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Islands of Soul
![Islands of Soul](img/upl/Tyne_Pride_02b-w768.jpg)
Billy was born within sight of the shipyard
(Continues)
(Continues)
2018/10/14 - 23:46
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Kampen kräver många år
![Kampen kräver många år](img/upl/https3A2F2Fimages.genius.com2F03109427ce3248a83dd85c802a7bb43b.1000x1000x1.jpg)
[1974]
Parole e musica / Text och musik
Lyrics and music / Paroles et musique
Sanat ja sävel: Björn Afzelius
Album: Vem är det som är rädd?
English translation by Ceil Herman
Björn Afzelius' "Kampen kräver många år" on his very first album, "Vem är det som är rädd?" (1974), is consistent with the anti-war and protest Folk/Rock songs he wrote during his 25 year career. Often coupling strong lyrics with catchy tunes, this song is a good example.
[Ceil Herman]
Parole e musica / Text och musik
Lyrics and music / Paroles et musique
Sanat ja sävel: Björn Afzelius
Album: Vem är det som är rädd?
English translation by Ceil Herman
Björn Afzelius' "Kampen kräver många år" on his very first album, "Vem är det som är rädd?" (1974), is consistent with the anti-war and protest Folk/Rock songs he wrote during his 25 year career. Often coupling strong lyrics with catchy tunes, this song is a good example.
[Ceil Herman]
Kampen kräver många år
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ceil Herman 2018/10/13 - 20:17
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Can't Truss It
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[1990]
Scritta da Carlton Ridenhour, Stuart Robertz, Gary "G-Wiz" Rinaldo e Cerwin "C-Dawg" Depper.
Nell'album "Apocalypse 91… The Enemy Strikes Black", pubblicato nel 1991
Testo trovato su Genius
Il sistema di sfruttamento capitalistico non è tanto diverso da quello schiavistico, è una sua evoluzione. E in America quelli che hanno sempre pagato un caro prezzo, sotto entrambi i sistemi, sono i neri. Si parla sempre dell'Olocausto ebraico ma nessuno parla mai dell'Olocausto dei neri in America... così diceva Carlton Ridenhour, in arte Chuck D, in un'intervista dell'epoca...
Scritta da Carlton Ridenhour, Stuart Robertz, Gary "G-Wiz" Rinaldo e Cerwin "C-Dawg" Depper.
Nell'album "Apocalypse 91… The Enemy Strikes Black", pubblicato nel 1991
Testo trovato su Genius
Il sistema di sfruttamento capitalistico non è tanto diverso da quello schiavistico, è una sua evoluzione. E in America quelli che hanno sempre pagato un caro prezzo, sotto entrambi i sistemi, sono i neri. Si parla sempre dell'Olocausto ebraico ma nessuno parla mai dell'Olocausto dei neri in America... così diceva Carlton Ridenhour, in arte Chuck D, in un'intervista dell'epoca...
Here come the drums, music
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/11 - 22:08
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Ho visto gente lavorare
![Ho visto gente lavorare](img/upl/CheAriaTira_cover.jpg)
Album: Che aria tira (2013)
Testi: Salvatore De Siena
Musica: Salvatore De Siena, Amerigo Sirianni, Mimmo Crudo
Prende spunto dalla tragedia della fabbrica ThyssenKrupp di Torino per denunciare la strage di lavoratori sui luoghi di lavoro.
Testi: Salvatore De Siena
Musica: Salvatore De Siena, Amerigo Sirianni, Mimmo Crudo
Prende spunto dalla tragedia della fabbrica ThyssenKrupp di Torino per denunciare la strage di lavoratori sui luoghi di lavoro.
Ho visto gente che andava sempre a lavorar
(Continues)
(Continues)
2018/10/9 - 21:23
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Até quando esperar
![Até quando esperar](img/upl/010c3f6bb5ded5ca689b627fe2d147b6.552x551x1.jpg)
[1985]
Scritta da Philippe Seabra, André X e Gutje
Canzone che apre "O Concreto Já Rachou", l'album d'esordio di questa punk rock band da Brasilia
Scritta da Philippe Seabra, André X e Gutje
Canzone che apre "O Concreto Já Rachou", l'album d'esordio di questa punk rock band da Brasilia
Não é nossa culpa nascemos já com uma bênção
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/9 - 13:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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L'emigrant
![L'emigrant](img/art/t4128273.jpg)
1911
Testo e musica di Arturo Zardini
Testo e musica di Arturo Zardini
Un dolôr dal cûr mi ven
(Continues)
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Contributed by Dq82 2018/10/8 - 13:05
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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A Riace
![A Riace](img/upl/fa0555bb-dc13-4614-a622-a0271bbaf581_large.jpg)
(2018)
Sentite io vi devo dire una cosa a cui tengo molto, sta accadendo una cosa che dobbiamo seguire assolutamente, Mimmo Lucano sindaco di Riace sta facendo sciopero della fame, lo sapete perché?
Lui ha fatto un esperienza, la più bella del mondo osannata da tutti, lui ha fatto un accoglienza di migranti da anni e ha salvato il suo paese e ha salvato i migranti. Loro hanno ricostruito le case e il paese ora e’ nuovo e son tutti contenti, e che facciamo noi? gli tagliamo i fondi, lui ha fatto attività culturali di tutti i tipi, è un'esperienza simbolo che gira per il mondo, tranne che in Italia e che facciamo gli tagliamo i fondi….
