Song Itinerary Bridges
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Gappisti
![Gappisti](img/upl/Screenshot_2020-03-16_Gappisti_Rocco_Rosignoli.png)
Dal sito di Rocco Rosignoli:
Aderisco alla chiamata all'unità creativa lanciata da ANPI con una mia canzone ancora inedita (ma che uscirà in disco il mese prossimo). S'intitola "Gappisti". Tra i tanti canti partigiani tramandati, pochi o nessuno riguardano le vicende di coloro che condussero la propria lotta in città. Il motivo si capisce facilmente: chi combatteva in città doveva restare nascosto, silenzioso, non poteva farsi identificare. A differenza di chi combatteva in montagna, non poteva quindi cantare per infondersi forza, per sentirsi parte di un gruppo. Nel suo piccolo, questa canzone vuole riempire questo vuoto con questa canzone, dedicata ai Gappisti. La canzone non racconta un episodio realmente accaduto, ma uno inventato, simile a tanti altri di cui si ha notizia dai libri di storia e dai racconti di chi c'era.
Nel silenzio cittadino nella notte fluorescente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Sophionki 2020/3/16 - 18:10
Song Itineraries:
Bridges, Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Manù dorme sotto i ponti
![Manù dorme sotto i ponti](img/upl/375093583.jpg)
Mimmo Mòllica 'traduce' in filastrocca «L’infanzia tradita di Manuel. A 10 anni già un clochard», titolo di un toccante articolo pubblicato su «La Stampa» da Lodovico Poletto. Manù dorme sotto i portici, mangia sotto i portici e al mattino, quando il traffico inizia a farsi intenso e il rumore troppo forte, si alza e trascina la sua giornata avanti e indietro per la città. Manuel è l’unico bambino della città che non ha una casa, e nemmeno una baracca con una stufa e un letto dove andare a dormire quando la temperatura, di notte, scende sotto zero. Il suo tetto è il porticato di un palazzo a due passi dal centro.
«Ma andiamo via presto. Ci hanno detto che qui non possiamo restare». «Per trovarli bisogna andare di notte. Quando anche i pusher hanno lasciato i giardini lì vicino, i negozi sono chiusi e l’unico bar che resiste è ben lontano. Una sera di venerdì, faceva freddissimo, Manuel e... (Continues)
«Ma andiamo via presto. Ci hanno detto che qui non possiamo restare». «Per trovarli bisogna andare di notte. Quando anche i pusher hanno lasciato i giardini lì vicino, i negozi sono chiusi e l’unico bar che resiste è ben lontano. Una sera di venerdì, faceva freddissimo, Manuel e... (Continues)
Manù dorme sotto i ponti,
(Continues)
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Contributed by River 2020/1/16 - 14:47
Song Itineraries:
Bridges
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薩拉熱窩的羅蜜歐與茱麗葉 [Romeo and Juliet in Sarajevo]
![薩拉熱窩的羅蜜歐與茱麗葉 [Romeo and Juliet in Sarajevo]](img/thumb/c7564_130x140.jpeg?1328480063)
metroandro (L. Trans)
ROMEO AND JULIET IN SARAJEVO
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Contributed by Riccardo Venturi 2020/1/15 - 08:03
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Sott'à lu ponte
Il testo completo della versione cantata da Ginevra Di Marco nell'album "Lune" di Riccardo Tesi & Banditaliana.
![Sott'à lu ponte](img/thumb/c5357_130x140.jpeg?1574262599)
NINNA NANNA
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Contributed by Lorenzo 2019/11/18 - 16:27
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Admira e Boško
![Admira e Boško](img/thumb/c1635_130x140.jpeg?1328281498)
Il portale che pubblica tutte le mie poesie è stato modificato in:
www.poetare.it/santoro/santoro5.html (e pagine precedenti)
Salvatore Armando Santoro
La mia nuova email è santoro30001938@libero.it
www.poetare.it/santoro/santoro5.html (e pagine precedenti)
Salvatore Armando Santoro
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2019/6/17 - 10:15
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Neretva
![Neretva](img/thumb/c1240_130x140.jpeg?1328281529)
9.11.1993 la mezza luna di pietra crolla nella Neretva sotto i terribili colpi dell’artiglieria croata.
