2 - 11:38
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I Don't Want Your Pardon

I Don't Want Your Pardon
(1975)

Testo e informazioni tratte da DDPro

Un'opportuna risposta di Tom Paxton alle proposte di amnistia per i renitenti alla leva.

Originariamente pubblicata sulla rivista "Come for to Sing" Vol. 7, No. 2, ma gli accordi pubblicati erano completamente sbagliati (quelli giusti si trovano nella pagina citata). La canzone non fu incisa in nessun album ma Paxton la cantò al concerto celebrativo della fine della guerra in Vietnam, The War Is Over, organizzato da Phil Ochs e svoltosi a New York l'11 maggio 1975.
I don't want your pardon, don't want your amnesty.
(Continues)
2016/8/1 - 23:26
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Asker kaçakları

Asker kaçakları
LOS DESERTORES
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/6/30 - 04:31
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Fiore amore disertore

Fiore amore disertore
La versione dei Luf con Massimo Priviero

2014
Terra & Pace. 1915-2015: cent’anni di gratitudine

dq82 2016/4/9 - 16:54
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Le déserteur

Le déserteur
Sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali sono disponibili anche gli accordi e lo spartito della canzone.
SIGNOR CARO GENERALE
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/7 - 11:38
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Le déserteur

Le déserteur
PIEMONTESE / PIEDMONTESE / PIÉMONTAIS [2]

Versione piemontese di Renzo Gallo (1928-2012), cantautore, cabarettista, produttore discografico, attore, batterista e scrittore piemontese ma di origini pugliesi.
Testo trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali
Trovo il brano nel disco “Dal Mini Cabaret Renzo Gallo N. 2”, 1974, autoprodotto su etichetta Rengall




Su questa pagina Cesare aveva già segnalato l’esistenza della versione e di un bel ricordo di Renzo Gallo pubblicato su Il Negozio di Euterpe

Devo segnalare che il testo è "in corso di revisione". Infatti mi pare che sia trascurata buona parte della complessa accentazione del piemontese. Io mi sono limitato ad aggiungere il circonflesso sul "Monsû" del titolo.
MONSÛ CAR GENERAL
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/7 - 11:28
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Le déserteur

Le déserteur
PIEMONTESE / PIEDMONTESE / PIÉMONTAIS [1]

Reinterpretazione piemontese di Torino 1954
SIGNORNO'
(Continues)
2016/3/3 - 15:21
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No Lika Da War

No Lika Da War
[1941]
Parole di Stanley Holloway
Musica di Stanley Nesham
Interpretata da Stanley Holloway accompagnato da W.T. Best al pianoforte
Testo trovato su International Lyrics Playground come trascritto da Monique Adriaansen, Mel Priddle e Ferda Dolunay.
Trovo la canzone nella raccolta “Britain at War” del 1990.

Certamente una canzone della propaganda di guerra inglese, ma una divertente sintesi di come era percepita l’Italietta bellicosa e colonialista dei Mussolini e dei Graziani, reduce di fresco dalla disfatta di Tobruch (8 dicembre 1940 - 9 febbraio 1941) dove soverchianti forze italiane furono travolte dai britannici, di molto inferiori in numero di soldati e mezzi: 5.500 e più morti, 10.000 feriti e 115.000 prigionieri tra le fila italiane contro le appena 500 perdite inglesi… L’ennesimo ottimo risultato del Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, militare inetto e criminale di guerra.

Satira... (Continues)
In Italy when Mussolini called for men
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/2 - 11:35
Song Itineraries: Deserters
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La Ballade des Déserteurs

La Ballade des Déserteurs
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
instrumental
Contributed by dq82 2016/2/26 - 14:49
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Say No!

Say No!
SAY NO!
The deserter
Elvis Peeters 2015

Say No! is a song but also an international project that wants to be a hymne to the deserters, to those who dare to Say No! to warfare and thus take the first step towards peace.

