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Author Gang

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All Are Equal For The Law

All Are Equal For The Law
[1993]
Bella Ciao (feat. The Gang)

[2001]
Un altro giorno d'amore
Fratelli di Giorgiana Masi, Fabrizio Ceruso, Walter Rossi
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/11/29 - 17:50
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Il testimone

Il testimone
Fuori dal controllo 1997

Canzone dedicata a Giuseppe Puglisi, sacerdote ucciso dalla mafia a Brancaccio, un quartiere di Palermo nel 1993.
Padre Pino Puglisi fu definito da Giovanni Paolo II un "Coraggioso testimone del Vangelo". Nel 1999 fu aperta una causa per il riconoscimento del suo martirio.
La parola matyr in greco significa "testimone" e si intende colui che aveva reso testimonianza di Cristo fino al sacrificio della vita.
Nella città ch’è tutto ventre
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/10/26 - 12:01
Song Itineraries: Mafia and Mafias
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A la molina no voy más

A la molina no voy más
Canto popolare peruviano.
Oltre alla versione di Victor Jara, la canzone è stata interpretata dal gruppo The Gang nel'album "il seme e la speranza".

Ramón Castilla è stato uno dei presidente del Perú, durante i suoi mandati (1845-1851 e 1855-1862) abolì la tratta di schiavi e promulgò una Costituzione democratica.
Baba baba bababa
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/10/26 - 10:52
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Ciuri di campo

Ciuri di campo
Testo da una poesia di Peppino Impastato.
Musicata ed interpretata da Carmen Consoli e i Lautari


La lotta continua del "fiore di campo"
di Angelo Mastrandrea
da "Alias", supplemento a "Il Manifesto" del 10 maggio 2008

Non c'è forse un altro attivista, sindacalista, magistrato o leader politico assassinato dalla mafia che abbia ispirato così tanta produzione letteraria, cinematografica e musicale. Probabilmente perché per tanto, troppo tempo la verità sull'uccisione di Peppino Impastato è stata ribaltata, sicuramente per merito dei suoi compagni che hanno tenuto duro per 25 anni, finché da un'aula di tribunale non è arrivato il verdetto definitivo: a far uccidere il giovane attivista di Lotta Continua e DP era stato l'ex capo di Cosa Nostra Tano Badalamenti.
A dare notorietà al caso è stato più di tutti il film di Marco Tullio Giordana I cento passi, il cui titolo riprendeva una felice... (Continues)
Ciuri di campo chi nasci
(Continues)
Contributed by Maria cristina 2007/9/10 - 18:09
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Dante Di Nanni

Dante Di Nanni
[1975]
Testo e musica degli Stormy Six
Lyrics and music by Stormy Six
Ora e sempre: Resistenza!
Now and Always: Resistance!
Maintenant et Toujours: Résistance!
Τώρα και πάντα: Αντίσταση!

Interpretata anche dai Gang
In La rossa primavera, 2009.

Anni caldi questi. Siamo a metà degli anni settanta ed esattamente nel ’75 esce questo disco che è il più bell’esempio di “musica politica” mai prodotto in Italia. L'album “Un biglietto del tram” è il primo vero album decisamente originale e con forti contenuti politici degli Stormy Six. Forse è storia o forse è leggenda che a Milano alcune frange del “movimento” abbiano accusato gli Stormy Six di deviazionismo, la colpa: incidere dischi e, soprattutto, venderli! Questo è stato lo scotto di una notorietà costruita concerto dopo concerto, piazza dopo piazza. La grandezza di questo “progetto” è stata nella capacità di saper raccontare attraverso... (Continues)
Nel traffico del centro pedala sopra il suo triciclo
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/9/8 - 20:58
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Tears Are Falling Down

Tears Are Falling Down
A great folk song with Marino Severini (Gang) as special guest
The night is full of scary sounds
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2007/8/23 - 16:30
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Pane arance e fortuna

Pane arance e fortuna
ED AVEVAMO GLI OCCHI TROPPO BELLI...
Recensione di Federico Marini

L'abbiamo aspettato cinque anni questo disco, scherzando man mano che il tempo passava su come il titolo si modificasse lentamente in "reduci", prima, e "veterani", poi; l'abbiamo atteso cinque anni, dicevamo, ma ora eccolo finalmente uscito! Andrea Parodi (da non confondere con l'omonimo sardo) oltre ad essere un amico è uno dei cantautori più interessanti e validi dell'attuale scena musicale italiana e Soldati ne è la dimostrazione tangibile.

