Sin papeles
Trippie Town
¡Y échale! (Continues)
Contributed by Dq82 2024/2/24 - 19:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Lampedusa blues
2016
Canzoni abusive
Canzoni abusive
Voglio dire a te giornalista (Continues)
Contributed by Dq82 2024/2/24 - 16:48
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Beaches of Lampedusa
2020
Crashing waves over the rail onto your feet but nothing to drink
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/2/24 - 12:33
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Lampedusa
2021
Eitilt
Eitilt
From the port of Tripoli (Continues)
Contributed by Dq82 2024/2/24 - 12:16
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Lampedusa
2017
Itzulika
Itzulika
Ama, oi ama, ez naiz galdua, ez naiz galdua (Continues)
Contributed by Dq82 2024/2/24 - 12:10
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Corrido de Joaquín Murrieta
Anonymous
Carlos.
Joaquin era mexicano, quien sino iba a pelear sino es por su tierra. Los chilenos son de apropiarse de cosas que no les pertenecen. Que verguenza Neruda!
*
Carlos
Joaquin Murrieta era un messicano, che non avrebbe combattuto se non per la sua terra. Ai cileni piace appropriarsi di cose che non gli appartengono. Che peccato Neruda!
Joaquin era mexicano, quien sino iba a pelear sino es por su tierra. Los chilenos son de apropiarse de cosas que no les pertenecen. Que verguenza Neruda!
*
Carlos
Joaquin Murrieta era un messicano, che non avrebbe combattuto se non per la sua terra. Ai cileni piace appropriarsi di cose che non gli appartengono. Che peccato Neruda!
2024/2/24 - 11:37
La leggera
Anonymous
Canta, bevi e ridi, ridi (trad., canzone, Val San Martin)
Canto popolare della Val San Martin (Val Germanasca, Alpi Occidentali)
Cantato in francese, seconda lingua dei numerosi valligiani di fede valdeana e del vicino Delfinato. Un'esortazione ad assaporare la vita ogni giorno, boccone dopo boccone.
La Leggera (trad., canzone, Emilia Romagna)
Canto popolare di lotta dell'Appennino Tosco-Emiliano
Cantato in italiano, “La Leggera” è anche il nome del treno che agli inizi del '900 portava i contadini dalle montagne al lavoro stagionale in Maremma. “Leggera” era un termine dispregiativo per chiamare gli emigranti e i lavoratori stagionali poverissimi che viaggiavano senza nulla (“leggera” significa “leggero”). Siamo all'inizio delle lotte dei proletari e degli sfruttati, mentre viaggiano, cantano e sognano. Il loro sogno è una settimana lavorativa in cui nessuno lavori e tutti vengano pagati. Davvero un bel sogno.
Commence la semaine qu’en dites-vous, cher voisin
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/2/23 - 20:46
Ferragnez
[2024]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Vaccini
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Vaccini
Mi han detto che in un cantiere di Firenzez
(Continues)
(Continues)
2024/2/23 - 20:33
Bella Ciao
Anonymous
66a. Bella Ciao (Adattamento in napoletano di Dario Sansone in occasione dell'80° anniversario delle Quattro giornate di Napoli, 1943-2023)
66a. Bella Ciao (Neapolitan version adapted by Dario Sansone to celebrate the 80th anniversary of the Four Days of Naples, 1943-2023)
“Esistono canzoni infinite che non smettono mai di essere scritte. Bella Ciao - dichiara Dario Sansone - è una di queste. La sua storia è misteriosa e controversa, non se ne conoscono gli autori, non si hanno notizie certe e nel tempo è divenuta una canzone che appartiene al popolo ed al suo sentimento di resistenza e libertá, una canzone tinta di rosso, di vita, di morte, di amore, di passione e di questi sentimenti mi sono nutrito per la riscrittura, trasferendola nei miei giorni, nei miei suoni e nella mia lingua. Il mio è un omaggio alla resistenza della mia cittá e a quelle quattro giornate in cui Napoli con orgoglio... (Continues)
66a. Bella Ciao (Neapolitan version adapted by Dario Sansone to celebrate the 80th anniversary of the Four Days of Naples, 1943-2023)
“Esistono canzoni infinite che non smettono mai di essere scritte. Bella Ciao - dichiara Dario Sansone - è una di queste. La sua storia è misteriosa e controversa, non se ne conoscono gli autori, non si hanno notizie certe e nel tempo è divenuta una canzone che appartiene al popolo ed al suo sentimento di resistenza e libertá, una canzone tinta di rosso, di vita, di morte, di amore, di passione e di questi sentimenti mi sono nutrito per la riscrittura, trasferendola nei miei giorni, nei miei suoni e nella mia lingua. Il mio è un omaggio alla resistenza della mia cittá e a quelle quattro giornate in cui Napoli con orgoglio... (Continues)