The international project applies to groups, choirs and solists from all over the world to participate:
sing the song,
send us the registration of your version (feel free to adept)
send us also images, film or pictures that document your contribution, an interview with a peacemaker, a documentary of a flash mop, foto's of monuments to war and to peace ...

your material will be a brick used to build the international monument to the deserter. This monument by Jan Vromman will be shown in a live performance in Brussels. On the website we want to create a 'wall' of deserters, with your contributions

more info on http://www.sayno.be
and http://bbek.vgc.be/Say_No.html

This... (Continues)
See the world turning round
(Continues)
Contributed by Ruth Flikschuh, Brussels Brecht-Eislerkoor 2016/2/25 - 15:00
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Volta la carta

Volta la carta
Dal blog Fabrizio De André in English

De Andrè and Bubola weave a story of a young girl who falls in love with an American pilot into strands of other references to pop songs (Angiolina, Madamadorè) and films ("a policeman fell in love with her" references Pane, amore e fantasia, for example). - Dennis Criteser
TURN THE CARD OVER
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/2/23 - 19:12
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Ballad of William White

Ballad of William White
[1966]
Parole di Katherine Faith Macky (1921-2006), conosciuta come Willow Macky, cantautrice neozelandese
Sulla melodia dell’ottocentesca The Wild Colonial Boy

Canzone inclusa nella prima edizione del “The Vietnam Songbook”, realizzata nel 1969 da Barbara Dane ed Irwin Silber (1925-2010), editore, scrittore, militante socialista e cofondatore “Sing Out!”

Testo trovato sul sito Raymond’s Folk Song Page curato da Raymond Crooke, che di ogni canzone offre anche una sua cover. Pure l’introduzione che segue è sua:

A few days ago I put up a song called "The Ballad of Bill White", by Glen Tomasetti, about an Australian teacher who was jailed as a conscientious objector to the Vietnam war. This is another song about the same story, written by a New Zealander, to the tune of "The Wild Colonial Boy", and published in Barbara Dane's and Irwin Silber's "The Vietnam Songbook" (1969). Macky is quoted... (Continues)
There was a young Australian boy, his name was William White.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/16 - 15:54
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The Ballad of Bill White

The Ballad of Bill White
[1968]
Parole e musica di Glen Tomasetti (1929-2003)
Il lato A di un 45” di questa oggi misconosciuta cantautrice australiana che negli anni 60 fu - prima ‎ancora di Eric Bogle - la voce più importante contro il coinvolgimento dell’Australia nella ‎guerra in Vietnam.‎
Testo trascritto da Raymond Crooke e contribuito – insieme alla cover - sul suo bel sito Raymond’s Folk Song Page. Anche l’introduzione che segue è di Raymond Crooke, cui il disco della Tomasetti fu regalato da uno zio quando era ragazzo.
Finora era stato possibile reperire in Rete solo il testo del brano sul lato B, The Army’s Appeal to Mothers

This song was released on an EP during the Vietnam war. The B side featured two songs, the better of which is the hard-hitting "The Army’s Appeal to Mothers", which was published in Barbara Dane's and Irwin Silber's "The Vietnam Songbook" (1969). However, this song, about a teacher... (Continues)
In New South Wales there lives a man, a teacher young and true,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/16 - 15:05
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Il chimerico Morfeo

Il chimerico Morfeo
2015
La donna, la taverna, il dado
Ho visto grandi delle multinazionali donare terre, costruzioni e anche denari
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/8 - 15:18
Song Itineraries: Deserters
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Resisterò

Resisterò
2014
Se tradito, non mi perderò
(Continues)
Contributed by dq82 2016/1/16 - 15:57
Song Itineraries: Barricades, Deserters
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Il lunedì di guardia

