Author Paolo Rizzi
Montale La primavera Hitleriana
Sono a Firenze al museo del 900 la mostra Retroscena è aperta da questa poesia
Sono a Firenze al museo del 900 la mostra Retroscena è aperta da questa poesia
Retroscena. Storie di resistenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione - Museo Novecento
Da sabato 28 settembre il Museo Novecento è lieto di presentare Retroscena - Storie di resistenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione
Paolo Rizzi 2025/1/26 - 11:33
Valentina Pisanty alla conferenza del 2024 a Pistoia: Le parole di Hurbinek avente per tema : Di chi è la memoria ?
Valentina Pisanty semiologa, collaboratrice con Umberto Eco oggi era in diretta su Sky news 24 dal binario 21 di Milano ed in collegamento con la celebrazione in Polonia.
Ha fatto interventi molto lucidi sulla inutilità di queste celebrazioni che in tutti questi anni non hanno assolutamente prodotto un MAI PIU'.
E' autrice del libro ANTISEMITA una parola in Ostaggio edizioni Bompiani
vi incollo un estratto sintetico del suo intervento se volete leggere invece di ascoltare il video
Quando la Shoah è diventata l’evento cardine della narrazione dopo la seconda guerra mondiale?
Per 15 anni l’olocausto non era assolutamente centrale nella narrazione della 2 guerra mondiale ma nel 1961 con il processo a Eichmann e la costruzione dello stato di Israele diventò funzionale... (Continues)
Valentina Pisanty semiologa, collaboratrice con Umberto Eco oggi era in diretta su Sky news 24 dal binario 21 di Milano ed in collegamento con la celebrazione in Polonia.
Ha fatto interventi molto lucidi sulla inutilità di queste celebrazioni che in tutti questi anni non hanno assolutamente prodotto un MAI PIU'.
E' autrice del libro ANTISEMITA una parola in Ostaggio edizioni Bompiani
vi incollo un estratto sintetico del suo intervento se volete leggere invece di ascoltare il video
Quando la Shoah è diventata l’evento cardine della narrazione dopo la seconda guerra mondiale?
Per 15 anni l’olocausto non era assolutamente centrale nella narrazione della 2 guerra mondiale ma nel 1961 con il processo a Eichmann e la costruzione dello stato di Israele diventò funzionale... (Continues)
p.r. 2025/1/27 - 21:34
Le parole di Hurbinek Pistoia 27 gennaio 2025
"Come siamo arrivati fin qui? "
Paola Caridi in diretta da Doha ed in teatro altri ospiti Gad Lerner, Stefano Levi della Torre
Estratto dall'intervento Di Paola Caridi da Doha
Sono appena uscita da un forum sulla Palestina con molti giovani studiosi che si sono interrogati su tutto, dal colonialismo alla cultura, all’economia, ai donatori. Su tutti questi temi c’è stato il 7 ottobre e quindi tutti questi studi ora sembrano vecchi. Sono qui a Doha, in un altro luogo in un’altra prospettiva rispetto a quella occidentale. L’immagine dl fiume umano che da sud si sposta a nord in una striscia di Gaza già spaccata ai tempi di Sharon, ci fa riflettere sulle nostre attenzioni ai protagonisti dei negoziati che però fanno si che ci dimentichiamo del popolo. Un attore non statuale che è vittima e protagonista allo stesso tempo. Questo fiume umano... (Continues)
"Come siamo arrivati fin qui? "
Paola Caridi in diretta da Doha ed in teatro altri ospiti Gad Lerner, Stefano Levi della Torre
Estratto dall'intervento Di Paola Caridi da Doha
Sono appena uscita da un forum sulla Palestina con molti giovani studiosi che si sono interrogati su tutto, dal colonialismo alla cultura, all’economia, ai donatori. Su tutti questi temi c’è stato il 7 ottobre e quindi tutti questi studi ora sembrano vecchi. Sono qui a Doha, in un altro luogo in un’altra prospettiva rispetto a quella occidentale. L’immagine dl fiume umano che da sud si sposta a nord in una striscia di Gaza già spaccata ai tempi di Sharon, ci fa riflettere sulle nostre attenzioni ai protagonisti dei negoziati che però fanno si che ci dimentichiamo del popolo. Un attore non statuale che è vittima e protagonista allo stesso tempo. Questo fiume umano... (Continues)
p.r. 2025/1/29 - 10:55
La pace in ostaggio
"ANTISEMITA una parola in OSTAGGIO"
È il titolo del libro di Valentina Pisanty che a differenza di quello di Donatella della Porta si premura di mettere in evidenza le nuove minacce verbali e sociologiche di cui è oggetto il Sionismo.
Non manca di pubblicare nelle sue pagine il documento della Nexus task force statunitense del 2021 che argomenta tutti i termini in cui si coniuga l antisemitismo cercando di edulcorare il precedente documento del sionismo più radicale :
Nexus, ulteriore definizione di antisemitismo dopo le ambiguità di IHRA
È il titolo del libro di Valentina Pisanty che a differenza di quello di Donatella della Porta si premura di mettere in evidenza le nuove minacce verbali e sociologiche di cui è oggetto il Sionismo.
Non manca di pubblicare nelle sue pagine il documento della Nexus task force statunitense del 2021 che argomenta tutti i termini in cui si coniuga l antisemitismo cercando di edulcorare il precedente documento del sionismo più radicale :
Antisemita. Una parola in ostaggio - Valentina Pisanty - Libro - Bompiani - PasSaggi | Feltrinelli
Antisemita. Una parola in ostaggio è un libro di Valentina Pisanty pubblicato da Bompiani nella collana PasSaggi: acquista su Feltrinelli a 12.00€!
Nexus, ulteriore definizione di antisemitismo dopo le ambiguità di IHRA
P.r. 2025/1/26 - 16:57
Giardini dei Giusti
Omaggio a Vittorio Arrigoni a tutti i Giusti del mondo e a Medici Senza Frontiere
Avvicinandosi la giornata della memoria ho cercato canzoni de-dicate alla Shoah e sul sito di Antiwarsongs ce ne sono ben 500. Tra le note di un brano ho trovato la storia di Henk Zanoli il Giusto belga di ormai 91 anni che nel 2013 restituì la medaglia ricevuta da Israele. Da Repubblica: La decisione. Oggi, però, Henk Zanoli "Giusto tra le Nazioni" non lo è più. Per sua scelta. Come riporta il quotidiano israeliano Haaretz, Zanoli ha restituito la medaglia di "Giusto" ricevuta dalle autorità israeliane. E ha chiesto la cancellazione del suo nome dal Giardino dello Yad Vashem. Questo per protesta contro l'ultima offensiva di Israele su Gaza, in cui sono morte circa 2mila persone, molte delle quali civili, ma anche sei suoi familiari, incluso un bambino di dodici anni.
Da qui è partita l’idea di scrivere sui... (Continues)
Avvicinandosi la giornata della memoria ho cercato canzoni de-dicate alla Shoah e sul sito di Antiwarsongs ce ne sono ben 500. Tra le note di un brano ho trovato la storia di Henk Zanoli il Giusto belga di ormai 91 anni che nel 2013 restituì la medaglia ricevuta da Israele. Da Repubblica: La decisione. Oggi, però, Henk Zanoli "Giusto tra le Nazioni" non lo è più. Per sua scelta. Come riporta il quotidiano israeliano Haaretz, Zanoli ha restituito la medaglia di "Giusto" ricevuta dalle autorità israeliane. E ha chiesto la cancellazione del suo nome dal Giardino dello Yad Vashem. Questo per protesta contro l'ultima offensiva di Israele su Gaza, in cui sono morte circa 2mila persone, molte delle quali civili, ma anche sei suoi familiari, incluso un bambino di dodici anni.
Da qui è partita l’idea di scrivere sui... (Continues)
Col filo della bellezza rammendano il mondo
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Contributed by Paolo Rizzi 2025/1/20 - 14:46
Recensione del film No other Land e del libro Laboratorio Palestina
Recensione su No Other Land (2024) di paolo23Cine - FilmTV.it
Recensione su No Other Land (2024) di paolo23Cine - FilmTV.it
Paolo Rizzi 2025/1/24 - 12:26
"Guerra all antisemitismo ?" è il titolo del libro di Antonella Della Porta pubblicato da Altreconomia.
