Se equivocó la paloma
[1941]
Da una poesia di / From a poem by / Tirée d'un poème de Rafael Alberti
Se equivocó la paloma
(--> Entre el clavel y la espada, 1941)
Musica / Music / Musique / Sävel: [Carlos Vicente Guastavino
Da / From / Tirée de Suite Argentina / Carlos Guastavinon Suite Argentinasta [1941]
Prima incisione autonoma / First independent Recording / 1er enregistrement indépendant /
Ensimmäinen itsenäinen äänitys: Toña La Negra
(Antonia Del Carmen Peregrino Álvarez, 1912-1982), Lamento Cubano [1958]
Si tratta di una poesia di Rafael Alberti, tratta dalla raccolta Entre el clavel y la espada (“Tra il garofano e la spada”). La raccolta fu pubblicata nel 1941 dalla Editorial Lozada di Buenos Aires, e contiene in realtà, esplicitamente, poesie composte nel 1939 e 1940. La poesia Se equivocó la paloma (in spagnolo spesso riportata semplicemente come La paloma è dedicata a Pablo Neruda. In... (Continues)
Da una poesia di / From a poem by / Tirée d'un poème de Rafael Alberti
Se equivocó la paloma
(--> Entre el clavel y la espada, 1941)
Musica / Music / Musique / Sävel: [Carlos Vicente Guastavino
Da / From / Tirée de Suite Argentina / Carlos Guastavinon Suite Argentinasta [1941]
Prima incisione autonoma / First independent Recording / 1er enregistrement indépendant /
Ensimmäinen itsenäinen äänitys: Toña La Negra
(Antonia Del Carmen Peregrino Álvarez, 1912-1982), Lamento Cubano [1958]
Si tratta di una poesia di Rafael Alberti, tratta dalla raccolta Entre el clavel y la espada (“Tra il garofano e la spada”). La raccolta fu pubblicata nel 1941 dalla Editorial Lozada di Buenos Aires, e contiene in realtà, esplicitamente, poesie composte nel 1939 e 1940. La poesia Se equivocó la paloma (in spagnolo spesso riportata semplicemente come La paloma è dedicata a Pablo Neruda. In... (Continues)
Se equivocó la paloma.
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2023/8/30 - 01:45
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Camí avall
non sono molto convinto della traduzione del titolo, per il resto mi sembra che vada bene.
GIÙ PER LA STRADA
(Continues)
(Continues)
2021/11/27 - 22:43
Para la libertad
Il testo di Miguel Hernandez lo interpreta anche Christina Zurbrügg in: Ciudad Sin Sueńo - Shamrock Records 1995
Flavio Poltronieri 2020/3/16 - 18:10
Camí avall
La Isabel Lyrics Translate
Cette chanson de Joan Manuel Serrat, écrite en 1968, bien qu’il n’y semble pas à la première lecture est une chanson contre la dictature de Franco.
Cette chanson de Joan Manuel Serrat, écrite en 1968, bien qu’il n’y semble pas à la première lecture est une chanson contre la dictature de Franco.
CHEMIN DESCENDANT
(Continues)
(Continues)
2020/2/3 - 15:55
Violeta Parra
Santiago, 5-2-1967
Forever 17 years old
Here performed by Joan Manuel Serrat, 18 years old.
Santiago, 5-2-1967
Forever 17 years old
Here performed by Joan Manuel Serrat, 18 years old.
Riccardo Venturi 2019/2/5 - 11:19
Pare
Tratta dal volume Multifilter – Mito e memoria del padre nella canzone, a cura di Sergio Secondiano Sacchi, Edizioni squi[libri], Roma 2017 (p. 71). Nei due CD allegati al libro, la canzone è interpretata dalla cantante catalana Rusó Sala nell'originale; la traduzione di Sergio è qui “di servizio”. Il breve scritto di Carlo Petrini che la presenta è riportato qui nell'introduzione alla canzone. [RV]
PADRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/3/29 - 07:58
Vuelvo al Sur
Versione catalana di Joan Isaac che la interpreta con Joan Manuel Serrat nel suo disco Joies italianes i altres meravelles
TORNO AL SUD
(Continues)
(Continues)
2016/3/22 - 23:44
Difendi l'allegria
La poesia di Mario Benedetti è stata interpretata anche nell'originale spagnolo (con alcuni adattamenti nel testo qui riportati) da Joan Manuel Serrat nel disco El Sur también existe interamente dedicato a poesie del poeta uruguaiano.
