Author Jackson Browne
The Dreamer
(2017)
Singolo (feat. Los Cenzontles)
Poi nell'album: Downhill From Everywhere (2021)
Singolo (feat. Los Cenzontles)
Poi nell'album: Downhill From Everywhere (2021)
Just a child when she crossed the border
(Continues)
(Continues)
2022/1/25 - 23:33
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Not to Blame
(1994)
dall'album "Turbulent Indigo"
Al sax: Wayne Shorter
Sembra che questa invettiva contro un uomo famoso e violento sia diretta verso Jackson Browne, anche se le accuse contro il cantante non sono mai state dimostrate con certezza.
dall'album "Turbulent Indigo"
Al sax: Wayne Shorter
Sembra che questa invettiva contro un uomo famoso e violento sia diretta verso Jackson Browne, anche se le accuse contro il cantante non sono mai state dimostrate con certezza.
The story hit the news
(Continues)
(Continues)
2020/11/25 - 22:41
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
It Is One
[1996]
Scritta da Jackson Browne con Jeff Young, Kevin McCormick, Scott Thurston, Mark Goldenberg, Mauricio Lewak, Luis Conte e Valerie Carter.
Nell’album “Looking East”
Scritta da Jackson Browne con Jeff Young, Kevin McCormick, Scott Thurston, Mark Goldenberg, Mauricio Lewak, Luis Conte e Valerie Carter.
Nell’album “Looking East”
They shot a man into the sky
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/15 - 09:17
Song Itineraries:
War on Earth
Which Side
[2014]
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista, l’avidità delle corporations, i piani di salvataggio delle banche (autrici dei dissesti globali) mentre la gente muore di fame, la politica al soldo di ricchi e potenti, la distruzione progressiva del pianeta… E tu, Da che parte stai?
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010. I due scampati che attraversano le macerie tenendosi per mano descrivono il messaggio di fondo di questo ultimo lavoro del vecchio Browne: tutta la morte, il deserto, la distruzione che ci circondano rendono l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista, l’avidità delle corporations, i piani di salvataggio delle banche (autrici dei dissesti globali) mentre la gente muore di fame, la politica al soldo di ricchi e potenti, la distruzione progressiva del pianeta… E tu, Da che parte stai?
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010. I due scampati che attraversano le macerie tenendosi per mano descrivono il messaggio di fondo di questo ultimo lavoro del vecchio Browne: tutta la morte, il deserto, la distruzione che ci circondano rendono l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
You might be a young man with the mountain in his step
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/5/25 - 13:11
Muros y puertas
La versione inglese di Jackson Browne, dall’album intitolato “Standing in the Breach” (2014)
WALLS AND DOORS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/5/25 - 12:53
If I Could Be Anywhere
[2014]
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista, l’Impero statunitense (solo l’ultimo in ordine di tempo), la distruzione progressiva del pianeta… Per il vecchio Browne tutto questo mortifero inquinamento rende l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010. Ed il terremoto è visto da Browne come un segno funesto dell’insofferenza del nostro Pianeta per tutte le offese che, imperterriti, continuiamo ad infliggergli…
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista, l’Impero statunitense (solo l’ultimo in ordine di tempo), la distruzione progressiva del pianeta… Per il vecchio Browne tutto questo mortifero inquinamento rende l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010. Ed il terremoto è visto da Browne come un segno funesto dell’insofferenza del nostro Pianeta per tutte le offese che, imperterriti, continuiamo ad infliggergli…
Sliding on the shimmering surface between two worlds
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/5/25 - 11:44
Song Itineraries:
War on Earth
The Long Way Around
[2014]
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista (il Project for the New American Century), la distruzione progressiva del pianeta… Per il vecchio Browne tutto questo mortifero inquinamento rende l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010.
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista (il Project for the New American Century), la distruzione progressiva del pianeta… Per il vecchio Browne tutto questo mortifero inquinamento rende l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010.
