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Cinco minutos con vos
![Cinco minutos con vos](img/upl/La_Marisoul_Elvis_Costello.jpg)
Stood at the kerb trying not to disturb
(Continues)
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2014/1/19 - 21:44
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Mi Buenos Aires querido
![Mi Buenos Aires querido](img/upl/_dwn1389792647_242845944.jpg)
[1962]
Versi del grande poeta argentino, deceduto a Città del Messico il 14 gennaio 2014, dalla raccolta intitolata “Gotán” (cioè “Tango”, con una trasposizione delle sillabe propria del lunfardo… Il titolo è lo stesso di una celebre canzone di Carlos Gardel e Alfredo le Pera).
Musica di Juan Carlos Baglietto che reintitolò il brano dalla sua prima strofa, “Sentado al borde de una silla desfondada”, nel disco “Modelo para armar” del 1985.
“Mi Buenos Aires querido / cuando yo te vuelva a ver / no habrás más pena ni olvido…”, cantava Gardel. Invece in questa sua analoga dichiarazione d’amore alla città natale si sente tutta la pena e la sofferenza di Juan Gelman per il buio dei suoi tempi, quasi un presentimento delle tenebre che avrebbero di lì a poco tragicamente avvolto l’Argentina ed il poeta stesso con la sua famiglia. Detto che l’intero 900 è stato per l’Argentina un secolo di continua... (Continues)
Versi del grande poeta argentino, deceduto a Città del Messico il 14 gennaio 2014, dalla raccolta intitolata “Gotán” (cioè “Tango”, con una trasposizione delle sillabe propria del lunfardo… Il titolo è lo stesso di una celebre canzone di Carlos Gardel e Alfredo le Pera).
Musica di Juan Carlos Baglietto che reintitolò il brano dalla sua prima strofa, “Sentado al borde de una silla desfondada”, nel disco “Modelo para armar” del 1985.
“Mi Buenos Aires querido / cuando yo te vuelva a ver / no habrás más pena ni olvido…”, cantava Gardel. Invece in questa sua analoga dichiarazione d’amore alla città natale si sente tutta la pena e la sofferenza di Juan Gelman per il buio dei suoi tempi, quasi un presentimento delle tenebre che avrebbero di lì a poco tragicamente avvolto l’Argentina ed il poeta stesso con la sua famiglia. Detto che l’intero 900 è stato per l’Argentina un secolo di continua... (Continues)
Sentado al borde de una silla desfondada,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/15 - 14:25
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Bambini
![Bambini](img/thumb/c141_130x140.jpeg?1711151079)
Questa canzone è semplicemente meravigliosa. E' un racconto ancor attuale oggi.
gabber 2014/1/10 - 02:40
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¿Dónde están?
![¿Dónde están?](img/upl/Forenses-Parte-antropologia-forense-Tucuman_CLAIMA20121121_0037_17.jpg)
[1999]
Scritta da Patricio Manns e Ian Moya
Nell’album antologico dal vivo intitolato “América novia mía” registrato nel 2000 con il gruppo Parabellum.
Testo trovato su Cancioneros.com
Scritta da Patricio Manns e Ian Moya
Nell’album antologico dal vivo intitolato “América novia mía” registrato nel 2000 con il gruppo Parabellum.
Testo trovato su Cancioneros.com
¿Dónde están
(Continues)
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Contributed by Bernart 2013/11/4 - 10:05
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Tango de las madres locas
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"De lo perdido y otras coplas" è una raccolta uscita nell'anno della morte di carlos Cano. La canzone risale invece al 1983 ed era contenuta originariamente nell'album intitolato "Si estuvieran abiertas todas las puertas".
