Language   
Simple list
Show Filters
Language
Song Itinerary
Date

Author Woody Guthrie

Remove all filters
Downloadable! Video!

Bascom Lamar Lunsford: Jesse James

Bascom Lamar Lunsford: Jesse James
1924
Bascom Lamar Lunsford

1967
Words and music adaptation by Woody Guthrie & Huddie Ledbetter

Visto che nel sito esiste, sottotraccia, un percorso su ribelli e banditi, non poteva mancare questa splendida canzone di Woody Guthrie, reinterpretata, tra gli altri, dai Pogues, da Pete Seeger, da Bruce Springsteen e da tanti altri.
Da notare come la versione di Pete Seeger, nonostante Jesse James non fosse certo uno stinco di santo, e anche combattesse per i confederati, diventando di fatto un sabotatore dei treni unionisti, ne faccia una sorta di moderno Robin Hood


Jesse Woodson James (Contea di Clay, 5 settembre 1847 – Saint Joseph, 3 aprile 1882) è stato un criminale statunitense. Attivo con la sua banda negli anni appena successivi alla Guerra di secessione in quanto ex soldato confederato. Rapinò banche e impedì la costruzione di una grande ferrovia nel suo paese, il Missouri,... (Continues)
Just about the worst gun battle ever out on the western plains
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2015/1/8 - 10:34
”Every tongue this world around”: The reshaping and complete translation into Italian of the Ballads of Sacco and Vanzetti by Woody Guthrie comes today to completion. A reshaping and translation mainly due to ”The March of Sorrow”, the clandestine film on the burial of the two Italian anarchists discovered and shown in world preview at De Martino Institute of Sesto Fiorentino (Florence, Italy) on August 21, 2014 (the film has never been publicly shown in the US). This website, concerned every day with “every tongue this world around”, gives this way its constant “Here's to You” to Nick and Bart.
Riccardo Venturi 2014/9/12 - 12:56

In ogni lingua di questo mondo

Antiwar Songs Blog
In ogni lingua di questo mondo
  ”In ogni lingua di questo mondo”: Termina oggi la ristrutturazione e la traduzione integrale in italiano delle Ballads of Sacco and Vanzetti di Woody Guthrie. Le undici ballate, più la dodicesima, (Sacco’s Letter To His Son), musicata e cantata nel 1951 da Pete Seeger, erano già state inserite nel sito nel 2006; ma, a […]
Antiwar Songs Staff 2014-09-12 12:53:00
Downloadable! Video!

Vanzetti's Rock

Vanzetti's Rock
11 settembre 2014

Due parole del traduttore. Secondo la tradizione, la cosiddetta Roccia di Plymouth fu lo scoglio (in realtà un masso erratico ai piedi della Cole's Hill) sul quale posarono per primo i loro piedi William Bradford e i “Padri Pellegrini” sbarcati dalla nave Mayflower, il 21 dicembre 1620. In realtà, la tradizione non ha alcun fondamento storico certo; ma la Roccia di Plymouth ha un valore pressoché sacrale negli Stati Uniti. Valore che è rispettato da Woody Guthrie, ma che è messo a contrasto con la folla di curiosi e di “turisti della morte” venuti a presenziare all'esecuzione di Sacco e Vanzetti. Desacralizzata in modo così violento e volgare, la Roccia di Plymouth diventa allora la “Roccia di Vanzetti”. Il luogo sacro alla memoria collettiva degli Stati Uniti diviene il luogo dove si assiste alla più orribile delle ingiustizie, commessa verso due persone che, come un tempo... (Continues)
LA ROCCIA DI VANZETTI
(Continues)
2014/9/11 - 10:08
Downloadable! Video!

