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Author Modena City Ramblers

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Cent'anni di solitudine

Cent'anni di solitudine
CENT ANS DE SOLITUDE
(Continues)
Contributed by Marco valdo M.I. 2008/6/18 - 10:22
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Siamo gli operai

Siamo gli operai
[2008]

Voci soliste:
Daniela Galli,
Davide "Dudu" Morandi (Modena City Ramblers),
Marino Severini (Gang),
Elisabetta "Betty" Vezzani (Modena City Ramblers);
chitarra acustica: Fabrizio Varchetta
chitarra solista: Juan Carlos "Flaco" Biondini;
chitarra elettrica: Sandro Severini (Gang);
batteria e percussioni: Gìgi Cavalli Cocchi;
basso: Elisa Minari (ex Nomadi);
tastiere e piano: Leonardo Sgavetti;
violino: Francesco Moneti (Modena City Ramblers);
whistle: Franco D'Aniello (Modena City Ramblers);
bouzouki e mandolino: Riccardo Sgavetti.
Scritto, arrangiato e prodotto da Fabrizio Varchetta.

Il 6 dicembre 2007 a Torino Alla Fabbrica Thyssen Krupp scoppia un incendio a causa della rottura di una manichetta. Una cosa semplice, un inconveniente che nella stessa Germania avrebbe prodotto probabilmente solo un po' di spavento ma che qui, invece fa sette vittime: Rocco Marzo, Antonio... (Continues)
Torino è una valle d'asfalto
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/6/16 - 18:19
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Amicu di la storia mia

Amicu di la storia mia
[2008]
Testo e musica del Collettivo Peppino Impastato
Album: "26 canzoni per Peppino"


La lotta continua del "fiore di campo"
di Angelo Mastrandrea
da "Alias", supplemento a "Il Manifesto" del 10 maggio 2008

Non c'è forse un altro attivista, sindacalista, magistrato o leader politico assassinato dalla mafia che abbia ispirato così tanta produzione letteraria, cinematografica e musicale. Probabilmente perché per tanto, troppo tempo la verità sull'uccisione di Peppino Impastato è stata ribaltata, sicuramente per merito dei suoi compagni che hanno tenuto duro per 25 anni, finché da un'aula di tribunale non è arrivato il verdetto definitivo: a far uccidere il giovane attivista di Lotta Continua e DP era stato l'ex capo di Cosa Nostra Tano Badalamenti.
A dare notorietà al caso è stato più di tutti il film di Marco Tullio Giordana I cento passi, il cui titolo riprendeva una felice constatazione... (Continues)
Amicu di la storia mia,
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- e Riccardo Venturi 2008/5/13 - 00:14
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Mira niño

Mira niño
[2004]
Album: "Viva la Vida, Muera la Muerte!"

La parte spagnola del testo è liberamente ispirata ad una poesia del poeta saharawi Dahan Abdelfatah (da anni i nostri vagabondi sostengono la lotta del popolo saharawi) che contribuisce inoltre con la sua voce. (da www.lagrandefamiglia.it)

Mi pueblo humillado no deja de levantar
(Continues)
Contributed by matteo88 2008/2/12 - 23:44
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Maisha

Maisha
[2002]
Testo e musica dei Modena City Ramblers
Lyrics and music by Modena City Ramblers
Album: "Radio Rebelde"

"Nel corso di un festival in Sudafrica, i Ramblers incontrano Maisha, una ragazza il cui nome in lingua swahili significa vita. Lei vive ai margini del nuovo Sudafrica e della rivoluzione culturale e sociale che sta vivendo il paese: offriva qualunque cosa gli artisti desiderassero, e colpì il gruppo per la sua fragilità e leggerezza. Nel brano sono stati inseriti cori zulù registrati durante una festa nella regione delle “mille colline”, nel cuore del territorio zulù." da www.lagrandefamiglia.it

Ramblers Dub - Una Perfecta Excusa - Carretera Austral - La legge giusta - Primo potere - Maisha - Veleno - Pirata satellitare – Ghetto - Mamagranda - Newroz - Terra del fuoco - Triste, solitario y final
Rebelde Maisha
(Continues)
Contributed by matteo88 2007/11/14 - 00:26
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Ghetto

