Song Itinerary Murder Ballads
Edward
Anonymous
Quhy dois zour brand sae drap wi bluid, [1]
(Continues)
Edward, Edward?
Quhy dois zour brand sae drap wi bluid(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/6 - 11:52
Edward
Versione italiana di Riccardo Venturi
Italian version by Riccardo Venturi
~ 1985
Versione italiana di Riccardo Venturi
Italian version by Riccardo Venturi
~ 1985
Edward
(Continues)
(Continues)
Edward, Edward [1999]
La versione degli Old Blind Dogs
Old Blind Dogs' version
Version des Old Blind Dogs
Old Blind Dogsin versio
Registrata nel 1999, la versione di Edward eseguita dalla band scozzese degli Old Blind Dogs è, come dire, un “recupero” quasi integrale dell’antica ballata probabilmente rimaneggiata dal Percy. Segue molto fedelmente la linea testuale della sua “ava”, ma in uno scozzese attuale e in grafia standard moderna. Non che risulti più facilmente comprensibile a chi non è abituato almeno un po’ all’inglese di Scozia, ma sicuramente -almeno a livello scritto- un po’ meno outlandish. Nel 2006 la versione fu inserita nell'album intitolato The World's Room, che è un'espressione ripresa proprio dal testo di "Edward" (the warldis room) "il vasto mondo". [RV]
La versione degli Old Blind Dogs
Old Blind Dogs' version
Version des Old Blind Dogs
Old Blind Dogsin versio
Registrata nel 1999, la versione di Edward eseguita dalla band scozzese degli Old Blind Dogs è, come dire, un “recupero” quasi integrale dell’antica ballata probabilmente rimaneggiata dal Percy. Segue molto fedelmente la linea testuale della sua “ava”, ma in uno scozzese attuale e in grafia standard moderna. Non che risulti più facilmente comprensibile a chi non è abituato almeno un po’ all’inglese di Scozia, ma sicuramente -almeno a livello scritto- un po’ meno outlandish. Nel 2006 la versione fu inserita nell'album intitolato The World's Room, che è un'espressione ripresa proprio dal testo di "Edward" (the warldis room) "il vasto mondo". [RV]
Edward, Edward
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/6 - 15:43
My son David
Versione raccolta da Hamish Henderson e cantata da Regina "Jeannie" Robertson [1953]
Version collected by Hamish Henderson and sung by Regina "Jeannie" Robertson [1953]
Child #13A
Si rimanda a Terre Celtiche per maggiori notizie. La figlia di Jeannie Robertson, Lizzie Higgins (anch'essa una celebre cantastorie popolare e folklorista), dichiarò al riguardo: “Questa antica ballata è quasi universalmente chiamata Edward (o simili), ma il Son David è presente soltanto in Scozia. (…) Quando Hamish Henderson scoprì Jeannie Robertson nel 1953 e rese noto il suo repertorio, questa ballata suscitò particolare sensazione tra gli studiosi, poiché si pensava che fosse totalmente scomparsa dalla tradizione orale da più di cent’anni. Di conseguenza, il suo repertorio fu esaminato con il massimo interesse.” (Si veda anche l’introduzione generale). Il testo della versione era peraltro già... (Continues)
Versione raccolta da Hamish Henderson e cantata da Regina "Jeannie" Robertson [1953]
Version collected by Hamish Henderson and sung by Regina "Jeannie" Robertson [1953]
Child #13A
Si rimanda a Terre Celtiche per maggiori notizie. La figlia di Jeannie Robertson, Lizzie Higgins (anch'essa una celebre cantastorie popolare e folklorista), dichiarò al riguardo: “Questa antica ballata è quasi universalmente chiamata Edward (o simili), ma il Son David è presente soltanto in Scozia. (…) Quando Hamish Henderson scoprì Jeannie Robertson nel 1953 e rese noto il suo repertorio, questa ballata suscitò particolare sensazione tra gli studiosi, poiché si pensava che fosse totalmente scomparsa dalla tradizione orale da più di cent’anni. Di conseguenza, il suo repertorio fu esaminato con il massimo interesse.” (Si veda anche l’introduzione generale). Il testo della versione era peraltro già... (Continues)
My son David
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/7 - 09:44
Эдвард
Versione russa di Katierina Karlovna Pavlova / Каролина Карловна Павлова (1807-1893)
Russian version by Katyerina Karlovna Pavlova / Каролина Карловна Павлова (1807-1893)
1839
Come detto, l’influenza delle Reliques del Percy fu immensa nella formazione del Romanticismo letterario prima in Gran Bretagna, poi in tutta Europa. La poetessa Katierina Karlovna Pavlova tenne un importante salotto letterario; di origine tedesca (il suo cognome da ragazza era Janisch), fu perfettamente trilingue in russo, tedesco e francese. Scrisse infatti poesie originariamente in una delle tre lingue (ma prevalentemente in russo), autotraducendosele poi nelle altre due. Pur non avendo mai ottenuto il successo dei colleghi maschi (probabilmente proprio perché si trattava di una donna), è considerata un’importante figura di “minore” sia nella letteratura russa che in quella tedesca. Negli ultimi anni della... (Continues)
Versione russa di Katierina Karlovna Pavlova / Каролина Карловна Павлова (1807-1893)
Russian version by Katyerina Karlovna Pavlova / Каролина Карловна Павлова (1807-1893)
1839
Come detto, l’influenza delle Reliques del Percy fu immensa nella formazione del Romanticismo letterario prima in Gran Bretagna, poi in tutta Europa. La poetessa Katierina Karlovna Pavlova tenne un importante salotto letterario; di origine tedesca (il suo cognome da ragazza era Janisch), fu perfettamente trilingue in russo, tedesco e francese. Scrisse infatti poesie originariamente in una delle tre lingue (ma prevalentemente in russo), autotraducendosele poi nelle altre due. Pur non avendo mai ottenuto il successo dei colleghi maschi (probabilmente proprio perché si trattava di una donna), è considerata un’importante figura di “minore” sia nella letteratura russa che in quella tedesca. Negli ultimi anni della... (Continues)
Эдвард [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/7 - 17:54
Edward
La versione tedesca di Johann Gottfried Herder (1744-1803)
German version by Johann Gottfried Herder (1744-1803)
1773
Musica / Music / Musique / Sävel:
1. Johann Carl Gottfried Loewe (1796-1869)
Edward, Ballade 1 Op. 1 [1818]
2. Franz Schubert (1797-1828) - Op. D923 [1827]
3. Johannes Brahms (1833-1897) - Op. 75 n. 1 [1878]
La prima edizione delle Reliques del Percy è del 1765, e Edward vi è già contenuta; in tutta Europa, pur con tutti i suoi limiti e i suoi palesi rimaneggiamenti, fu salutata veramente come l’inizio di una “nuova era”, dando l’avvio alla stagione del Romanticismo inglese (in primis con le Lyrical Ballads di Wordsworth e Coleridge, che riconobbero da subito di ispirarsi alle antiche ballate più o meno “popolari” sia negli argomenti che nel linguaggio) e, poi, in tutta Europa. Il primo paese al di fuori dell’Inghilterra che lo recepì fu, come è lecito attendersi,... (Continues)
La versione tedesca di Johann Gottfried Herder (1744-1803)
German version by Johann Gottfried Herder (1744-1803)
1773
Musica / Music / Musique / Sävel:
1. Johann Carl Gottfried Loewe (1796-1869)
Edward, Ballade 1 Op. 1 [1818]
2. Franz Schubert (1797-1828) - Op. D923 [1827]
3. Johannes Brahms (1833-1897) - Op. 75 n. 1 [1878]
