Author Enrico Ruggeri
L’America (Canzone per Chico Forti)
Ho volato sull’acqua
(Continues)
(Continues)
2021/1/25 - 22:36
Song Itineraries:
From World Jails
Anche per te
[1969]
Mogol/Battisti
Cover: Enrico Ruggeri, Renato Zero, Francesco De Gregori
Una canzone con valore metaforico.
Uma canção com valor metafórico.
Une chanson à la valeur métaphorique.
Tre donne, tre storie, tre ultime.
Una suora, una prostituta, una ragazza madre.
Tre recluse nelle galere del mondo.
Mogol/Battisti
Cover: Enrico Ruggeri, Renato Zero, Francesco De Gregori
Una canzone con valore metaforico.
Uma canção com valor metafórico.
Une chanson à la valeur métaphorique.
Tre donne, tre storie, tre ultime.
Una suora, una prostituta, una ragazza madre.
Tre recluse nelle galere del mondo.
Per te, che è ancora notte e già prepari il tuo caffè,
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2019/2/6 - 23:54
Song Itineraries:
From World Jails
I ragazzi stanno bene
Sanremo 2019
I Ragazzi Stanno bene 1994-2019
Nella serata con gli ospiti interpretata con Enrico Ruggeri e alla tromba Roy Paci
"'I Ragazzi stanno bene' è un rifiuto. È la non accettazione di certe storture che la società contemporanea ci regala e ci impone ogni giorno. A questa età, poter urlare: 'Non mi va!', diventa un fatto altamente liberatorio e alla fine, per chi vede le cose come noi, anche incoraggiante. Poterlo poi urlare davanti a milioni di italiani ogni sera, per almeno quattro sere, è il top", racconta la band formata da Pau, Drigo e Mac.
I Ragazzi Stanno bene 1994-2019
Nella serata con gli ospiti interpretata con Enrico Ruggeri e alla tromba Roy Paci
"'I Ragazzi stanno bene' è un rifiuto. È la non accettazione di certe storture che la società contemporanea ci regala e ci impone ogni giorno. A questa età, poter urlare: 'Non mi va!', diventa un fatto altamente liberatorio e alla fine, per chi vede le cose come noi, anche incoraggiante. Poterlo poi urlare davanti a milioni di italiani ogni sera, per almeno quattro sere, è il top", racconta la band formata da Pau, Drigo e Mac.
Tengo il passo sul mio tempo concentrato come un pugile
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/2/4 - 15:03
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Sole d'Europa
1993
Testo e musica di Enrico Ruggeri
Arrangiamento di Vittorio Cosma
Canzone multilingue di Ruggeri che portò all'Eurovision Song Contest del 1993. Una preghiera al Sole che illumini l'Europa con tutti i suoi problemi... son passati 20 anni e i problemi dell'Europa sono moltiplicati e incancreniti.
Testo e musica di Enrico Ruggeri
Arrangiamento di Vittorio Cosma
Canzone multilingue di Ruggeri che portò all'Eurovision Song Contest del 1993. Una preghiera al Sole che illumini l'Europa con tutti i suoi problemi... son passati 20 anni e i problemi dell'Europa sono moltiplicati e incancreniti.
Corrono in macchina, giocano a prendersi
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/12 - 13:06
The Ballad of Nick & Bart [Here's To You]
HERE'S TO YOU
Campagna di Amnesty International
Ancora oggi i diritti umani vengono costantemente violati in Italia e nel mondo.
Per questo ti chiediamo di cantare “Here’s to you” e far sentire la tua voce.
Con i contributi che raccoglieremo realizzeremo un unico videoclip, per mostrare ai Sacco e Vanzetti del mondo che non sono soli e che la lotta alle ingiustizie non è finita.
Da oltre 50 anni Amnesty International lotta per tutti coloro che subiscono violazioni dei diritti umani. Mobilitiamo le persone per fare pressioni sui governi perché i diritti umani siamo rispettati.
Sempre. Ovunque.
herestoyou.it
Tra i musicisti che hanno già aderito al messaggio: Modena City Ramblers, Bocephus King, Enrico Ruggeri, Moltheni, Lillo Stefano Fresi e Fausto Brizzi, Moni Ovadia, Paola Turci, Tullio De Piscopo, Gregory Porter, Stefano Bollani, Ron, Ascanio Celestini, Perturbazione, Francesco... (Continues)
Campagna di Amnesty International
Ancora oggi i diritti umani vengono costantemente violati in Italia e nel mondo.
Per questo ti chiediamo di cantare “Here’s to you” e far sentire la tua voce.
Con i contributi che raccoglieremo realizzeremo un unico videoclip, per mostrare ai Sacco e Vanzetti del mondo che non sono soli e che la lotta alle ingiustizie non è finita.
