[1977]
Canzone popolare dei dipartimenti occidentali della Francia
Arrangiamento di Gabriel Yacoub e Olivier Zdrzalik
[Gabriel Yacoub ha scritto espressamente la musica che accompagna le ultime due strofe]
Dall'album "Malicorne 4" (1977)
Arrivati alla CCG n° 3096, ci troviamo ad inserire una canzone popolare (forse del XVIII secolo) che reca l'esatto titolo della CCG n° 1. E forse sarebbe opportuno eseguire una ricerca ancora più approfondita su tutti gli "antenati" del "Déserteur", che sembrano davvero abbondare nella canzone popolare francese. Boris Vian, nello scrivere la sua canzone, e da profondo conoscitore della canzone e della sua storia, potrebbe averla avuta presente.
Il y a huit ans que je suis dans l'armée (Continues)
[1981]
Testo di Étienne Roda-Gil
Musica di Gabriel Yacoub
Paroles: Étienne Roda-Gil
Musique: Gabriel Yacoub
Lyrics by Étienne Roda-Gil
Music by Gabriel Yacoub
Album: Balançoire en feu
Nel 1981 i Malicorne di Gabriel Yacoub sono in crisi profonda al loro interno, e in via di separazione. Il gruppo ha alle spalle album interi dove le canzoni tradizionali francesi più antiche sono state legate al più raffinato rock psichedelico e progressive; un'operazione particolare che ha consentito di raggiungere sia delle autentiche vette musicali, sia la riproposizione di una tradizione vista come fonte inesauribile di modernità e di sperimentazione. Nel loro periodo di crisi seguito al “periodo d'oro” degli anni '70, i Malicorne decidono di rompere con quella che oramai viene avvertita come un'operazione in via di esaurimento, e pubblicano un album interamente formato da brani originali: è Balançoire... (Continues)
Antica canzone popolare arrangiata e adattata da Gabriel Yacoub nel 1973 dai Malicorne ed inserita via via in diversi album:
- Malicorne en public [1974]
- Malicorne [1975]
- Légende Deuxième Epoque [1976]
La canzone presenta notevoli affinità, ma sarebbe forse più giusto dire un'identità quasi perfetta, con la canzone popolare italiana La licenza.
tradizionale (XIII sec. ?)
dall'album "Pierre de Grenoble" del 1973
“Credo che risalga più o meno al periodo indicato, anche se mi sembra che qui siano gli Inglesi in terra di Francia: forse siamo intorno alla Guerra dei Cent'Anni? L'interpretazione, splendida, è dei Malicorne, glorioso gruppo che aveva uno dei punti di forza nell'impasto delle voci, non particolarmente belle prese singolarmente, ma efficacissime in alcuni brani "a cappella". [Giuliano Mazzocchi in una mail privata]
La risposta alla domanda di Giuliano Mazzocchi è affermativa. Aggiungo che, con questo testo, siamo di fronte probabilmente di fronte alla più antica "Canzone contro la guerra" veramente esplicita di tutta la raccolta. (Riccardo Venturi) - Commenti originali alla raccolta primitiva delle CCG, 2003
C'est le Prince d'Orange, tôt matin s'est levé, (Continues)
DISERTORI E DINTORNI
DESERTERS AND CO.
DÉSERTEURS ET AUTRES CHOSES
Segnaliamo anche:
- Il "bisnonno" del "Déserteur", L'Exécution du Déserteur, una canzone popolare del XVIII secolo ritrovata nel "Manoscritto Berssous";
- Un'altra "progenitrice" recante lo stesso titolo, Le déserteur, canzone popolare dell'ovest della Francia eseguita dai Malicorne nel 1977;
- La canzone antimilitarista "gemella" del "Déserteur", che come essa ha dovuto subire una lunghissima censura da parte della autorità francesi: Les mutins de 1917 di Jacques Debronckart
- una godibilissima parodia del "Déserteur", Déserteur di Renaud;
- una canzone antimilitarista di Jean Ferrat, Pauvre Boris, dedicata a Boris Vian, al "Déserteur" ed alla falsa moda delle canzoni contro la guerra;
- Ir Disertore, adattamento e aggiornamento in livornese di Riccardo Venturi;
- Desertören di Cornelis Vreeswijk. Un testo originale... (Continues)
Canzone popolare dei dipartimenti occidentali della Francia
Arrangiamento di Gabriel Yacoub e Olivier Zdrzalik
[Gabriel Yacoub ha scritto espressamente la musica che accompagna le ultime due strofe]
Dall'album "Malicorne 4" (1977)
Arrivati alla CCG n° 3096, ci troviamo ad inserire una canzone popolare (forse del XVIII secolo) che reca l'esatto titolo della CCG n° 1. E forse sarebbe opportuno eseguire una ricerca ancora più approfondita su tutti gli "antenati" del "Déserteur", che sembrano davvero abbondare nella canzone popolare francese. Boris Vian, nello scrivere la sua canzone, e da profondo conoscitore della canzone e della sua storia, potrebbe averla avuta presente.