Brigante se more
E aggiungo che questa teoria non e' mia ma e dell'autore del
libro "Briganti e partigiani" a cura di: Barone, Ciano, Pagano, Romano - Edizione Campania Bella
Saluti
libro "Briganti e partigiani" a cura di: Barone, Ciano, Pagano, Romano - Edizione Campania Bella
Saluti
Viva o' Rre 2007/10/20 - 15:25
X MATARAZZO
Perche' io "farei scadere fino a far diventare ridicola" la
storia del Brigantaggio ???
La storia non si puo' interpretare a proprio piacimento :
Link
Saluti duosiciliani
Perche' io "farei scadere fino a far diventare ridicola" la
storia del Brigantaggio ???
La storia non si puo' interpretare a proprio piacimento :
Link
Saluti duosiciliani
Viva o' Rre 2007/10/20 - 21:53
egregio viva 'o 'rre
conosco antonio ciano e alessandro romano da circa 15 anni putroppo il caro lucio barone e' scomparso da tempo ed insieme a loro (da circa 15 anni) ho partecipato a convegni sul brigantaggio quando c'era il rischio di essere denunciati per vilipendio alla cosidetta unita' d'italia.
ti puoi informare tramite loro.(rischio che si avvero' a pontelandolfo , quando il discendente del traditore melchiorre denuncio' proprio antonio ciano che, dovette subire un processo che per fortuna fini' nel migliore dei modi)
continuo a frequentarli ancora oggi.
quindi stai parlando con un 'duosiciliano' vero.
nel nostro caso non si tratta di rispettare il pensiero altrui (voltaire non ha niente a che vedere con il nostro problema). me ne guarderei bene dal non rispettarlo.
nel nostro caso si tratta di essere seri!!!
perche' non denuncia questa cosa alla siae?
come gia' in precedenti... (Continues)
conosco antonio ciano e alessandro romano da circa 15 anni putroppo il caro lucio barone e' scomparso da tempo ed insieme a loro (da circa 15 anni) ho partecipato a convegni sul brigantaggio quando c'era il rischio di essere denunciati per vilipendio alla cosidetta unita' d'italia.
ti puoi informare tramite loro.(rischio che si avvero' a pontelandolfo , quando il discendente del traditore melchiorre denuncio' proprio antonio ciano che, dovette subire un processo che per fortuna fini' nel migliore dei modi)
continuo a frequentarli ancora oggi.
quindi stai parlando con un 'duosiciliano' vero.
nel nostro caso non si tratta di rispettare il pensiero altrui (voltaire non ha niente a che vedere con il nostro problema). me ne guarderei bene dal non rispettarlo.
nel nostro caso si tratta di essere seri!!!
perche' non denuncia questa cosa alla siae?
come gia' in precedenti... (Continues)
ENZO MATARAZZO 2007/10/20 - 22:27
X MATARAZZO
Innanzitutto,le porto i miei omaggi in quanto nipote di brigante(ammiro le loro "epiche" gesta)
Sono "duosiciliano" anche io in quanto concittadino di M Troisi ed essendo nato all'ombra del Vesuvio...
Mi piacerebbe continuare questa discussione in altra sede
Innanzitutto,le porto i miei omaggi in quanto nipote di brigante(ammiro le loro "epiche" gesta)
Sono "duosiciliano" anche io in quanto concittadino di M Troisi ed essendo nato all'ombra del Vesuvio...
Mi piacerebbe continuare questa discussione in altra sede
Abbiamo pensato che fosse meglio non pubblicare il numero di telefono, che comunque abbiamo fatto avere privatamente a Enzo Matarazzo [CCG Staff]
Viva o' Rre 2007/10/20 - 23:16
ciao, sono un ragazzo calabrese appassionato di musica popolare e teatro.
Ho seguito con interesse la discussione in atto e ho solo due dubbi:
- visto che i briganti combattevano con lo scopo di riportare sul trono Francesco II, perchè avrebbero dovuto gridare "nun ce ne fotte d'u rre burbone"?
- visto che i briganti erano decisamente credenti perchè avrebbero dovuto incitare alle bestemmie?
grazie, ciao
Ho seguito con interesse la discussione in atto e ho solo due dubbi:
- visto che i briganti combattevano con lo scopo di riportare sul trono Francesco II, perchè avrebbero dovuto gridare "nun ce ne fotte d'u rre burbone"?
- visto che i briganti erano decisamente credenti perchè avrebbero dovuto incitare alle bestemmie?
grazie, ciao
Walter 2007/10/29 - 11:57
Nessuno risponde alla domanda di Walter, calabrese come me?
Stavo appunto cercando un testo completo della canzone, per mostrarlo ad un mio caro amico Lombardo-Piemontese, che voleva conoscere qualcosa in più sui briganti e mi sn imbattuto nella vs discussione, che mi ha molto incuriosito.
C'è speranza che continui?
Intanto complimenti a tutti.
Stavo appunto cercando un testo completo della canzone, per mostrarlo ad un mio caro amico Lombardo-Piemontese, che voleva conoscere qualcosa in più sui briganti e mi sn imbattuto nella vs discussione, che mi ha molto incuriosito.
C'è speranza che continui?
Intanto complimenti a tutti.
Gianluca 2007/11/26 - 12:22
facendo una breve ricerca su questa canzone ho notato che un verso viene cantato in due modi opposti e contrapposti:
Nun ce ne fotte d'o re Burbone
e
Nu cumbattim purrè Borbone.
capite bene che sno due espressioni in contraddizionetra loro. qual è quello vero?
(anonimo)
Nun ce ne fotte d'o re Burbone
e
Nu cumbattim purrè Borbone.
capite bene che sno due espressioni in contraddizionetra loro. qual è quello vero?
(anonimo)
Forse faresti bene a leggere tutta la discussione qui sopra...
Rispetto a quanto scritto da matarazzo vi è ben poco da aggiungere
ci sono le interviste di un grande artista come Eugenio Bennato a cui tutti noi meridionali dobbiamo essere grati in quanto in tempi in cui imperavano le americanate, egli caparbiamente andava alla riscoperta della taranta. Per "Brigante se more" si parla di un canto degli anni sessanta in una città campana, ma capite bene che detto così suona come pura invenzione - occorrono prove documentali
prima di smentire un dato di fatto: il canto fece da colonna sonora allo sceneggiato televisivo "L'eredità della priora". Il verso di Bennato è "nun ce ne fotte de o rre borbone".
Se poi quel verso lo ha scritto perchè ne fosse convinto - come io credo che sia stato - oppure per far passare in rai il canto questo non è che sia importante.
ci sono le interviste di un grande artista come Eugenio Bennato a cui tutti noi meridionali dobbiamo essere grati in quanto in tempi in cui imperavano le americanate, egli caparbiamente andava alla riscoperta della taranta. Per "Brigante se more" si parla di un canto degli anni sessanta in una città campana, ma capite bene che detto così suona come pura invenzione - occorrono prove documentali
prima di smentire un dato di fatto: il canto fece da colonna sonora allo sceneggiato televisivo "L'eredità della priora". Il verso di Bennato è "nun ce ne fotte de o rre borbone".
Se poi quel verso lo ha scritto perchè ne fosse convinto - come io credo che sia stato - oppure per far passare in rai il canto questo non è che sia importante.
Zenone di Elea 2007/12/16 - 12:08
"Se poi quel verso lo ha scritto perchè ne fosse convinto - come io credo che sia stato - oppure per far passare in rai il canto questo non è che sia importante"
E invece si,perche' altrimenti ne in Rai ne in nessun altro media ufficiale sarebbe passata.
Come lo stesso Matarazzo ricorda,attaccare l'unita' d'Italia
era e lo e' un po' tutt'ora un reato punibile a norma di legge.La storia e' scritta dai vincitori...
E invece si,perche' altrimenti ne in Rai ne in nessun altro media ufficiale sarebbe passata.
Come lo stesso Matarazzo ricorda,attaccare l'unita' d'Italia
era e lo e' un po' tutt'ora un reato punibile a norma di legge.La storia e' scritta dai vincitori...
DuoSiciliano 2007/12/17 - 15:22
… ma quale importanza può avere se il pezzo sia stato scritto o soltanto rielaborato da Eugenio Bennato e Carlo d’Angiò?