Da oltre 50 anni Amnesty International lotta per tutti coloro che subiscono violazioni dei diritti umani. Mobilitiamo le persone per fare pressioni sui governi perché i diritti umani siamo rispettati.
Sempre. Ovunque.
herestoyou.it
Tra i musicisti che hanno già aderito al messaggio: Modena City Ramblers, Bocephus King, Enrico Ruggeri, Moltheni, Lillo Stefano Fresi e Fausto Brizzi, Moni Ovadia, Paola Turci, Tullio De Piscopo, Gregory Porter, Stefano Bollani, Ron, Ascanio Celestini, Perturbazione, Francesco... (Continues)
dq82 2016/3/9 - 16:07
Trans
1994
Peter Pan
Peter Pan
Se mi vedeste di giorno
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/10/21 - 15:26
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
I Don't Wanna Grow Up
vorrei ricordare che questa versione italiana di Enrico Ruggeri (molto discutibile, a mio parere!) è stata interpretata da Fiorella Mannoia nel suo disco "Gente Comune" del 1994
Flavio Poltronieri
NON VOGLIO CRESCERE PIÙ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/9/10 - 22:31
Francesco Guccini: Canzone per un'amica (In morte di S.F.)
[1967]
Testo e musica di Francesco Guccini
da "Folk Beat n°1"
Canzone per un'amica (nota anche come In morte di S.F.) è una canzone di Francesco Guccini, scritta nel 1967 e pubblicata nello stesso anno all'interno del suo primo album, Folk beat n. 1. È famosa per essere stata da sempre la canzone di apertura di ogni suo concerto, tranne che nel tour del 2002 in cui venne eseguita dopo Libera nos Domine (erano gli anni del G8 di Genova e dll'attentato alle torri gemelle, ma questa è un'altra storia).
La genesi della canzone deriva dalla morte di una cara amica di Guccini nel 1966 (Silvana Fontana). Così racconta Franco Ceccarelli componente della band Equipe 84, di cui Francesco era collaboratore:
« Eravamo al Festival Nazionale dell'Unità a Ferrara. Pochi minuti prima di salire sul palco, qualcuno ci venne a dire che Silvana, una della compagnia del bar Grande Italia era appena morta,... (Continues)
Testo e musica di Francesco Guccini
da "Folk Beat n°1"
Canzone per un'amica (nota anche come In morte di S.F.) è una canzone di Francesco Guccini, scritta nel 1967 e pubblicata nello stesso anno all'interno del suo primo album, Folk beat n. 1. È famosa per essere stata da sempre la canzone di apertura di ogni suo concerto, tranne che nel tour del 2002 in cui venne eseguita dopo Libera nos Domine (erano gli anni del G8 di Genova e dll'attentato alle torri gemelle, ma questa è un'altra storia).
La genesi della canzone deriva dalla morte di una cara amica di Guccini nel 1966 (Silvana Fontana). Così racconta Franco Ceccarelli componente della band Equipe 84, di cui Francesco era collaboratore:
« Eravamo al Festival Nazionale dell'Unità a Ferrara. Pochi minuti prima di salire sul palco, qualcuno ci venne a dire che Silvana, una della compagnia del bar Grande Italia era appena morta,... (Continues)
Lunga e diritta correva la strada,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/5/20 - 17:55
Song Itineraries:
Cars
Popoff
9° Zecchino d'oro (1967)
A. Benassi - P. Gualdi - M. Pagano - Cantata da Walter Brugiolo
L'incipit del testo (Nella steppa sconfinata, a quaranta sotto zero, se ne infischiano del gelo i cosacchi dello Zar) è stato citato anche da Marco Paolini nel suo monologo teatrale Il sergente.
Pubblicata anche da Enrico Ruggeri in All in del 2008
A. Benassi - P. Gualdi - M. Pagano - Cantata da Walter Brugiolo
L'incipit del testo (Nella steppa sconfinata, a quaranta sotto zero, se ne infischiano del gelo i cosacchi dello Zar) è stato citato anche da Marco Paolini nel suo monologo teatrale Il sergente.