Giovanna Marini
Così scriveva un mese fa Giovanna Marini. Ora lo Stato fa molto peggio che tagliare i fondi, il sindaco Domenico Lucano è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nell'Italia di oggi chi pratica accoglienza e solidarietà... (Continues)
Sentite io vi devo dire una cosa a cui tengo molto, sta accadendo una cosa che dobbiamo seguire assolutamente, Mimmo Lucano sindaco di Riace sta facendo sciopero della fame, lo sapete perché?
Lui ha fatto un esperienza, la più bella del mondo osannata da tutti, lui ha fatto un accoglienza di migranti da anni e ha salvato il suo paese e ha salvato i migranti. Loro hanno ricostruito le case e il paese ora e’ nuovo e son tutti contenti, e che facciamo noi? gli tagliamo i fondi, lui ha fatto attività culturali di tutti i tipi, è un'esperienza simbolo che gira per il mondo, tranne che in Italia e che facciamo gli tagliamo i fondi….
Giovanna Marini
Così scriveva un mese fa Giovanna Marini. Ora lo Stato fa molto peggio che tagliare i fondi, il sindaco Domenico Lucano è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nell'Italia di oggi chi pratica accoglienza e solidarietà... (Continues)
In Calabria è un paese che sa sperare bene,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2018/10/2 - 22:29
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Mare Nostrum (Don't Leave Shore)
2016
Written by Allan J Begg, performed by Elvers
Written whilst on holiday in Cyprus in spring 2015 just after the UK announced that they were withdrawing naval support for an Italian-led search and rescue operation in the Mediterranean called Mare Nostrum ("Our Sea'). The reasoning was that the likelihood of rescue was deemed a "pull-factor" for refugees and migrants to set sail. The inference being that if we let enough drown they'll soon get the message and decide to stay on shore. I suppose it seemed like a good idea at the time.
Of course desperate people fleeing genocide, brutal civil wars and extreme poverty will take pretty short odds if there's a chance of reaching safety or comfort and the people taking their money to send them out to sea in leaking wrecks don't care where the passengers end up.
Shortly thereafter a boat carrying almost a thousand refugees sank whilst being... (Continues)
Written by Allan J Begg, performed by Elvers
Written whilst on holiday in Cyprus in spring 2015 just after the UK announced that they were withdrawing naval support for an Italian-led search and rescue operation in the Mediterranean called Mare Nostrum ("Our Sea'). The reasoning was that the likelihood of rescue was deemed a "pull-factor" for refugees and migrants to set sail. The inference being that if we let enough drown they'll soon get the message and decide to stay on shore. I suppose it seemed like a good idea at the time.
Of course desperate people fleeing genocide, brutal civil wars and extreme poverty will take pretty short odds if there's a chance of reaching safety or comfort and the people taking their money to send them out to sea in leaking wrecks don't care where the passengers end up.
Shortly thereafter a boat carrying almost a thousand refugees sank whilst being... (Continues)
Oh the end here it comes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/9/25 - 17:29
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The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Solcare il mare
![Solcare il mare](img/upl/Screenshot_2019-12-08_maxresdefault_jpg_immagine_JPEG_1280__720_pixel.png)
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (Continues)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (Continues)
Vorrei solcare il mare
(Continues)
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Contributed by Dq82 2018/9/25 - 15:05
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The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Douce France
![Douce France](img/upl/douce-france-rachid-taha.jpg)
Versione ripresa nel 1984-85 (incisa in studio nel 1986) dal gruppo Carte de séjour della famosa canzone di Charles Trénet scritta nel 1943 e incisa nel 1947.
Il vero significato della cover di "Douce France" dei Carte de séjour non ha proprio niente di dolce
traduzione parziale di un articolo di Manuel Perreux
Il cantante Rachid Taha, morto lo scorso 12 settembre, ha conosciuto grandi momenti di gloria nella sua carriera, ma la sua idea più provocatoria e originale non è stata ben compresa, quando negli anni '80 incide una versione di Douce France con il suo grupppo Carte de séjour.
La band si era formata a Lione nel 1981 e comprendeva Rachid Taha, paroliere, cantante, percussionista e porta parola del gruppo. In un periodo in cui la Francia rinforzava le sue leggi sull'immigrazione, dove i magrebini erano rappresentati mediaticamente come dei fannulloni, ambigui e potenzialmente... (Continues)
Il vero significato della cover di "Douce France" dei Carte de séjour non ha proprio niente di dolce
traduzione parziale di un articolo di Manuel Perreux
Il cantante Rachid Taha, morto lo scorso 12 settembre, ha conosciuto grandi momenti di gloria nella sua carriera, ma la sua idea più provocatoria e originale non è stata ben compresa, quando negli anni '80 incide una versione di Douce France con il suo grupppo Carte de séjour.
La band si era formata a Lione nel 1981 e comprendeva Rachid Taha, paroliere, cantante, percussionista e porta parola del gruppo. In un periodo in cui la Francia rinforzava le sue leggi sull'immigrazione, dove i magrebini erano rappresentati mediaticamente come dei fannulloni, ambigui e potenzialmente... (Continues)
Il revient à ma mémoire des souvenirs familiers
(Continues)
(Continues)
2018/9/23 - 10:09
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The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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I Am So Weary (Song for Refugees)
2012
I am so weary, so very tired. I Can’t even say my name.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/9/19 - 17:08
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The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Semira
![Semira](img/upl/media_xll_10559256.jpg)
(1998)
Testo e commento tratti da Il Deposito
Canzone composta dopo la morte di Semira Adamu, rifugiata nigeriana in fuga da un matrimonio forzato, rimpatriata a forza su un aereo su cui sarà uccisa, soffocata con un cuscino, da un poliziotto nel tentativo di impedirle di urlare.
