Song Itinerary Bridges
Brooklyn Bridge
When a bridge begins, it’s just a dream,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/9/1 - 23:00
Song Itineraries:
Bridges
Et deixo un pont de mar blava
1993
dall'album "Un Pont De Mar Blava"
sobre un poema de Miquel Martí i Pol
Una canzone di fratellanza tra tutti i popoli che si affacciano sul Mar Mediterraneo, visto come un ponte di mare per unire le popolazioni che abitano il Mare nostrum. Una canzone sorella di Mediterráneo di Serrat sicuramente da riascoltare in questi tempi in cui il Mediterraneo è diventato la fossa comune di molti che hanno tentato di attraversarlo.
Alla fine la canzone riprende, in greco e in catalano, un'altra canzone dello stesso album "Lentament comença el cant" (precedentemente cantata solo in greco da Nena Venetsanou). Riportiamo qui insieme i due testi. La trascrizione del testo greco è di Riccardo Venturi.
dall'album "Un Pont De Mar Blava"
sobre un poema de Miquel Martí i Pol
Una canzone di fratellanza tra tutti i popoli che si affacciano sul Mar Mediterraneo, visto come un ponte di mare per unire le popolazioni che abitano il Mare nostrum. Una canzone sorella di Mediterráneo di Serrat sicuramente da riascoltare in questi tempi in cui il Mediterraneo è diventato la fossa comune di molti che hanno tentato di attraversarlo.
Alla fine la canzone riprende, in greco e in catalano, un'altra canzone dello stesso album "Lentament comença el cant" (precedentemente cantata solo in greco da Nena Venetsanou). Riportiamo qui insieme i due testi. La trascrizione del testo greco è di Riccardo Venturi.
Et deixo un pont de mar blava
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/8/28 - 04:57
Song Itineraries:
Bridges
2019
Aamamata
Lletra/Lyrics: Miquel Martí i Pol
Música original/Music: Helevorn
Recitat per (en ordre d'aparició)/ Spoken parts by (in order of appearance):
Vassilis Mazaris (grec/Greek)
Diane Camenzuli (maltès/Maltese)
Joan Oliver (castellà/Spanish)
Sara Husein El Ahmed (àrab/Arabic)
Pablo Ferrarese (italià/Italian)
Isabelle Pereira (francès/French)
Élide Terrón & Felip Palou (català/Catalan)
Corin Solo Fogel (hebreu/Hebraic)
Aamamata
Lletra/Lyrics: Miquel Martí i Pol
Música original/Music: Helevorn
Recitat per (en ordre d'aparició)/ Spoken parts by (in order of appearance):
Vassilis Mazaris (grec/Greek)
Diane Camenzuli (maltès/Maltese)
Joan Oliver (castellà/Spanish)
Sara Husein El Ahmed (àrab/Arabic)
Pablo Ferrarese (italià/Italian)
Isabelle Pereira (francès/French)
Élide Terrón & Felip Palou (català/Catalan)
Corin Solo Fogel (hebreu/Hebraic)
NOSTRUM MARE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/8/28 - 05:10
JE TE LAISSE UN PONT DE MER BLEUE
(Continues)
(Continues)
- Et deixo un pont de mar blava: traduzione dal catalano di Lorenzo Masetti con l'aiuto di quella di viard su lyrics translate che però contiene varie imprecisioni, non essendo il traduttore madrelingua italiano
- Lentament comença el cant: traduzione dal greco di Riccardo Venturi, dal catalano di Lorenzo Masetti
- note: traduzione delle note in francese di Lorenzo Masetti integrate con parti tratte da wikipedia.
- Lentament comença el cant: traduzione dal greco di Riccardo Venturi, dal catalano di Lorenzo Masetti
- note: traduzione delle note in francese di Lorenzo Masetti integrate con parti tratte da wikipedia.
TI LASCIO UN PONTE DI MARE BLU
(Continues)
(Continues)
Il signor G sul ponte
[1970]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Gaber - Giuseppe Tarozzi
Musica / Music / Musique / Sävel: Giorgio Gaber
Inserimento, credo, particolare e un po' controverso; ma chi non è particolare e controverso? Ad ogni modo, va sia nel recente percorso sul suicidio e l'eutanasia (anch'esso particolare e controverso), sia in quello, appena nato sui ponti. Il signor G, nella penultima canzone della prima parte, e mentre torna a casa prima dell' "orgia serale" alle 22 davanti al secondo canale TV, passa su un ponte, ripensa alla sua vita di uomo comune, ordinario e quant'altro e ha certi pensieri, tra i quali quelli di buttarsi giù dal suddetto ponte. "Il signor G", come tutti sanno o dovrebbero sapere, è una delle pietre miliari del "Teatro Canzone" di Gaber e Luporini. Si legge sui Uichipedia:
"L'album è la registrazione dal vivo dell'omonimo spettacolo (messo in scena durante la stagione... (Continues)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Gaber - Giuseppe Tarozzi
Musica / Music / Musique / Sävel: Giorgio Gaber
Inserimento, credo, particolare e un po' controverso; ma chi non è particolare e controverso? Ad ogni modo, va sia nel recente percorso sul suicidio e l'eutanasia (anch'esso particolare e controverso), sia in quello, appena nato sui ponti. Il signor G, nella penultima canzone della prima parte, e mentre torna a casa prima dell' "orgia serale" alle 22 davanti al secondo canale TV, passa su un ponte, ripensa alla sua vita di uomo comune, ordinario e quant'altro e ha certi pensieri, tra i quali quelli di buttarsi giù dal suddetto ponte. "Il signor G", come tutti sanno o dovrebbero sapere, è una delle pietre miliari del "Teatro Canzone" di Gaber e Luporini. Si legge sui Uichipedia:
"L'album è la registrazione dal vivo dell'omonimo spettacolo (messo in scena durante la stagione... (Continues)
L'acqua che passa, l'acqua che scorre,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/8/28 - 17:38
Song Itineraries:
Bridges, God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
Chanson italienne – Il signor G sul ponte – Giorgio Gaber – 1970
Paroles : Giorgio Gaber – Giuseppe Tarozzi
Musique : Giorgio Gaber
Une insertion, je pense, particulière et un peu controversée ; mais qui n’est pas particulier et controversé ? En tout cas, elle va à la fois dans le sens du nouveau parcours sur le suicide et de l’euthanasie (également particulier et controversé), soit dans celui-ci sur les ponts, tout juste né. M. G, alors qu’il rentre chez lui avant « l’orgie du soir » à 22 heures devant la deuxième chaîne de télévision, passe sur un pont, repense à sa vie d’homme commun, ordinaire et à d’autres choses et a certaines pensées, parmi lesquelles celle de sauter dudit pont. « Mr. G », comme tout le monde le sait ou devrait le savoir, est l’un des jalons du « Teatro Canzone » de Gaber et Luporini. On lit dans Uichipedia :
« L’album est l’enregistrement en direct du spectacle... (Continues)
Paroles : Giorgio Gaber – Giuseppe Tarozzi
Musique : Giorgio Gaber
Une insertion, je pense, particulière et un peu controversée ; mais qui n’est pas particulier et controversé ? En tout cas, elle va à la fois dans le sens du nouveau parcours sur le suicide et de l’euthanasie (également particulier et controversé), soit dans celui-ci sur les ponts, tout juste né. M. G, alors qu’il rentre chez lui avant « l’orgie du soir » à 22 heures devant la deuxième chaîne de télévision, passe sur un pont, repense à sa vie d’homme commun, ordinaire et à d’autres choses et a certaines pensées, parmi lesquelles celle de sauter dudit pont. « Mr. G », comme tout le monde le sait ou devrait le savoir, est l’un des jalons du « Teatro Canzone » de Gaber et Luporini. On lit dans Uichipedia :
