Song Itinerary Che Guevara
Transamerika
Sei partito alla grande con Alberto e con la moto
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/3/7 - 19:02
Song Itineraries:
Che Guevara
Un'altra medicina
(E. De Angelis – F. Guarino - E. De Angelis)
Ernesto ha tutta l’aria di un bambino
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/3/5 - 00:26
Song Itineraries:
Che Guevara
Avevo inserito questa canzone dedicata al Che perché ne esalta l'attività di medico
DQ82 2012/3/7 - 18:57
Daniele Silvestri: Cohiba
Testo e musica di Daniele Silvestri
suonata con la Bandabardò
da "Il dado" del 1996
dedicata al Che e alla lotta del popolo cubano che continua
suonata con la Bandabardò
da "Il dado" del 1996
dedicata al Che e alla lotta del popolo cubano che continua
C'è, in un'isola lontana, una favola cubana
(Continues)
(Continues)
Contributed by i.fermentivivi 2008/3/5 - 09:49
Song Itineraries:
Che Guevara
bella...semplicemente bella anzi,bellissima!!io penso che questa canzone sia una delle più belle che abbia mai sentito perchè non è come quelle canzoni solite commerciali che vengono fatte solo per far fruttare soldi, questa è sincera,è vera non contiene l'ipocrisia della società...io penso ke ernesto guevara detto il che è l'unico uomo che amo,che abbia mai amato e che amerò x sempre veramente...perchè come gandhi ha dato la sua vita per il prossimo, per salvare delle persone innocenti...grande ernesto...sei il mio mito.
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francesca 2008/8/15 - 01:11
La canzone è bella, una delle mie preferite, am non mi pare affatto una canzone contro la guerra. Anzi è una canzone a favore della guerra, una guerra giusta probabilmente ma sempre guerra. Poi cara Francesca paragonare Gandhi a Guevara mi pare francamente eccessivo.
Alessandro 2011/12/7 - 15:29
Testo meraviglioso, ho relazioni con Cuba da oltre 20 anni con Istituti con bambini con problemi, quando ascolto questa canzone o anche se solo leggo il testo...mi commuovo, la sento molto. "C'è una voce chiara ed argentina, che fu fuoco e medicina, come adesso è amore e rabbia per me..." bellissima,
samuel fabbri 2012/2/11 - 13:56
Pelè è stato Pelè.Maradona è stato Maradona.Baggio è stato Baggio.Gandhi è stato Gandhi.Tutti dei grandi ma incomparabili; semplicemente diversi.
Quando sono depresso vorrei essere Gandhi, ma quando sono incazzato vorrei essere Guevara,con il vantaggio che posso suonare o cantare questo pezzo. Poi sto meglio.
Guevara era il Che, ma secondo me, era soprattutto Ernesto.
Capolavoro di Silvestri.Questo è quello che penso.
Quando sono depresso vorrei essere Gandhi, ma quando sono incazzato vorrei essere Guevara,con il vantaggio che posso suonare o cantare questo pezzo. Poi sto meglio.
Guevara era il Che, ma secondo me, era soprattutto Ernesto.
Capolavoro di Silvestri.Questo è quello che penso.
JimiFantozzi 2012/3/3 - 19:22
Non ho capito per nulla cosa c'entrano Pelè, Maradona e Baggio con Gandhi o Guevara..
Alberto 2012/3/4 - 15:14
Alberto, non saprei dire cosa c'entrano ma per dirla con la Banda Bassotti: "E affanculo il frac di Pelé / Meglio la tuta di Maradona"...
Lorenzo 2012/3/4 - 15:46
Soy loco por ti America
(1967)
Parole di José Carlos Capinam
Musica di Gilberto Gil
Prima incisione di Caetano Veloso (1968)
Non c'è più grande amante di chi dà la vita per la sua amata. Questa canzone d'amore per l'America Latina è forse la più bella canzone dedicata al Che.
La più bella perché non dice neanche il nome dell'uomo morto, rifugge ogni celebrazione dell'eroe e del rivoluzionario per raccontare una storia d'amore, amore per una donna guerrigliera che porta il nome del più grande indipendentista latino americano: il poeta-filosofo cubano José Martí, apostolo dell'indipendenza caraibica. E da morto il nome dell'uomo diventa Popolo, poiché nella memoria popolare sudamericana sopravvive infinito il ricordo della storia d'amore fra il Che e la sua America guerrigliera.
Nell'incontro tra lo spagnolo e il portoghese si realizza quel sogno dell'unità latinoamericana cantato per esempio da Pablo Milanés.... (Continues)
Parole di José Carlos Capinam
Musica di Gilberto Gil
Prima incisione di Caetano Veloso (1968)
Non c'è più grande amante di chi dà la vita per la sua amata. Questa canzone d'amore per l'America Latina è forse la più bella canzone dedicata al Che.
La più bella perché non dice neanche il nome dell'uomo morto, rifugge ogni celebrazione dell'eroe e del rivoluzionario per raccontare una storia d'amore, amore per una donna guerrigliera che porta il nome del più grande indipendentista latino americano: il poeta-filosofo cubano José Martí, apostolo dell'indipendenza caraibica. E da morto il nome dell'uomo diventa Popolo, poiché nella memoria popolare sudamericana sopravvive infinito il ricordo della storia d'amore fra il Che e la sua America guerrigliera.
Nell'incontro tra lo spagnolo e il portoghese si realizza quel sogno dell'unità latinoamericana cantato per esempio da Pablo Milanés.... (Continues)
Soy loco por ti, America
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 & CCG/AWS Staff 2012/2/11 - 23:30
Song Itineraries:
Che Guevara
leggermente rivista
SONO PAZZO DI TE, AMERICA
(Continues)
(Continues)
Wikipedia portoghese riporta il 1966 come anno di composizione della canzone, ma mi sembra improbabile, dato che Che Guevara è morto nel 1967.
