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Song Itinerary Violence on Women: just like and worse than war

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Gabrielle

Gabrielle
[1970]
Parole di Jean-Max Rivière
Musica di Gérard Bourgeois
Nell’album eponimo di Serge Reggiani
Qui a tendu la main à Gabrielle?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/5/21 - 10:42
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Captive Song of Mary Queen of Scots

Captive Song of Mary Queen of Scots
[1964]
Parole di Laurence Josephs, docente universitario e poeta statunitense
Musica di Jean Redpath, folksinger e musicista scozzese, nel suo album del 1987 intitolato “A Fine Song For Singing”
Testo trovato su Mudcat Café

Sulla triste storia di Mary Queen Of Scots, nota da noi come Maria Stuarda, si veda l’introduzione a Fotheringay di Sandy Denny.
Though I was crowned a French princess
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/5/16 - 13:10
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Dommage

Dommage
Album La Vraie Vie (2017)
Prodotto da Stromae

Meglio vivere con i rimorsi che con il rimpianto, meglio osare e sbagliare che vivere nel rimpianto di quello che non si ha avuto il coraggio di fare.

Questa è la morale della canzone esemplificata dalle storie di quattro personaggi: il timido Louis che non ha il coraggio di parlare alla ragazza incontrata sull'autobus e non la rivedrà mai più, Yasmine che avrebbe potuto diventare una cantante ma asseconda le pressioni della famiglia e si ritrova a lavorare in fabbrica, Diego che affonda nella solitudine e nella depressione e rimane chiuso in casa perdendo l'occasione di vivere, e infine Pauline che non ha il coraggio di lasciare l'uomo che la picchia e finisce uccisa dal marito.
Louis prend son bus, comme tous les matins
(Continues)
Contributed by Loretta & Valentina dal cortile di Ferney-Voltaire 2018/5/3 - 22:37
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Emily

Emily
[1978]
Parole e musica di Peggy Seeger
Nell’album “Hot Blast”, con Ewan MacColl

“This song is based on the experience of a woman who spent eighteen months in a battered wives’ refuge in south London, awaiting the decision of the courts and the council to rehouse her.” (Peggy Seeger)
Once we were single, once we were young
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/5/3 - 14:03
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Anna Oxa: Fatelo con me

Anna Oxa: Fatelo con me
(1978)

Testo e musica di Ivano Fossati
Interpretata da Anna Oxa nel suo album "Oxanna"

Un brano che parte con un riff di chitara elettrica alla Lou Reed e , nella versione completa, si chiude con un coro che ricorda volutamente Give Peace A Chance. Una giovanissima Anna Oxa (reduce dal successo sanremese in cui si era presenta con un look androgino creato per lei da Ivan Cattaneo) declama un testo dalle sfumature sadomaso ma che allude, tra fruste, manette, sex-toys e giornalini per adulti, alla violenza e alla mercificazione del corpo delle donne.

Probabilmente per questo la canzone è stata scelta dall'artista spagnola (ma che da anni vive e lavora a Ginevra) La Ribot, in una delle sue 13 Piezas Distinguidas del 1993. In questo pezzo breve, che dura il tempo della canzone, la ballerina completamente nuda (nel pezzo precedente si è liberata di vari strati di vestiti in un esilarante spogliarello... (Continues)
Normalmente è facile
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2018/4/9 - 00:12
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Güldünya

Güldünya
testo e musica di Zülfü Livaneli
nel CD "Hayata Dair"
2005

Livaneli scrisse e dedicò la canzone a una ragazza vittima di un crimine d'onore.
Il suo nome Güldünya è composto da due differenti parole: la prima parte "Gul" è sia il nome "Rosa" che il verbo "ridere", la seconda parte "dünya" significa invece "mondo".
Güldünya Güldünya
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2018/4/7 - 17:42
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Cresceremo anche noi

Cresceremo anche noi
2015
Eresie

“Il privato è politico” recitava un vecchio slogan femminista, volendo sottolineare come lo spazio domestico fosse il più brutale ed occulto terreno del dominio maschile sulla donna.Il brano è allo stesso tempo una carezza, una lettera di scuse ed un accorato tentativo di restituzione del maltolto all’universo femminile.
E abbasseremo gli occhi
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/3/22 - 11:43
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Madre

Madre
2009

Taraneh Mousavi era una ragazza iraniana di 28 anni con capelli neri e occhi verdi.

