Óyeme
(2024)
dall'album Vida
En “Óyeme” no sé si hablas de la situación social y política de tu país o del mundo en general.
Del mundo en general. Lo que sucede en tu país, cuando hablamos del tema de la violencia, son cosas que se pueden extrapolar a otros países. Lamentablemente. Es verdad que hay singularidades según los territorios, pero se extrapola. Y por mucho que yo no viva en ciertos territorios, eso no significa que no tenga empatía con ellos.
Ana Tijoux, entrevista en Mondo Sonoro (2024)
*
In “Óyeme” non so se stai parlando della situazione sociale e politica del tuo paese o del mondo in generale.
Del mondo in generale. Quel che accade nel tuo paese, quando parliamo di violenza, sono cose che possono essere estrapolate ad altri paesi. Purtroppo. È vero che ci sono singolarità a seconda dei diversi territori, ma si estrapola. E per quanto io non viva in certi territori, questo non significa che non abbia empatia per loro.
Ana Tijoux, intervista in Mondo Sonoro (2024)
dall'album Vida
En “Óyeme” no sé si hablas de la situación social y política de tu país o del mundo en general.
Del mundo en general. Lo que sucede en tu país, cuando hablamos del tema de la violencia, son cosas que se pueden extrapolar a otros países. Lamentablemente. Es verdad que hay singularidades según los territorios, pero se extrapola. Y por mucho que yo no viva en ciertos territorios, eso no significa que no tenga empatía con ellos.
Ana Tijoux, entrevista en Mondo Sonoro (2024)
*
In “Óyeme” non so se stai parlando della situazione sociale e politica del tuo paese o del mondo in generale.
Del mondo in generale. Quel che accade nel tuo paese, quando parliamo di violenza, sono cose che possono essere estrapolate ad altri paesi. Purtroppo. È vero che ci sono singolarità a seconda dei diversi territori, ma si estrapola. E per quanto io non viva in certi territori, questo non significa che non abbia empatia per loro.
Ana Tijoux, intervista in Mondo Sonoro (2024)
Mi piel es morena, mis ojos negro'
(Continues)
(Continues)
2024/1/19 - 18:59
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La Frontiera
Sotto il sole attraversando la frontiera (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/17 - 18:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
I vignaioli
1972
Album: Questa seta che filiamo
Dovrebbe essere una rielaborazione di un canto popolare.
Album: Questa seta che filiamo
Dovrebbe essere una rielaborazione di un canto popolare.
Che mestiere da galera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2024/1/17 - 03:20
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Navigante
2002
Onde clandestine
Onde clandestine
Capitano, se io penso a casa mia (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/13 - 11:15
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Porta Palazzo
2002
Onde clandestine
Onde clandestine
Sciolgono l'asfalto roghi d'erba e d'incenso (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/13 - 11:13
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La processione della Madonna dei Porci (15 agosto)
Grandissimo pezzo ma non capisco in che modo dovrebbe essere una canzone contro la guerra?
In ogni caso forse è l'unica trascrizione del testo su internet quindi ben venga !
In ogni caso forse è l'unica trascrizione del testo su internet quindi ben venga !
Roberto 2023/12/29 - 16:23
Immigraniada (We Comin' Rougher)
IMMIGRARINNEGATI (DIVENTIAMO SEMPRE PIù CAZZUTI)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Faber 2023/12/22 - 10:54
ارسم لي بلاد حد - Dessine-moi un pays
Traducanzone di Andrea Buriani
Di origini berbere, nata ad Algeri, cresciuta in un ambiente proletario come quello del quartiere di Bab El Oued, Souad Massi ha cominciato molto presto a cantare e a suonare la chitarra; negli anni novanta ha fatto parte di Atakor, un gruppo rock berbero piuttosto esposto per via del suo profilo politico e della sua popolarità: nel 1999, a seguito di ripetute minacce di morte, Souad Massi ha scelto di trasferirsi a Parigi, dove vive con le due figlie, e nel nuovo millennio ha sviluppato una carriera personale e pubblicato diversi album con molto successo e riconoscimenti importanti.