Secondo il mio modesto parere non ha importanza se tra il presunto testo originale (allora esiste una ballata originale dell’epoca?) e quello di Bennato vi siano alcune differenze marginali: se si combatte per il re borbone o ce ne freghiamo del re, la sostanza è che “ 'a terrə è 'a noštrə e nun s'à dda ttuccà”; la preghiera e la bestemmia non sono forse le due facce della stessa medaglia al pari dell’amore e dell’odio?
Trascuriamo invece quello che secondo me rappresenta un aspetto fondamentale della lotta: la partecipazione attiva delle donne, che condividono in tutto e per tutto il destino dei loro uomini:
Fèmmenə bellə ca ratə lu corə,
si llu brigantə vulitə salvà
nun 'o cercatə, scurdatev'o nomə;
Mi sovviene in proposito la scena del film di Nanni Loy “Le... (Continues)
Secondo il mio modesto parere non ha importanza se tra il presunto testo originale (allora esiste una ballata originale dell’epoca?) e quello di Bennato vi siano alcune differenze marginali: se si combatte per il re borbone o ce ne freghiamo del re, la sostanza è che “ 'a terrə è 'a noštrə e nun s'à dda ttuccà”; la preghiera e la bestemmia non sono forse le due facce della stessa medaglia al pari dell’amore e dell’odio?
Trascuriamo invece quello che secondo me rappresenta un aspetto fondamentale della lotta: la partecipazione attiva delle donne, che condividono in tutto e per tutto il destino dei loro uomini:
Fèmmenə bellə ca ratə lu corə,
si llu brigantə vulitə salvà
nun 'o cercatə, scurdatev'o nomə;
Mi sovviene in proposito la scena del film di Nanni Loy “Le... (Continues)
Crescenz 2007/12/24 - 15:42
vorrei dire a quel gran signore di Bennato di non sparare cavolate!!!e soprattutto di non appropriarsi di una canzone popolare della mia terra di cui lui non e' originario!!!!solo xche' ha successo!!!
cosi ha fatto con altre canzoni o tarante dice che son tutte sue!!!! ma perfavore!!!non ci faccia ridere signor Bennato!!!
(lady)
cosi ha fatto con altre canzoni o tarante dice che son tutte sue!!!! ma perfavore!!!non ci faccia ridere signor Bennato!!!
(lady)
Ora, noi non lo sappiamo se il sig. Bennato legga o meno questo sito, e questa pagina in particolare. Pensa un po' però, lady, se lo facesse; e se magari arrivasse qui con tutti gli estremi del deposito alla SIAE [che iddio non l'abbia in gloria!] della canzone, i manoscritti, le registrazioni ecc...; cioè, ti rendi conto di quel che stai dicendo? Si può discutere quanto si vuole sull'origine di questa canzone, ma stai accusando un artista di plagio. Ti dico allora che ogni artista attinge comunque le sue fonti alla tradizione popolare; la quale, propriò perché è "popolare", è patrimonio libero di tutti quanti. Insomma, cerca di essere un po' più cauta! Saluti! [CCG/AWS Staff]
Ritengo che i briganti siano un pò come i pellerossa d'America.
Essendo discendente di Tiburzi(così dicono),credo che lottare per un sogno e contro la fame non mette vergogna ai vestiti.
l'unità d'Italia non si fece tra urla di gaudio e sventolii di tricolori,ma si compì tra lacrime e sangue...
le stesse grida disperate di chi si vedeva portare via i figli.
La canzone la canta anche il gruppo 'contea' con bella musica e begli strumenti,vale veramente la pena.
molte belle canzoni ci sono sul cd 'il campo dei ribelli'
lascio la mail per sapere la comunicazione di risposta
Essendo discendente di Tiburzi(così dicono),credo che lottare per un sogno e contro la fame non mette vergogna ai vestiti.
l'unità d'Italia non si fece tra urla di gaudio e sventolii di tricolori,ma si compì tra lacrime e sangue...
le stesse grida disperate di chi si vedeva portare via i figli.
La canzone la canta anche il gruppo 'contea' con bella musica e begli strumenti,vale veramente la pena.
molte belle canzoni ci sono sul cd 'il campo dei ribelli'
lascio la mail per sapere la comunicazione di risposta
luca dolce 2008/1/24 - 19:19
Da quando mi sono avvicinato al brigantaggio, alla sua storia, alla sua passione, ho scoperto la storia di Francesco Fasanella. Tinna.
Ho avuto modo di ascoltare la canzone a lui dedicata da Vincenzo Matarazzo (complimenti). Non ho parole, mi viene da piangere ogni volta che l'ascolto. Sono orgoglioso delle miei origini. Ringrazio tutte quelle persone che cercano in ogni modo di raccontare la storia di quegli anni, di quelle donne e uomini che non si piegarono e diedero la vita per la libertà della loro terra. Spero che il loro ricordo resti vivo, per sempre.
Ho avuto modo di ascoltare la canzone a lui dedicata da Vincenzo Matarazzo (complimenti). Non ho parole, mi viene da piangere ogni volta che l'ascolto. Sono orgoglioso delle miei origini. Ringrazio tutte quelle persone che cercano in ogni modo di raccontare la storia di quegli anni, di quelle donne e uomini che non si piegarono e diedero la vita per la libertà della loro terra. Spero che il loro ricordo resti vivo, per sempre.
Tinna 2008/1/29 - 11:11
caro Luca dolce,
i Briganti erano come i pellerossa.
Marzo 1864:
viene perpretato il primo massacro, sul fiume Waschita, in un villaggio Cheyenne da parte dell'esercito degli stati uniti d'america.
Nel villaggio vi erano solamente donne, vecchi e bambini. I guerrieri erano via sui sentieri di caccia.
Settembre 1864:
A Frusci (PT) Nicola Summa detto Ninco Nanco viene massacrato con la sua banda da soldataglia dell'esercito piemontese.
Si erano arresi e stavano uscendo con le mani alzate dal casolare dove si erano nascosti.
Ognuno dei due popoli ha sfiorato il genocidio da parte dei ?macellai di turno'.
IL tenente colonnello custer, il generale carrington per i pellerossa ; il macellaio cialdini ed il macellaio nigris per i popoli del sud.
temporalmente i fatti sono accaduti in concomitanza.
L'esercito degli stati uniti d'america, i piemontesi per gli 'stati uniti d'italia'.
Il... (Continues)
i Briganti erano come i pellerossa.
Marzo 1864:
viene perpretato il primo massacro, sul fiume Waschita, in un villaggio Cheyenne da parte dell'esercito degli stati uniti d'america.
Nel villaggio vi erano solamente donne, vecchi e bambini. I guerrieri erano via sui sentieri di caccia.
Settembre 1864:
A Frusci (PT) Nicola Summa detto Ninco Nanco viene massacrato con la sua banda da soldataglia dell'esercito piemontese.
Si erano arresi e stavano uscendo con le mani alzate dal casolare dove si erano nascosti.
Ognuno dei due popoli ha sfiorato il genocidio da parte dei ?macellai di turno'.
IL tenente colonnello custer, il generale carrington per i pellerossa ; il macellaio cialdini ed il macellaio nigris per i popoli del sud.
temporalmente i fatti sono accaduti in concomitanza.
L'esercito degli stati uniti d'america, i piemontesi per gli 'stati uniti d'italia'.
Il... (Continues)
enzo matarazzo 2008/1/30 - 23:47
Gentile Enzo,
io e la mia compagna abbiamo deciso che in estate dobbiamo visitare luoghi che hanno riguardato le vicende del brigantaggio. Stiamo cercando informazioni per stendere un percorso, in tal senso le vorrei chiedere gentilmente se puo' consigliarci luoghi importanti. Partiremo da Napoli.
La ringrazio in anticipo.
Prego l'amministratore del sito, qual'ora il sig. Enzo abbia disponibilità, di fornirgli il mio indirizzo email. Grazie di cuore.
(Tinna)
io e la mia compagna abbiamo deciso che in estate dobbiamo visitare luoghi che hanno riguardato le vicende del brigantaggio. Stiamo cercando informazioni per stendere un percorso, in tal senso le vorrei chiedere gentilmente se puo' consigliarci luoghi importanti. Partiremo da Napoli.
La ringrazio in anticipo.
Prego l'amministratore del sito, qual'ora il sig. Enzo abbia disponibilità, di fornirgli il mio indirizzo email. Grazie di cuore.