Vanzetti's Letter

Vanzetti's Letter
4/9 settembre 2014

Due parole del traduttore. La lunghissima ballata basata sull'estrema lettera di Vanzetti al governatore Fuller ha richiesto giorni di lavoro, e non solo per le sue dimensioni, ma anche per il particolare linguaggio usato. Per la sua non buona conoscenza dell'inglese scritto, Vanzetti si fece effettivamente redigere la lettera dai compagni di prigionia; i quali, dovendo rivolgersi al governatore di uno Stato, usarono quella mistura di inglese burocratico e "high-flown" (arcaismi ecc.) unita a volgarismi (tipo "cussed" per "cursed", o l'uso regolare del singolare "was" per "were" ["we was"] ecc.) e grafie scorrette (tipo "Shelly" per il poeta Shelley). Nulla di tutto questo può essere riprodotto in italiano in modo adeguato; ho quindi scelto una traduzione in linguaggio piano e corretto, interpretando a volte alcuni passi che, tradotti letteralmente, non avrebbero avuto... (Continues)
LA LETTERA DI VANZETTI
(Continues)
2014/9/9 - 06:02
Downloadable! Video!

Two Good Men

Two Good Men
2 settembre 2014
DUE BRAV'UOMINI
(Continues)
2014/9/2 - 13:15
Downloadable! Video!

Suassos Lane

Suassos Lane
1° settembre 2014

Due parole del traduttore. Scarsissime notizie ho trovato sul Suassos Lane, la strada dove Bart Vanzetti teneva il suo carretto del pesce. Non di rado lo si trova nominato anche come Suasso's Lane, ivi compreso nel titolo di questa ballata nella quale vengono enunciate le testimonianze di alcune persone a favore di Vanzetti (testimonianze precise di cui il giudice Thayer non tenne alcun conto). Nella traduzione ho però reso con "Vicolo Suasso", tenendo presente che la stradina doveva avere qualcosa a che fare con la famiglia Suasso, antichi banchieri.
VICOLO SUASSO
(Continues)
2014/9/1 - 10:32
Downloadable! Video!

Root Hog And Die

Root Hog And Die
31 agosto 2014

Due parole del traduttore.Il modo di dire root hog or die (alla lettera: “grufola maiale, o muori”) significa “combatti o muori”; qui si noti che si dice and die, quasi non ci fosse alternativa alla lotta. Il testo della canzone presente in rete è sbagliato in alcuni punti, per il consueto procedimento della copia automatica e acritica di testi imprecisi; e così è rimasto a lungo anche in questo sito. All'ascolto sono stati effettuati gli opportuni aggiustamenti.
LOTTA E MUORI
(Continues)
2014/8/31 - 21:02
Downloadable! Video!

Red Wine

Red Wine
28 agosto 2014



Vino rosso per Sacco e Vanzetti, dalle loro terre.
Red wine for Sacco e Vanzetti, from their homelands.
VINO ROSSO
(Continues)
2014/8/28 - 11:31
Downloadable! Video!

The Flood And The Storm

The Flood And The Storm
25/26 agosto 2014

Il fatto che nella canzone sia nominato Wilson poteva avere una valenza particolare per Guthrie: il suo nome completo era infatti Woodrow Wilson Guthrie, che suo padre gli diede essendo un ammiratore dell'allora governatore del New Jersey, e che sarebbe divenuto Presidente di lì a poco. [RV]
L'ALLUVIONE E LA TEMPESTA
(Continues)
2014/8/26 - 22:31
Downloadable! Video!

I Just Want To Sing Your Name

I Just Want To Sing Your Name
24 agosto 2014
VOGLIO SOLO CANTARE IL VOSTRO NOME
(Continues)
2014/8/24 - 14:08
Video!

(Indian) Corn Song

(Indian) Corn Song
Parole di Woody Guthrie.
Musica dei Blackfire, band punk rock composta da due fratelli e una sorella nativi americani, precisamente Navajo.
Nel disco intitolato “Woody Guthrie Singles”, raccolta di brani fino a quel momento sconosciuti e mai pubblicati del grande cantautore, realizzato in collaborazione con la di lui nipote Nora Guthrie.

Il titolo originale ha una riga tirata sopra “Indian” (io non ero capace a formattare correttamente e l’ho messo tra parentesi), a sottolineare che gli argomenti che la canzone affronta - l’affarismo anche in campo bellico, il furto della terra, la corruzione politica e la povertà morale del capitalismo - riguardano tutti noi come vittime, e non solo i nativi americani cui evidentemente Guthrie si voleva rivolgere in primis...
I been a restin’.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/16 - 20:41
Video!