Ghetto
[2002]
Testo e musica dei Modena City Ramblers
Lyrics and music by Modena City Ramblers
Album: "Radio Rebelde"

Trovo che il messaggio di questa canzone sia bellissimo...un invito per le persone meno fortunate a non rassegnarsi e a lottare per diventare migliori anche nelle peggiori delle circostanze, inoltre un invito a tutti noi a non voltare le spalle e a tendere una mano per aiutare queste persone.
Un messaggio di speranza per gli oppressi di tutto il mondo, per gli indiani di Rigoberta Menchù morti nel genocidio a Guatemala; per le vittime di guerra assistite da Gino Strada ed Emergency; per i messicani di Paco Taibo II; per i bambini della Gare du Nord salvati dalla strada da Miloud; per i profughi di Sabra e Chatila; per i disperati del ghetto nero di Trenchtown; per il popolo saharawi di Smara ed El Ayoun, città del Sahara Occidentale occupate dal Marocco; per le vittime dei... (Continues)
Scava un po' d'amore nel ghetto
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/10/29 - 19:35
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Celtica Patchanka

Celtica Patchanka
1999
Fuori Campo

Il termine "patchanka" è stato coniato dai francesi Mano Negra e significa "confusione", "caos creativo", "sovrapposizioni di stili". Per i Ramblers la "patchanka" non poteva che essere celtica.
Nel "frullatore" musicale le esperienze dei nostri attraverso l'Irlanda, il Sudamerica e l'Italia...
Il "campionamento" musicale del riff è tratto da "The castle", un reel tradizionale irlandese, J. Murray- J. Murphy - P. Horan inserito nell'album "Music at Molloy's".

La Grande Famiglia


Dalla brughiera scende una musica
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/10/27 - 10:30
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La banda del sogno interrotto

La banda del sogno interrotto
1996
La grande famiglia

Dedicata a dei ragazzi di Palermo, conosciuti alla festa di Cuore nel '93, che malgrado le avversità continuano a lottare...

Chi è Ottavio Navarra?

"Campionamenti" musicali: intro: tarantelle in stile tradizionale composte da I Sinti.


A Palermo nel cuore del centro
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/10/27 - 10:20
Song Itineraries: Mafia and Mafias
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!Viva la Vida, Muera la Muerte!

!Viva la Vida, Muera la Muerte!
[2004]
Album: "Viva la Vida, Muera la Muerte!"

"...Solo mettendosi in gioco per migliorare un poco la vita si riuscirà a “sconfiggere” la morte". Viva la vida, muera la muerte! è la frase con cui i rappresentanti delle comunità zapatiste del Chiapas chiudono i loro discorsi di benvenuto agli ospiti che considerano loro amici.

da La Grande Famiglia

Questo è il tuo tempo, non lo lasciare
(Continues)
Contributed by Silva 2007/10/19 - 14:55
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Cent'anni di solitudine

Cent'anni di solitudine
ONE HUNDRED YEARS OF SOLITUDE
(Continues)
Contributed by matteo88 2007/9/13 - 12:48
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Ciuri di campo

Ciuri di campo
Testo da una poesia di Peppino Impastato.
Musicata ed interpretata da Carmen Consoli e i Lautari


La lotta continua del "fiore di campo"
di Angelo Mastrandrea
da "Alias", supplemento a "Il Manifesto" del 10 maggio 2008

Non c'è forse un altro attivista, sindacalista, magistrato o leader politico assassinato dalla mafia che abbia ispirato così tanta produzione letteraria, cinematografica e musicale. Probabilmente perché per tanto, troppo tempo la verità sull'uccisione di Peppino Impastato è stata ribaltata, sicuramente per merito dei suoi compagni che hanno tenuto duro per 25 anni, finché da un'aula di tribunale non è arrivato il verdetto definitivo: a far uccidere il giovane attivista di Lotta Continua e DP era stato l'ex capo di Cosa Nostra Tano Badalamenti.
A dare notorietà al caso è stato più di tutti il film di Marco Tullio Giordana I cento passi, il cui titolo riprendeva una felice... (Continues)
Ciuri di campo chi nasci
(Continues)
Contributed by Maria cristina 2007/9/10 - 18:09
Everybody should know who was, and still is and will forever be, Dino Frisullo. Should anyone not know, there's an excellent beginning on Frizullo, a song by Alessio Lega focused on Dino's figure. The author kindly agreed to the song's free download. Thanks to Alessio, and we're sure he won't be scared if we say: special thanks to Dino! He also wrote a song, Newroz, performed by Modena City Ramblers.
The song is in Italian, but an English translation has been provided.
Riccardo Venturi 2007/7/6 - 15:50
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Newroz

