Reggio Calabria 1972
Di Palermo e di Pescara e di Napuli e Agrigentu
(Continues)
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Contributed by Alberto Scotti 2020/9/28 - 21:21
Filastrocca socialista
Uno: non cedere sta nessuno che non suda e può magna’
(Continues)
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Contributed by Alberto Scotti 2020/9/28 - 21:21
E dell'Italia
E dell'Italia faremo un fiore
(Continues)
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Contributed by Alberto Scotti 2020/9/28 - 21:20
Basta coi tempi brutti
Però tu adesso ascolta quello che ti ho da dire
(Continues)
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Contributed by Alberto Scotti 2020/9/28 - 21:18
Mario Lupo
1974
Han gridato scioperiamo
Canzone di Francesco "Ciccio" Giuffrida e Pierangelo Bertoli
Poi Pierangelo Bertoli riutilizzerà questa canzone per la ben più famosa Eppure soffia
Si veda anche Mario Lupo
Parma, 25 agosto 1972. Mario Lupo, militante di Lotta Continua ucciso dai fascisti
Il giovane militante di Lotta Continua Mario Lupo viene accoltellato davanti a un cinema della città. A ucciderlo, una squadra di fascisti.
Sono le dieci di sera del 25 agosto del 1972, una calda serata di agosto. Mariano Lupo, detto Mario, con altri suoi compagni, si avvia verso il cinema Roma, dove aveva un appuntamento. Mario non è solo ma va con fare non spensierato perché già dal pomeriggio era stato minacciato da alcuni neofascisti che militavano nella locale sezione del Msi-Dn di Parma.
All’improvviso, da una siepe del lungo viale, una squadra di fascisti si scaglia violentemente contro il piccolo... (Continues)
Han gridato scioperiamo
Canzone di Francesco "Ciccio" Giuffrida e Pierangelo Bertoli
Poi Pierangelo Bertoli riutilizzerà questa canzone per la ben più famosa Eppure soffia
Si veda anche Mario Lupo
Parma, 25 agosto 1972. Mario Lupo, militante di Lotta Continua ucciso dai fascisti
Il giovane militante di Lotta Continua Mario Lupo viene accoltellato davanti a un cinema della città. A ucciderlo, una squadra di fascisti.
Sono le dieci di sera del 25 agosto del 1972, una calda serata di agosto. Mariano Lupo, detto Mario, con altri suoi compagni, si avvia verso il cinema Roma, dove aveva un appuntamento. Mario non è solo ma va con fare non spensierato perché già dal pomeriggio era stato minacciato da alcuni neofascisti che militavano nella locale sezione del Msi-Dn di Parma.
All’improvviso, da una siepe del lungo viale, una squadra di fascisti si scaglia violentemente contro il piccolo... (Continues)
È morto dicendo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/6/7 - 12:35
La fermata
Chi ha suonato la sirena
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/6/7 - 12:28
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Eh sì governo infame
Guarda che belle case
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/6/7 - 12:26
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Marcia d'amore
Questo canto, prima struggente, infine trascinante, di Pierangelo Bertoli appartiene al periodo della sua militanza nel Canzoniere della Lega nazionale del Vento rosso, l'organismo per il 'lavoro di massa' in campo culturale dell'Unione dei comunisti italiani (marxisti-leninisti) - quelli di Brandirali, per intenderci, più comunemente noti come 'Servire il popolo', dal nome del loro organo di stampa.
[1973, in 45 giri con Per dirti t'amo]
[1973, in 45 giri con Per dirti t'amo]
Quante volte mio padre ha visto i raccolti
(Continues)
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Contributed by L.L. 2014/1/17 - 19:58
Einheitsfrontlied
5. Il Fronte: La versione italiana [1969] di Ciccio Giuffrida interpretata dal Canzoniere del Vento Rosso
5. Il Fronte: The Italian version [1969] by Ciccio Giuffrida performed by Canzoniere del Vento Rosso
La più nota versione dello Einheitsfrontlied in italiano è quella approntata nel 1969 da Ciccio Giuffrida per il Canzoniere del Vento Rosso dell’UCI (Unione Comunisti Italiani), la formazione maoista fondata dal futuro forzaitaliano & ciellino Aldo Brandirali. Ciononostante, rimane la migliore, ed è persino annoverata tra le più belle versioni del canto brechtiano in ogni lingua.