« L’album est l’enregistrement en direct du spectacle... (Continues)
MONSIEUR G SUR LE PONT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/8/31 - 21:17
Preghiera in gennaio
[1967]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André
Basata sulla poesia Prière pour aller au Paradis avec les ânes di Francis Jammes
Musica / Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Giampiero Reverberi
Single: Preghiera in gennaio - Si chiamava Gesù, Bluebell Records BB 3177, 1967
Album / Albumi: Volume 1
“L’ho dedicata a Tenco. Scritta, o meglio pensata nel ritorno da Sanremo dove c’eravamo precipitati io, la mia ex moglie Enrica Rignon e la Anna Paoli. Dopo aver visto Luigi disteso in quell’obitorio (fuori Sanremo peraltro, perché non ce l’avevano voluto) tornando poi a Genova in attesa del funerale che si sarebbe svolto due giorni dopo a Cassine, mi pare, m’era venuta questa composizione. Sai, ad un certo punto non sai cosa fare per una persona che è morta, ti sembra quindi quasi di gratificarla andando al suo funerale, scrivendo – se sei capace di scrivere e se ne hai... (Continues)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André
Basata sulla poesia Prière pour aller au Paradis avec les ânes di Francis Jammes
Musica / Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Giampiero Reverberi
Single: Preghiera in gennaio - Si chiamava Gesù, Bluebell Records BB 3177, 1967
Album / Albumi: Volume 1
“L’ho dedicata a Tenco. Scritta, o meglio pensata nel ritorno da Sanremo dove c’eravamo precipitati io, la mia ex moglie Enrica Rignon e la Anna Paoli. Dopo aver visto Luigi disteso in quell’obitorio (fuori Sanremo peraltro, perché non ce l’avevano voluto) tornando poi a Genova in attesa del funerale che si sarebbe svolto due giorni dopo a Cassine, mi pare, m’era venuta questa composizione. Sai, ad un certo punto non sai cosa fare per una persona che è morta, ti sembra quindi quasi di gratificarla andando al suo funerale, scrivendo – se sei capace di scrivere e se ne hai... (Continues)
Lascia che sia fiorito,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2020/5/17 - 11:21
Song Itineraries:
Bridges, God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
Dennis Criteser
De André in English; 2014
De André in English; 2014
"Preghiera in gennaio" was written on the occasion of the suicide of Luigi Tenco, a friend and fellow singer/songwriter. Tenco took his life after his song "Ciao amore, ciao" was rejected at the 1967 Sanremo Music Festival, an annual competition for Italian songwriters. At the time, suicide being considered a sin by the Church, a traditional Catholic funeral mass and burial were prohibited. The song itself was influenced by "Prière pour aller au paradis avec les ânes," a poem by Francis Jammes with whom De Andrè probably became familiar by way of Georges Brassens. [Dennis Criteser]
JANUARY PRAYER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/5/18 - 11:37
Pubblicata originariamente su Via del Campo : Fabrizio de André in Finnish
Originally published by Via del Campo : Fabrizio de André in Finnish
Saluti a Walter Pistarini, se legge
Greetings to Walter Pistarini, should he read this
Successivamente su / Then by Lyricstranslate. "Translated from German by Juha Rämö".
TAMMIKUUN RUKOUS
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2020/5/18 - 12:13
Christos Alexandridis (L. Trans.)
Ο Φαμπρίτσιο Ντε Αντρέ έγραψε το τραγούδι αυτό συγκλονισμένος από την αυτοκτονία του τραγουδοποιού φίλου του Λουίτζι Τένκο, που συνέβη τη νύχτα της 27ης Ιανουαρίου 1967, στο δωμάτιο ενός ξενοδοχείου στο Σανρέμο, λίγες ώρες μετά την αποτυχημένη εμφάνιση του τελευταίου στη σκηνή του φημισμένου φεστιβάλ του ιταλικού τραγουδιού. Ήταν μόλις 28 χρονών.
Ο Τένκο υπήρξε ένας από τους σημαντικότερους ανανεωτές της ιταλικής ελαφράς μουσικής που επηρέασε πλήθος συνθετών.
Ο Τένκο υπήρξε ένας από τους σημαντικότερους ανανεωτές της ιταλικής ελαφράς μουσικής που επηρέασε πλήθος συνθετών.
ΠΡΟΣΕΥΧΗ ΤΟ ΓΕΝΑΡΗ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2020/5/18 - 14:04
Just a little correction: My Finnish translation of Preghiera in gennaio was not originally published at Lyricstranslate but much earlier at viadelcampo.com
Juha Rämö 2020/5/19 - 22:43
@ Juha Rämö
Just one question: the song appears to be "translated from the German", but this German translation isn't to be found anywhere. Was it your personal translation of the song into German, or was it taken from a site which has been removed?... I'd like to put the German translation in this page and I need your help... (Thank you)
Just one question: the song appears to be "translated from the German", but this German translation isn't to be found anywhere. Was it your personal translation of the song into German, or was it taken from a site which has been removed?... I'd like to put the German translation in this page and I need your help... (Thank you)
Riccardo Venturi 2020/5/20 - 06:43
@ Riccardo Venturi
The German translation by Michi and Herbert Killian can be found here:
diamantame
These German translations as well as those English ones by Dennis Criteser have been essential to me in that they have provided me with a path to the mysterious world of Fabrizio De André. So thanks a lot guys.
Now here's a question to you: My precious book Tutte le canzoni di De André contains a total of 114 songs of which Michi and Herbert Killian have made 117 translations. How is that possible?
The German translation by Michi and Herbert Killian can be found here:
diamantame
These German translations as well as those English ones by Dennis Criteser have been essential to me in that they have provided me with a path to the mysterious world of Fabrizio De André. So thanks a lot guys.
Now here's a question to you: My precious book Tutte le canzoni di De André contains a total of 114 songs of which Michi and Herbert Killian have made 117 translations. How is that possible?
Juha Rämö 2020/5/20 - 11:06
@ Juha Rämö
I think Michi and Herbert Killian's German translations also include three songs (e.g. this one) (partially) written and/or composed by Fabrizio De André for others (e.g. New Trolls). There are also songs Fabrizio De André didn't write, but which he sung and recorded together with others (e.g. this and this one). A really complete list of (i.e. including collaborations &c.) would include far more than 117 songs: for instance, do you know this (sung in Sardinian with Tazenda)?