La prima edizione delle Reliques del Percy è del 1765, e Edward vi è già contenuta; in tutta Europa, pur con tutti i suoi limiti e i suoi palesi rimaneggiamenti, fu salutata veramente come l’inizio di una “nuova era”, dando l’avvio alla stagione del Romanticismo inglese (in primis con le Lyrical Ballads di Wordsworth e Coleridge, che riconobbero da subito di ispirarsi alle antiche ballate più o meno “popolari” sia negli argomenti che nel linguaggio) e, poi, in tutta Europa. Il primo paese al di fuori dell’Inghilterra che lo recepì fu, come è lecito attendersi,... (Continues)
Edward [Dein Schwerdt, wie ists von Blut so...]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/7 - 18:35
Шотландская баллада
La versione russa di Alieksiej Konstantinovič Tolstoj / Алексей Константинович Толстой (1817-1875)
Russian version by Alieksiej Konstantinovič Tolstoj / Алексей Константинович Толстой (1817-1875)
1871
Come già Katierina Karlovna Pavlova, conte Alieksiej Konstantinovič Tolstoj tradusse Edward (con il titolo di “Ballata scozzese”) dalla versione tedesca di Herder. Una caratteristica indicativa di questa versione russa, è che il conte Tolstoj (cugino di secondo grado di Leone Tolstoj) la riteneva una creazione originale tedesca di Herder, e che non conosceva né l’originale delle Reliques del Percy, né la versione russa della Pavlova. Soltanto dopo che la versione fu completata, qualcuno glielo fece notare, e Tolstoj reperì l’originale e apportò di conseguenza alcune correzioni e integrazioni alla sua versione. In questo modo, si può dire che la versione di Tolstoj sia in... (Continues)
La versione russa di Alieksiej Konstantinovič Tolstoj / Алексей Константинович Толстой (1817-1875)
Russian version by Alieksiej Konstantinovič Tolstoj / Алексей Константинович Толстой (1817-1875)
1871
Come già Katierina Karlovna Pavlova, conte Alieksiej Konstantinovič Tolstoj tradusse Edward (con il titolo di “Ballata scozzese”) dalla versione tedesca di Herder. Una caratteristica indicativa di questa versione russa, è che il conte Tolstoj (cugino di secondo grado di Leone Tolstoj) la riteneva una creazione originale tedesca di Herder, e che non conosceva né l’originale delle Reliques del Percy, né la versione russa della Pavlova. Soltanto dopo che la versione fu completata, qualcuno glielo fece notare, e Tolstoj reperì l’originale e apportò di conseguenza alcune correzioni e integrazioni alla sua versione. In questo modo, si può dire che la versione di Tolstoj sia in... (Continues)
Шотландская баллада [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/10 - 08:47
Eduardo
Versione spagnola di Mario Bojórquez
Spanish version by Mario Bojórquez
2020
¿Puede un poema suspender el ánimo, quebrar la respiración y entorpecer el habla por emociones difíciles de expresar?, en esta entrega de Apuntes para una literatura ancilar, nuestro editor, el poeta Mario Bojórquez nos conduce por esta pregunta a través de su traducción del escocés medieval de la balada Eduardo, seguida por un video con una interpretación musical moderna del texto.
Eduardo: una balada medieval escocesa.
Apuntes para una literatura ancilar
¿Puede un poema suspender el ánimo, quebrar la respiración y entorpecer el habla por emociones difíciles de expresar? Sí, cuando al penetrar en el territorio complejo de la poesía muchas veces sentimos que una congestión espiritual nos sobrecoge y, aún cuando no lo quisiéramos, el llanto acude al ojo, o una sensación de desasosiego oprime el pecho... (Continues)
Versione spagnola di Mario Bojórquez
Spanish version by Mario Bojórquez
2020
¿Puede un poema suspender el ánimo, quebrar la respiración y entorpecer el habla por emociones difíciles de expresar?, en esta entrega de Apuntes para una literatura ancilar, nuestro editor, el poeta Mario Bojórquez nos conduce por esta pregunta a través de su traducción del escocés medieval de la balada Eduardo, seguida por un video con una interpretación musical moderna del texto.
Eduardo: una balada medieval escocesa.
Apuntes para una literatura ancilar
¿Puede un poema suspender el ánimo, quebrar la respiración y entorpecer el habla por emociones difíciles de expresar? Sí, cuando al penetrar en el territorio complejo de la poesía muchas veces sentimos que una congestión espiritual nos sobrecoge y, aún cuando no lo quisiéramos, el llanto acude al ojo, o una sensación de desasosiego oprime el pecho... (Continues)
Eduardo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/10 - 10:32
Edward
Versione in inglese standard di Giordano Dell'Armellina
Standard English version by Giordano Dell'Armellina
1999
Un importante contributo italiano alla conoscenza ed all’ascolto di Edward è l’armonizzazione ed esecuzione della ballata contenuta nel CD The Ancient Mariner – Ballate britanniche del tempo che fu (1999), opera di Giordano Dell’Armellina. Con Dell’Armellina collaborano qui Maurizio Dehò (violino), Giampietro Marazza (fisarmonica) e Silvia Bozzeda (canto). Qui Edward è eseguita (come d'obbligo) in duetto da Dell'Armellina e dalla Bozzeda; la melodia è una creazione originale di Giordano Dell'Armellina. La versione è in inglese standard, opera anch’essa di Dell’Armellina; a tale riguardo, non si tratta di una pura e semplice modernizzazione grafica, ma di una vera e propria traduzione, e a volte con soluzioni autonome che si allontanano un po’ dall’originale. Mentre la Bozzeda... (Continues)
Versione in inglese standard di Giordano Dell'Armellina
Standard English version by Giordano Dell'Armellina
1999
Un importante contributo italiano alla conoscenza ed all’ascolto di Edward è l’armonizzazione ed esecuzione della ballata contenuta nel CD The Ancient Mariner – Ballate britanniche del tempo che fu (1999), opera di Giordano Dell’Armellina. Con Dell’Armellina collaborano qui Maurizio Dehò (violino), Giampietro Marazza (fisarmonica) e Silvia Bozzeda (canto). Qui Edward è eseguita (come d'obbligo) in duetto da Dell'Armellina e dalla Bozzeda; la melodia è una creazione originale di Giordano Dell'Armellina. La versione è in inglese standard, opera anch’essa di Dell’Armellina; a tale riguardo, non si tratta di una pura e semplice modernizzazione grafica, ma di una vera e propria traduzione, e a volte con soluzioni autonome che si allontanano un po’ dall’originale. Mentre la Bozzeda... (Continues)
Edward
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/10 - 11:43
Son Davie
Motherwell’s Manuscript, p. 139
William Motherwell, Minstrelsy: Ancient and Modern, John Wylie, Glasgow MDCCCXXVII
Child 13A
Un giovane William Motherwell raccolse nel 1819 questa che fu poi considerata dal Child come l’autentica versione principale del canto noto come Edward; non a caso, nelle Child Ballads è la versione #13A. Pare che il Motherwell la abbia sentita cantare e raccolta da un’anziana donna di Kilbarchan, nel Renfrewshire, tale “Mrs King”; il problema è che il Motherwell non sapeva suonare nemmeno il campanello di casa sua. E’ una caratteristica dei più antichi raccoglitori e catalogatori: erano interessati alle ballate come forma di poesia popolare, ed erano digiuni di qualunque cognizione musicale (lo stesso Child aveva una preparazione assai approssimativa nel campo). Non abbiamo quindi una melodia per tale versione; per averne una relativa ad un’ altra versione,... (Continues)
Motherwell’s Manuscript, p. 139
William Motherwell, Minstrelsy: Ancient and Modern, John Wylie, Glasgow MDCCCXXVII
