Song Itinerary The Armenian Genocide
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Emmenez-moi
Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
![Emmenez-moi](img/thumb/c67938_130x140.jpeg?1712698819)
Davide Cavanna (L. Trans.)
Emmenez-moi è un singolo del 1968 del cantautore francese Charles Aznavour, estratto dall'album Entre deux rêves. Del brano esiste anche una versione in inglese, intitolata Take Me Along e cantata da Aznavour, che è uscita negli Stati Uniti nel 1978. Il testo è stato scritto dallo stesso Aznavour, mentre la musica e l'arrangiamento sono di Georges Garvarentz. Il brano è composto in La minore e la sua musica è in 3/4. Emmenez-moi ("Portatemi via") esprime il desiderio del narratore di fuggire lontano, in luoghi esotici ed assolati, per sfuggire alla miseria della sua vita quotidiana ("Mi sembra che la miseria sarebbe meno dolorosa al sole").
Lo scorso 16 marzo a Caneva si è tenuto un concerto omaggio ad Aznavour di cui il prossimo 22 maggio ricorre il centenario. Lo spettacolo “Emmenez-moi” è un omaggio dedicato al grande artista di origine armene Charles Aznavour,... (Continues)
Emmenez-moi è un singolo del 1968 del cantautore francese Charles Aznavour, estratto dall'album Entre deux rêves. Del brano esiste anche una versione in inglese, intitolata Take Me Along e cantata da Aznavour, che è uscita negli Stati Uniti nel 1978. Il testo è stato scritto dallo stesso Aznavour, mentre la musica e l'arrangiamento sono di Georges Garvarentz. Il brano è composto in La minore e la sua musica è in 3/4. Emmenez-moi ("Portatemi via") esprime il desiderio del narratore di fuggire lontano, in luoghi esotici ed assolati, per sfuggire alla miseria della sua vita quotidiana ("Mi sembra che la miseria sarebbe meno dolorosa al sole").
Lo scorso 16 marzo a Caneva si è tenuto un concerto omaggio ad Aznavour di cui il prossimo 22 maggio ricorre il centenario. Lo spettacolo “Emmenez-moi” è un omaggio dedicato al grande artista di origine armene Charles Aznavour,... (Continues)
Portatemi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paolo Rizzi 2024/4/9 - 23:06
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Armenian Persecution
![Armenian Persecution](img/thumb/c4577_130x140.jpeg?1328827574)
ARMENI E CURDI UNITI PER L'AUTODETERMINAZIONE
(Gianni Sartori)
Capita ancora ogni tanto. Meno spesso di prima, ma capita.
Qualcuno “che ha studiato” – non avendo evidentemente altri argomenti per screditare la strategia adottata dai curdi in Rojava – tira fuori dal cappello la questione degli Armeni. Ed è anche capitato che mi venissero a citare una vecchia intervista del 2006 a Baykar Sivazliyan, armeno, docente universitario autore di numerosi libri sia sugli armeni che sui curdi (con cui è in ottimi rapporti da sempre).
Peccato che nell’intervista in questione le affermazioni di Baykar non andassero esattamente in quella direzione. Al contrario, intendeva riconoscere al Parlamento curdo in esilio – che aveva espresso un rammarico sincero – il merito storico di aver denunciato le responsabilità di alcuni curdi (una conseguenza indiretta dell’organizzazione feudale curda dell’epoca)... (Continues)
(Gianni Sartori)
Capita ancora ogni tanto. Meno spesso di prima, ma capita.
Qualcuno “che ha studiato” – non avendo evidentemente altri argomenti per screditare la strategia adottata dai curdi in Rojava – tira fuori dal cappello la questione degli Armeni. Ed è anche capitato che mi venissero a citare una vecchia intervista del 2006 a Baykar Sivazliyan, armeno, docente universitario autore di numerosi libri sia sugli armeni che sui curdi (con cui è in ottimi rapporti da sempre).