(Tinna)
Enzo Matarazzo può tranquillamente contattare gli amministratori del sito per ottenere l'email in privato. [CCG/AWS Staff]
non ho nessun problema a rilasciare su questo sito il mio numero di cellulare ed il mio indirizzo e-mail perche' nulla ho da nascondere della mia vita.
e-mail taburnus@libero.it cell:339 26 88 949
Caro Tinna
quando vorrai saro' a tua disposizione!!
Mi scuso con i gestori del sito per non essermi fatto piu' sentire.Sono stato impegnatissimo perche' insieme ad altri amici, abbiamo rilevato una struttura agrituristica in un posto bellissimo a circa mille metri nella zona del Taburno.
(per ovvie ragioni non dico il nome perche' lungi da me il volermi fare pubblicita' gratuita).
A cinquant'anni suonati (quasi:il 29 giugno)ho deciso di intraprendere una ulteriore avventura (magari l'ultima)
perche' sono fermamente convinto che la vita vada vissuta fino a che avremo il dono dell'ultimo soffio della vita.
Iguerrieri Nativi Americani (mi scuso con loro per averli chiamati pellerossa nel mio... (Continues)
e-mail taburnus@libero.it cell:339 26 88 949
Caro Tinna
quando vorrai saro' a tua disposizione!!
Mi scuso con i gestori del sito per non essermi fatto piu' sentire.Sono stato impegnatissimo perche' insieme ad altri amici, abbiamo rilevato una struttura agrituristica in un posto bellissimo a circa mille metri nella zona del Taburno.
(per ovvie ragioni non dico il nome perche' lungi da me il volermi fare pubblicita' gratuita).
A cinquant'anni suonati (quasi:il 29 giugno)ho deciso di intraprendere una ulteriore avventura (magari l'ultima)
perche' sono fermamente convinto che la vita vada vissuta fino a che avremo il dono dell'ultimo soffio della vita.
Iguerrieri Nativi Americani (mi scuso con loro per averli chiamati pellerossa nel mio... (Continues)
enzo matarazzo 2008/2/1 - 21:02
perchè elogiare una canzone ai briganti? Hanno portato nient'altro che camorra...
(mario)
(mario)
Veramente un intervento importantissimo e pregnante, questo, frutto di analisi storiche approfondite e argomentato alla perfezione. Straordinèrio! [Riccardo Venturi]
Mario, la camorra nasce molto prima del movimento "brigantesco meridionale". Puoi facilmente constatare da solo che quello che dici è falso sfruttando ad esempio wikipedia.
Buona lettura ;)
Buona lettura ;)
Tinna 2008/2/2 - 14:50
La camorra aiuto' molto cavour e la sua masnada, prezzolati e manutengoli delle lobby anglo-francesi e non i briganti.
Hai perso un occasione per stare zitto ed io invece ho perso del tempo a dar retta ad un asino come te.
firmato enzomatarazzo
Hai perso un occasione per stare zitto ed io invece ho perso del tempo a dar retta ad un asino come te.
firmato enzomatarazzo
enzo matarazzo 2008/2/2 - 22:01
Caro Mario,fu' proprio la camorra,che all'epoca si faceva chiamare "Bella societa' riformata" a far si che i mercenari garibaldini entrassero a Napoli indisturbati
grazie al tradimento dell'allora prefetto Don Liborio
Romano che inquadro' i "picciotti" del boss Tore e' Crescienzo affinche' evitassero disordini da parte della popolazione.Cosi la camorra venne ufficializzata e da allora che stato e camorra stanno "vicini vicini"...
grazie al tradimento dell'allora prefetto Don Liborio
Romano che inquadro' i "picciotti" del boss Tore e' Crescienzo affinche' evitassero disordini da parte della popolazione.Cosi la camorra venne ufficializzata e da allora che stato e camorra stanno "vicini vicini"...
DuoSiciliano 2008/2/2 - 22:25
E famosa fu la frase che Re Francesco II ( che per infangarne la memoria e la onorabilita' fu chiamato franceschiello)venuto a conoscenza dell'ignobile tradimento perpretato da questo infame nemico del sud gli disse:"Don Libo', manteniteve 'o cuollo".
Vedi caro Mario si puo' anche non essere d'accordo su qualcosa ma dire idiozie gratuitte questo non possiamo permetterlo!!!!!
ciao a tutti!!!!
enzomatarazzo
Vedi caro Mario si puo' anche non essere d'accordo su qualcosa ma dire idiozie gratuitte questo non possiamo permetterlo!!!!!
ciao a tutti!!!!
enzomatarazzo
enzo matarazzo 2008/2/3 - 18:05
Generali,Uffiziali e Soldati dell'Armata di Gaeta,
La fortuna della guerra ci separa. Dopo cinque mesi di sofferenze per l'indipendenza della Patria Nostra, durante i quali noi abbiamo divise le stesse fatiche, e le stesse privazioni, e' venuto il momento per me di mettere un termine ai vostri Eroici Sacrifizi.
La resistenza e' divenuta impossibile, e se da unarte il mio dovere di soldato m'impone di difendere con voi l'ultimo baluardo della monarchia, il mio dovere di Re , il mio amore di padre mi comandano oggi di risparmiare l'effusione di un sangue che, nelle circostanze attuali non sarebbe che la manifestazione di un eroismo inutile.
Per voi miei fedeli compagni d'armi, per riguardo al vostro avvenire, in considerazione della vostra lealta', della vostra bravura e della vostra costanza, io rinunzio all'ambizione militare di rispondere all'ultimo assalto d'un nemico che per impadronirsi... (Continues)
La fortuna della guerra ci separa. Dopo cinque mesi di sofferenze per l'indipendenza della Patria Nostra, durante i quali noi abbiamo divise le stesse fatiche, e le stesse privazioni, e' venuto il momento per me di mettere un termine ai vostri Eroici Sacrifizi.
La resistenza e' divenuta impossibile, e se da unarte il mio dovere di soldato m'impone di difendere con voi l'ultimo baluardo della monarchia, il mio dovere di Re , il mio amore di padre mi comandano oggi di risparmiare l'effusione di un sangue che, nelle circostanze attuali non sarebbe che la manifestazione di un eroismo inutile.
Per voi miei fedeli compagni d'armi, per riguardo al vostro avvenire, in considerazione della vostra lealta', della vostra bravura e della vostra costanza, io rinunzio all'ambizione militare di rispondere all'ultimo assalto d'un nemico che per impadronirsi... (Continues)
enzo matarazzo 2008/2/13 - 21:13
Ma guarda un po.....io che sento Enzo Matarazzo solo per telefono.....dato che non si riesce mai ad incontrarlo per i suoi milioni di impegni......., lo devo incontrare su questo blog.....N'CIA' POZZ MAI FA'''''''!!!!!!
ENZUCCIOOOOOOOOOOOOOO.....CASPITERINA E COME TI FANNO ARRABBIARE QUESTI....
TUTTO SOLO PER LA PATERNITA' DI "BRIGANTE SE MORE "......
E PENSARE , CHE TU, HAI SCRITTO DELLE CANZONI MOLTO PIU BELLE DI QUELLA !
ANCHE PERCHE DELLA VERA TRADIZIONE POPOLARE EROICA A CUI APPARTENIAMO !
ENZU', SIENT A MME......, PENSA ALLA CANZONE CHE DEVI SCRIVERE PER IL MIO SPETTACOLO DI MARZO...., CHE LA STO ASPETTANDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO......
SONO SICURO CHE , DIVENTERA' UN NUOVO INNO...., A PARTIRE DAL 29 MARZO 2008 !!!!!!!
P.S. VICIE'......SI GRUOOOOSSSSSSSSS !!!!!!!!
ENZO MORZILLO, COMPAGNIA TEATRALE " GLI AMICI DI EDUARDO ".
ENZUCCIOOOOOOOOOOOOOO.....CASPITERINA E COME TI FANNO ARRABBIARE QUESTI....
TUTTO SOLO PER LA PATERNITA' DI "BRIGANTE SE MORE "......
E PENSARE , CHE TU, HAI SCRITTO DELLE CANZONI MOLTO PIU BELLE DI QUELLA !
ANCHE PERCHE DELLA VERA TRADIZIONE POPOLARE EROICA A CUI APPARTENIAMO !
ENZU', SIENT A MME......, PENSA ALLA CANZONE CHE DEVI SCRIVERE PER IL MIO SPETTACOLO DI MARZO...., CHE LA STO ASPETTANDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO......
SONO SICURO CHE , DIVENTERA' UN NUOVO INNO...., A PARTIRE DAL 29 MARZO 2008 !!!!!!!