Semira Adamu, venne uccisa il 22 settembre 1998 alle ore 21, all’età di 20 anni, durante un tentativo di deportazione verso la Nigeria, a bordo di un aereo di linea belga. È stata soffocata durante l’imbarco forzato del volo Bruxelles-Lomé: Semira urlava, non voleva saperne di rientrare in Nigeria ed allora i poliziotti, dopo averla ammanettata, le hanno tenuto premuto sulla faccia un cuscino che le ha tolto il respiro mandandola in coma profondo per 11 ore prima della morte. Semira Adamu fuggiva dalla Nigeria perché, contro la sua volontà, avrebbe dovuto sposare un uomo di 65 anni di cui sarebbe stata la... (Continues)
Testo e commento tratti da Il Deposito
Canzone composta dopo la morte di Semira Adamu, rifugiata nigeriana in fuga da un matrimonio forzato, rimpatriata a forza su un aereo su cui sarà uccisa, soffocata con un cuscino, da un poliziotto nel tentativo di impedirle di urlare.
Semira Adamu, venne uccisa il 22 settembre 1998 alle ore 21, all’età di 20 anni, durante un tentativo di deportazione verso la Nigeria, a bordo di un aereo di linea belga. È stata soffocata durante l’imbarco forzato del volo Bruxelles-Lomé: Semira urlava, non voleva saperne di rientrare in Nigeria ed allora i poliziotti, dopo averla ammanettata, le hanno tenuto premuto sulla faccia un cuscino che le ha tolto il respiro mandandola in coma profondo per 11 ore prima della morte. Semira Adamu fuggiva dalla Nigeria perché, contro la sua volontà, avrebbe dovuto sposare un uomo di 65 anni di cui sarebbe stata la... (Continues)
Dis-moi Sémira
(Continues)
(Continues)
2018/9/18 - 09:24
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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C.P.T.
![C.P.T.](img/upl/a3438362395_10.jpg)
2012
Ulteriori
Ulteriori
Le senti quelle urla?
(Continues)
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Contributed by Dq82 2018/9/5 - 20:00
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The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Avevi sempre in mente il vento
![Avevi sempre in mente il vento](img/upl/samc3aca.jpg)
2017
Samìa Yusuf Omar è una ragazza somala che sfidando intimidazioni, minacce di morte, rischi e i limiti imposti dai fondamentalismi islamici del suo paese, arrivò a correre (magrissima e con le scarpe regalatele dalla squadra di atletica sudanese) i 200 metri alle Olimpiadi di Pechino nel 2008.
Rientra in Somalia nell'indifferenza più totale costretta a nascondere e a negare pubblicamente il fatto di essere un'atleta, ma con quel pensiero fisso e quella gran voglia di tornare a correre.
Samìa morirà annegata nell'aprile del 2012 cercando di raggiungere le coste italiane su un barcone di migranti per inseguire il suo sogno: partecipare alle Olimpiadi di Londra.
La vita di Saamiya Yusuf Omar è stata raccontata nel romanzo Non dirmi che hai paura, scritto da Giuseppe Catozzella.
Samìa Yusuf Omar è una ragazza somala che sfidando intimidazioni, minacce di morte, rischi e i limiti imposti dai fondamentalismi islamici del suo paese, arrivò a correre (magrissima e con le scarpe regalatele dalla squadra di atletica sudanese) i 200 metri alle Olimpiadi di Pechino nel 2008.
Rientra in Somalia nell'indifferenza più totale costretta a nascondere e a negare pubblicamente il fatto di essere un'atleta, ma con quel pensiero fisso e quella gran voglia di tornare a correre.
Samìa morirà annegata nell'aprile del 2012 cercando di raggiungere le coste italiane su un barcone di migranti per inseguire il suo sogno: partecipare alle Olimpiadi di Londra.
La vita di Saamiya Yusuf Omar è stata raccontata nel romanzo Non dirmi che hai paura, scritto da Giuseppe Catozzella.
Dove porta questo vento Samìa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/9/2 - 12:21
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The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Sora un treno
![Sora un treno](img/upl/bertmivoria.jpg)
1975
Mi Voria Saver
Mi Voria Saver
«Can come de mi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/9/1 - 17:01
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The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery, Trains
Quando Bepi l'è vegnesto
![Quando Bepi l'è vegnesto](img/upl/_dL_5b83e4f2_35b9cbc0.jpg)
[?]