Di origini berbere, nata ad Algeri, cresciuta in un ambiente proletario come quello del quartiere di Bab El Oued, Souad Massi ha cominciato molto presto a cantare e a suonare la chitarra; negli anni novanta ha fatto parte di Atakor, un gruppo rock berbero piuttosto esposto per via del suo profilo politico e della sua popolarità: nel 1999, a seguito di ripetute minacce di morte, Souad Massi ha scelto di trasferirsi a Parigi, dove vive con le due figlie, e nel nuovo millennio ha sviluppato una carriera personale e pubblicato diversi album con molto successo e riconoscimenti importanti.
DISEGNAMI UN PAESE
(Continues)
(Continues)
2023/12/17 - 09:41
Emigrant
2023
Emigrant
Emigrant
Walking down railroad track
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/13 - 13:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
I racconti di Manaar
2016
I racconti di Manaar
I racconti di Manaar
Giorno di sole, stanca la sabbia,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/9 - 19:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Mare Monstrum
2020
Macchianera
Macchianera
Notte sporca notte (Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/9 - 19:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Sunnyside of the Street
1990
Hell's ditch
(Shane MacGowan, Jem Finer)
L’inno agli immigrati The Sunnyside of the Street contiene uno dei ritornelli più riusciti di MacGowan: “Ho visto quel treno e ci sono salito / Con il cuore pieno d’odio e di voglia di vomitare / Ora cammino sul lato al sole della strada”. Con la melodia di Spider Stacy al tin whistle e l’ottima mandola del co-autore Jem Finer, la canzone tratteggia un quadro realistico della speranza e dell’angoscia che si provano nel lasciare la propria terra natale per andare in cerca di fortuna. Grazie alla produzione di Joe Strummer dei Clash (che ha anche sostituito brevemente MacGowan quando i Pogues l’hanno cacciato, dopo questo album), il ringhio di MacGowan si adagia dolcemente nella sunny side del mix. “Quel giorno ho capito che sarei rimasto proprio dove sono”, canta, “sul lato al sole della strada”.
rollingstone.it
Hell's ditch
(Shane MacGowan, Jem Finer)
L’inno agli immigrati The Sunnyside of the Street contiene uno dei ritornelli più riusciti di MacGowan: “Ho visto quel treno e ci sono salito / Con il cuore pieno d’odio e di voglia di vomitare / Ora cammino sul lato al sole della strada”. Con la melodia di Spider Stacy al tin whistle e l’ottima mandola del co-autore Jem Finer, la canzone tratteggia un quadro realistico della speranza e dell’angoscia che si provano nel lasciare la propria terra natale per andare in cerca di fortuna. Grazie alla produzione di Joe Strummer dei Clash (che ha anche sostituito brevemente MacGowan quando i Pogues l’hanno cacciato, dopo questo album), il ringhio di MacGowan si adagia dolcemente nella sunny side del mix. “Quel giorno ho capito che sarei rimasto proprio dove sono”, canta, “sul lato al sole della strada”.
rollingstone.it
Seen the carnival at Rome
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/5 - 14:32
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Occupiamola
Saremo Coro - GKN - Interventi Il Deposito e Canzoni Contro la Guerra
in occasione dell'iniziativa Saremo coro
in occasione dell'iniziativa Saremo coro
2023/12/5 - 08:34
Migranti
2021
Vivere o Sopravvivere
Vivere o Sopravvivere
Fratelli che i muri per mare e per terra (Continues)
Contributed by Dq82 2023/11/25 - 11:33
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Anima lucana
[2017]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Pietro Cirillo
Album:Anima lucana
Anima Lucana è il nuovo CD delle Officine Popolari Lucane di Pietro Cirillo che descrive così il brano:
“Anima Lucana è l’amore incondizionato e senza riserve verso una terra meravigliosa. Un paesaggio fatto di immense distese di grano e di colline che accarezzano un cielo azzurro unico e spettacolare.
