Pour toi Arménie
Aida, Alberto Radius, Alberto Solfrini, Alessandra Mussolini, Angelo Giordano, Antonella Bucci, Antonella Roggero, Bernardo Lanzetti, Bravo, Christian, Contourella Family, Cristiano Malgioglio, Daiano, Dario Baldan Bembo, Decibel, Dori Ghezzi, Enrico Musiani, Enzo Jannacci, Eugenio Finardi, Fabioelisa, Francesco Baccini, Franco Simone, Franz Di Cioccio, Gazebo, Gepy, Gianfranco Manfredi, Gianni Bella, Gianni Dei, Gigliola Cinquetti, Gilda Giuliani, Gino De Stefani, Gino Paoli, Camaleonti, Iva Zanicchi, Strana Società, Lara St. Paul, Lorella Cuccarini, Luciano Rossi, Manuel De Peppe, Maria Pia Fanfani, Maria Scicolone, Marina Barone, Mario Castelnuovo, Mark Fontaine, Massimo Boldi, Mauro Lusini, Meccano, Memo Remigi, Mia Martini, Michele Pecora, Mietta, Milva, Mimmo Cavallo, Mino Reitano, Nilla Pizzi, Orietta Berti, Pierangelo Bertoli, Pino D'Angiò, Ricky Gianco, Rodolfo Grieco, Sabrina, Scarlet, Scialpi, Sergio Conte, Sergio Endrigo, Stefano Rosso, Tony Dallara, Tullio De Piscopo, Vittorio Gassman, Vivien Vee
PER TE ARMENIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/4/23 - 21:15
Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo)
Anonymous
Cantata da Gigliola Cinquetti (Solo le prime 3 strofe).
Mia mamma da bambino me la cantava sempre anche con la quarta strofa, non so che natura abbia... però l'ho trovata anche in giro su internet, quindi non era una sua invenzione, credo che l'avesse sentita in un qualche rifugio, una di quelle sere in cui ci si metteva tutti intorno al camino a cantare (canti di montagna per l'appunto).
già inserita come pagina autonoma si reintegra
Mia mamma da bambino me la cantava sempre anche con la quarta strofa, non so che natura abbia... però l'ho trovata anche in giro su internet, quindi non era una sua invenzione, credo che l'avesse sentita in un qualche rifugio, una di quelle sere in cui ci si metteva tutti intorno al camino a cantare (canti di montagna per l'appunto).
già inserita come pagina autonoma si reintegra
GRAN DIO DEL CIELO
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/7/29 - 15:46
Nuku pommiin
[1982]
European Song Festival 1982
Musica di Jim Pembroke
Testo di Juice Leskinen
Performed by: Kojo
Music by: Jim Pembroke
Lyrics by: Juice Leskinen
Conductor: Ossi Runne
Language: Finnish
Placing: 18th (0 points)
Il “Festival Europeo della Canzone”, più noto come “Eurofestival”, si svolge in Eurovisione da una barcata d'anni e in alcuni paesi, specialmente del Nordeuropa, è molto sentito. In questo sito ce ne siamo occupati non di rado, anche con notevoli fondamenti storici (ad esempio, all'Eurofestival del 1974 fu presentata la famosa E depois do adeus, la canzone portoghese di Paulo de Carvalho che fu scelta come “primo segnale” per la Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974). Soltanto una volta è stato vinto da una cantante italiana: Gigliola Cinquetti, che nel 1964 se lo aggiudicò con Non ho l'età (la primissima canzone che io abbia imparato da piccolissimo, ebbene... (Continues)
European Song Festival 1982
Musica di Jim Pembroke
Testo di Juice Leskinen
Performed by: Kojo
Music by: Jim Pembroke
Lyrics by: Juice Leskinen
Conductor: Ossi Runne
Language: Finnish
Placing: 18th (0 points)
Il “Festival Europeo della Canzone”, più noto come “Eurofestival”, si svolge in Eurovisione da una barcata d'anni e in alcuni paesi, specialmente del Nordeuropa, è molto sentito. In questo sito ce ne siamo occupati non di rado, anche con notevoli fondamenti storici (ad esempio, all'Eurofestival del 1974 fu presentata la famosa E depois do adeus, la canzone portoghese di Paulo de Carvalho che fu scelta come “primo segnale” per la Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974). Soltanto una volta è stato vinto da una cantante italiana: Gigliola Cinquetti, che nel 1964 se lo aggiudicò con Non ho l'età (la primissima canzone che io abbia imparato da piccolissimo, ebbene... (Continues)
Jos joku nakkaa ydinkakkaa kohta tänne Eurooppaamme
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/9/21 - 11:24
Sciur padrun da li beli braghi bianchi
Canto di lavoro delle mondine
Interpretata da Giovanna Daffini, Gigliola Cinquetti e molti altri
Il riso è quasi certamente il primo cereale che sia stato coltivato dall'uomo. La risioltura sarebbe cominciata circa sette-ottomila anni fa nell' Asia sud-orientale, dove a quanto pare sono esistiti centri agricoli che sono i più antichi che finora si conoscano, sorti forse intorno al 13.000 a.C., e cioè alcune migliaia d'anni prima di quelli del Medio Oriente, della cosiddetta Mezzaluna Fertile.
