Song Itinerary Downloadable songs
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1μ2. Varşovianca - La versione romena di Lucian Minel Rădan
1μ2. Varşovianca - Lucian Minel Rădan’s Romanian Version
Although references to the Romanian version of Warszawianka existed in literature from various countries, including Azerbaijan, Russia and Hungary, for a long time we were unable to find its lyrics. Today, however, we have finally succeeded in revealing the full lyrics of the Romanian version.
The Romanian version of Warszawianka is spelt Varșovianca and the lyrics were written by the poet Lucian Minel Rădan (1925-1956) from Giurgiu County, Muntenea, Romania. (The date the text was written is unknown). For a long time the song was not sung publicly in Romania, but in 1967, on the 50th anniversary of the October Revolution, the Romanian folk orchestra Ciocîrlia and the choir Perinița finally performed this hymn, loved by Lenin, in Romania. As with the other language versions,... (Continues)
1μ2. Varşovianca - Lucian Minel Rădan’s Romanian Version
Although references to the Romanian version of Warszawianka existed in literature from various countries, including Azerbaijan, Russia and Hungary, for a long time we were unable to find its lyrics. Today, however, we have finally succeeded in revealing the full lyrics of the Romanian version.
The Romanian version of Warszawianka is spelt Varșovianca and the lyrics were written by the poet Lucian Minel Rădan (1925-1956) from Giurgiu County, Muntenea, Romania. (The date the text was written is unknown). For a long time the song was not sung publicly in Romania, but in 1967, on the 50th anniversary of the October Revolution, the Romanian folk orchestra Ciocîrlia and the choir Perinița finally performed this hymn, loved by Lenin, in Romania. As with the other language versions,... (Continues)
Varșovianca [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Boreč 2024/1/11 - 03:52
The Rain That Falls on Palestine
2021
The Rain That Falls On Palestine
The Rain That Falls On Palestine
On the streets of Gaza city, (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/10 - 20:17
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Sai chi è
2013
Cosa sarà di noi (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/9 - 13:16
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
Священная война (или Вставай, страна огромная!)
Raffaele Mario Offidani realizzò una versione italiana della canzone dal titolo "Quel dì verrà!..."
QUEL DÌ VERRÀ
(Continues)
(Continues)
2024/1/2 - 16:20
Piazza Fontana (Luna Rossa)
Versione Irish de "Come le foglie"
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale,... (Continues)
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale,... (Continues)
Dq82 2023/12/26 - 11:53
Just Like the Nazis Did
December 14, 2023
2024
Notes From A Holocaust
2024
Notes From A Holocaust
After so many decades of patronage
(Continues)
(Continues)
2023/12/25 - 18:11
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
The Wearing Of The Green
Anonymous
Well Paddy dear now did you hear the awful things they say
(Continues)
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2023/12/25 - 10:31
La capannuccia
Ci hanno intervistati per un podcast di Natale:
Hater Parisi - But don't forget to say Grace
Ascolta il podcast su Substack o su Spotify
Hater Parisi - But don't forget to say Grace
Ascolta il podcast su Substack o su Spotify
2023/12/25 - 09:35
Affaire Rimbaud
traduzione molto libera di Alessio Lega da un brano di Thiéfaine “Affaire Rimbaud”
AFFARE RIMBAUD (Continues)
2023/12/22 - 09:27
بلادي - Bladi [Mon Pays]
TRADUCANZONE di Andrea Buriani
IL MIO PAESE - di Souad Massi - in italiano
Souad Massi è nata in Algeria nel 1972 ed è laureata in urbanistica.
La canzone è del 1999 e si ispira ad un massacro di bambini avvenuto nella sua patria, a seguito di un attentato politico. In Algeria questa canzone fu censurata più volte e alla sua interprete fu proibito di cantarla in pubblico.
Nel 1999, Souad ha avuto l'opportunità di esibirsi al festival musicale "Donne d'Algeria" a Parigi, dove conquistò subito il pubblico. Ora vive a Parigi.
IL MIO PAESE - di Souad Massi - in italiano
Souad Massi è nata in Algeria nel 1972 ed è laureata in urbanistica.
La canzone è del 1999 e si ispira ad un massacro di bambini avvenuto nella sua patria, a seguito di un attentato politico. In Algeria questa canzone fu censurata più volte e alla sua interprete fu proibito di cantarla in pubblico.
Nel 1999, Souad ha avuto l'opportunità di esibirsi al festival musicale "Donne d'Algeria" a Parigi, dove conquistò subito il pubblico. Ora vive a Parigi.
IL MIO PAESE (Bladi)
(Continues)
(Continues)
2023/12/15 - 10:31
Fischia il vento
GALEGO / GALIZIANO
É unha canción dos primeiros días da Resistencia, con letra do médico, partisano e comunista italiano Felice Cascione, caído en combate en 1944.
A melodía é da canción rusa Katiusha e converteuse no himno oficial das Brigadas Garibaldi.
É a canción que realmente cantaban os partisanos, sobre todo os partisanos vermellos, e o verdadeiro himno da Resistencia antes de que se popularizase o Bella Ciao.