P.S. VICIE'......SI GRUOOOOSSSSSSSSS !!!!!!!!
ENZO MORZILLO, COMPAGNIA TEATRALE " GLI AMICI DI EDUARDO ".
ENZO MORZILLO 2008/3/4 - 23:29
Enzo
ti voglio bene e ti stimo.
Non mi fare apparire per quello che non sono.
Sono gruoss' perche' ho quasi 50 anni.
Non e' vero che non riesci a trovarmi brutta pellaccia!!!!
Mi fanno arrabbiare perche' non amo le cretinate e le diffamazioni a buon prezzo. Solo per questo mi arrabbio. Per il resto mi conosci, sono persona molto tranquilla!!!
Giuro solennemente (portando gli amici del sito a terstimoni) che stasera ti invio il canto.
Sai siccome mi rendo conto dell'onore che mi hai dato ho l'impressione che manchi qualche cosina ancora.
Come ti ho ripetuto piu' volte stai tranquillo, parola di brigante!!!!
Dopo che ti ho inviato il canto mi raccomando danne notizia al sito.
Ti abbraccio e ci vediamo a Cusano Mutri il 9.
Ciao a tutti|||
ti voglio bene e ti stimo.
Non mi fare apparire per quello che non sono.
Sono gruoss' perche' ho quasi 50 anni.
Non e' vero che non riesci a trovarmi brutta pellaccia!!!!
Mi fanno arrabbiare perche' non amo le cretinate e le diffamazioni a buon prezzo. Solo per questo mi arrabbio. Per il resto mi conosci, sono persona molto tranquilla!!!
Giuro solennemente (portando gli amici del sito a terstimoni) che stasera ti invio il canto.
Sai siccome mi rendo conto dell'onore che mi hai dato ho l'impressione che manchi qualche cosina ancora.
Come ti ho ripetuto piu' volte stai tranquillo, parola di brigante!!!!
Dopo che ti ho inviato il canto mi raccomando danne notizia al sito.
Ti abbraccio e ci vediamo a Cusano Mutri il 9.
Ciao a tutti|||
enzo matarazzo 2008/3/5 - 14:02
attenzione.......attenzioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee......
messaggio per tutti gli scettici del blog...........enzo matarazzo..........in arte, leader, del gruppo "viento"......sara' alla prima assoluta del mio spettacolo al teatro tasso a napoli i giorni 29, e 30 marzo, alle ore 20:30.
per l'occasione conosceremo il testo della nuova canzone che ha scritto per lo spettacolo.
invito tutti quelli che amano ilo teatro, e le vicende della nostra bella terra che fu'......
lo spettacolo ha per titolo. " briganti "....gli uomini non ne sapranno niente....storie dei briganti e brigantesse.....
grazie enzo.......saluto cordiale a tutti !!!!!!
p.s. per favore non fatemelo arrabbiare quel pacioccone di enzo matarazzo.....altrimenti poi.....mi sta nervoso per lo spettacolooooooooooooooooooo......
scherzo enzooooooooooooooooo........ciao a tutti.
enzo morzillo........
messaggio per tutti gli scettici del blog...........enzo matarazzo..........in arte, leader, del gruppo "viento"......sara' alla prima assoluta del mio spettacolo al teatro tasso a napoli i giorni 29, e 30 marzo, alle ore 20:30.
per l'occasione conosceremo il testo della nuova canzone che ha scritto per lo spettacolo.
invito tutti quelli che amano ilo teatro, e le vicende della nostra bella terra che fu'......
lo spettacolo ha per titolo. " briganti "....gli uomini non ne sapranno niente....storie dei briganti e brigantesse.....
grazie enzo.......saluto cordiale a tutti !!!!!!
p.s. per favore non fatemelo arrabbiare quel pacioccone di enzo matarazzo.....altrimenti poi.....mi sta nervoso per lo spettacolooooooooooooooooooo......
scherzo enzooooooooooooooooo........ciao a tutti.
enzo morzillo........
ENZO MORZILLO 2008/3/11 - 13:15
voglio i diritti d autore ...
Nu cia pozz mai fà
anche se me fatt piglia coller in bocca al lupo per lo spettacolo ...nu me so mica scurdat
ps...non mi chiedere come ho fatto a trovare sta frase ...no saccio manco io ...
Nu cia pozz mai fà
anche se me fatt piglia coller in bocca al lupo per lo spettacolo ...nu me so mica scurdat
ps...non mi chiedere come ho fatto a trovare sta frase ...no saccio manco io ...
lucy 2008/3/11 - 22:03
La strofa finale dice: ...menate nu fiore e na bestemmia pe sta libertà. Si "mena " una bestemmia e non una preghiera, chi conosce i modi di dire meridionali lo sa benissimo. Quindi, con buona pace dei filoborbonici, i briganti combattevano per la propria terra e non per i Borboni, che come i savoia erano solo dei tiranni e non mi sembra che siano mai stati scelti dal popolo. Viva Malatesta e Cafiero, viva Bennato!
Giuseppe Latanza 2008/3/17 - 07:22
@ Giuseppe Latanza : Quello di Cafiero e Malatesta fu' un episodio sporadico e quasi irrelevante rispetto ai Gaetano Mammone,ai Pronio,ai Sciarpa e ai Pane di Grano e ai Fra Diavolo che nel 1799 insorsero in ogni dove a difesa dei Borboni.Devo ricordarle pure un tal Luigi Alonzi (detto "Chiavone") che a Sora insorse con un proclama non solo filoborbonico ma anche papalino.
Devo ricordare che Carmine Crocco(liberato dalla sua cella da un commando legittimista)e Ninco Nanco combatterono insieme la generale iberico carlista Jose Borjes inviato in Basilicata per far insorgere la popolazione locale contro i savoiardi e ridarlo a Francesco II
Ricordo il "prete brigante" Don Ciro Annichiaro...la lista sarebbe lunga.I Borboni hanno amato il loro regno ed hanno gettato la spugna con dignita' e senza richiedere per se nulla in cambi al contrario dei Savoia che senza pudore hanno chiesto "risarcimenti" allo stato italiano.
Devo ricordare che Carmine Crocco(liberato dalla sua cella da un commando legittimista)e Ninco Nanco combatterono insieme la generale iberico carlista Jose Borjes inviato in Basilicata per far insorgere la popolazione locale contro i savoiardi e ridarlo a Francesco II
Ricordo il "prete brigante" Don Ciro Annichiaro...la lista sarebbe lunga.I Borboni hanno amato il loro regno ed hanno gettato la spugna con dignita' e senza richiedere per se nulla in cambi al contrario dei Savoia che senza pudore hanno chiesto "risarcimenti" allo stato italiano.
DuoSiciliano 2008/3/17 - 18:41
Caro Duosiciliano, è vero che i Savoia (che dovremmo cominciare a chiamare Carignano visto che era più Savoia Francesco che Carlo Alberto) non erano i Borboni, è vero che i Borboni stessero portando il regno delle due sicilie ad essere uno stato progredito, forse il più progredito, è vero che molti briganti furono legittimisti (non lo fu il più grande, il generale Crocco), è vero che quello di Malatesta fu un episodio sporadico (questo non ne toglie la nobiltà dell’impresa, come sporadica è ogni iniziativa legittimista oggigiorno, ma nobile e te lo dico da anarchico), ma è anche vero che la monarchia, per quanto illuminata non può essere mai completamente democratica, e non vedo come possa esserlo vedere uno che di cognome fa Borbone percepire uno stipendio perché si chiama Borbone e non Esposito.
Il mio intervento era però sulla canzone di Bennato, che qualche neoborbonico ha voluto far... (Continues)
Il mio intervento era però sulla canzone di Bennato, che qualche neoborbonico ha voluto far... (Continues)
Giuseppe Latanza 2008/3/18 - 09:41
Non intendevo infangare ne Malatesta ne la sua impresa.