Nato come concept album su quella terra di confine che si situa, per riprendere l'espressione di un noto cantautore modenese, "tra la volontà ed il non potere", col passare del tempo il disco si è arricchito di collaborazioni prestigiose che lo rendono un vero gioiello.

Ad aprire il disco ci pensa Pane, arance e fortuna, una ballata che in anni di concerti abbiamo imparato a conoscere... (Continues)
2007/7/6 - 11:59
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Su in collina

Su in collina
[2007]
Dalla poesia in bolognese Môrt in culéṅna di Gastone Vandelli
Traduzione di Francesco Guccini
Musica di Juan Carlos "Flaco" Biondini
incisa nell'album "L'ultima Thule" (2012) e dai Gang in "La Rossa Primavera" (2011)
Alla ghironda Paolo Simonazzi

"Ogni tanto capita di scrivere una canzone nuova, e ho scritto una canzone nuova. O meglio, ho trovato una poesia scritta in dialetto bolognese e l'ho tradotta in italiano. Flaco ha musicato questa poesia in modo molto emozionante; Flaco ha musicato questi bellissimi versi, ed è una poesia che parlava della guerra partigiana, con dei personaggi che si chiamavano con dei nomi di battaglia: 'Pedro', 'Cassio', 'il figlio del Biondo', 'il Brutto'…siamo in un curioso periodo di revisionismo, e siamo in un periodo in cui cercano…in qui qualcuno cerca di equiparare i combattenti della repubblica di Salò ai partigiani. Io dico che, con tutti... (Continues)
Pedro, Cassio e poi me, quella mattina
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/25 - 20:50
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Fuori dal controllo

Fuori dal controllo
Album: Fuori dal controllo

Una canzone che i Gang, in quella sorta di "Nomi e cognomi" che è l'album omonimo, hanno dedicato al "Profeta dell'Amiata", Davide Lazzaretti.

"Il profeta del monte Amiata, fondatore della "repubblica di Dio". Un momento importante della storia d’Italia. Un tentativo da parte dei contadini dell’Amiata di formare una cultura autonoma rompendo i legami culturali che fino ad allora li avevano legati al clero. Gli anni in cui agiscono Lazzaretti e i suoi seguaci sono quelli del novello stato italiano, quelli in cui la sinistra di Depetris entra nel governo .....lazzaretti viene ucciso da un carabiniere nell’agosto del 1878."
(I Gang raccontano "Fuori dal controllo", dal Sito Ufficiale).


DAVIDE LAZZARETTI
La voce di it.wikipedia è in gran parte opera di Riccardo Venturi.

Davide Lazzaretti (la grafia del cognome Lazzeretti è errata, seppure diffusa e usata anche... (Continues)
Fuori legge fuori riga
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/21 - 18:35
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Colpevole di ghetto

Colpevole di ghetto
1997
Album: Fuori dal controllo

Una canzone che i Gang, in quella sorta di "Nomi e cognomi" che è l'album omonimo, hanno dedicato a Nicola Sacco.

"L’emigrante. E’ il simbolo e un modo per non dimenticare che essere italiani ha un significato per molti emigrare alla ricerca di una vita migliore ed anche aver trovato aldilà delle acque, del mare o dell’oceano, solo ingiustizia e repressione. Più Sacco che Vanzetti perché è quello che è meno assistito dall’ideologia, e quello più in crisi e perché aveva creduto molto di più di vanzetti nell’America come luogo di grandi possibilità. In chiusura della canzone c’è la voce di Tom Robbins, la voce dell’altra America che racconta una breve storia scritta apposta per questo disco...E’ un bellissimo regalo che ci ha fatto e del quale siamo orgogliosi...."