Pubblicata anche da Enrico Ruggeri in All in del 2008
Nella steppa sconfinata
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/2/7 - 18:35
Il puttaniere di notte
[2010]
Sull'aria de Il portiere di notte di Enrico Ruggeri
Torna il nostro Riccardo Scocciante, ma stavolta in una veste decisamente inedita e con un brano altamente drammatico. Ma lasciamogli, come sempre, la parola:
"È cosa umana avere compassione di chi soffre. Sì, lo so che l'ho rubata a quell'altro gran puttaniere scrittore del Boccaccio, ma non saprei trovare incipit migliore per questa toccante vicenda umana. Sicuramente avrete tutti seguito le recenti storie del nostro premier Silvio B, della sua passiunciella per signorine in età ancora vagamente puberale o adolescenziale e per le sue frequentazioni di nipotine di presunti colleghi egiziani; fin qui la cronaca. Ma dietro, vi siete domandati mai che cosa accade? Tra i suoi silenziosi e fidi subalterni, ad esempio, tra i quali s'impicca spicca per dedizione poetica il ministro per la distruzione della cultura, Sandro Bondi. Avreste... (Continues)
Sull'aria de Il portiere di notte di Enrico Ruggeri
Torna il nostro Riccardo Scocciante, ma stavolta in una veste decisamente inedita e con un brano altamente drammatico. Ma lasciamogli, come sempre, la parola:
"È cosa umana avere compassione di chi soffre. Sì, lo so che l'ho rubata a quell'altro gran puttaniere scrittore del Boccaccio, ma non saprei trovare incipit migliore per questa toccante vicenda umana. Sicuramente avrete tutti seguito le recenti storie del nostro premier Silvio B, della sua passiunciella per signorine in età ancora vagamente puberale o adolescenziale e per le sue frequentazioni di nipotine di presunti colleghi egiziani; fin qui la cronaca. Ma dietro, vi siete domandati mai che cosa accade? Tra i suoi silenziosi e fidi subalterni, ad esempio, tra i quali s'impicca spicca per dedizione poetica il ministro per la distruzione della cultura, Sandro Bondi. Avreste... (Continues)
Vanno al Gi Otto e non tornano più;
(Continues)
(Continues)
2010/11/16 - 23:54
The Guns of Brixton
[1979]
Lyrics & Music by Paul Simenon
Album: London Calling
The song has a strong reggae influence, reflecting the culture of the area, with a knowing nod to the classic reggae gangster film, "The Harder They Come". It was written and sung by bassist Paul Simonon who grew up in Brixton, south London. It pre-dates the race riots that took place in the 1980s in Brixton, but the lyrics depict the feelings of discontent that were building due to heavy-handedness of the police that led to the riots, the recession and other problems at that time...
Il brano è stato oggetto di molte cover da parte di numerosi gruppi nel corso degli anni, tra cui gli Arcade Fire, i Red Hot Chili Peppers, Unwritten Law, i Dropkick Murphys, i Rancid, Jeff Klein, i Bandits, i Nouvelle Vague, i Calexico, gli Optimus Rhyme, i My Red Hot Nightmare, la punk band tedesca dei Die Toten Hosen, il gruppo argentino dei Los Fabulosos Cadillacs, i Libertines, e il cantautore Enrico Ruggeri.
Lyrics & Music by Paul Simenon
Album: London Calling
The song has a strong reggae influence, reflecting the culture of the area, with a knowing nod to the classic reggae gangster film, "The Harder They Come". It was written and sung by bassist Paul Simonon who grew up in Brixton, south London. It pre-dates the race riots that took place in the 1980s in Brixton, but the lyrics depict the feelings of discontent that were building due to heavy-handedness of the police that led to the riots, the recession and other problems at that time...
Il brano è stato oggetto di molte cover da parte di numerosi gruppi nel corso degli anni, tra cui gli Arcade Fire, i Red Hot Chili Peppers, Unwritten Law, i Dropkick Murphys, i Rancid, Jeff Klein, i Bandits, i Nouvelle Vague, i Calexico, gli Optimus Rhyme, i My Red Hot Nightmare, la punk band tedesca dei Die Toten Hosen, il gruppo argentino dei Los Fabulosos Cadillacs, i Libertines, e il cantautore Enrico Ruggeri.
When they kick at your front door
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/15 - 08:24
Il mio onore
dall'album "La Ruota", 2010
Finalista Voci per la libertà 2011
(DonQuijote82)
(DonQuijote82)
Lungo strade di confine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Silvia 2010/3/8 - 12:24
Budy Giampi
[2003]
Album "Cicciput"
Album "Cicciput"
Il titolo è una storpiatura del termine bungee jumping, che però c'entra ben poco col tema della canzone. Il brano, infatti, tratta un tema molto caro al gruppo, ovvero l'abolizione della pena di morte. È uno dei brani del gruppo che può definirsi più palesemente "serio", anche se il tema viene trattato con la solita ironia tipica degli Elii che, in questo modo, riescono a sfuggire la retorica che spesso accompagna i brani che parlano di questo argomento. Nel testo sono citate "Fotoromanza" di Gianna Nannini, "Ballo ballo" di Raffaella Carrà, "Slave to the Rhythm" di Grace Jones, "Sinfonia n. 40" di Mozart. Nel finale Enrico Ruggeri esprime parole di sdegno per questo pezzo, a favore della sua Nessuno Tocchi Caino che tratta lo stesso tema e dove si dà voce a un "condannato vero, mica Mangoni [membro storico della formazione e voce del condannato a morte nel brano, ndr]".
