Song Itinerary Deserters
Undici agnelli
Questo brano è dedicato agli 11 "martiri d'Istia", giovani che ripudiavano la guerra.
Vincitore del premio Giovanna Daffini 2019
Ispirato dal libro "a monte bottigli contro la guerra" (Barontini- Bucci)
Vincitore del premio Giovanna Daffini 2019
Ispirato dal libro "a monte bottigli contro la guerra" (Barontini- Bucci)
E sorge un'altra volta questo sole
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dino Simone 2019/5/16 - 15:23
Song Itineraries:
Deserters
La Suisse
[1980]
Parole e musica di Christian e Francis Décamps
Nell'album "Vu d'un chien", il settimo per questo gruppo rock progressive francese
Testo trovato qui
Parole e musica di Christian e Francis Décamps
Nell'album "Vu d'un chien", il settimo per questo gruppo rock progressive francese
Testo trovato qui
Je suis pas l’genre de caractère
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/4/22 - 21:39
Song Itineraries:
Deserters
È la guerra
2017
Il grande Bax
Il grande Bax
Non è vero che sono scappato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/16 - 19:11
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Deserters
Eroi nel vento
Dovrebbe essere riferita ai kamikaze giapponesi della seconda guerra mondiale, dato che Kami sta per Divinità o dio e Kaze soffio. Dunque Vento divino. Gli eroi del vento giapponesi erano l'ultima risorsa dell'Impero per vincere la guerra del Pacifico contro gli Americani. Infatti questi piloti andavano a impicchiata su portaerei e incrociatori USA. Nel testo si parla di un traditore che fugge, il massimo smacco per il Giappone. Apparentemente sembra strano un traditore nei kamikaze, dato che venivano scelti per morire e i soldati giapponesi erano tra l'altro molto onorati e fieri di morire con questo estremo gesto
Alberto87 2019/3/14 - 09:29
Un tempo la fuga era un'arte
2016
La via del sale
Uno dei brani più belli, sorprendenti e spiazzanti di tutto il disco è “Un tempo la fuga era un’arte”. La codardia tipica dell’epoca moderna ha cancellato anche il saper fuggire nel momento giusto? Che cosa intenti per fuga?
Fuga dal presente faticoso, fuga dalla vita in generale che è faticosa tout court, ma anche fuga da situazioni intollerabili come la guerra. Fuga da una società in cui è rivoluzionario anche solo dire se si preferisce la pasta o il risotto, fuga dalla propaganda, fuga dai matrimoni non scelti “nel buio della notte che unisce / ciò che gli uomini hanno diviso”. Fuga è anche il genere musicale portato alla perfezione da Bach, dal quale cito in apertura di canzone il tema appunto de “L’arte della fuga”, per poi trasformarlo, sporcarlo in una polka ignorante, più adatta a descrivere la nostra fuga caotica di uomini-formiche dal nostro formicaio-Europa…... (Continues)
La via del sale
Uno dei brani più belli, sorprendenti e spiazzanti di tutto il disco è “Un tempo la fuga era un’arte”. La codardia tipica dell’epoca moderna ha cancellato anche il saper fuggire nel momento giusto? Che cosa intenti per fuga?
Fuga dal presente faticoso, fuga dalla vita in generale che è faticosa tout court, ma anche fuga da situazioni intollerabili come la guerra. Fuga da una società in cui è rivoluzionario anche solo dire se si preferisce la pasta o il risotto, fuga dalla propaganda, fuga dai matrimoni non scelti “nel buio della notte che unisce / ciò che gli uomini hanno diviso”. Fuga è anche il genere musicale portato alla perfezione da Bach, dal quale cito in apertura di canzone il tema appunto de “L’arte della fuga”, per poi trasformarlo, sporcarlo in una polka ignorante, più adatta a descrivere la nostra fuga caotica di uomini-formiche dal nostro formicaio-Europa…... (Continues)
Un tempo la fuga era l'arte dei profeti, degli indovini
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/2/21 - 19:47
Song Itineraries:
Deserters
Niente scuse
2017
Niente scuse
Testo: S.Bonito
Musica:A.Usai-S.Bonito-Wogiagia crew
La band romana, dopo più di 16 anni di attività, non abbandona l’idea che la generò nel lontano 1999: l’importanza di pensare con la propria testa, di non adeguarsi alle ingiustizie e alle disparità sociali e di seguire la propria strada lontano da competizioni sterili, populismi inquietanti, divisioni arbitrarie e convenienze discutibili.