Newroz
da "Radio Rebelde"

Testo di Dino Frisullo
Il testo è ripreso da FuoriRegistro

È il canto del popolo Curdo per il Capodanno, che coincide con il primo giorno di primavera: una festa per un popolo distrutto e perseguitato nella sua stessa terra. Il testo è di Dino Frisullo, presidente dell’Associazione Azad, che si occupa di dare voce ai Curdi in tutto il mondo. Arrangiato ed eseguito in classico stile MCR, si avvale dei fiati di Daniele Sepe.

(da La Grande Famiglia)

6 giugno 2003
Questa notte ci ha lasciato Dino.

È morto a Perugia assistito dai suoi familiari fino all'ultimo istante. È stato per tutti e tutte noi un esempio, una persona che non ha mai smesso un attimo di aiutare i piu' bisognosi, i migranti, i rifugiati politici e tutti coloro a cui i piu' elementari diritti sono negati, come hanno dimostrato le sue appassionate battaglie per il popolo curdo e per quello palestinese.

Ci... (Continues)
Danza nel sole, danza nel vento
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/7/6 - 14:55
Song Itineraries: From Kurdistan
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Frizullo

Frizullo
Scritta da Alessio il 17/07/06.
Written by Alessio on 07/17, 2006
Si veda anche Newroz, scritta da Dino Frisullo per i Modena City Ramblers.

Il testo di questa canzone giaceva da giorni, incompleto, in approvazione; reperito da Adriana, al posto del titolo c'era un "Non approvare, incompleta" di servizio. Stasera m'è capitato di nominare Dino Frisullo in una mail su "Fabrizio"; dopo dieci minuti m'è squillato il telefono. Era Alessio Lega. Non vi starò a dire quel che ci siamo raccontati; era un bel po' che non si faceva una chiacchierata. Forse ne verrà fuori anche qualcosa che ha a che fare con certe reti invisibili. Ma quel che più conta è che ne è venuto fuori il testo completo e la registrazione di questa canzone dedicata a una persona che si ama. Che si ama e basta. Questo, e non altro, è possibile dire.[RV]


Uno scalatore mite e ostinato
Ciao Frisullo, di Loris Campetti
Dal Manifesto... (Continues)
Frizullo
(Continues)
Contributed by Adriana, Alessio e Riccardo 2007/6/30 - 19:26
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There Is Power In A Union

There Is Power In A Union
(1988)
Sulla musica di Battle Cry of Freedom
Ispirata alla omonima canzone di Joe Hill

L'ho sentita per la prima volta ieri, al concerto del primo maggio, cantata dai Modena City Ramblers.
Mi sembra quasi un'Internazionale moderna, ma soprattutto il verso "War has always been the bosses' way, sir", mi sembra quantomai attuale, però non saprei se tradurre "bosses" come plurale di "boss" o di "bossy", ma forse è spesso la stessa cosa!
There is power in a factory, power in the land
(Continues)
Contributed by matteo88 2007/5/2 - 16:55
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Macondo Express

Macondo Express
Dall'album Terra e libertà (1997)

"fucili muti amigos"

contiene anche alcune battute di "Silver spear", tradizionale irlandese.