Lorenzo 2012/2/12 - 09:55
Il dottor Ernesto
feat. Andrea Ra e Marino Severini
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra (ovvero il declino del capitalismo reale) è un disco marxista, ma in un duplice senso: risente delle teorie del filosofo tedesco, ma anche dell’ironia dei fratelli Marx; l’ironia è fondamentale quando si vuole trattare certi temi in una sede poco adeguata come la canzone. Non è un disco politico, nel senso che non prende alcuna posizione politica, anche perché la politica ha smesso già da un pezzo di dare risposte agli interrogativi che il mondo attuale pone all’uomo. «Poi dice che uno si butta a sinistra» è una battuta che il grande Antonio De Curtis in “Totò e i re di Roma” ripete molte volte. Una battuta per gente battuta. Buttarsi a sinistra significa qui, per noi, riconoscersi in tutte quelle realtà storiche (uomini, movimenti o partiti) che hanno lottato affinché... (Continues)
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra (ovvero il declino del capitalismo reale) è un disco marxista, ma in un duplice senso: risente delle teorie del filosofo tedesco, ma anche dell’ironia dei fratelli Marx; l’ironia è fondamentale quando si vuole trattare certi temi in una sede poco adeguata come la canzone. Non è un disco politico, nel senso che non prende alcuna posizione politica, anche perché la politica ha smesso già da un pezzo di dare risposte agli interrogativi che il mondo attuale pone all’uomo. «Poi dice che uno si butta a sinistra» è una battuta che il grande Antonio De Curtis in “Totò e i re di Roma” ripete molte volte. Una battuta per gente battuta. Buttarsi a sinistra significa qui, per noi, riconoscersi in tutte quelle realtà storiche (uomini, movimenti o partiti) che hanno lottato affinché... (Continues)
Il dottor Ernesto
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 2011/12/28 - 16:34
Song Itineraries:
Che Guevara
Come mai solo questa canzone degli U.N.O. è stata accettata?
A volte non capisco (e non lo dico assolutamente per polemica, ma eventualmente per migliorare la qualità degli inserimenti) i criteri di accettazione o rifiuto di un inserimento: cito esempi sempre da me proposti.
Da un lato di questo disco molto ricco è accettata una sola canzone, dall'altro, vengono accettate canzoni quantomeno discutibili come Peace is Dead (o almeno il loro contesto il gruppo si dichiara "pioneer of wartime rock n'roll" o appartenenti al "war metal" nel,a canzone Genocide fields all'ultima strofa dichiarano "I'm gona tell you now the Kalashnikov philosophy / Fuck the human rights / We want genocide" per cui anche accettando la canzone andrebbero inseriti in destra contro la guerra o scritta una dissociazione da chi ha scritto quella canzone.
Se ritenete che possa essere una discussione utile lasciatela pubblica,... (Continues)
A volte non capisco (e non lo dico assolutamente per polemica, ma eventualmente per migliorare la qualità degli inserimenti) i criteri di accettazione o rifiuto di un inserimento: cito esempi sempre da me proposti.
Da un lato di questo disco molto ricco è accettata una sola canzone, dall'altro, vengono accettate canzoni quantomeno discutibili come Peace is Dead (o almeno il loro contesto il gruppo si dichiara "pioneer of wartime rock n'roll" o appartenenti al "war metal" nel,a canzone Genocide fields all'ultima strofa dichiarano "I'm gona tell you now the Kalashnikov philosophy / Fuck the human rights / We want genocide" per cui anche accettando la canzone andrebbero inseriti in destra contro la guerra o scritta una dissociazione da chi ha scritto quella canzone.
Se ritenete che possa essere una discussione utile lasciatela pubblica,... (Continues)
DQ82 2012/1/4 - 16:31
Caro DonQuijote, solo questa è stata accettata (le altre sono in attesa e magari verranno approvate in seguito) perché in questo caso un amministratore se l'è letta ha pensato "sì ci può stare" e ha cliccato "approva".
Sull'altra canzone non capisco la polemica se la canzone l'hai proposta tu. E che ci invii le canzoni a tranello per vedere se le approviamo anche se sono guerrafondaie ? :)
Comunque non ti preoccupare, tutto quello che andrà approvato lo sarà, nei limiti del tempo che abbiamo da dedicare al sito. Come sai tutti noi non ci possiamo dedicare a tempo pieno al sito perché come tutti i comuni mortali dobbiamo guadagnarci da vivere, dobbiamo andare a far la spesa, far dei figli, mangiare, bere, leggere, amare, grattarci.
Un saluto e grazie
Sull'altra canzone non capisco la polemica se la canzone l'hai proposta tu. E che ci invii le canzoni a tranello per vedere se le approviamo anche se sono guerrafondaie ? :)
Comunque non ti preoccupare, tutto quello che andrà approvato lo sarà, nei limiti del tempo che abbiamo da dedicare al sito. Come sai tutti noi non ci possiamo dedicare a tempo pieno al sito perché come tutti i comuni mortali dobbiamo guadagnarci da vivere, dobbiamo andare a far la spesa, far dei figli, mangiare, bere, leggere, amare, grattarci.
Un saluto e grazie
Lorenzo 2012/1/4 - 16:41
No l'inserimento è stato fatto "erronemente" tanto che la prima canzone del gruppo in questione l'ho attribuita ai Kalashnikov già esistenti. In un secondo momento mi sono accorto che era un caso di omonimia e che il gruppo in questione era guerrafondaio. Mai e poi mai vi farei dei tranelli, grattacapi con inserimenti "difficili" o fatti male ve ne do già abbastanza.
DonQuijote82 2012/1/4 - 16:49
El aparecido
[1967]
Testo e musica di Víctor Jara
Interpretata anche dagli Inti-Illimani in Inti-Illimani 2 - La Nueva Canción Chilena (1974)
e da Ismael Serrano
Canzone che porta come sottotitolo: Galope por E.CH.G, ovvero "galope (ritmo sudamericano) per Ernesto Che Guevara".
In tutto il brano il "tiple" nervoso e irrequieto sostiene la drammaticità della musica con tocchi ribattuti e veloci o con arpeggi spettrali su ritmo di galope.
*tiple:strumento musicale latino americano,parente stretto della chitarra(di dimensioni poco inferiori). [Marcia Rosati]
In questo sito siamo abbastanza restii a inserire le canzoni che parlano del Che Guevara, che peraltro sono centinaia. Questo non perché nutriamo una qualche avversione per questa figura (tutt'altro), ma perché spesso e volentieri ci porterebbero un po' troppo fuori argomento. Ma non è possibile fare a meno di questa canzone, inviataci dall'amica... (Continues)
Testo e musica di Víctor Jara
Interpretata anche dagli Inti-Illimani in Inti-Illimani 2 - La Nueva Canción Chilena (1974)
e da Ismael Serrano
Canzone che porta come sottotitolo: Galope por E.CH.G, ovvero "galope (ritmo sudamericano) per Ernesto Che Guevara".
In tutto il brano il "tiple" nervoso e irrequieto sostiene la drammaticità della musica con tocchi ribattuti e veloci o con arpeggi spettrali su ritmo di galope.