In un’epoca difficile come questa, l’unico modo per resistere è rimanere uniti; è non perdere i propri ideali e il contatto con le proprie radici attraverso l’auto critica costruttiva, la condivisione e la consapevolezza di non essere soltanto dei passeggeri casuali in questo mondo o, peggio, dei bravi e solerti consumatori.
La ballad “Niente scuse”, suonata a 22 mani e arricchita dal flauto traverso di una guest d’eccezione, Francesco Gualerzi (ex Nomadi), è un “manifesto musicale”... (Continues)
Niente scuse
Testo: S.Bonito
Musica:A.Usai-S.Bonito-Wogiagia crew
La band romana, dopo più di 16 anni di attività, non abbandona l’idea che la generò nel lontano 1999: l’importanza di pensare con la propria testa, di non adeguarsi alle ingiustizie e alle disparità sociali e di seguire la propria strada lontano da competizioni sterili, populismi inquietanti, divisioni arbitrarie e convenienze discutibili.
In un’epoca difficile come questa, l’unico modo per resistere è rimanere uniti; è non perdere i propri ideali e il contatto con le proprie radici attraverso l’auto critica costruttiva, la condivisione e la consapevolezza di non essere soltanto dei passeggeri casuali in questo mondo o, peggio, dei bravi e solerti consumatori.
La ballad “Niente scuse”, suonata a 22 mani e arricchita dal flauto traverso di una guest d’eccezione, Francesco Gualerzi (ex Nomadi), è un “manifesto musicale”... (Continues)
Aspettando epoche nuove
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/2/18 - 12:53
Song Itineraries:
Deserters
Lavoratori soldati (o Guerra e pace)
Comunico agli interessati che circa un anno fa ho pubblicato un libro "Guerra alla guerra! I socialisti scledensi e vicentini al processo di Pradamano", nel quale ho ricostruito l'intera vicenza, con documenti d'archivio inediti e memoriali degli imputati. Nel libro c'è anche il testo definitivo della canzone, ridenominata "Guerra e pace".
Ugo De Grandis - Schio (VI) 2019/1/15 - 15:01
Il Disertore
Immagina non ci siano nazioni, non è difficile da fare,
niente per cui uccidere e morire e nessuna religione.
Immagina tutta la gente che vive in pace...
(John Lennon, Imagine)
niente per cui uccidere e morire e nessuna religione.
Immagina tutta la gente che vive in pace...
(John Lennon, Imagine)
Diamo una possibilità alla pace.
«Il Disertore» di Mimmo Mòllica - Proprietà letteraria Molica Colella Domenico ©2018 – ® Tutti i diritti sono riservati
A che serve disperarsi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Mimì 2018/12/20 - 15:07
Song Itineraries:
Deserters
Deserter's Song
Mean Lawyers
2010
A wretched play [demo]
Ho trovato questa canzone su YT, non si riesce però a trovare alcuna notizia sulla band in questione.
A wretched play [demo]
Ho trovato questa canzone su YT, non si riesce però a trovare alcuna notizia sulla band in questione.
All i've seen during my service.. a handle of invaded cities
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/10 - 12:23
Song Itineraries:
Deserters
La ballata del disertore
2017
Canzoni, danze e ballate
Canzoni, danze e ballate
Sacra maestà sciogli il mio dolore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/8 - 18:20
Song Itineraries:
Deserters
Alla guerra
2014
Aforismi da castagneto
feat. Graziano Romani
Trascritta all'ascolto, con l'ausilio dei sottotitoli in italiano del video
Aforismi da castagneto
feat. Graziano Romani
Trascritta all'ascolto, con l'ausilio dei sottotitoli in italiano del video
Sun apena turnà a ca, all'usteria 'n ghera nisun
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/3 - 15:17
Song Itineraries:
Deserters
Op. 29 In Do Maggiore
Questo testo e' Op. 29 In Do Maggiore, non "Sulla Strada" e proviene dall'album "Blitz" del 1977. Il testo non era completo. Abbiamo corretto.