Anima Lucana è l’emigrante che impara a convivere con i sentimenti della malinconia e della nostalgia, rimanendo lontano dalla sua terra d’origine come “ospite” solo per necessità di tipo economico, pensando continuamente a quando potrà ritornare, a quando ritroverà la famiglia, le abitudini, i sapori e gli odori della sua terra che tanto ama.
L’ Anima Lucana in verità non ha mai compiuto l’abbandono, e quando ritorna in estate nel proprio paese natio riaffiorano i ricordi e le emozioni che hanno tracciato in maniera indelebile la nostra anima…”[Pietro Cirillo]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Pietro Cirillo
Album:Anima lucana
Anima Lucana è il nuovo CD delle Officine Popolari Lucane di Pietro Cirillo che descrive così il brano:
“Anima Lucana è l’amore incondizionato e senza riserve verso una terra meravigliosa. Un paesaggio fatto di immense distese di grano e di colline che accarezzano un cielo azzurro unico e spettacolare.
Anima Lucana è l’emigrante che impara a convivere con i sentimenti della malinconia e della nostalgia, rimanendo lontano dalla sua terra d’origine come “ospite” solo per necessità di tipo economico, pensando continuamente a quando potrà ritornare, a quando ritroverà la famiglia, le abitudini, i sapori e gli odori della sua terra che tanto ama.
L’ Anima Lucana in verità non ha mai compiuto l’abbandono, e quando ritorna in estate nel proprio paese natio riaffiorano i ricordi e le emozioni che hanno tracciato in maniera indelebile la nostra anima…”[Pietro Cirillo]
E la sint d'int all'aria (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2023/11/21 - 17:25
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Precario
[2014]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Tinturia
Album: Precario
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Tinturia
Album: Precario
Io
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2023/11/20 - 23:02
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Che fare?
2020
Revolutionary Roots
Revolutionary Roots
Non puoi vivere per sempre (Continues)
Contributed by Dq82 2023/11/19 - 10:34
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ballata dell’articolo 18
2021
Ballate dalla grande recessione
Testo : Salvo Lo Galbo
Musica: Marco Sonaglia
Primavera a Lesbo - Ballata per Cuba - Ballata per Stefano - Ballata per Claudio - Ballata della vecchia antropofaga - Ballata a una ballerina - Ballata dello zero - Ballata per Sacko - Ballata dell’articolo 18 - La mia classe
La penultima canzone, “Ballata dell’articolo 18”, affronta , partendo da una intervista ad un operaio emiliano, gli effetti derivati dallo smantellamento dell’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (ad ogni denuncia di questi effetti alla fine “non dico il nome, scrivi “un operaio”); musicalmente sembra quasi un valzer con le denunce di tali effetti evidenziate dalla chitarra ritmata.
estatica.it
Ballate dalla grande recessione
Testo : Salvo Lo Galbo
Musica: Marco Sonaglia
Primavera a Lesbo - Ballata per Cuba - Ballata per Stefano - Ballata per Claudio - Ballata della vecchia antropofaga - Ballata a una ballerina - Ballata dello zero - Ballata per Sacko - Ballata dell’articolo 18 - La mia classe
La penultima canzone, “Ballata dell’articolo 18”, affronta , partendo da una intervista ad un operaio emiliano, gli effetti derivati dallo smantellamento dell’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (ad ogni denuncia di questi effetti alla fine “non dico il nome, scrivi “un operaio”); musicalmente sembra quasi un valzer con le denunce di tali effetti evidenziate dalla chitarra ritmata.
estatica.it
Fino al 2008 un proprietario (Continues)
Contributed by Dq82 2023/11/13 - 17:16
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ballata della vecchia antropofaga
2021
Ballate dalla grande recessione
Testo : Salvo Lo Galbo
Musica: Marco Sonaglia
Primavera a Lesbo - Ballata per Cuba - Ballata per Stefano - Ballata per Claudio - Ballata della vecchia antropofaga - Ballata a una ballerina - Ballata dello zero - Ballata per Sacko - Ballata dell’articolo 18 - La mia classe
Si arriva a metà album con la “Ballata della vecchia antropofaga”, che sta a simboleggiare la società capitalistica che non hai mai smesso di fare degli uomini carne per altri uomini; qui la voce e la chitarra del cantautore marchigiano hanno quasi un andamento psichedelico, quasi a voler sottolineare il potere ‘cannibalesco’ della vecchia antropofaga.