Stammatina me so' scetato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2024/2/22 - 18:55
Riturnella
Anonymous
--> La chanson traditionnelle par thème
C’est une chanson populaire calabraise de 16 strophes dont seules les 5 premières sont parfois interprétées ; on en trouve une interprétation presque complète dans le disque d’Eugenio Bennato, Musicanova, de 1979, à l’exception de 2 strophes que nous avons mises entre parenthèses, et par le groupe calabrais Kalamu; plus récemment on connaît l’interprétation du groupe napolitain Neapolis dans son CD Palombella. C’est probablement un des plus anciens chants populaires calabrais, chant de séparation et d’éloignement. L’émigration, c’est ce qui sépare ceux qui s’aiment, pour pouvoir travailler (ou aujourd’hui, pour survivre à la faim ou à la guerre), on doit se séparer de ceux qu’on aime. Et l’hirondelle est une allégorie de la migration. Le style rappelle celui des cantastorie, simple et obsessionnellement répétitif.Le chant a été découvert par le musicologue Antonello Ricci, qui l’apprend de Mariangela Pirito (Za Manciulina) en 1976, à Cirò (province de Crotone en Calabre).
Toi hirondelle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2024/2/21 - 22:32
Gwerz Via Mariti
[20-2-2024]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Torna l’Anonimo Toscano del XXI in quella che, storicamente, è la sua specialità principale: l’Ottava in rima. Questa volta ci parla della tragedia avvenuta a Firenze il 16 febbraio 2024, e ne parla quando ormai l’eco di quei fatti si sta già affievolendo. Sono passati, infatti, ben quattro giorni! Ne parla con una specie di esperimento, ovvero quello di confondere un po’ la tradizione toscana dell’Ottava in rima con il gwerz, la “canzone giornalistica” bretone. Come di consueto, si avverte che l’ottava in rima dovrebbe essere recitata, o cantillata, su una particolare nenia che è sempre la stessa. Ma ognuno, se vuole e se la trova, può adattarci qualsiasi melodia.
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Torna l’Anonimo Toscano del XXI in quella che, storicamente, è la sua specialità principale: l’Ottava in rima. Questa volta ci parla della tragedia avvenuta a Firenze il 16 febbraio 2024, e ne parla quando ormai l’eco di quei fatti si sta già affievolendo. Sono passati, infatti, ben quattro giorni! Ne parla con una specie di esperimento, ovvero quello di confondere un po’ la tradizione toscana dell’Ottava in rima con il gwerz, la “canzone giornalistica” bretone. Come di consueto, si avverte che l’ottava in rima dovrebbe essere recitata, o cantillata, su una particolare nenia che è sempre la stessa. Ma ognuno, se vuole e se la trova, può adattarci qualsiasi melodia.
Vi voglio raccontare questi fatti
(Continues)
(Continues)
2024/2/20 - 20:43
Il treno che viene dal sud
Versione di entrambe le canzoni di Antonio Calderaro, Giorgio Salvatore e Daniela Fava.
Le Canzoni degli Emigranti 2. Antonio Giorgio e Daniela. (I dischi dello Zodiaco, 1971)
Le Canzoni degli Emigranti 2. Antonio Giorgio e Daniela. (I dischi dello Zodiaco, 1971)
Dq82 2024/2/7 - 18:47
18 aprile
(2017)
Album: Una valle che brucia
18 aprile 2015. Naufragio nel canale di Sicilia di una barca di migranti.
Erano partiti di notte da un porto vicino a Zwara, a ovest di Tripoli, in Libia. Quando alcune ore più tardi la balena aveva cominciato a inabissarsi in un mugghiare di metallo dopo aver urtato per una manovra sbagliata il mercantile portoghese che la Capitaneria di porto di Roma aveva inviato a soccorrerla, quelli rinchiusi nella stiva si erano ammassati gli uni sugli altri, arrampicandosi su quelli che avevano davanti e di fianco per cercare di raggiungere la botola, lassù in alto. In due si erano abbracciati in quell’inferno che era la sala macchine. “Lì dentro si sviluppa un calore tale che neanche il macchinista ci mette spesso piede”, raccontano i Vigili del fuoco che li avevano tirati fuori, un anno dopo. Persino in mezzo ai motori avevano ammassato 65 persone. I mercanti... (Continues)
Album: Una valle che brucia
18 aprile 2015. Naufragio nel canale di Sicilia di una barca di migranti.