Child 13A
Un giovane William Motherwell raccolse nel 1819 questa che fu poi considerata dal Child come l’autentica versione principale del canto noto come Edward; non a caso, nelle Child Ballads è la versione #13A. Pare che il Motherwell la abbia sentita cantare e raccolta da un’anziana donna di Kilbarchan, nel Renfrewshire, tale “Mrs King”; il problema è che il Motherwell non sapeva suonare nemmeno il campanello di casa sua. E’ una caratteristica dei più antichi raccoglitori e catalogatori: erano interessati alle ballate come forma di poesia popolare, ed erano digiuni di qualunque cognizione musicale (lo stesso Child aveva una preparazione assai approssimativa nel campo). Non abbiamo quindi una melodia per tale versione; per averne una relativa ad un’ altra versione,... (Continues)
1 'What bluid's that on thy coat lap, [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/11 - 10:12
Svend i Rosengaard
Ballata popolare danese
Danish popular ballad
DgF 340
Valravn, "Svend i Rosengård", (2015)
L’esempio del filone scandinavo della ballata è senz’altro Svend i Rosengård DgF 340 (“Rosengaard” nella grafia antica che qui abbiamo mantenuto). Senza addentrarci troppo in problemi di derivazione, vale a dire se le versioni scandinave precedano o seguano quelle scozzesi, possiamo dire (come abbiamo già accennato) che il filone è diffuso particolarmente nel Nord Europa, senza però trascurare altre aree. Svend i Rosengård, che qui si presenta, è la versione danese (in realtà, decine di varianti sono attestate in Danimarca); si tratta di una versione “fratricida” la cui prima parte è sostanzialmente identica all’impianto di Edward / Son Davie. Molte delle versioni danesi si limitano a questa prima parte; qui abbiamo preferito però darne una versione più lunga (da A. P. Berggreen,... (Continues)
Ballata popolare danese
Danish popular ballad
DgF 340
Valravn, "Svend i Rosengård", (2015)
L’esempio del filone scandinavo della ballata è senz’altro Svend i Rosengård DgF 340 (“Rosengaard” nella grafia antica che qui abbiamo mantenuto). Senza addentrarci troppo in problemi di derivazione, vale a dire se le versioni scandinave precedano o seguano quelle scozzesi, possiamo dire (come abbiamo già accennato) che il filone è diffuso particolarmente nel Nord Europa, senza però trascurare altre aree. Svend i Rosengård, che qui si presenta, è la versione danese (in realtà, decine di varianti sono attestate in Danimarca); si tratta di una versione “fratricida” la cui prima parte è sostanzialmente identica all’impianto di Edward / Son Davie. Molte delle versioni danesi si limitano a questa prima parte; qui abbiamo preferito però darne una versione più lunga (da A. P. Berggreen,... (Continues)
Svend i Rosengaard [1]
(Continues)
(Continues)
Sven i Rosengård
Ballata popolare svedese
Swedish popular ballad
SMB 153
TSMB D320
La tradizione svedese è forse quella che presenta le testimonianze (scritte) più antiche di una ballata del filone “Edward / Son Davie / Sven i Rosengaard”: risalgono infatti al XVII secolo. Come si può vedere, le versioni svedesi non differiscono da quelle danesi se non per la formulazione un po’ diversa delle “eventualità impossibili” in risposta al “Quando tornerai a casa?” della madre. Nelle versioni svedesi il protagonista va in esilio (utav landet) oppure vaga per il paese (utom landet). Il testo che qui presentiamio è “composito” perché, in pratica, rappresenta due versioni della ballata: la prima è quella eseguita dal gruppo Garmarna (album: Förbundet, 2020):
Garmarna, "Sven i Rosengård"
La seconda integra le strofe (ovvero le “eventualità impossibili”) riportate qui tra [parentesi quadre], ed... (Continues)
Ballata popolare svedese
Swedish popular ballad
SMB 153
TSMB D320
La tradizione svedese è forse quella che presenta le testimonianze (scritte) più antiche di una ballata del filone “Edward / Son Davie / Sven i Rosengaard”: risalgono infatti al XVII secolo. Come si può vedere, le versioni svedesi non differiscono da quelle danesi se non per la formulazione un po’ diversa delle “eventualità impossibili” in risposta al “Quando tornerai a casa?” della madre. Nelle versioni svedesi il protagonista va in esilio (utav landet) oppure vaga per il paese (utom landet). Il testo che qui presentiamio è “composito” perché, in pratica, rappresenta due versioni della ballata: la prima è quella eseguita dal gruppo Garmarna (album: Förbundet, 2020):
Garmarna, "Sven i Rosengård"
La seconda integra le strofe (ovvero le “eventualità impossibili”) riportate qui tra [parentesi quadre], ed... (Continues)
Sven i Rosengård [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/12 - 10:41
Velisurmaaja / Poikani poloinen
Versione finlandese
Finnish version
In realtà, la rappresentante finlandese del filone c’era già da tempo, nel sito (18 aprile 2019): si tratta di Velisurmaaja “Il fratricida”, nota anche come Poikani poloinen “Povero figlio mio”. Solo che, nel 2019, era stata inserita in tutt’altro contesto e, ovviamente, ancora non esisteva il recentissimo percorso sulle Murder Ballads. Un accenno a questa versione finlandese non poteva però essere tralasciato qui; rimandiamo quindi alla relativa pagina per i testi e le traduzioni, limitandoci qui a (re)inserire il video della versione dei Niekku (che è troppo bella):
Accompagnato da un video della sig.ra Anne Karpinen, che canta un po' "Sven i Rosengård" in svedese, e un po' "Velisurmaaja":
Versione finlandese
Finnish version
In realtà, la rappresentante finlandese del filone c’era già da tempo, nel sito (18 aprile 2019): si tratta di Velisurmaaja “Il fratricida”, nota anche come Poikani poloinen “Povero figlio mio”. Solo che, nel 2019, era stata inserita in tutt’altro contesto e, ovviamente, ancora non esisteva il recentissimo percorso sulle Murder Ballads. Un accenno a questa versione finlandese non poteva però essere tralasciato qui; rimandiamo quindi alla relativa pagina per i testi e le traduzioni, limitandoci qui a (re)inserire il video della versione dei Niekku (che è troppo bella):
Accompagnato da un video della sig.ra Anne Karpinen, che canta un po' "Sven i Rosengård" in svedese, e un po' "Velisurmaaja":
(See relevant page)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/12 - 12:08
Nel “licenziare questa pagina alle stampe” (come si diceva una volta…), segnalo che, su lieder.net, esiste una sezione apposita dedicata a Edward e alla versione tedesca di Herder (q.v.). Nella pagina sono presenti anche delle traduzioni d’arte in catalano (di Salvador Pila), in neerlandese (di Lau Kanen), in inglese (di Kelly Dean Hansen) e in francese (di Guy Laffaille). Lieder.net è un ottimo sito, ma il materiale traduttorio che vi è contenuto non è di pubblico dominio e il sito non perde occasione per ricordarlo. Essendo nota la nostra estrema contrarietà nei confronti del “copyright” e della “proprietà intellettuale” (che ci impedisce di metterci lì a richiedere "autorizzazioni" ecc.) e non desiderando d’altronde infrangere la Legge® e vederci comminare pene le quali, al confronto, farebbero impallidire quella riservata a Edward, ci limitiamo a segnalare la cosa e a fornire un link.
Riccardo Venturi 2025/11/12 - 12:52
What Put the Blood?