É unha canción dos primeiros días da Resistencia, con letra do médico, partisano e comunista italiano Felice Cascione, caído en combate en 1944.
A melodía é da canción rusa Katiusha e converteuse no himno oficial das Brigadas Garibaldi.
É a canción que realmente cantaban os partisanos, sobre todo os partisanos vermellos, e o verdadeiro himno da Resistencia antes de que se popularizase o Bella Ciao.
Sopra o vento, roxe a tormenta, (Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/14 - 19:25
Marig ar Pol[l]anton
Anonymous
Musicalmente parlando, Stivell in questa canzone per la prima volta applica all'arpa il "picking" (che sosteneva ricordargli "il galoppo del cavallo"). In seguito diventerà un automatismo per lui, data la facilità di utilizzo (come avviene anche con la kora africana). Il picking era stato popolarizzato in Francia da Roger Mason e Steve Waring (peraltro presente nel 1970 alle registrazioni di Reflets) e Stivell lo aveva da poco ascoltato a Parigi dalla chitarra di Marcel Dadi quando si esibiva all'interno dei momenti "Hootenannies", all'"American Center For Students and Artists" di Montparnasse.
Flavio Poltronieri 2023/12/10 - 12:31
I racconti di Manaar
2016
I racconti di Manaar
I racconti di Manaar
Giorno di sole, stanca la sabbia,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/9 - 19:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
L'otto marzo
LIBERTA' PER ZEYNAB JALALIAN
Gianni Sartori
Da anni una coraggiosa donna curda subisce violenze fisiche e psicologiche nelle carceri iraniane. Per la sua scarcerazione, oltre a Amnesty International, è intervenuta la deputata Cansu Özdemir
La deputata di Amburgo Cansu Özdemir (di sinistra) ha aspramente condannato il trattamento a cui - da anni ormai - viene sottoposta la prigioniera politica curda Zeynab Jalalian (detenuta a Yazd in Iran) chiedendone l’immediata scarcerazione (richiesta più volte avanzata anche da Amnesty International).
Secondo l’agenzia curda Kurdpa, in diverse occasioni sarebbe stata sottoposta a maltrattamenti e torture (stando alle informazioni fuoriuscite dalle carceri da parte di altri prigionieri politici).
Recentemente Zeynab (41 anni, da 16 in prigione) era stata ricattata affinché “confessasse”(davanti a una telecamera della televisione statale) reati inesistenti... (Continues)
Gianni Sartori
Da anni una coraggiosa donna curda subisce violenze fisiche e psicologiche nelle carceri iraniane. Per la sua scarcerazione, oltre a Amnesty International, è intervenuta la deputata Cansu Özdemir
La deputata di Amburgo Cansu Özdemir (di sinistra) ha aspramente condannato il trattamento a cui - da anni ormai - viene sottoposta la prigioniera politica curda Zeynab Jalalian (detenuta a Yazd in Iran) chiedendone l’immediata scarcerazione (richiesta più volte avanzata anche da Amnesty International).
Secondo l’agenzia curda Kurdpa, in diverse occasioni sarebbe stata sottoposta a maltrattamenti e torture (stando alle informazioni fuoriuscite dalle carceri da parte di altri prigionieri politici).
Recentemente Zeynab (41 anni, da 16 in prigione) era stata ricattata affinché “confessasse”(davanti a una telecamera della televisione statale) reati inesistenti... (Continues)
Gianni Sartori 2023/12/7 - 19:45
Scarborough Fair/Canticle, provided with The Elfin Knight, Whittingham Fair and Rosemary Lane, and with an Appendix on Riddles Wisely Expounded
Contributed by Dq82 2023/12/5 - 15:48
La ballata di Franco Serantini
La ballata di Franco Serantini - Coro Stazione Rossa - Saremo Coro GKN. Partecipazione speciale ai cori fuori campo di Riccardo Venturi
2023/12/2 - 22:44
Maramao, perché sei morto?
Volevo segnalarvi che il dialetto aviglianese non è assolutamente quello che avete scritto.
vitocolang@gmail.com 2023/12/2 - 15:47
Cecilia
Anonymous
Versione elettronica di Matteo Costanzo
Future Tradizioni (Garrincha Go Go, 2023)
Matteo Costanzo ha avvolto nell’elettronica la celebre “Cecilia”, traendola da una versione abruzzese, raccolta da Carlo Di Silvestre. Un arrangiamento ispirato alla tragicità della vicenda narrata nella ballata, che per conferire variazione e dinamica alla traccia ha "campionato la stessa voce, usandola come strumento", commenta Costanzo.
blogfoolk.com
Cecilia
Future Tradizioni (Garrincha Go Go, 2023)
Matteo Costanzo ha avvolto nell’elettronica la celebre “Cecilia”, traendola da una versione abruzzese, raccolta da Carlo Di Silvestre. Un arrangiamento ispirato alla tragicità della vicenda narrata nella ballata, che per conferire variazione e dinamica alla traccia ha "campionato la stessa voce, usandola come strumento", commenta Costanzo.
blogfoolk.com
Cecilia
Dq82 2023/12/2 - 12:02
Aveva undici anni
2018
Uomini, bestie ed eroi
Quando eravamo bambini mia madre raccontò qualche volta a me e a mio fratello un racconto che nel tempo è rimasto tutto ciò che lei ci abbia mai raccontato della guerra e dei bombardamenti che rasero letteralmente al suolo Cagliari nel 1943.