Le sue tracce si perdono il 28 giugno quando viene arrestata insieme ai manifestanti vicino alla moschea di Ghoba. Taraneh non stava partecipando alla vicina manifestazione di protesta, si stava recando al centro di formazione e bellezza (BTE) dove segue dei corsi. Probabilmente la sua avvenenza ha attirato i poliziotti in borghese che l’hanno caricata insieme ad altri studenti manifestanti su una camionetta e portata al centro di detenzione. Tutti i detenuti sono stati smistati per il carcere di Evin o per la centrale di polizia di Nobonyad, mentre Taraneh è rimasta la sola nel centro di detenzione. Qui è stata stuprata ripetutamente e brutalmente dai poliziotti per diverse settimane.

Alcuni giorni fa la madre di Taraneh riceve una telefonata anonima da un agente governativo che le comunica che la... (Continues)
Madre, di ogni bene madre
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/3/20 - 22:50

Tanto per cambiare

Tanto per cambiare
[1975]
Parole e musica di Corrado Sannucci
Canzone dal primo album di Sannucci (1950-2009). Il titolo viene riportato qualche volta come "La luna e i falò" ma quello corretto dovrebbe essere "I falò di maggio" E' anche possibile che la Fonit Cetra avesse ripubblicato nel 1976 un disco Folkstudio dell'anno precedente, che originariamente aveva una diversa selezione ed ordine di canzoni.
Testo trovato qui

Una canzone di molti anni fa e che purtroppo è di grande attualità, tanto per cambiare...
E allora torna a casa e la famiglia è un fatto
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/3/13 - 21:26
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Mino Macrò: Prima che ai patri bordelli

Mino Macrò: Prima che ai patri bordelli
[Primi anni 60]
Canzone composta da Beniamino Ricotta, in arte Mino Macrò (Palombara Sabina 1933 – Milano 1965).
Testo trovato in un articolo di Edmondo Salvemini su di un sito che non posso linkare perché parrebbe infetto. Comunque Salvemini fa riferimento ad un libro intitolato “Milano morta”, di cui è autore Piero Mainardi, come ispirazione per i suo scritto e fonte di ogni informazione su Mino Macrò.
Ho intitolato il brano dal primo verso, ma potrebbe anche intitolarsi “Il protettore iperprotettivo”, quale fu per breve tempo proprio Mino Macrò.

Beniamino Ricotta arrivò a Milano alla fine dei 50 in cerca di lavoro, come tanti. Visse di espedienti e nel 1958, quando i bordelli furono chiusi in forza della “Legge Merlin”, si inventò come protettore, ma secondo una filosofia molto particolare: il suo obiettivo non era infatti il lucro ma quello di proteggere qualche ragazza finita sulla... (Continues)
Prima che ai patri bordelli
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/3/12 - 13:08
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A Maria Teresa

A Maria Teresa
[2011?]
Versi di Alfiere di Sabbia, pseudonimo di ???
Musica e voce e chitarra di Diego Turatto, cantautore di Este, Padova
Testo trovato su Rosso Venexiano

"17 Dicembre 1968 due balordi: Calleri e Rosso, entrarono per rubare in una stanza dell'abitazione di Pasquale Borgnino, a Villafranca d'Asti, vi trovarono inaspettatamente una ragazzina tredicenne, la rapirono ritenendo la famiglia molto più facoltosa di quanto fosse.
Si trattava di Maria Teresa Novara, di tredici anni, residente a Bricco Barrano, frazione di Cantarana, ma che nel periodo scolastico per comodità si trasferiva presso gli zii dato che nel suo paesino non c'erano le scuole medie.