Gualtiero Bertelli - Quando emigranti (2003)
Tra la seconda metà dell'800 e l'inizio del '900 gran parte dell'emigrazione italiana, era rivolta al Sud America, dove si stavano colonizzando territori immensi. Molti lavoratori del nord Italia, in particolare dal Veneto e dal Friuli, si diressero verso le regione del sud del Brasile, dove dissodarono ampie aree forestale (il Mato) e fondarono colonie che ancor oggi portano nomi italiani. Oltre il cinquanta per cento della popolazione del sud del Brasile è di origine italiana e parla una lingua, il Talian, che è un miscuglio di dialetti veneti con qualche parola tratta da altri idiomi. Questa è la lingua dei discendenti dei nostri emigranti che ancora oggi conservano larga parte del patrimonio di canti popolari, alcuni dei quali da noi ormai dimenticati, che cantano in pubblico in molte occasioni. Ci sono poi dei "cantautori brasiliani... (Continues)
Gualtiero Bertelli - Quando emigranti (2003)
Tra la seconda metà dell'800 e l'inizio del '900 gran parte dell'emigrazione italiana, era rivolta al Sud America, dove si stavano colonizzando territori immensi. Molti lavoratori del nord Italia, in particolare dal Veneto e dal Friuli, si diressero verso le regione del sud del Brasile, dove dissodarono ampie aree forestale (il Mato) e fondarono colonie che ancor oggi portano nomi italiani. Oltre il cinquanta per cento della popolazione del sud del Brasile è di origine italiana e parla una lingua, il Talian, che è un miscuglio di dialetti veneti con qualche parola tratta da altri idiomi. Questa è la lingua dei discendenti dei nostri emigranti che ancora oggi conservano larga parte del patrimonio di canti popolari, alcuni dei quali da noi ormai dimenticati, che cantano in pubblico in molte occasioni. Ci sono poi dei "cantautori brasiliani... (Continues)
Quando Bepi l'è vegnesto de la Italia al Brasil
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/8/27 - 13:44
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La ballata del bracciante
![La ballata del bracciante](img/upl/38774629_2127244174198207_3130603315616808960_n.jpg)
Ritorno a casa questa sera
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Contributed by adriana 2018/8/14 - 08:10
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The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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L'amaro sapore del sale
![L'amaro sapore del sale](img/upl/Screenshot_2018-08-10_Daniele_Flod__LAmaro_Sapore_Del_Sale_Speed_painting_-_YouTube.jpg)
(2018)
feat. Silvia
Registrazione e Mixaggio a cura di Suhan Bullet Studio Saronno Illustrazione a cura di Andrea Spinelli Art
“L’ispirazione per la stesura del brano è venuta in modo naturale – racconta Daniele Maiellaro in arte FLOD – perché le migrazioni ci appartengono come cittadini del mondo e come italiani. Siamo stati migranti anche noi e troppo spesso lo dimentichiamo. Questi ragazzi e ragazze sono costretti a scappare da situazioni terribili, ho avuto modo di conoscerne diversi che mi hanno raccontato la loro esperienza. Tutto quello che succede in questi giorni è incredibile, ormai siamo a un livello di fomentazione del razzismo pericoloso. Sono sempre convinto che esista solo la razza umana e non altre 10 o 100 razze.
L’Amaro sapore del sale è una canzone che vuole trasmettere speranza. Ne son si sa se si arriva o meno alla fine del viaggio nessuno lo sa quando parte ma è necessario farlo: deve cercare un posto migliore. Andrea ha impreziosito il messaggio del brano con il suo bellissimo lavoro.”
feat. Silvia
Registrazione e Mixaggio a cura di Suhan Bullet Studio Saronno Illustrazione a cura di Andrea Spinelli Art
“L’ispirazione per la stesura del brano è venuta in modo naturale – racconta Daniele Maiellaro in arte FLOD – perché le migrazioni ci appartengono come cittadini del mondo e come italiani. Siamo stati migranti anche noi e troppo spesso lo dimentichiamo. Questi ragazzi e ragazze sono costretti a scappare da situazioni terribili, ho avuto modo di conoscerne diversi che mi hanno raccontato la loro esperienza. Tutto quello che succede in questi giorni è incredibile, ormai siamo a un livello di fomentazione del razzismo pericoloso. Sono sempre convinto che esista solo la razza umana e non altre 10 o 100 razze.
L’Amaro sapore del sale è una canzone che vuole trasmettere speranza. Ne son si sa se si arriva o meno alla fine del viaggio nessuno lo sa quando parte ma è necessario farlo: deve cercare un posto migliore. Andrea ha impreziosito il messaggio del brano con il suo bellissimo lavoro.”
Mamma dove sei? sai mi brucia la salsedine
(Continues)
(Continues)
2018/8/10 - 13:35
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The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Balesh tebsni (بلاش تبوسني)
![Balesh tebsni (بلاش تبوسني)](img/upl/orchestra-di-piazza-vittorio-e28093-sona.jpg)
2006
Sona
Testo e musica di Mohammed Abdel Wahab
Come già osservato altre volte, un brano può avere uno "slittamento" di significato. È il caso di questo brano di Addio di Mohammed Abdel Wahab, quella che potrebbe essere una semplice canzone d'amore. Ma se a interpretarla è l'Orchestra di Piazza Vittorio, orchestra multietnica fondata da Mario Tronco e Pino Pecorelli della Piccola Orchestra Avion Travel e che vanta membri di diverse nazionalità migrati a Roma dai luoghi più lontani, allora acquista un significato molto più preciso, l'addio alla donna amata o alla madre prima di partire.
Sona
Testo e musica di Mohammed Abdel Wahab
Come già osservato altre volte, un brano può avere uno "slittamento" di significato. È il caso di questo brano di Addio di Mohammed Abdel Wahab, quella che potrebbe essere una semplice canzone d'amore. Ma se a interpretarla è l'Orchestra di Piazza Vittorio, orchestra multietnica fondata da Mario Tronco e Pino Pecorelli della Piccola Orchestra Avion Travel e che vanta membri di diverse nazionalità migrati a Roma dai luoghi più lontani, allora acquista un significato molto più preciso, l'addio alla donna amata o alla madre prima di partire.
بلاش تبوسني في عينيّ
(Continues)
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Contributed by Dq82 2018/7/29 - 09:55
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By Foot, By Boat, By Train
![By Foot, By Boat, By Train](img/upl/YailaCop.jpg)
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Worki o rabdit ka baso ha!
