Author The Roots
Hard Times
Versione di John Legend & The Roots
featuring Black Thought
dall'album Wake Up! (2010)
dall'album Wake Up! (2010)
HARD TIMES
(Continues)
(Continues)
2024/9/20 - 22:57
It Ain’t Fair
(2017)
featuring Bilal
Dalla colonna sonora del film Detroit che parla della sommossa di Detroit del 1967 (vedi Motor City is Burning e Dancing in the Street), ma sembra che 50 anni dopo non sia cambiato molto e questa canzone che comincia volutamente come un vecchio pezzo soul parla anche degli USA del 2017.
featuring Bilal
Dalla colonna sonora del film Detroit che parla della sommossa di Detroit del 1967 (vedi Motor City is Burning e Dancing in the Street), ma sembra che 50 anni dopo non sia cambiato molto e questa canzone che comincia volutamente come un vecchio pezzo soul parla anche degli USA del 2017.
Oh, brother, hmm
(Continues)
(Continues)
2021/4/5 - 22:39
Our Generation
[2010]
Album “Wake Up!”
Questa era la versione originariamente inserita da Bartleby prima di trovare il testo originale di Ernie Hayes
Album “Wake Up!”
Questa era la versione originariamente inserita da Bartleby prima di trovare il testo originale di Ernie Hayes
OUR GENERATION (THE HOPE OF THE WORLD)
(Continues)
(Continues)
2020/6/1 - 22:00
[Ain't Gonna Let Nobody] Turn Me Around
Versione de The Roots dalla colonna sonora del film documentario “Soundtrack for a Revolution” diretto nel 2009 da Bill Guttentag and Dan Sturman.
AIN'T GONNA LET NOBODY TURN ME 'ROUND
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/10/29 - 12:19
Shine
[2010]
Album “Wake Up!”, con il gruppo The Roots
Bellissima canzone, l’unica dell’album scritta proprio da lui, John Stephens, in arte John Legend, grande voce, grande musicista nero che sta contribuendo, soprattutto accompagnandosi alla hip hop band dei The Roots, alla rinascita della migliore black soul music.
Una canzone dedicata ai bambini d’America, moltissimi dei quali – soprattutto neri - sono in condizioni di povertà estrema, di abbandono, senza istruzione, “prigionieri della storia” e di un sistema che si disinteressa di loro, salvo poi riempirne le carceri quando sono adulti.
“I was writing this song particularly in the context of what is going on in our schools. The fact that for too long, we have decided as a society that kids who grow up poor, kids who grow up in tough neighborhoods, don’t deserve the best education. We have decided that we will just give them the leftovers.... (Continues)
Album “Wake Up!”, con il gruppo The Roots
Bellissima canzone, l’unica dell’album scritta proprio da lui, John Stephens, in arte John Legend, grande voce, grande musicista nero che sta contribuendo, soprattutto accompagnandosi alla hip hop band dei The Roots, alla rinascita della migliore black soul music.
Una canzone dedicata ai bambini d’America, moltissimi dei quali – soprattutto neri - sono in condizioni di povertà estrema, di abbandono, senza istruzione, “prigionieri della storia” e di un sistema che si disinteressa di loro, salvo poi riempirne le carceri quando sono adulti.
“I was writing this song particularly in the context of what is going on in our schools. The fact that for too long, we have decided as a society that kids who grow up poor, kids who grow up in tough neighborhoods, don’t deserve the best education. We have decided that we will just give them the leftovers.... (Continues)
They wait to plead their case, unknown cast aside
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/12/2 - 14:10
Humanity (Love the Way It Should Be)
[2010]
Album “Wake Up!”, con il gruppo The Roots
Canzone scritta da Lincoln Thompson, in arte “Prince Lincoln”, musicista reggae giamaicano fra i più noti, prematuramente scomparso per un cancro nel 1999. L’autore la interpretò nel 1974 con il suo gruppo, “The Royal Rasses”, nell’album d’esordio intitolato “Humanity”. Il titolo originale della canzone era “Love (The Way It Should Be)”. Siccome però non sono riuscito a reperirne il testo originale, allora ho preferito attribuire il brano a John Legend & The Roots.
Album “Wake Up!”, con il gruppo The Roots
Canzone scritta da Lincoln Thompson, in arte “Prince Lincoln”, musicista reggae giamaicano fra i più noti, prematuramente scomparso per un cancro nel 1999. L’autore la interpretò nel 1974 con il suo gruppo, “The Royal Rasses”, nell’album d’esordio intitolato “Humanity”. Il titolo originale della canzone era “Love (The Way It Should Be)”. Siccome però non sono riuscito a reperirne il testo originale, allora ho preferito attribuire il brano a John Legend & The Roots.
Whoa, oh, yeah
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/12/2 - 14:07
Return To Innocence Lost
[2003]
Album "Silver or Lead"
Parole di Ursula Rucker
Musica di The Roots
Una donna abusata dal marito... ll figlio della violenza è marchiato dalla violenza... troverà l'innocenza perduta solo nella morte...
Album "Silver or Lead"
Parole di Ursula Rucker
Musica di The Roots
Una donna abusata dal marito... ll figlio della violenza è marchiato dalla violenza... troverà l'innocenza perduta solo nella morte...
Muffled sound of fist on flesh
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/8/26 - 11:18
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
I Can't Write Left Handed
Dall'album "Live at Carnegie Hall" del 1973.
Ripresa nel 2010 da John Legend & The Roots
Ripresa nel 2010 da John Legend & The Roots
Una canzone sulla guerra in Vietnam. Un soldato ferito chiede che qualcuno lo aiuti a scrivere una lettera a casa. Sa di essere spacciato e chiede che si preghi per lui ma soprattutto che il fratello non parta militare, perchè non tocchi anche a lui la stessa sorte.
I can't write left-handed.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/6/5 - 23:42
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
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