DEFENSA DE LA ALEGRÍA
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG Staff 2016/2/22 - 22:57
Brutta gente
Il testo di questa bella canzone è chiaramente ispirato a una famosa poesia di Antonio Machado musicata da Joan Manuel Serrat:
He andado muchos caminos,
he abierto muchas veredas;
he navegado en cien mares,
y atracado en cien riberas.
En todas partes he visto
caravanas de tristeza,
soberbios y melancólicos
borrachos de sombra negra,
y pedantones al paño
que miran, callan, y piensan
que saben, porque no beben
el vino de las tabernas.
Mala gente que camina
y va apestando la tierra…
Y en todas partes he visto
gentes que danzan o juegan,
cuando pueden, y laboran
sus cuatro palmos de tierra.
Nunca, si llegan a un sitio,
preguntan a dónde llegan.
Cuando caminan, cabalgan
a lomos de mula vieja,
y no conocen la prisa
ni aun en los días de fiesta.
Donde hay vino, beben vino;
donde no hay vino, agua fresca.
Son buenas gentes que viven,
laboran, pasan y sueñan,
y en un... (Continues)
He andado muchos caminos,
he abierto muchas veredas;
he navegado en cien mares,
y atracado en cien riberas.
En todas partes he visto
caravanas de tristeza,
soberbios y melancólicos
borrachos de sombra negra,
y pedantones al paño
que miran, callan, y piensan
que saben, porque no beben
el vino de las tabernas.
Mala gente que camina
y va apestando la tierra…
Y en todas partes he visto
gentes que danzan o juegan,
cuando pueden, y laboran
sus cuatro palmos de tierra.
Nunca, si llegan a un sitio,
preguntan a dónde llegan.
Cuando caminan, cabalgan
a lomos de mula vieja,
y no conocen la prisa
ni aun en los días de fiesta.
Donde hay vino, beben vino;
donde no hay vino, agua fresca.
Son buenas gentes que viven,
laboran, pasan y sueñan,
y en un... (Continues)
Lorenzo 2016/2/21 - 22:26
Comte Arnau
Anonymous
La comtessa està asseguda,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2016/1/1 - 17:27
Pare
Senza colpevoli il più grande disastro ambientale europeo: il naufragio della petroliera che 11 anni fa riversò sulle coste di Spagna, Francia e Portogallo 63mila tonnellate di greggio. Il comandante, oggi 78enne, condannato a nove mesi per essersi rifiutato di far rimorchiare la nave: non li sconterà per limiti di età.
Gli ecologisti hanno contestato l'assenza sul banco degli imputati dei responsabili politici dell'epoca. In particolare dell'attuale premier, Mariano Rajoy, nel 2002 numero due dell'esecutivo, che tentò di minimizzare l'impatto ambientale del naufragio della Prestige. Rajoy si rifiutò di parlare di "marea nera", preferendo riferirsi a "filamenti simili a pasta da modellare" per descrivere l'ammasso oleoso, scuro e vischioso, che per molte settimane continuò a riversarsi sulle coste.
Dopo il verdetto, Greenpeace ha denunciato "l'impunità" concessa al governo spagnolo. Secondo... (Continues)
Gli ecologisti hanno contestato l'assenza sul banco degli imputati dei responsabili politici dell'epoca. In particolare dell'attuale premier, Mariano Rajoy, nel 2002 numero due dell'esecutivo, che tentò di minimizzare l'impatto ambientale del naufragio della Prestige. Rajoy si rifiutò di parlare di "marea nera", preferendo riferirsi a "filamenti simili a pasta da modellare" per descrivere l'ammasso oleoso, scuro e vischioso, che per molte settimane continuò a riversarsi sulle coste.
Dopo il verdetto, Greenpeace ha denunciato "l'impunità" concessa al governo spagnolo. Secondo... (Continues)
2013/11/13 - 21:53
Las abarcas desiertas
[1937]
Poesia tratta dal IV volume di “Poemas sueltos” (1939)
Messa in musica da Francisco Curto nel suo “Miguel Hernández” del 1976 e più recentemente da Joan Manuel Serrat nell’album “Hijo de la luz y de la sombra” del 2010.
Il grido di Miguel Hernández bambino contro la miseria e l’ingiustizia che soffocavano la sua terra.