Mentre gli inquirenti svolgevano indagini in modo inconcludente [...], i balordi nel frattempo avevano portato la ragazzina nell'abitazione di uno di loro, una cascina denominata Barbisa, a Canale d'Alba, in provincia di Cuneo, distante una... (Continues)
Perdona quest’alba che nasce
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/25 - 17:02
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Piccola donna

Piccola donna
1967
Sulla Linea Di Condotta Da Tenere Di Fronte Agli Interrogatori In Questura / Piccola Donna

Testo e musica: Gualtiero Bertelli, Luisa Ronchini
Interpretata da Luisa Ronchini
Io mi interesso di politica
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/17 - 19:39
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Mariage forcé

Mariage forcé
[2/2017 - février 2017]
Testo e musica / Paroles et musique: Viviane Chidid
Album: Wuyuma
He yeay
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/2/9 - 00:19
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Come Love Come

Come Love Come
[2017]
Parole e musica di Rhiannon Giddens.
Nell'album "Freedom Highway"

La preghiera d'amore di una giovane schiava, poi liberata, durante la Guerra Civile americana...
Come love come, the road lies low
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/1 - 19:05
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Julie

Julie
[2017]
Parole e musica di Rhiannon Giddens
Nell'abum "Freedom Highway"

"Sono una figlia del Sud, della classe operaia bianca, della classe operaia nera, dei democratici, dei repubblicani, dei gay, degli etero, e posso dirvi una cosa, noi siamo molto più simili di quanto sembriamo diversi. Non possiamo lasciare che l'odio ci divida, non possiamo lasciare che l'ignoranza ci sminuisca, non possiamo lasciare che coloro la cui avidità riempie ogni loro ora di veglia, conquistino il nostro paese. Non possono prendersi l’America, a meno che noi non gliela lasciamo prendere". (Rhiannon Giddens, nella recensione di Gianfranco Marmoro su OndaRock)

"Ogni canzone possiede in verità una doppia chiave di lettura: da una parte la Giddens cattura l’ascoltatore sottolineando con calibrato pathos il dolore e il tormento di chi subisce violenze e soprusi; dall’altro lato la costruzione dei brani tende a... (Continues)
Julie, oh Julie
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/1 - 18:10
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Maid on the Shore

Anonymous
Maid on the Shore
[prima metà dell'800, ma forse ben più antica]
Quello che riporto è il testo della versione della grandissima Frankie Armstrong, dal suo "Lovely on the Water" del 1972, di una delle canzoni tradizionali inglesi più femministe di sempre, al pari di The Crafty Maid's Policy, Lady Maisry, Wreccan wifes ged [The Wife's Lament; The Wife's Complaint] e altre già presenti sul sito.

"Maid on the Shore", o "The Mermaid", è stata incisa anche da A.L. Lloyd, Peggy Seeger, Martin Carthy, Stan Rogers, Cyril Tawney e molti altri artisti
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music

Anche questo un bel racconto di riscossa e vendetta femminile contro la meschinità e la brutalità maschili. La ragazza sulla spiaggia – quasi certamente una sirena – accetta docilmente di essere trasportata a bordo della nave di un grezzo capitano, uno che mastica e sputa tabacco e che la saluta senza... (Continues)
Well it's of a sea captain who sailed the salt sea
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/30 - 23:43
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The Crafty Maid's Policy

Anonymous
The Crafty Maid's Policy
[XIX° secolo]
Una ballada risalente alla prima metà dell'800, ma fors'anche precedente, che nelle Bodleian Libraries sta al n. 1624 e che è nota in molte versioni con i titoli alternativi de "The King and the Fair Maid" o "Sweet Joan" e altri.
La ballata fu anche raccolta nel 1907 da Henry Edward Denison Hammond ad Upway, Dorset, dalla testimone Marina Russell. Si trova infatti nel volume "Folk-songs from Dorset" (1908) della collana "Folk-songs of England" curata da Cecil J. Sharp.
Testi trovati su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music e Contemplator
L'incisione forse più nota è quella di Frankie Armstrong nel suo "Lovely on the Water" del 1972, ma in seguito l'hanno interpretata anche Oak, Ash & Thorn, Martin Carthy, Mick Ryan & Pete Harris.

Un bel racconto di riscossa e vendetta femminile contro la meschinità e la brutalità maschili.
La dolce Joan, infatti, sembra... (Continues)
Come listen awhile and I'll sing you a song
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/26 - 17:14
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The Female Transport

Anonymous
The Female Transport
[prima metà 800]
Una canzone presente tra le Broadside Ballads from the Bodleian Libraries, ripresa da Frankie Armstrong nel suo album “...Out of Love, Hope and Suffering” del 1973
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music e su Mudcat Café