Nell'introduzione racconta che dopo l assegnazioneal festival di Belrlino del premio al film No other land i giornalisti e i politici tedeschi hanno accusato gli autori di antisemitismo e minacciato di togliere finanziamenti al festival e hanno invitato il ministro verde della cultura,Claudia Roth a dimettersi.
Nell'introduzione racconta che dopo l assegnazioneal festival di Belrlino del premio al film No other land i giornalisti e i politici tedeschi hanno accusato gli autori di antisemitismo e minacciato di togliere finanziamenti al festival e hanno invitato il ministro verde della cultura,Claudia Roth a dimettersi.
Guerra all'antisemitismo? - Altreconomia
Negli ultimi mesi istituzioni e mass media hanno preso di mira artisti, attivisti, intellettuali e studenti solidali con la Palestina, ebrei compresi. Le proteste sono state spesso represse come antisemite innescando, specialmente in Germania, una “guerra all’antisemitismo” che criminalizza le...
P.r. 2025/1/26 - 16:41
Violenza epistemica
[2024]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Paolo Rizzi
Brano dedicato a Francesca Albanese relatrice speciale ONU per i diritti umani nei territori occupati, autrice del libro J'ACCUSE.
La verità prima di tutto è l’inizio del più famoso J’Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo J’Accuse, che raccoglie la testimonianza della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 – in un momento in cui l’attenzione mediatica sulla situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero – J’Accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l’urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese e confluito in... (Continues)
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Paolo Rizzi
Brano dedicato a Francesca Albanese relatrice speciale ONU per i diritti umani nei territori occupati, autrice del libro J'ACCUSE.
La verità prima di tutto è l’inizio del più famoso J’Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo J’Accuse, che raccoglie la testimonianza della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 – in un momento in cui l’attenzione mediatica sulla situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero – J’Accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l’urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese e confluito in... (Continues)
Non conoscevo la violenza epistemica
(Continues)
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Contributed by Paolo Rizzi 2024/11/20 - 10:36
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Perché quello israeliano è un genocidio: intervista alla Relatrice ONU Francesca Albanese
L’Indipendente
9 NOVEMBRE 2024 - 13:00
Nei giorni scorsi, la Relatrice Speciale dell’ONU per i Territori Occupati Palestinesi, Francesca Albanese, ha presentato il proprio rapporto ufficiale nel quale si dettaglia come quello israeliano a Gaza sia da considerare, alla luce del diritto internazionale, un genocidio. Lo stesso report, che si intitola senza giri di parole Il genocidio come cancellazione coloniale, accusa i governi occidentali di aver garantito a Israele un’impunità che gli ha permesso di «diventare un violatore seriale del diritto internazionale». La relatrice italiana, ma che da molti anni vive all’estero, è stata attaccata con inaudita violenza: l’ambasciatrice statunitense all’ONU l’ha accusata di antisemitismo, mentre la lobby filo-israeliana UN Watch ha lanciato una campagna per... (Continues)
L’Indipendente
9 NOVEMBRE 2024 - 13:00
Nei giorni scorsi, la Relatrice Speciale dell’ONU per i Territori Occupati Palestinesi, Francesca Albanese, ha presentato il proprio rapporto ufficiale nel quale si dettaglia come quello israeliano a Gaza sia da considerare, alla luce del diritto internazionale, un genocidio. Lo stesso report, che si intitola senza giri di parole Il genocidio come cancellazione coloniale, accusa i governi occidentali di aver garantito a Israele un’impunità che gli ha permesso di «diventare un violatore seriale del diritto internazionale». La relatrice italiana, ma che da molti anni vive all’estero, è stata attaccata con inaudita violenza: l’ambasciatrice statunitense all’ONU l’ha accusata di antisemitismo, mentre la lobby filo-israeliana UN Watch ha lanciato una campagna per... (Continues)
p.r. 2024/11/20 - 11:37
Le campagne di intimidazione contro Francesca Albanese sono agguerrite.
questo video è un appello di un movimento che fa una petizione dal titolo:#FIREFRANCESCA .
nel video ci sono immagini proiettate sul grattacielo di New York che denunciano le sue critiche.
While Francesca Albanese traveled to New York City to spread antisemitism and to shill for Hamas at the United Nations, UN Watch projected truth across the city and immediately exposed Albanese's disgusting history to thousands of onlookers.
questo video è un appello di un movimento che fa una petizione dal titolo:#FIREFRANCESCA .
nel video ci sono immagini proiettate sul grattacielo di New York che denunciano le sue critiche.
While Francesca Albanese traveled to New York City to spread antisemitism and to shill for Hamas at the United Nations, UN Watch projected truth across the city and immediately exposed Albanese's disgusting history to thousands of onlookers.
p.r. 2024/11/20 - 11:42
Una nota sulla musica scelta per la canzone:
Francesca Albanese è nativa di Ariano Irpino un paese del SUD , territorio ricco di musiche e musicisti da Napoli ad Avellino alla Lucania ecc ecc. Ho pensato subito che dovevo cercare ispirazione in quella tradizione.
Del brano ho provato tre versioni, la prima sugli accordi del bellissimo giro armonico di "Quando chiove" di Pino Daniele
D Dmaj7 D7 G Fa°m7 Em7/9.
Poi ho provato una seconda versione ispirandomi a Vinicio Caposela nato ad Hannover ma figlio di padre irpino della provincia di Avellino: Vito Caposela. Era emigrato come tanti di quei territori un tempo poveri di lavoro. Il testo girava bene sulle note della "filastrocca" : La madonna delle conchiglie ma non aveva la forza di una lotta di una denuncia.
Infine la scelta è caduta su "Brigante se more" di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò. Il sito antiwarsongs dedica numerose affascinanti... (Continues)
Francesca Albanese è nativa di Ariano Irpino un paese del SUD , territorio ricco di musiche e musicisti da Napoli ad Avellino alla Lucania ecc ecc. Ho pensato subito che dovevo cercare ispirazione in quella tradizione.
Del brano ho provato tre versioni, la prima sugli accordi del bellissimo giro armonico di "Quando chiove" di Pino Daniele
D Dmaj7 D7 G Fa°m7 Em7/9.
Poi ho provato una seconda versione ispirandomi a Vinicio Caposela nato ad Hannover ma figlio di padre irpino della provincia di Avellino: Vito Caposela. Era emigrato come tanti di quei territori un tempo poveri di lavoro. Il testo girava bene sulle note della "filastrocca" : La madonna delle conchiglie ma non aveva la forza di una lotta di una denuncia.
Infine la scelta è caduta su "Brigante se more" di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò. Il sito antiwarsongs dedica numerose affascinanti... (Continues)
P.r. 2024/11/20 - 12:36
Corte Penale Internazionale condanna Netanyahu e Gallant.
Il giudici sotto attacco da parte di Israele e Stati Uniti (violenza epistemica)
Il giudici sotto attacco da parte di Israele e Stati Uniti (violenza epistemica)
Il mandato d’arresto è una pessima notizia per Netanyahu
La decisione della Corte penale internazionale sul primo ministro israeliano segna un momento storico: la fine dell'impunità sui crimini di guerra commessi da Israele e dai suoi dirigenti. Leggi
P.r. 2024/11/22 - 11:27
Scusami Paolo per averti corretto il nome dell'ex ministro israeliano nonché generale Gallant. Però non volevo che questo sito rischiasse la querela per aver emesso un mandato di arresto internazionale per l'ex presidente della Regione Veneto ed ex ministro Galan (che, del resto, arrestato lo è già abbondantemente stato). Saluti carissimi :-)
Riccardo Venturi 2024/11/22 - 12:12
So che posso sempre contare sui migliori correttori di bozze sul mercato...
Sparatutto molto molto economici.