I don't know what to say about these days
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/5/25 - 11:34
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Weapons: our daily home war
The Word Justice
A man stands up before God and country
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/11/16 - 14:00
Till I Go Down
[1986]
Da/From: "Lives in the Balance"
Da/From: "Lives in the Balance"
Till I go down
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/11/16 - 12:42
Doctor, My Eyes
[1986]
Originally from the album "Jackson Browne"
Lyrics and Music by Jackson Browne
This is AWS nr 2500
Questa è la CCG n° 2500
Originally from the album "Jackson Browne"
Lyrics and Music by Jackson Browne
This is AWS nr 2500
Questa è la CCG n° 2500
Doctor, my eyes have seen the years
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/24 - 00:01
Soldier Of Plenty
[1986]
Lives in the Balance
Lives in the Balance
God is great, God is good
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/23 - 23:57
Song Itineraries:
Primitive AWS
The Crow On The Cradle
Una ninna nanna contro la guerra interpretata per prima da Judy Collins nel 1962 e 17 anni dopo da Jackson Browne, Graham Nash e David Lindley al concerto No Nukes.
The sheep's in the meadow
(Continues)
(Continues)
Contributed by laverdure 2005/8/16 - 23:19
Guantanamera
[1932-1950]
Dai "Versos Sencillos" di José Martí [1890]
(Si veda anche La rosa bianca di Sergio Endrigo, che riprende una parte dei "Versos Sencillos").
Collage di versi definitivo di Julián Orbón
Probabile stesura musicale definitiva di Héctor Ángulo [1950]
Interpretata per prima da Joseíto Fernández [a partire dal 1932]
Interpretata da Pete Seeger a partire dal 1963.
[1932-1950]
From “Versos Sencillos” (Simple Verses) by José Martí [1890]
(See also La rosa bianca by Sergio Endrigo, reproducing a part of “Versos Sencillos”)
Final assembly of Julián Orbón
Musical partition ascribed to Héctor Ángulo [1950]
First sung by Joseíto Fernández [since 1932]
Sung by Pete Seeger since 1963.
GUANTANAMERA
di / by Marco Sacchetti
José Martí Pérez nasce all'Avana il 28 gennaio 1853. Giovanissimo rimane molto colpito dall'arresto e dalla deportazione di un suo vecchio insegnante da parte... (Continues)
Dai "Versos Sencillos" di José Martí [1890]
(Si veda anche La rosa bianca di Sergio Endrigo, che riprende una parte dei "Versos Sencillos").
Collage di versi definitivo di Julián Orbón
Probabile stesura musicale definitiva di Héctor Ángulo [1950]
Interpretata per prima da Joseíto Fernández [a partire dal 1932]
Interpretata da Pete Seeger a partire dal 1963.
[1932-1950]
From “Versos Sencillos” (Simple Verses) by José Martí [1890]
(See also La rosa bianca by Sergio Endrigo, reproducing a part of “Versos Sencillos”)
Final assembly of Julián Orbón
Musical partition ascribed to Héctor Ángulo [1950]
First sung by Joseíto Fernández [since 1932]
Sung by Pete Seeger since 1963.
GUANTANAMERA
di / by Marco Sacchetti
José Martí Pérez nasce all'Avana il 28 gennaio 1853. Giovanissimo rimane molto colpito dall'arresto e dalla deportazione di un suo vecchio insegnante da parte... (Continues)
Yo soy un hombre sincero
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/22 - 10:49
How Long
Interpretata anche da Christy Moore.
When you look into a child's face
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
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Parole e musica di Jackson Browne
Title track del suo album del 1986
Nel mirino di Browne finisce l’America del secondo mandato Reagan, scandagliata in tutti i suoi risvolti, tra nuova povertà e guerre incombenti e appena finite, disuguaglianze e misfatti internazionali (la politica estera in America Latina).
Un album dalle sonorità moderne, ma questa volta più bilanciate, che Jackson apre con "For America", un mea culpa personale, chiarissimo e sincero. “As if I really didn’t understand that I was just another part of their plan I went off looking for the promise, believing in the Motherland” e, andando ancora più a fondo: “And from the comfort of a dreamer’s bed and the safety of my own head, I went on speaking of the future while other people fought and bled”. Suoni campionati, vocoder e sintetizzatori questa volta forniscono il giusto sostegno musicale.
Poi la denuncia si... (Continues)