I think Michi and Herbert Killian's German translations also include three songs (e.g. this one) (partially) written and/or composed by Fabrizio De André for others (e.g. New Trolls). There are also songs Fabrizio De André didn't write, but which he sung and recorded together with others (e.g. this and this one). A really complete list of (i.e. including collaborations &c.) would include far more than 117 songs: for instance, do you know this (sung in Sardinian with Tazenda)?
Riccardo Venturi 2020/5/20 - 17:53
Michi und Herbert Killian (23. Juli 2014)
"Eines der schönsten Lieder die er je geschrieben hat. Am 27. Janaur 1967 nahm sich Luigi Tenco, Freund von Fabrizio de André und damals recht bekannter Liedermacher, das Leben. Er wird im Laufe seines Lebens noch viele ihm liebe Menschen verlieren, auch durch Selbstmord. Tencos Tod aber geht ihm doch sehr nahe. Er schrieb das Lied am 28. und 29. Januar, es soll ein Stossgebet sein, damit Gott in seinem Himmelreich auch die Seelen der Selbstmörder aufnehmen möge."
Aus „Vita di Fabrizio De André“, Luigi Viva
Aus „Vita di Fabrizio De André“, Luigi Viva
GEBET IN JANUAR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi (Thanks to Juha Rämö) 2020/5/20 - 18:10
Riccardo Venturi, 20-05-2020 19:25
Bön i Januari
(Continues)
(Continues)
@ Riccardo Venturi
Thank you very much for the information. I haven't checked the entire works of Michi and Herbert Killian, but I'm sure that the reason for the discrepancy is the one you mentioned.
One more thing that just occurred to me: The title of my translation should read TAMMIKUUN instead of TAMMIKOUN.
Thank you very much for the information. I haven't checked the entire works of Michi and Herbert Killian, but I'm sure that the reason for the discrepancy is the one you mentioned.
One more thing that just occurred to me: The title of my translation should read TAMMIKUUN instead of TAMMIKOUN.
Juha Rämö 2020/5/20 - 22:20
Anonim Polski (Anonimo Polacco)
Modlitwa Styczniowa
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonimo 2020/5/22 - 17:37
Mate (MajorCampos) (L. Trans. 2016)
"Pjesma je posvećena talijanskom kantautoru Luigiu Tencu koji je 1967. počinio samoubojstvo za vrijeme festivala u San Remu."
Siječanjska molitva
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/5/23 - 06:20
Maryse (L. Trans.)
Prière en Janvier
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/5/23 - 06:25
Annabellanna (Anna) (L. Trans.)
Oración en enero
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/5/23 - 13:05
Της Άρτας το γιοφύρι
Anonymous
Tis 'Artas to giofyri
[?]
Tradizionale / Παραδοσιακό δημοτικό τραγούδι / Traditional / Traditionnel
Il ponte di Arta esiste sul serio: è un antico ponte in pietra che attraversa il fiume Arachthos nelle vicinanze di Arta, nell'Epiro in Grecia. Arta è ora una città di circa 44.000 abitanti, e sul fiume Arachthos passa anche un moderno ponte riservato al normale traffico; quello vecchio è rimasto un po' più in là, tra i monumenti di questa città le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Ha una storia, Arta, che risale al Paleolitico; il primo insediamento nell'area della città moderna risale però sicuramente al IX secolo a.C. Con il nome di Ambracia, la città di Arta fu fondata dai Corinzi nel VII secolo a.C. Nel 295 a.C. Pirro, quello della “Vittoria di Pirro” e che viene generalmente ricordato come “re dell'Epiro” (propriamente era re dei Molossi), ne fece la sua capitale. Per la... (Continues)
[?]
Tradizionale / Παραδοσιακό δημοτικό τραγούδι / Traditional / Traditionnel
Il ponte di Arta esiste sul serio: è un antico ponte in pietra che attraversa il fiume Arachthos nelle vicinanze di Arta, nell'Epiro in Grecia. Arta è ora una città di circa 44.000 abitanti, e sul fiume Arachthos passa anche un moderno ponte riservato al normale traffico; quello vecchio è rimasto un po' più in là, tra i monumenti di questa città le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Ha una storia, Arta, che risale al Paleolitico; il primo insediamento nell'area della città moderna risale però sicuramente al IX secolo a.C. Con il nome di Ambracia, la città di Arta fu fondata dai Corinzi nel VII secolo a.C. Nel 295 a.C. Pirro, quello della “Vittoria di Pirro” e che viene generalmente ricordato come “re dell'Epiro” (propriamente era re dei Molossi), ne fece la sua capitale. Per la... (Continues)
Σαράντα πέντε μάστοροι κι εξήντα μαθητάδες
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2020/8/30 - 21:13
Song Itineraries:
Bridges, From olden times: Songs against war, inside war, around war
Riccardo Venturi, 30-8-2020 21:21
Il ponte di Arta
(Continues)
(Continues)
Sul ponte di Perati bandiera nera
Anonymous
Comunque "Sul ponte di Perati" non ha nulla a che vedere con "Sul ponte di Bassano" perché sono due melodie diverse.
E' vero che iniziano entrambe con "sul punte di..." ma sono due canzoni diverse.
Se andate ad ascoltarle cantate dal coro della SAT, ad esempio, ma anche da tanti altri esecutori, vi accorgerete della differenza.
Ciao.
Lino Grasso.
E' vero che iniziano entrambe con "sul punte di..." ma sono due canzoni diverse.
Se andate ad ascoltarle cantate dal coro della SAT, ad esempio, ma anche da tanti altri esecutori, vi accorgerete della differenza.
Ciao.
Lino Grasso.
Lino Grasso 2020/4/25 - 13:17
Contrariamente a quanto scritto sopra da qualcuno, il confine greco-albanese attuale è lo stesso del 1940. La Ciamuria era in Grecia ma abitata parzialmente da Albanesi, il che fornì uno dei pretesti a Mussolini e Ciano per attaccare la Grecia. I "paramilitari" di Zervas che nel 1944 uccisero e cacciarono i Ciamurioti albanesi erano in realtà partigiani che avevano combattuto contro i Tedeschi e che si sfogarono contro gli Albanesi accusati di aver collaborato coi Tedeschi come prima con gli Italiani. E in effetti erano esistiti gruppi paramilitari albanesi locali che avevano militato dapprima con gli Italiani dopo l'occupazione italiana dal 1941, quindi, dopo l'8 settembre 1943, con i Tedeschi (e sparando addosso agli Italiani). Zervas non c'entra niente col fascismo: semplicemente lui e i suoi uomini furono aggrediti dai partigiani greci comunisti dell'ELAS (i quali non tolleravano altre... (Continues)
Luca 2020/5/6 - 16:20
Fascisti no, anzi, ma...
Riprendo da Wikipedia, che fa riferimento (la citazione è abbastanza letterale) a "La Controrivoluzione Sconosciuta", di Gianfranco Dellacasa, Jaka Book, 1977, pp. 523-525:
"Mentre erano ancora in corso le ostilità con l'Asse, l'orientamento dell'EDES [di Napoleon Zervas] diventò più conservatore e filo monarchico, diventando elemento importante per gli interessi delle forze conservatrici e filo inglesi in Grecia. [...] L'ELAS rimase unico a sostenere il programma della resistenza."