Bernart 2013/10/30 - 09:13
Héctor Germán Oesterheld e l’Eternauta
Antiwar Songs Blog
![Héctor Germán Oesterheld e l’Eternauta](img/blog/154.jpg)
Una delle opere più belle dedicate alla libertà e alla resistenza è un fumetto: l’Eternauta. Non a caso uscì negli anni ’50, a ridosso dell’esperienza europea di resistenza al nazismo. La fantascienza di matrice americana è stata identificata come una sublimazione della paranoia collettiva degli Stati Uniti, in cui l’Alieno era un alias del comunismo. […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-18 09:18:00
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Yo soy Juan
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"Dodici voci si alzarono furiose, e tutte erano simili. Non c'era da chiedersi ora che cosa fosse successo al viso dei maiali. Le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due."
Che delusione tornare a casa e scoprire che c'e' una nuova dittatura, che nel 2013 il vero rivoluzionario e' ancora quello che muore in battaglia perche' quello che la vince si trasforma in dittatore.Eppure Orwell l'ho letto da piccola...mi sembrava di aver imparato...invece mi sento come se avessi alzato il pugno e quello stesso pugno mi avesse colpito in faccia.
Che delusione tornare a casa e scoprire che c'e' una nuova dittatura, che nel 2013 il vero rivoluzionario e' ancora quello che muore in battaglia perche' quello che la vince si trasforma in dittatore.Eppure Orwell l'ho letto da piccola...mi sembrava di aver imparato...invece mi sento come se avessi alzato il pugno e quello stesso pugno mi avesse colpito in faccia.
marcia 2013/7/9 - 19:02
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Rasguña las piedras
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Riprendo il post (qui sopra, quello del 23 dicembre 2010) del mio amico Bartleby per dirvi che il suo augurio si è finalmente concretizzato: il bastardo è proprio morto oggi nel carcere di Campo de Mayo a Buenos Aires.
"La notizia della sua morte ha un forte impatto, ma per me era già un uomo morto... Un essere disprezzabile, che non si era mai pentito, non è più di questo mondo", così hanno dichiarato Angela 'Lita' Boitano, madre di due desaparecidos, e la leader delle Nonne di Plaza de Mayo Estela de Carlotto.
"La notizia della sua morte ha un forte impatto, ma per me era già un uomo morto... Un essere disprezzabile, che non si era mai pentito, non è più di questo mondo", così hanno dichiarato Angela 'Lita' Boitano, madre di due desaparecidos, e la leader delle Nonne di Plaza de Mayo Estela de Carlotto.
Bernart 2013/5/17 - 18:18
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Ni un paso atras
![Ni un paso atras](img/upl/albumart_252852529.jpg)
[2008]
Album:Cero noventa sesenta noventa
En memoria de los 30.000 desaparecidos.
Album:Cero noventa sesenta noventa
En memoria de los 30.000 desaparecidos.
No me entra en la cabeza
(Continues)
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Contributed by adriana 2013/4/11 - 19:17
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Indultados
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[1999]
Album :Un Asado en Abbey Road
Album :Un Asado en Abbey Road
¡Donde está Videla! ¡donde está Menendez!
(Continues)
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Contributed by adriana 2013/4/11 - 18:57
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Otro adios sin dios
![Otro adios sin dios](img/upl/ester.jpg)
Dedicata alla sorella Ester, fucilata nel campo di concentramento La Perla nel 1978. Còrdoba-Argentina
Ester era psicóloga.Trabajó en la maternidad de Córdoba y en el Hospital de Villa Nueva, entre otros. Luis era periodista, camarógrafo y aficionado a la fotografía. Trabajó en Radio Universidad y Canal 10 de Córdoba. Fue delegado del Círculo Sindical de la Prensa de Córdoba (Cispren). Los dos militaban en el ERP. Estaban casados y tenían una hija, Paula, de 25 días.
Ester y Luis fueron secuestrados por separado el 11 de enero de 1978 en Villa María, Córdoba, en un operativo del Tercer Cuerpo de Ejército, al mando de Luciano Benjamín Menéndez.
Según testimonios, estuvieron durante varios días en el CCD La Perla, en Córdoba, donde fueron fusilados. Su hija, Paula, quedó con sus abuelos paternos.
Ester y Luis fueron secuestrados de dos lugares distintos durante la misma noche. Veinticinco días antes habían tenido a su hija Paula, que quedó con sus abuelos paternos.