La voce del giornalista Dario Terzić, racconta: " Verso le 10 circa, un collega ansimando è entrato in redazione dicendo “Non c'è più il Ponte, da torre a torre. L'hanno buttato giù”
La voce del giornalista Dario Terzić, racconta: " Verso le 10 circa, un collega ansimando è entrato in redazione dicendo “Non c'è più il Ponte, da torre a torre. L'hanno buttato giù”
2018/11/9 - 17:29
Le Pont de Mons
![Le Pont de Mons](img/upl/Porte2Bde2BMons.png)
Chanson française – Le Pont de Mons – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 104
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, IX)
Dialogue Maïeutique
Sache, Lucien l’âne mon ami, si tu ne le sais déjà, qu’après le mariage, la vie continue, pour Nelle et Till comme pour tous ceux qui sont unis par cette vénérable coutume.
Qu’y faire, dit Lucien l’âne en riant. Nul ne peut échapper à cette dérive du temps, nul ne peut l’arrêter, même le plus heureux des événements.
Si je te dis ça, enchaîne Marco Valdo M.I., ce n’est pas que j’aie la moindre intention de philosopher à propos de cette curieuse habitude de se marier, mais simplement pour faire le raccord avec le moment où la dernière chanson avait laissés... (Continues)
Ulenspiegel le Gueux – 104
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, IX)
Dialogue Maïeutique
Sache, Lucien l’âne mon ami, si tu ne le sais déjà, qu’après le mariage, la vie continue, pour Nelle et Till comme pour tous ceux qui sont unis par cette vénérable coutume.
Qu’y faire, dit Lucien l’âne en riant. Nul ne peut échapper à cette dérive du temps, nul ne peut l’arrêter, même le plus heureux des événements.
Si je te dis ça, enchaîne Marco Valdo M.I., ce n’est pas que j’aie la moindre intention de philosopher à propos de cette curieuse habitude de se marier, mais simplement pour faire le raccord avec le moment où la dernière chanson avait laissés... (Continues)
Till, Lamme et Nelle, le joyeux escadron,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/11/4 - 09:40
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Ivano Fossati, Fabrizio De André, Francesco De Gregori: Questi posti davanti al mare
![Ivano Fossati, Fabrizio De André, Francesco De Gregori: Questi posti davanti al mare](img/upl/morandibasko.jpg)
[1988]
Testo e musica di Ivano Fossati
Lyrics and music: Ivano Fossati
Paroles et musique: Ivano Fossati
Interpretazione / Performed by / Interprétée par: Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Ivano Fossati
Album: La pianta del tè (Ivano Fossati)
Come, credo, milioni di persone, ho ripensato a quante decine di volte sarò passato sul “Ponte Morandi” a Genova, per un motivo o per un altro, per andare o per tornare, da solo o con qualcuno, guidando un automezzo o facendo il passeggero, per oltrepassare la città o per scendervi giù. Di una volta in particolare mi ricordo, però; una delle prime, tanti anni fa, entrando in Genova. Per il traffico, o per non so che cosa, il ponte tremava in modo del tutto percettibile. Il “Ponte Morandi” è crollato, portandosi via la vita di 43 persone, su una via dedicata a Walter Fillak, che da Gappista e partigiano aveva scelto come nome di battaglia... (Continues)
Testo e musica di Ivano Fossati
Lyrics and music: Ivano Fossati
Paroles et musique: Ivano Fossati
Interpretazione / Performed by / Interprétée par: Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Ivano Fossati
Album: La pianta del tè (Ivano Fossati)
Come, credo, milioni di persone, ho ripensato a quante decine di volte sarò passato sul “Ponte Morandi” a Genova, per un motivo o per un altro, per andare o per tornare, da solo o con qualcuno, guidando un automezzo o facendo il passeggero, per oltrepassare la città o per scendervi giù. Di una volta in particolare mi ricordo, però; una delle prime, tanti anni fa, entrando in Genova. Per il traffico, o per non so che cosa, il ponte tremava in modo del tutto percettibile. Il “Ponte Morandi” è crollato, portandosi via la vita di 43 persone, su una via dedicata a Walter Fillak, che da Gappista e partigiano aveva scelto come nome di battaglia... (Continues)
Ivano Fossati:
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Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2018/8/16 - 09:47
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Le Veilleur du Pont-Au-Change
![Le Veilleur du Pont-Au-Change](img/upl/88489096360a6a89f57be5ef6d5cf919--change-paris-paris-.jpg)
[1944]
Versi di Robert Desnos, poeta surrealista, giornalista, membro della Resistenza francese, morto a 45 anni di tifo e privazioni l’8 giugno del 1945 a Theresienstadt – ironia della sorte: un mese dopo la liberazione del campo! – ultimo dei vari campi di prigionia nazisti dove era transitato.