Peccato che nell’intervista in questione le affermazioni di Baykar non andassero esattamente in quella direzione. Al contrario, intendeva riconoscere al Parlamento curdo in esilio – che aveva espresso un rammarico sincero – il merito storico di aver denunciato le responsabilità di alcuni curdi (una conseguenza indiretta dell’organizzazione feudale curda dell’epoca)... (Continues)
Gianni Sartori 2020/11/22 - 09:09
TU QUOQUE, ARMENIA ?
Gianni Sartori
Cosa dire? Semplicemente uno schifo.
Il mese scorso (ma la conferma è solo di questi giorni) l’Armenia ha estradato Leheng e Alişer, due esponenti delle HPG (Forze di Difesa del popolo, braccio armato del PKK), verso la Turchia. Falsamente Ankara l’aveva mascherato come il risultato di un’operazione del MIT (i servizi segreti turchi) nel campo per rifugiati di Makhmour (nel Kurdistan del sud).
Nel comunicato delle HPG si legge che “i compagni Leheng et Alişer avevano incontrato i soldati dello Stato armeno nella zona di frontiera con l’Armenia nell’agosto del 2021 e avevano agito con prudenza per evitare situazioni negative”.
Quindi i due curdi venivano arrestati e imprigionati. A seguito di un contenzioso giuridico davanti alla Corte d’appello avevano ottenuto un verdetto favorevole alla loro rimessa in libertà il 23 febbraio 2022. Ma invece di essere... (Continues)
Gianni Sartori
Cosa dire? Semplicemente uno schifo.
Il mese scorso (ma la conferma è solo di questi giorni) l’Armenia ha estradato Leheng e Alişer, due esponenti delle HPG (Forze di Difesa del popolo, braccio armato del PKK), verso la Turchia. Falsamente Ankara l’aveva mascherato come il risultato di un’operazione del MIT (i servizi segreti turchi) nel campo per rifugiati di Makhmour (nel Kurdistan del sud).
Nel comunicato delle HPG si legge che “i compagni Leheng et Alişer avevano incontrato i soldati dello Stato armeno nella zona di frontiera con l’Armenia nell’agosto del 2021 e avevano agito con prudenza per evitare situazioni negative”.
Quindi i due curdi venivano arrestati e imprigionati. A seguito di un contenzioso giuridico davanti alla Corte d’appello avevano ottenuto un verdetto favorevole alla loro rimessa in libertà il 23 febbraio 2022. Ma invece di essere... (Continues)
Gianni Sartori 2022/9/25 - 11:54
IL TRADIMENTO DELL’ARMENIA NEI CONFRONTI DEI CURDI DURAMENTE STIGMATIZZATO ANCHE DA MOLTE ORGANIZZAZIONI ARMENE
Gianni Sartori
La notizia che l’Armenia aveva consegnato ai servizi segreti turchi (MIT) due militanti curdi arrestati nel 2021 è stata accolta prima con stupore e poi con indignazione da numerose organizzazioni armene, sia in Armenia che nella diaspora.
Per il deputato armeno Gegham Manukyan (esponente della Federazione Rivoluzionaria Armena) non si sarebbe “mai visto un tradimento di tale portata negli ultimi trent’anni”.
Parlando dei due curdi estradati ha detto che essi “avevano combattuto a Dersim, la regione dove molti nostri compatrioti sono stati soccorsi dai curdi all’epoca del genocidio armeno e hanno in seguito preso parte all’insurrezione di Dersim. Ora i due curdi si trovavano nel territorio della Repubblica di Armenia e sono stati prelevati e consegnati alle autorità... (Continues)
Gianni Sartori
La notizia che l’Armenia aveva consegnato ai servizi segreti turchi (MIT) due militanti curdi arrestati nel 2021 è stata accolta prima con stupore e poi con indignazione da numerose organizzazioni armene, sia in Armenia che nella diaspora.
Per il deputato armeno Gegham Manukyan (esponente della Federazione Rivoluzionaria Armena) non si sarebbe “mai visto un tradimento di tale portata negli ultimi trent’anni”.
