Song Itinerary Downloadable songs
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
ITALIANO / ITALIAN [11] - Nino Rastelli
Traduzione italiana di Nino Rastelli [1941]
Standard Italian version by Nino Rastelli [1941]
Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”)
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
Anche in questo caso, così come in Bella Ciao, la canzone diventa una canzoncina d'amore, semplicemente eliminando le strofe che più la contestualizzavano, rimane un vago riferimento alla caserma, in fondo la naja era il motivo principale per cui i giovani nel 1965 si allontanavano da casa e dalle famiglie.
Traduzione italiana di Nino Rastelli [1941]
Standard Italian version by Nino Rastelli [1941]
Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”)
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
Anche in questo caso, così come in Bella Ciao, la canzone diventa una canzoncina d'amore, semplicemente eliminando le strofe che più la contestualizzavano, rimane un vago riferimento alla caserma, in fondo la naja era il motivo principale per cui i giovani nel 1965 si allontanavano da casa e dalle famiglie.
Se chiudo gli occhi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/11/21 - 09:17
Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori
Anonymous
Viaggio a Itaca - Fuoco e mitragliatrici
Voci e canzoni contro la grande guerra (1914-1918)
Ascolta su
*
Playlist
Voci e canzoni contro la grande guerra (1914-1918)
Ascolta su
*
Playlist
2024/11/20 - 18:15
A Gaza
LA RECENTE MORTE DI ALTRI DUE PRIGIONIERI PALESTINESI RICORDA QUELLA DEL MEDICO Adnan al-Bursh, VITTIMA DELLA TORTURA
La lista si allunga. Non solo a Gaza e in Cisgiordania, ma anche nelle carceri israeliane.
Altri due prigionieri palestinesi – tra il 14 e il 15 novembre - sono deceduti a causa della detenzione, dei maltrattamenti e degli abusi.
Samih Suleiman Muhammad Aliwi (61anni) e Anwar Shaaban Muhammad Aslim (44). Per il suo avvocato, Aliwi è rimasto vittima di “torture, negliglenza sanitaria e per essere stato sotto-alimentato”.
Il suo assistito gli aveva confidato che “gli erano state rifiutate le cure, di aver subito aggressioni e umiliazioni”. Inoltre il detenuto era diinuito di circa 40 chili dall'ultima visita.
Uno scenario che riporta alla mente quanto era accaduto il 19 aprile a Adnan al-Bursh, chirurgo dell'ospedale Al-Shifa di Gaza.
Fin dall'inizio della guerra, il medico... (Continues)
La lista si allunga. Non solo a Gaza e in Cisgiordania, ma anche nelle carceri israeliane.
Altri due prigionieri palestinesi – tra il 14 e il 15 novembre - sono deceduti a causa della detenzione, dei maltrattamenti e degli abusi.
Samih Suleiman Muhammad Aliwi (61anni) e Anwar Shaaban Muhammad Aslim (44). Per il suo avvocato, Aliwi è rimasto vittima di “torture, negliglenza sanitaria e per essere stato sotto-alimentato”.
Il suo assistito gli aveva confidato che “gli erano state rifiutate le cure, di aver subito aggressioni e umiliazioni”. Inoltre il detenuto era diinuito di circa 40 chili dall'ultima visita.
Uno scenario che riporta alla mente quanto era accaduto il 19 aprile a Adnan al-Bursh, chirurgo dell'ospedale Al-Shifa di Gaza.
Fin dall'inizio della guerra, il medico... (Continues)
Gianni Sartori 2024/11/19 - 23:57
La mia preghiera
2024
La mia preghiera
feat. Sick Tamburo
La mia preghiera
feat. Sick Tamburo
“Ci sono molti modi per pregare: meditando, entrando in una chiesa o anche semplicemente ritrovandosi da soli con se stessi. Per chi frequenta i concerti, anche un live, anche una canzone possono diventare una preghiera. Un momento sacro in cui tante voci diventano una sola, per inviare energia positiva a un mondo che ha sempre più bisogno di fiducia e sostegno per il futuro.”
Credevamo fosse estate
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/11/19 - 13:43
Song Itineraries:
War on Earth
Georges Brassens: Les passantes
Las damas que pasan: La versione spagnola interpretata da Adriana Paz e The Mexican Choir
Version espagnole interprétée par Adriana Paz et The Mexican Choir
Spanish version performed by Adriana Paz and The Mexican Choir
Fa parte della colonna sonora del film “musical thriller” franco-messicano Emilia Pérez (2024), diretto dal pluripremiato regista francese Jacques Audiard e interpretato da Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón, Selena Gomez, Édgar Ramírez, Mark Ivanir e Adriana Paz. E’ quest’ultima (“Epifanía”) che, nel film, interpreta la canzone. Si tratta di una versione molto libera, in pratica una riscrittura completa in spagnolo adattata al contesto del film (la cui colonna sonora strumentale è stata scritta da Jacques Ducol. Il film ha ottenuto una notevole quantità di premi (tra cui il premio della giuria) all’edizione 2024 del Festival di Cannes e di altri importanti premi.
