Author Hélène Martin
Berceuse de l’enfant qui ne veut pas grandir
[1969]
Versi del poeta, scrittore e drammaturgo francese René De Obaldia (1917-), nella raccolta “Innocentines”
Musica di Hélène Martin, nel disco collettivo “Comptines et chansons pour un jeune poète”, 1976
Versi del poeta, scrittore e drammaturgo francese René De Obaldia (1917-), nella raccolta “Innocentines”
Musica di Hélène Martin, nel disco collettivo “Comptines et chansons pour un jeune poète”, 1976
Mon petit frère a le bourdon
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/6 - 08:50
Song Itineraries:
Child Abuse
Où sans vieillir
Versi di Jean Genet (1910-1986), scrittore poeta ed autore drammatico.
Musica di Hélène Martin, che la incise in un EP nel 1966. Inclusa anche nell’album “Chante les poètes”
Poesia che fa il paio con Le condamné à mort
Musica di Hélène Martin, che la incise in un EP nel 1966. Inclusa anche nell’album “Chante les poètes”
Poesia che fa il paio con Le condamné à mort
Où sans vieillir je meurs je t'aime ô ma prison.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/16 - 13:58
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, From World Jails
Le boniment fantastique
[1949]
Versi di Paul Éluard, nella raccolta intitolata “Les sentiers et les routes de la Poésie”, Gallimard 1954.
Musica di Mireille (Mireille Hartuch, 1906-1996), interpretazione di Charles Gentès in una trasmissione radiofonica del 1954.
In seguito, nuova musica di Hélène Martin ed interpretazione di Jacques Marchais, nel loro disco intitolato “Un jour viendra couleur d'orange” del 1973
Versi di Paul Éluard, nella raccolta intitolata “Les sentiers et les routes de la Poésie”, Gallimard 1954.
Musica di Mireille (Mireille Hartuch, 1906-1996), interpretazione di Charles Gentès in una trasmissione radiofonica del 1954.
In seguito, nuova musica di Hélène Martin ed interpretazione di Jacques Marchais, nel loro disco intitolato “Un jour viendra couleur d'orange” del 1973
Le délire n'assure plus sa publicité,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby, "The Copypaster" 2014/1/8 - 14:46
Les poètes aussi
[1967]
Parole di Yves Broussard.
Musica di Hélène Martin.
Nell’album “La guerre, la gloire, le paradis…”.
La Martin la incise sempre lo stesso anno in un disco con René Char che abbiamo già incontrato, “Terres mutilées”.
Parole di Yves Broussard.
Musica di Hélène Martin.
Nell’album “La guerre, la gloire, le paradis…”.
La Martin la incise sempre lo stesso anno in un disco con René Char che abbiamo già incontrato, “Terres mutilées”.
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/9 - 13:57
L’enfant mort
[1968]
Parole di Rose Marie Moulin
Musica di Hélène Martin
Nell’album “La gloire - Récital n° 5”.
Interpretata anche nel disco di Hélène Martin intitolato “Terres mutilées”
Una canzone contro la guerra in Vietnam, quella americana, che però – è bene ogni tanto ricordarlo – fu la “naturale” prosecuzione della guerra d’Indocina combattuta dal 1946 al 1954 dai colonialisti francesi contro Hô Chi Minh e la sua Repubblica democratica.
Al proposito vi consiglio la visione del film “The Quiet American” (“Un americano tranquillo”) dal romanzo di Graham Green del 1955, sia nella versione originale di Joseph L. Mankiewicz datata 1958 sia nel bel remake di Phillip Noyce (2002) con Michael Caine e Brendan Fraser. Il racconto mostra come i servizi segreti americani già nei primi anni 50 preparassero, attraverso vere e proprie attività terroristiche, l’avvicendimento con i francesi in Vietnam.
Parole di Rose Marie Moulin
Musica di Hélène Martin
Nell’album “La gloire - Récital n° 5”.
Interpretata anche nel disco di Hélène Martin intitolato “Terres mutilées”
Una canzone contro la guerra in Vietnam, quella americana, che però – è bene ogni tanto ricordarlo – fu la “naturale” prosecuzione della guerra d’Indocina combattuta dal 1946 al 1954 dai colonialisti francesi contro Hô Chi Minh e la sua Repubblica democratica.
Al proposito vi consiglio la visione del film “The Quiet American” (“Un americano tranquillo”) dal romanzo di Graham Green del 1955, sia nella versione originale di Joseph L. Mankiewicz datata 1958 sia nel bel remake di Phillip Noyce (2002) con Michael Caine e Brendan Fraser. Il racconto mostra come i servizi segreti americani già nei primi anni 50 preparassero, attraverso vere e proprie attività terroristiche, l’avvicendimento con i francesi in Vietnam.