Ho visto Galan a Report settimana scorsa, costretto a patteggiare per non abbandonare la figlia andando in galera per un annetto con eventuali condoni,grazie,amnistie...
Sparatutto molto molto economici.
Ho visto Galan a Report settimana scorsa, costretto a patteggiare per non abbandonare la figlia andando in galera per un annetto con eventuali condoni,grazie,amnistie...
Riccardo Venturi, 23-11-2024 16:18
Epistemic Violence
(Continues)
(Continues)
Ringrazio Riccardo per la versione inglese e vi regalo questa bella vignetta di Mauro Biani
P.r. 2024/11/26 - 07:01
Violenza sulle donne in India
e Violenza epistemica.
Questo termine è stato coniato nel 1980 da una filosofa antropologa indiana che ha ragionato sulla Violenza coloniale inglese che giudicando barbare le usanze indiane nei confronti delle vedove che venivano sacrificate alla morte dei mariti, ha imposto senza consultare le donne stesse delle leggi avulse dalle tradizioni ancestrali.
Se volete approfondire eccovi il link
Epistemic Violence
e Violenza epistemica.
Questo termine è stato coniato nel 1980 da una filosofa antropologa indiana che ha ragionato sulla Violenza coloniale inglese che giudicando barbare le usanze indiane nei confronti delle vedove che venivano sacrificate alla morte dei mariti, ha imposto senza consultare le donne stesse delle leggi avulse dalle tradizioni ancestrali.
Se volete approfondire eccovi il link
Epistemic Violence
Paolo Rizzi 2024/11/26 - 09:08
Francesca Albanese dialoga con Alessandro Di Battista aggiornando la situazione di Gaza e Cisgiordania e le conseguenti correlazioni internazionali e italiane.
Le nazioni Unite l'hanno riconosciuta " donna dell'anno"
Le nazioni Unite l'hanno riconosciuta " donna dell'anno"
p.r. 2025/1/11 - 09:53
Archivio di canti hip hop del genocidio
"Faremo saltare in aria la vostra casa"
L'hip hop del genocidio
"Faremo saltare in aria la vostra casa"
L'hip hop del genocidio
P.r. 2025/1/26 - 16:17
Il suono è un arma, disquisizioni sul libro "Guerra sonora" edito da Nero editions di Steve Goodman.
Gli infrasuoni come arma usati da Israele l'esempio di The scream per colpire i manifestanti
Vi consiglio un bell'articolo di Alias in ultrasuoni pubblicato ne Il manifesto di sabato 26 gennaio a firma Andrea Lai
Gli infrasuoni come arma usati da Israele l'esempio di The scream per colpire i manifestanti
Vi consiglio un bell'articolo di Alias in ultrasuoni pubblicato ne Il manifesto di sabato 26 gennaio a firma Andrea Lai
P.r. 2025/1/26 - 16:26
Sicomoro
[2024]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Paolo Rizzi
Paola Caridi dopo il bel libro dal titolo "Hamas" premio Kapuscinsky 2024, ha scritto un nuovo libro: Il gelso di Gerusalemme. Ci aiuta a leggere un’altra Storia di Palestina e del Medioriente, quella con la "s" minuscola, quella scritta dalla natura aggredita dall’uomo. Il gelso appartiene alla stessa famiglia del Sicomoro: le moracee, sono patriarchi generosi che donano frut-ti a tutti dall'Africa al Medioriente. Scrive così : “Perché c’è una storia che è oltre il paesaggio degli umani, a cui gli alberi assistono come testimoni, più spesso come vittime sacrificali, e che ci dice altre, diverse cose sulla terra che attraversiamo solo temporaneamente, come individui e collettività. Come specie. Ci dice che siamo una specie che progetta il paesaggio a proprio uso e consumo e che può decidere dell’irrilevanza di un albero abbattendolo,... (Continues)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Paolo Rizzi
Paola Caridi dopo il bel libro dal titolo "Hamas" premio Kapuscinsky 2024, ha scritto un nuovo libro: Il gelso di Gerusalemme. Ci aiuta a leggere un’altra Storia di Palestina e del Medioriente, quella con la "s" minuscola, quella scritta dalla natura aggredita dall’uomo. Il gelso appartiene alla stessa famiglia del Sicomoro: le moracee, sono patriarchi generosi che donano frut-ti a tutti dall'Africa al Medioriente. Scrive così : “Perché c’è una storia che è oltre il paesaggio degli umani, a cui gli alberi assistono come testimoni, più spesso come vittime sacrificali, e che ci dice altre, diverse cose sulla terra che attraversiamo solo temporaneamente, come individui e collettività. Come specie. Ci dice che siamo una specie che progetta il paesaggio a proprio uso e consumo e che può decidere dell’irrilevanza di un albero abbattendolo,... (Continues)
Sono l’albero del Sicomoro in Africa sono nato
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Contributed by Paolo Rizzi 2024/9/23 - 15:56
Aggiungo alcuni aneddoti relativi al testo.
Nella canzone parlando di Zaccheo uso la parola “Sicofante”, è una parola di origine greca “sùkon” fico ed il verbo “fàino” mostrare. Era colui che denunciava chi esportava i fichi illegalmente ma poi venne attribuita a chi defraudava e calunniava.
Faccio menzione del fatto che nel 1972 Sharon ministro dell’agricoltura acquistò i terreni vicini a Sderot, cittadina nata dopo la distruzione del villaggio palestinese di Huj nel 1948 e la conseguente evacuazione dei suoi abitanti verso Gaza. Realizzò il suo Sicomoro ranch (Havat Shikmim) ed è qui che ora è sepolto.
Dopo il 7 ottobre queste cittadine israeliane sono state oggetto degli attacchi di Hamas e quindi poi parzialmente evacuate. La città di Ashkelon a pochi km nord da Gaza fino al 1948 era abitata solo da 5.000 arabi ora vi sono circa 100.000 israeliani arrivati da Russia, Africa, Asia.... (Continues)
Nella canzone parlando di Zaccheo uso la parola “Sicofante”, è una parola di origine greca “sùkon” fico ed il verbo “fàino” mostrare. Era colui che denunciava chi esportava i fichi illegalmente ma poi venne attribuita a chi defraudava e calunniava.
Faccio menzione del fatto che nel 1972 Sharon ministro dell’agricoltura acquistò i terreni vicini a Sderot, cittadina nata dopo la distruzione del villaggio palestinese di Huj nel 1948 e la conseguente evacuazione dei suoi abitanti verso Gaza. Realizzò il suo Sicomoro ranch (Havat Shikmim) ed è qui che ora è sepolto.
Dopo il 7 ottobre queste cittadine israeliane sono state oggetto degli attacchi di Hamas e quindi poi parzialmente evacuate. La città di Ashkelon a pochi km nord da Gaza fino al 1948 era abitata solo da 5.000 arabi ora vi sono circa 100.000 israeliani arrivati da Russia, Africa, Asia.... (Continues)
Paolo Rizzi 2024/9/23 - 22:22
Riccardo Venturi, 26-9-2024 12:34
The Sycamore
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Giuro che non ho pregato Riccardo di fare la traduzione quindi considero il suo lavoro un omaggio da amico.
Grazie
Grazie
Paolo Rizzi 2024/9/26 - 14:40
Confesso che per fare bella figura con i traduttori di Antiwarsongs volevo mettere il geroglifico corrispondente al "figlio del sicomoro" che avevo trovato in questo articolo ma non ho saputo come inserirlo.
Vi mando comunque questa antica storia egiziana
Vi mando comunque questa antica storia egiziana
Il figlio del sicomoro, di Cesare Feruglio Dal Dan. - Archeofriuli
Sinuhe, nella lingua di allora (Medio Regno 2064 – 1543 a. C.), significava appunto: figlio del sicomoro. I motivi che spinsero la madre a dare quel nome al pargoletto non sono noti: poteva essere un omaggio alla dea Hathor, cui l’albero era dedicato, oppure una presunzione nemmeno tanto velata di paragonarsi alla dea, visto che …
Paolo Rizzi 2024/9/26 - 14:50
Confermo assolutamente: non me lo ha chiesto nessuno. Quando faccio qualche cosa, di solito la faccio per mia iniziativa. Ciò non toglie che sono sempre disponibile se qualcuno mi chiede di fare qualche cosa, e la faccio volentieri. Saluti cari!