(I’m Marching Down) Freedom Road

(I’m Marching Down) Freedom Road
[1942]
Versi del grande poeta afroamericano Langston Hughes.
Musica di Emerson Harper.
Registrata da Josh White (chitarra e voce) nel 1944.
Trovo il brano in un paio di collezioni: “That's Why We're Marching: World War II and the American Folksong Movement” (Smithsonian Folkways Records, 1996) e “Songs For Political Action - Folk Music And The American Left 1926 – 1953” (Bear Family Records, sempre del 1996)

Se per i bianchi di sinistra, come Guthrie e Seeger, la guerra in Europa era una battaglia anti-fascista, una nuova Internazionale e “cantare canzoni di guerra non era poi diverso da cantare canzoni di lavoro”, per gli afroamericani come Josh White (anche lui, non a caso, collaborò strettamente con gli Almanac Singers) la guerra era pure un’occasione per ribadire che se la lotta è comune allora tutti sono uguali, bianchi e neri… “United we stand, divided we fall” sancisce anche la... (Continues)
Hand me my gun, let the bugle blow loud
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/13 - 10:20
Downloadable! Video!

You Better Get Ready

You Better Get Ready
[1942]
Parole e musica di Woody Guthrie.
Conosciuta anche con i titoli alternativi di “Sing On Brother, Sing!” e “The Devil’s Song”.
La canzone fu registrata per la prima volta nel 1944 dagli Union Boys, un “supergruppo” costituito da Burl Ives, Brownie McGhee, Sonny Terry, Tom Glazer e Pete Seeger.
Trovo il brano in un paio di collezioni: “That's Why We're Marching: World War II and the American Folksong Movement” (Smithsonian Folkways Records, 1996) e “Songs For Political Action - Folk Music And The American Left 1926 – 1953” (Bear Family Records, sempre del 1996)

Il nostro menestrello dell’Oklahoma, preoccupato dalla guerra in Europa, incontra in sogno il Diavolo il quale gli dice di non avere indugi, che Hitler ed il nazismo sono peggio assai dell’Inferno e che pure il principe degli Inferi sta dalla parte di chi combatte un simile flagello e, anzi, promette a Guthrie che, una volta... (Continues)
I had a dream the other night.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/13 - 09:39
Downloadable! Video!

Side by Side

Side by Side
[Febbraio 1942]
Parole di Arthur Stern.
Sulla melodia di un canto tradizionale di marinai.
La prima incisione è degli Almanac Singers (Bess Hawes, Pete Seeger, Millard Lampell, Woody Guthrie, Arthur Stern, Sis Cunningham) nel disco intitolato Dear Mr. President registrato nel febbraio del 1942.

Canzone del “Why We Fight”…
There stood a house upon the hill…
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/12 - 12:02
Downloadable! Video!

The Sinking of the Reuben James

The Sinking of the Reuben James
[1941]
Parole e musica di Woody Guthrie, con Millard Lampell.
La prima incisione è degli Almanac Singers (Bess Hawes, Pete Seeger, Millard Lampell, Woody Guthrie, Arthur Stern, Sis Cunningham) nel disco intitolato Dear Mr. President registrato nel febbraio del 1942.

Questa canzone invece provo a proporla come CCG a tutti gli effetti perchè, pur essendo tratta dal disco interventista “Dear Mr. President”, non è “patriottarda”, piuttosto sgomenta, di fronte ad uno degli episodi che accelerarono l’intervento degli USA nella guerra in Europa, prima ancora però dell’attacco giapponese a Pearl Harbor.
A partire dal marzo del 1941 gli Stati Uniti cominciarono a preoccuparsi seriamente di quel che stava accadendo nel cuore dell’Europa e anche in Manciuria e nel Pacifico. Roosevelt si convinse di dover aiutare pesantemente chi combatteva contro Germania e Giappone. 50 miliardi di dollari di aiuti... (Continues)
Have you heard of a ship called the good Reuben James
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/12 - 11:44
Downloadable! Video!