The best known version of the Einheitsfrontlied in Italian was made in 1969 by Ciccio Giuffrida for singing by Canzoniere del Vento Rosso (“Red Wind Song Ensemble”), tightly connected with UCI (Union of Italian Communists), the Maoist organization founded by Aldo Brandirali (who would become a member of... (Continues)
5. Il Fronte: The Italian version [1969] by Ciccio Giuffrida performed by Canzoniere del Vento Rosso
La più nota versione dello Einheitsfrontlied in italiano è quella approntata nel 1969 da Ciccio Giuffrida per il Canzoniere del Vento Rosso dell’UCI (Unione Comunisti Italiani), la formazione maoista fondata dal futuro forzaitaliano & ciellino Aldo Brandirali. Ciononostante, rimane la migliore, ed è persino annoverata tra le più belle versioni del canto brechtiano in ogni lingua.
The best known version of the Einheitsfrontlied in Italian was made in 1969 by Ciccio Giuffrida for singing by Canzoniere del Vento Rosso (“Red Wind Song Ensemble”), tightly connected with UCI (Union of Italian Communists), the Maoist organization founded by Aldo Brandirali (who would become a member of... (Continues)
Il Fronte
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Contributed by Bernart 2013/11/14 - 09:14
Guarda giù dalla pianura
[1973]
Album “Guarda giù dalla pianura”
interpretata anche dal Canzoniere del Vento Rosso
Una canzone che ho attribuito arbitrariamente agli Stormy Six perchè da loro incisa, ma che in realtà è solo la versione italiana di un canto di protesta in dialetto piemontese di cui sono incerti sia l’autore che il testo originario, comunque risalente alle lotte operaie in Piemonte tra la fine dell’800 e l’inizio del 900.
Rimando alla discussione tra Gustavo Buratti e Cesare Bermani sulla rivista “L’Impegno” (riportata da Il Deposito) per chi volesse approfondire la complessa storia di questo canto, raccolto in parecchie versioni differenti, come capita sempre nell’antica tradizione orale.
Aggiungo solo che il secondo verso, “Le ciminiere non fanno più fumo”, è stato preso in prestito da Jona, Liberovici, Castelli e Lovatto per il titolo del loro bel libro di canti e memorie degli operai torinesi... (Continues)
Album “Guarda giù dalla pianura”
interpretata anche dal Canzoniere del Vento Rosso
Una canzone che ho attribuito arbitrariamente agli Stormy Six perchè da loro incisa, ma che in realtà è solo la versione italiana di un canto di protesta in dialetto piemontese di cui sono incerti sia l’autore che il testo originario, comunque risalente alle lotte operaie in Piemonte tra la fine dell’800 e l’inizio del 900.
Rimando alla discussione tra Gustavo Buratti e Cesare Bermani sulla rivista “L’Impegno” (riportata da Il Deposito) per chi volesse approfondire la complessa storia di questo canto, raccolto in parecchie versioni differenti, come capita sempre nell’antica tradizione orale.
Aggiungo solo che il secondo verso, “Le ciminiere non fanno più fumo”, è stato preso in prestito da Jona, Liberovici, Castelli e Lovatto per il titolo del loro bel libro di canti e memorie degli operai torinesi... (Continues)
Guarda giù dalla pianura
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Contributed by The Lone Ranger 2010/7/27 - 14:53
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Melissa
[1974]
Si veda anche Melissa
Testo trovato su Il Deposito.
Il 30 ottobre 1949, i contadini di Melissa, un paesino in provincia di Crotone, occuparono le terre incolte appartenenti ai baroni Berlingeri, gli ultimi dei feudatari che vessavano la comunità da secoli. L’occupazione ebbe successo ma, quando la gente stava già rientrando alle proprie case, la polizia mandata da Mario Scelba, allora ministro dell’Interno, sparò senza motivo alcuno sulla folla. Francesco Nigro e Giovanni Zito rimasero a terra. Angelina Mauro morì in ospedale dopo qualche giorno di agonia. Quindici furono i feriti.
Si veda anche Melissa del Parto delle Nuvole Pesanti e Fragalà di Melissa.
Si veda anche Melissa
Testo trovato su Il Deposito.
Il 30 ottobre 1949, i contadini di Melissa, un paesino in provincia di Crotone, occuparono le terre incolte appartenenti ai baroni Berlingeri, gli ultimi dei feudatari che vessavano la comunità da secoli. L’occupazione ebbe successo ma, quando la gente stava già rientrando alle proprie case, la polizia mandata da Mario Scelba, allora ministro dell’Interno, sparò senza motivo alcuno sulla folla. Francesco Nigro e Giovanni Zito rimasero a terra. Angelina Mauro morì in ospedale dopo qualche giorno di agonia. Quindici furono i feriti.
Si veda anche Melissa del Parto delle Nuvole Pesanti e Fragalà di Melissa.
Sulla strada che porta a Melissa
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Contributed by The Lone Ranger 2010/7/21 - 09:21
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Han Gridato Scioperiamo