Il brano fu scritto da tre fra i più importanti songwriter statunitensi, Barry Mann, Brenda Russell e Cynthia Well ed è stato interpretato da molti grandi nomi, come Lynyrd Skynyrd, Ray Charles e, appunto, Solomon Burke.
You better listen my brother (Continues)
Contributed by Alessandro 2006/4/18 - 17:35
It was first recorded by Ray Charles on his 1993 album My World, but received relatively little attention at that time.
A version was also included by Lynyrd Skynyrd on their 1997 album Twenty.
[1974]
Ed King - Ronnie Van Zant
Album: Nuthin' Fancy [1975]
Questa è la 2000a canzone in lingua inglese delle CCG/AWS.
This is the song nr. 2000 in English in our AWS website.
(CCG/AWS Staff)
Che i Lynyrd Skynyrd siano una band fondamentale nella storia del rock, non c'è dubbio. Qualche dubbio, invece, forse potrà a venire a chi conosca la loro storia di band "Southern", tutti bandiera confederata e forse anche un goccino razzisti (ricordiamo poi che nel 2004 alcuni loro superstiti hanno suonato alla convention repubblicana). Tutto giusto; ma questa canzone è assolutamente inequivocabile sulla posizione della band originale a proposito delle armi e della loro "utilità". Ce la mettiamo molto volentieri. In slang, una Saturday Night Special è qualsiasi tipo di pistola da tasca.[RV]
Angiolo Boldrini era il titolare del bar caffè Roberto in via Frejus, nel vecchio Borgo San Paolo a Torino...
Il Roberto si trova a due passi dal centro sociale occupato Gabrio e a due passi dalla discoteca America, due posti molto diversi, frequentati da gente molto diversa... Tutti quanti però passavano per un caffè, una birra o un goccetto da "Angelo", che teneva aperto il bar fino a tardi...
Angelo era un omone gentile e col sorriso dolce... Finchè ho frequentato il Gabrio, anch'io, come gli altri, ho passato diverso tempo a bere birra e mangiare patatine da Angelo... Poi, quando il mio "impegno sociale" si è diradato fino a scomparire del tutto, non è mai mancato un cenno di saluto ad Angelo, appoggiato alla porta del suo bar, mentre passavo in bici verso casa...
Fino a ieri...
Ieri notte, un colpo di fucile sparato da un tizio ubriaco - un italiano, uno del quartiere - che ce l'aveva... (Continues)
Si ammazzano a Torino, Torino che non è New York.
Un letterato impotente ha fatto piangere ragazze della scuola,
masturbando un'angoscia insolente da fine, con trenta veramon in gola.
Ad altri basta invece un bianco secco senza poesia
ma ti pesa sai, gioia mia,
mentre scopi le tue notti e l'angoscia muore in gola
(Ma non fai piangere mai le ragazze della scuola).
Si ammazzano a Torino, Torino che non è New York.
La diva, suicida arrapante, ha fatto piangere presidenti americani
e la mezz'ala ammazzata per gioco demente ha fatto piangere i romani scemi.
Ad altri basta invece un bel maschiaccio senza poesia,
ma ti pesa sai, gioia mia,
e ci crepi "vecchia checca", sangue e rimmel tra le mani...
(Ma non fai piangere Roma e presidenti americani).
Si ammazzano a Torino, Torino che non è New York.
Un cantautore... (Continues)
Considerato che nella prima strofa si parla di calibro 38, il titolo potrebbe fare riferimento ad uno dei modelli di pistola più diffusi di sempre, la 38 Smith & Wesson Special, entrata in produzione nel 1902, in dotazione alla polizia statunitense per 70 anni, fino all'inizio dei '90...