Poi la repressione anticomunista da parte degli inglesi e la guerra civile...
Riprendo da Wikipedia, che fa riferimento (la citazione è abbastanza letterale) a "La Controrivoluzione Sconosciuta", di Gianfranco Dellacasa, Jaka Book, 1977, pp. 523-525:
"Mentre erano ancora in corso le ostilità con l'Asse, l'orientamento dell'EDES [di Napoleon Zervas] diventò più conservatore e filo monarchico, diventando elemento importante per gli interessi delle forze conservatrici e filo inglesi in Grecia. [...] L'ELAS rimase unico a sostenere il programma della resistenza."
Poi la repressione anticomunista da parte degli inglesi e la guerra civile...
B.B. 2020/5/6 - 16:55
A ciascuno il suo
Segue un estratto dal saggio La questione irrisolta della Çamëria nella complessità dei rapporti greco-albanesi , pubblicato nel 2014 da Genc Lafe, docente dell’ Università del Salento
Dopo il ritiro tedesco dalla Grecia, tra l’estate e l’inizio dell’autunno 1944, l’Epiro viene occupato dalle truppe del generale Napoleon Zervas (1891-1957), un comandante locale dell’EDES nazionalista. Il 27 giugno 1944 le forze di Zervas entrano a Paramythià e, per vendicare i massacri del settembre 1943, uccidono circa 600 çam mussulmani – uomini, donne, bambini e anziani – in un’orgia di violenza, torturando e violentando molte delle vittime prima di ucciderle.
Un altro battaglione dell’EDES uccide il giorno seguente 52 albanesi a Parga, il 23 settembre 1944 viene saccheggiato il paese di Spathar, nei pressi di Filat e vengono uccise 157 persone.
In quest’orgia di violenza praticamente... (Continues)
Segue un estratto dal saggio La questione irrisolta della Çamëria nella complessità dei rapporti greco-albanesi , pubblicato nel 2014 da Genc Lafe, docente dell’ Università del Salento
Dopo il ritiro tedesco dalla Grecia, tra l’estate e l’inizio dell’autunno 1944, l’Epiro viene occupato dalle truppe del generale Napoleon Zervas (1891-1957), un comandante locale dell’EDES nazionalista. Il 27 giugno 1944 le forze di Zervas entrano a Paramythià e, per vendicare i massacri del settembre 1943, uccidono circa 600 çam mussulmani – uomini, donne, bambini e anziani – in un’orgia di violenza, torturando e violentando molte delle vittime prima di ucciderle.
Un altro battaglione dell’EDES uccide il giorno seguente 52 albanesi a Parga, il 23 settembre 1944 viene saccheggiato il paese di Spathar, nei pressi di Filat e vengono uccise 157 persone.
In quest’orgia di violenza praticamente... (Continues)
Riccardo Gullotta 2020/5/6 - 17:41
Lobolyrix (Wolfgang) (L. Trans.)
Auf der Brücke von Perati
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/8/30 - 17:12
March From the River Kwai [Colonel Bogey March]
[Originally: 1914]
Colonel Bogey March: Musica / Music / Musique / Sävel: Kenneth J. Alford [ten. F. Ricketts] (1881-1945)
March from the River Kwai – Colonel Bogey: Sir Malcolm Arnold (1921-2006)
Incisa da / Recorded by / Enregistrée par / Kaiverrus: Mitch Miller (1911-2010)
Dalla colonna sonora originale del film / From the original motion picture soundtrack / D'après la bande sonore originale du film / Elokuvan älkuperäisestä ääniraidasta:
The Bridge on the River Kwai, David Lean, 1957
Il ponte sul fiume Kwai, David Lean, 1957
Le pont de la rivière Kwaï, David Lean, 1957
Kwai-joen silta, David Lean, 1957
Italiano
English
Français
Suomi
Il film completo in italiano.
Il ponte sul fiume Kwai (The Bridge on the River Kwai) è un film del 1957 diretto da David Lean. Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Pierre Boulle, del quale rispetta solo parzialmente la trama,... (Continues)
Colonel Bogey March: Musica / Music / Musique / Sävel: Kenneth J. Alford [ten. F. Ricketts] (1881-1945)
March from the River Kwai – Colonel Bogey: Sir Malcolm Arnold (1921-2006)
Incisa da / Recorded by / Enregistrée par / Kaiverrus: Mitch Miller (1911-2010)
Dalla colonna sonora originale del film / From the original motion picture soundtrack / D'après la bande sonore originale du film / Elokuvan älkuperäisestä ääniraidasta:
The Bridge on the River Kwai, David Lean, 1957
Il ponte sul fiume Kwai, David Lean, 1957
Le pont de la rivière Kwaï, David Lean, 1957
Kwai-joen silta, David Lean, 1957
Italiano
English
Français
Suomi
Il film completo in italiano.
Il ponte sul fiume Kwai (The Bridge on the River Kwai) è un film del 1957 diretto da David Lean. Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Pierre Boulle, del quale rispetta solo parzialmente la trama,... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/8/29 - 11:59
Bella Italia
2019
Raccontami una storia
feat Modena City Ramblers
Due anni fa crollava il ponte Morandi, 43 persone sono morte.
Noi lo abbiamo inserito nel nostro video #bellaitalia come simbolo di un paese svenduto, abbandonato e violentato dagli interessi politici e economici.
Dove i colpevoli non vengono quasi mai puniti, dove la sicurezza passa in secondo piano e chi ci rimette sono sempre i cittadini.
Facebook
Raccontami una storia
feat Modena City Ramblers
Due anni fa crollava il ponte Morandi, 43 persone sono morte.
Noi lo abbiamo inserito nel nostro video #bellaitalia come simbolo di un paese svenduto, abbandonato e violentato dagli interessi politici e economici.
Dove i colpevoli non vengono quasi mai puniti, dove la sicurezza passa in secondo piano e chi ci rimette sono sempre i cittadini.
Si è giocata la fiducia la politica,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/8/28 - 16:04
The bridge as a symbol, the bridge as union, the bridge as division, blown-up bridges, Remagen Bridge, Vrbanja bridge, the old bridge of Mostar, bridges and war, bridges and peace, Morandi Bridge, Devil's bridge, magic bridges, throwing oneself from a bridge, sleeping under a bridge, bridges between cultures...bridges have always played a leading role, so we have decided to create a special Song Itinerary on Bridges. The itinerary logo is an image of Ponte Gobbo of Bobbio, Piacenza, Italy.
