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Author Bessie Smith

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Angel of Harlem

Angel of Harlem
[1987]
Scritta da Bono
Musica degli U2
Registrata nel mitico Sun Studio di Memphis, Tennessee, sotto la direzione di Jack Henderson Clement (1931-2013), cantante e produttore musicale.
Scritta all'epoca di "The Joshua Tree", fu poi inclusa nell'album successivo, "Rattle and Hum"

Una canzone magnifica, dedicata a "The Lady Day", Billie Holiday, l'indimenticabile interprete di Strange Fruit, scritta nel 1939 da Abel Meeropol (1903-1986), sotto lo pseudonimo di Lewis Allan.
Da ricordare che l'autore era di famiglia ebrea originaria dell'Impero Russo, e che fu militante comunista, e che con la moglie Anne adottò Michael e Robert Rosenberg, i figli di Julius ed Ethel, quando la coppia fu mandata alla sedia elettrica nel 1953...

Per il resto, riprendo integralmente l'introduzione da Dentro il cuore della canzone: “Angel of Harlem”, di Germano Vescovo:

C’è una foto sul comodino dell’ingresso.... (Continues)
It was a cold a cold and wet December day
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/4/28 - 15:26
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La ballade de Bessie Smith

La ballade de Bessie Smith
[1967]

Parole di André Benedetto (1934-2009), regista teatrale e fondatore del festival «off», quello non ufficiale e indipendente, di Avignone.
Musica di Hélène Martin

Bessie Smith, «The Empress of the Blues», morì nel 1937, all’età di 43 anni, in seguito alle ferite riportate in un incidente automobilistico. Per molti anni si credette che fosse morta dissanguata perchè rifiutata da tre ospedali per bianchi. Solo nel 1972 il suo biografo, Chris Albertson, smentì questa voce: la cantante fu soccorsa da un medico di passaggio e morì poche ore dopo l’arrivo nell’ospedale per neri di Clarksdale, ma tra l’incidente ed il ricovero passò comunque molto tempo perchè l’ambulanza tardò tantissimo ad arrivare e nel frattempo, mentre il medico si apprestava a trasportare la Smith con la propria auto, questa era stata speronata da un’altra vettura sopraggiunta, rendendo così impossibile un soccorso tempestivo...
La grande Bessie qui chantait des blues
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/28 - 19:23
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Wild Women Don't Have the Blues

Wild Women Don't Have the Blues
‎[1924]
in “Ida Cox - Complete Recorded Works, Vol. 2 (1924-1925)”, Document Records.‎

Ida Cox, la “Regina senza corona del blues”, scrisse nel 1924 questa canzone femminista contro la ‎violenza e la sopraffazione sulle donne diffusissima nella società machista afroamericana. Se ‎pensiamo che Robert Johnson allora era solo un ragazzino e sarebbe diventato il “Re incoronato del ‎blues” cantando spesso della propria propensione, resa incontrollabile dall’alcool, a picchiare le ‎proprie compagne (“I mistreated my baby and I can’t see no reason why”, in “When You Get A ‎Good Friend”, 1936), ci rendiamo perfettamente conto di quanto questa “Wild Women” fosse ‎necessaria ad avanzata per quei tempi…‎
Meglio essere delle vere donne che stare tutti i giorni a piagnucolare per come gli uomini ci ‎trattano… Le vere donne non sono mai tristi…

Proposta in tantissime cover, da Bessie Smith a Barbara Dane fino a Cyndi ‎Lauper, che l’ha inclusa nel suo più recente album “Memphis Blues”.
I hear these women raving 'bout their monkey men
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/20 - 11:56




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