*tiple:strumento musicale latino americano,parente stretto della chitarra(di dimensioni poco inferiori). [Marcia Rosati]
In questo sito siamo abbastanza restii a inserire le canzoni che parlano del Che Guevara, che peraltro sono centinaia. Questo non perché nutriamo una qualche avversione per questa figura (tutt'altro), ma perché spesso e volentieri ci porterebbero un po' troppo fuori argomento. Ma non è possibile fare a meno di questa canzone, inviataci dall'amica... (Continues)
Abre sendas por los cerros,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/8/2 - 11:45
Song Itineraries:
Che Guevara
dall'LP "inti illimani 2 la nueva canción chilena" - 1974
THE APPARITION
(Continues)
(Continues)
A los mineros de Bolivia
[2011]
Album:El desembarco
Basata su un testo di di Ernesto "Che" Guevara
Musica di Luis Gurevich
Album:El desembarco
Basata su un testo di di Ernesto "Che" Guevara
Musica di Luis Gurevich
Es el trueno y se desboca
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/11/20 - 12:39
Song Itineraries:
Che Guevara, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Genova, 20 luglio 2001 - Ballata per Carlo Giuliani, ragazzo
Dall'album "Sogni e Tradimenti"
(Renato Franchi, Giovanni Arzuffi, Carlo "Manolo" Cilibrasi, Marta Franchi, Giorgio Macchi, Roberto D'Amico, Viky Ferrara, Elena Lavazza, Davide Saccozza)
Edizioni: Storie di Note S.r.l.
Anno 2006
Testo ripreso dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani
(Renato Franchi, Giovanni Arzuffi, Carlo "Manolo" Cilibrasi, Marta Franchi, Giorgio Macchi, Roberto D'Amico, Viky Ferrara, Elena Lavazza, Davide Saccozza)
Edizioni: Storie di Note S.r.l.
Anno 2006
Testo ripreso dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani
Ho visto cieli azzurri e strade colorate
(Continues)
(Continues)
2006/6/8 - 09:37
Canzone scritta la mattina successiva alla morte di Carlo ed eseguita la prima volta con grande emozione nell’ambito del presidio promosso dalla rete di lilliput del 20-luglio-2001 tenutosi a Varese.
Il testo nel corso del tempo è stato rivisto leggermente grazie a indicazioni preziose venute da chi lo ha ascoltato nei concerti.
Questa leggera operazione di riscrittura a posteriori non ne ha ridotto l’intensità emotiva con cui era stato scritto, ma ne ha rafforzato il contenuto narrativo rendendolo piu’ incisivo a favore del cuore e della memoria .
la canzone e’ un viaggio-racconto sui misteri , sulle stragi e sui fatti clamorosi di violenza che hanno colpito il cuore democratico del nostro paese nel corso di diversi anni e che sono costati la vita e il sangue di uomini e donne innocenti .
ai bei vent’anni di Carlo Giuliani un angelo senza spada , e a tutte le vittime delle stragi e’... (Continues)
Il testo nel corso del tempo è stato rivisto leggermente grazie a indicazioni preziose venute da chi lo ha ascoltato nei concerti.
Questa leggera operazione di riscrittura a posteriori non ne ha ridotto l’intensità emotiva con cui era stato scritto, ma ne ha rafforzato il contenuto narrativo rendendolo piu’ incisivo a favore del cuore e della memoria .
la canzone e’ un viaggio-racconto sui misteri , sulle stragi e sui fatti clamorosi di violenza che hanno colpito il cuore democratico del nostro paese nel corso di diversi anni e che sono costati la vita e il sangue di uomini e donne innocenti .
ai bei vent’anni di Carlo Giuliani un angelo senza spada , e a tutte le vittime delle stragi e’... (Continues)
GENOVA, 20 LUGLIO 2001
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Franchi 2006/6/22 - 09:01
Non ero più tornato a Genova da quel luglio 2001.
Il 20 di luglio, mentre Carlo Giuliani veniva assassinato, mi trovavo poco distante da Piazza Alimonda ed ero appena miracolosomante scampato ad un pestaggio ad opera di alcuni solerti celerini...
Ma il luogo preciso dove Carlo cadde non l'avevo mai visto di persona...
Oggi ho deciso di andarci e, con grande sgomento, non ho trovato nessun segno che ricordasse quella vita così ferocemente strappata... Soltanto in un angolo, accanto ad una delle targhe che indicano la piazza, c'era scritto piccolo, piccolo, quasi timidamente, "Carlo Vive"...
Sono passati solo cinque anni e stiamo già dimenticando?
Il 20 di luglio, mentre Carlo Giuliani veniva assassinato, mi trovavo poco distante da Piazza Alimonda ed ero appena miracolosomante scampato ad un pestaggio ad opera di alcuni solerti celerini...
Ma il luogo preciso dove Carlo cadde non l'avevo mai visto di persona...
Oggi ho deciso di andarci e, con grande sgomento, non ho trovato nessun segno che ricordasse quella vita così ferocemente strappata... Soltanto in un angolo, accanto ad una delle targhe che indicano la piazza, c'era scritto piccolo, piccolo, quasi timidamente, "Carlo Vive"...
Sono passati solo cinque anni e stiamo già dimenticando?
Alessandro 2006/6/29 - 22:03
Vi invito a leggere questo breve articolo da L'Espresso dell'11 gennaio 2007: G8, le scomode verità del poliziotto
Parla delle "scomode" verità che pare fossero emerse dalle indagini di un vicequestore aggiunto, Luca Salvemini, sulle menzogne raccontate dai suoi colleghi che massacrarono la gente inerme nella scuola Diaz, a Genova, in quel torrido luglio 2001... Per esempio, le bottiglie molotov sequestrate, confermava Salvemini, sarebbero state proprio messe ad arte dai poliziotti... Solo che oggi, 17 gennaio 2007, quelle molotov sembrano scomparse e quindi non sono più prova di reato e quindi non sono assumibili in processo le testimonianze connesse... Link:
Bravi! Avete fatto un bel lavoro, fino in fondo... "Protect & Serve"? Piuttosto "Massacra & Insabbia"!!! Viva la Polizia!!!
A suo tempo Pasolini solidarizzava con i poliziotti perchè "sono figli di poveri"... A me pare che oggi ce ne siano un po' troppi "figli di puttana" (e chiedo scusa alle puttane)...