Ballata popolare irlandese
Irish popular ballad
- Chappell's "Popular Music of Olden Times", p. 522 ("The Willow Tree")
- Wood's "Songs of Scotland" III, 84-85
- Joyce's "Old Irish Folk Music and Song", p. 189 ("The Gardner's Son")
La tradizione irlandese della ballata è, anch’essa, lunga e complicata; qui ne presentiamo una delle versioni, che peraltro non sono state catalogate da Roud (che si limita alle 148 versioni americane, alle 46 scozzesi e alle 4 inglesi). Le versioni irlandesi sono però discretamente uniformi nel testo, che va usualmente sotto il titolo di “What Put the Blood” sebbene alcune rechino titoli diversi (come “The Willow Tree” o “The Gardner’s Son”. La versione che qui presentiamo è quella incisa cantata e incisa nel 1962 da Paddy Tunney (1921-2002) nel suo album fondamentale The Man of Songs (ripubblicato nel 1978 con il titolo di Lough Erne Shore... (Continues)
Ballata popolare irlandese
Irish popular ballad
- Chappell's "Popular Music of Olden Times", p. 522 ("The Willow Tree")
- Wood's "Songs of Scotland" III, 84-85
- Joyce's "Old Irish Folk Music and Song", p. 189 ("The Gardner's Son")
La tradizione irlandese della ballata è, anch’essa, lunga e complicata; qui ne presentiamo una delle versioni, che peraltro non sono state catalogate da Roud (che si limita alle 148 versioni americane, alle 46 scozzesi e alle 4 inglesi). Le versioni irlandesi sono però discretamente uniformi nel testo, che va usualmente sotto il titolo di “What Put the Blood” sebbene alcune rechino titoli diversi (come “The Willow Tree” o “The Gardner’s Son”. La versione che qui presentiamo è quella incisa cantata e incisa nel 1962 da Paddy Tunney (1921-2002) nel suo album fondamentale The Man of Songs (ripubblicato nel 1978 con il titolo di Lough Erne Shore... (Continues)
“Where have you been the whole day long? [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/12 - 17:18
My Son David
Versione anglicizzata incisa da June Tabor e The Oysterband
Anglicized version recorded by June Tabor and The Oysterband
2011
Contiene (in nota) la traduzione di Cattia Salto tratta dalla relativa pagina di Terre Celtiche; vengono riprodotte anche le note originali. Nella medesima pagina, si avverte che un’ulteriore versione della ballata, ancora diffusa tra i Travellers (gli zingari angloscozzesi e irlandesi), fu raccolta dal canto di Margaret Stewart di Aberdeen. E’ stata incisa da June Tabor e dal gruppo The Oysterband nel 2011, nell’album “Ragged Kingdom”.
Versione anglicizzata incisa da June Tabor e The Oysterband
Anglicized version recorded by June Tabor and The Oysterband
2011
Contiene (in nota) la traduzione di Cattia Salto tratta dalla relativa pagina di Terre Celtiche; vengono riprodotte anche le note originali. Nella medesima pagina, si avverte che un’ulteriore versione della ballata, ancora diffusa tra i Travellers (gli zingari angloscozzesi e irlandesi), fu raccolta dal canto di Margaret Stewart di Aberdeen. E’ stata incisa da June Tabor e dal gruppo The Oysterband nel 2011, nell’album “Ragged Kingdom”.
My Son David
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/11/12 - 18:55
Nick Cave and The Bad Seeds: Where the Wild Roses Grow
Viaggio a Itaca - Murder Ballads True Crime
In questa nuova puntata davvero inquietante scopriremo le storie che si nascondono dietro alcune classiche murder ballads — ballate che raccontano omicidi efferati — ma lo faremo nello stile di un moderno podcast true crime, grazie alla voce di Giulia Falcini, grande appassionata del genere!
ASCOLTA SU :
Playlist
In questa nuova puntata davvero inquietante scopriremo le storie che si nascondono dietro alcune classiche murder ballads — ballate che raccontano omicidi efferati — ma lo faremo nello stile di un moderno podcast true crime, grazie alla voce di Giulia Falcini, grande appassionata del genere!
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Playlist
2025/11/5 - 18:11
Edoardo & Stelio: Lella
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Edoardo De Angelis – Edmondo Giuliani – Stelio Gicca Palli
45 giri: Edoardo & Stelio: Lella / Alle 7 Del Mattino D'Un Giorno Qualunque
Album / Albumi: Il Paese Dove Nascono I Limoni [1972]
Il 17 febbraio 2016, un anonimo polacco (che allora non era ancora anonimo) aveva inviato a questo sito un suo contributo; essendo romano d’adozione, se ben ricordo, l’ A.P. ci aveva proposto per l’inserimento nientepopodimeno che ”Lella", il classico de’ classici della canzone romana contemporanea, la sordida e terribile storia della scomparsa di Lella, la moje de Projetti er cravattaro, del di lei ammazzamento e della tardiva e privata confessione del suo amante, nonché assassino & occultatore di cadavere. Sul momento, l’inclyto Webmaster gli aveva gentilmente risposto picche, ripromettendosi però di “studiare... (Continues)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Edoardo De Angelis – Edmondo Giuliani – Stelio Gicca Palli
45 giri: Edoardo & Stelio: Lella / Alle 7 Del Mattino D'Un Giorno Qualunque
Album / Albumi: Il Paese Dove Nascono I Limoni [1972]
Il 17 febbraio 2016, un anonimo polacco (che allora non era ancora anonimo) aveva inviato a questo sito un suo contributo; essendo romano d’adozione, se ben ricordo, l’ A.P. ci aveva proposto per l’inserimento nientepopodimeno che ”Lella", il classico de’ classici della canzone romana contemporanea, la sordida e terribile storia della scomparsa di Lella, la moje de Projetti er cravattaro, del di lei ammazzamento e della tardiva e privata confessione del suo amante, nonché assassino & occultatore di cadavere. Sul momento, l’inclyto Webmaster gli aveva gentilmente risposto picche, ripromettendosi però di “studiare... (Continues)
Te la ricordi Lella, quella ricca,
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2025/10/23 - 18:13
Song Itineraries:
Murder Ballads, Violence on Women: just like and worse than war
Piotta: Lella... e poi
Album: 'na notte infame (2024)
(E. De Angelis - S. Gicca Palli - E. Giuliani - rap: T. Zanello)
Album: 'na notte infame (2024)
(E. De Angelis - S. Gicca Palli - E. Giuliani - rap: T. Zanello)
Te la ricordi Lella, quella ricca,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2025/10/23 - 18:52
Penso che il cravattaro vendesse proprio cravatte, non fosse uno strozzino. Ecco il racconto di Edoardo de Angelis:
Era il 1969. Ero iscritto alla Facoltà di Lettere, a Roma, interno all’Istituto di Etnologia. Continuavo a studiare (!?!?) però in compagnia di un ex compagno di liceo, Stelio, con il quale, da qualche anno, avevo iniziato a suonare la chitarra; Stelio era più bravo di me, suonava meglio e da più tempo, ma io ero più portato a scrivere i testi delle canzoni. Un pomeriggio Stelio mi fece ascoltare una canzone di Joan Baez, Saigon Bride, e alle modalità armoniche di quella si ispirò per comporre una nuova linea musicale, certamente riferita ai nostri modelli country/folk … ascoltavamo Dylan, e i primi dischi di Simon & Garfunkel.