Che al di la del loro pensiero sicuramente merita rispetto
Ma solo "contestualizzare" meglio.Per questo non posso accettare che,volontariamente o no,che la verita' dei fatti stravolta per una visione che non e' molto attinente ad essi.Questo vale sopratutto per Bennato
Ammiro chiunque come Bresci abbia combattuto i savoiardi
Tanti saluti
Che al di la del loro pensiero sicuramente merita rispetto
Ma solo "contestualizzare" meglio.Per questo non posso accettare che,volontariamente o no,che la verita' dei fatti stravolta per una visione che non e' molto attinente ad essi.Questo vale sopratutto per Bennato
Ammiro chiunque come Bresci abbia combattuto i savoiardi
Tanti saluti
DuoSiciliano 2008/3/18 - 14:47
dopo aver ascoltato l'album "brigante se more" in cui ci sono canzoni stupende come "quanno sona la campana" e "vulesse addeventare nu brigante" non posso far altro che essere convinto della paternità di bennato per quanto riguarda la canzone "brigante se more"... l'unica cosa che mi sfugge, dopo aver letto la discussione ed aver apprezzato gli interventi di enzo matarazzo e di RV, è come sia stato possibile che uno stato con una storia ultrasecolare, ricco e progredito come era il regno delle due sicilie al tempo sia stato annesso da uno stato sicuramente più povero come lo stato sabaudo... e considerando che l'unica opposizione venne da contadini diventati briganti, dov'era l'esercito borbonico? grazie per eventuali risposte, e vi chiedo scusa per possibili errori nella mia ricostruzione storica
a me nun me ne fotte do rre burbone 2008/3/22 - 03:59
E su cosa si basa questa convinzione ???
Il Regno delle due Sicilie cadde per due motivi :
Uno "interno" ossia le cospirazioni contro il Regno(come quella del prefetto Don Liborio Romano) sia per uno "esterno" ossia il tradimento di numerosi generali borbonici che passarono ignobilmente al nemico.
L'esercito borbonico si batte' valorosamente a Gaeta
Saluti
Il Regno delle due Sicilie cadde per due motivi :
Uno "interno" ossia le cospirazioni contro il Regno(come quella del prefetto Don Liborio Romano) sia per uno "esterno" ossia il tradimento di numerosi generali borbonici che passarono ignobilmente al nemico.
L'esercito borbonico si batte' valorosamente a Gaeta
Saluti
DuoSiciliano 2008/3/22 - 14:04
Solo una piccola riflessione sulla paternità della canzone e che questa discussione mi ha stimolato ad approfondire.
Ho spulciato in lungo ed in largo tutti i mie libri sul brigantaggio, fatto ricerche molto approfondite su internet ma tracce del testo di "Brigante se more" pre-1978 non se ne trovano.
Poi ciò che, a mio avviso, taglia la testa al toro è il dialetto in cui questo testo è scritto. Basta controllare gli scritti in dialetto lucano per vedere che ci sono troppe differenze con le parole dialettali del testo di Bennato. Un esempio per tutti:in lucano "brigante" si scrive "briànte"
Quindi anche io, se non ci sono prove contrarie, ritengo che la paternità di questo inno sia di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò e, questo, non può che farmi felice perchè ritengo strumentale la manipolazione del testo con quelle frasi filo clerical-borboniche.
Il brigantaggio ha avuto altre motivazioni.... (Continues)
Ho spulciato in lungo ed in largo tutti i mie libri sul brigantaggio, fatto ricerche molto approfondite su internet ma tracce del testo di "Brigante se more" pre-1978 non se ne trovano.
Poi ciò che, a mio avviso, taglia la testa al toro è il dialetto in cui questo testo è scritto. Basta controllare gli scritti in dialetto lucano per vedere che ci sono troppe differenze con le parole dialettali del testo di Bennato. Un esempio per tutti:in lucano "brigante" si scrive "briànte"
Quindi anche io, se non ci sono prove contrarie, ritengo che la paternità di questo inno sia di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò e, questo, non può che farmi felice perchè ritengo strumentale la manipolazione del testo con quelle frasi filo clerical-borboniche.
Il brigantaggio ha avuto altre motivazioni.... (Continues)
Pino Fappiano 2008/3/23 - 22:28
@ Pino Fappiano : Qui la strumentalizzazione e' la tua,io ho interpellato la storia attraverso la cronaca d'allora e non ho portato e ne avuto la presunzione di avallare una di
parte o sogettiva.Altrimenti perche' il generale Crocco si
mise al servizio del legittimista(pur non essendo egli tale) spagnolo Jose Borjes ??? Perche' i briganti sorani con Chiavone si sarebbero messi alla testa del carlista Rafael Tristany ??? E lo posso dire,avendo una bibblioteca intera inerente ai Briganti e alla loro storia.Una presunta versione pre 1970 si intitola "Liberta" e riporta quelle frasi(in dialetto lucano) che il sig Bennato avrebbe potuto benissimo interpolare.Saluti
parte o sogettiva.Altrimenti perche' il generale Crocco si
mise al servizio del legittimista(pur non essendo egli tale) spagnolo Jose Borjes ??? Perche' i briganti sorani con Chiavone si sarebbero messi alla testa del carlista Rafael Tristany ??? E lo posso dire,avendo una bibblioteca intera inerente ai Briganti e alla loro storia.Una presunta versione pre 1970 si intitola "Liberta" e riporta quelle frasi(in dialetto lucano) che il sig Bennato avrebbe potuto benissimo interpolare.Saluti
DuoSiciliano 2008/3/24 - 02:19
@ DueSicilie: (che brutto interloquire con un nikname...) vabbè...comunque come vedi ognuno legge la storia secondo proprie interpretazioni. Io ti parlo da figlio di questa terra che ha sentito i racconti dei vecchi ed ha visto alcuni antenati della banda di Cosimo Giordano morti per togliere la terra ai latifondisti ed impedire una ulteriore occupazione da parte di un nuovo re.
I miei antenati, braccianti, contadini e pastori, sotto i Borboni, vivevano di una miseria nera. La stessa storia di Cosimo Giordano ne è l'esempio: il padre chiede un prestito ad un notabile borbonico di Cerreto. Prestito che non può restituire dato il cattivo raccolto ed è costretto a chiedere una prorga per il pagamento. Per tutta risposta il notabile lo uccide. Cosimo Giordano prende il coltello e, a sua volta, uccide il notabile borbonico.
Questa è solo una storia tra le tante di soprusi, angherie, vessazioni,... (Continues)
I miei antenati, braccianti, contadini e pastori, sotto i Borboni, vivevano di una miseria nera. La stessa storia di Cosimo Giordano ne è l'esempio: il padre chiede un prestito ad un notabile borbonico di Cerreto. Prestito che non può restituire dato il cattivo raccolto ed è costretto a chiedere una prorga per il pagamento. Per tutta risposta il notabile lo uccide. Cosimo Giordano prende il coltello e, a sua volta, uccide il notabile borbonico.
Questa è solo una storia tra le tante di soprusi, angherie, vessazioni,... (Continues)
Pino Fappiano 2008/3/24 - 12:17
@ Pino Fappiano :
"Briganti e partigiani" a cura di: Barone, Ciano, Pagano, Romano - Edizione Campania Bella
P.s : Il mio nome e' Guglielmo Borrelli,il nickname dice il
"resto"
"Briganti e partigiani" a cura di: Barone, Ciano, Pagano, Romano - Edizione Campania Bella
P.s : Il mio nome e' Guglielmo Borrelli,il nickname dice il
"resto"
DuoSiciliano 2008/3/24 - 18:41
@ Pino Fappaino : Non c'e bisogno di comprare il libro,il brano lo trovi qui :
http://www.ilportaledelsud.org/brigant...
P.s : Ho trovato qualcosa di interessante in rete :
"Quella trovata di Bennato, di *adattare ed *"elaborare" vecchi ritmi e antichi canti, non era nuova ed aveva una sua antenata nella canzone siciliana "vitti na crozza", anch'essa appositamente composta per il film "Il cammino della speranza" (sottotitolo "Terroni") di Pietro Germi (1950). L'autore si chiamava Franco Li Causi, un chitarrista agrigentino che aveva all'epoca una piccola orchestrina."
http://www.ilportaledelsud.org/brigant...
Questi due verbi mi fanno non poco insospettire...
http://www.ilportaledelsud.org/brigant...
P.s : Ho trovato qualcosa di interessante in rete :
"Quella trovata di Bennato, di *adattare ed *"elaborare" vecchi ritmi e antichi canti, non era nuova ed aveva una sua antenata nella canzone siciliana "vitti na crozza", anch'essa appositamente composta per il film "Il cammino della speranza" (sottotitolo "Terroni") di Pietro Germi (1950). L'autore si chiamava Franco Li Causi, un chitarrista agrigentino che aveva all'epoca una piccola orchestrina."
http://www.ilportaledelsud.org/brigant...
Questi due verbi mi fanno non poco insospettire...
