Se è un fiasco una canzone che solo in Francia ha venduto 770.000 copie...
Actarus 2016/6/27 - 13:19
Hai ragione Actarus. Chissà perchè, ma quando il mio alter ego contribuì questo brano era convinto che "bide" in francese significasse solo "fiasco", "flop"... E invece il significato è molto più articolato e positivo:
« Le bide est un morceau de variété (souvent chanté, parfois instrumental, parfois on se demande) pour lequel on a une tendresse particulière, auquel on souhaite donner une importance qu'il n'a pas nécessairement eue dans l'histoire de la musique et, bien entendu, que l'on a plaisir à entendre… et réentendre… et… »
Resta il fatto che questa canzone della Mathieu è veramente svenevole...
Proprio bella, densa di significato... Per conto mio fa il pari con la sua versione di Ave Maria no Morro (checchè ne dica krzyś, che invocava psicoanalisi & clisteri per i dissenzienti)... Furbo e vuoto, il bravo Zucchero, come richiedono questi tempi.
PS Nella terza strofa il partigiano diventa "partiamo": credo si tratti di un refuso, ma potrebbe andare bene comunque, visti lo "slempito" e l'"umanica" ed il vuoto pneumatico totale del brano...
B.B. intanto ben trovato, era un po' che mancavi su queste pagine... ho corretto il refuso, anche a me il brano sembrava quasi offensivo, poi confrontandomi con gli altri admins l'ho proposta, anche se continua a non piacermi per nulla. certo un bel bollino Bleah ci starebbe bene
La proposta di "bollinatura Bleah" per il Partigiano Reggiano di Adelmo Fornaciari verrà messa equamente e democraticamente ai voti tra gli Admins del sito; qualora la votazione terminasse in parità, sarà il Webmaster del sito a decidere in modo insindacabile. Sic locuti sumus. Salud.
Veramente il Webmaster aveva già provveduto a affibbiare il bollino bleah, sicuro di interpretare il volere del popolo. La Revolución es el Pueblo. Unidos, vigilantes y combativos venceremos.
Il ritorno di Zucchero. "Dedico il mio disco ai nuovi partigiani"
da repubblica online
[...]
Ascoltando Partigiano reggiano non si possono avere dubbi sulla "parte" per cui tiene. Così come in Streets of Surrender (S.O.S.). È un disco a suo modo "politico".
"Sono partito da un semplice gioco di parole, ma poi mi è piaciuto avere un ritornello che mi legava alla mia storia, ai racconti di mia nonna, di mio zio prigioniero in Germania, di mio padre sotto il fascismo. Parole che mi hanno sempre mostrato il partigiano come un uomo coraggioso che lascia la casa per andare a combattere il dittatore. Queste sono le mie radici. Mi piacerebbe che oggi ci fossero dei giovani con lo spirito dei partigiani, capaci di stare insieme per combattere contro qualcosa che non va. Forse si può dire che è un disco politico, spero che possa servire ad accendere qualche scintilla. E mi piace che canzoni come... (Continues)
Bravo e furbo il buon Adelmo Fornaciari: un po' di Resistenza, un po' di Quentin Tarantino e molta, molta attenzione al mercato...
Ammetterai, cara daniela -k.d.-, che la canzone, per quanto riguarda il testo, è vuota come poche... Vedrai che tra non molto se la venderà per uno spot del famoso formaggio da grattare, il più venduto ed imitato del mondo...
Ciao!
Scusate... Ma questa canzone sul sito contro la guerra... Putin - personaggio che profoca le guerre, l'uomo di destra ultraradicale, icona per tutti neofascisti d'Europa
Artem 2014/12/12 - 10:47
Beh... insomma, pare tremendamente seria.
La si potrebbe collocare nel percorso "Violenza contro le donne:...", con il bollino : )
Che bello Putinphone (è uscita una nuova edizione per commemorare il secondo anniversario dell'annessione della Crimea).
Certamente, è l'opera di un riconosciuto mondialmente gioielliere italiano :)
Canzoncina stupida ripresa dal film di Natale 1985 ad opera di Neri Parenti con Villaggio, Banfi, Tognazzi, Roncato, Boldi & De Sica, Moana Pozzi.