The Almanac Singers: Dear Mr. President

The Almanac Singers: Dear Mr. President
[Febbraio 1942]
Parole di Pete Seeger
Musica degli Almanac Singers (Bess Hawes, Pete Seeger, Millard Lampell, Woody Guthrie, Arthur Stern, Sis Cunningham)

Propongo questa canzone tra gli Extra per pura cautela, perché si tratta – a differenza di canzoni precedenti degli Almanac Singers, soprattutto quelle tratte da “Songs for John Doe”, album d’esordio emblema dell’“isolazionismo” - di un brano in appoggio all’intervento USA nella guerra in Europa.
Fino alla primavera del 1941 gli USA restarono piuttosto indifferenti a quel che succedeva in Europa. Poi, a marzo, Roosevelt fece approvare il cosiddetto “Land-Lease Act” attraverso cui aiutare finanziariamente gli Stati la cui difesa era considerata strategica per l’America, e cioè non solo la Gran Bretagna ma anche la Francia, l’Unione Sovietica e la Cina (vennero erogati più di 50 miliardi di dollari di aiuti). La reazione tedesca e italiana,... (Continues)
Dear Mr. President, I sat me down
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/12 - 10:38
Video!

Lungo la strada

Lungo la strada
[2014]
Parole e musica di Lino Straulino
Dall’album intitolato “Bar Italia”, disco uscito sia su vinile (tiratura limitata) che su cd, con canzoni in Italiano scritte da Straulino a partire dai primi anni '80.
Testo ripreso da YouTube

Una canzone che farebbe la gioia di Woody Guthrie e di Pete Seeger...
Quanti silenzi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/2 - 20:59
Downloadable! Video!

This Land Is Your Land

This Land Is Your Land
THIS LAND IS NOT OUR LAND
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/2/10 - 23:30
Downloadable! Video!

Peace Pin Boogie

Peace Pin Boogie
[1963]
Parole e musica di Woody Guthrie
Interpretata da Kurt Elling (cantante jazz americano) nel disco collettivo “Note Of Hope: A Celebration Of Woodie Guthrie” del 2011.
Interpretata da Pete Seeger in “Pete Remembers Woody” del 2012


Went to kiss my sweetie, same as before;
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/29 - 14:12
Downloadable! Video!

The House of the Rising Sun

Anonymous
The House of the Rising Sun
[fine 800, primi del 900]
Parole di autore anonimo. Probabilmente - data la storia che racconta - la versione originale era al femminile.
Melodia forse ispirata a quella di «Matty Groves», ballata inglese del 600.
Al femminile, nel repertorio di Joan Baez.
Al maschile - versione ben più nota - in quello di Woody Guthrie, Pete Seeger, Bob Dylan, Leadbelly e, soprattutto, de The Animals di Eric Burdon, il loro cavallo di battaglia, coverizzato da moltissimi. In Italia da segnalare la cover offerta da Riki Maiocchi con il titolo «Non ditelo a mia madre», che fu censurata dalla RAI.
Notizie tratte - come anche il testo e le sue versioni - da Musica &Memoria, cui rimando per un’esegesi più approfondita del brano.





Canzone che originariamente raccontava di ragazze perdute, prostitute di Storyville, l’antico quartiere a luci rosse di New Orleans conosciuto anche come «The District»,... (Continues)
There is a house in New Orleans
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/25 - 16:48
Downloadable! Video!

Deportees

Versione spagnola di Roy Brown dall’album “Que vaya bien” di Roy Brown, Tito Auger ‎e Tao Rodríguez-Seeger (2006)‎
Deportees
DEPORTADO
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/5/3 - 10:27
Video!

Los Olimareños: Homenaje a Víctor Lima

Los Olimareños: Homenaje a Víctor Lima
‎[1969]‎
Parole e musica di Rubén Lena (1925-1995), scrittore, compositore e docente uruguayo. Col poeta e ‎‎“payador” Víctor Lima (1921-1969) e Los Olimareños è sicuramente una delle figure più importanti ‎della musica popolare uruguaya.‎



Propongo questa canzone come Extra perché non si tratta di una canzone contro la guerra ma di un ‎omaggio al poeta e cantastorie uruguayo Víctor Lima, amico e collaboratore di Rubén Lena e di ‎Pepe Guerra e Braulio López, i due Olimareños, che proprio quell’anno si tolse la vita gettandosi ‎nelle acque vorticose del río Uruguay.‎


Forse non è azzardato dire che Víctor Lima sta alla musica popolare dell’Uruguay come ‎‎Woody Guthrie sta a quella statunitense.‎


Víctor Lima: un poeta endemoniado‎

Por Aldo Roque Difilippo, LaRed21‎

Muchas de sus canciones han sido cantadas por los más diversos intérpretes. Algunas de ellas ‎constituidas hoy en verdaderos... (Continues)
Hermano de voz clara, tu corazón
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/4/23 - 16:23
Downloadable! Video!