L'Italia ha due importanti province risicole: Vercelli e Novara. Fino a pochi anni fa, il trapianto, la monda (estirpazione delle erbacce) e il raccolto venivano svolti dalle « mondine », che giungevano dalle zone più povere del Piemonte e anche da altre regioni.
Oggi l'impiego di questa manodopera stagionale è stato in gran parte sostituito dall'uso di apposite macchine. Ecco le parole di una vecchia... (Continues)
Interpretata da Giovanna Daffini, Gigliola Cinquetti e molti altri
Il riso è quasi certamente il primo cereale che sia stato coltivato dall'uomo. La risioltura sarebbe cominciata circa sette-ottomila anni fa nell' Asia sud-orientale, dove a quanto pare sono esistiti centri agricoli che sono i più antichi che finora si conoscano, sorti forse intorno al 13.000 a.C., e cioè alcune migliaia d'anni prima di quelli del Medio Oriente, della cosiddetta Mezzaluna Fertile.
L'Italia ha due importanti province risicole: Vercelli e Novara. Fino a pochi anni fa, il trapianto, la monda (estirpazione delle erbacce) e il raccolto venivano svolti dalle « mondine », che giungevano dalle zone più povere del Piemonte e anche da altre regioni.
Oggi l'impiego di questa manodopera stagionale è stato in gran parte sostituito dall'uso di apposite macchine. Ecco le parole di una vecchia... (Continues)
Sciur padrun da li béli braghi bianchi,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/5/14 - 14:52
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Sfiorisci bel fiore
1964
Testo e Musica di Enzo Jannacci
Una delle più belle canzoni del folk italiano. Incisa da Enzo Jannacci e da Gigliola Cinquetti, Mina Mazzini, Pierangelo Bertoli e Francesco De Gregori
Testo e musica di "Sfiorisci bel fiore" sono del solo Enzo Jannacci, almeno stando ai credits del disco nel quale originariamente questo brano comparve per la prima volta, ossia il LP "Enzo Jannacci in teatro" (pubblicato nel 1965 su etichetta Jolly e ristampato nel 1971 su etichetta Joker).
Il brano, nella sua versione originale del 1965, è solo da poco reperibile su supporto CD; per la precisione è contenuto in una peculiare compilation della Warner, uscita nel 2005 ed intitolata "Le più belle canzoni di Enzo Jannacci", contenente solo brani dello Jannacci antecedente al grande successo popolare ottenuto nel 1968 con "Vengo anch'io, no tu no":
Jannacci lo ha poi ricantato - e fatto riarrangiare ex... (Continues)
Testo e Musica di Enzo Jannacci
Una delle più belle canzoni del folk italiano. Incisa da Enzo Jannacci e da Gigliola Cinquetti, Mina Mazzini, Pierangelo Bertoli e Francesco De Gregori
Testo e musica di "Sfiorisci bel fiore" sono del solo Enzo Jannacci, almeno stando ai credits del disco nel quale originariamente questo brano comparve per la prima volta, ossia il LP "Enzo Jannacci in teatro" (pubblicato nel 1965 su etichetta Jolly e ristampato nel 1971 su etichetta Joker).
Il brano, nella sua versione originale del 1965, è solo da poco reperibile su supporto CD; per la precisione è contenuto in una peculiare compilation della Warner, uscita nel 2005 ed intitolata "Le più belle canzoni di Enzo Jannacci", contenente solo brani dello Jannacci antecedente al grande successo popolare ottenuto nel 1968 con "Vengo anch'io, no tu no":
Jannacci lo ha poi ricantato - e fatto riarrangiare ex... (Continues)
C'è un fiore di campo che è nato in miniera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini
×
di Pace-Panzeri-Pilat
Il giallo comincia quando una voce alla radio annuncia La rosa nera durante la "vetrina" del Disco Per L’Estate. La voce di Gigliola Cinquetti elenca una serie di disgrazie tipo: hanno distrutto il nido ad una rondine, hanno gettato un sasso fin lassù, hanno tagliato le ali ad una farfalla, hanno gettato inchiostro in un torrente e catastrofi di questa portata, per concludere rassicurante che una rosa di sera non diventa mai ne-e-ra.
Anche volendo, ma quando mai si è vista una rosa nera? Poi, non contenta visto che forse era stata un po’ troppo rassicurante, conclude con fare in stile Cassandra: "finché la terra non scoppierà".
Come è possibile che una rosa di sera non diventi mai nera? E’ un dubbio che arrovella tutti gli italiani, a partire dai floricoltori. E meno male che il maestro Mario Panzeri, uno degli autori di questo capolavoro, è un notissimo... (Continues)