"Mornin' Train" di Eric Bibb è la traccia 15,ultima,dell'Album:
Migration Blues del 2017.
Il brano ha le sue origini nei canti di dominio pubblico degli schiavi afro-americani del sud degli Stati Uniti a partire dall'800.
Titolo e tema sono analoghi al tradizionale " This Train (is Bound for Glory)"
Nella accezione religiosa di questi canti il treno è simbolo del ritorno alla casa del Padre per chi crede nel Paradiso ove ogni peccato della vita terrena sarà perdonato e una nuova gioiosa vita ricomincerà.
"All my sins been taken away" è presente in tutte le cinque strofe.
Ma il treno rappresenta anche il mezzo materiale di fuga dalle sofferenze morali e limitazioni fisiche della schiavitù o comunque dalle difficoltà e angosce di ogni giorno sia nei canti religiosi che nei Blues.
In questo brano l'Autore cita versi presenti in altri Spiritual come "Every link was Jesus name " di "Hold... (Continues)
Ruth Brown (1928 - 2006) è stata una cantante e attrice statunitense.
Una voce potente e versatile che le permetteva di interpretare con abilita’ generi diversi quali RnB ,gospel, blues , swing e pop.
Artista celebrata per almeno due decenni, utilizzò tutta la sua influenza per fondare l'organizzazione senza scopo di lucro Rhythm and Blues Foundation, dedicata alla salvaguardia del patrimonio storico e culturale del RnB.
Soprannominata anche “Regina del RnB”
Periodo di attivita’ : 1949-1993
Wikipedia.
"Refugee Moan" di Eric Bibb è la traccia 1 dell'Album: " Migration Blues" del 2017.
Il viaggio inizia con "Refugee Moan", la parola chiave è “profugo”. Immagina cosa possa significare abbandonare la propria terra per il flagello della guerra [ “the madness of war” ], nessun programma, nessuna meta. Non puoi che sperare di arrivare vivo, il più velocemente possibile, da qualche parte “Where the people have pity on a homeless man ” [ “Dove le persone hanno pietà di un uomo senza casa”].
E’ Siria, Libia, Afghanistan? C’è qualcuno lassù che può sentire il mio lamento? Basta un riff palm mute, armoniche come gufi, come lupi, per rendere il passo sperduto di chi fugge.
"Delta Getaway" è la traccia 2 dell'album "Migration Blues" del 2017
The vast majority of the album is dark, and brooding.
“Delta Getaway,” speaks of trying to leave Mississippi for the Northern promised land in the 1920s. With hounds on his trail, threats of lynching, and Jim Crow laws surrounding him, the traveler is defended only by a razor in his hand that he doesn’t want to use, and a song in his bones that keeps him going.
"Delta Getaway" dice di un tempo in cui la meta era chiara ma abbandonare la piantagione per andare a Chicago non era facile. I latrati dei cani sono proprio dietro di te. Dormi di giorno e cammini la notte. La rabbia stringe un coltello che non vuoi usare. Il ritmo è cardiaco, inseguitore e fuggitivo.
Eric Bibb è un cantautore statunitense blues. In attivita’ dal 1969.
Eric nasce a New York nel 1951 in una famiglia in cui la musica non mancava di certo. Suo padre, Leon Bibb, era infatti un cantante professionista che si esibiva nei teatri di musica facendosi un nome come parte della scena folk di New York negli anni Sessanta. Suo zio era il pianista jazz e compositore John Lewis, membro del Modern Jazz Quartet e famoso in tutto il mondo. Tra gli amici di famiglia Pete Seeger, Odetta l’attore/cantante/attivista Paul Robeson, padrino dello stesso Eric.
A soli sette anni, Eric già riceve una steel guitar e cresce circondato da talentuosi artisti. Lui stesso ricorda una conversazione della sua infanzia con Bob Dylan che, a proposito del modo di suonare la chitarra, consiglia all’undicenne: “falla semplice, lascia stare tutta quella roba... (Continues)