Ogni 5 di gennaio in Spagna (dove sono un po’ più cattolici di noi, con la nostra Befana…) si festeggia la “Cabalgata de Reyes Magos” ed il giorno seguente i bambini trovano nella calza il carbone dolce portato dai re astronomi… Ma la calza del piccolo Miguel era un calzettone di lana di capra messo sulla finestra fredda di una bergeria, e il bambino sognava che la mattina dopo il mondo si fosse trasformato in un negozio di giocattoli… Ma nessun “re magio” si avvicinò mai alla finestra ed alla calza di Miguel, sempre gelata e vuota così come le sue “abarcas”, i sandali di cuoio crudo tipici delle zone rurali spagnole…
Poesia tratta dal IV volume di “Poemas sueltos” (1939)
Messa in musica da Francisco Curto nel suo “Miguel Hernández” del 1976 e più recentemente da Joan Manuel Serrat nell’album “Hijo de la luz y de la sombra” del 2010.
Il grido di Miguel Hernández bambino contro la miseria e l’ingiustizia che soffocavano la sua terra.
Ogni 5 di gennaio in Spagna (dove sono un po’ più cattolici di noi, con la nostra Befana…) si festeggia la “Cabalgata de Reyes Magos” ed il giorno seguente i bambini trovano nella calza il carbone dolce portato dai re astronomi… Ma la calza del piccolo Miguel era un calzettone di lana di capra messo sulla finestra fredda di una bergeria, e il bambino sognava che la mattina dopo il mondo si fosse trasformato in un negozio di giocattoli… Ma nessun “re magio” si avvicinò mai alla finestra ed alla calza di Miguel, sempre gelata e vuota così come le sue “abarcas”, i sandali di cuoio crudo tipici delle zone rurali spagnole…
Por el cinco de enero,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/16 - 13:11
Historia conocida
[1959]
Versi di José Agustín Goytisolo nella raccolta intitolata Claridad e 20 anni più tardi anche in quella intitolata “Palabras para Julia y otras canciones” (1979) che il poeta dedicò proprio all’amico Ibañez.
Musicata da Paco Ibáñez e da Joan Manuel Serrat
Nella raccolta pubblicata nel 2002 degli altri concerti - oltre a quello famosissimo all’Olympia del 1969 - che Paco Ibañez tenne a Parigi a cavallo tra gli anni 60 e 70, ed in particolare quelli alla Sorbona e al Palazzo degli Sport.
Una versione è stata offerta anche da Joan Manuel Serrat nel suo disco del 1978.
Una poesia/canzone dedicata a Miguel Hernández, poeta e drammaturgo, combattente repubblicano, morto prigioniero in un carcere franchista nel 1942
Versi di José Agustín Goytisolo nella raccolta intitolata Claridad e 20 anni più tardi anche in quella intitolata “Palabras para Julia y otras canciones” (1979) che il poeta dedicò proprio all’amico Ibañez.
Musicata da Paco Ibáñez e da Joan Manuel Serrat
Nella raccolta pubblicata nel 2002 degli altri concerti - oltre a quello famosissimo all’Olympia del 1969 - che Paco Ibañez tenne a Parigi a cavallo tra gli anni 60 e 70, ed in particolare quelli alla Sorbona e al Palazzo degli Sport.
Una versione è stata offerta anche da Joan Manuel Serrat nel suo disco del 1978.
Una poesia/canzone dedicata a Miguel Hernández, poeta e drammaturgo, combattente repubblicano, morto prigioniero in un carcere franchista nel 1942
Hace tiempo hubo un hombre entre nosotros
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/5/5 - 20:30
Camino de los quileros
[1962]
Parole e musica dell’uruguayo Osiris Rodríguez Castillos (1925-1996), scrittore, poeta, compositore, cantautore e liutaio, uno dei pilastri del folklore del suo paese.
Nel disco di Osiris Rodríguez Castillos intitolato “Poemas y canciones orientales”, pubblicato nel 1962
Nel disco di Jorge Cafrune intitolato “Tope Puestero”, sempre del 1962
Interpretata anche da Joan Manuel Serrat, ma inedita.
“Canción fronteriza” dedicata ai “quileros”, i piccoli contrabbandieri che operavano e ancora operano sulla frontiera tra Uruguay e Brasile, un tempo a cavallo, poi in bicicletta e oggi su vecchie motociclette stracariche. Gente povera, che vive di espedienti e che per sopravvivere rischia anche la pelle…
Parole e musica dell’uruguayo Osiris Rodríguez Castillos (1925-1996), scrittore, poeta, compositore, cantautore e liutaio, uno dei pilastri del folklore del suo paese.