(I Gang raccontano "Fuori dal controllo", dal Sito Ufficiale)
Colpevole di ghetto
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/21 - 18:29
Song Itineraries: Ghettos, Sacco and Vanzetti
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Le storie di ieri

Le storie di ieri
dalla compilation "Fatto per un mondo migliore" (1996)

In questa versione, molto bella, le parole non seguono né la versione di De Gregori né quella di Fabrizio De André ma le mettono insieme.
LE STORIE DI IERI
(Continues)
2006/9/3 - 12:22
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La memoria

La memoria
NOTE di Maria Cristina Costantini ed Alessandro

* clavar è anche "torturare, tormentare"; las espinas clavaron a Jesús.

"punto finale" insieme alla "obedencia debida" ("obbedienza dovuta") sono le due leggi con cui il governo di Alfonsín ha mandato assolti torturatori e mandanti della dittatura argentina (1976-1983)

I Padri Pallottini sono i religiosi della congregazione di S. Vincenzo Pallotti (San Vicente Pallotti in spagnolo).
(Maria Cristina Costantini)

*

NOTE di Alessandro

Siccome questa canzone mi è piaciuta molto, ecco il mio contributo alla stesura delle note...

...e hai fatto un lavoro storico assolutamente straordinario, lasciatelo dire [RV]

Sottolineo -contributo- perchè quel che ho messo giù deriva solo da qualche frettolosa ricerca in rete e certamente alcune questioni - penso soprattutto agli attentati contro la comunità ebraica argentina negli anni '90 - meritano un... (Continues)
Alessandro 2006/8/27 - 23:59
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Itab Hassan Mustaphà

Itab Hassan Mustaphà
[1993]
Dall'album Storie d'Italia

"È stato un libro, La tana della iena, edito da Sensibili alle foglie, a farci conoscere la storia di Hassan Abu Omar. Heb Hassan è il nome di battaglia e Mustaphà, il nome che suo nonno aveva voluto per questo ragazzo nato a Chatila. La sua famiglia di Gerusalemme, viveva in un campo profughi dal 1948 quando gli israeliani li cacciarono dalla loro terra. A nove anni Hassan era pronto per entrare nella scuola militare e diventare Figlio del Leone. Nel 1982 israeliani e cristiano maroniti si resero responsabili di un'orrenda strage nei campi di Sabra e Chatila. Furono uccisi: sua madre, sua sorella e due suoi fratelli, Fadi quattordicenne e Ahmed di appena un anno e mezzo. Poco dopo, suo padre morì in un'imboscata. Nell'Europa dei grandi, Mustaphà ci arriva quindicenne per compiere un attentato ad un ufficio delle linee aeree britanniche a Roma. Subito dopo... (Continues)
72 Chatila a nord di Palestina
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/25 - 14:00
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Duecento giorni a Palermo

Duecento giorni a Palermo
[1993]
Dall'album Storie d'Italia

"Pio La Torre era tornato a Palermo, nella sua città, dopo una lunga militanza a Botteghe Oscure, con due obiettivi: combattere la mafia rilanciando la lotta tra la gente e liberare il Pci da accordi compromettenti con la Dc di Lima e Ciancimino.

Dai suoi duecento giorni a Palermo ne viene fuori la figura di un uomo in cui si combinarono i quattro elementi che in Sicilia equivalgono sempre alla condanna a morte: l'intransigenza morale, il ruolo di potere, la capacità di leggere le cose siciliane attraverso il filtro della conoscenza delle logiche mafiose e infine l'essere solo, amato dai compagni senza potere ma circondato negli apparati del suo partito da pochi amici, molti spettatori, da alcuni nemici come Russo e Sanfilippo. Per la ricostruzione dei duecento giorni a Palermo di Pio La Torre e delle sue 'scoperte' ci siamo valsi della rivista Avvenimenti, in particolare degli articoli di Michele Gambino."