Riccardo Venturi 2024/9/26 - 16:19
Il cedro è il simbolo del Libano ora se ne appropriano i coloni israeliani.
I coloni israeliani non soddifatti degli insediamenti illegali in cisgiordania hanno già preparato una cartina del Sud del Libano con in nomi in ebraico dei paesi libanesi che vorrebbero conquistare.
il loro logo è una grande stella di Davide con dentro un cedro con grandi radici.
vedi questo articolo
https://www.france-palestine.org/Liban...
I coloni israeliani non soddifatti degli insediamenti illegali in cisgiordania hanno già preparato una cartina del Sud del Libano con in nomi in ebraico dei paesi libanesi che vorrebbero conquistare.
il loro logo è una grande stella di Davide con dentro un cedro con grandi radici.
vedi questo articolo
https://www.france-palestine.org/Liban...
Paolo Rizzi 2024/9/27 - 21:10
Paola Caridi Intervista a Altreconomia 15 novembre 24
Hamas sotto la lente d’ingrandimento. Intervista a Paola Caridi
Che cos’è oggi l’organizzazione responsabile dell’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e perché resta operativa nonostante l’uccisione dei suoi leader e la devastazione totale inflitta alla Striscia di Gaza? Intervista alla scrittrice e giornalista che da vent'anni si occupa di storia politica contemporanea del mondo arabo. "La distruzione di Gaza non può portare a quella di Hamas, l’obiettivo di Israele è un altro"
Il cerchio della vita
Canzone dedicata agli alberi ed al dono che ci fanno per bellezza, ossigeno, ombra, calore e cenere. Anche la loro morte naturale si inscrive nel cerchio della vita con dolore ma senza dramma. Il loro trasformarsi in cenere come accadrà a noi, me li fa sentire amici e vicini. Una canzone con la quale vorrei chiudere quest'anno di sofferenze per il mondo ed augurare a tutti e tutte un buon 2025.
Uno speciale augurio a tutti voi di Antiwarsongs che curate questo sito che è un patrimonio di canzoni, storie, analisi, insomma CULTURA.
BUON ANNO
Ho una casa in campagna nel Parco del Ticino piemontese a Pombia, ed insieme a Laura coltivo un grande orto in un terreno di 5.000 mq di cui una parte sono lasciati a bosco.
Il terreno era stato abbandonato per anni e le robinie hanno avuto buon gioco a riprodursi e svilupparsi. Un vero tesoro di legna da ardere. Ci sono delle piante che hanno più di... (Continues)
Uno speciale augurio a tutti voi di Antiwarsongs che curate questo sito che è un patrimonio di canzoni, storie, analisi, insomma CULTURA.
BUON ANNO
Ho una casa in campagna nel Parco del Ticino piemontese a Pombia, ed insieme a Laura coltivo un grande orto in un terreno di 5.000 mq di cui una parte sono lasciati a bosco.
Il terreno era stato abbandonato per anni e le robinie hanno avuto buon gioco a riprodursi e svilupparsi. Un vero tesoro di legna da ardere. Ci sono delle piante che hanno più di... (Continues)
Il cerchio della vita
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Contributed by Paolo Rizzi 2024/12/20 - 16:40
Alberi genealogici
Cultura è libertà il sito curato da Alessandra Mecozzi sulla Palestina mi ha inviato l ultima newsletter dove ci sono link a testi di poetesse e poeti di Gaza che scrivono sotto le bombe. Qualcuno sopravvive altri no.Il 12 ottobre Hiba Abu Nada scriveva:
Sono caduti interi alberi genealogici non le persone né i rami. L'albero crolla con tutti dentro e Gaza si trasforma in una terra desolata un cimitero spalancato...
Lei è caduta il 20 ottobre 2023
Hiba Abu Nada da Gaza
Cultura è libertà il sito curato da Alessandra Mecozzi sulla Palestina mi ha inviato l ultima newsletter dove ci sono link a testi di poetesse e poeti di Gaza che scrivono sotto le bombe. Qualcuno sopravvive altri no.Il 12 ottobre Hiba Abu Nada scriveva:
Sono caduti interi alberi genealogici non le persone né i rami. L'albero crolla con tutti dentro e Gaza si trasforma in una terra desolata un cimitero spalancato...
Lei è caduta il 20 ottobre 2023
Hiba Abu Nada da Gaza
Hiba Abu Nada | taliano — Passages Through Genocide
P.r. 2025/1/15 - 00:09
La storia del Bombo
Paolo Rizzi - Il bombo e la bergenia
La canzone Il bombo e la bergenia è dedicata a Pia Pera, bravissima scrittrice ed amante dei giardini. I suoi libri mi accompagnano nella mia passione per l’orto e il giardino, una passione che “coltivo” fino all’esaurimento delle forze utili a zappare, estirpare, potare, trapiantare, tagliare siepi. Il tempo che mi rimane per contemplare è poco ma le fioriture sono sempre un gran regalo pieno di meraviglia senza poi contare tutte le splendide verdure dell’orto che mi nutrono.
In un viaggio fatto in Bolivia nel 2010 in ricorrenza della “Guerra dell’acqua di Cochabamba”, ho comprato un charango, il piccolo strumento a 10 corde una volta costruito con la corazza dell’Armadillo. Con questo strumento dal suono così allegro ho ripreso la melodia medioevale che avevo composto alcuni anni fa per la chitarra e l’ho trasposta in questa nuova veste sonora.
Nel... (Continues)
La canzone Il bombo e la bergenia è dedicata a Pia Pera, bravissima scrittrice ed amante dei giardini. I suoi libri mi accompagnano nella mia passione per l’orto e il giardino, una passione che “coltivo” fino all’esaurimento delle forze utili a zappare, estirpare, potare, trapiantare, tagliare siepi. Il tempo che mi rimane per contemplare è poco ma le fioriture sono sempre un gran regalo pieno di meraviglia senza poi contare tutte le splendide verdure dell’orto che mi nutrono.
In un viaggio fatto in Bolivia nel 2010 in ricorrenza della “Guerra dell’acqua di Cochabamba”, ho comprato un charango, il piccolo strumento a 10 corde una volta costruito con la corazza dell’Armadillo. Con questo strumento dal suono così allegro ho ripreso la melodia medioevale che avevo composto alcuni anni fa per la chitarra e l’ho trasposta in questa nuova veste sonora.
Nel... (Continues)
Sboccia il fiore sul prato verde sboccia il fiore sul ramo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paolo Rizzi 2025/1/14 - 13:34
Acronimo per Gaza WCNSF
Gli operatori sanitari di Gaza, Medici senza frontiere (MSF), hanno condiviso che il numero di bambini senza familiari sopravvissuti che arrivano per cure mediche è così alto che è stato coniato un nuovo acronimo per identificarli: “WCNSF” (Wounded Child No Surviving Family ). Gli esperti di salute mentale di Save the Children avvertono che l’attuale condotta delle ostilità a Gaza sta esponendo i bambini a episodi estremamente traumatici, privandoli delle opzioni per aiutarli ad affrontare la situazione. Non esiste un luogo sicuro, nessun senso di sicurezza e nessuna routine, con migliaia di sfollati dalle loro case. I caregiver che vivono il proprio stress faticano ad aiutare i bambini ad affrontare le travolgenti reazioni emotive tipiche dei giovani traumatizzati dalla violenza. Nelle condizioni attuali a Gaza, i bambini sperimentano tutta una serie di segni e sintomi di trauma tra cui... (Continues)
Mi chiamo Tanya Hassan medico senza frontiere
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Contributed by Paolo Rizzi 2025/1/6 - 11:24
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Intervista a Tanya Haj Hassan
Com'è essere in prima linea nell'inferno degli ospedali di Gaza: intervista alla Dott.ssa Tanya Haj-Hassan
La Dott.ssa Tanya Haj-Hassan parla dell'angoscia e della determinazione degli operatori sanitari di Gaza.
