Song Itinerary Native American Genocide
Bury My Heart At Wounded Knee
nella diidascalia della foto è scritto Buffy Sainte Marie esegue "Bury My Heart At Wounded Knee al festival di Newport, 1978. Ma non ho trovato la canzone in nessun album precedente a Coincidence and Likely Stories del 1990.
Lorenzo 2020/5/30 - 16:55
Ave Maria guaraní
[1986]
Dalla colonna sonora di "The Mission", di Roland Joffé, film Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1986.
Con la London Philharmonic Orchestra diretta da Geoffrey Shaw ed il Barnet Schools Choir, London Voices diretto da David Bedford e J. Maxwell Pryce.
"Se è la forza che determina il diritto, allora non c'è posto per l'amore in questo mondo." (Padre Gabriel, interpretato da Jeremy Irons, rivolto a Rodrigo Mendoza, interpretato da Robert De Niro)
Non so se la trama di The Mission sia storicamente rigorosa, ma certamente nella prima metà del 600 le reducciones gesuite lungo il fiume Uruguay, tra Brasile e Paraguay, prevalentemente costituite da nativi guaraní, resistettero in armi contro i cacciatori di schiavi portoghesi, i bandeirantes provenienti da São Paulo. Le missioni gesuite, sostenute dalla Corona spagnola, riuscirono a contrastare con successo i portoghesi e, soprattutto... (Continues)
Dalla colonna sonora di "The Mission", di Roland Joffé, film Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1986.
Con la London Philharmonic Orchestra diretta da Geoffrey Shaw ed il Barnet Schools Choir, London Voices diretto da David Bedford e J. Maxwell Pryce.
"Se è la forza che determina il diritto, allora non c'è posto per l'amore in questo mondo." (Padre Gabriel, interpretato da Jeremy Irons, rivolto a Rodrigo Mendoza, interpretato da Robert De Niro)
Non so se la trama di The Mission sia storicamente rigorosa, ma certamente nella prima metà del 600 le reducciones gesuite lungo il fiume Uruguay, tra Brasile e Paraguay, prevalentemente costituite da nativi guaraní, resistettero in armi contro i cacciatori di schiavi portoghesi, i bandeirantes provenienti da São Paulo. Le missioni gesuite, sostenute dalla Corona spagnola, riuscirono a contrastare con successo i portoghesi e, soprattutto... (Continues)
Ave Maria quae nos Deo coniungis
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/10/6 - 15:01
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks, Native American Genocide
Giorni senza memoria
25 aprile 2019
Giorni senza memoria
Nabil Bey: voce, bouzouki, chitarra acustica, bendir
Michele Lobaccaro: basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarre acustiche, cori
Mirko Signorile: pianoforte
Pippo Ark D’Ambrosio: batteria, percussioni a cornice
Adolfo La Volpe: chitarra elettrica, oud, basso elettrico
Special Guest: Massimo Zamboni: chitarra elettrica
Il brano intende essere un invito a riflettere su questi temi superando visioni parziali colonialistiche ed “eurocentriche” per contribuire alla costruzione attiva di una memoria viva e sempre in dialogo con l’attualità, Il tutto in un’ottica di speranza come suggerisce il ritornello: “Per leggi incomprensibili dopo il buio sai nascerà una luce”, che forse è rappresentata proprio da quella linea che collega il cervello al cuore e che viene tracciata da una bambina nel videoclip.
Nel testo si ricordano una serie di genocidi... (Continues)
Giorni senza memoria
Nabil Bey: voce, bouzouki, chitarra acustica, bendir
Michele Lobaccaro: basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarre acustiche, cori
Mirko Signorile: pianoforte
Pippo Ark D’Ambrosio: batteria, percussioni a cornice
Adolfo La Volpe: chitarra elettrica, oud, basso elettrico
Special Guest: Massimo Zamboni: chitarra elettrica
Il brano intende essere un invito a riflettere su questi temi superando visioni parziali colonialistiche ed “eurocentriche” per contribuire alla costruzione attiva di una memoria viva e sempre in dialogo con l’attualità, Il tutto in un’ottica di speranza come suggerisce il ritornello: “Per leggi incomprensibili dopo il buio sai nascerà una luce”, che forse è rappresentata proprio da quella linea che collega il cervello al cuore e che viene tracciata da una bambina nel videoclip.