La poesia fu scritta e pubblicata nel 1944, nel secondo volume de “L'Honneur des poètes”, raccolta di poesie curata da Pierre Seghers, Paul Éluard e Jean Lescure.
La trovo letta da Eric Aubrane su musica di Hervé Bourdes nel disco “Poésie de le Résistance et de la Déportation” curato da Jean-Pierre Rosnay. Poi anche nell’album “Terrains Vagues” (1983) del gruppo jazz François Jeanneau Pandemonium.
Versi di Robert Desnos, poeta surrealista, giornalista, membro della Resistenza francese, morto a 45 anni di tifo e privazioni l’8 giugno del 1945 a Theresienstadt – ironia della sorte: un mese dopo la liberazione del campo! – ultimo dei vari campi di prigionia nazisti dove era transitato.
La poesia fu scritta e pubblicata nel 1944, nel secondo volume de “L'Honneur des poètes”, raccolta di poesie curata da Pierre Seghers, Paul Éluard e Jean Lescure.
La trovo letta da Eric Aubrane su musica di Hervé Bourdes nel disco “Poésie de le Résistance et de la Déportation” curato da Jean-Pierre Rosnay. Poi anche nell’album “Terrains Vagues” (1983) del gruppo jazz François Jeanneau Pandemonium.
Je suis le veilleur de la rue de Flandre,
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/17 - 15:51
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Ponte Salario
![Ponte Salario](img/upl/flaviogiurato_lepromessedelmondo_cover.jpg)
2017
Le promesse del mondo
Ugo Forno era uno studente romano. Abitava con i genitori in via Nemorense e frequentava la seconda media al Luigi Settembrini di via Sebenico.
La mattina del 5 giugno 1944, uscito di casa alle 6:30, incontrò gli alleati, da poco entrati in Roma, a Piazza Verbano, Alle 7:30 Angiolo Bandinelli lo vide vicino al Parco Nemorense che gridava: «C'è una battaglia lassù oltre piazza Vescovio! Ci sono i tedeschi, resistono ancora». Seppe da alcune persone, riunite in piazza Vescovio, che un reparto di guastatori tedeschi stava cercando di far saltare il ponte ferroviario sull'Aniene.
Procuratosi un fucile e una bandoliera con diverse cartucce, alle ore 9, Forno entrò in una casa colonica di vicolo del Pino per incontrarsi con cinque giovani, anche loro armati con fucili e pistole. Forno convinse i cinque giovani contadini Antonio e Francesco Guidi, Luciano Curzi, Vittorio... (Continues)
Le promesse del mondo
Ugo Forno era uno studente romano. Abitava con i genitori in via Nemorense e frequentava la seconda media al Luigi Settembrini di via Sebenico.
La mattina del 5 giugno 1944, uscito di casa alle 6:30, incontrò gli alleati, da poco entrati in Roma, a Piazza Verbano, Alle 7:30 Angiolo Bandinelli lo vide vicino al Parco Nemorense che gridava: «C'è una battaglia lassù oltre piazza Vescovio! Ci sono i tedeschi, resistono ancora». Seppe da alcune persone, riunite in piazza Vescovio, che un reparto di guastatori tedeschi stava cercando di far saltare il ponte ferroviario sull'Aniene.
Procuratosi un fucile e una bandoliera con diverse cartucce, alle ore 9, Forno entrò in una casa colonica di vicolo del Pino per incontrarsi con cinque giovani, anche loro armati con fucili e pistole. Forno convinse i cinque giovani contadini Antonio e Francesco Guidi, Luciano Curzi, Vittorio... (Continues)
Curzi Luciano
(Continues)
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Contributed by Dq82 2017/12/21 - 10:20
Song Itineraries:
Bridges, Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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Canti di vita e d’amore: Sul ponte di Hiroshima
![Canti di vita e d’amore: Sul ponte di Hiroshima](img/upl/d66c20262b9eea7ceac67358d47c8e98.jpg)
[1962]
Musica di Luigi Nono, per soprano, tenore e orchestra
Sui seguenti tre testi:
Günther Anders (1902-1992), “Sul punte di Hiroshima”, da “Essere o non essere. Diario di Hiroshima e Nagasaki” [titolo originale: “Der Mann auf der Brücke. Tagebuch aus Hiroshima und Nagasaki”, C.H. Beck, Monaco 1959], tr. it. di Renato Solmi, con una prefazione di Norberto Bobbio, Einaudi, Torino 1961;
Jesús López Pacheco, “Djamila Boupacha” [titolo originale: “Esta noche”, poesia del 1962];
Cesare Pavese, “Tu”, [titolo originale: “Passerò per Piazza di Spagna”, da “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, 1950 (1951).