Fonte: desaparecidos.org
Ester y Luis fueron secuestrados por separado el 11 de enero de 1978 en Villa María, Córdoba, en un operativo del Tercer Cuerpo de Ejército, al mando de Luciano Benjamín Menéndez.
Según testimonios, estuvieron durante varios días en el CCD La Perla, en Córdoba, donde fueron fusilados. Su hija, Paula, quedó con sus abuelos paternos.
Ester y Luis fueron secuestrados de dos lugares distintos durante la misma noche. Veinticinco días antes habían tenido a su hija Paula, que quedó con sus abuelos paternos.
Fonte: desaparecidos.org
Cómo fue la bala?
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/4/11 - 10:37
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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La madre de mayo (Ausencia)
![La madre de mayo (Ausencia)](img/upl/madres_plaza_mayo.jpg)
[1975]
Parole e musica di Rafael Amor.
Dall’album intitolato “El cantavidas”, pubblicato nel 2008 nell’ambito della serie “El canto emigrado de América Latina”, progetto discografico alla riscoperta di alcuni cantautori latinoamericani che negli anni 70 furono costretti ad emigrare in Spagna e delle canzoni che scrissero in esilio.
Testo trovato su Cancioneros.com
“Al recordar la cara de mi madre en uno de mis conciertos de 1975, cuando intenté regresar a Argentina, me vienen a la memoria las Madres de la Plaza de Mayo porque ella, sin duda, podría haber sido una más de ésas nuestras “queridas viejas”. Me miraba fijamente y me suplicaba con los ojos que me callara porque tenía miedo.
Estoy convencido de que si me hubiera ocurrido algo como consecuencia de la dictadura –de lo que me salvé por los pelos– ella, llena del coraje más grande, habría rondado, junto a las demás... (Continues)
Parole e musica di Rafael Amor.
Dall’album intitolato “El cantavidas”, pubblicato nel 2008 nell’ambito della serie “El canto emigrado de América Latina”, progetto discografico alla riscoperta di alcuni cantautori latinoamericani che negli anni 70 furono costretti ad emigrare in Spagna e delle canzoni che scrissero in esilio.
Testo trovato su Cancioneros.com
“Al recordar la cara de mi madre en uno de mis conciertos de 1975, cuando intenté regresar a Argentina, me vienen a la memoria las Madres de la Plaza de Mayo porque ella, sin duda, podría haber sido una más de ésas nuestras “queridas viejas”. Me miraba fijamente y me suplicaba con los ojos que me callara porque tenía miedo.
Estoy convencido de que si me hubiera ocurrido algo como consecuencia de la dictadura –de lo que me salvé por los pelos– ella, llena del coraje más grande, habría rondado, junto a las demás... (Continues)
Dejó los platos sin lavar,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/4/10 - 14:50
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Buscarte
![Buscarte](img/upl/Matar_O_No_Matar_lilianamatar.jpg)
[2006]
Album: Matar o no matar
Album: Matar o no matar
Buscarte sobre el campo enamorado.
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/4/5 - 12:41
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Aún caminan contigo
![Aún caminan contigo](img/upl/desaparecidos_0.jpg)
Aún caminan contigo
(Continues)
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Contributed by adriana 2013/3/29 - 07:43
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Las voces que saludan
![Las voces que saludan](img/upl/38232089_2045516342134163_1785830423671078912_o.jpg)
Treinta mil son las voces que saludan,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/3/24 - 14:45
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Nunca más
![Nunca más](img/upl/_dL_5a6ba70b_21980b28.jpg)
[1999]
Album : Juste avant
Album : Juste avant
Dignes, belles,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/3/24 - 10:44
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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1976
![1976](img/upl/dlso.jpg)
Había una vez un país embrujado,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/3/24 - 10:22
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Canzone per i Desaparecidos
![Canzone per i Desaparecidos](img/thumb/c1698_130x140.jpeg?1384101690)
Chanson italienne – Canzone per i Desaparecidos – Nomadi – 1996
Si tu veux bien t'en souvenir, Lucien Lane mon ami, on a déjà ici même retrouvé et discuté d'une canzone d'Alberto Cesa : le Tango de Plaza de Mayo – Tango de Plaza de Mayo. C'était aux temps où il n'y avait pas encore de pape argentin...