(fonte: it.wikipedia)
(fonte: it.wikipedia)
Ballo una canzone che fa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/8/20 - 23:52
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Non voglio crescere mai
Una formidabile reinterpretazione di Bobo Rondelli di I Don't Wanna Grow Up di Tom Waits, famosa anche nella versione dei Ramones.
A tradurla in italiano aveva già provato Enrico Ruggeri che aveva scritto per Fiorella Mannoia "Non voglio crescere più", ma la versione di Bobo è travolgente, irriverente, aggiornata, amara ma divertentissima. E, a differenza dell'originale e dell'altra traduzione, è ancora più esplicitamente contro la guerra!
(Lorenzo Masetti)
A tradurla in italiano aveva già provato Enrico Ruggeri che aveva scritto per Fiorella Mannoia "Non voglio crescere più", ma la versione di Bobo è travolgente, irriverente, aggiornata, amara ma divertentissima. E, a differenza dell'originale e dell'altra traduzione, è ancora più esplicitamente contro la guerra!
(Lorenzo Masetti)
Quando i grandi fan la guerra,
(Continues)
(Continues)
2006/8/24 - 09:33
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
L'americano medio
Ho paura della delinquenza
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessio Gentili 2005/10/21 - 13:34
Nessuno Tocchi Caino
(2003)
Ruggeri canta questa canzone insieme ad Andrea Mirò. La canzone è al dialogo tra un boia e un condannato a morte che dopo poco dovrà scontare la propria pena. Il brano non è propriamente contro la guerra, ma resta a mio parere una forte testimonianza contro uno dei tanti atti di violenza e barbarie ingiustificate e che la gente tende a non riconoscere come tali.
Ruggeri canta questa canzone insieme ad Andrea Mirò. La canzone è al dialogo tra un boia e un condannato a morte che dopo poco dovrà scontare la propria pena. Il brano non è propriamente contro la guerra, ma resta a mio parere una forte testimonianza contro uno dei tanti atti di violenza e barbarie ingiustificate e che la gente tende a non riconoscere come tali.
Io sono l'uomo che non volevi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stefano 2005/8/10 - 14:58
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Si può dare di più
(G.Bigazzi - U.Tozzi - R. Riefoli)
Questa canzone, decisamente bruttina e banale, rubò nel 1987 a Sanremo il primo posto a "Quello che le donne non dicono", un classico di Fiorella Mannoia (scritta fra l'altro da Ruggeri, uno degli interpreti della canzoncina vincente).
Il trio nacque negli spogliatoi della Nazionale Cantanti, il team benefico-calcistico fondato da Morandi e Mogol.
L’idea di un brano che esortasse alla solidarietà fu probabilmente ispirata dalle alleanze di star anglosassoni che nel 1985 avevano fruttato i brani “Do They Know It's Christmas?” e “We Are The World”, nonché l’evento Live Aid.
Fu Tozzi, unico dei tre a non aver mai partecipato al Festival, a scrivere il brano insieme all’amico Raf e a Giancarlo Bigazzi, che avevano concepito le prime strofe durante una festa natalizia a casa di Caterina Caselli. Alla scrittura non collaborarono Morandi, non ancora diventato... (Continues)
Questa canzone, decisamente bruttina e banale, rubò nel 1987 a Sanremo il primo posto a "Quello che le donne non dicono", un classico di Fiorella Mannoia (scritta fra l'altro da Ruggeri, uno degli interpreti della canzoncina vincente).
Il trio nacque negli spogliatoi della Nazionale Cantanti, il team benefico-calcistico fondato da Morandi e Mogol.
L’idea di un brano che esortasse alla solidarietà fu probabilmente ispirata dalle alleanze di star anglosassoni che nel 1985 avevano fruttato i brani “Do They Know It's Christmas?” e “We Are The World”, nonché l’evento Live Aid.
Fu Tozzi, unico dei tre a non aver mai partecipato al Festival, a scrivere il brano insieme all’amico Raf e a Giancarlo Bigazzi, che avevano concepito le prime strofe durante una festa natalizia a casa di Caterina Caselli. Alla scrittura non collaborarono Morandi, non ancora diventato... (Continues)
In questa notte di venerdì
(Continues)
(Continues)
2004/11/18 - 12:05
Song Itineraries:
The other side of AWS: AntiWar Shit
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La canzone racconta le due vite di Chico Forti, uomo dinamico e curioso in libertà e persona di incredibile forza d’animo nei suoi vent’anni di detenzione.
La storia è nota, come la sua innocenza.
Si veda anche La giustizia degli indifferenti e Ti porterei in un sogno