Testo trovato sull'Archivio Luigi Nono
La prima esecuzione di quest’opera avvenne il 22 agosto 1962 a Edimburgo. Le tre parti, dice Nono stesso, sono tre situazioni proprie del nostro tempo, diverse tra loro ma tutte riconducibili alla tematica della follia criminale e dell’oppressione... (Continues)
Musica di Luigi Nono, per soprano, tenore e orchestra
Sui seguenti tre testi:
Günther Anders (1902-1992), “Sul punte di Hiroshima”, da “Essere o non essere. Diario di Hiroshima e Nagasaki” [titolo originale: “Der Mann auf der Brücke. Tagebuch aus Hiroshima und Nagasaki”, C.H. Beck, Monaco 1959], tr. it. di Renato Solmi, con una prefazione di Norberto Bobbio, Einaudi, Torino 1961;
Jesús López Pacheco, “Djamila Boupacha” [titolo originale: “Esta noche”, poesia del 1962];
Cesare Pavese, “Tu”, [titolo originale: “Passerò per Piazza di Spagna”, da “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, 1950 (1951).
Testo trovato sull'Archivio Luigi Nono
La prima esecuzione di quest’opera avvenne il 22 agosto 1962 a Edimburgo. Le tre parti, dice Nono stesso, sono tre situazioni proprie del nostro tempo, diverse tra loro ma tutte riconducibili alla tematica della follia criminale e dell’oppressione... (Continues)
I - Sul Ponte di Hiroshima
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Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/24 - 17:03
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You Build a Wall
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2017
Heart Aid First Kit
Per dirla come Marino Severini dobbiamo diventare tutti pontefici, costruttori di ponti... in un mondo che vuole costruire sempre più muri
Heart Aid First Kit
Per dirla come Marino Severini dobbiamo diventare tutti pontefici, costruttori di ponti... in un mondo che vuole costruire sempre più muri
I know it's hard to keep the flame
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Contributed by Dq82 2017/8/29 - 10:03
Song Itineraries:
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Sott'à lu ponte
![Sott'à lu ponte](img/thumb/c5357_130x140.jpeg?1574262599)
La versione per coro a voci pari è stata effettivamente armonizzata dal maestro di coro Mauro Camisa, ex direttore del coro CAI di Bologna ma fu a lui riportata da un amico che era stato fatto prigioniero in Corsica e che l'aveva memorizzata sia come armonia che come parole (un pò strafalciate ma molto simili al corso autentico). A Mauro Camisa ed al coro tutto è dovuta la splendida armonizzazione con la quale la eseguiamo tutt'oggi col coro CAI
Renzo Moretti 2017/8/3 - 16:14
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Ponti di memoria
![Ponti di memoria](img/upl/logopontidimemorianuovo.jpg)
2016
Il dovere della memoria
di Daniele Biacchessi
Presidente associazione Arci Ponti di memoria
Creare la prima rete sulla memoria e sull’impegno civile in Italia.
Dal dovere della memoria nasce l’associazione Arci Ponti di memoria.
Lo scopo è riunire musicisti, attori, narratori, registi, giornalisti, scrittori, associazioni, teatri, operatori, spettatori, cittadini.
L’associazione Arci Ponti di Memoria realizza un grande progetto di democrazia partecipata per diffondere e promuovere la cultura della memoria italiana attraverso festival di musica, cinema, teatro, arti visive, workshop didattici, rassegne letterarie, iniziative editoriali (libri, cd, dvd).
L’associazione Arci Ponti di Memoria promuove operazioni culturali in difesa dei valori scritti nella nostra Costituzione e quelli fondanti della Resistenza, in ricordo delle vittime delle stragi che hanno insanguinato il nostro... (Continues)
Il dovere della memoria
di Daniele Biacchessi
Presidente associazione Arci Ponti di memoria
Creare la prima rete sulla memoria e sull’impegno civile in Italia.