DuoSiciliano 2008/3/25 - 03:18
@ DuoSiciliano
Si, il testo è copiosamente presente in rete in entrambe le versioni.
Ma a me interessa la data di pubblicazuione dle libro "Briganti & Partigiani" (che, pare, sia stato pubblicato nel 1997 e cioè 9 anni la prima apparizione pubblica dela composizione).
Io ritengo il testo di "Brigante se more" un testo troppo importante perchè fosse ignorato, fino ad allora, dagli studiosi e dalle pubblicazioni sul brigantaggio precedenti alla comparsa del testo di Bennato.
Saluti
Si, il testo è copiosamente presente in rete in entrambe le versioni.
Ma a me interessa la data di pubblicazuione dle libro "Briganti & Partigiani" (che, pare, sia stato pubblicato nel 1997 e cioè 9 anni la prima apparizione pubblica dela composizione).
Io ritengo il testo di "Brigante se more" un testo troppo importante perchè fosse ignorato, fino ad allora, dagli studiosi e dalle pubblicazioni sul brigantaggio precedenti alla comparsa del testo di Bennato.
Saluti
pino fappiano 2008/3/25 - 12:41
Un saluto a tutti i frequentatori ed ai lettori di questo sito. Mi presento, sono Angelo Plaitano, vivo a Pontecagnano nella valle dei moti picentini in provincia di Salerno, faccio parte di un gruppo di musica popolare che si chiama come una sorgente della mia zone "Sette Bocche". Spesso e volentieri giro per il comprensorio cercando ancora storie e racconti su i briganti (da noi è pieno) e più che l'aspetto musicale o strettamente storico mi interesso delle vicende mitologiche-popolari su i briganti.
Ho riletto d'un fiato tutti gli interventi, perchè ricordo che tempo fa ebbi una discussione proprio sulla paternità di questa canzone con un mio amico. Evidentemente mi sbagliavo, se la canzone è stata registrata alla SIAE da Bennato c'è poco da fare.. i diritti vanno a lui.
Vorrei solo aggiungere una mia personale considerazione sull'opera di Bennato che è l'oggetto di questa vivace... (Continues)
Ho riletto d'un fiato tutti gli interventi, perchè ricordo che tempo fa ebbi una discussione proprio sulla paternità di questa canzone con un mio amico. Evidentemente mi sbagliavo, se la canzone è stata registrata alla SIAE da Bennato c'è poco da fare.. i diritti vanno a lui.
Vorrei solo aggiungere una mia personale considerazione sull'opera di Bennato che è l'oggetto di questa vivace... (Continues)
Angelo Plaitano 2008/3/25 - 19:36
@ Peteano : A me chi o cosa mi garantisce che Bennato,prima di depositarla,non si fosse ispirato o "rivisitato" altre fonti come la "Liberta" da me citata sopra ???
DuoSiciliano 2008/3/27 - 01:30
ma cosa vuoi essere garantito?? a me chi mi garantisce che la "libertà" da te citata esiste? lo hanno scritto in un saggio del 1997 barone, ciano, romano e pagano... e chi sono? che attendibilità hanno? per quello che ne so io possono tranquillamente aver preso il testo di bennato dell'80, aver cambiato due frasi in modo da adeguarlo al loro pensiero... per quanto mi riguarda è sicuramente più attendibile un cantautore come bennato, che ci ha regalato altre perle del genere (vatti a sentire "vulesse addeventare nu brigante" e "quanno sona la campana"), rispetto a quattro emeriti sconosciuti che nel 1997 dicono che quel testo è del 1860, se non altro perchè sono arrivati con quasi trent'anni di ritardo da quando è uscito il brano...
lucano 2008/3/27 - 14:35
registro con gioia il fatto che finalmente qualcuno abbia il coraggio di dire quello che da tempo penso.
ciano, pagano,barone eromano non sono comunque dei dementi.
Non si insultano delle persone per bene (Lucio Barone e' scomparso da tempo).
Calma dunque.
ciao a tutti enzomatarazzo
ciano, pagano,barone eromano non sono comunque dei dementi.
Non si insultano delle persone per bene (Lucio Barone e' scomparso da tempo).
Calma dunque.
ciao a tutti enzomatarazzo
enzo matarazzo 2008/3/27 - 21:07
Meglio quattro emeriti sconosciuti che gli scribacchini di regime filorisorgimentali "alla moda"
DuoSiciliano 2008/3/27 - 21:09
caro enzo matarazzo, ritengo di non aver insultato nessuno... per quanto riguarda duosiciliano, chi sarebbe lo scribacchino filorisorgimentale? quello che tu chiami scribacchino ha il grande merito di aver fatto conoscere al grande pubblico, a me sicuramente, la verità sui briganti, cioè che non furono gli antenati dei camorristi, come ci hanno fatto credere per anni, ma che hanno combattuto per un ideale, come poteva essere quello più romantico della fedeltà al re borbone ma come poteva anche essere quello più disincantato, e per me più condivisibile, della difesa della propria terra contro qualsiasi padrone, borbone o savoia, spagnolo o francese... e comunque come fai a dare del filorisorgimentale a bennato? non mi sembra che abbia fatto canzoni su garibaldi o cavour, e i briganti sicuramente non sono considerati eroi risorgimentali
lucano 2008/3/28 - 00:28
Io non mi riferivo a te ma a quelli "ufficiali" con i quali quelli che tu prendevi di mira non possono essere proprio pargaonati
Sono stufo di questo assurdo relazionere briganti e camorra : Senza l'aiuto della camorra Garibaldi a Napoli
non sarebbe mai potuto entrare !!!
Sono stufo di questo assurdo relazionere briganti e camorra : Senza l'aiuto della camorra Garibaldi a Napoli
non sarebbe mai potuto entrare !!!
DuoSiciliano 2008/3/28 - 17:37
Popoli delle Due Sicilie… si alza la voce del vostro Sovrano per consolarvi nelle vostre miserie… quando veggo i sudditi miei, che tanto amo, in preda a tutti i mali della dominazione straniera, quando li vedo come popoli conquistati…calpestati dal piede di straniero padrone, il mio cuore Napoletano batte indignato nel mio petto…contro il trionfo della violenza e dell'astuzia.Io sono Napolitano; nato tra voi, non ho respirato altra aria…i vostri costumi sono i miei costumi, la vostra lingua la mia lingua, le vostre ambizioni le mie ambizioni. …ho preferito lasciare Napoli, la mia propria casa, la mia diletta capitale per non esporla agli orrori di un bombardamento…Ho creduto di buona fede che il Re di Piemonte, che si diceva mio fratello, mio amico…non avrebbe rotto tutti i patti e violate tutte le leggi per invadere i miei Stati in piena pace, senza motivi né dichiarazioni di guerra… Le... (Continues)
DuoSiciliano 2008/3/29 - 16:46
Sebbene sia un milanese-doc mi sono appassionato a questa lunghissima discussione su Bennato e sui briganti in generale, di cui prima non conoscevo praticamente niente. Non ho mai scritto nulla in quanto la mia ignoranza in materia tende ad infinito, però permettetemi di fare una considerazione. E' vero che i libri di scuola sui quali ho studiato raccontano l'unificazione (o conquista se vi piace di più) d'italia,con eccessivo entusiasmo al punto da trascinare anche me. Grazie a questa discussione (ma non solo) ho cambiato idea. Tuttavia credo che i libri di scuola non mentissero su un argomento: la povertà economica del Regno delle due Sicilie. Non credo alla versione del "regno duosiciliano ricco mandato in disgrazia dai savoia", del resto i Borboni erano comunque sovrani assoluti che sperperavano il denaro come tutti i sovrani assoluti e anche in Spagna portarono lo stato in uno situazione... (Continues)
matteo88 2008/4/1 - 11:18
@ Matteo88 :
Per colmare la tua "ignoranza" in materia :
INDUSTRIA:
Nell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1856 fu assegnato il Premio per il terzo Paese al mondo come sviluppo industriale (I in Italia);
Primo ponte sospeso in ferro in Italia (sul Fiume Garigliano);
Prima ferrovia e prima stazione in Italia (tratto Napoli-Portici);
Prima illuminazione a gas di città;
Primo telegrafo elettrico;
Prima rete di fari con sistema lenticolare;
La più grande industria metalmeccanica in Italia, quella di Pietrarsa;
L’arsenale di Napoli aveva il primo bacino di carenaggio in muratura in Italia;
Primo telegrafo sottomarino dell’Europa continentale.