Version espagnole interprétée par Adriana Paz et The Mexican Choir
Spanish version performed by Adriana Paz and The Mexican Choir
Fa parte della colonna sonora del film “musical thriller” franco-messicano Emilia Pérez (2024), diretto dal pluripremiato regista francese Jacques Audiard e interpretato da Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón, Selena Gomez, Édgar Ramírez, Mark Ivanir e Adriana Paz. E’ quest’ultima (“Epifanía”) che, nel film, interpreta la canzone. Si tratta di una versione molto libera, in pratica una riscrittura completa in spagnolo adattata al contesto del film (la cui colonna sonora strumentale è stata scritta da Jacques Ducol. Il film ha ottenuto una notevole quantità di premi (tra cui il premio della giuria) all’edizione 2024 del Festival di Cannes e di altri importanti premi.
Las damas que pasan
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2024/11/18 - 09:52
Sei bella negli occhi
Anonymous
Coraggio ben mio - Luisa De Santis
La canzone fa parte dell'LP GABRIELLA SUOI AMICI E...TANTO FOLK del 1972.
Luisa De Santis interpreta un classico della tradizione popolare: un canto di separazione di autore anonimo che risale alle fine '800, diffuso in Italia centrale soprattutto nel Lazio e nelle Marche.
La canzone fa parte dell'LP GABRIELLA SUOI AMICI E...TANTO FOLK del 1972.
Luisa De Santis interpreta un classico della tradizione popolare: un canto di separazione di autore anonimo che risale alle fine '800, diffuso in Italia centrale soprattutto nel Lazio e nelle Marche.
CORAGGIO BEN MIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ermanno Profazio 2024/11/15 - 08:44
Ho visto un re
Ho visto un re - Il Duo di Piadena
Canzone composta da Dario Fo ed Ernesto Esposito e resa famosa da Enzo Jannacci nel 1968. Sempre nello stesso anno fu anche cantata dal Duo di Piadena ed inserita nel disco ARIA DI CASA NOSTRA.
Penso che pochi conoscano questa versione.
Canzone composta da Dario Fo ed Ernesto Esposito e resa famosa da Enzo Jannacci nel 1968. Sempre nello stesso anno fu anche cantata dal Duo di Piadena ed inserita nel disco ARIA DI CASA NOSTRA.
Penso che pochi conoscano questa versione.
Dai dai, conta su
(Continues)
(Continues)
2024/11/15 - 08:40
O Venezia
Anonymous
Oh Venezia - Il Duo di Piadena
"Oh Venezia" incisa all'interno del LP ARIA DI CASA NOSTRA del 1968 é un brano importante, ma poco conosciuto, del repertorio del Duo di Piadena (Delio Chittó e Amedeo Merli),
Gli autori del brano, citati nel disco, sono Stelvio Cipriani (musica) e Giuliano Tilesi (testo).
È una rielaborazione di una canzone popolare diffusa in tutto il centro-settentrione: la musica riecheggia le arie del melodramma; il testo sembra riferirsi al coraggioso biennio repubblicano (1848-49) di Venezia ribellatasi all'impero austriaco e alla drammatica repressione che ne seguì.
Da notare che la terza strofa é di difficile interpretazione, seppur alcuni sostengano che sottenda il desiderio popolare di una allora futura unità d'Italia.
La canzone è stata "riscoperta" e resa popolare da Giovanna Marini e Francesco De Gregori con la loro bellissima interpretazione nel LP IL FISCHIO... (Continues)
"Oh Venezia" incisa all'interno del LP ARIA DI CASA NOSTRA del 1968 é un brano importante, ma poco conosciuto, del repertorio del Duo di Piadena (Delio Chittó e Amedeo Merli),
Gli autori del brano, citati nel disco, sono Stelvio Cipriani (musica) e Giuliano Tilesi (testo).
È una rielaborazione di una canzone popolare diffusa in tutto il centro-settentrione: la musica riecheggia le arie del melodramma; il testo sembra riferirsi al coraggioso biennio repubblicano (1848-49) di Venezia ribellatasi all'impero austriaco e alla drammatica repressione che ne seguì.
