Le guardie hanno bussato (o Uscimo da ‘sti cancelli)
Anonymous
Le guardie hanno bussato stamatina,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/13 - 11:41
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
O mamma mia, maridéme
Anonymous
Canzone popolare lombarda (ma esistono altre versioni regionali, per esempio marchigiana - “Mama mia, maridéme / che 'ra passa ra stagiun / le cirese son madire / e ancor li graffignun…” - e istrio-veneta – per esempio nel disco “Rosolina” del Trio Kras)
Trovo il brano nel canzoniere del Centro Femminista di Padova, ma significativamente privo dell’ultima strofa, molto poco femminista nel senso collettivo, individualista e disturbante…
Trovo il brano nel canzoniere del Centro Femminista di Padova, ma significativamente privo dell’ultima strofa, molto poco femminista nel senso collettivo, individualista e disturbante…
O mamma mia, maridéme
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/13 - 10:44
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Ci hanno insegnato
Anonymous
[1976]
Canzone presente nel canzoniere del Centro Femminista di Padova
Canzone presente nel canzoniere del Centro Femminista di Padova
Ci hanno insegnato sui banchi di scuola
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/13 - 10:25
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Reggio Emilia (o Quando saremo a Reggio Emilia)
Canzone popolare emiliana, anche se i crediti nel disco sono a Giutil (Giuliano Tilesi?) e Mario Castellacci (1924-2002), giornalista, scrittore, commediografo e paroliere, tra i fondatori della compagnia romana di varietà Il Bagaglino.
Nel disco della Berti intitolato “Più italiane di me” del 1972
Interpretata anche da Anna Identici nel suo disco “E per la strada” del 1974 e in seguito dal Duo di Piadena e dal Coro delle mondine di Correggio.
Nel disco della Berti intitolato “Più italiane di me” del 1972
Interpretata anche da Anna Identici nel suo disco “E per la strada” del 1974 e in seguito dal Duo di Piadena e dal Coro delle mondine di Correggio.
Quando saremo a Reggio Emilia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/13 - 09:55
One Woman
2013
From China to Costa Rica, from Mali to Malaysia acclaimed singers and musicians, women and men, have come together to spread a message of unity and solidarity: We are "One Woman".
Launched on International Women's Day, 8 March 2013, the song is a rallying cry that inspires listeners to join the drive for women's rights and gender equality. "One Woman" was written for UN Women, the global champion for women and girls worldwide, to celebrate its mission and work to improve women's lives around the world. "One Woman" reminds us that together, we can overcome violence and discrimination against women and look toward a brighter future: "We Shall Shine!" Join us to help spread the word and enjoy this musical celebration of women worldwide.
From China to Costa Rica, from Mali to Malaysia acclaimed singers and musicians, women and men, have come together to spread a message of unity and solidarity: We are "One Woman".
Launched on International Women's Day, 8 March 2013, the song is a rallying cry that inspires listeners to join the drive for women's rights and gender equality. "One Woman" was written for UN Women, the global champion for women and girls worldwide, to celebrate its mission and work to improve women's lives around the world. "One Woman" reminds us that together, we can overcome violence and discrimination against women and look toward a brighter future: "We Shall Shine!" Join us to help spread the word and enjoy this musical celebration of women worldwide.
In Kigali, she wakes up,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/1/13 - 09:50
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Il mestiere più antico
[“Canzone scritta nel 1973 per le sorelle prostitute” Fufi Sonnino]
Parole di Fortunata “Fufi” Sonnino, cantautrice e chitarrista (oggi “cristalloterapista”) del Movimento Femminista Romano.
Musica di Yuki Maraini (1939-1995), musicista, cantante e compositrice italiana, e Fortunata “Fufi” Sonnino.
Nel disco intitolato “Canti delle donne in lotta, n. 2”, I Dischi dello Zodiaco, 1976.
Parole di Fortunata “Fufi” Sonnino, cantautrice e chitarrista (oggi “cristalloterapista”) del Movimento Femminista Romano.
Musica di Yuki Maraini (1939-1995), musicista, cantante e compositrice italiana, e Fortunata “Fufi” Sonnino.
Nel disco intitolato “Canti delle donne in lotta, n. 2”, I Dischi dello Zodiaco, 1976.
Per te canterò
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/13 - 09:19
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Storia di una cosa
[1970]
Parole di Fortunata “Fufi” Sonnino, cantautrice e chitarrista (oggi “cristalloterapista”) del Movimento Femminista Romano.
Musica di Yuki Maraini (1939-1995), musicista, cantante e compositrice italiana, e Fortunata “Fufi” Sonnino.