Parla delle "scomode" verità che pare fossero emerse dalle indagini di un vicequestore aggiunto, Luca Salvemini, sulle menzogne raccontate dai suoi colleghi che massacrarono la gente inerme nella scuola Diaz, a Genova, in quel torrido luglio 2001... Per esempio, le bottiglie molotov sequestrate, confermava Salvemini, sarebbero state proprio messe ad arte dai poliziotti... Solo che oggi, 17 gennaio 2007, quelle molotov sembrano scomparse e quindi non sono più prova di reato e quindi non sono assumibili in processo le testimonianze connesse... Link:
Bravi! Avete fatto un bel lavoro, fino in fondo... "Protect & Serve"? Piuttosto "Massacra & Insabbia"!!! Viva la Polizia!!!
A suo tempo Pasolini solidarizzava con i poliziotti perchè "sono figli di poveri"... A me pare che oggi ce ne siano un po' troppi "figli di puttana" (e chiedo scusa alle puttane)...
Alessandro 2007/1/17 - 23:55
Sparite le molotov della Diaz
Massimo Calandri
Giallo in tribunale, sospeso il processo per i fatti del G8
da L'Espresso
Le due bottiglie molotov che la polizia piazzò all´interno della scuola Diaz con l´obiettivo di incastrare i 93 no-global ospiti dell´istituto di via Battisti, non si trovano più. Dovevano essere portate ieri mattina in aula, nel corso del processo ai 29 funzionari ed agenti protagonisti del sanguinario blitz: ma sono sparite. Non le trovano in questura, nemmeno all´ufficio corpi di reato del tribunale. Le bottiglie incendiarie sono una delle chiavi di lettura di questo procedimento, la prova più eclatante della montagna di imbrogli architettati dalla Polizia di Stato; il presidente Gabrio Barone ha rinviato il processo, in attesa che vengano compiuti gli opportuni accertamenti. Siamo di fronte ad una svolta clamorosa, spiegano trionfanti alcuni difensori degli imputati:... (Continues)
Massimo Calandri
Giallo in tribunale, sospeso il processo per i fatti del G8
da L'Espresso
Le due bottiglie molotov che la polizia piazzò all´interno della scuola Diaz con l´obiettivo di incastrare i 93 no-global ospiti dell´istituto di via Battisti, non si trovano più. Dovevano essere portate ieri mattina in aula, nel corso del processo ai 29 funzionari ed agenti protagonisti del sanguinario blitz: ma sono sparite. Non le trovano in questura, nemmeno all´ufficio corpi di reato del tribunale. Le bottiglie incendiarie sono una delle chiavi di lettura di questo procedimento, la prova più eclatante della montagna di imbrogli architettati dalla Polizia di Stato; il presidente Gabrio Barone ha rinviato il processo, in attesa che vengano compiuti gli opportuni accertamenti. Siamo di fronte ad una svolta clamorosa, spiegano trionfanti alcuni difensori degli imputati:... (Continues)
Alessandro 2007/1/18 - 09:38
Stagioni
[2000]
Album “Stagioni”
Parole e musica di Francesco Guccini
Album “Stagioni”
Parole e musica di Francesco Guccini
"Cercai di scrivere una canzone sul Che nel 1968. Ma mi fermai a meta' strofa. Incompiuta. Durante uno dei miei concerti settimanali feci ascoltare ai ragazzi che indossavano le magliette del rivoluzionario quei versi monchi. Li vidi eccitarsi. Cosi' l'ho finita".
Brano dai toni veterocomunisti...
"Ma no, un flashback. La voglia, com direbbe Nanni Moretti, di cantare qualcosa "di sinistra". Il desiderio di far capire ai giovani d' oggi quel che sentivo allora. Senza pudori, con i toni di una ballata popolare. "
Francesco Guccini
Brano dai toni veterocomunisti...
"Ma no, un flashback. La voglia, com direbbe Nanni Moretti, di cantare qualcosa "di sinistra". Il desiderio di far capire ai giovani d' oggi quel che sentivo allora. Senza pudori, con i toni di una ballata popolare. "
Francesco Guccini
Quanto tempo è passato da quel giorno d'autunno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/8/16 - 09:18
Song Itineraries:
Che Guevara
El alma llena de banderas
[1970]
Album "El derecho de vivir en paz"
[1974]
Quilapayún, "Koncert für Chile"
Canzone dedicata al "Che" e che i Quilapayún - in tournée in Europa al momento del golpe - dedicarono allo stesso Víctor Jara.
Trovata su Cancioneros.com
Album "El derecho de vivir en paz"
[1974]
Quilapayún, "Koncert für Chile"
Canzone dedicata al "Che" e che i Quilapayún - in tournée in Europa al momento del golpe - dedicarono allo stesso Víctor Jara.
Trovata su Cancioneros.com
Ahí, debajo de la tierra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/10/28 - 08:39
Song Itineraries:
Che Guevara
Volevo segnalare due video:
La versione di Victor Jara, con bellissime foto.
Versione dei Quilapayún: il video è molto bello, anche graficamente, costruito con le immagini di tanti personaggi che conosciamo - o che dovremmo conoscere - molto bene; tra Emiliano Zapata e Sacco e Vanzetti c'è anche Carlo Giuliani.
Mi ricorda quella canzone di Daniele Sepe,"MCMXCIV perché i vivi non ricordano" dove alla fine vengono nominati in sequenza tutta una serie di nomi"importanti"...
Da Youtube:
"Videoclip de la cancion "Con el alma llena de banderas" de Victor Jara interpretada por Quilapayun.
Homenaje a los que soñaron un mundo mejor,a los que cayeron combatiendo por la libertad, la justicia y la dignidad y a
quienes fueron asesinados por el fascismo.
No apagaran el fuego de su memoria.
El mejor homenaje: CONTINUAR SU LUCHA!!
Realizado por Goskinó."
Tra i personaggi che compaiono... (Continues)
La versione di Victor Jara, con bellissime foto.
Versione dei Quilapayún: il video è molto bello, anche graficamente, costruito con le immagini di tanti personaggi che conosciamo - o che dovremmo conoscere - molto bene; tra Emiliano Zapata e Sacco e Vanzetti c'è anche Carlo Giuliani.
Mi ricorda quella canzone di Daniele Sepe,"MCMXCIV perché i vivi non ricordano" dove alla fine vengono nominati in sequenza tutta una serie di nomi"importanti"...
Da Youtube:
"Videoclip de la cancion "Con el alma llena de banderas" de Victor Jara interpretada por Quilapayun.
Homenaje a los que soñaron un mundo mejor,a los que cayeron combatiendo por la libertad, la justicia y la dignidad y a
quienes fueron asesinados por el fascismo.
No apagaran el fuego de su memoria.
El mejor homenaje: CONTINUAR SU LUCHA!!