Hier, ils ont tiré encore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/5 - 11:23
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Cadarache
[1968]
Parole di Rose Marie Moulin
Musica di Hélène Martin
Francesca Solleville interpreta la canzone nell’album di Hélène Martin intitolato “Terres mutilées”
Cadarache, alla confluenza tra Verdon e Durance, è dove ha sede il Commissariat à l'énergie atomique [et aux énergies alternatives] (ho messo tra parentesi quadre la dicitura più recente, tant’è che l’acronimo è ancora oggi soltanto CEA), forse il più importante centro europeo di ricerche e di sviluppo sull’energia nucleare. Molteplici sono stati gli incidenti accaduti nei suoi impianti nei decenni trascorsi. Inoltre il centro, dove sorgono ben 21 impianti nucleari, si trova sulla cosiddetta “Faille de la moyenne Durance”, una faglia sismica molto attiva…
Parole di Rose Marie Moulin
Musica di Hélène Martin
Francesca Solleville interpreta la canzone nell’album di Hélène Martin intitolato “Terres mutilées”
Cadarache, alla confluenza tra Verdon e Durance, è dove ha sede il Commissariat à l'énergie atomique [et aux énergies alternatives] (ho messo tra parentesi quadre la dicitura più recente, tant’è che l’acronimo è ancora oggi soltanto CEA), forse il più importante centro europeo di ricerche e di sviluppo sull’energia nucleare. Molteplici sono stati gli incidenti accaduti nei suoi impianti nei decenni trascorsi. Inoltre il centro, dove sorgono ben 21 impianti nucleari, si trova sulla cosiddetta “Faille de la moyenne Durance”, una faglia sismica molto attiva…
À l´abri des fusils
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/3 - 10:41
Song Itineraries:
No Nukes
Pour mes amis morts en Mai
[1942]
Versi di Louis Aragon. La poesia è intitolata “Art poétique” ed è presente nella raccolta intitolata “Le Musée Grévin” pubblicata nel 1943 da Aragon con lo pseudonimo di François la Colère.
Musica di Hélène Martin
Dal disco intitolato “Chants de résistence” del 1974
Versi di Louis Aragon. La poesia è intitolata “Art poétique” ed è presente nella raccolta intitolata “Le Musée Grévin” pubblicata nel 1943 da Aragon con lo pseudonimo di François la Colère.
Musica di Hélène Martin
Dal disco intitolato “Chants de résistence” del 1974
Pour mes amis morts en Mai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/29 - 11:04
Un compte à régler
[1948?]
Versi di Paul Éluard, dalla raccolta “Poèmes politiques” (?).
Musica di Hélène Martin
Dal disco intitolato “Un jour viendra couleur d'orange” del 1973, insieme a Jacques Marchais.
Versi di Paul Éluard, dalla raccolta “Poèmes politiques” (?).
Musica di Hélène Martin
Dal disco intitolato “Un jour viendra couleur d'orange” del 1973, insieme a Jacques Marchais.
Dix amis sont morts à la guerre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/29 - 10:23
Soeurs d'espérance
[1948]
Versi di Paul Éluard, dalla raccolta “Poèmes politiques” con la prefazione di Louis Aragon.
Musica di Hélène Martin
Dal disco intitolato “Liberté-Femme” del 1972 e anche in “Un jour viendra couleur d'orange” del 1973, insieme a Jacques Marchais.
Versi di Paul Éluard, dalla raccolta “Poèmes politiques” con la prefazione di Louis Aragon.
Musica di Hélène Martin
Dal disco intitolato “Liberté-Femme” del 1972 e anche in “Un jour viendra couleur d'orange” del 1973, insieme a Jacques Marchais.
Soeurs d'espérance ô femmes courageuses
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/29 - 10:09
La liberté
[1968]
Versi di René Char, poeta e comandante partigiano francese.
Musica e interpretazione di Hélène Martin
Dal disco intitolato “Terres mutilées”
Versi di René Char, poeta e comandante partigiano francese.
Musica e interpretazione di Hélène Martin
Dal disco intitolato “Terres mutilées”
Elle est venue par cette ligne blanche pouvant tout aussi bien signifier l'issue de l'aube que le bougeoir du crépuscule.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/29 - 09:49
Tant de sueur humaine
Messa in musica da Hélène Martin nel disco del 1962 intitolato "Récital Nº2"
Dead End 2012/11/29 - 09:04
Chanson des villes
[1968]
Parole di René Char (1907-1988), poeta e partigiano francese.