Erano partiti di notte da un porto vicino a Zwara, a ovest di Tripoli, in Libia. Quando alcune ore più tardi la balena aveva cominciato a inabissarsi in un mugghiare di metallo dopo aver urtato per una manovra sbagliata il mercantile portoghese che la Capitaneria di porto di Roma aveva inviato a soccorrerla, quelli rinchiusi nella stiva si erano ammassati gli uni sugli altri, arrampicandosi su quelli che avevano davanti e di fianco per cercare di raggiungere la botola, lassù in alto. In due si erano abbracciati in quell’inferno che era la sala macchine. “Lì dentro si sviluppa un calore tale che neanche il macchinista ci mette spesso piede”, raccontano i Vigili del fuoco che li avevano tirati fuori, un anno dopo. Persino in mezzo ai motori avevano ammassato 65 persone. I mercanti... (Continues)
Settecento chilometri senza mangiare
(Continues)
(Continues)
2024/2/1 - 22:13
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Onda alta
2024
Presentata al Festival di Sanremo 2024.
Presentata al Festival di Sanremo 2024.
'O sentimento
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/2/1 - 10:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Come Yu Kung rimosse le montagne
1973
Quando eravamo traditi, stanchi, delusi, amareggiati,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Il Comunista Ciociaro 2024/1/30 - 13:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Bella Ciao
Anonymous
105. Bella chao (A version in the Aymara language)
Bella Chao
(Continues)
(Continues)
Contributed by Giuseppe Peretti 2024/1/28 - 09:17
La Frontiera
Sotto il sole attraversando la frontiera (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/17 - 18:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
I vignaioli
1972
Album: Questa seta che filiamo
Dovrebbe essere una rielaborazione di un canto popolare.
Album: Questa seta che filiamo
Dovrebbe essere una rielaborazione di un canto popolare.
Che mestiere da galera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2024/1/17 - 03:20
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Navigante
2002
Onde clandestine
Onde clandestine
Capitano, se io penso a casa mia (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/13 - 11:15
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Porta Palazzo
2002
Onde clandestine
Onde clandestine
Sciolgono l'asfalto roghi d'erba e d'incenso (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/13 - 11:13
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La processione della Madonna dei Porci (15 agosto)
Grandissimo pezzo ma non capisco in che modo dovrebbe essere una canzone contro la guerra?
In ogni caso forse è l'unica trascrizione del testo su internet quindi ben venga !
In ogni caso forse è l'unica trascrizione del testo su internet quindi ben venga !
Roberto 2023/12/29 - 16:23
Immigraniada (We Comin' Rougher)
IMMIGRARINNEGATI (DIVENTIAMO SEMPRE PIù CAZZUTI)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Faber 2023/12/22 - 10:54
ارسم لي بلاد حد - Dessine-moi un pays
Traducanzone di Andrea Buriani
Di origini berbere, nata ad Algeri, cresciuta in un ambiente proletario come quello del quartiere di Bab El Oued, Souad Massi ha cominciato molto presto a cantare e a suonare la chitarra; negli anni novanta ha fatto parte di Atakor, un gruppo rock berbero piuttosto esposto per via del suo profilo politico e della sua popolarità: nel 1999, a seguito di ripetute minacce di morte, Souad Massi ha scelto di trasferirsi a Parigi, dove vive con le due figlie, e nel nuovo millennio ha sviluppato una carriera personale e pubblicato diversi album con molto successo e riconoscimenti importanti.
Di origini berbere, nata ad Algeri, cresciuta in un ambiente proletario come quello del quartiere di Bab El Oued, Souad Massi ha cominciato molto presto a cantare e a suonare la chitarra; negli anni novanta ha fatto parte di Atakor, un gruppo rock berbero piuttosto esposto per via del suo profilo politico e della sua popolarità: nel 1999, a seguito di ripetute minacce di morte, Souad Massi ha scelto di trasferirsi a Parigi, dove vive con le due figlie, e nel nuovo millennio ha sviluppato una carriera personale e pubblicato diversi album con molto successo e riconoscimenti importanti.
DISEGNAMI UN PAESE
(Continues)
(Continues)
2023/12/17 - 09:41
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