Nel disco intitolato “Canti delle donne in lotta, n. 2”, I Dischi dello Zodiaco, 1976.
Parole di Fortunata “Fufi” Sonnino, cantautrice e chitarrista (oggi “cristalloterapista”) del Movimento Femminista Romano.
Musica di Yuki Maraini (1939-1995), musicista, cantante e compositrice italiana, e Fortunata “Fufi” Sonnino.
Nel disco intitolato “Canti delle donne in lotta, n. 2”, I Dischi dello Zodiaco, 1976.
È la storia di una cosa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/13 - 09:09
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Tango della femminista
[1974]
Parole di Fortunata “Fufi” Sonnino, cantautrice e chitarrista (oggi “cristalloterapista”) del Movimento Femminista Romano.
Musica di Yuki Maraini (1939-1995), musicista, cantante e compositrice italiana, e Fortunata “Fufi” Sonnino.
Nel disco intitolato “Canti delle donne in lotta, n. 2”, I Dischi dello Zodiaco, 1976.
Parole di Fortunata “Fufi” Sonnino, cantautrice e chitarrista (oggi “cristalloterapista”) del Movimento Femminista Romano.
Musica di Yuki Maraini (1939-1995), musicista, cantante e compositrice italiana, e Fortunata “Fufi” Sonnino.
Nel disco intitolato “Canti delle donne in lotta, n. 2”, I Dischi dello Zodiaco, 1976.
Cor capello dritto 'n testa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/13 - 09:01
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Tirallà
Canzone popolare facente parte del repertorio di Caterina Bueno, che la incise nel 1974 nell’LP intitolato “Se vi assiste la memoria”
Ripresa anche da Lucilla Galeazzi (nell'album tributo a Caterina Bueno con Riccardo Tesi e Maurizio Geri "Sopra i tetti di Firenze")
Testo trovato su Le radici con le ali
Come La monacella, un’altra storia di clausura forzata.
Ripresa anche da Lucilla Galeazzi (nell'album tributo a Caterina Bueno con Riccardo Tesi e Maurizio Geri "Sopra i tetti di Firenze")
Testo trovato su Le radici con le ali
Come La monacella, un’altra storia di clausura forzata.
E la mi’ mamma, per non darmi dote
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/7 - 11:12
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Regina del samba
2015
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (Continues)
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (Continues)
Volo 747, prendo quota e vengo anch’io. cambio aria dall’Italia al carnival di Rio: donne senza tregua sotto il sole d’Ipanema, pago una bambina spiaggia sesso e adrenalina.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2015/12/30 - 14:45
Song Itineraries:
Child Abuse, Violence on Women: just like and worse than war
Une sorcière comme les autres
[1973-75]
Parole e musica di Anne Sylvestre
Canzone che dà il titolo al suo disco del 1975
In seguito interpretata anche da altre cantanti, come Pauline Julien, Christiane Stefanski e Jorane
Parole e musica di Anne Sylvestre
Canzone che dà il titolo al suo disco del 1975
In seguito interpretata anche da altre cantanti, come Pauline Julien, Christiane Stefanski e Jorane
S'il vous plaît
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/10 - 13:34
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war, Witches
Perché?
2015
In nome dell'amore
Il brano con cui ha anticipato l’album segna un passaggio importante. E’ una canzone contro la violenza sulle donne, un messaggio forte e importante. E parte di un’iniziativa.
“La canzone mi è venuta esattamente com’è, non l’ho scritta a comando, perché qualcuno me l’avesse chiesto. Sono stato lusingato che We World l’abbia voluta, credo sia importante che il messaggio arrivi a più persone possibile e che i soldi ricavati servano davvero per aiutare qualcuno. Non faccio promozione al singolo, non ci sono concerti per lanciarlo, non voglio che ci sia confusione, non vado in giro a guadagnare su una canzone come questa, i soldi vanno tutti a We World, che io aiuterò anche in una raccolta fondi. Dopo penserò alla promozione del disco”
repubblica.it
In nome dell'amore
Il brano con cui ha anticipato l’album segna un passaggio importante. E’ una canzone contro la violenza sulle donne, un messaggio forte e importante. E parte di un’iniziativa.