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Contributed by Dq82 2018/7/27 - 13:54
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Moj e bukura More
Anonymous
![Moj e bukura More](img/upl/Moj-e-bukur-more.jpg)
O e Bukura More. Questa canzone arbёresh che in italiano vuole dire “O Bellissima Morea“ è una canzone che risale a 600 anni fa e parla di una storia triste , storia di un esilio di rifugiati di Arbёria (Albania di oggi) verso le terre italiane. Questa è una canzone molto popolare che viene cantata da tutti, sia nel Sud Italia ( zone popolate dagli arbёresh), sia dagli albanesi che vivono in Grecia che li chiamano Arvanit e da tutti gli albanesi ovunque siano.
O Bellissima More.
Ma chi e More? Un amore lasciato lontano, una bella donna e un interiezione usato tanto nei versi Omerici per esprimere meglio i sentimenti dei cantatori popolari;? si More si identifica in tutti e tre . Morea è il nome di Poleponneso dei giorni moderni , che fu cambiato dai greci. Per questo “O Bellissima More” racconta la nostalgia , il dolore e il ricordo della patria persa per sempre; More è il luogo da cui... (Continues)
O Bellissima More.
Ma chi e More? Un amore lasciato lontano, una bella donna e un interiezione usato tanto nei versi Omerici per esprimere meglio i sentimenti dei cantatori popolari;? si More si identifica in tutti e tre . Morea è il nome di Poleponneso dei giorni moderni , che fu cambiato dai greci. Per questo “O Bellissima More” racconta la nostalgia , il dolore e il ricordo della patria persa per sempre; More è il luogo da cui... (Continues)
Moj e bukura More
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Contributed by Dq82 2018/7/27 - 13:03
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Matri i l'emigranti
![Matri i l'emigranti](img/upl/YailaCop.jpg)
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Sunnu passati ormai tant'anni
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Contributed by Dq82 2018/7/27 - 12:45
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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La memoria dell'acqua
![La memoria dell'acqua](img/upl/YailaCop.jpg)
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
2018/7/27 - 12:35
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Taranta migrante
![Taranta migrante](img/upl/YailaCop.jpg)
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Quante aspirazioni tutte ammucchiate sui barconi
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Contributed by Dq82 2018/7/27 - 12:08
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Diventano mare
![Diventano mare](img/upl/YailaCop.jpg)
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Porterò solo le mie mani, per accarezzarti
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Contributed by Dq82 2018/7/27 - 10:38
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Itaca o Milano
![Itaca o Milano](img/upl/YailaCop.jpg)
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
La mia terra oggi è sabbia nelle tasche
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Contributed by Dq82 2018/7/27 - 10:32
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Antiche rotte
![Antiche rotte](img/upl/YailaCop.jpg)
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (Continues)
Ti sento qui nell'aria co sta luce
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/7/27 - 10:15
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Nuova terra
![Nuova terra](img/upl/YailaCop.jpg)
2018
Yayla musiche ospitali
(D. Fossati, A. Ruggiero, R. Colombo)
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero,... (Continues)
Yayla musiche ospitali
(D. Fossati, A. Ruggiero, R. Colombo)
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero,... (Continues)
Si vivrà di nuova terra e nuove città
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/7/27 - 10:10
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Nuie e ll'acqua
![Nuie e ll'acqua](img/thumb/c57632_130x140.jpeg?1522519251)
Orribile il testo in lingua, Madonna da’ mbriana! Se si traduce in italiano cento lune e cento cieli va di per sè che il testo recita: cient’ lune e cient’ ciel’ e tanti altri errori...
Cenzì 2018/7/22 - 10:23
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Trabau
![Trabau](img/upl/bartas.jpg)
[2008]
Album : Bartàs
Album : Bartàs
CNE, emplois précaires
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Contributed by adriana 2018/7/19 - 08:12
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Les fiancés du Nord
[1891]
"Romance créée par Marius Richard, de la Scala"
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat : René Esse
Musique / Musica / Music / Musiikki: Gaston Maquis
Interprétation / Interpretazione / Performed by / Laulun esittäjä: Aurore Beaulé
La fusillade de Fourmies est un évènement qui s'est déroulé le 1er mai 1891 à Fourmies (Nord). Ce jour-là, la troupe met fin dans le sang à une manifestation pacifique d'ouvriers clamant : « C'est les huit heures qu'il nous faut ! ». Le bilan est de neuf morts et de 35 blessés. Cet événement fournit un écho national aux socialistes.
Le contexte
Vieille cité industrielle du Nord de la France, la ville de Fourmies atteint son apogée industrielle et démographique à la fin du XIXe siècle grâce au textile. Elle compte alors 37 filatures de coton et de laine, 15 000 habitants, en majorité des ouvriers. Le centre lainier représente alors près d'un cinquième... (Continues)
"Romance créée par Marius Richard, de la Scala"
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat : René Esse
Musique / Musica / Music / Musiikki: Gaston Maquis
Interprétation / Interpretazione / Performed by / Laulun esittäjä: Aurore Beaulé
La fusillade de Fourmies est un évènement qui s'est déroulé le 1er mai 1891 à Fourmies (Nord). Ce jour-là, la troupe met fin dans le sang à une manifestation pacifique d'ouvriers clamant : « C'est les huit heures qu'il nous faut ! ». Le bilan est de neuf morts et de 35 blessés. Cet événement fournit un écho national aux socialistes.