Il tema era stimolante, ma lì per lì, al momento, non arrivò alcuna idea per il testo. Qualche giorno dopo, sempre con quella musica in testa,... (Continues)
Era il 1969. Ero iscritto alla Facoltà di Lettere, a Roma, interno all’Istituto di Etnologia. Continuavo a studiare (!?!?) però in compagnia di un ex compagno di liceo, Stelio, con il quale, da qualche anno, avevo iniziato a suonare la chitarra; Stelio era più bravo di me, suonava meglio e da più tempo, ma io ero più portato a scrivere i testi delle canzoni. Un pomeriggio Stelio mi fece ascoltare una canzone di Joan Baez, Saigon Bride, e alle modalità armoniche di quella si ispirò per comporre una nuova linea musicale, certamente riferita ai nostri modelli country/folk … ascoltavamo Dylan, e i primi dischi di Simon & Garfunkel.
Il tema era stimolante, ma lì per lì, al momento, non arrivò alcuna idea per il testo. Qualche giorno dopo, sempre con quella musica in testa,... (Continues)
Lorenzo Masetti 2025/10/23 - 19:33
Anche nell'introduzione ho messo il rimando ar cravattaro. Certo mi metto nei panni del povero Proietti, innocente e ignaro venditore di cravatte a p.zza Barberini, che si è ritrovato cornuto e vedovo, e cantato da tutta Roma...!
Riccardo Venturi 2025/10/24 - 11:07
Sabrina Impacciatore e Luca Angeletti - il monologo di Lella da brividi!!
Aho Tu ci crederai io nun c'ho più visto
(Continues)
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Il video di LELLA per la regia di Marco Bonini.
Vanessa Incontrada, Sabrina Impacciatore, Ambra Angiolini, Donatella Finocchiaro e Elda Alvigini. Cinque attrici per dire "no alla violenza sulle donne" e per presentare un disco - ponte tra la Roma dell'800 e quella dei giorni nostri - che ospita anche l'attore Elio Germano. Sceneggiato da Edoardo Leo e dal regista Marco Bonini, il video di "Lella" -- con un "cameo" di Riccardo De Filippis - sovrappone immagini forti a un brano che è nella storia della musica popolare romana e che l'Orchestraccia canta da sempre. La perla anni Settanta firmata da Edoardo De Angelis e Stelvio Gicca Palli prende nuova vita, ha un respiro più rock, incrocia la dura realtà dei giorni nostri, e riflette -- anche grazie al video -- su questi tempi di violenza contro le donne, di decreti legge contro il femminicidio, di insensibilità da trasformare in amore. "Lella... (Continues)
Vanessa Incontrada, Sabrina Impacciatore, Ambra Angiolini, Donatella Finocchiaro e Elda Alvigini. Cinque attrici per dire "no alla violenza sulle donne" e per presentare un disco - ponte tra la Roma dell'800 e quella dei giorni nostri - che ospita anche l'attore Elio Germano. Sceneggiato da Edoardo Leo e dal regista Marco Bonini, il video di "Lella" -- con un "cameo" di Riccardo De Filippis - sovrappone immagini forti a un brano che è nella storia della musica popolare romana e che l'Orchestraccia canta da sempre. La perla anni Settanta firmata da Edoardo De Angelis e Stelvio Gicca Palli prende nuova vita, ha un respiro più rock, incrocia la dura realtà dei giorni nostri, e riflette -- anche grazie al video -- su questi tempi di violenza contro le donne, di decreti legge contro il femminicidio, di insensibilità da trasformare in amore. "Lella... (Continues)
Dq82 2025/10/30 - 17:12
Li Troubaires de Coumboscuro e Fabrizio De André: Mis amour [Bèla calha]
Eccome se interessa, questo vostro meraviglioso colloquio epistolare! ^_^
Grazie, "Mis amour" sempre nel cuore...
(E grazie Riccardo, non so come contattarti!)
Grazie, "Mis amour" sempre nel cuore...
(E grazie Riccardo, non so come contattarti!)
2021/1/2 - 22:03
Carissimo/a Non-so-chi, se mi vuoi contattare puoi scrivermi un'arcaica e-mail: /k.riccardo@gmail.com/. Sei il benvenuto/la benvenuta. Buon anno!
Riccardo Venturi 2021/1/2 - 23:08
Georges Brassens: L'assassinat
[1962]
Paroles et musique / Testo e musica / Lyrics and music / Sanat ja sävel: Georges Brassens
Album / Albumi: Les trompettes de la renommée
E così, prima o poi, doveva succedere: dài, picchia e ména le Murder Ballads hanno finalmente il loro percorso. Ci sarà detto senz’altro da qualcuno: ma ce n’era proprio bisogno? In effetti, le Murder Ballads, attraverso i secoli, popolari o d’autore, si sono “incrociate” con decine, centinaia, migliaia di canzoni con le loro tragiche e crude storie. Sono canzoni narrative, nate nel buio dei secoli, che narrano compiutamente (e con dovizia di particolari) di fatti di sangue, spesso e volentieri in famiglia; ascoltandole, sembra di essere di fronte a quelle trasmissioni, o video, dove si raccontano “storiacce” ora recenti, ora più lontane nel tempo, ma che in un qualche modo hanno catturato l’attenzione dell’opinione pubblica. Canzoni che risentono,... (Continues)
Paroles et musique / Testo e musica / Lyrics and music / Sanat ja sävel: Georges Brassens
Album / Albumi: Les trompettes de la renommée
E così, prima o poi, doveva succedere: dài, picchia e ména le Murder Ballads hanno finalmente il loro percorso. Ci sarà detto senz’altro da qualcuno: ma ce n’era proprio bisogno? In effetti, le Murder Ballads, attraverso i secoli, popolari o d’autore, si sono “incrociate” con decine, centinaia, migliaia di canzoni con le loro tragiche e crude storie. Sono canzoni narrative, nate nel buio dei secoli, che narrano compiutamente (e con dovizia di particolari) di fatti di sangue, spesso e volentieri in famiglia; ascoltandole, sembra di essere di fronte a quelle trasmissioni, o video, dove si raccontano “storiacce” ora recenti, ora più lontane nel tempo, ma che in un qualche modo hanno catturato l’attenzione dell’opinione pubblica. Canzoni che risentono,... (Continues)
C'est pas seulement à Paris
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Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2025/10/23 - 15:00
Song Itineraries:
Murder Ballads
Delitto di paese
Versione italiana / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio: Fabrizio De André [1965]
Prima incisione: Singolo La città vecchia / Delitto di paese - Karim
Seconda incisione: Album Canzoni [1974]
Versione italiana / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio: Fabrizio De André [1965]
Prima incisione: Singolo La città vecchia / Delitto di paese - Karim
Seconda incisione: Album Canzoni [1974]
Delitto di paese
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Contributed by Riccardo Venturi 2025/10/23 - 15:17
MORDERSTWO
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Riccardo Venturi, 24-10-2025 18:42
L’assassinio [1]
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A new song itinerary on Murder Ballads
Riccardo Venturi 2025/10/23 - 17:02
The Ballad of Naomi Wise [Omie Wise ; Naomi Wise; Ommie Wise; Poor Omie Wise]
Anonymous
[~ 1820]
Ballata tradizionale americana da foglio volante [North Carolina ?]
American traditional broadside ballad [North Carolina ?]
Ballade traditionnelle américaine [North Carolina ?]