Sono parecchie, anche sulle CCG/AWS, le canzoni che raccontano di condannati alla deportazione in colonie penali. Dopo la perdita delle colonie in America, la classe dirigente britannica volse la sua attenzione all’Australia. Per la colonizzazione (e la predazione) di quell’immenso territorio era necessaria un bel po’ di manodopera a basso costo e l’idea geniale fu quella di liberarsi di criminali comuni e di detenuti politici, che affollavano inutilmente e costosamente le regie galere, per spedirli a lavorare nelle fattorie prigioni e nelle colonie penali australiane, la prima delle quali fu allestita a Botany Bay nel 1786.... (Continues)
Come all you young girls both far and near and listen unto me,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/14 - 14:50
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Para irle cantando a El Salvador

Para irle cantando a El Salvador
[1983]
Parole e musica di Vicente Feliú
Nel disco collettivo “El tiempo está a favor de los pequeños”, dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.

Ho trovato questa canzone sul fondamentale Cancioneros.com. Gli amministratori del sito l’hanno proposta in prima pagina, come brano del giorno, lo scorso 11 dicembre, commemorando un episodio terribile avvenuto durante la lunga e sanguinosa guerra civile in Salvador (1979-1992), che vide opporsi il governo militare golpista (sostenuto da USA, Cile, Argentina e Israele) alla resistenza raccolta sotto la sigla del FMLN (Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional, sostenuto da Cuba e Nicaragua).

Il 10 dicembre del 1981 il battaglione “Atlacatl” dell’esercito salvadoregno (un’unità di élite, specificamente formata alla controinsurrezione, con ufficiali e sottoufficiali addestrati direttamente dagli USA) piombò... (Continues)
Que no nos venza la muerte,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/13 - 08:46
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Ni una menos

Ni una menos
2017
Ni una menos

Ni Una Menos es un grito colectivo contra la violencia machista. Surgió de la necesidad de decir “basta de femicidios”, porque en Argentina cada 30 horas asesinan a una mujer sólo por ser mujer. La convocatoria nació de un grupo de periodistas, activistas, artistas, pero creció cuando la sociedad la hizo suya y la convirtió en una campaña colectiva. A Ni Una Menos se sumaron a miles de personas, cientos de organizaciones en todo el país, escuelas, militantes de todos los partidos políticos. Porque el pedido es urgente y el cambio es posible, Ni Una Menos se instaló en la agenda pública y política.
Quisiera tener cosas dulces que escribir
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/2 - 15:42
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Mujer lunar

Mujer lunar
2014
Canto

Il Guatemala è uno dei paesi con il più alto numero di violenze sessuali sulle donne, Rebeca Lane, sociologa e rapper mette in musica una nuova immagine di donna: né Dio, né Patria, né marito, né partito.
Ni dios ni patria ni marido ni partido
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/2 - 15:30
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(Too Old to) Go 'Way Little Girl

(Too Old to) Go 'Way Little Girl
[1967]
Parole e musica di Janis Ian
Dal suo album d’esordio, eponimo
Don't go out in the street, little girl
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 13:43
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The Brown Girl

Anonymous
The Brown Girl
[Child #295A]
Una ballata che contiene echi ad altre sette- od ottocentesche come “Lord Thomas and Fair Eleanor”, “Barbara Allen” e “The Sailor from Dover”
Interpretata innanzitutto da Frankie Armstrong nel suo album “Lovely on the Water” del 1972, poi da Steeleye Span, Martin Carthy, Jon Boden e altri artisti

A proud, vengeful creature, spurned “because she was too brown”. The implication is, she wasn't fine enough, ladies had lilywhite hands, skin as fair as milk; working girls got suntanned and coarsened in the field, unfit for gentlemen. The ballad, containing echoes of Lord Thomas and Fair Eleanor, Barbara Allen, and others, doesn't seem to have been very common it its original form, more or less as Frankie sings it. But in altered shape, in which it is the man, sometimes a sailor, not the girl who is slighted and pitiless, it had wildfire success in England as The Dover Sailor, and... (Continues)
“I am as brown as brown can be,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/28 - 16:11
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Pro-Life?

Pro-Life?
Album War On Women (2015)

Sono tutti pro-life con l'utero delle altre, almeno finché il bimbo non nasce... poi appoggiano la pena di morte e la guerra!
Something stinks in this delivery room
(Continues)
2017/11/26 - 00:37
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Say It!

Say It!
(2015)
Album: War On Women

Se sono stata stuprata vuoi sapere dove stavo passeggiando? come ero vestita? se avevo bevuto?