estatica.it
Ballate dalla grande recessione
Testo : Salvo Lo Galbo
Musica: Marco Sonaglia
Primavera a Lesbo - Ballata per Cuba - Ballata per Stefano - Ballata per Claudio - Ballata della vecchia antropofaga - Ballata a una ballerina - Ballata dello zero - Ballata per Sacko - Ballata dell’articolo 18 - La mia classe
Si arriva a metà album con la “Ballata della vecchia antropofaga”, che sta a simboleggiare la società capitalistica che non hai mai smesso di fare degli uomini carne per altri uomini; qui la voce e la chitarra del cantautore marchigiano hanno quasi un andamento psichedelico, quasi a voler sottolineare il potere ‘cannibalesco’ della vecchia antropofaga.
estatica.it
Bardato con il ferro il cuore hai?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/11/13 - 16:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ballata per Sacko
2021
Ballate dalla grande recessione
Testo : Salvo Lo Galbo
Musica: Marco Sonaglia
Primavera a Lesbo - Ballata per Cuba - Ballata per Stefano - Ballata per Claudio - Ballata della vecchia antropofaga - Ballata a una ballerina - Ballata dello zero - Ballata per Sacko - Ballata dell’articolo 18 - La mia classe
Si va verso il trittico finale con “Ballata per Sacko” dedicata al sindacalista Sacko Soumaila, ucciso a soli 29 anni con una arma da fuoco il 2 giugno 2018 mentre cercava di aiutare i suoi compagni di sfruttamento a costruire un giaciglio di fortuna con delle lamiere (“E’ che lo Stato è il primo che ti spolpa!/Gli sembra sangue il mio finché sono vivo?”); la canzone inizia con una chitarra ritmata che ricorda la Tracy Chapman degli inizi (a me l’inizio ha ricordato “Mountains of things”) e successivamente è un crescendo dolente fino alla fine, dove la tragedia di Sacko esplode in tutta la sua crudeltà fino agli ultimi istanti della sua vita.
estatica.it
Ballate dalla grande recessione
Testo : Salvo Lo Galbo
Musica: Marco Sonaglia
Primavera a Lesbo - Ballata per Cuba - Ballata per Stefano - Ballata per Claudio - Ballata della vecchia antropofaga - Ballata a una ballerina - Ballata dello zero - Ballata per Sacko - Ballata dell’articolo 18 - La mia classe
Si va verso il trittico finale con “Ballata per Sacko” dedicata al sindacalista Sacko Soumaila, ucciso a soli 29 anni con una arma da fuoco il 2 giugno 2018 mentre cercava di aiutare i suoi compagni di sfruttamento a costruire un giaciglio di fortuna con delle lamiere (“E’ che lo Stato è il primo che ti spolpa!/Gli sembra sangue il mio finché sono vivo?”); la canzone inizia con una chitarra ritmata che ricorda la Tracy Chapman degli inizi (a me l’inizio ha ricordato “Mountains of things”) e successivamente è un crescendo dolente fino alla fine, dove la tragedia di Sacko esplode in tutta la sua crudeltà fino agli ultimi istanti della sua vita.
estatica.it
Guardi, i proverbi han sempre ragione!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/11/13 - 16:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ballata per Mimmo Lucano
Scritta da Giovanna Marini e interpretata da diversi cori, sull'aria della Ballata dell'emigrazione.
La abbiamo ascoltata oggi interpretata dal coro Ribellincor durante il concerto di Canzoni contro la guerra al teatro L'Affratellamento di Firenze.
La abbiamo ascoltata oggi interpretata dal coro Ribellincor durante il concerto di Canzoni contro la guerra al teatro L'Affratellamento di Firenze.