P.R. 2025/1/6 - 11:31
Articolo di oggi sul quotidiano Il domani
A Gaza è in corso una strage di bambini, un precedente pericoloso per tutta l’umanità
La denuncia all’Onu della dottoressa statunitense Tanya Haj-Hassan, medico di terapia intensiva pediatrica, per alcuni mesi volontaria nell’ospedale di Gaza: «Cosa resta da dire per convincere il mondo a reagire?»
P.r. 2025/1/8 - 11:40
Ne abbiamo contezza - omaggio a Yasmine
La notte del 10 dicembre 2024 veniva soccorsa al largo di Lampedusa una bambina di 11 anni della Sierra Leone , sola superstite di 45 naufraghi partiti da Sfax in Tunisia. Il suo nome è Yasmine Questa canzone è un omaggio alla sua tenacia di sopravvivenza e a tutti i migranti di cui ABBIAMO CONTEZZA che invece non ce l'hanno fatta. Sono 30.000, (trentamila) nel solo Mediterraneo, i morti di questi ultimi 10 anni. Ne dà contezza il Rapporto Migrantes 2024. Per le immagini ringrazio l'artista di strada Laika che ha realizzato un bellissimo murale inaugurato a Minerbio ( Bologna )
Un murale dedicato ai migranti, 17 dicembre a Minerbio (Bologna) in via Ronchi Inferiore 7.
L’opera, dal titolo “Una nuova Alba”, è il nuovo lavoro di Laika la street artist e attivista che con i suoi disegni ha l’obiettivo denunciare ingiustizie sociali e difendere i diritti umani nel mondo.
Il murale è di... (Continues)
Un murale dedicato ai migranti, 17 dicembre a Minerbio (Bologna) in via Ronchi Inferiore 7.
L’opera, dal titolo “Una nuova Alba”, è il nuovo lavoro di Laika la street artist e attivista che con i suoi disegni ha l’obiettivo denunciare ingiustizie sociali e difendere i diritti umani nel mondo.
Il murale è di... (Continues)
Ne abbiamo contezza
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Contributed by Paolo Rizzi 2024/12/18 - 13:46
La parola CONTEZZA l'ho sentita pronunciare alla trasmissione "Tutta la città ne parla" di Rai 3 del 12 dicembre 2024 dedicata all'episodio del salvataggio di Yasmine.
La parola così precisa l'ha detta Cristina Molfetta co-curatrice del rapporto migrantes.
https://www.raiplaysound.it/audio/2024...
aggiungo alcuni link di documentazione ai report di migrantes aggiornati al novembre 2024
https://integrazionemigranti.gov.it/it...
https://www.migrantesonline.it/
La parola così precisa l'ha detta Cristina Molfetta co-curatrice del rapporto migrantes.
https://www.raiplaysound.it/audio/2024...
aggiungo alcuni link di documentazione ai report di migrantes aggiornati al novembre 2024
https://integrazionemigranti.gov.it/it...
https://www.migrantesonline.it/
Paolo Rizzi 2024/12/18 - 14:04
La terra muore
COP29 la finanza promette soldi pochi sporchi e fra 10 anni.
Vi mando un mio articolo, un utopico dialogo
Vi mando un mio articolo, un utopico dialogo
Dialogo immaginario sulla COP29 – Decrescita
Paolo Rizzi 2024/11/28 - 12:42
ciao, ho proposto la canzone La terra muore al gruppo degli amici Decrescenti ed abbiamo concordato che ovviamente la Terra non muore, saremo noi ad estinguerci quindi mi è venuta voglia di rimaneggiare il brano modificando l'ultima strofa ed il ritornello. Ovviamente anche il titolo varia
LA TERRA MUORE. NO! VIVRA'
nuovo link al brano
Nel mese di aprile 2024 il regista Robert Guedignan ha distribuito in Italia il suo ultimo film “E la festa continua”. In questo film uno dei personaggi è una donna che dirige un coro col quale stanno preparando l’esecuzione del brano “Amenez moi” di Aznavour, un brano dedicato alle migrazioni con un pensiero rivolto al popolo armeno cui Aznavour appartiene. Nel recensire il film e la canzone, da pubblicare sul sito di Antiwarsongs, ho poi cercato altri brani del cantante e compositore ed ho così scoperto la canzone “ La terre meurt incisa nel 2007.
L’attualità... (Continues)
LA TERRA MUORE. NO! VIVRA'
nuovo link al brano
Nel mese di aprile 2024 il regista Robert Guedignan ha distribuito in Italia il suo ultimo film “E la festa continua”. In questo film uno dei personaggi è una donna che dirige un coro col quale stanno preparando l’esecuzione del brano “Amenez moi” di Aznavour, un brano dedicato alle migrazioni con un pensiero rivolto al popolo armeno cui Aznavour appartiene. Nel recensire il film e la canzone, da pubblicare sul sito di Antiwarsongs, ho poi cercato altri brani del cantante e compositore ed ho così scoperto la canzone “ La terre meurt incisa nel 2007.
L’attualità... (Continues)
LA TERRA MUORE NO! VIVRÀ
(Continues)
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Contributed by Paolo Rizzi 2024/12/5 - 10:36
"SE TE NE FOTTI SEI FOTTUTO" , è lo slogan di un manifesto che ho visto ieri alla stazione di Milano Porta Garibaldi, una pubblicità progresso che invita a conferire i rifiuti elettronici al consorzio RAEE.
Ci aveva visto bene Aznavour col suo
La terre meurt l'homme s'en fout il vit sa vie
Un point, c'est tout
https://economiacircolare.com/raee-se-...
Che ne dite gli propongo il brano o pensate che la parola Decrescita non sia gradita ai pubblicitari?.
Ho guardato alcune dei manifesti, Il ragazzo di colore è invitato a conferire il caricabatterie vecchio, La ragazza la lavatrice, il ragazzo bianco lo spazzolino elettrico o il computer, la signora anziana il frigorifero...
cosa fareste conferire a Elon Musk?
Ci aveva visto bene Aznavour col suo
La terre meurt l'homme s'en fout il vit sa vie
Un point, c'est tout
https://economiacircolare.com/raee-se-...
Che ne dite gli propongo il brano o pensate che la parola Decrescita non sia gradita ai pubblicitari?.
Ho guardato alcune dei manifesti, Il ragazzo di colore è invitato a conferire il caricabatterie vecchio, La ragazza la lavatrice, il ragazzo bianco lo spazzolino elettrico o il computer, la signora anziana il frigorifero...
cosa fareste conferire a Elon Musk?
P.r. 2024/12/5 - 10:58
Tatreez e kefia in Palestina
Samah Jabr, psichiatra a Gaza
Ricamare come terapia per curare il trauma
Guardare, ascoltare, rispettare la complessità, non stancarsi di raccontare, essere umili, affidarsi alla sapienza di chi soffre, non aspettare le grandi soluzioni. Nella mia esperienza clinica ho verificato che per una madre che si è vista uccidere un figlio la vicinanza di altre madri che hanno attraversato lo stesso dolore è assai più efficace di qualsiasi mio intervento. Lo stupore pietrificato della depressione e del lutto può sciogliersi solo nell’abbraccio di un ‘noi’ amoroso e accogliente. Ricamare insieme, per esempio, è un gesto che libera la parola e induce all’ascolto reciproco, alla condivisione. Io non sono molto ispirata dalla teoria, preferisco l’empatia, una capacità che si può espandere solo attraverso l’esperienza.
Ricamare come terapia per curare il trauma
Guardare, ascoltare, rispettare la complessità, non stancarsi di raccontare, essere umili, affidarsi alla sapienza di chi soffre, non aspettare le grandi soluzioni. Nella mia esperienza clinica ho verificato che per una madre che si è vista uccidere un figlio la vicinanza di altre madri che hanno attraversato lo stesso dolore è assai più efficace di qualsiasi mio intervento. Lo stupore pietrificato della depressione e del lutto può sciogliersi solo nell’abbraccio di un ‘noi’ amoroso e accogliente. Ricamare insieme, per esempio, è un gesto che libera la parola e induce all’ascolto reciproco, alla condivisione. Io non sono molto ispirata dalla teoria, preferisco l’empatia, una capacità che si può espandere solo attraverso l’esperienza.