Le contexte
Vieille cité industrielle du Nord de la France, la ville de Fourmies atteint son apogée industrielle et démographique à la fin du XIXe siècle grâce au textile. Elle compte alors 37 filatures de coton et de laine, 15 000 habitants, en majorité des ouvriers. Le centre lainier représente alors près d'un cinquième... (Continues)
Ils étaient du même village
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2018/7/18 - 13:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Les Martyrs de Fourmies : Romance, Souvenir du 1er Mai 1891
[1892]
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat: Ernest Voillequin
Musique / Musica / Music / Musiikki: Georges Poivilliers
La fusillade de Fourmies est un évènement qui s'est déroulé le 1er mai 1891 à Fourmies (Nord). Ce jour-là, la troupe met fin dans le sang à une manifestation pacifique d'ouvriers clamant : « C'est les huit heures qu'il nous faut ! ». Le bilan est de neuf morts et de 35 blessés. Cet événement fournit un écho national aux socialistes.
Le contexte
Vieille cité industrielle du Nord de la France, la ville de Fourmies atteint son apogée industrielle et démographique à la fin du XIXe siècle grâce au textile. Elle compte alors 37 filatures de coton et de laine, 15 000 habitants, en majorité des ouvriers. Le centre lainier représente alors près d'un cinquième de l'industrie lainière française et la région fourmisienne est le premier centre mondial de la laine peignée jusqu'en... (Continues)
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat: Ernest Voillequin
Musique / Musica / Music / Musiikki: Georges Poivilliers
La fusillade de Fourmies est un évènement qui s'est déroulé le 1er mai 1891 à Fourmies (Nord). Ce jour-là, la troupe met fin dans le sang à une manifestation pacifique d'ouvriers clamant : « C'est les huit heures qu'il nous faut ! ». Le bilan est de neuf morts et de 35 blessés. Cet événement fournit un écho national aux socialistes.
Le contexte
Vieille cité industrielle du Nord de la France, la ville de Fourmies atteint son apogée industrielle et démographique à la fin du XIXe siècle grâce au textile. Elle compte alors 37 filatures de coton et de laine, 15 000 habitants, en majorité des ouvriers. Le centre lainier représente alors près d'un cinquième de l'industrie lainière française et la région fourmisienne est le premier centre mondial de la laine peignée jusqu'en... (Continues)
Dans la commune, c'était fête
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2018/7/18 - 13:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Magliette rosse
![Magliette rosse](img/upl/paNe.png)
Ivan Guillaume Cosenza (2018)
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it
Il brano si concentra sulla progressiva involuzione della sinistra e del pacifismo di fronte al deterioramento delle condizioni sociali, alla guerra sia militare che economica, principale causa di povertà e flussi migratori, ed alla conseguente ascesa delle destre, in Italia così come nel resto dell'Occidente. L'unica risposta che l'odierna società civile è in grado di fornire sono le vuote e "spettacolari" campagne di sensibilizzazione, in cui si rimuovono le cause e si considerano esclusivamente le conseguenze.
I nomi dei fautori della guerra e dello sfruttamento vengono così sostituiti con la retorica e con azioni simboliche, i metodi classici di dibattito e di lotta vengono soffocati da autorevoli hashtag e da cortei carnevaleschi, mentre la difesa dei popoli e dei rispettivi Paesi di origine viene... (Continues)
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it
Il brano si concentra sulla progressiva involuzione della sinistra e del pacifismo di fronte al deterioramento delle condizioni sociali, alla guerra sia militare che economica, principale causa di povertà e flussi migratori, ed alla conseguente ascesa delle destre, in Italia così come nel resto dell'Occidente. L'unica risposta che l'odierna società civile è in grado di fornire sono le vuote e "spettacolari" campagne di sensibilizzazione, in cui si rimuovono le cause e si considerano esclusivamente le conseguenze.
I nomi dei fautori della guerra e dello sfruttamento vengono così sostituiti con la retorica e con azioni simboliche, i metodi classici di dibattito e di lotta vengono soffocati da autorevoli hashtag e da cortei carnevaleschi, mentre la difesa dei popoli e dei rispettivi Paesi di origine viene... (Continues)
Come mai ci è mancato il coraggio di mostrargli le colpe
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan Guillaume Cosenza 2018/7/15 - 18:48
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Bella Ciao
Anonymous
![Bella Ciao](img/thumb/c722_130x140.jpeg?1330296280)
47. La versione strumentale (1) della [Banda Osiris dal titolo Oggi un giorno del '44
47. Instrumental version (1) by Banda Osiris, "Oggi un giorno del '44"
47. Instrumental version (1) by Banda Osiris, "Oggi un giorno del '44"
Dq82 2018/7/14 - 16:09
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Salt of the Earth
![Salt of the Earth](img/thumb/c37372_130x140.jpeg?1328380315)
ho 60 anni. ho consumato 2 lp , fine anni 60 inizio 70.
stupendi testi.....nulla a che vedere con i paggetti
stupendi testi.....nulla a che vedere con i paggetti
2018/7/11 - 19:23
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Ice
![Ice](img/art/t1539156.jpg)
[2018]
State terror. For the children and their parents.
State terror. For the children and their parents.
She left late at night out of sight of the gangs
(Continues)
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Contributed by adriana 2018/7/11 - 10:43
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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La Lega (Sebben che siamo donne)
Anonymous
![La Lega (Sebben che siamo donne)](img/thumb/c38659_130x140.jpeg?1328380044)
La Lega är en populär italiensk sång som sjöngs av risodlarna i Podalen. Den är en symbol för jordbruksarbetarnas revolt mot sina bossar i slutet av 1800-talet, när fackföreningarna började födas.