Riccardo Venturi 2020/8/27 - 11:03
Se i' ponte alla Carraia fosse i' Piave
Anonymous
[1915-18]
Sotto il ponte alla Carraia, che è nel centro storico di Firenze, non ci passano né il Piave (quello che mormorava il 24 maggio 1915) né il Tagliamento; ci passa l'Arno, fin dal 1218 quando fu costruito per la prima volta sotto il nome di "Ponte Nuovo", perché fu il secondo ponte ad esser costruito sull'Arno a Firenze dopo il vecchio ponte romano. L'Arno, quindi, ci passava anche negli anni della “Grande Guerra”, vale a dire il periodo a cui deve risalire questa semplice strofa nella quale una donna fiorentina, una moglie, si rivolge al marito al fronte. Non si sa su quale musica fosse intonata, e nemmeno se una musica ce l'avesse per davvero. E' una strofa d'amore, ma estremamente pratica: nessuno sdilinquimento, nessun “soldato innamorato”, ma una dichiarazione di soccorso, di aiuto, di una moglie al marito. Fine della storia, perché altro non se ne sa. Possibile che la strofa... (Continues)
Sotto il ponte alla Carraia, che è nel centro storico di Firenze, non ci passano né il Piave (quello che mormorava il 24 maggio 1915) né il Tagliamento; ci passa l'Arno, fin dal 1218 quando fu costruito per la prima volta sotto il nome di "Ponte Nuovo", perché fu il secondo ponte ad esser costruito sull'Arno a Firenze dopo il vecchio ponte romano. L'Arno, quindi, ci passava anche negli anni della “Grande Guerra”, vale a dire il periodo a cui deve risalire questa semplice strofa nella quale una donna fiorentina, una moglie, si rivolge al marito al fronte. Non si sa su quale musica fosse intonata, e nemmeno se una musica ce l'avesse per davvero. E' una strofa d'amore, ma estremamente pratica: nessuno sdilinquimento, nessun “soldato innamorato”, ma una dichiarazione di soccorso, di aiuto, di una moglie al marito. Fine della storia, perché altro non se ne sa. Possibile che la strofa... (Continues)
Se i’ ponte alla Carraia fosse i’ Piave
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/8/27 - 00:42
Song Itineraries:
Bridges, World War I (1914-1918)
I ponti di Giorgiana Masi
2014
Prossime aperture
Prossime aperture
Nel mio piccolo, anche io ho sentito l'urgenza di dedicarle un pensiero in musica.)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/5/18 - 18:42
דער הױפֿזינגער פֿון װאַרשעװער געטאָ
L'ORGANETTO DEL GHETTO DI VARSAVIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/4/25 - 16:38
King Orfeo [feat. Harpens kraft]
ho fatto anche un 15 bis) il nix dice: hai vinto tu! Quella musica magica sprigionata dall'arpa è una potente vibrazione, non si tratta della melodia dell'Orfeo greco e medievale tanto soave che smuove le lacrime, o così sinuosa che induce all'obbedienza, è piuttosto una musica che percuote, come una grande onda d'urto che provoca dolore fisico, una vibrazione che accelera energeticamente la materia, che sposta la materia al punto che Vilmund annienta il mostro facendolo schiantare contro a un masso.
Cattia Salto 2020/4/13 - 17:23
La versione più corta della ballata norvegese è in effetti quella più registrata. Ne ho linkate nel blog un po' ma non so se per te sono troppe, te le metto qui.
(e non ti dico quale mi piace di più)
Arve Moen Bergset
Kalenda Maya
Rita Eriksen e Dolores Keane
Kari Tauring
La versione giullaresca del Medioevo prossimo venturo
Kalenda Maya
Rita Eriksen e Dolores Keane
Kari Tauring
La versione giullaresca del Medioevo prossimo venturo
(e non ti dico quale mi piace di più)
Cattia Salto 2020/4/13 - 17:39
Cara Cattia, intanto -visto il suo sviluppo- ho modificato l'intestazione di questa pagina. Inseriti anche i link alle tue "note bis". Sto lavorando un po' sulla seconda versione norvegese (con supplemento di introduzione) ma annuntio summo cum gaudio che ho finalmente trovato il testo del Gautakvæði, la versione islandese. Sto meditando su quale sia la versione, tra quelle norvegesi, che ti piace di più....
Riccardo Venturi 2020/4/13 - 20:00
VILLEMANN OG MAGNHILD: Traduzione italiana [B]
Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös: Riccardo Venturi, 13-04-2020 20:34
Ho rifatto la versione attenendomi qui alla lettera della dizione (la versione di Daniele Benedetti è alquanto “libera”).
Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös: Riccardo Venturi, 13-04-2020 20:34
Ho rifatto la versione attenendomi qui alla lettera della dizione (la versione di Daniele Benedetti è alquanto “libera”).
Villemann e Magnhild
(Continues)
(Continues)
@ Cattia Salto
Cara Cattia, dopo aver praticamente dormito per 24 ore (caso tipico di "coronaghirus") riprendo la pagina. Ho visto la tua pagina su Harpens Kraft:
e ci sono da fare un paio di lievi correzioni: 1) La versione dei Myrkur è in danese modernizzato (non in svedese) e poi, ad un certo punto, Harpens kraf va corretto in "kraft" (sembra quasi che stiamo a fare la pubblicità della maionese...). Ma quello era un refuso originale mio. Proseguo con il Gautakvæði islandese.
Cara Cattia, dopo aver praticamente dormito per 24 ore (caso tipico di "coronaghirus") riprendo la pagina. Ho visto la tua pagina su Harpens Kraft:
The Power of the Harp/Harpans Kraft | TERRE CELTICHE BLOG
work in progress Nella Ballata Harpans Kraft (Il potere dell'arpa) intitolata in Norvegia Villemann og Magnhild troviamo ancora al centro della trama il
e ci sono da fare un paio di lievi correzioni: 1) La versione dei Myrkur è in danese modernizzato (non in svedese) e poi, ad un certo punto, Harpens kraf va corretto in "kraft" (sembra quasi che stiamo a fare la pubblicità della maionese...). Ma quello era un refuso originale mio. Proseguo con il Gautakvæði islandese.
Riccardo Venturi 2020/4/15 - 00:10
GAUTAKVÆÐI: La versione islandese / Icelandic version
Come già accennato, il Gautakvæði [pron. 'göitha'kvaidhi ] , la cupa versione islandese della ballata, si distingue da tutte le altre per il finale tragico. Il suo testo è dovuto ancora al Grundtvig: fu pubblicato nel 1858 nel terzo volume degli Íslenzk fornkvæði (“Antichi canti islandesi”) [Copenaghen, Nordiske Literatur-Samfund; la pubblicazione era iniziata nel 1854]. L'opera fu redatta dal Grundtvig assieme al grande letterato islandese Jón Sigurðsson (1811-1879); le introduzioni, i commenti e gli apparati critici erano redatti in danese, mentre i testi islandesi dei canti e delle ballate (in una grafia arcaizzante e in diversi punti differente da quella dell'islandese attuale, che qui ho mantenuto) non erano accompagnati da alcuna traduzione.