Marino Severini
Venite voi falsari di notizie
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/25 - 13:56
Song Itineraries: Mafia and Mafias
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Canzone per Ion

Canzone per Ion
Testo e musica di Renato Franchi
dell' "Orchestrina Suonatore Jones"
Interpretata anche assieme ai Gang.
Album: "Sogni e tradimenti"

Ion Cazacu, quarantenne piastrellista rumeno, muore il 16 aprile del 2000 dopo un mese di agonia all'ospedale Sampierdarena di Genova. Aveva gravi ustioni sul 90% del corpo. Un mese prima, a Gallarate, si era recato, insieme ad alcuni compagni di lavoro, dal suo "padroncino", il piccolo imprenditore trentacinquenne Cosimo Iannece. Ion era stufo di lavorare in nero e chiedeva di essere assunto.
La discussione diventò presto un brutto litigio. L'imprenditore perse la testa, prese una tanica di benzina, la versò addosso all'uomo e gli dette fuoco. I compagni della vittima denunciarono immediatamente l'accaduto alla polizia.
Agli inquirenti Iannece raccontò di averlo fatto per il timore che l'operaio chiedesse di essere regolarizzato per "scippargli" un... (Continues)
Ai venit de departe, ai ajuns cu adevărat unde ai vrut.
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/6/7 - 22:23

Se si pensa alla spaventosa guerra

Se si pensa alla spaventosa guerra
[1944]
Canto in ottava rima scritto ed eseguito da Altamante Logli
in Il seme e la speranza dei Gang [2006]


Altamante Logli, 85 anni, di Pistoia, ma da sempre abitante a Scandicci. Una città cresciuta a dismisura nell'hinterland di Firenze, ma che ancora, nella sua zona collinare, mantiene l'impianto rurale.

Altamante Logli è uno dei principali maestri dell'ottava rima. Si dice che abbia insegnato l'arte a Roberto Benigni e, forse, anche a Francesco Guccini. In coda (e sulla stessa traccia di registrazione) della canzone capolavoro dell'ultimo album dei Gang, 4 maggio 1944 - In memoria, dedicata all'eccidio nazifascista di Monte Sant'Angelo, i Gang hanno inserito una sua composizione tra "Le voci della terra". Le altre voci sono quelle di Maria Cervi e di Gastone Pietrucci. Una composizione che non è riportata nel libretto dell'album, e che trascriviamo qui all'ascolto per la prima... (Continues)
[Introduzione di Altamante Logli]
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/4 - 13:22
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Il lavoro per il pane

Il lavoro per il pane
[2006]
Da Il seme e la speranza
Testo e musica di Marino e Sandro Severini
con gli Yo Yo Mundi
Eugenio Merico chitarra ritmica
Andrea Cavalieri contrabbasso elettrico
Paolo Enrico Archetti Maestri chitarra elettrica
Fabio Martino piano Rhodes


Questa visione proviene da Mohandas K[aramchand] Gandhi. La sua fu la più grande delle rivoluzioni, ancora oggi viva e in atto. Una rivoluzione non solo contro l'imperialismo inglese ma contro la cosiddetta 'civiltà' dell'occidente.
Ancora oggi le sue critiche all'orrore provocato dal predominio della tecnologia sull'essere umano e su tutto il pianeta, le sue parole sono dirompenti e suonano vere come nessun'altra.
La civiltà occidentale basata sulla supremazia tecnologica ha ridotto e riduce in schiavitù milioni e milioni di uomini e donne. Per combattere Gandhi invoca il senso del divino e ciò che è sacro e che rende gli uomini uguali, fratelli:... (Continues)
Il popolo mio è qui
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/1 - 23:39
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Perché Fausto e Iaio

Perché Fausto e Iaio
‎[2007]‎
Dallo spettacolo “Il paese della vergogna” realizzato con Daniele Biacchessi‎

2015
Sangue e cenere



Sangue e cenere

La scorsa estate i Gang hanno deciso di utilizzare la modalità del crowdfunding, con grandissimo successo, visto che hanno raccolto 10 volte la cifra richiesta, lo hanno fatto per finanziare la realizzazione del nuovo disco Sangue e cenere, che arriva quindi ben 14 anni dopo Controverso, il loro ultimo album di inediti.