Anonymous
Il lunedì di guardia
Canto di naia riferito da Giuseppina Rettori (classe 1925) di Dicomano, provincia di Firenze, nel corso delle registrazioni effettuate in casa sua tra il 2003 ed il 2007 dal ricercatore Marco Magistrali del Centro di Ricerca e Documentazione dell’Associazione Culturale La Leggera di Rufina, Firenze
Il lunedì di guardia
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/10 - 10:08
Song Itineraries: Deserters, From World Jails
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Alice Annie Wheeldon

Alice Annie Wheeldon
[2013]
Parole e musica di Robb Johnson
Testo trovato su questo sito dedicato alla riabilitazione di Alice Wheeldon, della figlia Winnie e del compagno di lei Alf Mason.

Quella di Alice Wheeldon (1866-1919), coi suoi quattro figli, era una delle tante famiglie operaie di Derby, Inghilterra. Ma loro erano un po’ speciali, perchè militanti socialisti, suffragisti, pacifisti e anti-coscrizione. William Wheeldon ed il cognato Alf Mason erano obiettori di coscienza. Gente come i Wheeldon davano fastidio al Governo, tanto più all’alba di una nuova guerra. Qualcuno molto in alto decise che dovevano essere messi a tacere ed il servizio segreto MI5 li incastrò incolpandoli di un inesistente progetto di attentato al cancelliere David Lloyd George. Alice, Winnie e suo marito furono buttati in galera dopo un processo farsa. Loro non si diedero per vinti e intrapresero diversi scioperi della fame. Così... (Continues)
Hard times in Derby no work for working men
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/25 - 18:55

Emily’s Bridge

Emily’s Bridge
[2015]
Parole e musica della cantante, compositrice ed attrice australiana Krysia Mansfield
Una canzone scritta appositamente per The World Is My Country, progetto inglese nato per celebrare gli obiettori di coscienza della Grande Guerra.

Il brano è dedicato alla figura di Emily Hobhouse (1860-1926), socialista e pacifista inglese che prima scandalizzò la “candida” opinione pubblica del suo paese rivelando le atrocità commesse - soprattutto nei campi di concentramento e sui civili - dall’esercito di Sua Maestà nella guerra contro i Boeri in Sudafrica (1899-1902), e poi si oppose strenuamente alla Prima guerra mondiale essendo fra le promotrici della Open Christmas Letter, una lettera pubblica che le donne suffragiste inglesi spedirono nel dicembre 1914 alle loro corrispettive tedesche ed austriache in cui si sollecitavano tutti i governanti ad evitare altri spargimenti di sangue, dopo quelli delle guerre boere e balcaniche.
Oo, Oo-oo-oo, aah, a-a-aah
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/23 - 22:22
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Ponte de Priula

Anonymous
Ponte de Priula
c'è pure una bellissima versione dei BRIGATA POLENTA registrata dal vivo durante un concerto del 2015

2015/12/11 - 11:46

Don't Dance

Don't Dance
[1984]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.

Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers

Nel disco intitolato “Own Affairs” e poi anche nella compilation “Forces Favourites”, realizzata nel 1986 dalla Shifty Records per la “End Conscription Campaign”, la campagna contro il servizio militare obbligatorio lanciata nel 1983 dall’United Democratic Front (UDF), la più importante organizzazione sudafricana interrazziale anti-apartheid negli anni 80.

Il Sudafrica segregazionista era strutturato più o meno come Israele oggi: i bantustan neri erano un po’ come il grande ghetto di Gaza e le aree controllate della West Bank. E ovviamente l’apartheid sudafricano, così come l’occupazione israeliana, richiedevano enormi risorse, anche umane, per il controllo della numerosa popolazione assoggettata.... (Continues)
ok people get up off your feet
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/11/19 - 11:31
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Le déserteur

Le déserteur
ITALIANO / ITALIAN [12] - Andrea Buriani

Traducanzone in italiano di Andrea Buriani


EGREGIO PRESIDENTE :
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/16 - 12:04




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