Amerikkalainen perinteinen laajakantinen balladi
Prima registrazione / First recorded / 1er enregistrement:
Gilliam Banmon Grayson, 18.10.1927
Ho visto che, in questi ultimi giorni, la tematica del femminicidio e della violenza di genere è molto presente, e giustamente, su questo sito. Non che non lo sia stata anche prima; il percorso relativo contiene, purtroppo, ben 632 canzoni a tutt’oggi. Tema attuale, e antichissimo al tempo stesso; verrebbe da dire, antico quanto il mondo, antico quanto la guerra. E una guerra è, da sempre: quella dichiarata dagli uomini alle donne, talmente “l’altra metà del cielo” che in cielo i maschietti ce le hanno fatte volare fin dalla più remota antichità, e quasi sempre... (Continues)
Ballata tradizionale americana da foglio volante [North Carolina ?]
American traditional broadside ballad [North Carolina ?]
Ballade traditionnelle américaine [North Carolina ?]
Amerikkalainen perinteinen laajakantinen balladi
Prima registrazione / First recorded / 1er enregistrement:
Gilliam Banmon Grayson, 18.10.1927
Ho visto che, in questi ultimi giorni, la tematica del femminicidio e della violenza di genere è molto presente, e giustamente, su questo sito. Non che non lo sia stata anche prima; il percorso relativo contiene, purtroppo, ben 632 canzoni a tutt’oggi. Tema attuale, e antichissimo al tempo stesso; verrebbe da dire, antico quanto il mondo, antico quanto la guerra. E una guerra è, da sempre: quella dichiarata dagli uomini alle donne, talmente “l’altra metà del cielo” che in cielo i maschietti ce le hanno fatte volare fin dalla più remota antichità, e quasi sempre... (Continues)
Oh, listen to my story, I'll tell you no lies
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Contributed by Riccardo Venturi 2024/11/25 - 17:58
Riccardo Venturi, 25-11-2024 18:52
Desidero che la traduzione di questa vecchia ballata sia per la memoria di Giulia Tramontano e Giulia Cecchettin. E di tutte le altre.
La ballata di Naomi Wise (Omie Wise)
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Carissimo Big Ric,
visto che mi nomini mi sento in dovere di intervenire brevemente. La pagina come al tuo solito, è bellissima e direi che noi tutti abbiamo conosciuto la canzone grazie agli immacolati Pentangle e al primo ascolto non ci interessammo certo del testo, bastavano musica e voci di costoro (ce ne fossero oggi gruppi così!)
Vorrei solo aggiungere che dal quaderno di Mary e Robert Woody emerge l'ipotesi di una storia differente nella quale Naomi non era affatto un'ingenua fanciulla ma una donna adulta (più vecchia di lui) che stava per partorire il terzo figlio da tre uomini diversi e cercava di ricattare quello che diventerà il suo crudele assassino. Così almeno si evince dalla poesia scritta a mano da Mary poco dopo l'omicidio e rimasta nascosta fino agli anni '80 del secolo scorso.
Va ricordato che siccome le autorità volevano evitare di provvedere ai figli illegittimi della... (Continues)
visto che mi nomini mi sento in dovere di intervenire brevemente. La pagina come al tuo solito, è bellissima e direi che noi tutti abbiamo conosciuto la canzone grazie agli immacolati Pentangle e al primo ascolto non ci interessammo certo del testo, bastavano musica e voci di costoro (ce ne fossero oggi gruppi così!)
Vorrei solo aggiungere che dal quaderno di Mary e Robert Woody emerge l'ipotesi di una storia differente nella quale Naomi non era affatto un'ingenua fanciulla ma una donna adulta (più vecchia di lui) che stava per partorire il terzo figlio da tre uomini diversi e cercava di ricattare quello che diventerà il suo crudele assassino. Così almeno si evince dalla poesia scritta a mano da Mary poco dopo l'omicidio e rimasta nascosta fino agli anni '80 del secolo scorso.
Va ricordato che siccome le autorità volevano evitare di provvedere ai figli illegittimi della... (Continues)
Flavio Poltronieri 2024/11/27 - 13:43
La ballata del Michè
Non vorrei smontarvi un mito, ma il fatto di cronaca che ispirò questa storia è molto diverso da come lo avete raccontato voi. Avvenne a Sanremo nel 1955: Michele Di Censo ("Miché") ammazzò a coltellate la giovanissima moglie Addolorata Aiello, sospettando che volesse lasciarlo o che lo tradisse. Un femminicidio, quando ancora non si usava questa parola. Clelia Petracchi, per ovvie ragioni, trasfigurò la storia e immaginò che Miché non avesse ammazzato la moglie, ma l'amante della moglie. Era la moglie a chiamarsi Aiello, il "Michele Aiello" menzionato da voi non c'entra nulla con questa storia, è un mafioso dei nostri giorni
Francesco 2021/9/22 - 19:41
@ Francesco
Carissimo Francesco, non solo non smonti alcun mito ma, anzi, con il tuo intervento contribuisci alla storia di questa canzone (il che è, tra le altre cose, lo scopo dichiarato di questo sito). Nei limiti del possibile, non siamo qui per alimentare miti ma per ricostruire la vera storia di ogni singola canzone che forma il sito. Al tuo intervento viene quindi dato il giusto risalto, ma con una necessaria precisazione: a parte il tuo intervento e un analogo intervento su una pagina Facebook a firma di Francesco Valentino, non si trova in rete assolutamente niente riguardo all'episodio che hai segnalato (inoltre, nella pagina Facebook si afferma che i fatti del 1955 avvennero a Genova, non a Sanremo). Nessun'altra notizia (ed è comprensibile, visto che si tratta di un fatto di cronaca avvenuto 66 anni fa) e, disgraziatamente, impostando “Michele di Censo” su Google non viene fuori... (Continues)
Carissimo Francesco, non solo non smonti alcun mito ma, anzi, con il tuo intervento contribuisci alla storia di questa canzone (il che è, tra le altre cose, lo scopo dichiarato di questo sito). Nei limiti del possibile, non siamo qui per alimentare miti ma per ricostruire la vera storia di ogni singola canzone che forma il sito. Al tuo intervento viene quindi dato il giusto risalto, ma con una necessaria precisazione: a parte il tuo intervento e un analogo intervento su una pagina Facebook a firma di Francesco Valentino, non si trova in rete assolutamente niente riguardo all'episodio che hai segnalato (inoltre, nella pagina Facebook si afferma che i fatti del 1955 avvennero a Genova, non a Sanremo). Nessun'altra notizia (ed è comprensibile, visto che si tratta di un fatto di cronaca avvenuto 66 anni fa) e, disgraziatamente, impostando “Michele di Censo” su Google non viene fuori... (Continues)
Riccardo Venturi 2021/9/23 - 07:47
Fabrizio de André parla di Michele Aiello
Huffington Post, 15-2-2018, articolo di Teresa Marchesi, critica cinematografica e regista
Huffington Post, 15-2-2018, articolo di Teresa Marchesi, critica cinematografica e regista
dq82 2021/9/23 - 18:15
Nell'Archivio de La Stampa ci sono informazioni su Michele Di Censo, citato da Francesco, e la cui moglie faceva di cognome Ajello; ci sono anche altri articoli in merito. Nulla si trova invece su Michele Ajello, almeno in tutti i quotidiani e riviste dell'epoca che ho consultato. Clelia Petracchi peraltro è stata un'autrice di testi anche per altri artisti, non solo per De André.
Vito Vita 2023/2/7 - 14:52
Scusatemi se non vi ho risposto, ma vedo che lo ha fatto bene Vito per me: basta cercare negli archivi dei giornali con attenzione e pazienza e si scoprono moltissime cose. Quando parlavo di miti da smontare mi riferivo a Fabrizio De André. Non credete mai alle cose che raccontava De André nelle sue interviste. Che parlasse delle sue canzoni o della sua vita privata, il cantante genovese inventava sempre di sana pianta. Un esempio? Marinella non era una prostituta e non fu assassinata, come raccontava sempre lui. Si chiamava Franca Zangirolami, era una ragazzina di 14 anni che nel 1961 si suicidò buttandosi nel fiume Tanaro. Per una delusione d'amore. Ciao!