Nel testo si ricordano una serie di genocidi... (Continues)
Storni in aria attraversano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + adriana 2019/6/10 - 20:35
Anna Mae Aquash
Anna Mae came to the plains I’m told
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/3/10 - 09:23
Continuate a uccidere il poeta
2018
Nuovo Cantacronache 4
L’urgenza di un Nuovo Cantacronache in questi tempi così svuotati di senso e bellezza è un fatto scontato.
Dal gruppo torinese che si proponeva di “evadere dall’evasione”, Igor Lampis raccoglie il testimone del rigore programmatico, del taglio narrativo, della versificazione incalzante in rima baciata, dell’osservazione acuta che si fa invettiva, tra sberleffo e dramma, declinando il tutto con un’attitudine punk che schiaffeggia in maniera provocatoria il belcanto, le buone maniere e qualsiasi deriva estetizzante per dire con schiettezza vino al vino e pane al pane.
Lampis narra con il piglio del cantastorie l’epopea sommersa della gente comune, quella che se la passa male, quella che si arrangia di lavoro in lavoro, vessata dall’opprimente assenza dello Stato. La sua è la voce del guastafeste che canta fuori dal coro: la voce di chi rifiuta l’omologazione,... (Continues)
Nuovo Cantacronache 4
L’urgenza di un Nuovo Cantacronache in questi tempi così svuotati di senso e bellezza è un fatto scontato.
Dal gruppo torinese che si proponeva di “evadere dall’evasione”, Igor Lampis raccoglie il testimone del rigore programmatico, del taglio narrativo, della versificazione incalzante in rima baciata, dell’osservazione acuta che si fa invettiva, tra sberleffo e dramma, declinando il tutto con un’attitudine punk che schiaffeggia in maniera provocatoria il belcanto, le buone maniere e qualsiasi deriva estetizzante per dire con schiettezza vino al vino e pane al pane.
Lampis narra con il piglio del cantastorie l’epopea sommersa della gente comune, quella che se la passa male, quella che si arrangia di lavoro in lavoro, vessata dall’opprimente assenza dello Stato. La sua è la voce del guastafeste che canta fuori dal coro: la voce di chi rifiuta l’omologazione,... (Continues)
Continuate a uccidere il poeta,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/2/4 - 13:29
Antiguos dueños de flechas (Indio Toba)
l'ho sentita a Cuba la settimana scorsa alla televisione durante una trasmissione culturale.
Sono rimasto colpito dalla diversità dei toni dalle pause dalle tonalità e dalla melodia soave che pare cullarti mentre ti narra di nativi americani putroppo oppressi e decimati.
bellissima e bravi i TONOLEC.
Ivano Tassone - Cuneo
Sono rimasto colpito dalla diversità dei toni dalle pause dalle tonalità e dalla melodia soave che pare cullarti mentre ti narra di nativi americani putroppo oppressi e decimati.
bellissima e bravi i TONOLEC.
Ivano Tassone - Cuneo
Ivano Tassone 2018/12/23 - 12:37
Unspoken Dreams of Light
1970
Outlaw
Una canzone che parla esplicitamente di genocidio dei pellerossa, negli anni '70. Non stupisce la censura cui andò incontro
Outlaw
Una canzone che parla esplicitamente di genocidio dei pellerossa, negli anni '70. Non stupisce la censura cui andò incontro
Venture with me in the uncharted sea of the Unspoken Dreams of Light
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/21 - 10:33
Song Itineraries:
Native American Genocide
Sulle ali del vento
Goyatlay fu uno dei più grandi capi nativi americani, appartenente alla tribù degli Apache. Guadagnatosi il soprannome di “Geronimo” dai messicani, che nel massacro di Kasyeh del 1851 sterminarono sua moglie, sua madre e i suoi tre figli, per oltre venticinque anni combattè contro l'esercito degli Stati Uniti d'America per contrastarne l'espansione ad ovest. Le forze di Geronimo divennero l'ultimo grande gruppo di nativi che si rifiutò di riconoscere come padrone il governo degli Stati Uniti nel West, combattendo fino ad essere costretti alla resa il 4 settembre 1886 a Skeleton Canyon, Arizona.