Tredici anni e passa mi hanno dato
(Continues)
(Continues)
2023/11/5 - 21:28
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Italia bella mostrati gentile
Poema 15 (2023)
Volevo inserire, poi, un brano tradizionale della tradizione napoletana che parlasse di emigrazione verso il Sud America e mi sono messo, con Ciro De Rosa, alla ricerca ma non abbiamo trovato nulla perché gran parte dei brani raccontano di emigrazione verso il Nord America dove le difficoltà che incontravano gli emigranti rafforzavano il loro senso di appartenenza alla terra che avevano abbandonato. Ho deciso, così, di inserire come bonus track “Italia bella mostrati gentile” che è uno dei pochi brani che parla della nostra emigrazione verso il Sud America.
ITALIA BELLA, MOSTRATI GENTILE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/11/4 - 10:36
Quattro colpi di piccone
2014
Sul vino nuovo
Sul vino nuovo
Quattro colpi di piccone per entrare sottoterra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/11/1 - 18:31
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
L'Internationale
ALBANESE / ALBANIAN 3
La versione dal canzoniere Këngë partizane
Version from the songbook Këngë partizane
1959
I had previously contributed the article on the Albanian version to CCG's Warszawianka page. And the songbook I bought, Këngë partizane 1959, actually contained the lyrics to 3 verses version of L'Internationale. I contribute it here as an archive for the dear CCG people. Unfortunately, I don't know who wrote this lyrics. [Boreč]
In realtà, si tratta di una versione a 3 strofe della versione a tre strofe di Aleksandër Stavre Drenova, redatta in un’ortografia in alcuni punti divergente da quella standard attualmente in uso. Non deve stupire: le regole definitive per l’ortografia albanese sono state fissate soltanto nel 1976. Manteniamo qui l’ortografia così come appare nella versione reperita da Boreč. [RV]
La versione dal canzoniere Këngë partizane
Version from the songbook Këngë partizane
1959
I had previously contributed the article on the Albanian version to CCG's Warszawianka page. And the songbook I bought, Këngë partizane 1959, actually contained the lyrics to 3 verses version of L'Internationale. I contribute it here as an archive for the dear CCG people. Unfortunately, I don't know who wrote this lyrics. [Boreč]
In realtà, si tratta di una versione a 3 strofe della versione a tre strofe di Aleksandër Stavre Drenova, redatta in un’ortografia in alcuni punti divergente da quella standard attualmente in uso. Non deve stupire: le regole definitive per l’ortografia albanese sono state fissate soltanto nel 1976. Manteniamo qui l’ortografia così come appare nella versione reperita da Boreč. [RV]
Internacionalja
(Continues)
(Continues)
Contributed by Boreč 2023/10/28 - 13:17
Lampedusa
2015
Viaggiante
Viaggiante
Quanti quanti giorni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/10/24 - 14:40
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Adil e l’altro
2023
Quinto
22 giugno 2021
Adil era un uomo, un lavoratore investito e ucciso volontariamente da un camionista che ha forzato un picchetto di scioperanti davanti a una fabbrica.
Stessa vicenda di Abd el-Salam
Quinto
22 giugno 2021
Adil era un uomo, un lavoratore investito e ucciso volontariamente da un camionista che ha forzato un picchetto di scioperanti davanti a una fabbrica.
Stessa vicenda di Abd el-Salam
Adil era un uomo (Continues)
Contributed by Dq82 2023/10/24 - 14:31
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
A li matri di li carusi
Bellissima poesia, ma vorrei un analisi del testo e la biografia dell'autore per comprendere meglio il significato di questo componimento fantastico
2023/10/21 - 12:08
A lavorare noi siam condannati (o Il contadino)
Anonymous
Mauro Virgílio Barzotto 2023/10/12 - 13:16
Mare
2022
Salva
Salva
La tua voce è un canto (Continues)
Contributed by Dq82 2023/10/7 - 18:04
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La mia rivoluzione
2022
Salva
Salva
Siamo pieni di arroganza (Continues)
Contributed by Dq82 2023/10/7 - 18:02
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Come l'edera
Accarezzare i muri come se fossi l’edera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/10/6 - 09:49
Il caporale
2023
Cartoline da qui
Cartoline da qui
Il caporale le unghie pulite
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/9/27 - 09:05
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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