Parlando dei due curdi estradati ha detto che essi “avevano combattuto a Dersim, la regione dove molti nostri compatrioti sono stati soccorsi dai curdi all’epoca del genocidio armeno e hanno in seguito preso parte all’insurrezione di Dersim. Ora i due curdi si trovavano nel territorio della Repubblica di Armenia e sono stati prelevati e consegnati alle autorità... (Continues)
Gianni Sartori 2022/9/26 - 20:40
MENTRE A EREVAN SI RICORDANO LE VITTIME DEL POGROM DEL 1988, IN IRAN GLI ARMENI MANIFESTANO A SOSTEGNO DELLA REPUBBLICA DELL’ARTSAKH
Gianni Sartori
All’epoca dell’attacco dell’Azerbaijan ai territori armeni della Repubblica dell’Artsakh (con il sostegno di Ankara a cui Baku fornisce un quinto delle sue importazioni di gas naturale, oltre a ingenti quantità di barili di petrolio dal Mar Caspio), era lecito aspettarsi un maggiore sostegno all’Armenia da parte dell’Iran, in linea con una certa tradizione. Magari paradossalmente, in quanto gli azeri sono in maggioranza sciiti come gli iraniani. In compenso, Israele non mancava di mostrare sostegno (fornendo droni presumibilmente) alle richieste azere, in chiave anti-iraniana. Misteri della geopolitica. Poi sappiamo che le cose andarono diversamente.
Vedi: https://www.rivistaetnie.com/nagorno-k...
Tuttavia in Iran gli armeni rimangono una... (Continues)
Gianni Sartori
All’epoca dell’attacco dell’Azerbaijan ai territori armeni della Repubblica dell’Artsakh (con il sostegno di Ankara a cui Baku fornisce un quinto delle sue importazioni di gas naturale, oltre a ingenti quantità di barili di petrolio dal Mar Caspio), era lecito aspettarsi un maggiore sostegno all’Armenia da parte dell’Iran, in linea con una certa tradizione. Magari paradossalmente, in quanto gli azeri sono in maggioranza sciiti come gli iraniani. In compenso, Israele non mancava di mostrare sostegno (fornendo droni presumibilmente) alle richieste azere, in chiave anti-iraniana. Misteri della geopolitica. Poi sappiamo che le cose andarono diversamente.
Vedi: https://www.rivistaetnie.com/nagorno-k...
Tuttavia in Iran gli armeni rimangono una... (Continues)
Gianni Sartori 2023/2/27 - 11:22
ARMENIA ABBANDONATA DA TUTTI, ANCHE DALLA RUSSIA?
Gianni Sartori
Alla fine, pressata da più parti affinché intervenisse (“Russia, se ci sei batti un colpo”), Mosca ha parlato tramite il Ministero della Difesa. Accusando Baku di aver violato gli accordi sul Nagorno-Karabakh del 2020. Meglio tardi che mai, anche se la Federazione Russa appare sempre più incerta (o disinteressata?) al destino dell’Armenia, praticamente abbandonata a se stessa (quasi da tutti sia chiaro, non solo dalla Russia; con la nobile eccezione dei Curdi).
Eppure i segnali della possibilità di un ennesimo conflitto (“guerra a bassa - relativamente bassa - intensità”) non erano mancati.
Il 5 marzo si era registrato un altro scontro armato nel corridoio di Lachin (per gli azeri di Zangezur) tra Stepanakert e Goris, bloccato ormai da tre mesi da presunti “manifestanti ecologisti” azeri. La sparatoria era avvenuta tra la... (Continues)
Gianni Sartori
Alla fine, pressata da più parti affinché intervenisse (“Russia, se ci sei batti un colpo”), Mosca ha parlato tramite il Ministero della Difesa. Accusando Baku di aver violato gli accordi sul Nagorno-Karabakh del 2020. Meglio tardi che mai, anche se la Federazione Russa appare sempre più incerta (o disinteressata?) al destino dell’Armenia, praticamente abbandonata a se stessa (quasi da tutti sia chiaro, non solo dalla Russia; con la nobile eccezione dei Curdi).
Eppure i segnali della possibilità di un ennesimo conflitto (“guerra a bassa - relativamente bassa - intensità”) non erano mancati.