Macondo Express - Il ritorno di Paddy Garcia - Il ballo di Aureliano - Remedios la bella - Radio Tindouf - Marcia balcanica - Danza infernale - Qualche splendido giorno - Transamerika - Lettera dal fronte - L'ultima mano - Cuore blindato - Don Chisciotte - Cent'anni di solitudine - L'amore ai tempi del caos
Il treno corre forte si divora la foresta
(Continues)
Contributed by matteo88 2007/4/21 - 14:34
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L'ultimo viaggio

L'ultimo viaggio
[2006]
Da/From: "Il grande niente"

Betty Vezzani, freschissima nuova voce femminile dei Modena City Ramblers canta in "L'ultimo viaggio", una canzone in chiave klezmer, basata sull'assurda storia di una donna ebrea, Carolina Lombroso e dei suoi 4 bambini, deportati tutti ad Auschwitz nel 1944. Un brano per raccontare ancora ai giovani, l'assurdità del fascismo e del nazismo.
(dal sito ufficiale)
Dove andiamo
(Continues)
2006/12/10 - 12:49
Song Itineraries: Extermination camps, Trains
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Stranger in Birkenau

Stranger in Birkenau
[2006]
Album: Dopo il lungo inverno
Dopo il lungo inverno

Prologo - Quel giorno a primavera - La musica del tempo - Tota la sira - Oltre la guerra e la paura - Le strade di Crawford - Western Union - Mia dolce rivoluzionaria - Il paese delle meraviglie - Intermezzo - I prati di Bismantova - Mala Sirena - Mama Africa - Risamargo - La stagioun di delinqueint - Il treno dei folli - Come nuvole lontane - Stranger in Birkenau - Epilogo
Per tutti quelli che, come noi,
(Continues)
Contributed by adriana 2006/11/25 - 11:52
Song Itineraries: Extermination camps
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Mala Sirena

Mala Sirena
[2006]
Album: Dopo il lungo inverno
Dopo il lungo inverno

Prologo - Quel giorno a primavera - La musica del tempo - Tota la sira - Oltre la guerra e la paura - Le strade di Crawford - Western Union - Mia dolce rivoluzionaria - Il paese delle meraviglie - Intermezzo - I prati di Bismantova - Mala Sirena - Mama Africa - Risamargo - La stagioun di delinqueint - Il treno dei folli - Come nuvole lontane - Stranger in Birkenau - Epilogo


Dall'ultimo lavoro dei MCR, "Dopo il lungo inverno"

Dedicata alla città bosniaca di Tuzla, che ha resistito a caro prezzo alla barbarie e alla follia del conflitto balcanico, e alle donne della locale associazione Tuzlanska Amica, piccole grandi sirene.
dal sito ufficiale
Sopra i blindati dell'ONU
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/11/13 - 10:54
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's
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Le strade di Crawford

Le strade di Crawford
[2006]
Album: Dopo il lungo inverno
Dopo il lungo inverno

Prologo - Quel giorno a primavera - La musica del tempo - Tota la sira - Oltre la guerra e la paura - Le strade di Crawford - Western Union - Mia dolce rivoluzionaria - Il paese delle meraviglie - Intermezzo - I prati di Bismantova - Mala Sirena - Mama Africa - Risamargo - La stagioun di delinqueint - Il treno dei folli - Come nuvole lontane - Stranger in Birkenau - Epilogo


"Ispirata alla storia di Cindy Sheehan, madre di un soldato americano caduto in Iraq. Per mesi ha sostato accampata davanti al ranch di George Bush a Crawford, in Texas, pretendendo d’incontrarlo per sapere da lui in persona perché e per cosa suo figlio sia morto. Una storia emblematica di questi anni di poche risposte e cieco dolore."
dal sito ufficiale
Giorni di cieco dolore a interrogarsi perchè
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/11/13 - 10:47
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Contessa

Contessa
LA "CONTESSINA" DEI Modena City Ramblers

"Contessa" era da tempo nel repertorio dei Modena City Ramblers (dall'album "Riportando tutto a casa" del 1994), con le strofe adagiate su una melodia tradizionale irlandese (la stessa utilizzata dai Pogues in "The Old Main Drag") e il ritornello acceleratissimo per potere pogare, ma al concertone del Primo Maggio 2006 i nuovi MCR, orfani dello storico cantante Cisco Bellotti, hanno cantato una versione inedita con il testo modificato al fine di correggere un messaggio troppo violento (video).