Probabilmente una canzoncina goliardica militare precedente al film Pompieri (e al suo sequel Pompieri 2)
La musica è ripresa da una "gloriosa" marcetta militare tradizionale irlandese dal titolo "Garry Owen"
Ripresa poi da Paolo Rossi per una sua canzoncina in mille sue variazioni (ed anche per un suo libro)
Nel 1995 con lo stesso titolo un film, ben più interessante con Battiston.
Gli Eagles of Death Metal - un gruppo notevole, che suona un rock diretto e irriverente ma assolutamente non death metal - saranno purtroppo ricordati soprattutto per essere stata la band che suonava al Bataclan la sera dei terribili attentati di Parigi.
Non si tratta di una band particolarmente impegnata, ma abbiamo voluto inserire questa canzone con i classici doppi sensi di weapon, target eccetera per ricordare quali sono le sole armi che ci piacciono. Peace, Love & Death Metal.
Jesse Hughes, frontman degli Eagles of Death Metal, ha dichiarato di voler portare a termine il concerto interrotto brutalmente dagli attentatori a Parigi diventando così la prima band a tornare a Le Bataclan: "Voglio essere il primo a suonare nel teatro, appena riaprirà". Lo scorso 13 novembre, in seguito agli attacchi di tre uomini armati, persero la vita 89 persone presenti al concerto della band. "Non vedo l'ora di tornare a Parigi a suonare", ha continuato Hughes intervistato da Vice. "I nostri amici erano venuti a sentire del rock&roll e sono morti. Voglio finire il concerto". La band al completo, incluso l'altro frontman, Josh Homme, che non era però presente al concerto, ha raccontato nel dettaglio - non riuscendo a trattenere le lacrime - cosa è successo durante l'attacco terroristico. "Ho visto uno degli uomini armati, si è girato e mi ha puntato l'arma addosso ma mi ha mancato... (Continues)
Alla faccia del “Non si tratta di una band particolarmente impegnata”!
Jesse Hughes e Josh Homme ieri sono tornati a Parigi, accolti all’Olympia da molti “reduci” di quel 13 novembre al Bataclan.
Poteva essere un concerto “terapeutico” (e forsi per molti lo è stato), per affermare comunque che la vita (e la musica) trionfano sulla morte, e invece…
Invece, quel coglione di Jesse Hughes – che evidentemente è un fan di Donald Trump o degli altri della sua risma e della NRA – in una recentissima intervista ha affermato:
“Did your French gun control stop a single fucking person from dying at the Bataclan? And if anyone can answer yes, I’d like to hear it, because I don’t think so. I think the only thing that stopped it was some of the bravest men that I’ve ever seen in my life charging head-first into the face of death with their firearms.
“I know people will disagree with me, but it just... (Continues)
Aggiungo sottolineando oltre tutto la profonda ipocrisia degli EoDM... Nel loro twit, o quello che è, riportato nell'introduzione al brano, scrivevano testualmente: "Avremo bisogno di molto tempo per risorgere dalle ceneri e per far sì che lo spirito del RnR ci possegga di nuovo..."
E invece è passata solo qualche settimana e hanno già ripreso il tour... "the show must go on"... Macchine per soldi, sepolcri imbiancati!
Almeno la compiacenza di continuare a cantare di tette e di fiche e lasciar perdere le dichiarazioni su quanto ce l'hanno lungo (il cannone) gli americani!
Ammetto di aver inserito la canzone sull'onda dell'emozione e delle notizie di quella sera terribile (cosa che probabilmente non andrebbe mai fatta) e che la canzone c'entra poco con le CCG. Comunque mi trovo d'accordo con Bartleby ma quando ho inserito la canzone non avevo idea di queste posizioni del cantante (ed era l'ultima cosa a cui pensavo, francamente). La cosa pazzesca e' che sembra che la strage durante il loro concerto sia stata una specie di grancassa commerciale per gli EoDM che son passati da suonare in piccoli o medi club come era il comunque glorioso Bataclan, a riempire l'Olympia...
Avevo letto anche io le dichiarazioni di questo individuo, e ho provveduto con piacere all'immediata apposizione del "Bollino Bleah". Questo serva di lezione anche a noi, anche per non lasciarci più prendere da "frenesie" dettate dalla contingenza degli eventi. Ho anche provveduto alla rimozione da questa pagina dell'immagine di Biani ispirata dagli avvenimenti di Parigi del 13 novembre e dalla canzone "Girotondo" di De André; credo proprio che non ci abbia nulla a che fare, con questo tizio e coi suoi sonatori. L'ho risistemata sotto la canzone che più le compete.