Musica di Hélène Martin
Dedicata alla memoria di Roger Paul Bernard (1921-1944), partigiano.
Dall’album «Terres mutilées»
René Char, poeta vicino ai surrealisti, amico di Aragon, Breton ed Éluard, entrò nelle Resistenza subito dopo l’occupazione nazista e, con il nome di battaglia di «Capitaine Alexandre», guidò formazioni partigiane nella Provenza, nelle zone della Durance e di Céreste. Proprio nei pressi di questo paese René Char fu costretto ad assistere impotente alla morte di un suo compagno, 23 anni, di Pertuis, poeta anche lui, Roger Paul Bernard - cui sono dedicati questi versi - catturato e fucilato dai nazisti il 22 giugno del 1944. Come spiegò egli stesso nella sua raccolta intitolata «Feuillets d'Hypnos», non potè intervenire a salvare il compagno per non mettere a repentaglio le vite degli abitanti di... (Continues)
Parole di René Char (1907-1988), poeta e partigiano francese.
Musica di Hélène Martin
Dedicata alla memoria di Roger Paul Bernard (1921-1944), partigiano.
Dall’album «Terres mutilées»
René Char, poeta vicino ai surrealisti, amico di Aragon, Breton ed Éluard, entrò nelle Resistenza subito dopo l’occupazione nazista e, con il nome di battaglia di «Capitaine Alexandre», guidò formazioni partigiane nella Provenza, nelle zone della Durance e di Céreste. Proprio nei pressi di questo paese René Char fu costretto ad assistere impotente alla morte di un suo compagno, 23 anni, di Pertuis, poeta anche lui, Roger Paul Bernard - cui sono dedicati questi versi - catturato e fucilato dai nazisti il 22 giugno del 1944. Come spiegò egli stesso nella sua raccolta intitolata «Feuillets d'Hypnos», non potè intervenire a salvare il compagno per non mettere a repentaglio le vite degli abitanti di... (Continues)
Mes villes en rang
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/28 - 21:24
La ballade de Bessie Smith
[1967]
Parole di André Benedetto (1934-2009), regista teatrale e fondatore del festival «off», quello non ufficiale e indipendente, di Avignone.
Musica di Hélène Martin
Bessie Smith, «The Empress of the Blues», morì nel 1937, all’età di 43 anni, in seguito alle ferite riportate in un incidente automobilistico. Per molti anni si credette che fosse morta dissanguata perchè rifiutata da tre ospedali per bianchi. Solo nel 1972 il suo biografo, Chris Albertson, smentì questa voce: la cantante fu soccorsa da un medico di passaggio e morì poche ore dopo l’arrivo nell’ospedale per neri di Clarksdale, ma tra l’incidente ed il ricovero passò comunque molto tempo perchè l’ambulanza tardò tantissimo ad arrivare e nel frattempo, mentre il medico si apprestava a trasportare la Smith con la propria auto, questa era stata speronata da un’altra vettura sopraggiunta, rendendo così impossibile un soccorso tempestivo...
Parole di André Benedetto (1934-2009), regista teatrale e fondatore del festival «off», quello non ufficiale e indipendente, di Avignone.
Musica di Hélène Martin
Bessie Smith, «The Empress of the Blues», morì nel 1937, all’età di 43 anni, in seguito alle ferite riportate in un incidente automobilistico. Per molti anni si credette che fosse morta dissanguata perchè rifiutata da tre ospedali per bianchi. Solo nel 1972 il suo biografo, Chris Albertson, smentì questa voce: la cantante fu soccorsa da un medico di passaggio e morì poche ore dopo l’arrivo nell’ospedale per neri di Clarksdale, ma tra l’incidente ed il ricovero passò comunque molto tempo perchè l’ambulanza tardò tantissimo ad arrivare e nel frattempo, mentre il medico si apprestava a trasportare la Smith con la propria auto, questa era stata speronata da un’altra vettura sopraggiunta, rendendo così impossibile un soccorso tempestivo...
La grande Bessie qui chantait des blues
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/28 - 19:23
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
×
Poème de / Poesia di / A poem by Antonin Artaud / -in runo
Premières poésies, 1913-1922
Musique / Musica / Music / Sävel: Jean-François Gaël (Jean-François Edmond Poublan)
Album / Albumi: La douceur du bagne
Poesia di Antonin Artaud, incisa in "La douceur du bagne" (2000), su una musica di Jean-François Gaël, da Hélène Martin, mancata meno di un mese fa a un passo dalla Bretagna, ricordo che nel 1999 anche il bretone d'adozione Gérard Ducos ha interpretato questo testo