Francesco Valentino 2023/6/8 - 23:20
Questa notizia di Marinella che in realtà era tale Franca Zangirolami, 14enne suicida per amore nel Tanaro, per me è una novità assoluta!!
Francesco Valentino potresti cortesemente illuminarmi in merito? Sono molto interessato alle tue ricerche a riguardo. Grazie mille.
Flavio Poltronieri
Francesco Valentino potresti cortesemente illuminarmi in merito? Sono molto interessato alle tue ricerche a riguardo. Grazie mille.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 2023/6/9 - 20:24
Ti faccio il copia-incolla del titolo di un articolo pubblicato su "La Stampa" del 1° dicembre 1961. Se vai sul sito www.archiviolastampa.it trovi questo e altri articoli dei giorni e mesi successivi, con molte altre informazioni:
Trovata cadavere nel Tanaro una ragazza scomparsa da Alessandria da quasi un mese.
Indagini sulla misteriosa morte di una quattordicenne
Trovata cadavere nel Tanaro una ragazza scomparsa da Alessandria da quasi un mese Era emigrata dal Veneto e viveva con una sorella sposata - Forse si tratta di suicidio, ma non si escludono altre ipotesi - Aveva una relazione con un giovane ma negli ultimi tempi appariva triste e turbata - La scoperta fatta da due pescatori
De André raccontava che l'ispirazione per la Canzone di Marinella gli era venuta da un fatto di cronaca di cui aveva letto in gioventù (e nel 1961 lui aveva 21 anni). La storia, appunto, di una ragazza... (Continues)
Trovata cadavere nel Tanaro una ragazza scomparsa da Alessandria da quasi un mese.
Indagini sulla misteriosa morte di una quattordicenne
Trovata cadavere nel Tanaro una ragazza scomparsa da Alessandria da quasi un mese Era emigrata dal Veneto e viveva con una sorella sposata - Forse si tratta di suicidio, ma non si escludono altre ipotesi - Aveva una relazione con un giovane ma negli ultimi tempi appariva triste e turbata - La scoperta fatta da due pescatori
De André raccontava che l'ispirazione per la Canzone di Marinella gli era venuta da un fatto di cronaca di cui aveva letto in gioventù (e nel 1961 lui aveva 21 anni). La storia, appunto, di una ragazza... (Continues)
Francesco Valentino 2023/6/10 - 05:30
Ti ringrazio.
Premesso che nessuno a tutt'oggi nessuno può affermare di conoscere la verità assoluta e provata sulla faccenda "Marinella/De André", a quello che risulta, Fabrizio (in più di una occasione) ha affermato di avere letto il fatto di cronaca "ispiratore" quando aveva 15 anni, quindi risulterebbe riferirsi a un episodio precedente a quello di Franca Zangirolami.
Nel 2010, Walter Pistarini, fine conoscitore dell'opera di De André, nel suo "Il Libro del Mondo" (a cui ho contribuito anche se non a questo specifico punto) a pagina 30, lo collega a un articolo d'archivio pubblicato da "La Stampa" il 30 gennaio 1953 e riguardante l'assassinio di Maria Boccuzzi, prostituta ritrovata nel fiume Olona.
Nel 1953 De André aveva in realtà 13 anni ma potrebbe averlo letto negli anni seguenti.
Il 13 gennaio 2007 sempre il quotidiano "La Stampa" ha pubblicato un articolo dello psicologo astigiano Roberto Argenta che ripercorre i passaggi di una sua appassionata e meticolosa ricerca d'epoca in merito.
Premesso che nessuno a tutt'oggi nessuno può affermare di conoscere la verità assoluta e provata sulla faccenda "Marinella/De André", a quello che risulta, Fabrizio (in più di una occasione) ha affermato di avere letto il fatto di cronaca "ispiratore" quando aveva 15 anni, quindi risulterebbe riferirsi a un episodio precedente a quello di Franca Zangirolami.
Nel 2010, Walter Pistarini, fine conoscitore dell'opera di De André, nel suo "Il Libro del Mondo" (a cui ho contribuito anche se non a questo specifico punto) a pagina 30, lo collega a un articolo d'archivio pubblicato da "La Stampa" il 30 gennaio 1953 e riguardante l'assassinio di Maria Boccuzzi, prostituta ritrovata nel fiume Olona.
Nel 1953 De André aveva in realtà 13 anni ma potrebbe averlo letto negli anni seguenti.
Il 13 gennaio 2007 sempre il quotidiano "La Stampa" ha pubblicato un articolo dello psicologo astigiano Roberto Argenta che ripercorre i passaggi di una sua appassionata e meticolosa ricerca d'epoca in merito.
Flavio Poltronieri 2023/6/10 - 18:02
Grazie Flavio. Conoscevo la storia di Maria Boccuzzi, ma mi pare proprio impossibile identificarla con Marinella. Tanto per cominciare la Boccuzzi era una donna di 33 anni e non una ragazzina, come ha sempre specificato De André. Inoltre De André ha sempre detto "nel fiume Tanaro" e, per quanto avesse una cattiva memoria, non credo proprio che potesse confondere il Tanaro con l'Olona. Infine specificava di avere letto quella notizia "su un giornale locale". Ora, Fabrizio viveva tra Genova e l'Astigiano: su quale "giornale locale" avrebbe potuto leggere di un fatto di cronaca nera avvenuto a Milano? É vero che disse di averlo letto "a 15 anni", ma sulle date la nostra memoria è molto oscillante, soprattutto a decenni di distanza...Grazie per il tuo contributo e buona giornata!
Francesco Valentino 2023/6/11 - 08:54
Le due ipotesi contengono entrambe aspetti credibili e aspetti non credibili, la vera risposta al quesito, come diceva qualcuno, "soffia nel vento"...
Flavio Poltronieri 2023/6/11 - 10:28
Riascoltando questa canzone oggi mi sono accorto che esistono due versioni differenti. Quella riportata nel testo principale è la prima versione incisa su 45 giri nel 1961 e che si può ascoltare nell'ultimo video dalla compilation "La canzone di Marinella" che è poi la riedizione della raccolta "Tutto Fabrizio De André" (album con tutti i singoli dalla Karim).
La versione incisa in Volume III del 1968 differisce per l'ordine delle strofe ma è quella generalmente più conosciuta.
La versione incisa in Volume III del 1968 differisce per l'ordine delle strofe ma è quella generalmente più conosciuta.
LA BALLATA DEL MICHÉ
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Complainte de la blanche biche
Anonymous
L'interpretazione del gruppo Morenica (2023) e un omaggio postumo a Jean-Paul Corbineau
Jean-Paul Corbineau, fondatore e membro dei Tri Yann, è morto il 16 dicembre 2022 a Nantes, dove era nato il 26 agosto 1948.
Purtroppo non ne ero venuto a conoscenza immediatamente, e me ne dispiace davvero tanto (anche perché Jean-Paul Corbineau, ed anche questo lo ho appreso ora, era malato di leucemia e la cosa, per motivi miei, mi colpisce ancora di più). Con Jean-Paul Corbineau (e Jean-Louis Jossic) ho anche scambiato qualche parola durante un antico concerto (mi sembra fosse il 2004 o 2005) tenuto assai improbabilmente a Busto Arsizio. Solo qualche parola e nulla più. Un saluto e un abbraccio comunque. E così i "Tre Giovanni di Nantes" sono rimasti in due. Daou Yann an Naoned.