Realizado por Goskinó."
Tra i personaggi che compaiono... (Continues)
Maria Cristina 2011/7/15 - 09:37
Che Guevara
Testo: Nicolás Guillén
Musica: Marta Contreras
La canzone fa parte dell'album "Marta Contreras canta Nicolás Guillén" pubblicato in Italia nel 1977.
Musica: Marta Contreras
La canzone fa parte dell'album "Marta Contreras canta Nicolás Guillén" pubblicato in Italia nel 1977.
Como si San Martín la mano pura
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini 2011/6/1 - 11:24
Song Itineraries:
Che Guevara
Celia de la Serna
Celia de la Cerna è il nome della mamma del Che. Nel testo si fa riferimento alla "poderosa", il nome con cui erano stati batezzati sia il ciclomotore degli anni dell'adolescenza che l'antiquata Norton 500 con cui, insieme all'amico Alberto Granado, compie nel 1951 il suo primo viaggio per il Sudamerica. "Fuser" (abbrevazione di Furibondo de la Serna) era il soprannome che si era scelto come giocatore di rugby militando nel SIC e nell'Altalaye.
da canzoni per il Che
da canzoni per il Che
Non scrivi più
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gianna 2011/2/26 - 14:49
Song Itineraries:
Che Guevara
Brothers of Giorgiana Masi, Fabrizio Ceruso, Walter Rossi
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/1/20 - 19:23
Soldadito Boliviano [Guitarra en duelo mayor]
[1968]
Testo di Nicolás Guillén
Musica di Harold Gramatges
Prima interpretazione di Paco Ibáñez
Guitarra en duelo mayor, meglio nota come Soldadito boliviano è sicuramente una delle più note canzoni sull'uccisione del Che Guevara, avvenuta in Bolivia il 7 ottobre 1967. Il testo è del massimo poeta cubano contemporaneo, Nicolás Guillén; fu interpretata per la prima volta da Paco Ibáñez all'Olympia di Parigi, nel dicembre del 1969. L'immagine del "Soldatino boliviano" è ripresa direttamente dal Diario de Bolivia di Ernesto Che Guevara, alla pagina del 3 giugno 1967. [Dati provenienti da: Meri Lao, Al Che, Poesie e canzoni dal mondo, Edizioni Erre Emme, 1995, pp. 158-159][RV]
Testo di Nicolás Guillén
Musica di Harold Gramatges
Prima interpretazione di Paco Ibáñez
Guitarra en duelo mayor, meglio nota come Soldadito boliviano è sicuramente una delle più note canzoni sull'uccisione del Che Guevara, avvenuta in Bolivia il 7 ottobre 1967. Il testo è del massimo poeta cubano contemporaneo, Nicolás Guillén; fu interpretata per la prima volta da Paco Ibáñez all'Olympia di Parigi, nel dicembre del 1969. L'immagine del "Soldatino boliviano" è ripresa direttamente dal Diario de Bolivia di Ernesto Che Guevara, alla pagina del 3 giugno 1967. [Dati provenienti da: Meri Lao, Al Che, Poesie e canzoni dal mondo, Edizioni Erre Emme, 1995, pp. 158-159][RV]
Soldadito de Bolivia,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/6/10 - 14:44
Song Itineraries:
Che Guevara
da Al Che, Poesie e canzoni dal mondo, Edizioni Erre Emme, 1995, pp. 159-161
SOLDATINO BOLIVIANO [CHITARRA IN LUTTO MAGGIORE]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/12/5 - 11:53
Γκεβάρα
Ghevára
Στίχοι: Νίκος Καββαδίας
Μουσική: Χάρης Παπαδόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Λέκκας
Testo di Nikos Kavvadìas in "Controvento" (Τραβέρσο) - 1975
Musica di Haris Papadopoulos
Prima esecuzione di Vassilis Lekkas
"Scritta da Nikos Kavvadìas nel 1972 e pubblicata nella terza e postuma raccolta Τραβέρσο (Controvento) nel 1975. Non ho ancora sufficienti notizie sul musicista. (gpt)"
Στίχοι: Νίκος Καββαδίας
Μουσική: Χάρης Παπαδόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Λέκκας
Testo di Nikos Kavvadìas in "Controvento" (Τραβέρσο) - 1975
Musica di Haris Papadopoulos
Prima esecuzione di Vassilis Lekkas
"Scritta da Nikos Kavvadìas nel 1972 e pubblicata nella terza e postuma raccolta Τραβέρσο (Controvento) nel 1975. Non ho ancora sufficienti notizie sul musicista. (gpt)"
Ήτανε ντάλα μεσημέρι κι έδειξε μεσάνυχτα.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2010/11/6 - 16:48
Song Itineraries:
Che Guevara
Versione italiana di Gian Piero Testa
Traduzione con l'avvertenza che, trattandosi di un tentativo metrico, qualcosa è di sicuro andato perso. (gpt)
Traduzione con l'avvertenza che, trattandosi di un tentativo metrico, qualcosa è di sicuro andato perso. (gpt)
GUEVARA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2010/11/6 - 17:08
Canción fúnebre para el Che Guevara
[1968]
Nell’album “Por Vietnam” cantata dai Quilapayún
Parole e musica di Juan Capra.
“… il tuo sangue che scorre accende il sole…”
Nell’album “Por Vietnam” cantata dai Quilapayún
Parole e musica di Juan Capra.
“… il tuo sangue che scorre accende il sole…”
Ya le disparan al temporal
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bart Pestalozzi 2010/9/2 - 08:28
Song Itineraries:
Che Guevara
'L rivarà
[1979]
Testo e musica di Ivan Della Mea
Lyrics and music by Ivan Della Mea
Album: Sudadio Giudabestia
Con: Isabella Cagnardi, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Ivan Della Mea, Paolo De Vecchi, Pepè Gagliardi, Fabio Rizzato, Attilio Zanchi. Elaborazione collettiva su testi e musiche di Ivan Della Mea.
'L rivarà ("arriverà" in dialetto milanese) è la canzone introduttiva di Sudadio Giudabestia, solo brevemente preceduta dalla prima strofa di Io so che un giorno. Introduttiva e, in un certo senso, ricapitolativa: l'universo di via Montemartini, la via del quartiere Corvetto dove viveva ed è morto Ivan Della Mea, è presentato già tutto intero, nella sua componente umana e politica.