FÖRBUNDET (LA LEGA)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/7/9 - 18:49
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Lu Fiju a Milano
![Lu Fiju a Milano](img/thumb/c57982_130x140.jpeg?1529074078)
Accordi
RE, SOL, LA7
Nce do cri[RE]stiani, maritu e muiere
La televi[SOL]sione tutte le sere
La banca ggiu[LA7]stata a mienzu la stanza
Do piatti di[RE]versi e la stessa pietanza
Lu pane, lu vinu, la nostalgia
Na vecchia chi[SOL]tarra, la fotografia
Te lu va[LA7]gnone ca mo stae luntanu, fatica a Mi[SOL]la[RE]nu.
Partiu allu '90 cu cerca fatica, nu ncera nu [SOL]sordu mancu se mpica
E ulia cu ca[LA7]stima e nu chiaa le palore
Ma mo sa piaz[RE]zatu e stae de signore
E mo tutti l'anni, pioggia o sereno
Ne schiattari[SOL]sciamu dieci ore de trenu
Ma tantu de [LA7]Lecce lu postu lu cchiamu, partimu a Mi[SOL]la[RE]nu.
Quand'è primavera ggiustamu lu paccu
Cu cose ca [SOL]nce sulamente allu taccu:
la salsa, lu [LA7]vinu, l'oiu te ulia, le rape, le [RE]frise e ogni fessaria
taraddri e buccacci e ogni condimentu,
ca addunca stai [SOL]stai poi diventa Salentu
e cu ddri [LA7]piezzi... (Continues)
RE, SOL, LA7
Nce do cri[RE]stiani, maritu e muiere
La televi[SOL]sione tutte le sere
La banca ggiu[LA7]stata a mienzu la stanza
Do piatti di[RE]versi e la stessa pietanza
Lu pane, lu vinu, la nostalgia
Na vecchia chi[SOL]tarra, la fotografia
Te lu va[LA7]gnone ca mo stae luntanu, fatica a Mi[SOL]la[RE]nu.
Partiu allu '90 cu cerca fatica, nu ncera nu [SOL]sordu mancu se mpica
E ulia cu ca[LA7]stima e nu chiaa le palore
Ma mo sa piaz[RE]zatu e stae de signore
E mo tutti l'anni, pioggia o sereno
Ne schiattari[SOL]sciamu dieci ore de trenu
Ma tantu de [LA7]Lecce lu postu lu cchiamu, partimu a Mi[SOL]la[RE]nu.
Quand'è primavera ggiustamu lu paccu
Cu cose ca [SOL]nce sulamente allu taccu:
la salsa, lu [LA7]vinu, l'oiu te ulia, le rape, le [RE]frise e ogni fessaria
taraddri e buccacci e ogni condimentu,
ca addunca stai [SOL]stai poi diventa Salentu
e cu ddri [LA7]piezzi... (Continues)
Fausto Castronovo 2018/7/6 - 18:00
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L'Internationale
![L'Internationale](img/thumb/c2003_130x140.jpeg?1338673231)
Annuntio vobis che, dal 2016, l' Internazionale Latina è diventata l'inno ufficiale della Federazione Celapitana (lat. Caelapes; ingl. Rose Commune of Caelapes /RCC/), nazione insulare di liberal-demo-socialisti composta dalle quattro isole di Mosolea, Passiflora, Alessor e Misley. Come autore di detta versione latina non posso che rallegrarmi, ma non avrei mai pensato in vita mia di comporre un inno nazionale...!
Riccardo Venturi 2018/7/6 - 14:03
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L’Europe de Frontex
![L’Europe de Frontex](img/thumb/a11524_130x140.jpeg)
Paroles et musique : la parisienne libérée
Dans l’Europe de Frontex
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2018/7/6 - 12:09
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
No border
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Le pouvoir trace ses lignes sur la terre,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2018/7/5 - 08:24
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Maremma amara
Anonymous
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Più che alla hispanidad di Caterino Bueno, la versione di Ferlosio potrebbe dipendere dall'"italianidad" di quest'ultimo, figlio dell'italiana Liliana Ferlosio....