Pastures of Plenty

Pastures of Plenty
in parte di Alessandro Portelli
PASCOLI D'ABBONDANZA
(Continues)
2013/3/28 - 22:45
Downloadable! Video!

The Ballad of Harry Bridges

The Ballad of Harry Bridges
‎[1941]‎
Su alcuni siti il testo di questa canzone viene attribuito ad alcuni degli Almanac Singers, ‎ossia Lee Hays, Millard Lampell e Pete Seeger…. Ma lo stesso vecchio Seeger in un’intervista ‎ascoltabile su YouTube racconta che furono lui ‎e Woody Guthrie a scriverla nel 1941 a San Francisco, dove si erano incontrati perché ‎entrambi erano lì per manifestare contro l’espulsione dagli USA del leader sindacale Harry Bridges.‎



Harry Bridges (1901-1990) era nato a Melbourne, in Australia. Marinaio fin da giovanissimo, era ‎approdato negli USA nel 1920. Divenuto operaio portuale, Bridges si era subito avvicinato ai ‎Wobblies, gli agitatori dell’Industrial Workers of the World (IWW). Nei primi anni 30 emerse come ‎figura di riferimento all’interno di un gruppo di sindacalisti rivoluzionari noto come “Albion Hall ‎Group”, responsabile del grande sciopero dei portuali di San Francisco del... (Continues)
Let me tell you of a sailor, Harry Bridges is his name,
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/3/7 - 11:03
Downloadable! Video!

Le trimardeur

Le trimardeur
[1965]
Adattamento di Graeme Allwright di non so quale canzone di Woody Guthrie.
«Trimardeur» starebbe per «Tramp», vagabondo, ma non sono riuscito a trovare una canzone di Guthrie con un titolo ed un testo simile...
Canzone che dà il titolo all’album di esordio di Graeme Allwright, edito dalla BAM e prodotto da Mouloudji
J'ai trimé comme un pauvre bougre toute ma vie
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/10/11 - 23:41
Downloadable! Video!

Leroy's Dustbowl Blues

Leroy's Dustbowl Blues
‎[1998]
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band



Una canzone che non può non essere un tributo al “menestrello dell’Oklahoma” e alle sue ‎‎“Dust Bowl Ballads”…‎
Leroy was a farmer and an honest man
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/21 - 09:13
Downloadable! Video!

Soup Song

Soup Song
‎[1960?]‎
Non so se la canzone sia proprio di Cisco Houston o un brano di anonimo risalente magari alla ‎Grande Depressione… Non fa comunque parte del “Little Red Songbook” dell’IWW.‎

Nell’album “Songs of the ‎Open Road” del 1960, pubblicato poi dalla Folkways nel 1962 dopo la prematura scomparsa del ‎grande amico e collaboratore di Woody Guthrie.‎
I'm spending my nights in the flophouse,‎
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/3 - 09:38
Downloadable! Video!

Mysteries of a Hobo's Life (the Job I Left Behind Me)‎

Mysteries of a Hobo's Life (the Job I Left Behind Me)‎
‎[1910]‎

Sulla melodia della tradizionale “The Girl I Left Behind Me”‎
Canzone scritta da Matti Valentin Huhta, meglio conosciuto come ‎‎T-Bone Slim (1880-1940), nato in Ohio da immigrati ‎finlandesi. Come il più celebre Joel Emmanuel Hägglund, immigrato svedese, meglio conosciuto ‎come Joe Hill, anche T.Bone Slim fu agitatore sindacale, poeta, musicista girovago, ‎‎“hobo” e sono sue molte delle canzoni contenute nel “Little Red Songbook” dei Wobblies, gli ‎Industrial Workers of the World (IWW), l’organizzazione operaia nata nel 1905 e che ebbe il suo ‎culmine nei primi 20 anni del secolo passato.‎



Cisco Houston, grande amico e collaboratore di Woody Guthrie, incise questo brano nel ‎suo “Songs of the Open ‎Road” del 1960, pubblicato poi dalla Folkways nel 1962 dopo la sua morte.‎
I took a job on an extra gang,‎
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/3 - 09:07
Downloadable! Video!