Nel Gautakvæði, il protagonista maschile, Gauti, reca un nome non ignoto (in varie forme:... (Continues)
Come già accennato, il Gautakvæði [pron. 'göitha'kvaidhi ] , la cupa versione islandese della ballata, si distingue da tutte le altre per il finale tragico. Il suo testo è dovuto ancora al Grundtvig: fu pubblicato nel 1858 nel terzo volume degli Íslenzk fornkvæði (“Antichi canti islandesi”) [Copenaghen, Nordiske Literatur-Samfund; la pubblicazione era iniziata nel 1854]. L'opera fu redatta dal Grundtvig assieme al grande letterato islandese Jón Sigurðsson (1811-1879); le introduzioni, i commenti e gli apparati critici erano redatti in danese, mentre i testi islandesi dei canti e delle ballate (in una grafia arcaizzante e in diversi punti differente da quella dell'islandese attuale, che qui ho mantenuto) non erano accompagnati da alcuna traduzione.
Nel Gautakvæði, il protagonista maschile, Gauti, reca un nome non ignoto (in varie forme:... (Continues)
Gautakvæði
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/4/15 - 02:20
GAUTAKVÆÐI: Traduzione italiana
Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös: Riccardo Venturi, 15-04-2020 02:23
Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös: Riccardo Venturi, 15-04-2020 02:23
CANZONE DI GAUTI
(Continues)
(Continues)
Bellissima la versione islandese, che mi riservo di rileggere per bene (nel frattempo ho corretto le sviste segnalate); appena ho letto la tua traduzione delle versioni danese e norvegesi ho associato la vibrazione dell'arpa alla voce delle Bene Gesserit in Dune, un suono di comando, l'arpa canalizza un potere magico e credo non sia un caso che sia forgiata nell'oro ed emetta bagliori di luce altrettanto terribili.
Così anche le versioni metallare della ballata hanno in fondo un loro perchè!
Cerco una registrazione del testo islandese- ma non la trovo
Così anche le versioni metallare della ballata hanno in fondo un loro perchè!
Cerco una registrazione del testo islandese- ma non la trovo
Cattia Salto 2020/4/15 - 14:21
facendo una ricerca per trovare una versione islandese cantata ho trovato Gauti og Magnhild (Gaut and Magnhild)
-ho scritto anche un commento sulla versione islandese, ma non so se l'ho inviato correttamente, nel caso lo rimando
-ho scritto anche un commento sulla versione islandese, ma non so se l'ho inviato correttamente, nel caso lo rimando
Cattia Salto 2020/4/15 - 14:38
ho trovato questo tassello -sempre in Balladspot.com che riconduce la saga di Didrik come fonte originaria delle versioni scandinave e anglosassoni
Deor and The Saga of Didrik of Bern
Deor and The Saga of Didrik of Bern
Cattia Salto 2020/4/15 - 14:49
@ Cattia Salto
Molto bella la versione di Ælfric, però devo darti una piccola delusione: Ælfric non canta una versione islandese, ma una "versione lindelauvi" in norvegese (nynorsk), solo un po' diversa da quella che è stata data qui. Gauti può essere anche tranquillamente una forma del nome in "neonorvegese". Il tuo commento sulla versione islandese mi sembra arrivato correttamente e "sto tuned" sulla tua pagina. Comunque chissà che non stiamo riscrivendo la storia dell'hard rock scoprendone le radici nel medioevo scandinavo: il magico arpista sembra un remoto avo di Jimi Hendrix...!
Quanto al ragionamento su Gauti, temo che lo farò domani; stasera mi son fatto prendere la mano dalla storia di un fuorilegge anarchico della Val Brembana. Però, chissà, fosse stato nelle Highlands o sullo Scottish Border invece che tra le montagne bergamasche, ci sarebbe stata tirata fuori una bella Child Ballad!
Molto bella la versione di Ælfric, però devo darti una piccola delusione: Ælfric non canta una versione islandese, ma una "versione lindelauvi" in norvegese (nynorsk), solo un po' diversa da quella che è stata data qui. Gauti può essere anche tranquillamente una forma del nome in "neonorvegese". Il tuo commento sulla versione islandese mi sembra arrivato correttamente e "sto tuned" sulla tua pagina. Comunque chissà che non stiamo riscrivendo la storia dell'hard rock scoprendone le radici nel medioevo scandinavo: il magico arpista sembra un remoto avo di Jimi Hendrix...!
Quanto al ragionamento su Gauti, temo che lo farò domani; stasera mi son fatto prendere la mano dalla storia di un fuorilegge anarchico della Val Brembana. Però, chissà, fosse stato nelle Highlands o sullo Scottish Border invece che tra le montagne bergamasche, ci sarebbe stata tirata fuori una bella Child Ballad!
Riccardo Venturi 2020/4/15 - 19:31
HARPANS KRAFT: La versione svedese / Swedish version
Mi son lasciato per ultima la versione classica svedese, Harpans Kraft, che Erik Gustaf Geijer e Arvid August Afzelius pubblicarono tra il 1814 e il 1817 nella loro grande raccolta di canti popolari, Svenska folk-visor från forntiden (“Canzoni popolari svedesi del remoto passato”). Nella raccolta originale, la ballata ha il n°91, mentre nel rifacimento della raccolta effettuato assieme a Bergström è la n° 75. Nella raccolta di Geijer e Afzelius si hanno soltanto tre versioni della ballata; questa è la versione C, la più lunga e completa (molto simile alla B, entrambe di 18 strofe; la versione A ha dieci strofe). Nella raccolta scientifica moderna delle ballate tradizionali, la monumentale Sveriges Medeltida Ballader [SMB] "Ballate medievali svedesi", pubblicata tra il 1983 e il 2001 dallo Svensk Visarkiv (“Archivio Svedese dei Canti”)... (Continues)
Mi son lasciato per ultima la versione classica svedese, Harpans Kraft, che Erik Gustaf Geijer e Arvid August Afzelius pubblicarono tra il 1814 e il 1817 nella loro grande raccolta di canti popolari, Svenska folk-visor från forntiden (“Canzoni popolari svedesi del remoto passato”). Nella raccolta originale, la ballata ha il n°91, mentre nel rifacimento della raccolta effettuato assieme a Bergström è la n° 75. Nella raccolta di Geijer e Afzelius si hanno soltanto tre versioni della ballata; questa è la versione C, la più lunga e completa (molto simile alla B, entrambe di 18 strofe; la versione A ha dieci strofe). Nella raccolta scientifica moderna delle ballate tradizionali, la monumentale Sveriges Medeltida Ballader [SMB] "Ballate medievali svedesi", pubblicata tra il 1983 e il 2001 dallo Svensk Visarkiv (“Archivio Svedese dei Canti”)... (Continues)
Harpans kraft
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/4/15 - 21:13
HARPANS KRAFT: Traduzione italiana
Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös : Riccardo Venturi, 15-04-2020 21:46
Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös : Riccardo Venturi, 15-04-2020 21:46
Il potere dell'arpa
(Continues)
(Continues)
@ Riccardo Venturi
Che fosse la versione norvegese con i nomi cambiati mi era già chiaro -stessa melodia- anche se non capisco quello che dice Ælfric.
Quello che invece vorrei capire è:
La ballata Harpans kraft · Folk & Rackare 1979 - è in svedese, leggo come traduttore Ulf Gruvberg e come compositore Carin Kjellman (che immagino sia femmina) versione identica alla The power of the harp dei Golden Bough, usano lo stesso testo? I Golden Bough hanno preso i Folk & Rackare come modello? E mi rispondo si! Scrive sempre Ian Cumpstey a proposto del mio quesito: Folk och Rackare are not using any of the melodies above for their rendition, but they sing the same omkväde line [(1) Men hjertans allrakäraste hvad sörjen I då?] as in melody No 1.