Samah Jabr, psichiatra a Gaza - Erbacce
di Maria Nadotti Illustrazioni di Safaa Odah
Paolo Rizzi 2024/11/27 - 17:03
Alabarde alabarde
[2024]
Testo e musica / Palavras e música / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Paolo Rizzi
Alabarde alabarde - Omaggio a Josè Saramago.
Saramago è morto nel mese di ottobre del 2010,. Pochi giorni fa, per caso, mi sono imbattuto nel suo libro incompiuto: Alabarde alabarde. Ricordo gli altri splendidi libri letti in questi anni specialmente gli ultimi: Cecità, Il vangelo secondo Gesù e Caino. Ora gli sono ancora più grato perché questo ultimo libro incompiuto mi ha suggerito le parole per una canzone utile a riflettere sulla “banalità del male”. Nel suo libro questo atteggiamento è incarnato nel personaggio di Artur Paz che aveva così bene definito nei tre capitoli completati. Gli sono grato anche per lo stimolo a vedere il film L’Espoir, un capolavoro del 1938 realizzato dallo scrittore e regista André Malraux per sostenere la lotta contro Franco. Ho scelto alcune... (Continues)
Testo e musica / Palavras e música / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Paolo Rizzi
Alabarde alabarde - Omaggio a Josè Saramago.
Saramago è morto nel mese di ottobre del 2010,. Pochi giorni fa, per caso, mi sono imbattuto nel suo libro incompiuto: Alabarde alabarde. Ricordo gli altri splendidi libri letti in questi anni specialmente gli ultimi: Cecità, Il vangelo secondo Gesù e Caino. Ora gli sono ancora più grato perché questo ultimo libro incompiuto mi ha suggerito le parole per una canzone utile a riflettere sulla “banalità del male”. Nel suo libro questo atteggiamento è incarnato nel personaggio di Artur Paz che aveva così bene definito nei tre capitoli completati. Gli sono grato anche per lo stimolo a vedere il film L’Espoir, un capolavoro del 1938 realizzato dallo scrittore e regista André Malraux per sostenere la lotta contro Franco. Ho scelto alcune... (Continues)
Nella fabbrica di Artur si producevano le armi
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Contributed by Paolo Rizzi 2024/10/27 - 17:53
Link alla visione completa del film L'espoir in lingua originale spagnola
Link ad una video in lingua francese che racconta come è stato concepito e realizzato il film
Link ad una video in lingua francese che racconta come è stato concepito e realizzato il film
P.r. 2024/10/27 - 18:00
I carri armati di Golia
DALLE PIETRE DI DAVIDE AI CARRI ARMATI DI GOLIA
Affermano alcune autorità in questioni bibliche che il Primo Libro di Samuele fu scritto all’epoca di Salomone o nel periodo immediatamente successivo, in ogni caso prima della schiavitù di Babilonia.
Altri studiosi non meno competenti argomen¬tano che non solo il Primo, ma anche il Secondo Libro di Samuele, furono redatti dopo l’esilio di Babilonia, obbedendo nella loro composizione a quella che è denominata struttura storico-politico-religiosa dello schema deuteronomico, cioè, in successione, l’alleanza di Dio col suo popolo, l’infedeltà del popolo, il castigo di Dio, la supplica del popolo, il perdono di Dio.
Se la venerabile scrittura risale al tempo di Salomone, potremo dire che da essa sono passati, fino ad oggi, in cifre tonde, tremila anni. Se il lavoro dei redattori fu realizzato dopo che gli ebrei tornarono... (Continues)
DALLE PIETRE DI DAVIDE AI CARRI ARMATI DI GOLIA
Affermano alcune autorità in questioni bibliche che il Primo Libro di Samuele fu scritto all’epoca di Salomone o nel periodo immediatamente successivo, in ogni caso prima della schiavitù di Babilonia.
Altri studiosi non meno competenti argomen¬tano che non solo il Primo, ma anche il Secondo Libro di Samuele, furono redatti dopo l’esilio di Babilonia, obbedendo nella loro composizione a quella che è denominata struttura storico-politico-religiosa dello schema deuteronomico, cioè, in successione, l’alleanza di Dio col suo popolo, l’infedeltà del popolo, il castigo di Dio, la supplica del popolo, il perdono di Dio.
Se la venerabile scrittura risale al tempo di Salomone, potremo dire che da essa sono passati, fino ad oggi, in cifre tonde, tremila anni. Se il lavoro dei redattori fu realizzato dopo che gli ebrei tornarono... (Continues)
Paolo Rizzi 2024/10/28 - 20:53
Riccardo Venturi, 30-10-2024 18:53
Alabardas alabardas
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Alabarde presentazione in turco, tedesco, rumeno, inglese, francese, spagnolo,,,,
Alabarde
Alabarde
P.r. 2024/10/31 - 09:43
Saramago e i suoi "vai a cagare".
Ieri sera per divertirmi un po' mi sono riletto alcune pagine del Libro CAINO di José Saramago attratto dalla copertina che riporta "l'agnello del sacrificio" . Stavo riflettendo sulle parole della filosofa Roberta De Monticelli sulle tre religioni monoteiste con sede in Palestina che riconoscono in Abramo il capostipite ed i tanto giustamente vituperati " accordi di Abramo del 2020 " voluti da Israele e firmati da Trump.
A pagina 67 del libro Saramago scrive:
Ieri sera per divertirmi un po' mi sono riletto alcune pagine del Libro CAINO di José Saramago attratto dalla copertina che riporta "l'agnello del sacrificio" . Stavo riflettendo sulle parole della filosofa Roberta De Monticelli sulle tre religioni monoteiste con sede in Palestina che riconoscono in Abramo il capostipite ed i tanto giustamente vituperati " accordi di Abramo del 2020 " voluti da Israele e firmati da Trump.
A pagina 67 del libro Saramago scrive:
"Il lettore ha letto bene, il signore ha ordinato ad abramo di sacrificargli il proprio figlio, e tutto con la massima semplicità, come chi chiede un bicchiere d'acqua quando ha sete, il che significa che era una sua abitudine, e ben radicata. la cosa logica, la cosa naturale, la cosa semplicemente umana sarebbe stata che abramo avesse mandato il signore a cagare, ma non è andata così."
Paolo Rizzi 2024/11/16 - 15:01
Le vie dei campi profughi
Il poeta Andrea Zanzotto, uno dei grandi del nostro 900, ha dedicato molte delle sue poesie al paesaggio naturale ed al passaggio distruttivo dell’uomo sui territori. Pronunciò questa frase: “abbiamo visto l’orrore dei campi di sterminio, ora vediamo l’orrore dello sterminio dei campi”, una frase citata per denunciare la trasformazione del paesaggio veneto in una landa di agricoltura industriale, meleti e vigne, che ha annientato la biodiversità. Tutto questo è avvenuto in molti luoghi del pianeta, anche in medioriente in Libano e in Palestina.
Ma qui i nativi sono stati privati delle loro terre fertili, sono stati esiliati o costretti nei cosi detti “campi profughi” in Cisgiordania e a Gaza. Nel complesso i palestinesi che vivono in un campo profughi sono oltre un milione e mezzo e i campi sono 58 di cui 8 a Gaza. Sono stati istituiti dopo la guerra che Israele combatté nel 1948 con diversi... (Continues)
Ma qui i nativi sono stati privati delle loro terre fertili, sono stati esiliati o costretti nei cosi detti “campi profughi” in Cisgiordania e a Gaza. Nel complesso i palestinesi che vivono in un campo profughi sono oltre un milione e mezzo e i campi sono 58 di cui 8 a Gaza. Sono stati istituiti dopo la guerra che Israele combatté nel 1948 con diversi... (Continues)
Noi che abbiamo visto l'orrore
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Contributed by Paolo Rizzi 2024/9/18 - 11:02
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Vie dei campi con la musica del gruppo palestinese Trio Jubran
https://youtu.be/X5c9drfFRB4?si=9GOmNN...
https://youtu.be/X5c9drfFRB4?si=9GOmNN...