Ivan Della Mea amava non fare troppi preamboli. Ci va giù duro, e da subito. La canzone si "svolge" in un giorno preciso: quello della morte del Che Guevara. È, quindi, il 9 ottobre 1967. Un pendolare che lavora... (Continues)
Testo e musica di Ivan Della Mea
Lyrics and music by Ivan Della Mea
Album: Sudadio Giudabestia
Con: Isabella Cagnardi, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Ivan Della Mea, Paolo De Vecchi, Pepè Gagliardi, Fabio Rizzato, Attilio Zanchi. Elaborazione collettiva su testi e musiche di Ivan Della Mea.
'L rivarà ("arriverà" in dialetto milanese) è la canzone introduttiva di Sudadio Giudabestia, solo brevemente preceduta dalla prima strofa di Io so che un giorno. Introduttiva e, in un certo senso, ricapitolativa: l'universo di via Montemartini, la via del quartiere Corvetto dove viveva ed è morto Ivan Della Mea, è presentato già tutto intero, nella sua componente umana e politica.
Ivan Della Mea amava non fare troppi preamboli. Ci va giù duro, e da subito. La canzone si "svolge" in un giorno preciso: quello della morte del Che Guevara. È, quindi, il 9 ottobre 1967. Un pendolare che lavora... (Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2010/2/12 - 12:47
Chanson italienne – 'L Rivarà – Ivan Della Mea - 1979
'L Rivarà ("IL ARRIVERA" en dialecte milanais) est la chanson introductive de Sudadio Giudabestia, seulement précédée brièvement de la première strophe de Io so che un giorno. Introductive et en un certain sens, récapitulative : l'univers de la rue Montemartini, la rue du quartier Corvetto où vivait et est mort Ivan Della Mea, est présenté tout entier, dans sa composante humaine et politique.
Ivan Della Mea n'aimait pas trop faire de préambule. Il se lance directement, et d'un coup. La chanson se « passe » en un jour précis : celui de la mort de Che Guevara. C'est, donc, le 9 octobre 1967. Un navetteur qui travaille toute la journée rue Montemartini, venant de qui sait quel coin perdu de l'hinterland milanais a manqué son train et vague, bourré, par la rue. En quelques mots, il dit tout à un Della Mea qui vague comme lui et c'est... (Continues)
'L Rivarà ("IL ARRIVERA" en dialecte milanais) est la chanson introductive de Sudadio Giudabestia, seulement précédée brièvement de la première strophe de Io so che un giorno. Introductive et en un certain sens, récapitulative : l'univers de la rue Montemartini, la rue du quartier Corvetto où vivait et est mort Ivan Della Mea, est présenté tout entier, dans sa composante humaine et politique.
Ivan Della Mea n'aimait pas trop faire de préambule. Il se lance directement, et d'un coup. La chanson se « passe » en un jour précis : celui de la mort de Che Guevara. C'est, donc, le 9 octobre 1967. Un navetteur qui travaille toute la journée rue Montemartini, venant de qui sait quel coin perdu de l'hinterland milanais a manqué son train et vague, bourré, par la rue. En quelques mots, il dit tout à un Della Mea qui vague comme lui et c'est... (Continues)
IL ARRIVERA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/2/14 - 11:27
Juste une petite suggestion pour Marco Valdo (et Lucien Lane), s'il traduiront encore des chansons de cet album fondamental d'Ivan Della Mea.
La traduction de l'expression "Sudadio Giudabestia" (Divin par le haut, bestial par le bas) est absolument géniale. Mais il y a aussi un jeu de mots qui n'est pas facile à entendre. En effet, "Sudadio" est homophone de "Suda Dio" ("Dieu sue"), parce que le Dieu de cet album-universe, ce sont les travailleurs, les prolétaires qui suent, les "folles de la rue". Et "Giudabestia" est homophone avec "Giuda bestia", un juron assez commun dans la bouche des travailleurs. On bosse, on sue, on jure et les héros sont morts...
La traduction de l'expression "Sudadio Giudabestia" (Divin par le haut, bestial par le bas) est absolument géniale. Mais il y a aussi un jeu de mots qui n'est pas facile à entendre. En effet, "Sudadio" est homophone de "Suda Dio" ("Dieu sue"), parce que le Dieu de cet album-universe, ce sont les travailleurs, les prolétaires qui suent, les "folles de la rue". Et "Giudabestia" est homophone avec "Giuda bestia", un juron assez commun dans la bouche des travailleurs. On bosse, on sue, on jure et les héros sont morts...
Riccardo Venturi 2010/2/15 - 18:13
Ô merci, Riccardo de ses précisions, mais que faire ?
« Divin par le haut, bestial par le bas »... Difficile de traduire autrement. Mais, j'invite à relire le couplet :
"De ma fenêtre, je ne vois plus de héros
Mais bien plus souvent un bête humain
Divin par le haut, bestial par le bas,"
Et l'expression : un bête humain qui renvoie directement à Zola : La Bête Humaine, c'est-à-dire exactement le prolétaire – dans les conditions du siècle et pour tout dire, de l'univers de Zola. Par parenthèse, encore une histoire de locomotive... la Lison. Mais aussi, polysémie inévitable, un humain bête : donc à la fois animal et idiot, soit aussi un humain, tout bêtement, un simple humain, un humain quelconque (qualsiasi...).
Cela dit, on a en effet l'intention de traduire Ivan Della Mea – tout simplement aussi, car on l'aime bien.
Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
« Divin par le haut, bestial par le bas »... Difficile de traduire autrement. Mais, j'invite à relire le couplet :
"De ma fenêtre, je ne vois plus de héros
Mais bien plus souvent un bête humain
Divin par le haut, bestial par le bas,"
Et l'expression : un bête humain qui renvoie directement à Zola : La Bête Humaine, c'est-à-dire exactement le prolétaire – dans les conditions du siècle et pour tout dire, de l'univers de Zola. Par parenthèse, encore une histoire de locomotive... la Lison. Mais aussi, polysémie inévitable, un humain bête : donc à la fois animal et idiot, soit aussi un humain, tout bêtement, un simple humain, un humain quelconque (qualsiasi...).
Cela dit, on a en effet l'intention de traduire Ivan Della Mea – tout simplement aussi, car on l'aime bien.
Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 2010/2/15 - 21:40
Fusil contra fusil
[1977]
Album: "Cuando digo futuro"
Dedicada a uno de los mas grandes hombres que ha dado esta tierra, a uno de los máximos líderes de la Revolución Cubana, a aquel político, guerrillero, escritor y médico argentino-cubano querido y recordado por la gran mayoria de América Latina y el mundo, Ernesto "Che" Guevara.