Dal dovere della memoria nasce l’associazione Arci Ponti di memoria.
Lo scopo è riunire musicisti, attori, narratori, registi, giornalisti, scrittori, associazioni, teatri, operatori, spettatori, cittadini.
L’associazione Arci Ponti di Memoria realizza un grande progetto di democrazia partecipata per diffondere e promuovere la cultura della memoria italiana attraverso festival di musica, cinema, teatro, arti visive, workshop didattici, rassegne letterarie, iniziative editoriali (libri, cd, dvd).
L’associazione Arci Ponti di Memoria promuove operazioni culturali in difesa dei valori scritti nella nostra Costituzione e quelli fondanti della Resistenza, in ricordo delle vittime delle stragi che hanno insanguinato il nostro... (Continues)
Non c'è filo spinato, né carte d'identità
(Continues)
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Contributed by dq82 2017/6/18 - 10:24
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Oltre il ponte
![Oltre il ponte](img/thumb/c771_130x140.jpeg?1328133975)
di Eric Cislo (Eric Oblivion)
epcislo@gmail.com
https://soundcloud.com/ericoblivion/oltre-il-ponte
epcislo@gmail.com
https://soundcloud.com/ericoblivion/oltre-il-ponte
Ecco la mia traduzione d'Italo Calvino... Oltre il Ponte.... da Modena City Ramblers
https://soundcloud.com/ericoblivion/ol...
https://soundcloud.com/ericoblivion/ol...
PAST THE BRIDGE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Eric Cislo (Eric Oblivion) epcislo@gmail.com https://soundcloud.com/ericoblivion/oltre-il-ponte 2017/2/12 - 00:00
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Stari Most
![Stari Most](img/upl/predrag-matvejevic-450x244.jpg)
Nessun altro aveva avuto il coraggio di denunciare i «talebani cristiani», cantori integralisti di una patria etnica contro l'altra, che hanno contribuito ad insanguinare la Jugoslavia. Se n'è andato oggi Predrag Matvejević.
Lorenzo 2017/2/2 - 23:09
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Il Ponte
![Il Ponte](img/upl/extranei.jpg)
[1980]
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Extranei
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Extranei
Il ponte fu costuito da generosi operai,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/9/10 - 16:11
Song Itineraries:
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Più forte della Morte è l’Amore
![Più forte della Morte è l’Amore](img/upl/moreno_locatelli_ulica_sarajevo.jpg)
Intervista esclusiva a un protagonista: Pierluigi Ontanetti
da "Il Resto del Carlino" del 12/01/99
"Aiuti umanitari e caschi blu: il grande affare della guerra"
SARAJEVO - Chi ha ucciso Gabriele Moreno Locatelli e perche'? Aveva 34 anni, era disarmato, attraversava in pace e per la pace il ponte simbolo di Sarajevo, citta` martire di questo secolo di sangue e tragedie. Sul ponte Vrbanja insieme a Moreno erano saliti altri quattro italiani. Sulle due sponde del fiume Miliacka, divise dalla guerra, i fucili erano puntati. Sopra il ponte camminava la speranza, coi passi lenti e misurati di un gesto politico non violento, cosi` mite ma cosi` dirompente in una citta` divorata dalla guerra. Chi e perche' ha ordinato quella spietata esecuzione? Dopo oltre cinque anni da quella tragica domenica 3 ottobre 1993 la giustizia italiana dovra` porsi ufficialmente queste domande. Il ministro della... (Continues)
da "Il Resto del Carlino" del 12/01/99
"Aiuti umanitari e caschi blu: il grande affare della guerra"
SARAJEVO - Chi ha ucciso Gabriele Moreno Locatelli e perche'? Aveva 34 anni, era disarmato, attraversava in pace e per la pace il ponte simbolo di Sarajevo, citta` martire di questo secolo di sangue e tragedie. Sul ponte Vrbanja insieme a Moreno erano saliti altri quattro italiani. Sulle due sponde del fiume Miliacka, divise dalla guerra, i fucili erano puntati. Sopra il ponte camminava la speranza, coi passi lenti e misurati di un gesto politico non violento, cosi` mite ma cosi` dirompente in una citta` divorata dalla guerra. Chi e perche' ha ordinato quella spietata esecuzione? Dopo oltre cinque anni da quella tragica domenica 3 ottobre 1993 la giustizia italiana dovra` porsi ufficialmente queste domande. Il ministro della... (Continues)
2016/1/22 - 00:21
Emily’s Bridge
![Emily’s Bridge](img/upl/BoerWarCampVictimHobhouse.jpg)
[2015]
Parole e musica della cantante, compositrice ed attrice australiana Krysia Mansfield
Una canzone scritta appositamente per The World Is My Country, progetto inglese nato per celebrare gli obiettori di coscienza della Grande Guerra.