Da notare che la terza strofa é di difficile interpretazione, seppur alcuni sostengano che sottenda il desiderio popolare di una allora futura unità d'Italia.
La canzone è stata "riscoperta" e resa popolare da Giovanna Marini e Francesco De Gregori con la loro bellissima interpretazione nel LP IL FISCHIO... (Continues)
OH VENEZIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ermanno Profazio 2024/11/15 - 08:37
Cecilia
Anonymous
La bella Cecilia - Otello Profazio
Incisa nel LP STORIE E LEGGENDE DEL SUD nel 1965 e successivamente in un 45 giri del 1967, questa é una canzone popolare diffusa praticamente in tutta Italia: ogni regione ha la sua versione e sono tutte abbastanza simili.
La canzone narra la tragica storia di una donna che, nella speranza di salvare il marito, sacrifica il suo onore inutilmente perché il marito viene comunque ucciso e lei viene a sua volta condannata a morte dal cinico "capitano".
La particolarità di questa versione sono i versi finali in cui l cantastorie prega vermi e topi di voler risparmiare, almeno loro, la bella Cecilia.
Incisa nel LP STORIE E LEGGENDE DEL SUD nel 1965 e successivamente in un 45 giri del 1967, questa é una canzone popolare diffusa praticamente in tutta Italia: ogni regione ha la sua versione e sono tutte abbastanza simili.
La canzone narra la tragica storia di una donna che, nella speranza di salvare il marito, sacrifica il suo onore inutilmente perché il marito viene comunque ucciso e lei viene a sua volta condannata a morte dal cinico "capitano".
La particolarità di questa versione sono i versi finali in cui l cantastorie prega vermi e topi di voler risparmiare, almeno loro, la bella Cecilia.
Vi pregu vermi e surici 'sti carni non tuccati,
'st' occhi annarcati niuri, 'sti labbra zuccarati...
ca sunnu di Cecilia muglieri sventurata
ca pe' salva' 'u maritu a morte é cundannata.
'st' occhi annarcati niuri, 'sti labbra zuccarati...
ca sunnu di Cecilia muglieri sventurata
ca pe' salva' 'u maritu a morte é cundannata.
LA BELLA CECILIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ermanno Profazio 2024/11/12 - 22:53
The Green Fields Of France (No Man's Land)
Willie McBride: Armagh soldier's song continues to resonate
Gennaio 2015: Dal casale di Joe McBride, nella contea di Armagh, si vedono dolci colline sotto cieli plumbei. Qui Joe conserva lettere e documenti della Grande Guerra legati a suo zio Willie McBride, il giovane soldato che forse ispirò la canzone di Eric Bogle, No Man’s Land (nota come The Green Fields of France).
Di recente, lo storico Trevor Geary ha confermato che Willie è davvero il soldato della canzone, anche se è morto a 21 anni e non a 19. Joe ha scoperto solo da poco questa connessione, ma ha sempre visto Willie come rappresentante di tutti i giovani caduti.
Gennaio 2015: Dal casale di Joe McBride, nella contea di Armagh, si vedono dolci colline sotto cieli plumbei. Qui Joe conserva lettere e documenti della Grande Guerra legati a suo zio Willie McBride, il giovane soldato che forse ispirò la canzone di Eric Bogle, No Man’s Land (nota come The Green Fields of France).
Di recente, lo storico Trevor Geary ha confermato che Willie è davvero il soldato della canzone, anche se è morto a 21 anni e non a 19. Joe ha scoperto solo da poco questa connessione, ma ha sempre visto Willie come rappresentante di tutti i giovani caduti.
2024/11/12 - 18:21
She Wore a Yellow Ribbon
Anonymous
è la traduzione di un momento nel film nel quale c'è un ferito nei carri e una donna canta questa versione. Tra l'altro la versione riportata poco sopra in lingua originale come fosse quella cantata nel film è in realtà un'altra versione. Nel film al posto di "Far Away" è utilizzata l'espressione "US Cavalry" - Cavalry
Matt 2024/11/12 - 10:57
John Brown's Body
Anonymous
Nella versione di Milva, credo che
"oh Dio schiavista
il suo corpo dilaniò,"
Sia in realtà
"odio schiavista
il suo corpo dilaniò"
"oh Dio schiavista
il suo corpo dilaniò,"
Sia in realtà
"odio schiavista
il suo corpo dilaniò"
hai perfettamente ragione, correggiamo.