Certo in questi anni c’è sempre stata una intensa attività live con oltre 100 concerti ogni anno, ci sono stati parecchi  dischi tra live, cover, riletture, collaborazioni ( La Macina, Daniele BiacchessiMassimo Priviero, Gaetano Liguori) ma gli amanti della band aspettavano sempre un nuovo lavoro di inediti, che ora è finalmente nel nostro lettore.

Con i fondi raccolti hanno potuto fare le cose per  bene, registrazioni in USA con una bella produzione... (Continues)
Attraversano il ponte
(Continues)
Contributed by adriana 2006/5/25 - 15:13
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Festa d'aprile

Festa d'aprile
[1948]
Di Sergio Liberovici e Franco Antonicelli
Interpretata originariamente da Giovanna Daffini poi anche dagli Yo Yo Mundi, dai Gang e dalle De' Soda Sisters
...con un grande saluto da parte nostra a Paolo Archetti Maestri

"Divertente" canzone composta da Sergio Liberovici e Franco Antonicelli, elaborando i testi degli stornelli che venivano mandati in onda dall'emittente partigiana Radio Libertà (che trasmetteva da Sala Biellese). Gli Yo Yo Mundi trasformano l'epica atmosfera della canzone in una ballata combat folk piena di contagiosa energia.

dal sito degli Yo Yo Mundi
È già da qualche tempo che i nostri fascisti
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/4/27 - 21:19
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Comandante

Comandante
[1997]
da "Fuori dal controllo"

Riproposto (con nuovo arrangiamento) nel nuovo album dei Gang, Il seme e la speranza [2006].

Ripresa anche da i Luf in Paradis del diaol [2007]


Dedicata al subcomandante Marcos e all'EZLN, l'unico esercito al mondo che "nasce per sciogliersi".

"Esortato a dire la verità e niente altro che la verità, l'individuo in questione dichiarò di chiamari Marcos dei Monti della Selva, figlio del vecchio Antonio e di Dona Juanita, fratello di Antonio figlio, Ramona e Susana, zio della Tonita, del Beto, della Eva e dell'Heriberto, che nacque nell'accampamento guerrigliero di Agua Fría, Selva Lacandona, Chiapas, una notte di agosto del 1984."

Marcos è la selva, è il ponte fra il mondo indigeno e il mondo esterno. E' l'uomo capace di accendere il sogno in ogni parte del pianeta. Colui che ha scoperto, dietro il dolore, la speranza. Un sub-Comandante che ha il fiore della parola, perché la lotta continua nelle parole prima di qualsiasi altro posto. [Dal libretto de Il seme e la speranza]

Comandante comandante
(Continues)
2006/1/26 - 13:30
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La Corte dei miracoli

La Corte dei miracoli
da "Una volta per sempre" (1995)

Con una piccola forzatura inseriamo tra le CCG questa bellissima canzone dei Gang, una descrizione a mio parere impareggiabile della recente classe dirigente (ma anche della "base") della destra italiana, capeggiata da Berlusconi, Bossi e Fini. La guerra è citata solo di sfuggita, con una citazione chiaramente dylaniana ("Con Dio dalla sua parte..."). La canzone risale al tempo del primo breve governo Berlusconi (1994), in quegli anni (se non erro) i soldati italiani erano impegnati in una delle tante cosiddette "missioni di pace" in Somalia, la pace in questo caso ricercata con le più orrende torture, ma più di dieci anni dopo la canzone rimane attualissima.
Come anche gli ultimi versi rimangono una speranza irrinunciabile...