Spesso al tramonto io amo venire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Andrea Marconi 2018/10/9 - 06:52
Song Itineraries:
Native American Genocide, Right-wing Reactionarism against and inside war
Cruz, Oro y Sangre
(2018)
Game over
Canzone contro i crimini colonialisti contro i popoli nativi del continente americano che vengono celebrati il 12 ottobre nel cosiddetto Día de la Hispanidad.
Game over
Canzone contro i crimini colonialisti contro i popoli nativi del continente americano che vengono celebrati il 12 ottobre nel cosiddetto Día de la Hispanidad.
Un día de otoño gris se consumó la maldición
(Continues)
(Continues)
2018/9/30 - 23:44
Song Itineraries:
Native American Genocide
Una canzone per Santiago
[2018]
Testi e musica: Pippo Marzulli & Nico Losito
Con questo singolo le Brigate Poeti Rivoluzionari in collaborazione con la Rete Internazionale Per La Difesa Del Popolo Mapuche, lancia una campagna internazionale e internazionalista di solidarietà con la lotta anticapitalista del popolo mapuche. La campagna si tramuterà in azione concreta il 22 giugno all’interno degli spazi dell’Ex Caserma Liberata, Bari, con il festival musicale, artistico e poetico “Una canzone per i mapuche” in cui verrà presentato l’album musicale “dal Wall Mapu alla Puglia popoli uniti nelle lotte, partorito dalla passione per la musica e la solidarietà di 11 band pugliesi unite in un unico grido GIUSTIZIA PER I MAPUCHE, LIBERTA’ PER TUTTI/E I PRIGIONIERI/E POLITICI, BASTA CON IL GENOCIDIO di questa popolazione ancestrale.
Testi e musica: Pippo Marzulli & Nico Losito
Con questo singolo le Brigate Poeti Rivoluzionari in collaborazione con la Rete Internazionale Per La Difesa Del Popolo Mapuche, lancia una campagna internazionale e internazionalista di solidarietà con la lotta anticapitalista del popolo mapuche. La campagna si tramuterà in azione concreta il 22 giugno all’interno degli spazi dell’Ex Caserma Liberata, Bari, con il festival musicale, artistico e poetico “Una canzone per i mapuche” in cui verrà presentato l’album musicale “dal Wall Mapu alla Puglia popoli uniti nelle lotte, partorito dalla passione per la musica e la solidarietà di 11 band pugliesi unite in un unico grido GIUSTIZIA PER I MAPUCHE, LIBERTA’ PER TUTTI/E I PRIGIONIERI/E POLITICI, BASTA CON IL GENOCIDIO di questa popolazione ancestrale.
Un uomo non è un sasso
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2018/6/17 - 11:47
Song Itineraries:
Native American Genocide
Creek Mary's Blood
"I still dream every night
Of them wolves, them mustangs, those endless prairies"
I Mustang sono cavalli, non bisonti come riporta la traduzione in italiano
Of them wolves, them mustangs, those endless prairies"
I Mustang sono cavalli, non bisonti come riporta la traduzione in italiano
Alessandra 2018/3/1 - 23:04
Conformismo e resistencia
2000
The punks are alright
The punks are alright
Colocamos correntes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/28 - 12:11
Song Itineraries:
Native American Genocide
Corri indiano
Anonymous
Se non sbaglio questa è una delle canzoni inventate da Cataldo con altri ragazzi del reparto nel 1984 a isola del Gran Sasso
Massimo 2018/2/26 - 10:20
Mr Custer
La cover di Pippo Franco, realizzata nel 1967 per la pubblicità in Carosello dell'acqua e bibite San Pellegrino, la réclame introdotta dal personaggio del Maestro Bombardone.
Poi nell'LP del 1968 "I personaggi di Pippo Franco"
"Si tratta dell’adattamento italiano del quasi omonimo brano di Larry Verne “Mr. Custer” lanciato nel lontano 1960, che in chiave comica riprende il rifiuto di un soldato semplice di andare in guerra contro i sioux al comando del generale Custer, prevedendo la beffarda e scontata riuscita della battaglia. Una canzone in un certo senso che si riallaccia velatamente alla protesta mondiale contro la guerra nel Vietnam, che riscontrava allora anche nel movimento beat italiano la piena condanna.