2018/10/14 - 13:18
Ruth e Augusto
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
“Ruth e Augusto” narra la storia d’amore tra la profuga ebrea Ruth Wartski ed il comandante Augusto Pantanetti; i due si incontrano nel 1942 a Monastero in provincia di Macerata e si sposano nel 1944, a dimostrare come anche in tempi di guerra l’Amore con la A maiuscola può trionfare o per dirla come i Gang che più forte della morte è l’amore.
In questo brano la struttura musicale si arricchisce della viola lancinante suonata da Michele Gazich e nel dipanarsi del racconto le protagoniste assolute sono le voci corali che sembrano quasi cingere in un abbraccio pieno di affetto i due protagonisti della storia narrata.
estatica.it
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
“Ruth e Augusto” narra la storia d’amore tra la profuga ebrea Ruth Wartski ed il comandante Augusto Pantanetti; i due si incontrano nel 1942 a Monastero in provincia di Macerata e si sposano nel 1944, a dimostrare come anche in tempi di guerra l’Amore con la A maiuscola può trionfare o per dirla come i Gang che più forte della morte è l’amore.
In questo brano la struttura musicale si arricchisce della viola lancinante suonata da Michele Gazich e nel dipanarsi del racconto le protagoniste assolute sono le voci corali che sembrano quasi cingere in un abbraccio pieno di affetto i due protagonisti della storia narrata.
estatica.it
Anche sotto la guerra nasce l'amore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/7/7 - 10:03
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Deserters, Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Di guerra e disertori
2014
Di guerra e disertori” è una canzone scritta nel 2014, eseguita alcune volte dal vivo ma mai pubblicata ufficialmente.
Si ispira al romanzo «Il disertore» di Giuseppe Dessì, una delle più grandi narrazioni sulla Grande Guerra, pubblicato dallo scrittore nel 1961. È ambientato in un paese immaginario del sud Sardegna chiamato Cuadu e racconta di Mariangela Eca, una donna invecchiata precocemente per il duro lavoro quotidiano, che ha perso ambedue i figli in guerra. Mariangela Eca si troverà a conservare gelosamente un segreto, condiviso solo con pochissime persone: il figlio maggiore Saverio, dato per disperso, ha disertato e si è rifugiato in un capanno di proprietà della famiglia.
Questa registrazione audio-video riguarda la prima esecuzione dal vivo, in duo col musicista Andrea Cappai, e risale all’autunno del 2014.
Quando ho capito la struttura che stavo andando a ricamare per... (Continues)
Di guerra e disertori” è una canzone scritta nel 2014, eseguita alcune volte dal vivo ma mai pubblicata ufficialmente.
Si ispira al romanzo «Il disertore» di Giuseppe Dessì, una delle più grandi narrazioni sulla Grande Guerra, pubblicato dallo scrittore nel 1961. È ambientato in un paese immaginario del sud Sardegna chiamato Cuadu e racconta di Mariangela Eca, una donna invecchiata precocemente per il duro lavoro quotidiano, che ha perso ambedue i figli in guerra. Mariangela Eca si troverà a conservare gelosamente un segreto, condiviso solo con pochissime persone: il figlio maggiore Saverio, dato per disperso, ha disertato e si è rifugiato in un capanno di proprietà della famiglia.
Questa registrazione audio-video riguarda la prima esecuzione dal vivo, in duo col musicista Andrea Cappai, e risale all’autunno del 2014.