Alberto Scotti 2024/11/12 - 02:16
L'Internationale
Tangut version with Lyrics by Tangut script and Latin transliteration in the comments:
https://www.youtube.com/watch?v=w1kf9DuoZs4
https://www.youtube.com/watch?v=w1kf9DuoZs4
Arisztid 2024/11/8 - 16:42
Lo avrai camerata Kesselring
Vasco Rossi ricorda il padre.
Il 31 ottobre del 1979 te ne sei andato piegato dalla fatica.
Ricordo ancora il tuo mezzo sorriso, caro papà… dolce e gentile… L’altra metà te l’avevano portato via i due anni di lager Nazista a Dortmund che avevi dovuto scontare per non esserti voluto piegare alla barbarie del Nazi Fascismo.
Non ci crederai… ma sono tornati… lupi travestiti da agnelli…bulli.. arroganti
e le facce ghignanti.
Con i loro deliri ..i loro dileggi..
la loro propaganda…
e la stessa ignoranza !
Io resto orgoglioso di te !
Viva Giovanni Carlo Rossi… Papà Carlino !
Ricordo ancora il tuo mezzo sorriso, caro papà… dolce e gentile… L’altra metà te l’avevano portato via i due anni di lager Nazista a Dortmund che avevi dovuto scontare per non esserti voluto piegare alla barbarie del Nazi Fascismo.
Non ci crederai… ma sono tornati… lupi travestiti da agnelli…bulli.. arroganti
e le facce ghignanti.
Con i loro deliri ..i loro dileggi..
la loro propaganda…
e la stessa ignoranza !
Io resto orgoglioso di te !
Viva Giovanni Carlo Rossi… Papà Carlino !
2024/11/2 - 00:44
Jabaliya
(2024)
As the genocide of the Palestinian people carried out by the Israeli military accelerates, I haven't written as much as I did during the first several months of the Israeli horrors. Every murdered child deserves many songs, but at the same time, what more is there to say? How many different ways are there to rephrase "stop killing the children"?
But I did write nine songs, and one poem, between August and October, 2024, and they're all on this album, along with a new recording of a song I wrote in 2016 (guess which one).
As the genocide of the Palestinian people carried out by the Israeli military accelerates, I haven't written as much as I did during the first several months of the Israeli horrors. Every murdered child deserves many songs, but at the same time, what more is there to say? How many different ways are there to rephrase "stop killing the children"?
But I did write nine songs, and one poem, between August and October, 2024, and they're all on this album, along with a new recording of a song I wrote in 2016 (guess which one).
Everything is burning as I watch the video
(Continues)
(Continues)
2024/11/1 - 00:12
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Leonard Peltier
LEONARD PELTIER: è evidente che lo vogliono morto
Gianni Sartori
Dispiace dirlo, ma – se le cose andranno avanti così - sembra proprio che dobbiamo rassegnarci. Quando uscirà dal carcere Leonard Peltier (Turtle Mountain Ojibwe, il più antico prigioniero politico indigeno degli USA) lo farà con i piedi in avanti.
Il 28 ottobre il “Mandela” dei nativi americani (in prigione dal 1976) era stato ricoverato all'ospedale, ma sarebbe già stato riportato in cella. Nonostante i suoi sostenitori chiedano che venga trasferito d'urgenza in una struttura medica. Nato nel 1944 da un nativo chippewa e una donna lakota, Peltier (80 anni compiuti in settembre) è seriamente malato. Soffre di diabete, di ipertensione e per le conseguenze del Covid-19. Situazione sanitaria che l'infinita detenzione non ha fatto altro che aggravare. Stando a quanto riferito da Kevin Sharp, il suo avvocato, un'udienza provvisoria... (Continues)
Gianni Sartori
Dispiace dirlo, ma – se le cose andranno avanti così - sembra proprio che dobbiamo rassegnarci. Quando uscirà dal carcere Leonard Peltier (Turtle Mountain Ojibwe, il più antico prigioniero politico indigeno degli USA) lo farà con i piedi in avanti.
Il 28 ottobre il “Mandela” dei nativi americani (in prigione dal 1976) era stato ricoverato all'ospedale, ma sarebbe già stato riportato in cella. Nonostante i suoi sostenitori chiedano che venga trasferito d'urgenza in una struttura medica. Nato nel 1944 da un nativo chippewa e una donna lakota, Peltier (80 anni compiuti in settembre) è seriamente malato. Soffre di diabete, di ipertensione e per le conseguenze del Covid-19. Situazione sanitaria che l'infinita detenzione non ha fatto altro che aggravare. Stando a quanto riferito da Kevin Sharp, il suo avvocato, un'udienza provvisoria... (Continues)
Gianni Sartori 2024/10/31 - 19:30
×
4q. Unlikely English-Italian bilingual version by BeckyG