L'operazione è abbastanza ridicola, sia per l'oggettiva banalità buonista del nuovo testo, sia per le motivazioni portate dal gruppo: «Ci siamo resi conto che non possiamo dare per scontato che chi ci ascolta, e spesso si tratta di ragazzi molto giovani, sappia cogliere in maniera giusta il messaggio che arriva da certe canzoni». Un gesto di paternalismo da... (Continues)
Compagni precari e sottopagati
(Continues)
2006/6/25 - 16:59
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Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)

Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
(1944)
Parole di Emilio Casalini "Cini".
Musica di Angelo Rossi "Lanfranco"

Il canzoniere partigiano, come hanno ormai chiarito gli etnomusicologi, si compone essenzialmente di rielaborazioni, adattamenti, parodie di motivi precedenti, appartenenti alla tradizione militare o popolare, a inni del movimento operaio nazionale o internazionale, a canzonette di consumo. Pochi i canti originali, nel testo e nella melodia. Uno di questi è nato sui monti della nostra provincia, in circostanze drammatiche che è giusto far conoscere. Se Fischia il vento viene composto su un'aria sovietica, se Pietà l'è morta modifica attualizzandolo il testo di un canto alpino del 1915-18, se Bella ciao nasce dopo la Resistenza su un antico motivo di ballata, uno dei più intensi e significativi inni partigiani, Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna), viene creato nel marzo del 1944 sull'Appennino ligure-piemontese,... (Continues)
Dalle belle città date al nemico
(Continues)
Contributed by Ezio e Lorenzo Masetti 2005/12/11 - 16:22
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A las barricadas

A las barricadas
da "Novecento" di Cisco e la casa del vento, con Cisco allora nei Modena City Ramblers


Questa pagina è totalmente integrata nella pagina Warszawjanka 1905 roku (La Varsovienne; A las barricadas), alla quale si rimanda per la storia completa della canzone e per il suo testo originale (che viene eliminato da questa pagina al pari delle sue versioni in altre lingue). Viene mantenuta in via eccezionale [CCG/AWS Staff]
Dal sito ufficiale del gruppo:
Liberamente tratto da una canzone anarchica della Spagna degli anni '30 dove vi fu una significativa esperienza libertaria grazie a strutture come la Confederación Nacional de Trabajo (CNT), che ci ha ispirato in una rilettura di questioni attuali, quali la globalizzazione del pianeta, ed il debito dei paesi del Terzo Mondo, in una storia dei nostri amici, che il 26 Settembre 2000 sono partiti per Praga per manifestare contro le politiche del Fondo... (Continues)
Nere tempeste agitano il cielo
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/13 - 15:58
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Pietà l'è morta

Pietà l'è morta
Con questo testo è stato cantata dai Modena City Ramblers con Ginevra di Marco nell'album "Appunti Partigiani" (sulla melodia della ballata irlandese "The Lakes of Ponchartrain", vedi anche wikipedia e il video. La stessa musica è utilizzata anche per la ballata americana The Lily Of The West)



PIETÀ L'È MORTA
(Continues)
2005/8/16 - 22:12
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La guerra di Piero

La guerra di Piero
La cover cantata dai Modena City Ramblers e Piero Pelù nell'album "Appunti Partigiani" (2005)

Piero Pelù (ovviamente) fa la parte di Piero, quindi rispetto all'originale due quartine (qui evidenziate in corsivo) sono riscritte in prima persona.





LA GUERRA DI PIERO
(Continues)
2005/8/16 - 15:37
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Il Sentiero

Il Sentiero
da "Appunti partigiani" (2005)

Brano inedito ispirato al primo romanzo di Italo Calvino "Il sentiero dei nidi di ragno", libro ambientato all'epoca della lotta di Liberazione partigiana e fortemente autobiografico.