The Marion Massacre

The Marion Massacre
‎[1929]‎
Testo di Frank Welling e John McGhee
Sulla melodia della popolare "I'll Be All Smiles Tonight" della ‎‎Carter Family.‎

‎Alcuni siti attribuiscono questa canzone al menestrello dell’Oklahoma… Lui, ‎che mai fu estraneo alla sua gente, sicuramente la cantò – per cui gliel’ho attribuita - ma il testo non ‎è suo bensì di Frank Welling e John McGhee, rispettivamente un musicista di strada ed un ‎predicatore del West Virginia.‎



Marion, North Carolina, 2 ottobre 1929.‎
‎600 lavoratori dell’industria tessile Marion Manufacturing Company erano in sciopero già da ‎diverse settimane per una paga migliore e migliori condizioni di lavoro. La compagnia finse di ‎accettare buona parte delle loro rivendicazioni e loro tornarono al lavoro, trovando però capisquadra ‎e sgherri a insultarli e picchiarli e la polizia schierata a sostegno degli aguzzini. Quando uno degli ‎operai riuscì ad azionare... (Continues)
A story now I'll tell you,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/31 - 12:10
Downloadable! Video!

Beluthahatchee Bill

Beluthahatchee Bill
‎[1952]‎
Testo tratto da “I Rode With The Ku Klux Klan”, meglio noto con il titolo di “The Klan ‎Unmasked”, scritto da Stetson Kennedy nei primi anni 40 e pubblicato in Francia nel 1954.‎

Canzone scritta da Woody Guthrie per l’amico Stetson Kennedy, ricercatore del folklore musicale ed ‎attivista per i diritti civili e dei lavoratori, minacciato più volte di morte dal KKK. Infatti, anni ‎prima Stetson Kennedy era riuscito ad infiltrarsi nell’organizzazione rivelando poi al mondo molti ‎segreti, codici e rituali…‎


‎ “Beluthahatchee”, Florida, fa riferimento al nome del fiume nei cui pressi Stetson Kennedy aveva ‎una casa presa di mira dai terroristi suprematisti. Proprio lì, ospite dell’amico, Woody Guthrie ‎scrisse questa canzone e pure concluse la sua autobiografia “Seeds of Man: An Experience Lived ‎and Dreamed”…‎
Name that I was borned with, name that I’ve got still,‎
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/27 - 15:31
Downloadable! Video!

Stetson Kennedy

Stetson Kennedy
‎[1950]
Parole di Woody Guthrie
Musica di Billy Bragg‎
Album: “Mermaid Avenue, Vol. II” di Billy Bragg e Jeff Tweedy dei Wilco, ora in ‎‎“Mermaid Avenue – The Complete Sessions”, 2012, che include tutte e tre le parti del progetto.‎

Canzone per la campagna elettorale di Stetson Kennedy, grande amico di Guthrie, ricercatore del ‎folklore musicale ed attivista per i diritti civili e dei lavoratori.‎

‎Stetson Kennedy (1916-2011), proveniente da un’agiata famiglia bianca di ‎Jacksonville, Florida (sua madre lo chiamò con quel nome curioso in onore del nonno John ‎Batterson Stetson, celebre inventore del più classico tra i cappelli da cowboy), esordì alla fine degli ‎anni 30 con i suoi studi di storia orale e folklore condotti sul campo insieme all’antropologa ‎afroamericana Zora Neale Hurston, esponente del movimento dell’ “Harlem Renaissance”. Il loro ‎lavoro non fu affatto facile perché... (Continues)
I done spent my last three cents
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/27 - 14:39
Downloadable! Video!