Il 5 marzo si era registrato un altro scontro armato nel corridoio di Lachin (per gli azeri di Zangezur) tra Stepanakert e Goris, bloccato ormai da tre mesi da presunti “manifestanti ecologisti” azeri. La sparatoria era avvenuta tra la... (Continues)
Gianni Sartori 2023/3/26 - 10:17
ISTANBUL NON VUOLE CHE SI CELEBRI LA RICORRENZA DEL GENOCIDIO ARMENO
La politica turca non si smentisce. Quando si tratta di affrontare la questione del genocidio armeno del 1915 in Turchia prevale l’indifferenza o l’amnesia. Anche quest’anno, com’era prevedibile.
Gianni Sartori
Per il secondo anno consecutivo (senza contare i due precedenti sottoposti alla pandemia) l’ufficio del governatore di Istanbul ha, come previsto, deciso di proibire le commemorazioni del genocidio armeno nel distretto di Kadıköy. In quanto sarebbero “inappropriate”.
Tale decisione à stata prontamente criticata come antidemocratica dalla piattaforma della commemorazione.
Il 24 aprile per il popolo armeno non è una data qualsiasi. Quel giorno nel 1915 vennero arrestati oltre 200 intellettuali, un fatto che costituì preludio del genocidio.
La piattaforma della commemorazione ha ricordato che in anni passati (dal... (Continues)
La politica turca non si smentisce. Quando si tratta di affrontare la questione del genocidio armeno del 1915 in Turchia prevale l’indifferenza o l’amnesia. Anche quest’anno, com’era prevedibile.
Gianni Sartori
Per il secondo anno consecutivo (senza contare i due precedenti sottoposti alla pandemia) l’ufficio del governatore di Istanbul ha, come previsto, deciso di proibire le commemorazioni del genocidio armeno nel distretto di Kadıköy. In quanto sarebbero “inappropriate”.
Tale decisione à stata prontamente criticata come antidemocratica dalla piattaforma della commemorazione.
Il 24 aprile per il popolo armeno non è una data qualsiasi. Quel giorno nel 1915 vennero arrestati oltre 200 intellettuali, un fatto che costituì preludio del genocidio.
La piattaforma della commemorazione ha ricordato che in anni passati (dal... (Continues)
Gianni Sartori 2023/4/23 - 21:08
L’attuale violenza (massacri, deportazioni…) subita dagli Armeni rievoca fatalmente il genocidio del 1915.
E se dopo il NAGORNO KARABACH dovesse toccare all’ARMENIA?
ARMENIA, O CARA…
Gianni Sartori
I bombardamenti azeri del 19 settembre avevano riportato nella cronaca un conflitto forzatamente dimenticato.
Tuttavia l’attacco di Baku contro il Nagorno Karabach e quanto poi avvenuto ai danni del popolo armeno non è calato improvvisamente dal cielo. Come avevamo ipotizzato anche qui:
https://www.rivistaetnie.com/armeni-pe...
era perlomeno probabile.
Il Nagorno Karabakh è (ormai era ) una repubblica autoproclamata (ribattezzata con l’antico nome di Artsaj) abitata in prevalenza da armeni, ma posta forzatamente all’interno dei confini dell’Azerbaigian. Dal 1991 si batteva per la propria indipendenza.
Nel conflitto del 1988-1994 la vittoria era andata agli armeni con la conseguente espulsione... (Continues)
E se dopo il NAGORNO KARABACH dovesse toccare all’ARMENIA?
ARMENIA, O CARA…
Gianni Sartori
I bombardamenti azeri del 19 settembre avevano riportato nella cronaca un conflitto forzatamente dimenticato.
Tuttavia l’attacco di Baku contro il Nagorno Karabach e quanto poi avvenuto ai danni del popolo armeno non è calato improvvisamente dal cielo. Come avevamo ipotizzato anche qui:
https://www.rivistaetnie.com/armeni-pe...
era perlomeno probabile.
Il Nagorno Karabakh è (ormai era ) una repubblica autoproclamata (ribattezzata con l’antico nome di Artsaj) abitata in prevalenza da armeni, ma posta forzatamente all’interno dei confini dell’Azerbaigian. Dal 1991 si batteva per la propria indipendenza.