Nel disco di Osiris Rodríguez Castillos intitolato “Poemas y canciones orientales”, pubblicato nel 1962
Nel disco di Jorge Cafrune intitolato “Tope Puestero”, sempre del 1962
Interpretata anche da Joan Manuel Serrat, ma inedita.
“Canción fronteriza” dedicata ai “quileros”, i piccoli contrabbandieri che operavano e ancora operano sulla frontiera tra Uruguay e Brasile, un tempo a cavallo, poi in bicicletta e oggi su vecchie motociclette stracariche. Gente povera, che vive di espedienti e che per sopravvivere rischia anche la pelle…
Hay un camino en mi tierra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/3/22 - 16:44
Yo vengo a ofrecer mi corazón
[1985]
Parole e musica di Fito Páez
Dall’album “Giros”
La fine della dittatura e la necessità di darsi da fare per ricostruire il paese, la vita, l’amore e la speranza: “Chi ha detto che tutto è perduto? Nonostante tutto il sangue che il fiume si è portato via, io oggi sono qui per offrire il mio cuore…”
Una delle canzoni più famose del cantautore argentino, interpretata da Joan Manuel Serrat, Pablo Milanés, da Ana Belén, León Gieco, da Víctor Heredia, Judit Neddermann ma soprattutto dalla grande “Negra Sosa”, Mercedes Sosa, che ne fece un suo cavallo di battaglia intitolando così il suo album che uscì quello stesso anno.
Parole e musica di Fito Páez
Dall’album “Giros”
La fine della dittatura e la necessità di darsi da fare per ricostruire il paese, la vita, l’amore e la speranza: “Chi ha detto che tutto è perduto? Nonostante tutto il sangue che il fiume si è portato via, io oggi sono qui per offrire il mio cuore…”
Una delle canzoni più famose del cantautore argentino, interpretata da Joan Manuel Serrat, Pablo Milanés, da Ana Belén, León Gieco, da Víctor Heredia, Judit Neddermann ma soprattutto dalla grande “Negra Sosa”, Mercedes Sosa, che ne fece un suo cavallo di battaglia intitolando così il suo album che uscì quello stesso anno.
¿Quién dijo que todo está perdido?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/3/18 - 13:12
Buenos tiempos
[1998]
Parole e musica di Joan Manuel Serrat
Album “Sombras de la China”
Testo trovato su Cancioneros.com
Parole e musica di Joan Manuel Serrat
Album “Sombras de la China”
Testo trovato su Cancioneros.com
Corren buenos tiempos,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/3/18 - 10:11
Lletanía
Probably it was at the beginnings of 60s when three members of the Setze Jutges (Cat. “Sixteen Judges”), Miquel Porter (singer and songwriter), Lluís Serrahima and Jaume Armengol (musician) wrote this curious and risky song: it’s a song that tells the recent Spanish history as it was a travel in train. However, the lyric was too clear, and therefore, too risky to even try record it (censorship never would allow it)… And the song stayed forgoten til 1996, when Joan Manuel Serrat recorded the soundtrack of D’un temps, d’un país (“Of a time, of a country”, title of a Raimon’s song, included on the LP): a record where the great Catalan songwriter makes covers of some of the most emblematic songs of the Nova Cançó Catalana (Cat. Catalan New Song): from the sobriety of Setze Jutges to the experiments of the movement Música Laietana, passing through the folksingers and folk groups. This is a lesson of History:
LITANY
(Continues)
(Continues)
2012/9/16 - 22:58
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Il cantautore catalano Joan Manuel Serrat ha presentato il nuovo videoclip della sua canzone "Mediterraneo" per sostenere la campagna "Casa Nostra Casa Vostra" che aiuta i rifugiati. A 45 anni di distanza dalla prima incisione della canzone, Serrat ha inciso una nuova versione che conta sulla participazione di vari artisti tra cui Judit Neddermann, Sidonie, Manolo Garcia, Ismael Serrano, Gemma Humet, Gossos, Els Amics de les Arts, Jofre Bardagí, Antonio Orozco, Pablo López, Joana Serrat, Shuarma, Elèctrica Dharma, Santi Balmes, Marina Rossell, Estopa, Manu Guix e Feras Almalat.
Europapress.
Alla fine del video appare il seguente commento (in catalano)
Tra qualche anno ci chiederanno perché non abbiamo fatto niente per evitarlo.
Il momento è ora.