Paolo Rizzi 2024/9/19 - 15:51
Il conservatorio di Gaza distrutto ma la musica non è morta.
Devastato, il Conservatorio di Gaza non resta muto - Palestina Cultura Libertà
Giulia Ceccutti 7 settembre 2024 Questo articolo è già stato pubblicato su terrasanta.net Ora che la guerra ha fatto a pezzi la sua sede a Gaza City, la musica del Conservatorio nazionale palestinese Edward Said, va per le strade e tra i bambini. Grazie ai docenti e artisti che nonLEGGI TUTTO
Paolo Rizzi 2024/9/26 - 08:36
Se anche voi volete fare un bonifico a sostegno della musica in Palestina vi segnalo che dovete scrivere il nome del beneficiario senza gli accenti e cioè "cultura e liberta".
Son diventato matto poi ho scritto ad Alessandra Mecozzi la bravissima presidente della associazione ed ho risolto.
Son diventato matto poi ho scritto ad Alessandra Mecozzi la bravissima presidente della associazione ed ho risolto.
P.r. 2024/9/26 - 15:12
Violenza EPISTEMICA.
Ho terminato ora di leggere il libro della filosofa Roberta De Monticelli : "UMANITA' VIOLATA" La Palestina e l'inferno della ragione, un libro scritto dopo aver fatto un viaggio in Palestina insieme a Luisa Morgantini. La De Monticelli aveva scritto qualche mese fa la postfazione del libro di Francesca Albanese : "J'ACCUSE" che in 7 capitoli: terrorismo, disumanizzazione, occupazione, colonialismo, apartheid, democrazia, carceralità raccontava la violazione dei diritti in Palestina.
Nelle recenti interviste e conferenze Albanese ripete che oggi si sarebbe aggiunto un 8° capitolo: GENOCIDIO.
La cosa che mi è piaciuta nel libro di De Monticelli sono le riflessioni filosofiche attorno alla figura di Abramo presente in tutte e tre le religioni monoteiste e le osservazioni sul concetto di VIOLENZA EPISTEMICA.
Che può essere definita come una tecnica di dominio coloniale/capitalista/imperialista.... (Continues)
Ho terminato ora di leggere il libro della filosofa Roberta De Monticelli : "UMANITA' VIOLATA" La Palestina e l'inferno della ragione, un libro scritto dopo aver fatto un viaggio in Palestina insieme a Luisa Morgantini. La De Monticelli aveva scritto qualche mese fa la postfazione del libro di Francesca Albanese : "J'ACCUSE" che in 7 capitoli: terrorismo, disumanizzazione, occupazione, colonialismo, apartheid, democrazia, carceralità raccontava la violazione dei diritti in Palestina.
Nelle recenti interviste e conferenze Albanese ripete che oggi si sarebbe aggiunto un 8° capitolo: GENOCIDIO.
La cosa che mi è piaciuta nel libro di De Monticelli sono le riflessioni filosofiche attorno alla figura di Abramo presente in tutte e tre le religioni monoteiste e le osservazioni sul concetto di VIOLENZA EPISTEMICA.
Che può essere definita come una tecnica di dominio coloniale/capitalista/imperialista.... (Continues)
Paolo Rizzi 2024/11/5 - 23:07
Đorđe Balašević: Život je more
Lorenzo Masetti
interpretata da Paolo Rizzi
interpretata da Paolo Rizzi
La traduzione anche se non letterale cerca di mantenere lo spirito della canzone, si può cantare (se qualcuno vuole provarci...) e mantiene anche quasi tutte le rime.
LA VITA È UN MARE
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2024/10/21 - 23:56
Quattro stagioni di pace sulla terra
Per le Quattro stagioni di Pace il suggerimento è arrivato dal balletto di Pina Bausch del 1982 "The Nelken line" in cui i ballerini, camminando lentamente, con le mani eseguono gesti che mimano la primavera, con il crescere dell'erba piccola, l'estate con lo splendere del sole, l'autunno con le foglie che cadono e l'inverno col freddo che arriva. Mi sono augurato l'arrivo di un anno di pace per tutti ed ho aggiunto un testo in quattro lingue alla splendida musica di Louis Armstrong. Sarebbe bello che qualcuno voglia organizzare dei flashmob colorati dalle bandiere di pace e fare nuovi video da condividere con la speranza che la ragione prevalga sull'odio.
Quattro stagioni
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Contributed by Paolo Rizzi 2024/10/20 - 17:00
In presenza d'assenza (omaggio a Mahmoud Darwish)
SUMUD: Resilienza
Sabato 5 ottobre 2024 Il manifesto ha dedicato uno speciale alla questione Israleo/Palestinese.
Vi metto un estratto dall'ultimo articolo dello speciale a firma della scrittrice Adania Shibli che mi dà spunti di approfondimento sul tema della Sumud e della presenza-assenza
in fondo il link a tutti gli articoli dello speciale TREMENDA VENDETTA
A gennaio, quando il genocidio a Gaza era già entrato in una fase di violenza estrema, la scrittrice palestinese Adania Shibli si interrogava su come avere ancora fiducia nel linguaggio quando esso vi fa soffrire e vi abbandona e che bisogna fare fronte «da soli, e senza voce, alla crudeltà». Raccontava di come non fosse più capace di scrivere, di come fosse ossessionata dall’idea che, forse, non si potesse più scrivere con un linguaggio «mutilato» e «assente». Concludeva chiedendosi se fosse possibile sopportare il «vuoto» causato... (Continues)
Sabato 5 ottobre 2024 Il manifesto ha dedicato uno speciale alla questione Israleo/Palestinese.
Vi metto un estratto dall'ultimo articolo dello speciale a firma della scrittrice Adania Shibli che mi dà spunti di approfondimento sul tema della Sumud e della presenza-assenza
in fondo il link a tutti gli articoli dello speciale TREMENDA VENDETTA
A gennaio, quando il genocidio a Gaza era già entrato in una fase di violenza estrema, la scrittrice palestinese Adania Shibli si interrogava su come avere ancora fiducia nel linguaggio quando esso vi fa soffrire e vi abbandona e che bisogna fare fronte «da soli, e senza voce, alla crudeltà». Raccontava di come non fosse più capace di scrivere, di come fosse ossessionata dall’idea che, forse, non si potesse più scrivere con un linguaggio «mutilato» e «assente». Concludeva chiedendosi se fosse possibile sopportare il «vuoto» causato... (Continues)
Paolo Rizzi 2024/10/6 - 21:15
Sumud e Frantz Fanon: A commento del brano Frantz Fanon 1952 pubblicato oggi, Riccardo Gullotta scrive che il pensiero di Fanon è stato utile anche nell'analisi della questione Palestinese. Ho trovato molti articoli, questo a me è piaciuto molto lo incollo qui così da ricordarmene in futuro spero sia utile anche a voi
Sumud
Sumud può essere tradotto con fermezza [steadfastness], ma può manifestarsi in differenti pratiche e idee. Ad esempio, molti rifugiati fanno riferimento alla loro esistenza come “resistenza”, oppure a una manifestazione di sumud quando parlano del loro esilio forzato dopo il 1948. Rintracciare il sumud nel discorso dell’OLP aiuta a dimostrare come il cambiamento di strategia politica dalla resistenza al riconoscimento di Israele abbia influenzato il discorso all’interno dell’OLP e come abbia a sua volta condizionato l’intero Movimento Nazionale Palestinese (MNP). Tale... (Continues)
Sumud
Sumud può essere tradotto con fermezza [steadfastness], ma può manifestarsi in differenti pratiche e idee. Ad esempio, molti rifugiati fanno riferimento alla loro esistenza come “resistenza”, oppure a una manifestazione di sumud quando parlano del loro esilio forzato dopo il 1948. Rintracciare il sumud nel discorso dell’OLP aiuta a dimostrare come il cambiamento di strategia politica dalla resistenza al riconoscimento di Israele abbia influenzato il discorso all’interno dell’OLP e come abbia a sua volta condizionato l’intero Movimento Nazionale Palestinese (MNP). Tale... (Continues)
Paolo Rizzi 2024/10/7 - 21:23
I figli cadevano dal calendario
Il 7 di ottobre 2023 Israele subì l’attacco terroristico di Hamas.