Mais depuis tout récemment, il y en a un et il me paraît que cette canzone resitue bien le débat et j’ajoute même, le combat. Mais au fait, comment s'appelle-t-il encore celui-là ? Car tu sais Marco Valdo M.I. mon ami, depuis le temps, j'en ai vu passer des papes : des grands, des petits, des gros, des gras, des tout maigres, des quasiment squelettiques, des rondouillards, des bons vivants et des pisse-vinaigre, des chevelus, des chauves, des édentés, des ingambes, des impotents, des carrément infirmes, des sourds, des discoureurs, des voyageurs, des casaniers, des qui durèrent, un express... (Continues)
Si tu veux bien t'en souvenir, Lucien Lane mon ami, on a déjà ici même retrouvé et discuté d'une canzone d'Alberto Cesa : le Tango de Plaza de Mayo – Tango de Plaza de Mayo. C'était aux temps où il n'y avait pas encore de pape argentin...
Mais depuis tout récemment, il y en a un et il me paraît que cette canzone resitue bien le débat et j’ajoute même, le combat. Mais au fait, comment s'appelle-t-il encore celui-là ? Car tu sais Marco Valdo M.I. mon ami, depuis le temps, j'en ai vu passer des papes : des grands, des petits, des gros, des gras, des tout maigres, des quasiment squelettiques, des rondouillards, des bons vivants et des pisse-vinaigre, des chevelus, des chauves, des édentés, des ingambes, des impotents, des carrément infirmes, des sourds, des discoureurs, des voyageurs, des casaniers, des qui durèrent, un express... (Continues)
CHANSON POUR LES DISPARU
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/3/22 - 15:20
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Madri de Plaza de Mayo
![Madri de Plaza de Mayo](img/upl/gasparazzo-obiettivo-sensibile-cover2012-250x250.jpg)
[2012]
Album :Obiettivo sensibile
Album :Obiettivo sensibile
Madri capaci di dare amore
(Continues)
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Contributed by adriana 2013/3/20 - 17:45
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Encuentro con el diablo
![Encuentro con el diablo](img/upl/o_1351560168.jpg)
[1979]
Scritta da Charly García con David Lebón, chitarrista della band.
Dall’album “Bicicleta” del 1980
Composta nel 1979 all’indomani di una convocazione che Charly García e altri artisti in vista di quell’epoca avevano ricevuto da parte del ministro dell’Interno della dittatura, il generale Albano Harguindeguy, conosciuto come “El Diablo” per la sua crudeltà. Immagino che in quell’occasione il ministro abbia suggerito agli invitati di fare molta attenzione, ma sembra che Charly García non abbia raccolto l’invito…
Processato dopo la fine del regime per crimini contro l’umanità, Albano Harguindeguy fu poi tra i gerarchi che beneficiarono dell’indulto elargito dal presidente Menem. I processi a suo carico ripresero dopo il 2003, anno in cui la Corte Suprema revocò l’indulto presidenziale, le cosiddette leggi “Punto Final” y “Obediencia Debida” o, più concretamente, “Leyes... (Continues)
Scritta da Charly García con David Lebón, chitarrista della band.
Dall’album “Bicicleta” del 1980
Composta nel 1979 all’indomani di una convocazione che Charly García e altri artisti in vista di quell’epoca avevano ricevuto da parte del ministro dell’Interno della dittatura, il generale Albano Harguindeguy, conosciuto come “El Diablo” per la sua crudeltà. Immagino che in quell’occasione il ministro abbia suggerito agli invitati di fare molta attenzione, ma sembra che Charly García non abbia raccolto l’invito…
Processato dopo la fine del regime per crimini contro l’umanità, Albano Harguindeguy fu poi tra i gerarchi che beneficiarono dell’indulto elargito dal presidente Menem. I processi a suo carico ripresero dopo il 2003, anno in cui la Corte Suprema revocò l’indulto presidenziale, le cosiddette leggi “Punto Final” y “Obediencia Debida” o, più concretamente, “Leyes... (Continues)
Nunca pensé encontrarme con el diablo
(Continues)
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Contributed by Dead End 2013/3/18 - 16:58
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos, The Devil
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Tiempos difíciles
![Tiempos difíciles](img/upl/162941g.jpg)
[1982]
Scritta da Fito Páez all’epoca della collaborazione con la band di Baglietto.