Ora capisco che si trattava di un trauma potentissimo che non credo lei abbia mai superato.
La storia per esteso riguardava una suora vincenziana che fuggiva durante un bombardamento, come tutti del resto, come mia madre stessa. La suora portava in salvo un gruppo di bambini e ne teneva in braccio uno – “con la testa tagliata”, diceva mia madre in italiano. Non ho mai osato chiedere delucidazioni ulteriori. “Cun sa conca segada”, in sardo può voler dire sia che la testa non c’era più, sia che la testa era fracassata. Io non ho mai chiesto altro. Non so se la frase fosse stata formulata direttamente in italiano o tradotta letteralmente... (Continues)
Uomini, bestie ed eroi
Quando eravamo bambini mia madre raccontò qualche volta a me e a mio fratello un racconto che nel tempo è rimasto tutto ciò che lei ci abbia mai raccontato della guerra e dei bombardamenti che rasero letteralmente al suolo Cagliari nel 1943.
Ora capisco che si trattava di un trauma potentissimo che non credo lei abbia mai superato.
La storia per esteso riguardava una suora vincenziana che fuggiva durante un bombardamento, come tutti del resto, come mia madre stessa. La suora portava in salvo un gruppo di bambini e ne teneva in braccio uno – “con la testa tagliata”, diceva mia madre in italiano. Non ho mai osato chiedere delucidazioni ulteriori. “Cun sa conca segada”, in sardo può voler dire sia che la testa non c’era più, sia che la testa era fracassata. Io non ho mai chiesto altro. Non so se la frase fosse stata formulata direttamente in italiano o tradotta letteralmente... (Continues)
Mia madre si chiama Carmen Loi, è nata il 16 luglio del 1932. Nel ’43, durante uno dei devastanti bombardamenti su Cagliari, vide una donna fuggire con in braccio un bambino la cui testa era stata staccata quasi di netto dallo scoppio di una bomba. (Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/1 - 08:55
O Gorizia, tu sei maledetta
Anonymous
Versione di Andrea Andrillo, tratta dall'album del 2018 "Uomini, bestie ed eroi"
Nell’agosto del 1916, durante la Grande Guerra, i fanti italiani “conquistarono” Gorizia strappandola agli austriaci.
Una carneficina infame, circa cinquantamila morti fra le due parti avversarie, tutti giovani ammazzati crudelmente nel fiore della loro gioventù
La canzone fu scritta da un anonimo e documentata fra i fanti che combatterono a Gorizia. Ma non era prudente farsi scoprire a cantare questa canzone, si poteva finire fucilati per disfattismo.
Dopo la guerra la canzone finì nel novero delle canzoni anarchiche e di protesta. Nel 1964 a Spoleto, Michele Straniero – che sostituiva una collega ammalata – la cantò aggiungendo una strofa che accusava pesantemente gli ufficiali di tradimento. Le cronache dell’epoca riferiscono che dalla platea partirono fischi e si cominciò a cantare Faccetta nera, mentre in tanti gridavano “viva le forze armate”. Intanto dagli spalti piovevano sedie e... (Continues)
Una carneficina infame, circa cinquantamila morti fra le due parti avversarie, tutti giovani ammazzati crudelmente nel fiore della loro gioventù
La canzone fu scritta da un anonimo e documentata fra i fanti che combatterono a Gorizia. Ma non era prudente farsi scoprire a cantare questa canzone, si poteva finire fucilati per disfattismo.
Dopo la guerra la canzone finì nel novero delle canzoni anarchiche e di protesta. Nel 1964 a Spoleto, Michele Straniero – che sostituiva una collega ammalata – la cantò aggiungendo una strofa che accusava pesantemente gli ufficiali di tradimento. Le cronache dell’epoca riferiscono che dalla platea partirono fischi e si cominciò a cantare Faccetta nera, mentre in tanti gridavano “viva le forze armate”. Intanto dagli spalti piovevano sedie e... (Continues)
La mattina del cinque di agosto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2023/12/1 - 00:31
Bella Ciao
Anonymous
La prima incisione di Bella Ciao di Yves Montand non è del 1953, la matrice del EP 7" con 4 brani "Souvenir Italiano" è datata 12-2-62. non so se la versione francese è precedente ma si può ipotizzare che la canzone sia stata registrata alla fine del 1961 o a gennaio del 1962.
Renzo Laghi 2023/11/30 - 21:10
Song of the Coffle Gang
Anonymous
Trascrizione di Azizi Powell del testo cantato da Mike Seeger ( 1933 – 2009 ) “Stolen Soul from Africa “ , titolo alternativo di “Song of the Coffle Gang” , pubblicato da Library of Congress nel 2007 vedi :
Library of Congress
Library of Congress
We are stolen souls from Africa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2023/11/27 - 22:16
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