Beh, Lorenzo, l'Olympia non credo che tenga più di 1.500 persone... il Bataclan non era ancora disponibile... agli EoDM saranno cominciati a mancare i soldi per le birre e le puttane, e quindi... A Torino comunque suonano all'Hiroshima Mon Amour, mica allo Stadio delle Alpi!
Quel che voglio dire è che se sei, come sei, un gruppo non politicamente impegnato, ma fai il tuo sporco lavoro, divertiti e fai divertire, e non venire a farci la punta al cazzo... Non so se mi ho spiecato?!?
Ehi Gaspard, ma sempre all'erta stai!
O non eri il nostro Gazpacho de la Noche?!?
E riposati ogni tanto, mica ci hai più l'età per stracanarti così!
Bau!
Lorenzo, io penso che certi meccanismi siano, come dire, automatici. Mettiamo che quella maledetta sera i "jihadisti" avessero colpito durante un concerto di Orietta Berti; si può essere certi che, il giorno dopo, qualcuno (io, te, un altro, non importa) avrebbe inserito una canzone di Orietta Berti. Di converso, sono però favorevole anch'io al mantenimento della pagina degli EoDM munita di Bollino Bleah; spiega parecchie cose, e non solo sugli attentati del 13 novembre. Le spiega anche su certe cosiddette "generazioni" che vanno "solo a ascoltare musica rock" e roba del genere. Un tempo, mi viene da pensare, se questi qui si ripresentavano su un palco dopo le dichiarazioni di quell'individuo, altro che Bataclan; gli avrebbero dato fuoco al palco con tutti loro sopra. Come successe a Santana al Vigorelli per molto, molto meno.
Comunque, che vuoi che sia? Ieri sono ho pranzato alle 5 del pomeriggio, poi sono andato a nanna e mi sono svegliato alla famosa mezzanotte e 54. Alle 7 di mattina ho cenato (pasta con le erbette, insalata coi fiori, pane e Nero d'Avola), alle 8 sono andato a travaggià, però a dormire non ci vado perché stasera devo andare a far da cena dagli Anarchici in centro. Quando torno a casa, verso mezzanotte e rotti, si vedrà icché fare. Salud!
Dico ancora - poi chiudo sulla questione - ma tu pensa se al Bataclan fossero stati tutti armati e si fossero messi a sparare tutti insieme! Non ci sarebbe stato nemmeno bisogno dei jahadisti, bastava un petardo!
Jesse Hughes, bravo eh, per carità... Un animale da palcoscenico... e una bestia nella vita!
Leggo che anche tu sei oramai posseduto dal Dimonio e, nonostante tutto, affermi che la "musica" dei loschi figuri di questa pagina "ti piace assai".
A mo' di riparazione, ti offro un po' di Musica degna di questo nome, proveniente da lontanissime epoche di quando con Satana s'aveva un po' più di prudenza. Epoche felici, quando il continente dal quale attualmente provengono tristi individui come quello di questa pagina era popolato da tribù di nativi costantemente impegnate a farsi guerra tra di loro, e più che altro da sterminate mandrie di bisonti.
1. Amor mi fa cantar alla francesca
Dal "Codice Rossi" della Biblioteca Apostolica Vaticana (versione strumentale). L'attribuzione al maestro messer Francesco Landini (1325-1397) è errata: la composizione è anonima.
Chiudo anch'io la questione: forse sarebbe più corretto dire che il sig. Hughes ci deve avere, come dire, un quoziente di intelligenza inferiore a quello di una melanzana. Le cose, poi, in fondo si risolvono spesso così...
Su YouTube si vede solo la seconda parte dello spettacolo... mamma mia, è quasi tutto una critica ai comunisti italiani e ai partigiani jugoslavi...
Ma le associazioni degli esuli e gli esuli stessi sono anche peggio. Per loro la storia è iniziata nel 1943 (così da poter parlar male solo dei comunisti, ehehehehe).
Dicono di non essere fascisti o di destra però poi se chiedi loro della politica del regime fascista in zona... (vedasi il fatto che Cristicchi ha dovuto levare l'accenno all'incendio del Narodni Dom)
Eheehehe... gli esuli procurano tanti voti... bisogna sfruttare un po' questa tragedia, evidentemente...