Efficace canzone sul colpevolizzare la donna vittima di violenza. E se per caso il presunto violentatore è un carabiniere, sono le presunte vittime a essere interrogate per dodici ore!
Daddy, Daddy if I was raped would you wanna know where I walked?
(Continues)
2017/11/26 - 00:30
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Anderssons kärring

Anderssons kärring
[1975]
Testo e musica: Dan Berglund
Lyrics and music: Dan Berglund
Text och musik: Dan Berglund
Album: En järnarbetares visor

La canzone fa parte del primo album di Dan Berglund, En järnarbetares visor (1975), che contiene anche il brano più famoso del cantautore, De mördades fria republik. L'album è interamente composto da canzoni di lotta, ed è fortemente orientato contro il partito socialdemocratico allora al potere, visto oramai come un establishment che gestisce il potere e che ha tradito la causa della classe lavoratrice. In quel periodo, Dan Berglund è militante del KFML, il partito comunista marxista-leninista svedese; una militanza che entrerà in profonda crisi non molto tempo dopo. Con la fine degli anni '70 Dan Berglund smetterà anche momentaneamente di comporre e cantare.
När Anderssons kärring sänkts ner i mull
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi från tåget / dal treno 2017/11/23 - 09:26
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Princesse

Princesse
Paroles, musique et interprétation : Bernard Joyet
CD AU TEMPS POUR MOI ! (2004)
Qu´est-ce que tu feras quand tu seras grande?
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/6 - 15:41
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Boloko

Boloko
[2011]
Parole e musica di Fatoumata Diawara
Nel suo disco intitolato “Fatou”
U y’a tigè farikolo min bè n’kè muso ye u y’a bò n’na
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/10/13 - 14:40
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Canti di vita e d’amore: Sul ponte di Hiroshima

Canti di vita e d’amore: Sul ponte di Hiroshima
[1962]
Musica di Luigi Nono, per soprano, tenore e orchestra

Sui seguenti tre testi:
Günther Anders (1902-1992), “Sul punte di Hiroshima”, da “Essere o non essere. Diario di Hiroshima e Nagasaki” [titolo originale: “Der Mann auf der Brücke. Tagebuch aus Hiroshima und Nagasaki”, C.H. Beck, Monaco 1959], tr. it. di Renato Solmi, con una prefazione di Norberto Bobbio, Einaudi, Torino 1961;

Jesús López Pacheco, “Djamila Boupacha” [titolo originale: “Esta noche”, poesia del 1962];

Cesare Pavese, “Tu”, [titolo originale: “Passerò per Piazza di Spagna”, da “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, 1950 (1951).

Testo trovato sull'Archivio Luigi Nono

La prima esecuzione di quest’opera avvenne il 22 agosto 1962 a Edimburgo. Le tre parti, dice Nono stesso, sono tre situazioni proprie del nostro tempo, diverse tra loro ma tutte riconducibili alla tematica della follia criminale e dell’oppressione... (Continues)
I - Sul Ponte di Hiroshima
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/24 - 17:03
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Mujer Libérate?

Mujer Libérate?
2005
Patear juntos
Fuimos esclavas de una sociedad machista,
(Continues)
Contributed by dq82 2017/9/23 - 11:54

La muchacha

La muchacha
[1975?]
Parole e musica di Carlos Cano
Non è inclusa in nessun suo disco dell’epoca ma si trova in una sua raccolta abbastanza recente (2004) dedicata al movimento musicale granadino al quale anche Carlos Cano partecipava in quegli anni, il cosiddetto “Manifiesto Canción del Sur”
Testo trovato su Cancioneros.com
Y así la encontré una mañana de marzo.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/22 - 08:26
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Le roi a fait battre tambour, ou La marquise empoisonnée

Anonymous
Le roi a fait battre tambour, <i>ou</i> La marquise empoisonnée
Presente nell'album di Jacek Kowalski e il gruppo Klub Świętego Ludwika "Otruta markiza. Stare ballady francuskie po polsku" (La marchesa avvelenata. Le antiche ballate francesi in polacco), Hamburg 2005

Come la fonte per le sue traduzioni l'autore si è servito del libro di Henri Davenson (Henri-Irénée Marrou ), „Le livre des chansons”, Editions de la Baconnière, Neuchâtel 1982.