Da ricordare che sono stati proprio i Tri Yann a ritirare fuori dai secoli la Blanche Biche, presentata nella loro "Suite Gallaise" del 1974. E' cantata, credo, proprio da Jean-Paul Corbineau.
Jean-Paul Corbineau, fondatore e membro dei Tri Yann, è morto il 16 dicembre 2022 a Nantes, dove era nato il 26 agosto 1948.
Purtroppo non ne ero venuto a conoscenza immediatamente, e me ne dispiace davvero tanto (anche perché Jean-Paul Corbineau, ed anche questo lo ho appreso ora, era malato di leucemia e la cosa, per motivi miei, mi colpisce ancora di più). Con Jean-Paul Corbineau (e Jean-Louis Jossic) ho anche scambiato qualche parola durante un antico concerto (mi sembra fosse il 2004 o 2005) tenuto assai improbabilmente a Busto Arsizio. Solo qualche parola e nulla più. Un saluto e un abbraccio comunque. E così i "Tre Giovanni di Nantes" sono rimasti in due. Daou Yann an Naoned.
Da ricordare che sono stati proprio i Tri Yann a ritirare fuori dai secoli la Blanche Biche, presentata nella loro "Suite Gallaise" del 1974. E' cantata, credo, proprio da Jean-Paul Corbineau.
Riccardo Venturi 2023/5/8 - 21:04
Von der Kindsmörderin Marie Farrar
originariamente inserita come canzone originale, è in effetti una traduzione di Brecht.
MARIA FARRAR
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Contributed by Alberto Scotti 2021/11/13 - 18:14
Joan Baez: The Lily Of The West
E' una cover metrica. Cerco di mantenere anche le rime che sono quasi sempre parte integrante della canzone. [GB]
IL GIGLIO DEL WEST (The Lily of the West)
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Contributed by Gianni Barnini 2021/11/5 - 12:47
Malicorne: L'écolier assassin
Una lunga appassionata versione orchestrale dal vivo dal gruppo belga Olla Vogala
Flavio Poltronieri 2020/9/21 - 18:58
La canzone nel 1980 era stata arrangiata e interpretata in Canada dal gruppo Garolou, nel disco "Romancero", con il titolo "D'ou Reviens-tu Mon Fils Jacques?"
Garolou - D'ou reviens-tu mon fils Jacques. Live
De l'album Romancero 1980
Ma version vien de l'émission En scène et je ne
suis pas sur de l'année, peut-ètre Québec rock 1981
.
Ma version vien de l'émission En scène et je ne
suis pas sur de l'année, peut-ètre Québec rock 1981
.
Flavio Poltronieri 2021/10/20 - 20:53
Malicorne: Quand je menais mes chevaux boire
Aleksej Dimitriev (L. Trans.)
Вёл я лошадей воды напиться
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2021/4/14 - 21:46
Kadmos (L. Trans.)
Када водих коње на појату [1]
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(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2021/4/14 - 22:11
Malicorne: L'écolier assassin
Kadmos (L. Trans.)
Ђак убица [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2021/4/14 - 21:28
Bruton Town
Anche questa bellissima canzona risulta collegata in qualche modo al boccaccesco "Decamerone", ma non è stata tradotta finora nella lingua di Petrarca, ohimè(é)...
k 2021/1/14 - 01:16
Riccardo Venturi, 14-1-2021 07:56
NELLA CITTA' DI BRUTON
(Continues)
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E disperata non se ne tornò a casa
???
ma come non se ne tornata?
se no, come avrebbe parlato coi fratelli assassini???
testa di basilischo...
???
ma come non se ne tornata?
se no, come avrebbe parlato coi fratelli assassini???
testa di basilischo...
Krysiek, è la lingua italiana. "Finché" vuole il verbo al negativo, ma ha senso affermativo. "Finché non le venne una fame tremenda e non se ne tornò a casa", hai rozumiato...? Salud.
Riccardo Venturi 2021/1/19 - 00:17
Ahhh... sorry
rozumiato, poco presente con la mente ultimamente...
e sbalordito dalla mancanza di Porter, quando si passa Cotugno... ma saranno le scelte del destino...
rozumiato, poco presente con la mente ultimamente...
e sbalordito dalla mancanza di Porter, quando si passa Cotugno... ma saranno le scelte del destino...
Ballad Of Hollis Brown
LA BALLATA DI HOLLIS BROWN
(Continues)
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Contributed by Gianni Barnini 2021/1/15 - 16:41
I Hung My Head
Bruce Springsteen - I Hung My Head (Live at Beacon Theater 2011) Testo e Traduzione.
2021/1/2 - 19:33
The Twa Sisters, or The Cruel Sister
Non sono loro che se ne vanno, siamo noi che ancora restiamo
Cattia Salto 2020/4/6 - 02:37
Ne esiste anche una versione italiana del 2017:
La Pietra Lunare -
La Pietra Lunare "Arpa" (2017). 7" produced by label SPQR. More info at: www.spqrlabel.com
Flavio Poltronieri 2020/9/22 - 11:44
Thanks to Juha Rämö for Eino Leino's adaptation; this is also a good example of the way(s) a skilled poet handles popular matter.
Riccardo Venturi 2020/7/27 - 22:40
In Germany Before the War
Ragazzi, questa è al 100 per cento una murder ballad. E' ispirata a Peter Kuerten (il "vampiro di Dusseldorf", che ispirò appunto il film di Fritz Lang). La canzone mantiene una certa ambiguità. E questa ambiguità è voluta dallo stesso Newman che nelle strofe usa la terza persona (e quel narratore è lui stesso, perchè no...), mentre nel ritornello usa la prima persona (e qui il narratore è l'assassino, non Newman). L'ambiguità è rotta dall'ultima strofa dove il narratore/Newman si fa da parte, sostituito dall'assassino Kuerten che ha compiuto il suo delitto. L' Ultima strofa francamente non è tradotta perfettamente. Meglio così:
"Siamo distesi sotto il cielo d'autunno
la mia ragazzina dorata e io
e lei giace davvero immobile".
Più chiaro, di così si muore. Non c'è niente di politico. Non c'è alcun riferimento a quel periodo di transizione tra la Repubblica di Weimar e il nazismo (anche... (Continues)
"Siamo distesi sotto il cielo d'autunno
la mia ragazzina dorata e io
e lei giace davvero immobile".
Più chiaro, di così si muore. Non c'è niente di politico. Non c'è alcun riferimento a quel periodo di transizione tra la Repubblica di Weimar e il nazismo (anche... (Continues)
Michele De Candia 2020/7/27 - 18:09
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Roud Folk Song Index #200
Scottish popular ballad
Ballata popolare scozzese
Ballade populaire écossaise
Skotlantilainen kansanlaulu
Thomas Percy's Reliques of Ancient English Poetry:
consisting of Old Heroic Ballads, Songs, and other
Pieces of our earlier Poets, (Chiefly of the Lyric kind.)
Together with some few of later Date. Volume the First.
London: Printed for J. Dodsley in Pall-Mall.
M DCC LXV [1765], pages 53-56.
Musica / Music / Musique / Sävel:
Vedi introduzione / See Introduction / Voir l'introduction
Il tradizionale testo di Edward (nota anche come Edward, Edward, Child #13B) proviene dalle celeberrime Reliques of Ancient English Poetry di Thomas Percy (1729-1811), vescovo di Dromore e antiquario, ed è indubbiamente una delle ballate tradizionali preferite dai lettori più raffinati. Una copia della ballata sembra fosse stata consegnata al celebre antiquario... (Continues)