Album: "Cuando digo futuro"
Dedicada a uno de los mas grandes hombres que ha dado esta tierra, a uno de los máximos líderes de la Revolución Cubana, a aquel político, guerrillero, escritor y médico argentino-cubano querido y recordado por la gran mayoria de América Latina y el mundo, Ernesto "Che" Guevara.
El silencio de monte va
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2009/5/8 - 15:40
Song Itineraries:
Che Guevara
Anch’io ti ricorderò
[1968]
Lato B di un 45 giri del 1968.
Sul lato A, “La colomba”, versione italiana di “Se equivocó la paloma”, poesia di Rafael Alberti del 1938 dedicata a Pablo Neruda e messa in musica nel 1941 dal compositore argentino Carlos Guastavino.
di Sergio Endrigo
Una canzone dedicata a Ernesto Che Guevara.
Lato B di un 45 giri del 1968.
Sul lato A, “La colomba”, versione italiana di “Se equivocó la paloma”, poesia di Rafael Alberti del 1938 dedicata a Pablo Neruda e messa in musica nel 1941 dal compositore argentino Carlos Guastavino.
di Sergio Endrigo
Una canzone dedicata a Ernesto Che Guevara.
Era mezzogiorno e prigioniero
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/7/6 - 12:54
Song Itineraries:
Che Guevara
Finalmente questo brano è divenuto disponibile - seppure con colpevole ritardo: nella versione originale da studio lo è divenuto appena cinque mesi prima della morte di Endrigo ... - su supporto CD.
- La versione da studio si trova ora all'interno della doppia compilation "Sergio Endrigo '65-'73 - i 45 giri" pubblicata dalla Warner agli inizi del 2005:
- Una bella versione live è contenuta all'interno dell'album dal vivo "L'arca di Noè", del 1970, ristampato - sempre dalla Warner - nel 2003:
Originariamente uscì, nel 1968, come lato B tanto di un 45 giri che aveva "La Colomba" quale suo lato A quanto di una altro 45 giri che aveva "Camminando e cantando" quale suo lato A, nonchè - sempre nel 1968 - all'interno dell'album "Endrigo":
- La versione da studio si trova ora all'interno della doppia compilation "Sergio Endrigo '65-'73 - i 45 giri" pubblicata dalla Warner agli inizi del 2005:
- Una bella versione live è contenuta all'interno dell'album dal vivo "L'arca di Noè", del 1970, ristampato - sempre dalla Warner - nel 2003:
Originariamente uscì, nel 1968, come lato B tanto di un 45 giri che aveva "La Colomba" quale suo lato A quanto di una altro 45 giri che aveva "Camminando e cantando" quale suo lato A, nonchè - sempre nel 1968 - all'interno dell'album "Endrigo":
Alberta Beccaro 2008/1/6 - 02:51
La pace nasce solo combattendo le ingiustizie: non vi può essere pace nelle coscienze sulla sofferenza di altri.
Francesco 2009/4/12 - 13:31
Fuori campo
[1999]
Testo e musica dei Modena City Ramblers
Lyrics and music by Modena City Ramblers
Album: "Fuori Campo"
"Dal sud al nord, dalla periferia al centro - ma esiste davvero un centro di qualcosa ? Di sicuro esistono migliaia di facce e di posti dimenticati, ai margini del gran carrozzone del mercato Globale, che non meriteranno mai un titolo sul giornale. Si trovano, semplicemente, oltre il cerchio del riflettore...".
Il "parlato" sotto lo strumentale finale è scritto e recitato da Luis Sepúlveda, ispirato da un libro di Eduardo Galeano sulle vene aperte dell'America Latina.
"Campionamento" musicale : lo strumentale finale è tratto da "The green groves to Erin", Bothy Band.
Testo e musica dei Modena City Ramblers
Lyrics and music by Modena City Ramblers
Album: "Fuori Campo"
"Dal sud al nord, dalla periferia al centro - ma esiste davvero un centro di qualcosa ? Di sicuro esistono migliaia di facce e di posti dimenticati, ai margini del gran carrozzone del mercato Globale, che non meriteranno mai un titolo sul giornale. Si trovano, semplicemente, oltre il cerchio del riflettore...".
Il "parlato" sotto lo strumentale finale è scritto e recitato da Luis Sepúlveda, ispirato da un libro di Eduardo Galeano sulle vene aperte dell'America Latina.
"Campionamento" musicale : lo strumentale finale è tratto da "The green groves to Erin", Bothy Band.
Fuori campo
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/4/1 - 10:13
Song Itineraries:
Che Guevara
Chanson italienne – Fuori Campo – Modena City Ramblers – 1999
« Du Sud au Nord, de la périphérie au centre – mais existe-t-il un centre de qualque chose ? Il est certain qu'il existe des milliers de faces et d'endroits oubliés , aux marges du grand wagon du Marché Global, qui n'ont jamais droit à un titre de journal. Ils se trouvent, tout simplement, en dehors du faisceau du projecteur... »
le « récitatif » sous l'instrumental final est écrit et dit par Luis Sepùlveda, inspiré d'un livre d' Eduardo Galeano sur les veines ouvertes de l'Amérique Latine....
Avec cette chanson, les Modena City Ramblers tentaient de faire le point sur l'évolution de la Révolution. C'était en 1999.
Mais le temps est passé, l'Amérique Latine a changé; rien n'est encore arrangé... Loin de là, mais... L'Amérique Latine a changé de cap, l'Amérique latine prend le large vis-à-vis du Nord, du libéralisme et du capitalisme;... (Continues)
« Du Sud au Nord, de la périphérie au centre – mais existe-t-il un centre de qualque chose ? Il est certain qu'il existe des milliers de faces et d'endroits oubliés , aux marges du grand wagon du Marché Global, qui n'ont jamais droit à un titre de journal. Ils se trouvent, tout simplement, en dehors du faisceau du projecteur... »
le « récitatif » sous l'instrumental final est écrit et dit par Luis Sepùlveda, inspiré d'un livre d' Eduardo Galeano sur les veines ouvertes de l'Amérique Latine....
Avec cette chanson, les Modena City Ramblers tentaient de faire le point sur l'évolution de la Révolution. C'était en 1999.
Mais le temps est passé, l'Amérique Latine a changé; rien n'est encore arrangé... Loin de là, mais... L'Amérique Latine a changé de cap, l'Amérique latine prend le large vis-à-vis du Nord, du libéralisme et du capitalisme;... (Continues)
HORS DU CHAMP
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/4/4 - 16:47
Che
Album: True Stories (1973)
One morning in Bolivia
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/3/30 - 18:43
Song Itineraries:
Che Guevara
Voglio segnalare che a questo indirizzo può essere scaricato in formato pdf il famoso fumetto "Vida del Che" scritto nel 1968 da Héctor Germán Oesterheld e disegnato da Alberto Breccia.