In definitiva una cover riuscita e personalizzata ad hoc che riesce a mostrare ancora una volta la verve ironica del nostro Pippo, che si distinguerà in seguito come attore comico... (Continues)
Poi nell'LP del 1968 "I personaggi di Pippo Franco"
"Si tratta dell’adattamento italiano del quasi omonimo brano di Larry Verne “Mr. Custer” lanciato nel lontano 1960, che in chiave comica riprende il rifiuto di un soldato semplice di andare in guerra contro i sioux al comando del generale Custer, prevedendo la beffarda e scontata riuscita della battaglia. Una canzone in un certo senso che si riallaccia velatamente alla protesta mondiale contro la guerra nel Vietnam, che riscontrava allora anche nel movimento beat italiano la piena condanna.
In definitiva una cover riuscita e personalizzata ad hoc che riesce a mostrare ancora una volta la verve ironica del nostro Pippo, che si distinguerà in seguito come attore comico... (Continues)
MISTER CUSTER
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2018/2/18 - 12:05
The Indian’s Lament
[1846]
Parole e musica di J. W. Hutchinson
Arrangiamento di Edward Little White
Canzone pubblicata a Boston dall’editore musicale Stephen W. Marsh
Testo trovato su Protest Song Lyrics
Parole e musica di J. W. Hutchinson
Arrangiamento di Edward Little White
Canzone pubblicata a Boston dall’editore musicale Stephen W. Marsh
Testo trovato su Protest Song Lyrics
Alas, alas, said the Indian, I once had a home,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/17 - 10:23
Song Itineraries:
Native American Genocide
Fiume Sand Creek
"Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/14 - 10:15
Freedom
(1992)
dal leggendario album di esordio dei RATM
Canzone dedicata a Leonard Peltier da quarant'anni nelle galere americane da innocente, prigioniero politico e simbolo della lotta per i diritti dei nativi americani.
Leonard Peltier is a political prisoner… but he’s much more than that. He symbolizes the continuance of the U.S. genocidal policy that’s been perpetrated against the native peoples of this country.
Zack de la Rocha
dal leggendario album di esordio dei RATM
Canzone dedicata a Leonard Peltier da quarant'anni nelle galere americane da innocente, prigioniero politico e simbolo della lotta per i diritti dei nativi americani.
Leonard Peltier is a political prisoner… but he’s much more than that. He symbolizes the continuance of the U.S. genocidal policy that’s been perpetrated against the native peoples of this country.
Zack de la Rocha
UGH!
(Continues)
(Continues)
2017/10/25 - 23:26
Song Itineraries:
From World Jails, Native American Genocide
Les Présidents, les Indiens et le Général
Les Présidents, les Indiens et le Général
La question indienne ou comment faire disparaître 18 000 000 de personnes pour prendre leur territoire.
Chanson française – Les Présidents, les Indiens et le Général – Marco Valdo M.I. – 2017
Dialogue maïeutique
Donc, Lucien l’âne mon ami, personne ne contestera que les États-Unis d’Amérique soient une grande nation, ni même qu’ils sont une grande puissance qui domine la planète depuis au moins un peu plus d’un demi-siècle, ni qu’ils possèdent la plus puissante force armée du monde.
Certes, Marco Valdo M.I. mon ami, je ne contesterai pas ces affirmations qui me paraissent exactes, du moins pur ce que j’en sais.
Ça tombe bien, dit Marco Valdo M.I., car la chanson e rapporte directement à leur histoire et singulièrement, à la façon dont ils se sont constitués laquelle est fondée sur la spoliation des terres indiennes et l’élimination physique... (Continues)
La question indienne ou comment faire disparaître 18 000 000 de personnes pour prendre leur territoire.
Chanson française – Les Présidents, les Indiens et le Général – Marco Valdo M.I. – 2017
Dialogue maïeutique
Donc, Lucien l’âne mon ami, personne ne contestera que les États-Unis d’Amérique soient une grande nation, ni même qu’ils sont une grande puissance qui domine la planète depuis au moins un peu plus d’un demi-siècle, ni qu’ils possèdent la plus puissante force armée du monde.
Certes, Marco Valdo M.I. mon ami, je ne contesterai pas ces affirmations qui me paraissent exactes, du moins pur ce que j’en sais.
Ça tombe bien, dit Marco Valdo M.I., car la chanson e rapporte directement à leur histoire et singulièrement, à la façon dont ils se sont constitués laquelle est fondée sur la spoliation des terres indiennes et l’élimination physique... (Continues)
Le Président 1 (1732-1799) dit :
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/10/21 - 21:36
Song Itineraries:
Native American Genocide
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