Nel conflitto del 1988-1994 la vittoria era andata agli armeni con la conseguente espulsione... (Continues)
Gianni Sartori 2023/10/2 - 21:50
ABBATTUTO A COLONIA IL MONUMENTO IN MEMORIA DEL GENOCIDIO ARMENO
Gianni Sartori
Sembra proprio che in passatoi la Germania abbia fornito – non solo indirettamente – alla Turchia giustificazioni politiche e culturali per il genocidio armeno.
Ai nostri giorni invece si limita ad abbattere qualche monumento scomodo.
L’uso di stereotipi per demonizzare e criminalizzare alcune popolazioni non è stato ovviamente un’esclusiva dei tedeschi, ci mancherebbe. Resta il fatto che sia nell’ottocento che nel secolo scorso in Germania vennero impiegati metodicamente. In particolare da esponenti politici, religiosi e soprattutto dalla stampa. Non solamente contro gli Ebrei, ma anche per gli Armeni descritti (oltre che con “il naso adunco”) come “più subdoli, bugiardi, usurai e traditori degli stessi ebrei”. Questo almeno è quanto emerge dagli studi di Stefan Ihrig (direttore del Centro di studi germanici... (Continues)
Gianni Sartori
Sembra proprio che in passatoi la Germania abbia fornito – non solo indirettamente – alla Turchia giustificazioni politiche e culturali per il genocidio armeno.
Ai nostri giorni invece si limita ad abbattere qualche monumento scomodo.
L’uso di stereotipi per demonizzare e criminalizzare alcune popolazioni non è stato ovviamente un’esclusiva dei tedeschi, ci mancherebbe. Resta il fatto che sia nell’ottocento che nel secolo scorso in Germania vennero impiegati metodicamente. In particolare da esponenti politici, religiosi e soprattutto dalla stampa. Non solamente contro gli Ebrei, ma anche per gli Armeni descritti (oltre che con “il naso adunco”) come “più subdoli, bugiardi, usurai e traditori degli stessi ebrei”. Questo almeno è quanto emerge dagli studi di Stefan Ihrig (direttore del Centro di studi germanici... (Continues)
Gianni Sartori 2023/12/24 - 17:27
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Անտունի
![Անտունի](img/thumb/c56463_130x140.jpeg?1504977808)
It wasn’t just WWI during which he was imprisoned. He was imprisoned during the Armenian Genocide and after witnessing all the horrors of the Genocide he went mad. Please, call things what they are.
Mariam 2023/11/16 - 00:17
Dear Mariam, we think you should address your remark to blogs.loc.gov, i.e. the website we have taken this song (and the relevant introduction) from. Anyway, we accept your remark. As you can see, this song is part of a large "song itinerary" specially focused on the Armenian genocide. Thank you.
CCG//AWS Staff 2023/11/16 - 08:10
Original Armenian poem by Avedis Tekeyan (Extracted from his book Behesnihayoutyan Koghkotan 1914-1918 – The Tragedy of Armenians of Behesni 1914-1918 published in Beirut 1956)
YES KOU APERET
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/9/26 - 10:54
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Մարտիկի Երգը
![Մարտիկի Երգը](img/upl/image2F06712252F202109182Fob_ba3d3d_armenie-martiros-sarian-1923.png)
d’après la version italienne – CANZONE DEL SOLDATO de Riccardo Gullotta – 2020
D’une chanson arménienne – Մարտիկի Երգը – Ashot Satyan / աշոտ սաթյան – ca. 1943
Poème : Gegham Saryan [Գեղամ Սարյան]
Musique : Ashot Satyan [աշոտ սաթյան]
Interprètes : 1. Arpenik Hakobyan [Արփենիկ Հակոբյան] – 2. SHANT TV, épisode Sahmanin [Սահմանին] /Al confine, 2016 – 3. Harutyun Mkrtchyan – 4. Carmen Balian
Le monument « Jamais plus de guerre »