Perchè questa segnalazione? Perchè l'argentino Oesterheld, fu uno dei più importanti e prolifici autori di comics a livello mondiale negli anni '60 e '70 e proprio a causa delle sue storie (si pensi a "L'Eternauta", l'Eternauta II" e proprio "Vida del Che") e del suo impegno politico tra le fila della resistenza antifascista venne fatto sparire dalla dittatura nel 1976, insieme alle sue quattro figlie Diana (21 anni), Beatriz (19), Estela (25) e Marina (18) ed ai compagni e mariti di costoro.
Una famiglia completamente sterminata!
Tutte le copie di "La Vida del Che" vennero fatte scomparire con il suo autore, ma il disegnatore Alberto Breccia riuscì a metterne in salvo l'originale e l'opera, bellissima per testi e per grafica, ricominciò a circolare finita la dittatura.
Perchè questa segnalazione? Perchè l'argentino Oesterheld, fu uno dei più importanti e prolifici autori di comics a livello mondiale negli anni '60 e '70 e proprio a causa delle sue storie (si pensi a "L'Eternauta", l'Eternauta II" e proprio "Vida del Che") e del suo impegno politico tra le fila della resistenza antifascista venne fatto sparire dalla dittatura nel 1976, insieme alle sue quattro figlie Diana (21 anni), Beatriz (19), Estela (25) e Marina (18) ed ai compagni e mariti di costoro.
Una famiglia completamente sterminata!
Tutte le copie di "La Vida del Che" vennero fatte scomparire con il suo autore, ma il disegnatore Alberto Breccia riuscì a metterne in salvo l'originale e l'opera, bellissima per testi e per grafica, ricominciò a circolare finita la dittatura.
Alessandro 2008/8/5 - 15:17
Gallo Rojo
Canzone dedicata a Ernesto "Che" Guevara
Hubo un tiempo que eras fuerte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/7/30 - 17:18
Song Itineraries:
Che Guevara
Tre passi avanti
title track dell'album del 2004
TRAMA
Un giovane virgulto partecipa alla processione di Santa Libertà. Tra sacro e profano, segue la sua icona, la bandiera che più di ogni altra simboleggia un uomo libero. Ma da lontano giunge l'eco dei bombardieri americani. Avrebbe potuto intitolarsi "Alla ricerca dell'americano perduto". È un canto d'amore per un popolo che in microscopica minoranza è eccezionale.
(da "Cineclub Bandabardò" - In viaggio con la Banda in 14 film immaginari. Articolo uscito sul "Rosso Fiorentino", mensile di Controradio, novembre 2004)
TRAMA
Un giovane virgulto partecipa alla processione di Santa Libertà. Tra sacro e profano, segue la sua icona, la bandiera che più di ogni altra simboleggia un uomo libero. Ma da lontano giunge l'eco dei bombardieri americani. Avrebbe potuto intitolarsi "Alla ricerca dell'americano perduto". È un canto d'amore per un popolo che in microscopica minoranza è eccezionale.
(da "Cineclub Bandabardò" - In viaggio con la Banda in 14 film immaginari. Articolo uscito sul "Rosso Fiorentino", mensile di Controradio, novembre 2004)
Tre passi avanti...
(Continues)
(Continues)
Malditos los coroneles
Palabras y música (Cueca) : Patricio Manns
Parole e musica (Cueca): Patricio Manns
Parole e musica (Cueca): Patricio Manns
Il testo è riprodotto da: Meri Lao, Al Che - Poesie e canzoni dal mondo, edizioni Erre Emme, 1995, p. 100-103.
Malditos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/12/5 - 09:52
Song Itineraries:
Che Guevara
ibidem, pp. 101-103
MALEDETTI COLONNELLI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/12/5 - 09:56
Zamba del Che
La Zamba del Che was written in November 1967 by Rubén Ortiz Fernández. It premiered at the Auditorio de la Facultad de Medicina of the UNAM and was played at the demonstrations held during the 1968 student movement in Mexico. It was premiered end recorded by Víctor Jara in Chile in 1970.
From This page
Il testo è ripreso da: Meri Lao, Al Che, poesie canzoni dal mondo, Edizioni Erre Emme, 1995, pp.48-49. [RV]
Vengo cantando esta zamba
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/12/4 - 21:38
Song Itineraries:
Che Guevara
da "Al Che - Poesie e canzoni dal mondo"
Edizioni Erre Emme, 1995,p. 49-51
Edizioni Erre Emme, 1995,p. 49-51
ZAMBA AL CHE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/12/4 - 23:13
Chiudi gli occhi e spara
[2006]
Turro torna
La canzone parla delle ultime ore di vita del Che in Bolivia. Il titolo è preso dalla frase che il Che pronunciò davanti agli occhi del suo carnefice che impietrito dalla paura non riusciva a premere il grilletto dalla pistola. Il ritornello è preso da una frase che il Che scrisse nel suo diario ancora prima di partire guerrigliero a Cuba, cioè quando ancora studiava medicina nel '48. Il ritmo e gli arrangiamenti della canzone ricalcano i ritmi e le sonorità cubane
Turro torna
La canzone parla delle ultime ore di vita del Che in Bolivia. Il titolo è preso dalla frase che il Che pronunciò davanti agli occhi del suo carnefice che impietrito dalla paura non riusciva a premere il grilletto dalla pistola. Il ritornello è preso da una frase che il Che scrisse nel suo diario ancora prima di partire guerrigliero a Cuba, cioè quando ancora studiava medicina nel '48. Il ritmo e gli arrangiamenti della canzone ricalcano i ritmi e le sonorità cubane
Una corrente di pensieri e di parole
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/4/17 - 10:12
Song Itineraries:
Che Guevara
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Ancora una canzone sul Che? Innanzitutto una canzone sui viaggi del Che e sulla sua attività di medico (in realtà non era ancora laureato gli mancavano un paio di esami) e la sua presa di coscienza della situazione del SudAmerica.
Macondo Express - Il ritorno di Paddy Garcia - Il ballo di Aureliano - Remedios la bella - Radio Tindouf - Marcia balcanica - Danza infernale - Qualche splendido giorno - Transamerika - Lettera dal fronte - L'ultima mano - Cuore blindato - Don Chisciotte - Cent'anni di solitudine - L'amore ai tempi del caos