Quando ho capito la struttura che stavo andando a ricamare per... (Continues)
Se ne sta il disertore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/7/4 - 12:55
Song Itineraries:
Deserters
Diserta
2014
Questa musica non fa per te
Questa musica non fa per te
Ho scelto d'andar via, spero mi perdonerai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/12 - 13:18
Song Itineraries:
Deserters
Disertori
2016
Noi non rubiamo il lavoro alle nuvole
Noi non rubiamo il lavoro alle nuvole
Dall'assenza a perder tutto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/12 - 13:12
Song Itineraries:
Deserters
Senza fucili e senza cannoni
2004
Ambrogio Sparagna
Voce di Francesco Di Giacomo
Un'esercito schierato contro un musicista... finisce a tarallucci e vino, con una diserzione collettiva
Ambrogio Sparagna
Voce di Francesco Di Giacomo
Un'esercito schierato contro un musicista... finisce a tarallucci e vino, con una diserzione collettiva
Ieve girendo per cento villaggi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/5/31 - 11:27
Song Itineraries:
Deserters
The Town Hall Yard
[2014]
Parole e musica di Jez Lowe
Nell’album “The Ballad Beyond”
Testo trovato sul sito dell’autore
Jez Lowe scrisse questa canzone dopo aver visitato i campi di battaglia della Grande Guerra nelle Fiandre. A Poperinge, cittadina a pochi chilometri da Ypres, nel cortile del municipio, oggi c’è un monumento che ricorda il luogo dove avvenivano le esecuzioni dei disertori…
Parole e musica di Jez Lowe
Nell’album “The Ballad Beyond”
Testo trovato sul sito dell’autore
Jez Lowe scrisse questa canzone dopo aver visitato i campi di battaglia della Grande Guerra nelle Fiandre. A Poperinge, cittadina a pochi chilometri da Ypres, nel cortile del municipio, oggi c’è un monumento che ricorda il luogo dove avvenivano le esecuzioni dei disertori…
What was my boy Billy doing in the Town Hall yard?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/5/7 - 13:57
La mienne à moi
[1966]
Parole di Martine Merri, compagna di Arnulf
Musica di Jean Arnulf
Parole di Martine Merri, compagna di Arnulf
Musica di Jean Arnulf
La mienne à moi, tous mes amours
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/3/20 - 09:53
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Deserters
Renitent
[1967]
Parole di Walter Mossmann
Musica di Walter Mossmann e Michel Werner
Nell'album d'esordio di Mossmann, intitolato "Achterbahn Chansons"
Testo e informazioni trovate qui
Una canzone ispirata a Thomas M., un obiettore di coscienza tedesco, un contadino di Welschensteinach, nella Foresta Nera, che nel 1967 oppose strenua resistenza al reclutamento, tanto che la sua "battaglia" passò alla storia come "Welschensteinacher Bauernkrieg", ossia la guerra dei contadini di Welschensteinach.
Parole di Walter Mossmann
Musica di Walter Mossmann e Michel Werner
Nell'album d'esordio di Mossmann, intitolato "Achterbahn Chansons"
Testo e informazioni trovate qui
Una canzone ispirata a Thomas M., un obiettore di coscienza tedesco, un contadino di Welschensteinach, nella Foresta Nera, che nel 1967 oppose strenua resistenza al reclutamento, tanto che la sua "battaglia" passò alla storia come "Welschensteinacher Bauernkrieg", ossia la guerra dei contadini di Welschensteinach.
Vor der Gewissenskommission
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/6 - 20:54
Song Itineraries:
Deserters
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Parole e musica di Kjell Höglund, cantautore svedese
Nel disco "Dr. Jekylls Testamente"
Testo trovato su LyricWiki
Non saprei come definire esattamente questa composizione di Kjell Höglund: una canzone-fiume, un interminabile monologo in musica, una specie di poema ispirato da una ben precisa presa di coscienza. Per farne una traduzione, ci ho messo tre giorni. Che cosa ne è venuto fuori? Tante cose, si potrebbe dire; tante cose, e non solo per la sterminata lunghezza del brano. Ne è venuta fuori, in primo luogo, l'estensione del concetto di diserzione a tutta la vicenda umana inserita in un dato sistema; non soltanto la diserzione dall'esercito o dalla guerra, ma da un intero sistema, da un intero modo di pensare e di agire, dall'intera violenza. Ne è venuto fuori una sorta di manifesto del pacifismo integrale e della non-violenza. Ne è venuta fuori tutta una serie di ragionamenti... (Continues)