Le monument a été érigé dans le parc de la Victoire à Erevan en 1975, à l’occasion du 30ᵉ anniversaire de la victoire dans la Seconde Guerre mondiale. Sur une plaque sont gravés les mots en arménien et en russe. Sur une population de 1,5 million d’habitants, 500 000 Arméniens ont combattu dans l’armée soviétique contre les Allemands. Environ la moitié ont été tués ou ont disparu. À titre de comparaison, l’armée américaine a compté 400 000 victimes sur une population... (Continues)
D’une chanson arménienne – Մարտիկի Երգը – Ashot Satyan / աշոտ սաթյան – ca. 1943
Poème : Gegham Saryan [Գեղամ Սարյան]
Musique : Ashot Satyan [աշոտ սաթյան]
Interprètes : 1. Arpenik Hakobyan [Արփենիկ Հակոբյան] – 2. SHANT TV, épisode Sahmanin [Սահմանին] /Al confine, 2016 – 3. Harutyun Mkrtchyan – 4. Carmen Balian
Le monument « Jamais plus de guerre »
Le monument a été érigé dans le parc de la Victoire à Erevan en 1975, à l’occasion du 30ᵉ anniversaire de la victoire dans la Seconde Guerre mondiale. Sur une plaque sont gravés les mots en arménien et en russe. Sur une population de 1,5 million d’habitants, 500 000 Arméniens ont combattu dans l’armée soviétique contre les Allemands. Environ la moitié ont été tués ou ont disparu. À titre de comparaison, l’armée américaine a compté 400 000 victimes sur une population... (Continues)
LA CHANSON DU SOLDAT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/9/18 - 19:18
![Nagorny Karabach](img/links/t_5f91e04c_2491fad9.jpeg)
L'articolo é di Yossi Melman, autorevole scrittore e giornalista israeliano esperto in strategia e Intelligence.
Is Israel’s forbidden cluster bombs affair making another round in Armenia and Azerbaijan
***
Riccardo Gullotta 2020/10/22 - 21:48
![Nagorny Karabach](img/upl/000_8RU626.jpg)
Un tassello significativo per capirne di più in un articolo del ricercatore israeliano Shaiel Ben-Ephraim,
Italiano
English
Israele intende mantenere la superiorità azera nella guerra del Karabakh
di Shaiel Ben-Ephraim , Asiatimes.com 14 Ottobre 2020
Israele, nonostante la solidarietà di massa per il popolo armeno, è impegnato a mantenere un sostegno fondamentale al suo alleato Azerbaigian nella guerra per il Nagorno-Karabakh.
"L'Azerbaigian non sarebbe in grado di continuare la sua operazione con l’intensità attuale senza il nostro sostegno", ha dichiarato ad Asia Times una fonte importante del ministero della Difesa israeliano a condizione di restare anonimo. Il ministero è responsabile di tutte le vendite ufficiali di armi israeliane.
Secondo l'Istituto internazionale di ricerca sulla pace [ SIPRI, ndT ] di Stoccolma, Israele ha fornito quasi due terzi (61%) di tutte le... (Continues)
Italiano
English
Israele intende mantenere la superiorità azera nella guerra del Karabakh
di Shaiel Ben-Ephraim , Asiatimes.com 14 Ottobre 2020
Israele, nonostante la solidarietà di massa per il popolo armeno, è impegnato a mantenere un sostegno fondamentale al suo alleato Azerbaigian nella guerra per il Nagorno-Karabakh.
"L'Azerbaigian non sarebbe in grado di continuare la sua operazione con l’intensità attuale senza il nostro sostegno", ha dichiarato ad Asia Times una fonte importante del ministero della Difesa israeliano a condizione di restare anonimo. Il ministero è responsabile di tutte le vendite ufficiali di armi israeliane.
Secondo l'Istituto internazionale di ricerca sulla pace [ SIPRI, ndT ] di Stoccolma, Israele ha fornito quasi due terzi (61%) di tutte le... (Continues)
Riccardo Gullotta 2020/10/23 - 16:41
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Կանչում եմ, արի, արի
Anonymous
![Կանչում եմ, արի, արի](img/thumb/c62265_130x140.jpeg?1602189177)
I'M CALLING YOU, COME, DEAR, COME
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/10/8 - 21:50
Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
TI CHIAMO, VIENI, CARA, VIENI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/10/10 - 13:51
×
![hosted by inventati.org](/img/icon-hostedby.png)