Melodies
Here are six Swedish melodies for the ballad:
(1) Harpans Kraft (Ahlström No. 137 / Arwidsson No. 149B).
Ian linka anche il testo svedese... (Continues)
Che fosse la versione norvegese con i nomi cambiati mi era già chiaro -stessa melodia- anche se non capisco quello che dice Ælfric.
Quello che invece vorrei capire è:
La ballata Harpans kraft · Folk & Rackare 1979 - è in svedese, leggo come traduttore Ulf Gruvberg e come compositore Carin Kjellman (che immagino sia femmina) versione identica alla The power of the harp dei Golden Bough, usano lo stesso testo? I Golden Bough hanno preso i Folk & Rackare come modello? E mi rispondo si! Scrive sempre Ian Cumpstey a proposto del mio quesito: Folk och Rackare are not using any of the melodies above for their rendition, but they sing the same omkväde line [(1) Men hjertans allrakäraste hvad sörjen I då?] as in melody No 1.
Melodies
Here are six Swedish melodies for the ballad:
(1) Harpans Kraft (Ahlström No. 137 / Arwidsson No. 149B).
Ian linka anche il testo svedese... (Continues)
Cattia Salto 2020/4/16 - 01:22
Harpans kraft - Folk och Rackare (1979)
Herr Peder han rider sig söderunder ö.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Cattia Salto 2020/4/16 - 01:27
@ Riccardo Venturi
leggo in un forum (What is the story behind the song Villemann og Magnhild? (og = and))
Is Villemann a name or does it mean 'wild man'?
e in riferimento a "Wonderful Stories from Northern Lands" by Julia Goddard, with more Wiegand illustrations. (libro digitalizzato e leggibile)
The Wiegand illustration on the Norwegian article is used in Goddard for a story called 'Christin's Trouble', which has a 'Sir Peter' as the harp playing hero, and Christin as the victim (along with her two already captive sisters).
http://www.archive.org/stream/wonderfu...'s+Trouble
e qui la storia
http://www.archive.org/stream/wonderfu...'s+Trouble
leggo in un forum (What is the story behind the song Villemann og Magnhild? (og = and))
Is Villemann a name or does it mean 'wild man'?
e in riferimento a "Wonderful Stories from Northern Lands" by Julia Goddard, with more Wiegand illustrations. (libro digitalizzato e leggibile)
The Wiegand illustration on the Norwegian article is used in Goddard for a story called 'Christin's Trouble', which has a 'Sir Peter' as the harp playing hero, and Christin as the victim (along with her two already captive sisters).
http://www.archive.org/stream/wonderfu...'s+Trouble
e qui la storia
http://www.archive.org/stream/wonderfu...'s+Trouble
Cattia Salto 2020/4/16 - 01:38
@ Riccardo Venturi
Nel racconto 'Christin's Trouble' vediamo l'illustrazione
in cui lo spirito dell'acqua ha le sembianze di uno strano pesce-rospo
Nel racconto 'Christin's Trouble' vediamo l'illustrazione
in cui lo spirito dell'acqua ha le sembianze di uno strano pesce-rospo
Cattia Salto 2020/4/16 - 01:47
@ Cattia Salto – Questioni
Buongiorno Cattia,
1) Ho specificato che quella cantata da Ælfric era una versione norvegese, perché la avevi presentata come islandese. A tale riguardo, nulla da fare: di versioni islandesi cantate non se ne trovano proprio, almeno in Rete. Ho cercato anch'io impostando in islandese zuppe googliane di Gauti, Magnhild, fiumi, ponti, arpe e quant'altro, ma per ora niente da fare.
2) Sulla questione dei Golden Bough e dei Folk och Rackare: effettivamente la base testuale sembra essere la stessa, ma avrei dei seri dubbi sul fatto che si tratti davvero di una traduzione dall'inglese allo svedese. Piuttosto direi che sono due versioni molto simili, ma indipendenti l'una dall'altra. Quella svedese appartiene al filone dove il protagonista si chiama “Peder” (v. introduzione alla versione classica svedese), mentre in quella scozzese si parla genericamente di un “knight”.... (Continues)
Buongiorno Cattia,
1) Ho specificato che quella cantata da Ælfric era una versione norvegese, perché la avevi presentata come islandese. A tale riguardo, nulla da fare: di versioni islandesi cantate non se ne trovano proprio, almeno in Rete. Ho cercato anch'io impostando in islandese zuppe googliane di Gauti, Magnhild, fiumi, ponti, arpe e quant'altro, ma per ora niente da fare.
2) Sulla questione dei Golden Bough e dei Folk och Rackare: effettivamente la base testuale sembra essere la stessa, ma avrei dei seri dubbi sul fatto che si tratti davvero di una traduzione dall'inglese allo svedese. Piuttosto direi che sono due versioni molto simili, ma indipendenti l'una dall'altra. Quella svedese appartiene al filone dove il protagonista si chiama “Peder” (v. introduzione alla versione classica svedese), mentre in quella scozzese si parla genericamente di un “knight”.... (Continues)
Riccardo Venturi 2020/4/16 - 09:07
Harpans kraft (Folk och Rackare) - Traduzione italiana
Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös
Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös
Il potere dell'arpa
(Continues)
(Continues)
@ Riccardo Venturi
Parecchio materiale da elaborare.. grazie
in pratica ho optato per un'innesto a quattro mani nel Blog Terre Celtiche di tutto quanto, però lo suddivido in più puntate.
Se il pesce-rospo richiama Calderoli, il cavaliere sembra Ritchie Blackmore. L'illustratore lo raffigura nel modo antico di suonare l'arpa, anche se lo strumento è di fantasia, adesso mi ascolto un po' di versioni svedesi tanto che penso
Parecchio materiale da elaborare.. grazie
in pratica ho optato per un'innesto a quattro mani nel Blog Terre Celtiche di tutto quanto, però lo suddivido in più puntate.