E' auspicabile che col declinare delle sorti della formazione politica che più di ogni altra ha basato la propria propaganda su eventi come quelli su accennati declini anche la visibilità della propaganda stessa.
Gli effetti non sempre sono stati quelli voluti.
Marco Tarchi ricorda come i manifesti del MSI che gli toccava attaccare alle sette di sera (la notte la mamma non lo faceva uscire) sulle cantonate di Firenze portassero già allora slogan e parole d'ordine a dir poco marziani. Tra l'altro, La sua carriera di attacchino serale finì quando "la reazione piuttosto scomposta di un sanguigno manovale" (cit.) lo indusse a ripiegare in buon ordine.
Più recentemente e dati elettorali alla mano, venire a Firenze a frignare di foibe non è servito ad altro che ad indicare alla controparte un sistema spiccio ed economico per liberarsi degli avversari politici.
L'ignoranza fa male...
Criticare questa canzone e come criticare la vita stessa...
Poi forse parlo da fan accanita del Gen Rosso, ma la descrizione in alto e i commenti sotto sono terribili...
Dovreste solo vergognarvi...
Sì, è vero. L'ignoranza fa male. Specialmente quella propagandata, e sovente imposta a forza, dalla Chiesa Cattolica da un paio di millenni a questa parte. Ma non è questo il punto, certamente.
Il punto lo sintetizzerò con un piccolo episodio personale, accadutomi alcuni giorni fa. Sul lunotto posteriore della mia macchina c'era, da mesi, l'adesivino "ATEO A BORDO" della UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti). Nulla di offensivo. Non c'era scritta una bestemmia. Ebbene, 4 giorni fa ho ritrovato l'adesivo non staccato, ma massacrato. Con una chiave, a strappare la scritta "Ateo". Rigandomi anche il vetro. Nulla di grave, chiaro; ma indicativo.
In vita mia nn mi sono mai sognato di riservare simili trattamenti agli adesivi con Padre Pio, con tutte le Madonnine di ogni tipo e luogo (da Guadalupe a Loreto), con Sant'Antonio da Padova, col Santo Volto di Gesù. Quelli vanno bene. Ho invece... (Continues)
Caro Gian Piero, ho introdotto san Romano il Melode cantato da Xylouris (mi vengono i brividi solo a pensarci...) e parecchie altre cose. Io tratto con rispetto e deferenza le manifestazioni elevate della religiosità, così come l'anarchico Brassens adorava la musica sacra. Dovremmo buttare via Bach, che so io...? Chissà se la Chiarina papagirl mi avrà mai sentito cantare, ad esempio, Vautres que siatz assemblats, che è un canto natalizio tra i più belli che io conosca. Ma devo constatare che ci sono tizi e tizie per i/le quali la "vita stessa" sono i Gen Rosso. Ora, tutto è lecito, persino per i Gen Rosso che saranno dei bravissimi ragazzi senz'altro ma che hanno scritto sta canzone qui. Punto e saluti cari.
Non so se qualcuno lo ha già scritto, ma il video di questa canzone è stato parodiato anche dai Ramones nella loro "Something to believe in". Gran pezzo (a mio parere ovviamente) ironico, finto-stupido e sotto sotto cinico nel perfetto stile della band newyorkese.
Al loro video presero parte molti esponenti della scena punk, hip hop, hardcore e ska americana, a fare da contraltare alle star di Live Aid e Usa for Africa.
E se muore per l’amore
Pensi spesso poi capisce
Che la guerra ti fa male
E l’amore molto be
Meglio letto che la guerra
Per restare sul la terra
La nessuno ti disturba
Amorati non ci so
Meglio letto che Guerra
Per sentirti lo averla
Sembra in italiano, ma risulta essere scritto da giornalista, scrittore, sceneggiatore e soprattutto autore di canzoni Andrzej Bianusz (il responsabile della traduzione letteraria della "Blouingh en de' Uind" del Dilano Bob), all'esigenza di introdurlo nel film di qui sopra, cioé "Come ho scatenato la ...". Credetemi che c'è un richiamo infrenabile dalle parti mia di venire a capo, da dove provenga la melodia della tarantella che lo accompagna, da stupire non uno, ma i tre come me :-)!
Me la date 'na mano (basta che non sia 'na palmata)?
Saludos, muy obligato!