Dall’album “Actuar para vivir”. E’ anche il titolo dell’album successivo di Baglietto, pubblicato nel 1982.
Un’altra canzone di denuncia della situazione in Argentina sotto la dittatura, ma nell’ultima strofa – nonostante la guerra delle Malvinas/Falklands che infuriava - si intravedono già “pezzettini di primavera”…
Scritta da Fito Páez all’epoca della collaborazione con la band di Baglietto.
Dall’album “Actuar para vivir”. E’ anche il titolo dell’album successivo di Baglietto, pubblicato nel 1982.
Un’altra canzone di denuncia della situazione in Argentina sotto la dittatura, ma nell’ultima strofa – nonostante la guerra delle Malvinas/Falklands che infuriava - si intravedono già “pezzettini di primavera”…
Tiempo de relojes que no duermen más,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/3/18 - 15:42
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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La censura no existe
![La censura no existe](img/upl/162941g.jpg)
[1982]
Dall’album “Actuar para vivir”
Geniale e coraggiosa canzone scritta nel pieno di una delle dittature più feroci che società umana abbia mai conosciuto…
Scritta insieme a Piero.
Dall’album “Actuar para vivir”
Geniale e coraggiosa canzone scritta nel pieno di una delle dittature più feroci che società umana abbia mai conosciuto…
Scritta insieme a Piero.
La censura no existe, mi amor,
(Continues)
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Contributed by Dead End 2013/3/18 - 15:20
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Soy un pobre agujero
![Soy un pobre agujero](img/upl/Pensar_en_nada.jpg)
[1981]
Parole e musica di León Gieco
Album “Pensar en nada”
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone di denuncia dello stato dell’Argentina scritta in piena dittatura e per questo piuttosto criptica e metaforica, ma chiara.
“Sono un povero buco”, junto a “Canción de Alicia en el país” de Serú Girán y Carta de un león a otro de Juan Carlos Baglietto, es una de las grandes canciones metafóricas que habla de la realidad social durante la última dictadura argentina. (es.wikipedia)
Parole e musica di León Gieco
Album “Pensar en nada”
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Una canzone di denuncia dello stato dell’Argentina scritta in piena dittatura e per questo piuttosto criptica e metaforica, ma chiara.
“Sono un povero buco”, junto a “Canción de Alicia en el país” de Serú Girán y Carta de un león a otro de Juan Carlos Baglietto, es una de las grandes canciones metafóricas que habla de la realidad social durante la última dictadura argentina. (es.wikipedia)
Me pueden mirar de arriba hacia abajo
(Continues)
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Contributed by Dead End 2013/3/18 - 15:01
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Esos ojos negros
![Esos ojos negros](img/upl/Videla.jpg)
[1985]
Parole e musica di León Gieco
Dal disco “De Ushuaia a La Quiaca, vol 1”, con Gustavo Santaolalla (1951-), compositore, musicista e produttore musicale argentino, vincitore di due Oscar per le colonne sonore di “Brokeback Mountain” di Ang Lee (2006) e di “Babel” di Alejandro González Iñárritu (2007).