Primo esperimento di Illuminazione Elettrica in Italia a Capodimonte;
Il Ponte sul Garigliano di Luigi Giura
Acquerello su carta di Fergola
L'inaugurazione della ferrovia Napoli-Portici (l'arrivo del treno ai Portici)
Salvatore... (Continues)
Per colmare la tua "ignoranza" in materia :
INDUSTRIA:
Nell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1856 fu assegnato il Premio per il terzo Paese al mondo come sviluppo industriale (I in Italia);
Primo ponte sospeso in ferro in Italia (sul Fiume Garigliano);
Prima ferrovia e prima stazione in Italia (tratto Napoli-Portici);
Prima illuminazione a gas di città;
Primo telegrafo elettrico;
Prima rete di fari con sistema lenticolare;
La più grande industria metalmeccanica in Italia, quella di Pietrarsa;
L’arsenale di Napoli aveva il primo bacino di carenaggio in muratura in Italia;
Primo telegrafo sottomarino dell’Europa continentale.
Primo esperimento di Illuminazione Elettrica in Italia a Capodimonte;
Il Ponte sul Garigliano di Luigi Giura
Acquerello su carta di Fergola
L'inaugurazione della ferrovia Napoli-Portici (l'arrivo del treno ai Portici)
Salvatore... (Continues)
DuoSiciliano 2008/4/1 - 20:00
grazie Duosiciliano, mi hai aperto gli occhi s'una realtà storica che ignoravo. E' triste pensare che i libri di storia ci possano ingannare in questo modo(un conto se fossero stati i libri del 1900, ma nel 2000!!!). In effetti, a pensarci bene sull'economia dei Borboni si parlava solo di agricoltura "grandi latifondi in mano ai nobili che sfruttavano i contadini" e probabilmente questo è vero, visto che in Sicilia Garibaldi fu aiutato dalle rivolte dei contadini (che poi se ne pentirono..), però ricordo che si diceva anche "industria inesistente". Comunque al di là della storia preferisco immaginarmi un brigante rivoluzionario-anarchico alla Bennato, piuttosto che reazionario
matteo88 2008/4/1 - 23:51
@ Matteo88 : Il termine "brigante" venne anche affibbiato
ai briganti del 1861 come a quelli del 1799,come agli insorti in Vandea o ai Carlisti spagnoli da Napoleone.
Anarchia in queste fasi "controrivoluzionarie" non c'e
ner vedo.Il loro minimo comun denominatore e che parti
rono dal "basso"...Saluti
P.s : Ricorda che la storia la scrivono i vincitori !!!
ai briganti del 1861 come a quelli del 1799,come agli insorti in Vandea o ai Carlisti spagnoli da Napoleone.
Anarchia in queste fasi "controrivoluzionarie" non c'e
ner vedo.Il loro minimo comun denominatore e che parti
rono dal "basso"...Saluti
P.s : Ricorda che la storia la scrivono i vincitori !!!
DuoSiciliano 2008/4/2 - 14:56
@DuoSiciliano
In mezzo a tanti numeri, manca quello fondamentale e cioè "il reddito pro-capite dei contadini e salariati".
Le condizioni di vita inumane che questa fascia di popolazione era costretta a vivere sotto i borboni è stata la molla per cui è nata la "rivoluzione dei cafoni" non appena si è avuta l'occasione di unire il popolo perseguendo un obiettivo comune.
In mezzo a tanti numeri, manca quello fondamentale e cioè "il reddito pro-capite dei contadini e salariati".
Le condizioni di vita inumane che questa fascia di popolazione era costretta a vivere sotto i borboni è stata la molla per cui è nata la "rivoluzione dei cafoni" non appena si è avuta l'occasione di unire il popolo perseguendo un obiettivo comune.
Pino Fappiano 2008/4/10 - 08:14
La molla e' stata l'invsione peimontese...ti ricordo che
fu' il popolo che consegno' volontariamente i 2 celebri mazziniani,i fratelli bandiera,venuti per far insorgere
i contadini ai borboni,ad essere consegnati dagli stessi
popolani alle autorita' !!!
fu' il popolo che consegno' volontariamente i 2 celebri mazziniani,i fratelli bandiera,venuti per far insorgere
i contadini ai borboni,ad essere consegnati dagli stessi
popolani alle autorita' !!!
DuoSiciliano 2008/4/11 - 23:44
ciao a tutti complmenti per la discussione......io e i miei amici (calabresi ) la cantiamo sempre ai nostri falò...però cerco disperatmente gli accordi x chitarra se qualcuno sa dove posso trovarli... grazie mille....VIA QUEL VISCIDO... DI BERLUSCA...sarei pronto ad una guerra per cacciarlo dall'ITALIA...vabbè scusate lo sfogo.....grazie!!!!
ciccio78 2008/5/3 - 22:57
Ciao a tutti,
Mi sono imbattuto in questa discussione perche dopo aver visto il film 'li chiamavano Briganti' mi sono andato a riguardare la fiction televisiva 'l'eredità della priora', tanto per fare un confronto sulla versine dei fatti.
Tornando alla canzone 'birgante se more' che era utilizzata la sigla di questa fiction, mi suonava strana, come mancante di un pezzo. Son finito in questa discussione e ho appurato che la strofa:
Chi à vistə o lupə e s'è misə paurə,
nun sape bbuonə qual'è verità.
O verə lupə ca magnə 'e creature,
è 'o piemuntesə c'avimm'a caccià,
è stata maldestramente tagliata (dico maldestramente perchè si sente anche il taglio).
Tutto questo per dire che se questa strofa dava fastidio oggi (visto che la fiction è abbastanza recente) figuriamoci quando ha scritto (o rielaborato) questa canzone Bennato quanti problemi si è dovuto creare!
Saluti
Enrico
Mi sono imbattuto in questa discussione perche dopo aver visto il film 'li chiamavano Briganti' mi sono andato a riguardare la fiction televisiva 'l'eredità della priora', tanto per fare un confronto sulla versine dei fatti.
Tornando alla canzone 'birgante se more' che era utilizzata la sigla di questa fiction, mi suonava strana, come mancante di un pezzo. Son finito in questa discussione e ho appurato che la strofa:
Chi à vistə o lupə e s'è misə paurə,
nun sape bbuonə qual'è verità.
O verə lupə ca magnə 'e creature,
è 'o piemuntesə c'avimm'a caccià,
è stata maldestramente tagliata (dico maldestramente perchè si sente anche il taglio).
Tutto questo per dire che se questa strofa dava fastidio oggi (visto che la fiction è abbastanza recente) figuriamoci quando ha scritto (o rielaborato) questa canzone Bennato quanti problemi si è dovuto creare!
Saluti
Enrico
Enrico 2008/6/13 - 18:22
P.S. Aggiungo che questa "MANIA" di manipolare le notizie e i fatti contro il sud è stria di tutti i giorni, per questo io e mia moglie abbiamo deciso di aprire un blog (mia moglie è giornalista). In questo blog cerchiamo di dare le verità di attualità quotidiana sottolineando le forzature di tutta la stampa contro una più equilibrata informazione.
Se vi dovesse interessare l'indirizzo e questo:
http://lavocedimasaniello.blogspot.com/
Rinnovo i saluti
Enrico
Se vi dovesse interessare l'indirizzo e questo:
http://lavocedimasaniello.blogspot.com/
Rinnovo i saluti
Enrico
Enrico 2008/6/13 - 18:27
Questa canzone me la cantava mio nonno quando ero piccola, ancora mi ricordo le parole.
Claudia 2008/7/10 - 19:12
Per salvaguardare l'oggettività, Claudia: quando esattamente eri piccola? La canzone è del 1979, se hai qualcosa di più di trent'anni oppure meno può benissimo darsi che tuo nonno te l'abbia cantata avendola sentita da Eugenio Bennato & company. Diverso il caso se hai 50, 60 o 70 anni; ma comunque attenzione all'autosuggestione. Saluti cari!
Riccardo Venturi 2008/7/10 - 19:37
Tammurriata alli briganti
In questo brano compare il vademecum del brigante ed i relativi nomignoli dati dal popolo ai briganti politici di tutte le epoche, trucidati di volta in volta dai governanti dei loro tempi.