I bambini, i maschietti intendo, amano giocare con le spade di legno e i fucili di plastica, e questo anche nelle famiglie dove la non-violenza e il pacifismo vengono già mescolati al latte del biberon. Poi il bambino diventa ragazzino e, abbandonate le armi di plastica, si innamora di quelle vere. Allora, nelle famiglie non-violente e pacifiste, i genitori cominciano un lento lavoro educativo: «Tu sai che quel fucile che a te piace tanto è stato creato per uccidere, vero?». Il bambino ci pensa sopra un po’ e poi risponde sicuro: «Lo so, ma a me piace per come è fatto, mi piacerebbe averlo perché è un bell’oggetto». Infine il ragazzino cresce, diventa uomo e, se i genitori non sono riusciti nel loro intento, si compra un fucile, uno vero, e si dice che lo terrà lì, non per sparare, ma perché è... (Continues)
Il barista buono ucciso per sbaglio. "Offriva da bere davvero a tutti"
di Niccolò Zancan, da La Stampa del 30 settembre 2009
"Lui era il suo bar". E infatti anche lunedì sera Angiolo Boldrini era dietro al vecchio bancone di via Frejus 29, quartiere popolare di San Paolo, a distribuire bicchieri di vino, sorrisi, ospitalità. Dalle otto di mattina alle tre di notte. Lui c’era. Come una certezza.
La casa a cinquanta metri dal bar. La figlia Ketj cresciuta al bar. Un senso della vita sperimentato ogni giorno nel locale - in verità più simile a una vecchia enoteca - che animava da quarant’anni. «Un barista di quelli che chiamano i clienti per nome e seguono le storie della gente - ricorda un amico -, uno che sapeva consolare. Tifoso della Fiorentina, lettore accanito di quotidiani. Commentava, si infervorava». Ieri la notizia era lui.
Angiolo Boldrini, 62 anni, con il tempo era diventato... (Continues)
Alessandro, ho postato tutto quanto sul newsgroup della Fiorentina. Scriverò qui anche qualche eventuale commento. Per ora, mi viene soltanto da pensare alle braccia di Jovetic al cielo ieri sera; ora so per chi erano, anche se Jovetic non lo sapeva. Saluti tristissimi.
Jo-Jo è un fuoriclasse a 20 anni... Angiolo ne aveva 62 ma era anche lui, a modo suo, un fuoriclasse... Non posso dimenticare il suo saluto ed il suo sorriso, un po' stanco, un po' malinconico, sulla porta del suo bar...
Devo dirti che "triste" è proprio l'aggettivo giusto in questo momento... E infatti, anche nella canzone avrei dovuto tradurre "blue" come "triste"...
"La Special del sabato sera
Ha una canna triste e fredda
Non serve a niente
Ma ha spedito un uomo in una fossa"
L'organizzazione statunitense Brady Campaign to Prevent Gun Violence ha calcolato che in soli tre anni, tra il 2008 ed il 2010, negli States sono "sparite" più di 62.000 armi da fuoco dagli inventari degli armaioli, cioè che 'ste facce di cazzo, tutte legate alla e protette dalla potente lobby della NRA National Rifle Association, hanno venduto sottobanco un sacco di armi a chi non potevano venderle (minorenni, psicolabili ecc) e alla criminalità organizzata ed evadendo il fisco. "Where'd Those Missing Guns Go?", articolo di Siddhartha Mahanta pubblicato su Mother Jones.
Una canzone molto diretta, e giustamente celebre, che critica il razzismo contro i neri nel Sud degli Stati Uniti, visto dal punto di vista di un uomo del Nord (Young è canadese).
Sembra che all'origine della canzone ci sia un episodio accaduto in Alabama, quando Neil Young che era in un bar a farsi un drink fu trascinato fuori dal locale e picchiato da due locali "perché aveva i capelli lunghi".
In risposta a "Southern Man" il gruppo "sudista" dei Lynyrd Skynyrd scrisse "Sweet Home Alabama" che cita apertamente Neil Young.
Tuttavia la convinzione che Van Zant e Young fossero reciprocamente ostili, per quanto diffusa, era falsa; entrambi apprezzavano la musica dell'altro e parlarono spesso di collaborare insieme. Young eseguì canzoni dei Lynyrd Skynyrd nei propri concerti e durante il concerto tributo a Van Zant.