Il brano è dedicato alla figura di Emily Hobhouse (1860-1926), socialista e pacifista inglese che prima scandalizzò la “candida” opinione pubblica del suo paese rivelando le atrocità commesse - soprattutto nei campi di concentramento e sui civili - dall’esercito di Sua Maestà nella guerra contro i Boeri in Sudafrica (1899-1902), e poi si oppose strenuamente alla Prima guerra mondiale essendo fra le promotrici della Open Christmas Letter, una lettera pubblica che le donne suffragiste inglesi spedirono nel dicembre 1914 alle loro corrispettive tedesche ed austriache in cui si sollecitavano tutti i governanti ad evitare altri spargimenti di sangue, dopo quelli delle guerre boere e balcaniche.
Parole e musica della cantante, compositrice ed attrice australiana Krysia Mansfield
Una canzone scritta appositamente per The World Is My Country, progetto inglese nato per celebrare gli obiettori di coscienza della Grande Guerra.
Il brano è dedicato alla figura di Emily Hobhouse (1860-1926), socialista e pacifista inglese che prima scandalizzò la “candida” opinione pubblica del suo paese rivelando le atrocità commesse - soprattutto nei campi di concentramento e sui civili - dall’esercito di Sua Maestà nella guerra contro i Boeri in Sudafrica (1899-1902), e poi si oppose strenuamente alla Prima guerra mondiale essendo fra le promotrici della Open Christmas Letter, una lettera pubblica che le donne suffragiste inglesi spedirono nel dicembre 1914 alle loro corrispettive tedesche ed austriache in cui si sollecitavano tutti i governanti ad evitare altri spargimenti di sangue, dopo quelli delle guerre boere e balcaniche.
Oo, Oo-oo-oo, aah, a-a-aah
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/23 - 22:22
Viaggiatore leggero
![Viaggiatore leggero](img/thumb/a329_130x140.jpeg)
2005
Dedicata a:Alexander Langer sognatore di altri mondi... nel decimo anniversario della sua scomparsa(1995-2005)
Sognava un mondo reso migliore da «mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera». Quelli che oggi ci mancano, e ne avremmo tanto bisogno. Previde il pericolo di un «impoverimento da cosiddetto benessere». In un convegno ad Assisi, nel Natale del 1994, aveva proposto uno stile di vita meno rampante, meno competitivo.«Voi sapete il motto che Pierre de Coubertin ha riattivato per le Olimpiadi: citius, più veloce, altius, più alto, fortius, più forte. Questo è il messaggio che oggi ci viene dato. Io vi propongo il contrario: lentius, più lento, profundius, più profondo, suavius, più dolce. Con questo motto non si vince nessuna battaglia frontale, però si ottiene un fiato più lungo».
Dedicata a:Alexander Langer sognatore di altri mondi... nel decimo anniversario della sua scomparsa(1995-2005)
Sognava un mondo reso migliore da «mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera». Quelli che oggi ci mancano, e ne avremmo tanto bisogno. Previde il pericolo di un «impoverimento da cosiddetto benessere». In un convegno ad Assisi, nel Natale del 1994, aveva proposto uno stile di vita meno rampante, meno competitivo.«Voi sapete il motto che Pierre de Coubertin ha riattivato per le Olimpiadi: citius, più veloce, altius, più alto, fortius, più forte. Questo è il messaggio che oggi ci viene dato. Io vi propongo il contrario: lentius, più lento, profundius, più profondo, suavius, più dolce. Con questo motto non si vince nessuna battaglia frontale, però si ottiene un fiato più lungo».
Viaggiatore leggero
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/8 - 19:09
Song Itineraries:
Bridges
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- da göd gabber reel come già cantato da John Stickle e Kitty Anderson
R.V. traduce giustamente "allegro e ottimo reel"
gabber reel= Evidently a sprightly air
forma corrotta di gamari = boisterous merriment
- "gramarie"= Magic, witchcraft; a spell, a witch's power