De briganti ce ne so state tante
(Continues)
(Continues)
Contributed by DuoSiciliano 2008/1/12 - 13:34
Song Itineraries:
The "Outlaw War" and the Southern Question in post-unity Italy
A la muntagna
[1978]
Testo e musica di Carlo D'Angiò, Eugenio Bennato e Teresa De Sio
Album: Musicanova
A la muntagna proviene dall'album immediatamente precedente a quello dove si trova Brigante se more, e non esiste in questo caso nessun dubbio riguardo alla paternità di questa canzone scritta a tre mani dai tre componenti storici dei Musicanova, Carlo D'Angiò, Eugenio Bennato e Teresa De Sio (la canzone è cantata in duetto da questi ultimi due). Un testo dove la condizione e la lotta dei briganti appaiono in tutta la loro sconsolata e fierissima crudezza, e nella consapevolezza che i padroni possono soltanto cambiare con tutte le loro corti, ma resta il potere e restano soprattutto la povertà e lo sfruttamento per la gente:
Se n'è fujuto 'o rre Burbone
e n'è venuto n'ato cchiù putente:
cagna 'o guverno, cagna 'o padrone,
sulo pe' chi stà 'a sotto nun cagna niente.
Una canzone, quindi, che è... (Continues)
Testo e musica di Carlo D'Angiò, Eugenio Bennato e Teresa De Sio
Album: Musicanova
A la muntagna proviene dall'album immediatamente precedente a quello dove si trova Brigante se more, e non esiste in questo caso nessun dubbio riguardo alla paternità di questa canzone scritta a tre mani dai tre componenti storici dei Musicanova, Carlo D'Angiò, Eugenio Bennato e Teresa De Sio (la canzone è cantata in duetto da questi ultimi due). Un testo dove la condizione e la lotta dei briganti appaiono in tutta la loro sconsolata e fierissima crudezza, e nella consapevolezza che i padroni possono soltanto cambiare con tutte le loro corti, ma resta il potere e restano soprattutto la povertà e lo sfruttamento per la gente:
Se n'è fujuto 'o rre Burbone
e n'è venuto n'ato cchiù putente:
cagna 'o guverno, cagna 'o padrone,
sulo pe' chi stà 'a sotto nun cagna niente.
Una canzone, quindi, che è... (Continues)
Quanno fa notte a la muntagna
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2007/12/26 - 15:44
Song Itineraries:
The "Outlaw War" and the Southern Question in post-unity Italy
Il testo in italiano
(Preparato da Riccardo Venturi il 26 dicembre 2007)
(Preparato da Riccardo Venturi il 26 dicembre 2007)
SULLA MONTAGNA
(Continues)
(Continues)
December 26, 2007
UP THE MOUNTAINS
(Continues)
(Continues)
"Ai briganti, ribadiscono D'Angiò e Bennato, non piacevano i re. Non piaceva il potere. Lottavano senza alcuna speranza contro la miseria della loro gente, ed è questa l'unica verità e l'unico rispetto autentico che è dovuto alla loro memoria." [RV]
La storia (che credo che Bennato e D'angio' sappiano poco)
e' ben differente.Eccone una prova :
All’armi! All’armi! All’armi !
“[…] Il piemontese nemico del nostro Re, della nostra Monarchia, delle nostre leggi, nemico del patrizio, del borghese, del contadino, nemico di tutti gli ordini militari civili e religiosi; il piemontese che arde città, scanna i fedeli a Dio ed al loro sovrano, fa macello di sacerdoti, svelle dalle loro chiese i vescovi, e per sospetti caccia nelle carceri, negli ergastoli e negli esilii quanti non vede piegar la fronte all’idolo d’ingorda e bugiarda rivoluzione, il piemontese che copre con l’orgoglio la sua nudità,... (Continues)
La storia (che credo che Bennato e D'angio' sappiano poco)
e' ben differente.Eccone una prova :
All’armi! All’armi! All’armi !
“[…] Il piemontese nemico del nostro Re, della nostra Monarchia, delle nostre leggi, nemico del patrizio, del borghese, del contadino, nemico di tutti gli ordini militari civili e religiosi; il piemontese che arde città, scanna i fedeli a Dio ed al loro sovrano, fa macello di sacerdoti, svelle dalle loro chiese i vescovi, e per sospetti caccia nelle carceri, negli ergastoli e negli esilii quanti non vede piegar la fronte all’idolo d’ingorda e bugiarda rivoluzione, il piemontese che copre con l’orgoglio la sua nudità,... (Continues)
Scusate il mio tono,sono stato un po' impulsivo
Buone feste e felice anno nuovo
(DuoSiciliano)
Buone feste e felice anno nuovo
(DuoSiciliano)
Ovviamente nessun problema; era solo per ricordare che tutte queste discussioni sul Brigantaggio si sono finora svolte, fortunatamente, con toni a volte anche accesi (sui quali non interveniamo mai) ma sempre con un fondo di civiltà e di rispetto reciproco che, crediamo, sia una cosa autenticamente...rivoluzionaria in questi rii tempi. Grazie e ancora buon anno a te e a tutti quanti. [CCG Staff]
La morale dei briganti
2004
Circobirò
Questa canzone è stata tratta dal blog di Ezio, Palabras en el viento. Lo ringraziamo per questa cosa, e lo salutiamo; e inseriamo il suo commento.
Cambiano i tempi, ma il presente resta un tempo senza tempo.
“Nella voce del brigante risuona la memoria profonda dei popoli condannati al silenzio, e proprio per questo leggendari. I ribelli ignoranti che in tutte le epoche hanno osato irridere i giacobini, i preti progressisti, i ricchi borghesi, i milionisti, sono una sfida intollerabile all’ordine costituito della censura e della menzogna.”
(Pietro Golia)
“Sig. Duca Grazioli:
Noi sottoscritti chiediamo la somma di L. 10.000 (dico diecimila) perché noi siamo banditi compromessi di morte, e non possiamo ritirarci, né possiamo lavorare, perché siamo bersagliati dal governo, neanche dobbiamo commettere rubbarie, e ricattare i poveri che vanno procacciandosi il pane, dobbiamo... (Continues)
Circobirò
Questa canzone è stata tratta dal blog di Ezio, Palabras en el viento. Lo ringraziamo per questa cosa, e lo salutiamo; e inseriamo il suo commento.
Cambiano i tempi, ma il presente resta un tempo senza tempo.
“Nella voce del brigante risuona la memoria profonda dei popoli condannati al silenzio, e proprio per questo leggendari. I ribelli ignoranti che in tutte le epoche hanno osato irridere i giacobini, i preti progressisti, i ricchi borghesi, i milionisti, sono una sfida intollerabile all’ordine costituito della censura e della menzogna.”
(Pietro Golia)
“Sig. Duca Grazioli:
Noi sottoscritti chiediamo la somma di L. 10.000 (dico diecimila) perché noi siamo banditi compromessi di morte, e non possiamo ritirarci, né possiamo lavorare, perché siamo bersagliati dal governo, neanche dobbiamo commettere rubbarie, e ricattare i poveri che vanno procacciandosi il pane, dobbiamo... (Continues)
Per entrare nella storia,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/11/16 - 23:59
Song Itineraries:
The "Outlaw War" and the Southern Question in post-unity Italy
"I ribelli ignoranti che in tutte le epoche hanno osato irridere i giacobini, i preti progressisti, i ricchi borghesi, i milionisti"
Ho da poco scaricato da eMule l'intero sceneggiato del 1980 "L'eredita' della priora" tratto dall'omonimo romanzo e conferma cio' che e' scritto nelle righe sopra elencate,che i "cafoni"(appellattivo usato comunemente per
indicare le masse rurali del sud) combattevano urlando :
VIVA O'RRE' e al loro arrivo i popolani aissavano dai loro balconi le bandiere borboniche,scene che vi si ritrovano in
importanti doicumenti e testimonianze di quel tempo,come
l'utobiografia di Crocco e il testamento di Borjes
Scaricatelo anche voi !!!
Ho da poco scaricato da eMule l'intero sceneggiato del 1980 "L'eredita' della priora" tratto dall'omonimo romanzo e conferma cio' che e' scritto nelle righe sopra elencate,che i "cafoni"(appellattivo usato comunemente per
indicare le masse rurali del sud) combattevano urlando :
VIVA O'RRE' e al loro arrivo i popolani aissavano dai loro balconi le bandiere borboniche,scene che vi si ritrovano in
importanti doicumenti e testimonianze di quel tempo,come
l'utobiografia di Crocco e il testamento di Borjes
Scaricatelo anche voi !!!
VIVA O' RRE' 2007/11/18 - 02:16
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amm' accere a tutt' quann' sti piemuntisi
(crocco)