Di Italo Calvino (1923-1985) la maggioranza dei lettori conoscerà la visionaria e grottesca trilogia romanzesca de I nostri antenati, ma è in un genere completamente diverso che l’autore ligure ha esordito come narratore, ovvero ne Il sentiero dei nidi di ragno, romanzo breve di chiaro impianto neorealista, ambientato tra Sanremo e le montagne dell’entroterra ligure. Nella sua opera prima Calvino ha riversato – espropriandosene, per certi versi – buona parte del proprio bagaglio personale di ricordi giovanili, quelli ‘pesanti’ almeno, accumulati nel suo periodo di militanza attiva nei ranghi della Resistenza partigiana. Il romanzo, scritto nell’immediato Dopoguerra, fu pubblicato... (Continues)
Lungo il sentiero dei nidi di ragno
(Continues)
2005/8/16 - 15:26
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L'amore ai tempi del caos

L'amore ai tempi del caos
da "Terra e libertà" (1997)

Alcune parti del testo di questa canzone (e in parte anche la melodia) sembrano decisamente ispirati da "Love minus zero / no limit" di Bob Dylan.


Macondo Express - Il ritorno di Paddy Garcia - Il ballo di Aureliano - Remedios la bella - Radio Tindouf - Marcia balcanica - Danza infernale - Qualche splendido giorno - Transamerika - Lettera dal fronte - L'ultima mano - Cuore blindato - Don Chisciotte - Cent'anni di solitudine - L'amore ai tempi del caos
La radio chiama, il mercante grida
(Continues)
2005/7/12 - 15:07
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Radio Tindouf

Radio Tindouf
SAHARAWI: IL POPOLO E LA STORIA

adattato da I Sarahawi popolo e deserto, dove si trova una versione più completa

Si veda anche http://www.saharawi.it/

Tratto dalla ricerca di
Nicola Malagoli

Il Sahara Occidentale è un territorio di circa 266000 Kmq che si affaccia sull’Atlantico per un migliaio di chilometri, confina con il Marocco, l’Algeria e la Mauritania. È in gran parte desertico, ma ricchissimo di risorse minerarie (soprattutto fosfati). Le coste sono pescosissime. I suoi confini sono convenzionali, poiché seguono in parte l'andamento dei paralleli e dei meridiani, tracciati dalle diplomazie europee in seguito alle decisioni della Conferenza di Berlino del 1884/85. Per molto tempo le popolazioni che nomadizzavano nel territorio ignorarono questi confini artificiali ma, a partire dagli inizi di questo secolo, sono diventati oggetto di un'attenta sorveglianza da parte della polizia... (Continues)
2005/6/9 - 22:51
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Una Perfecta Excusa

Una Perfecta Excusa
Da: Radio Rebelde (2002)
Da uno scritto di Luis Sepúlveda

"Questo brano è nato da una poesia che ci ha dato Sepulveda: ci abbiamo lavorato sopra, l'abbiamo rivisitata. È un pezzo molto fresco, con un bel riff particolare come non ce n’erano venuti prima. Parla del popolo di sinistra che vuole guardare avanti e continuare a credere"
(Cisco)

Ramblers Dub - Una Perfecta Excusa - Carretera Austral - La legge giusta - Primo potere - Maisha - Veleno - Pirata satellitare – Ghetto - Mamagranda - Newroz - Terra del fuoco - Triste, solitario y final
Una perfecta excusa para aprender a querernos
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/22 - 11:48
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La Locomotiva

La Locomotiva
[1972]
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
da/from "Radici"
Questa pagina è dedicata al newsgroup it.fan.musica.guccini, cofondatore delle CCG
This page is dedicated to the Usenet newsgroup it.fan.musica.guccini, co-founder of the AWS website
Altri interpreti: Modena City Ramblers con i Gang

"La Locomotiva" di Francesco Guccini, di cui è senz'altro (e malgrado la sua recente -e a mio parere del tutto inopportuna- "correzione di tiro") la canzone più celebre, era stata inserita nel IV volume delle "CCG" primitive al numero 346.

Così introducevo il testo:

"Ci ho pensato e ripensato. La locomotiva, una 'canzone contro la guerra'? I tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti? E contro chi è, codesta guerra? I ricchi, i 'signori', i potenti. Quelli che fanno la guerra, quelli cui la guerra piace tanto, quelli che 'pregano'. La pace fra... (Continues)
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 12:44
Song Itineraries: Primitive AWS, Trains




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