(Lorenzo Masetti)


LA STORIA DIETRO LE CANZONI: La corte dei miracoli
di Maila Pentucci da Gang Communia

La corte dei miracoli... (Continues)
Era fame era sete
(Continues)
2006/1/19 - 22:24
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Inclinato ad oriente

Inclinato ad oriente
[2005]
Sacco e Vanzetti

feat. Marino Severini
In ogni strada c'è qualcuno che ti chiede mille lire
(Continues)
Contributed by Adriana 2006/1/6 - 18:18
Song Itineraries: Sacco and Vanzetti
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Bella Ciao

Anonymous
Bella Ciao

MI SON SVEGLIATO E HO CANTATO BELLA CIAO
di Andrea Prevignano

Santoro l'ha cantata (stonatissimo) in apertura di Sciuscià per sottolineare la sua determinazione a "resistere resistere resistere" allo smantellamento della Rai; di recente il pubblico del Teatro Vascello l'ha intonata per protestare contro l'irruzione di un gruppo di neofascisti intervenuti a interrompere lo spettacolo "Mai Morti" di Bebo Storti, monologhi sulla Decima Mas; il combat folk italiano se n'è impossessato in più occasioni: la versione [al giorno d'oggi, NdR] più famosa è quella dei Modena City Ramblers.

È Bella Ciao, la canzone per eccellenza della Resistenza, il canto partigiano più popolare tra tutti quelli che hanno accompagnato le stagioni di lotta della Seconda Guerra Mondiale e dell'immediato dopoguerra, senza contare l'uso che se ne fece durante le dimostrazioni dell'autunno caldo italiano.
Ma quali sono... (Continues)
2005/8/16 - 23:12
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Le stazioni di una passione

Le stazioni di una passione
Album "UNA VOLTA PER SEMPRE" 1995
Li ho visti in mezzo al campo
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/27 - 18:08
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The Last Border

The Last Border
Testo e Musica di Sandro e Marino Severini
(1984)
Dall'album "Tribes' Union"
Hey cosa sta accadendo?
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/4/8 - 19:33
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Killed in Action

Killed in Action
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)

Testo inglese trascritto all'ascolto da DonQuijote82
Spies shoot the presidents
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/4/8 - 19:31
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War In The City

War In The City
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
dall'album "Tribes' Union"
(1984)

Canzone tratta dal primo disco dei Gang, autoprodotto, dove ancora sono evidenti le sonorità dei Clash.
There is war in the city
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/4/8 - 19:25
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Prima della guerra

Prima della guerra
Testo di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Controverso"
(2000)
Tutti erano in fila
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/4/8 - 19:18
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Chi ha ucciso Ilaria Alpi?

Chi ha ucciso Ilaria Alpi?
[1997]
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Fuori dal controllo"

Lyrics and Music by Sandro and Marino Severini ("The Gang")
Album: Fuori dal controllo

Per la vicenda dell'uccisione (o esecuzione?) della giornalista del TG3 Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin, si rimanda al sito di Carlo Lucarelli "Misteri d'Italia". Qui una Cronologia dettagliata del caso fino al 2010.
La giornalista vittima di un “esecuzione premeditata” insieme all’operatore Miran Hrovatin avvenuta a Mogadiscio nel marzo del ’94. Come nel caso di 200 giorni a Palermo (canzone per la quale ancora c’è un processo che ci vede imputati..) tiene conto di un inchiesta giornalistica di Avvenimenti.

the-gang.it



Ilaria Alpi e Miran Hrovatin



"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"


"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista... (Continues)
Dove la terra non è di nessuno
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/4/8 - 19:14
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Iside

Iside
Fuori dal controllo (1997)

Iside, una vecchia partigiana, con la sua storia di guerra e di dolore.
Viene da pensare a questi “giovani” di una volta e alla loro lotta impari nelle città e sulle montagne, tra mille difficoltà, senza rumori di fanfare e vuoti eroismi, ma con il quotidiano, faticoso impegno pieno solo di speranza, dove già anche il solo, semplice resistere per non farsi annientare significava già moltissimo.
Una lotta - pagata spesso a caro prezzo - per dare dignità, libertà, democrazia, futuro a tutti quelli che sono venuti dopo.
Cosa ne è stato oggi di tutti quei sacrifici e di tutti quegli ideali?
Oggi che abbiamo tutto, chi siamo?

