[1959]
Da una poesia di Nâzim Hikmet
From a poem by Nâzim Hikmet
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Ho ritenuto di attribuire la paternità della canzone a Fred ‘Karl’ Dallas secondo quanto asserito su en.wikipedia e English Folk Music ma secondo altre fonti (per esempio Mudcat Café, dove ho anche reperito il testo) gli autori potrebbero essere tali Ann e Marty Cleary.
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You, March With Us Today, The Family of Man e già presenti su questo sito.
C'è voluto l'oramai famoso volumetto Canzoni per la pace (a cura di Chiara Murtas),... (Continues)
Qualcuno pensava in modo ironico agli effetti del fallout nucleare ben prima di Tropicana!
E infatti già allora il grande Rudy Assuntino tradusse questa “Strontium 90” in italiano e Maria Monti la interpretò nel celebre EP “Le canzoni del no”, quello dell’Inno Abissino, de La ninna nanna de la guerra e, soprattutto, de Canzone della marcia della pace, che fu fatto sequestrare dalla magistratura per il forte e chiaro contenuto sovversivo e antimilitarista.
90Sr è un isotopo radioattivo dello Stronzio presente nel fallout nucleare e con un’emivita (permanenza nell’ambiente dopo l’esplosione) di circa 28 anni…
“Strontium 90” era anche il nome di una scomparsa formazione britannica, fondata nel 1977 da Mike Howlett dei Gong, in cui si incontrarono Stewart Copeland, Sting ed Andy Summers, membri dei nascenti The Police …
Scritta il 16 marzo 1958 a Varsavia. Ricordiamo che il poeta turco, nel suo esilio, si era stabilito in Polonia e aveva preso la cittadinanza polacca; indi per cui viene spesso riportato, nelle biografie, come "naturalizzato polacco". Continuava, però, a scrivere in lingua turca, come si può vedere dal manoscritto qui riprodotto. [RV]
Si tratta della traduzione italiana del testo inglese proposta da Canzoni per la pace, a cura di Chiara Murtas, Editore Napoleone, 1984. La traduzione si trova a pag. 61.
Inutile dire che alla...particolare riuscita delle versioni italiane di questa canzone, il nome stesso dello "stronzio" ha contribuito non poco. Si tratta ovviamente di una pura coincidenza che è assolutamente assente sia dalla poesia turca di Hikmet sia dalla canzone in inglese: in realtà lo stronzio (Sr), prende nome dalla stronzianite, un minerale contenente stronzio così chiamato nel 1790 da Adair Crawford in onore del villaggio scozzese di Strontian (a sua volta dal gaelico Sròn an t-Sìthein, che pare abbia il poeticissimo significato di "Naso della collina delle fate"). In italiano, la similitudine tra "stronzio" e "stronzo" ha decretato anche il "successo" del nome dell'elemento, si veda ad esempio gli "anni di stronzio" (gli anni '80) contrapposti agli "anni di piombo". Per completare: l'italiano "stronzo" è un'antica parola di origine, pare, longobarda: strunz. Ad ogni modo, è indubbio... (Continues)
Longobardissimo! Del resto, uno dei principali ducati longobardi in Italia fu il Ducato di Benevento (che non è un furgone scassato targato BN 155218)...fai un po tu! Scherzi a parte, e ritirando fuori tutto l'astruso filologo germanico che è in me, i ducati longobardi al Sud furono numerosi. Probabilmente ti sarai chiesto (ma anche no) come mai al Sud siano tanto frequenti i toponimi contenenti "Sala" (tipo Sala Consilina, prov. di Salerno) e "Fara" (tipo la mitica Fara Filiorum Petri, o Fara San Martino, sede della pasta De Cecco, entrambe in prov. di Chieti): eccoti due belle parole germaniche e longobarde ("sala" = "sala di palazzo, sala del consiglio del Duca"; ted. Saal, svedese sala); "fara" = originariamente "associazione in marcia" (vedi il tedesco fahren "andare, viaggiare"; islandese fara "andare"). Insomma, parecchio vicino a Napoli si parlava longobardo e non è neppure di fuori... (Continues)
eccellente!
ho citato la canzone, nell'interpretazione del quartetto cetra, nell'incipit del post per il 2018
sul sito embrice2030.com come introduzione a un tema ambientale nel quale commentavo l'opera recente dell'architetto giapponese terunobu fujimori.
(v.)
[1956]
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Parole e musica di Fred ‘Karl’ Dallas
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You e March With Us Today già presenti su questo sito.
I belong to a family, the biggest on earth (Continues)
[1990]
Lyrics and music Karl Dallas
"Actually, it was Friedrich Engels: 'Freedom is the recognition of necessity. Necessity is blind only in so far as it is not understood.
Freedom does not occur in the dream of independence from natural laws, but in the knowledge of these laws, and in the possibility this gives of making them work towards definite ends.'" (Karl Dallas)
My father was an engineer, my mother was a clerk. (Continues)
Da una poesia di Nâzim Hikmet
From a poem by Nâzim Hikmet
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Ho ritenuto di attribuire la paternità della canzone a Fred ‘Karl’ Dallas secondo quanto asserito su en.wikipedia e English Folk Music ma secondo altre fonti (per esempio Mudcat Café, dove ho anche reperito il testo) gli autori potrebbero essere tali Ann e Marty Cleary.
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You, March With Us Today, The Family of Man e già presenti su questo sito.
C'è voluto l'oramai famoso volumetto Canzoni per la pace (a cura di Chiara Murtas),... (Continues)