Se il pesce-rospo richiama Calderoli, il cavaliere sembra Ritchie Blackmore. L'illustratore lo raffigura nel modo antico di suonare l'arpa, anche se lo strumento è di fantasia, adesso mi ascolto un po' di versioni svedesi tanto che penso
Cattia Salto 2020/4/16 - 21:07
@ Riccardo Venturi
Ho trasferito tutto il materiale in due "puntate" e mi accingo al rush finale con la versione islandese: ho aggiunto qualche osservazione qua e là anche se vorrei approfondire meglio alcuni punti. Sono però venuta a capo alla questione Folk och Rackare - Golden Bough e devo dire che sono stata fuorviata dal titolo dell'album "Celtic Music from Ireland, Scotland and Brittany "
Golden Bough in "Celtic Music from Ireland, Scotland and Brittany " 2010 propongono una versione inglese quasi identica (sia nel testo che nella melodia) a quella svedese dei Folk och Rackare. C'è da ipotizzare che abbiano adattato il testo alla melodia da una delle tante traduzioni del brano stesso utilizzato dai Folk och Rackare e in effetti tra i crediti del brano scrivono
Lyrics by Margie Butler, based on a translated form Swedish by Lief Sorbye
music: Carin Kjelman
Ah e adesso posso dormire... (Continues)
Ho trasferito tutto il materiale in due "puntate" e mi accingo al rush finale con la versione islandese: ho aggiunto qualche osservazione qua e là anche se vorrei approfondire meglio alcuni punti. Sono però venuta a capo alla questione Folk och Rackare - Golden Bough e devo dire che sono stata fuorviata dal titolo dell'album "Celtic Music from Ireland, Scotland and Brittany "
Golden Bough in "Celtic Music from Ireland, Scotland and Brittany " 2010 propongono una versione inglese quasi identica (sia nel testo che nella melodia) a quella svedese dei Folk och Rackare. C'è da ipotizzare che abbiano adattato il testo alla melodia da una delle tante traduzioni del brano stesso utilizzato dai Folk och Rackare e in effetti tra i crediti del brano scrivono
Lyrics by Margie Butler, based on a translated form Swedish by Lief Sorbye
music: Carin Kjelman
Ah e adesso posso dormire... (Continues)
Cattia Salto 2020/4/17 - 22:36
@ Cattia Salto
Carissima Cattia, ho visto tutto quello che hai fatto e ne sono veramente strabiliato. Non è un modo di dire: ad esempio, non pensavo davvero che esistessero persino dei video dove si fa vedere la tecnica dello strumming su una lyra (però mi chiedo come mai scrivano "struming": il verbo è strum/strummed; ma, come si sa, the most widely spoken language in the world is bad English). Tra parentesi: il nome di Joe Strummer, il defunto leader dei Clash -al secolo John Graham Mellor, 1952-2002- deriva proprio da questo: altro legame col rock! Riguardo alla tua pagina sul Gautakvæði:
Gautakvæði (Il canto di Gauta) | TERRE CELTICHE BLOG work in progress Nella Ballata Harpans Kraft (Il potere dell’arpa) della tradizione scandinava intitolata in Norvegia Villemann og
ti chiederei però di rettificare il titolo: il canto non è di *Gauta (che sarebbe, peraltro, un nome femminile),... (Continues)
Carissima Cattia, ho visto tutto quello che hai fatto e ne sono veramente strabiliato. Non è un modo di dire: ad esempio, non pensavo davvero che esistessero persino dei video dove si fa vedere la tecnica dello strumming su una lyra (però mi chiedo come mai scrivano "struming": il verbo è strum/strummed; ma, come si sa, the most widely spoken language in the world is bad English). Tra parentesi: il nome di Joe Strummer, il defunto leader dei Clash -al secolo John Graham Mellor, 1952-2002- deriva proprio da questo: altro legame col rock! Riguardo alla tua pagina sul Gautakvæði:
Gautakvæði (Il canto di Gauta) | TERRE CELTICHE BLOG work in progress Nella Ballata Harpans Kraft (Il potere dell’arpa) della tradizione scandinava intitolata in Norvegia Villemann og
ti chiederei però di rettificare il titolo: il canto non è di *Gauta (che sarebbe, peraltro, un nome femminile),... (Continues)
Riccardo Venturi 2020/4/18 - 18:28
@ Riccardo Venturi
C'ero anch'io al concerto dei Clash in quel di Firenze nell'81.
Grazie per la segnalazione dell'errore, (e mi viene in mente Benigni e l'Eva che finisce per a) e aspetto con ansia il seguito della storia.
Nel frattempo ascolto dei canti in old saxon -da sballo!
C'ero anch'io al concerto dei Clash in quel di Firenze nell'81.
Grazie per la segnalazione dell'errore, (e mi viene in mente Benigni e l'Eva che finisce per a) e aspetto con ansia il seguito della storia.
Nel frattempo ascolto dei canti in old saxon -da sballo!
Cattia Salto 2020/4/18 - 20:20
@ BB
Vengo finalmente punito di tutte le mie numerose malefatte: io, che traduco indifferentemente e con la massima nonchalance e rapidità dall'islandese, dal norvegese dialettale e dal danese seicentesco, ignoro totalmente il piemontese e non so che ^$%!!*@ voglia dire "Gaute da suta!" (sarà qualcosa "da sotto"...?). La nemesi si è abbattuta su di me. Addio, mondo crudele!!
Vengo finalmente punito di tutte le mie numerose malefatte: io, che traduco indifferentemente e con la massima nonchalance e rapidità dall'islandese, dal norvegese dialettale e dal danese seicentesco, ignoro totalmente il piemontese e non so che ^$%!!*@ voglia dire "Gaute da suta!" (sarà qualcosa "da sotto"...?). La nemesi si è abbattuta su di me. Addio, mondo crudele!!
Riccardo Venturi 2020/4/18 - 23:06
@ Cattia Salto
Va detto che strum, in una comune accezione, vuol dire anche "strimpellare"; in realtà "Joe Strummer" vuol dire "Joe lo strimpellatore", e pare che lui stesso si sia coniato l'appellativo per auto-prendersi in giro dato che non riteneva di avere una gran tecnica chitarristica. Però riconosco che mi è piaciuto parecchio identificarlo con l'arpista che suona su più corde, dato che strum vuol dire anche quello !
Va detto che strum, in una comune accezione, vuol dire anche "strimpellare"; in realtà "Joe Strummer" vuol dire "Joe lo strimpellatore", e pare che lui stesso si sia coniato l'appellativo per auto-prendersi in giro dato che non riteneva di avere una gran tecnica chitarristica. Però riconosco che mi è piaciuto parecchio identificarlo con l'arpista che suona su più corde, dato che strum vuol dire anche quello !
Riccardo Venturi 2020/4/18 - 23:11
Non temere, Ricardinho, "Gaute da suta" non c'entra nulla con i Goti... Vuol dire "Togliti di mezzo, di sotto", dal verbo Gavé... E' un modo di dire molto comune da queste parti, e anche il nome di una celebre scuderia fuoristradistica, nonchè di un Toro Fan Club...
Salut
Salut
B.B. 2020/4/19 - 10:18
Cattia Salto 2020/4/19 - 13:32
×
Lyrics & music by W. Frederick Stanton AKA Bill Frederick
How the Brooklyn Bridge was built, and the continuing march across it..
“The air is unusually healthy”, noted a visitor, passing through the small village of Brooklyn in 1794. The 100 mostly one-story houses were “chiefly along the shore or scattered without plan”, he noted, and the streets were “bad, heavy, and unpaved, so that the smallest amount of rain makes Brooklyn muddy”.
The village of Brooklyn, directly across the East River from Manhattan, was the funnel through which the food grown on Long Island's rich farmlands passed to New York City. As New York City flourished, so did its nearest neighbor. Rowboats, sailboats, and horse-powered ferries plied the waters of the East River, and speculators and merchants began to buy land along the waterfront. The U.S. Navy opened a shipyard on Wallabout Bay in 1801, and... (Continues)