Feed of Man

Feed of Man
Parole di Woody Guthrie‎
Musica di Jeff Tweedy dei Wilco
Album: “Mermaid Avenue, Vol. II” di Billy Bragge Wilko, ora in “Mermaid Avenue – The ‎Complete Sessions”, 2012, che include tutte e tre le parti del progetto.‎

Bisogna seminare e far crescere il gener umano e non dissanguarlo e sterminarlo…
If you
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/23 - 15:24
Downloadable! Video!

Union Prayer

Union Prayer
Parole di Woody Guthrie
Musica di Billy Bragg
Dall’album di Wilco e Billy Bragg “Mermaid Avenue – The Complete Sessions”, 2012 (che include ‎la nuova parte terza del progetto e ripubblica le precedenti due)‎

Pregare cambierà le baracche in case decenti? Pregare trasformerà l’odio in opere d’amore? ‎Pregare mi darà il diritto di votare? Pregare darà lavori ad una paga giusta? Pregare riempirà la ‎pancia? Pregare farà sì che il ricco tratti bene il povero? Pregare terrà lontano il KKK? Pregare ‎fermerà i linciaggi?... Se così fosse, allora pregherei fino a non poterne più, ma la mia preghiera è ‎quella che faccio con la gente che insieme si organizza…
I hear that prayer and praying
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/23 - 15:00
Downloadable! Video!

The Peekskill Story (Parts 1 & 2)‎

The Peekskill Story (Parts 1 & 2)‎
‎[1949]‎
Voce narrante: Howard Fast, che poi su quegli eventi ‎scrisse pure un libretto intitolato “Peekskill, U.S.A.”‎
Interpreti: Pete Seeger (che suona anche il banjo), Lee Hays, Fred Hellerman e Ronnie Gilbert.‎
Musica: sulla melodia di Hold the Line scritta da Pete Seeger e Lee Hays.‎
La voce di Paul Robeson fu registrata a Peekskill proprio il 4 settembre 1949 da Francis ‎Dellorco, così come pure i rumori di sottofondo che si riferiscono alle aggressioni dei gruppi di ‎fascisti e razzisti.‎
Testo trovato su Folk Archive.‎

‎In un’America che si stava preparando agli anni bui del maccartismo, alcuni ‎coraggiosi sindacalisti (che in seguito vennero espulsi dalle rispettive organizzazioni perché in ‎odore di comunismo) organizzarono a Peekskill, NY, un concerto per i diritti civili e sindacali, ‎sempre più a repentaglio in quell’immediato secondo dopoguerra.‎

La star della serata... (Continues)
Let me tell you the story of a line that was held
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/23 - 10:42
Downloadable! Video!

My Thirty Thousand

My Thirty Thousand
‎[1949]‎
Parole di Woody Guthrie
Musica di Billy Bragg‎
Dall’album di Wilco e Billy Bragg “Mermaid Avenue – The Complete Sessions” (che include la ‎nuova parte terza del progetto e ripubblica le precedenti due)‎

‎Dopo Hold the Line di Pete Seeger, ecco il racconto che dei fatti di Peekskill del ‎‎1949 fece il menestrello dell’Oklahoma, anche lui intervenuto in quei giorni - insieme ad altri trentamila, "I miei trentamila" - in sostegno a Paul ‎Robeson, alla libertà di espressione, ai diritti civili e sindacali e contro fascisti e razzisti.‎

In un’America che si stava preparando agli anni bui del maccartismo, alcuni coraggiosi sindacalisti ‎‎(in seguito espulsi dalle rispettive organizzazioni perché in odore di comunismo) organizzarono un ‎concerto per i diritti civili e sindacali, sempre più a repentaglio in quell’immediato secondo ‎dopoguerra. La star della serata doveva essere niente... (Continues)
Paul Robeson he’s the man
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/22 - 16:12
Downloadable! Video!