La risposta, amico, soffia nel vento,
soffia nel vento e infuria la bufera…
e le scarpe oggi non sono rotte,
ma dove andiamo?
Ti ho incontrato nel fondo di un sogno
(Continues)
Contributed by i fermentivivi 2005/4/6 - 15:50
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La Locomotiva

La Locomotiva
[1972]
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
da/from "Radici"
Questa pagina è dedicata al newsgroup it.fan.musica.guccini, cofondatore delle CCG
This page is dedicated to the Usenet newsgroup it.fan.musica.guccini, co-founder of the AWS website
Altri interpreti: Modena City Ramblers con i Gang

"La Locomotiva" di Francesco Guccini, di cui è senz'altro (e malgrado la sua recente -e a mio parere del tutto inopportuna- "correzione di tiro") la canzone più celebre, era stata inserita nel IV volume delle "CCG" primitive al numero 346.

Così introducevo il testo:

"Ci ho pensato e ripensato. La locomotiva, una 'canzone contro la guerra'? I tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti? E contro chi è, codesta guerra? I ricchi, i 'signori', i potenti. Quelli che fanno la guerra, quelli cui la guerra piace tanto, quelli che 'pregano'. La pace fra... (Continues)
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 12:44
Song Itineraries: Primitive AWS, Trains
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L'oro del diavolo

L'oro del diavolo
Testo e musica di Luca Mirti.
Ancora dall'album "Terra di nessuno" (2004).




E vorrei segnalare questa canzone assolutamente splendida.
La parte recitata è stata scritta da Marino Severini dei Gang.
Fammi ritornare indietro a tante lune fa
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
Song Itineraries: The Devil
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Genova

Genova
Testo e musica di Luca Mirti
dall'album "Terra di nessuno" (2004).

Con la partecipazione dei Gang
E venne il tuono e venne il temporale
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
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Cambia il vento

Cambia il vento
[1993]
[Massimo Bubola – Sandro Severini]
Dall'album Storie d'Italia
Come pioggia che laverà queste strade
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
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Il tempo in cui ci si innamora

Il tempo in cui ci si innamora
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (Continues)
Fuori ai cancelli del cielo
(Continues)
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Aprile

Aprile
2002
Corpo di guerra

2011
La rossa primavera




Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto... (Continues)
Venite qui stasera
(Continues)
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Badland

Badland
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)

Testo originale trascritto all'ascolto
I followed the tracks
(Continues)
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Fermiamoli

Fermiamoli
Questo brano, composto nel 1991 ai tempi della prima Guerra del Golfo, è inserito in tre compilation dove sono presenti i Gang:

Sonora, del 1992



Le belle bandiere, del 2000



Not In My Name, del 2003

Fermiamo questa guerra sporca
(Continues)
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Dove vola l'avvoltoio

Dove vola l'avvoltoio
(1961)
Testo di Italo Calvino
Musica di Sergio Liberovici

Da sottolineare che alcuni versi sono rieccheggiati, non sappiamo se per caso o meno, ne La guerra di Piero.

Interpretata anche dai Gang e da Alessio lega
Un giorno nel mondo finita fu l'ultima guerra,
(Continues)
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Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento

Auschwitz, <i>o</i> Canzone del bambino nel vento
[Novembre 1964]
Testo e musica di Francesco Guccini
(Accreditata originariamente a Lunero (Iller Pattacini) e Maurizio Vandelli)
Prima incisione: Equipe 84, single Bang Bang / Auschwitz [settembre 1966]
In album: Francesco Guccini, Folk Beat n°1 [1967]

[November 1964]
Lyrics and Music by Francesco Guccini
(Originally credited to Lunero (Iller Pattacini) and Maurizio Vandelli)
First recording: Equipe 84, single Bang Bang / Auschwitz [settembre 1966]
Album recording: Francesco Guccini, Folk Beat n°1 [1967]

[Novembre 1964]
Paroles et musique de Francesco Guccini
(Attribuées originellement à Lunero (Iller Pattacini) et Maurizio Vandelli)
Premier enregistrement: Equipe 84, single Bang Bang / Auschwitz [settembre 1966]
En album: Francesco Guccini, Folk Beat n°1 [1967]

[Marraskuuta 1964]
Sanat ja sävel: Francesco Guccini
(Sanat ja sävel annettiin alun perin Lunerolle (Iller... (Continues)
Son morto con altri cento
(Continues)




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