Una canzone di “fine dittatura”…
Gli occhi neri sono quelli di Jorge Rafael Videla, il principale esponente della giunta militare argentina al potere tra il 1976 ed il 1983, quegli occhi che mentre guardavano le partite dei Mondiali di calcio portavano impresso sulla retina le immagini del massacro di un’intera generazione di argentini …
Solo recentemente, nel 2010, il popolo argentino è riuscito a “poner llave” e ad “encierrar” definitivamente il vecchio e mai pentito dittatore ed assassino di massa, che alla lettura della sentenza ha dichiarato: “Quella che abbiamo... (Continues)
Parole e musica di León Gieco
Dal disco “De Ushuaia a La Quiaca, vol 1”, con Gustavo Santaolalla (1951-), compositore, musicista e produttore musicale argentino, vincitore di due Oscar per le colonne sonore di “Brokeback Mountain” di Ang Lee (2006) e di “Babel” di Alejandro González Iñárritu (2007).
Una canzone di “fine dittatura”…
Gli occhi neri sono quelli di Jorge Rafael Videla, il principale esponente della giunta militare argentina al potere tra il 1976 ed il 1983, quegli occhi che mentre guardavano le partite dei Mondiali di calcio portavano impresso sulla retina le immagini del massacro di un’intera generazione di argentini …
Solo recentemente, nel 2010, il popolo argentino è riuscito a “poner llave” e ad “encierrar” definitivamente il vecchio e mai pentito dittatore ed assassino di massa, che alla lettura della sentenza ha dichiarato: “Quella che abbiamo... (Continues)
Esos ojos negros que miraban
(Continues)
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Contributed by Dead End 2013/3/18 - 14:39
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Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Más que un deseo
![Más que un deseo](img/upl/Las_Pelotas-Basta.jpg)
[2007]
Album : Basta
Fragmento del documental Madres de Eduardo Walger, basado en entrevistas a las madres de plaza de mayo linea fundadora, con música de Las Pelotas.
Album : Basta
Fragmento del documental Madres de Eduardo Walger, basado en entrevistas a las madres de plaza de mayo linea fundadora, con música de Las Pelotas.
Más que un deseo
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/3/15 - 10:17
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Rey de los divinos
![Rey de los divinos](img/upl/Las_Pelotas-Basta.jpg)
[2007]
Album : Basta
Videoclip incluido en la película Madres de Eduardo Walger sobre el proceso militar
Album : Basta
Videoclip incluido en la película Madres de Eduardo Walger sobre el proceso militar
Rey de los divinos
(Continues)
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Contributed by adriana 2013/3/15 - 10:07
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Mara
![Mara](img/thumb/c6217_130x140.jpeg?1514492493)
Dopo 37 anni finalmente si conoscono i nomi dei responsabili del sequestro e della scomparsa di Maria Cristina Cuornuo, del suo compagno, Claudio Nicolás Grandi, e altri 30 militanti del Partido Revolucionario de los Trabajadores-Ejército Revolucionario del Pueblo.
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Maria Cristina 2013/1/8 - 18:07
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Juan Peron che bella storia
![Juan Peron che bella storia](img/art/t3968939.jpg)
Qualcuno forse lo ricorderà quel giovane emigrato
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/12/8 - 14:35
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Zamba de mi esperanza
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La zamba e un genere musicale del Peru' Bolivia e nord dell'Argentina. Da non confondere con la samba del Brasile.
ZAMBA DELLA MIA SPERANZA
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Contributed by KostaF64 2012/7/26 - 15:09
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Album: "Wise Up Ghost" (with The Roots)
feat. Marisoul (La Santa Cecilia)
‘Cinco minutos con vos’, por ejemplo, empieza con solo un beat y lo primero que se oye es una melodía de viento que yo escribí, y que ellos tocaron extraordinariamente, y luego entra la maravillosa línea vocal de Marisoul [vocalista del grupo angelino La Santa Cecilia], en español “argentino”. Me interesa particularmente centrarme en esta canción, porque cuenta la historia personal de una chica esperando en Montevideo a que su padre, perseguido por la dictadura argentina, llegue hasta allí. Desafortunadamente, él nunca consigue llegar, porque es lanzado desde un avión al mar por los militares. Francamente, no sé cómo puede vivirse una experiencia así, pero sí sé que hoy en día hay gente que está siendo interrogada, supuestamente por nuestra seguridad, y se están perpetrando cosas despreciables en nuestro nombre... (Continues)