Hold the Line

Hold the Line
‎[1949]‎

‎Il resoconto quasi giornalistico di ciò che avvenne a Peekskill (contea di ‎Westchester, Stato di New York) nell’agosto del 1949.‎


In un’America che si stava preparando agli anni bui del maccartismo, alcuni coraggiosi sindacalisti ‎‎(in seguito espulsi dalle rispettive organizzazioni perché in odore di comunismo) organizzarono un ‎concerto per i diritti civili e sindacali, sempre più a repentaglio in quell’immediato secondo ‎dopoguerra. La star della serata doveva essere niente meno che Paul Robeson, il possente ‎baritono nero e fieramente comunista che aveva appena dichiarato che i neri americani non ‎avrebbero mai combattuto contro l’Unione Sovietica nel caso di scontro tra gli opposti blocchi.‎
Gli spettatori arrivati in massa per il concerto si trovarono circondati da una “mob” furiosa armata ‎di sassi e di mazze da baseball, spalleggiata dalla polizia locale, che urlava... (Continues)
Let me tell you the story of a line that was held,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/22 - 15:56
Downloadable! Video!

John Henry

Anonymous
John Henry
‎[seconda metà dell’800]‎

‎Quella del fortissimo nero John Henry in gara con la perforatrice a vapore nella ‎costruzione di una ferrovia è una figura mitica dell’orgoglio afroamericano, così come ‎‎Casey Jones lo è per i macchinisti e ferrovieri bianchi ‎o The Big Hewer per minatori inglesi. ‎
Mitologica ma anche storica.‎

Come tantissime sono le versioni della canzone popolare – io ho scelto quella pubblicata nel 1900 il ‎cui testo ho reperito proprio sul sito dedicato, John ‎Henry, the Steel Driving Man – parecchie sono le biografie del protagonista. Quel che è sicuro è ‎che un possente nero chiamato Henry, uno schiavo oppure un detenuto membro di una “chain gang” ‎‎(le squadre di prigionieri alla catena utilizzati come manodopera a costo zero nei lavori più faticosi), ‎lavorò nella seconda metà dell’800 alla costruzione di un tunnel ferroviario, probabilmente in ‎Virginia. La leggenda... (Continues)
John Henry was a railroad man,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/21 - 15:11
Downloadable! Video!

Howjido

Howjido
‎[1947]‎
Nell’album “Nursery Days” pubblicato nel 1956 e poi in edizione rimasterizzata ed ampliata nel ‎‎1991 dalla Smithsonian Folkways Records.

‎“[…] Come I bambini, Woody Guthrie è intento a riscoprire il linguaggio, come loro ama giocare ‎con il suono puro e semplice e con la forma delle parole. […] Come un bimbo, Woody Guthrie ‎prende le parole in mano, le fa rotolare sulla lingua, sulla macchina da scrivere e sulla matita, le ‎esamina come se fossero state appena inventate, come se il linguaggio stesse giusto emergendo dal ‎caos ‘semiotico’ delle origini: ’…Howdy doozle doodle doozie, howji hijie heejie hojie, ‎howjido, howjido, howjido, doodle doosie, howjido.’‎
E tuttavia non perde l’occasione di includere un messaggio, di pace e di fratellanza, anche in una ‎canzoncina senza senso: ospitalità per tutti, buoni o cattivi, amici o nemici. Purchè siano umani: ‎‎‘… Caccio fuori la... (Continues)
I stick out my little hand
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/21 - 13:14
Downloadable! Video!

The Jolly Banker

The Jolly Banker
‎[1940]‎
Dalla collezione di Alan Lomax custodita presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ‎d’America.‎

‎"Tom Cranker è l’allegro banchiere che ti tira fuori dai guai, un vero protettore dei contadini, ‎delle vedove e degli orfani. Quando la siccità uccide il raccolto, se i parassiti si mangiano il tuo ‎cotone, se non hai di che dar da mangiare alla tua famiglia, ecco che l’allegro banchiere è pronto per ‎ogni tuo bisogno, se firmi una bella ipotechina su quanto possiedi! Non preoccuparti ora, tanto dopo ‎mi restituirai il doppio di quanto ti ho imprestato e quando avrai bisogno d’aiuto l’allegro banchiere ‎sarà lì pronto a rastrellarti tutto quel che hai e a scotennarti!‎
E se hai dei problemi con i proprietari - quei cattivoni – non preoccuparti: l’allegro banchiere ti ‎manderà la polizia per tirarti fuori dai guai!"

"The Jolly Banker" è anche una delle canzoni che Wilco... (Continues)
My name is Tom Cranker and I'm a jolly banker,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/20 - 15:11




hosted by inventati.org