“La canzone mi è venuta esattamente com’è, non l’ho scritta a comando, perché qualcuno me l’avesse chiesto. Sono stato lusingato che We World l’abbia voluta, credo sia importante che il messaggio arrivi a più persone possibile e che i soldi ricavati servano davvero per aiutare qualcuno. Non faccio promozione al singolo, non ci sono concerti per lanciarlo, non voglio che ci sia confusione, non vado in giro a guadagnare su una canzone come questa, i soldi vanno tutti a We World, che io aiuterò anche in una raccolta fondi. Dopo penserò alla promozione del disco”
repubblica.it
Sono giorni che lasciano il segno
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/26 - 11:36
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Little Black Sandals
2008
Some People Have Real Problems
25 Novembre: Giornata contro la violenza sulle donne
La Giornata è stata istituita dall'Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999. La matrice della violenza contro le donne può essere rintracciata ancor oggi nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne. E la stessa Dichiarazione adottata dall'Assemblea Generale Onu parla di violenza contro le donne come di "uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini".
I dati dell'Onu rivelano che il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza fisica o sessuale, dal proprio partner o da un'altra persona. Il rapporto sottolinea anche che due terzi delle vittime degli omicidi in ambito familiare sono donne. Nel mondo solo 119 Paesi hanno approvato leggi sulla violenza domestica e 125 sul 'sexual harrassment'... (Continues)
Some People Have Real Problems
25 Novembre: Giornata contro la violenza sulle donne
La Giornata è stata istituita dall'Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999. La matrice della violenza contro le donne può essere rintracciata ancor oggi nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne. E la stessa Dichiarazione adottata dall'Assemblea Generale Onu parla di violenza contro le donne come di "uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini".
I dati dell'Onu rivelano che il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza fisica o sessuale, dal proprio partner o da un'altra persona. Il rapporto sottolinea anche che due terzi delle vittime degli omicidi in ambito familiare sono donne. Nel mondo solo 119 Paesi hanno approvato leggi sulla violenza domestica e 125 sul 'sexual harrassment'... (Continues)
I'm being dragged down, down by the hand
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/25 - 15:03
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Little Baby Nothing
[1992]
Parole di Richey Edwards e Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield and Sean Moore
Nell’album d’esordio della band gallese, dal titolo emblematico di “Generation Terrorists”
Un duetto tra James Dean Bradfield e Traci Lords, attrice americana che ebbe una breve ma intensa carriera nel porno quando ancora era minorenne. Si pensi che delle decine di film pornografici da lei interpretati tra il 1984 ed il 1986 l’unico legale è “Traci, I Love You” girato a Parigi 2 giorni dopo il suo 18° compleanno…
Inserirei la canzone non solo nel percorso “Guerra alle donne” ma anche in quello sulla “Guerra alla Terra”, perché nel brano la violenza sulle donne e quella sulla natura sono messe sullo stesso piano: “Usata, usata, usata dagli uomini / Tutto ciò che loro si lasciano dietro è il denaro / Carta fatta di alberi abbattuti e macerati…”
Parole di Richey Edwards e Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield and Sean Moore
Nell’album d’esordio della band gallese, dal titolo emblematico di “Generation Terrorists”
Un duetto tra James Dean Bradfield e Traci Lords, attrice americana che ebbe una breve ma intensa carriera nel porno quando ancora era minorenne. Si pensi che delle decine di film pornografici da lei interpretati tra il 1984 ed il 1986 l’unico legale è “Traci, I Love You” girato a Parigi 2 giorni dopo il suo 18° compleanno…
Inserirei la canzone non solo nel percorso “Guerra alle donne” ma anche in quello sulla “Guerra alla Terra”, perché nel brano la violenza sulle donne e quella sulla natura sono messe sullo stesso piano: “Usata, usata, usata dagli uomini / Tutto ciò che loro si lasciano dietro è il denaro / Carta fatta di alberi abbattuti e macerati…”
No one likes looking at you
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/11/24 - 11:39
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war, War on Earth
Barbara
Lei se la ricorda quella strada,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/23 - 10:36
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
A la huelga compañeras
¡A la huelga compañeras!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Andrea 2015/11/22 - 15:16
Alla nuova compagna
Un'esperienza personale che può diventare paradigma di tanti piccoli "inferni domestici".
Per non dimenticare che la stragrande maggioranza delle violenze sulle donne avvengono all'interno della tanto decantata "istituzione naturale": la famiglia... per non rassegnarsi mai a questa "perversa normalità".
Per non dimenticare che la stragrande maggioranza delle violenze sulle donne avvengono all'interno della tanto decantata "istituzione naturale": la famiglia... per non rassegnarsi mai a questa "perversa normalità".
Come fai
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/20 - 10:56
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
×
Anche in “Canti della protesta femminile. Contributi alla presa di coscienza d'una nuova cultura rivoluzionaria”, a cura di Agata Currà, Giuseppe Vettori e Rosalba Vinci, Roma 1977.