patchinko 2018/7/2 - 09:09
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Un altro me
![Un altro me](img/upl/Un_Altro_Me.jpg)
[2012]
Album : Un altro me
Album : Un altro me
Un altro me, ed altri guai,
(Continues)
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Contributed by Dq82 2018/7/1 - 02:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Das Solidaritätslied
![Das Solidaritätslied](img/thumb/c1713_130x140.jpeg?1328476665)
Here's an instrumental version of the song by Das Kapital:
Juha Rämö 2018/6/28 - 14:37
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Einheitsfrontlied
![Einheitsfrontlied](img/thumb/c9297_130x140.jpeg?1613863362)
Here's an instrumental version of the song by Das Kapital:
https://www.youtube.com/watch?v=wp5IhHnrk3k
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Juha Rämö 2018/6/28 - 14:20
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Oltremare
![Oltremare](img/upl/3794942_1321_raffaele_casarano_180124_6033.jpg)
2018
Oltremare
feat. Danno, al secolo Simone Eleuteri, voce storica di Colle der fomento
La musica di Raffaele Casarano, fiore all’occhiello della Tuk Music diretta da Paolo Fresu, si fonde con le parole di Simone "Danno" Eleutheri dei Colle Der Fomento per Oltremare, il racconto del viaggio dei migranti alla ricerca della salvezza, "oltre un mondo feroce lasciato alle spalle da dimenticare", "oltre un sogno rubato e pagato col sangue che ti riga le guance, ci sta un mare che inghiotte la vita di notte, c’è una bocca che piange". Una collaborazione inedita per il rapper, considerato una vera e propria leggenda per la scena hip hop italiana di cui fa parte dagli anni Novanta. E che non è nuovo a sperimentazioni simili, da poco salito sul palco accompagnato dalla Piccola Orchestra di Torpignattara, un inno alla multiculturalità. Oltremare racconta il viaggio dei migranti e si fa metafora... (Continues)
Oltremare
feat. Danno, al secolo Simone Eleuteri, voce storica di Colle der fomento
La musica di Raffaele Casarano, fiore all’occhiello della Tuk Music diretta da Paolo Fresu, si fonde con le parole di Simone "Danno" Eleutheri dei Colle Der Fomento per Oltremare, il racconto del viaggio dei migranti alla ricerca della salvezza, "oltre un mondo feroce lasciato alle spalle da dimenticare", "oltre un sogno rubato e pagato col sangue che ti riga le guance, ci sta un mare che inghiotte la vita di notte, c’è una bocca che piange". Una collaborazione inedita per il rapper, considerato una vera e propria leggenda per la scena hip hop italiana di cui fa parte dagli anni Novanta. E che non è nuovo a sperimentazioni simili, da poco salito sul palco accompagnato dalla Piccola Orchestra di Torpignattara, un inno alla multiculturalità. Oltremare racconta il viaggio dei migranti e si fa metafora... (Continues)
Oltre un sogno rubato e pagato col sangue
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/26 - 18:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Canto di accoglienza
![Canto di accoglienza](img/upl/migranti-palermo-624x300.jpg)
Da "Trama Tenue" (1999)
Testo di Ginevra Di Marco
Musica di Francesco Magnelli
Chissà se Ginevra di Marco quando ha scritto questa canzone 20 anni fa pensava a questa accoglienza. Ma oggi parlare di accoglienza è diventato rivoluzionario, e quindi per me questa è una CCG.
Testo di Ginevra Di Marco
Musica di Francesco Magnelli
Chissà se Ginevra di Marco quando ha scritto questa canzone 20 anni fa pensava a questa accoglienza. Ma oggi parlare di accoglienza è diventato rivoluzionario, e quindi per me questa è una CCG.
Lasciati avvicinare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/26 - 18:28
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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'E Quatte Notte
!['E Quatte Notte](img/upl/BriganCOp.jpg)
[2018]
Album :Rúa San Giacomo (Marocco Music/Aquadia)
Album :Rúa San Giacomo (Marocco Music/Aquadia)
Dint' a 'stu lagno sole e sudore
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2018/6/21 - 15:26
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Marenostro
![Marenostro](img/upl/5326_conunbel_copertina.jpg)
L'interpretazione di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones
Con un bel nome d'avventura (2018)
Con un bel nome d'avventura (2018)
Dq82 2018/6/21 - 10:40
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Al mercato di Porta Palazzo
![Al mercato di Porta Palazzo](img/upl/5326_conunbel_copertina.jpg)
L'interpretazione di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones
Con un bel nome d'avventura (2018)
Con un bel nome d'avventura (2018)
Dq82 2018/6/21 - 10:39
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The Ghost Of Tom Joad
![The Ghost Of Tom Joad](img/upl/4899eded432790d813ead97abcbe122d.jpg)
Bruce’s Remarks before “The Ghost Of Tom Joad”
June 19, 2018, Walter Kerr Theatre in New York City
I never believed that people come to my shows, or rock shows to be told anything.
But I do believe that they come to be reminded of things. To be reminded of who they are, at their most joyous, at their deepest, when life feels full. It's a good place to get in touch with your heart and your spirit, to be amongst the crowd. And to be reminded of who we are and who we can be collectively. Music does those things pretty well sometimes, particularly these days when some reminding of who we are and who we can be isn't such a bad thing.
That weekend of the March for our Lives, we saw those young people in Washington, and citizens all around the world, remind us of what faith in America and real faith in American democracy looks and feels like. It was just encouraging to see all those people... (Continues)
June 19, 2018, Walter Kerr Theatre in New York City
I never believed that people come to my shows, or rock shows to be told anything.
But I do believe that they come to be reminded of things. To be reminded of who they are, at their most joyous, at their deepest, when life feels full. It's a good place to get in touch with your heart and your spirit, to be amongst the crowd. And to be reminded of who we are and who we can be collectively. Music does those things pretty well sometimes, particularly these days when some reminding of who we are and who we can be isn't such a bad thing.
That weekend of the March for our Lives, we saw those young people in Washington, and citizens all around the world, remind us of what faith in America and real faith in American democracy looks and feels like. It was just encouraging to see all those people... (Continues)
CCG Staff 2018/6/20 - 18:01
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dall'album "The Soul Cages"
Parole e musica di Sting
Words and music by Sting
«Per tre anni non sono riuscito a scrivere canzoni. Niente, dalla mia testa non usciva nulla ed ero molto spaventato. Ho considerato la mia vita e mi sono detto: non ho più nulla da dire o ho paura di dire qualcosa? Ho ripensato alla mia vita dall'inizio chiedendomi qual'è stato il mio primo ricordo. La prima immagine che ricordi è una grande nave, e con quella immagine in mente le parole sono arrivate come un fiume in piena. In tre settimane ho scritto i testi di The Soul Cages, un disco molto personale.»
(Sting, 14 gennaio 1991)
La traccia di apertura dell'album, Island of Souls, racconta la storia di Billy, il primogenito di una famiglia di rivettatori. Mentre guarda salpare le navi che suo padre ha contribuito a costruire, Billy sogna di prenderlo con sé e fuggire assieme a lui via mare; i suoi... (Continues)