OTRUTA MARKIZA
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2017/9/19 - 22:56
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Complainte de la blanche biche

Anonymous
Complainte de la blanche biche
Presente nell'album di Jacek Kowalski e il gruppo Klub Świętego Ludwika "Otruta markiza. Stare ballady francuskie po polsku" (La marchesa avvelenata. Le antiche ballate francesi in polacco), Hamburg 2005

Come la fonte per le sue traduzioni l'autore si è servito del libro di Henri Davenson (Henri-Irénée Marrou ), „Le livre des chansons”, Editions de la Baconnière, Neuchâtel 1982.

BIAŁA ŁANIA
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2017/9/10 - 20:43
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Til It Happens to You

Til It Happens to You
(2015)

Scritta da Lady Gaga insieme a Diane Warren per il documentario The Hunting Ground, che parla degli stupri che avvengono nei campus universitari americani.

La cantante parla per esperienza vissuta essendo stata anche lei vittima di violenza, a 19 anni. Il testo mette bene in luce come qualunque donna possa essere vittima di violenza e come la società chieda alle vittime di dimenticare, essere forti e andare avanti. Ma finché non capita a te non sai come ci si sente.
You tell me it gets better, it gets better in time
(Continues)
2017/8/31 - 23:21
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L'orrore

L'orrore
2017
Testo e musica di Marco Cantini
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre acustiche
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria

E' con questo singolo dal titolo “L’Orrore” che il cantautore toscano Marco Cantini torna in scena sempre collegando alla musica concetti testuali e contenuti assai impegnativi ed interessanti.

Il brano accenna ad uno dei momenti iniziali del romanzo “La Storia”: siamo nel gennaio del 1941 a Roma, un giovane militare del Reich vaga alla ricerca di un bordello nel quartiere San Lorenzo. Durante la sua infruttuosa ricerca vede Ida Ramundo, una maestra elementare ebrea che sta rincasando. La donna – convinta che il tedesco sia giunto lì per arrestarla – viene avvicinata dal soldato che si introduce nella sua casa e lì... (Continues)
E la babele terrestre
(Continues)
Contributed by dq82 2017/8/31 - 14:48
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At Peace With Woman

At Peace With Woman
(1980)

Album: At Peace With Woman
Written-By – James Herb Smith, Joel Bryant, Kenneth Gamble
There won't be peace on earth
(Continues)
2017/8/16 - 23:38
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Louise

Louise
[1981]
Parole di Franc Combès, in arte Frank Thomas (1936-2017), paroliere
Musica di Raymond Berliner, in arte Gérard Berliner (1956-2010), cantautore parigino (fratello di Bruno, noto criminale degli anni 80, ucciso in uno scontro a fuoco nel 1986)
Il più grande successo di Gérard Berliner, un singolo poi incluso nel suo album d’esordio intitolato “Voleur de mamans” (1982)

Un tragico ritratto di donna travolta dal dramma della Grande Guerra.
Liberamente ispirato alla prima parte del romanzo di Claude Michelet “Des grives aux loups”, pubblicato nel 1979, prima parte della saga della famiglia Vialhe, adattato anche per la televisione.
Mais qui a soulagé sa peine
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/16 - 13:36
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El informe del forense

El informe del forense
Album: Sin noticias de Holanda (2003)
Ella luchó, con todas sus fuerzas
(Continues)
Contributed by Simone S 2017/8/12 - 11:43
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Crawling

Crawling
Morto suicida Chester Bennington, cantante dei Linkin Park.
Aveva 41 anni.
La notizia in radio e TV viene accompagnata, al solito, con la sottolineatura dell'abuso di droghe e di alcol come causa ultima del suicidio. Ed è sicuramente vero che Chester Bennington avesse anche questo problema. Però non ho ancora sentito dire che lui conviveva da sempre con una forte depressione latente dovuta agli abusi sessuali subiti per molti anni da bambino.

Spero che la morte ti abbia dato pace, Chester.
(Certo che un bel buco o un bel cocktail era forse un modo migliore e più coerente che non impiccarsi, ma tant'è: mistero della vita e della morte...)
B.B. 2017/7/21 - 08:14
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Ballo per l'onore (La ciociara)

Ballo per l'onore (La ciociara)
Ringraziamo Benedetto Vecchio che ci ha inviato il testo corretto
CCG/AWS staff 2017/6/28 - 06:45




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