In realtà questo canto non è anonimo, ma deriva da una poesia di Carlo Monticelli, pubblicata per la prima volta nel 1881, e musicata intorno al 1895 da Guglielmo Vecchi, maestro della Banda di Gualtieri, Reggio Emilia; così ho trovato scritto da qualche parte. Lascio a voi decidere se e come pubblicarla: a me piace molto il verso "non sia pace fra i mortali finché un uom sovr'altro imperi".
“Noi siamo rimasti la turba / la turba dei pezzenti, / quelli che strappano ai padroni / le maschere coi denti.”
Poesia di Rocco Scotellaro, scritta all’indomani del trionfo democristiano alle elezioni politiche del 1948. Nella raccolta intitolata “È fatto giorno. 1940-1953” pubblicata nel 1954, l’anno successivo alla morte del poeta.
POZZANGHERA NERA IL 18 APRILE
Carte abbaglianti e pozzanghere nere
hanno pittato la luna
sui nostri muri scalcinati!
I padroni hanno dato da mangiare
quel giorno si era tutti fratelli,
come nelle feste dei santi
abbiamo avuto il fuoco e la banda.
Ma è finita, è finita è finita
quest’altra torrida festa
siamo qui soli a gridarci la vita
siamo noi soli nella tempesta.
E se ci affoga la morte
nessuno sarà con noi,
e col morbo e la cattiva sorte
nessuno sarà con noi.
I portoni ce li hanno sbarrati
si sono spalancati i burroni.
Oggi ancora... (Continues)
Chanson italienne – La marsigliese del lavoro (Inno dei pezzenti) – Carlo Monticelli – 1881
En fait, cette chanson dérive d’un poème de Carlo Monticelli (journaliste, poète, militant anarchiste et socialiste : Monselice – 1857 – Rome – 1913), publié pour la première fois en 1881, et mis en musique vers 1895 par Guglielmo Vecchi, maestro de la fanfare de Gualtieri, Reggio Emilia.
Dialogue maïeutique
Comme on le sait, Lucien l’âne mon ami, la Marseillaise fut la mère de l’Internationale ; elle fut aussi le chant du cœur de la Commune de Paris et elle engendra foule de chansons ; c’était à la fin du dix-neuvième siècle. Depuis, elle s’est embourgeoisée dans les défilés de la République, moins portée sur le chant révolutionnaire ; abandonnée sous les Empereurs et les rois, complètement occultée par l’État national sous l’égide du Maréchal et interdite par les occupants nazis. Sa récupération... (Continues)
LA MARSEILLAISE DU TRAVAIL (HYMNE DES MENDIANTS) (Continues)