Da agnostico depreco chiunque compia azioni violente di guerra o terrorismo, ancora di più quando si aggiungono motivazioni di fede o religioni quali esse siano: Islamiche, Cristiane, Ebree, Indù o altre.
E’ passato un anno da quel giorno e da allora si sono susseguiti quotidianamente bombardamenti e massacri sulla striscia di Gaza in Cisgiordania ed ora in Libano.
Dedico questo video alle donne e ai bambini palestinesi che sono la maggioranza assoluta delle vittime civili, se ne stimano per difetto 20.000.
Prendo a prestito le parole di Fabrizio De Andrè dedicate al popolo Rom originario dei paesi dell’Est di fede musulmana scritte per la canzone Khorakhanè, letteralmente: Lettori di Corano. Conosciuta nel disco: A forza di essere vento.
Paradossalmente in questo video per immagini e musica ho montato opere d’arte nate... (Continues)
Da agnostico depreco chiunque compia azioni violente di guerra o terrorismo, ancora di più quando si aggiungono motivazioni di fede o religioni quali esse siano: Islamiche, Cristiane, Ebree, Indù o altre.
E’ passato un anno da quel giorno e da allora si sono susseguiti quotidianamente bombardamenti e massacri sulla striscia di Gaza in Cisgiordania ed ora in Libano.
Dedico questo video alle donne e ai bambini palestinesi che sono la maggioranza assoluta delle vittime civili, se ne stimano per difetto 20.000.
Prendo a prestito le parole di Fabrizio De Andrè dedicate al popolo Rom originario dei paesi dell’Est di fede musulmana scritte per la canzone Khorakhanè, letteralmente: Lettori di Corano. Conosciuta nel disco: A forza di essere vento.
Paradossalmente in questo video per immagini e musica ho montato opere d’arte nate... (Continues)
I figli cadevano dal calendario
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Contributed by Paolo Rizzi 2024/10/6 - 20:16
CANTO PER LA PALESTINA. In questo anno trascorso sono nati 10 brani dedicati alla Palestina. Sono grato a questo sito per averli ospitati. Li ho montati ora in un unico video, di cui vi metto il link, quasi fosse un diario di emozioni, rabbia, sgomento per quanto è successo e di preoccupazione per quanto potrà ancora succedere. Condivido con voi questi ricordi ai quali ho aggiunto per ogni brano una presentazione.
Cessate il fuoco!!!!!!
Cessate il fuoco!!!!!!
Paolo Rizzi 2024/10/6 - 20:27
Poiché darà ai suoi diletti il sonno (Continues)
Il cielo di Gaza 2023
Mohammad Sabaaneh bravissimo cartonista questi giorni presenta il suo libro in giro per l'Italia. A questo link tantissimi suoi disegni sulla Palestina
Cartoon Movement
Bella intervista a Sabaaneh fatta da Alessandra Mecozzi
Cartoon Movement
Bella intervista a Sabaaneh fatta da Alessandra Mecozzi
La Palestina in bianco e nero di Mohammad Sabaaneh - Palestina Cultura Libertà
Una graphic novel appassionata e appassionante, sulla Palestina come prigione e sulle storie di prigionieri palestinesi
Paolo Rizzi 2024/9/15 - 11:36
Piante amare in Palestina
Il gelso di Gerusalemme è l ultimo libro di Paola Caridi, fondatrice di Lettera 22, premio Ryszard Kapuściński e docente universitaria.
Ve lo consiglio è bellissimo
Il gelso di Gerusalemme - Paola Caridi - Feltrinelli Editore
Ve lo consiglio è bellissimo
Il gelso di Gerusalemme - Paola Caridi - Feltrinelli Editore
Paolo Rizzi 2024/9/7 - 13:37
Il mondo nuovo
La canzone è ispirata dal quadro di Giandomenico Tiepolo che rappresenta la folla di spalle incantata dalla nuova invenzione: Il pantoscopio (una specie di lanterna magica) antenato del cinematografo.
Le Immagini sono tratte dal film di Ettore Scola del 1982 che vede Jannacci come banditore della nuova attrazione. La musica è di Ferdinando Sor, contemporaneo di Tiepolo.
Questa canzone vuole riprendere la preoccupazione che ebbe Giandomenico Tiepolo nel vedere il popolo della sua Venezia incantato da feste e intrattenimenti avviarsi verso lo sfacelo che l'avrebbe consegnata a Napoleone che a sua volta la donò all'Austria. Oggi quell'invenzione si è evoluta in una moltiplicazione di schermi nelle mani di miliardi di cittadini soggetti a manipolazioni ben più preoccupanti.
In questi giorni ho letto il libro di Luca Molinari (ordinario di Teoria e Progettazione dell'architettura al... (Continues)
Fu il mondo nuovo quell' invenzione
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Contributed by Paolo Rizzi 2024/9/3 - 15:51
vi suggerisco questa bella schede sull'opera Il mondo nuovo pubblicata su ARTE.it
Il "Mondo Nuovo" di Giandomenico Tiepolo: l'evasione e la speranza in tempi di incertezza - Venezia - Arte.it
Una folla indistinta di curiosi attende il proprio turno accalcandosi attorno al casotto di legno che nasconde un oggetto misterioso. Si tratta del Mondo Novo, una sorta di lanterna magica che proietta ...
Paolo Rizzi 2024/9/3 - 15:54
Link gratuito al film Il mondo nuovo di Ettore Scola in italiano
Il mondo nuovo
Il mondo nuovo
Paolo Rizzi 2024/9/3 - 18:07
L'anima-zione di Simone
INVELLE il film di Simone Massi è in 50 sale italiane non perdetelo cercate sul sito di Lukyred dove potete vederlo tra Milano, Torino,Roma, Firenze ed altri cinema.
Vi mando una mia riflessione dopo averlo visto ieri per festeggiare il mio 70 compleanno
La violenza fuori campo nel film di Simone Massi INVELLE
La storia del film di animazione (non è un cartone animato) di Massi si dipana per tre generazioni dal 1918 al 1978 e come sappiamo è stato un periodo di grandi violenze, due guerre, la resistenza, le lotte operaie, il terrorismo. Tutto questo, insieme alla violenza subita dalla cultura contadina, lo sradicamento dalla campagna per il trasferimento (nell “Invelle”) il non luogo delle città, il nuovo sfruttamento nelle fabbriche, costituisce la spina dorsale del film. Simone Massi nonostante la sua grande capacità di creare immagini rinuncia a mostrarci questa violenza e la affida alle... (Continues)
Vi mando una mia riflessione dopo averlo visto ieri per festeggiare il mio 70 compleanno
La violenza fuori campo nel film di Simone Massi INVELLE
La storia del film di animazione (non è un cartone animato) di Massi si dipana per tre generazioni dal 1918 al 1978 e come sappiamo è stato un periodo di grandi violenze, due guerre, la resistenza, le lotte operaie, il terrorismo. Tutto questo, insieme alla violenza subita dalla cultura contadina, lo sradicamento dalla campagna per il trasferimento (nell “Invelle”) il non luogo delle città, il nuovo sfruttamento nelle fabbriche, costituisce la spina dorsale del film. Simone Massi nonostante la sua grande capacità di creare immagini rinuncia a mostrarci questa violenza e la affida alle... (Continues)
Paolo Rizzi 2024/9/3 - 11:37
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Commovente interpretazione voce e pianoforte
Gisella Vacca
Con la voce di Gisella Vacca che legge Levi su questo sito trovate anche questa Lezione di storia