Recentemente è stato reso disponibile in forma digitale l'enorme archivio del campo di concentramento di Lety u Písku, contenente migliaia di pagine che così aggiungono un'altra testimonianza agli eventi della seconda guerra mondiale. Dato che la storia di questo luogo non è molto conosciuta al di fuori dei confini cechi, provo a tracciarla almeno a grandi linee e fornire qualche fonte di informazione.
Situato nella Boemia meridionale, a una trentina di chilometri dalla città di Písek, il piccolo comune di Lety è stato scelto nel 1938 come luogo in cui costruire un campo di lavori forzati. Il progetto parte qualche mese prima dell'occupazione nazista della zona, quindi ancora durante la cosiddetta prima repubblica cecoslovacca (periodo tra le due guerre, ovvero dopo la conquista dell'indipendenza nel 1918 fino all'occupazione da parte della Germania nazista). E già questo successivamente... (Continues)
Složena Josefem Zichou a Bedřichem Klapkou, pracovníky kárného pracovního tábora I v Letech, za jejich pobytu září–listopad 1940. Zpívá se jako Havířova růže (Continues)
Tutto davvero molto interessante, Stanislava, grazie (per l'ennesima volta) per averci fatto conoscere queste vicende "edificanti". Forse non c'entrerà nulla (o forse sì, chissà), ma mi ha colpito anche quella cosa dell'ultranazionalista ceco che è...giapponese (ma proprio giapponese: è nato a Tokyo). Ultranazionalista d'icché...?!?
Giustissima osservazione la tua, Riccardo. Infatti, la cosa è tanto assurda quanto vera. Questo personaggio, figlio di madre ceca e padre giapponese-coreano, nato a Tokyo e vissuto lì qualche anno prima di “immigrare” nell'allora Cecoslovacchia, è oggi forse il più visibile promotore dei discorsi della serie “prima i cechi”. Il suo partito Libertà e democrazia diretta (“libertà” sarà tra le parole più maltrattate dalla politica...), secondo alcuni, è un mero progetto imprenditoriale: Okamura era già attivo come imprenditore nel turismo e nella ristorazione, per poi capire che i contributi statali ai partiti che entrano nel parlamento sono una fonte più redditizia e più comoda di guadagnarsi il pane (si fa per dire). E ha individuato l'ambito che gli avrebbe a lungo assicurato il sostegno per superare la soglia e starsene comodamente all'opposizione: il clima di paura dell'immigrazione. E... (Continues)
Recentemente è stato reso disponibile in forma digitale l'enorme archivio del campo di concentramento di Lety u Písku, contenente migliaia di pagine che così aggiungono un'altra testimonianza agli eventi della seconda guerra mondiale. Dato che la storia di questo luogo non è molto conosciuta al di fuori dei confini cechi, provo a tracciarla almeno a grandi linee e fornire qualche fonte di informazione.
Situato nella Boemia meridionale, a una trentina di chilometri dalla città di Písek, il piccolo comune di Lety è stato scelto nel 1938 come luogo in cui costruire un campo di lavori forzati. Il progetto parte qualche mese prima dell'occupazione nazista della zona, quindi ancora durante la cosiddetta prima repubblica cecoslovacca (periodo tra le due guerre, ovvero dopo la conquista dell'indipendenza nel 1918 fino all'occupazione da parte della Germania nazista). E già questo successivamente... (Continues)