(2020)
Testo e musica di Antonio Diodato
Title track del suo nuovo album uscito il 14 febbraio 2020.
Come dice Marco Valdo M.I. le più belle canzoni contro la guerra sono quelle che non parlano di guerra, ma parlano di pace e di vita. Questa canzone di amore per la vita - secondo me una delle più belle canzoni italiane uscite quest'anno - si iscrive nel solco di brani già presenti sul nostro sito come Gracias a la vida, What A Wonderful World, o A la vida dove la meraviglia e lo stupore per quello che la vita ci offre non escludono le avversità, il dolore e la rabbia per le ingiustizie di questo mondo, anzi sono sono proprio questi ostacoli a rendere ancora più forte l'amore per la vita.
Diodato ha scritto un testo del tutto classico, utilizzando la metafora della vita come viaggio per raggiungere un'Itaca che dia senso al nostro vagare, al nostro cercare, un traguardo che non si deve... (Continues)
Sai, questa vita mi confonde (Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2020/12/6 - 15:47
Come dice Marco Valdo M.I. le più belle canzoni contro la guerra sono quelle che non parlano di guerra, ma parlano di pace e di vita
Come si dice oggi, “quoto”, iperquoto permettendomi di suggerire di aggiungere un “anche” tra “sono” e “quelle”
Chanson italienne – Che vita meravigliosa – Diodato – 2020
Comme le dit Marco Valdo M.I., les plus belles chansons anti-guerre sont celles qui ne parlent pas de guerre, mais de paix et de vie. Cette chanson d’amour pour la vie – à mon avis l’une des plus belles chansons italiennes sorties cette année – s’inscrit dans le sillon de chansons déjà présentes sur notre site telles que Gracias a la vida, What A Wonderful World, ou A la vida où l’émerveillement et l’étonnement pour ce que la vie nous offre n’excluent pas l’adversité, la douleur et la colère pour les injustices de ce monde, même si ce sont justement ces obstacles qui rendent encore plus fort l’amour pour la vie.
(Sans oublier : Ma che bel mondo è – Punkreas, I.G.Y. (What a Beautiful World) – Donald Fagen et évidemment, What a Thunderful World ! (Quel Monde Merveilleux ! Pouah!) – Marco Valdo M.I., dit Lucien l’âne en riant.)
Ciao immagino stiate per pubblicare la nuova canzone di Diodato corredata da una bella presentazione come siete soliti fare.
Vi mando questo bel video che la commenta e ne traccia il racconto.
Un ringraziamento a Paolo per averci suggerito questa splendida canzone, che – anche se al primo ascolto potrebbe non sembrare evidente – si inserisce perfettamente nel tema del nostro sito. Il brano affronta una questione attuale, perché 'in tempi come questi' – un’espressione ormai divenuta comune, poiché caos, indifferenza, guerre e incertezze del futuro ci accompagnano da tempo – esplorare le nostre emozioni, fragilità e paure, e cercare di condividerle con qualcuno, rimane un atto rivoluzionario. Un gesto che ci aiuta a riscoprire quel senso di umanità che rischiamo di perdere.
Diodato ha pubblicato La mia terra, brano che va a celebrare le sue origini tarantine unendo storia attuale e mito della fondazione della città. Un racconto popolare e intenso pervade la canzone, legata al senso di appartenenza per la propria terra.
Il brano è scritto da Diodato stesso e prodotto dal cantautore insieme a Tommaso Colliva. Si tratta della canzone originale di Palazzina Laf, film d’esordio da regista di Michele Riondino. Uscirà nelle sale italiane il 30 novembre ed è già stato presentato in occasione del Festival del Cinema di Roma.
Il film stesso è ambientato a Taranto nel 1997 e si ispira a fatti realmente accaduti che riguardano la Palazzina Laf (acronimo di Laminatoio a freddo). Era un reparto dell’acciaieria dove venivano confinati e mobbizzati gli impiegati che si opponevano al declassamento. Protagonista è un operaio, Caterino (interpretato dallo stesso Riondino), che si ritroverà ad affrontare l’inferno della Palazzina Laf. Diodato. Il tributo a Taranto in "La mia terra"
Giovedì 2 maggio al mio cineforum "Il posto delle fragole" Proietteremo il film Palazzina Laf di Michele Riondino per cui Diodato ha scritto questa bellissima canzone.
Diodato collabora con Michele Riondino alla realizzazione del concertone Uno maggio di cui ho postato approfondimenti di questo 2024 al link di questo sito della canzone "primo maggio" dei Marlene Kuntz
è un festival musicale che dal 2013 è organizzato annualmente in occasione della Festa dei lavoratori a Taranto dall'Associazione di Promozione Sociale Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. (nata nel luglio 2012 per accendere i riflettori sui problemi di Taranto legati all'Ilva e all'inquinamento) Viene anche definito concertone per via della sua durata, dal primo pomeriggio sino a tarda notte, o più sporadicamente controconcerto data la concomitanza col Concerto del Primo Maggio... (Continues)
(2020)
Testo e musica di Antonio Diodato
dall'album "Che vita meravigliosa"
Gli alveari sono i palazzoni delle città dove viviamo, ognuno rinchiuso nella piccola cella esagonale del proprio mondo che può anche sembrare perfetto se ignori quel che succede fuori da questo sputo di strade. Fuori c'è la guerra, certo, quella metaforica, ma anche quella reale, a due passi dalle gabbie operose del nostro mondo occidentale, ma che ci riguarda tutti, siamo tutti soldati anche se non ce ne accorgiamo.
Cadere non è inutile. Cadere aiuta a aprire gli occhi, ad uscire da un mondo limitato per ritrovare l'essenziale invisibile. On ne voit bien qu’avec le coeur. L’essentiel est invisible pour les yeux.
Forse non esattamente una CCG, ma una bellissima canzone sull'indifferenza e sull'odio sempre più protagonista in questo paese. Ispirata a una storia vera (forse questa).
Ma Diodato non è solo “canzoni d’amore”. Testimone di questo è Lascio a voi questa domenica, un bellissimo brano, struggente e realistico, ispirato ad una storia vera. Il testo parla di un suicidio di una persona nella stazione di Cattolica e dell’indifferenza spiazzante delle persone che girano intontiti in una società che ha smarrito l’empatia. «E ora che i treni sono fermi alla stazione è scoppiata la rivoluzione, gente che grida ad un telefono in cerca di una soluzione, chi se la prende con la sfiga, col destino e chi ci crede con Dio, coi deputati con i gestori telefonici e pure con gli immigrati che vanno in giro la domenica». Il tutto è orchestrato da un sound allegro che contrasta con il racconto della tragedia.
Testo e musica di Antonio Diodato
Title track del suo nuovo album uscito il 14 febbraio 2020.
Come dice Marco Valdo M.I. le più belle canzoni contro la guerra sono quelle che non parlano di guerra, ma parlano di pace e di vita. Questa canzone di amore per la vita - secondo me una delle più belle canzoni italiane uscite quest'anno - si iscrive nel solco di brani già presenti sul nostro sito come Gracias a la vida, What A Wonderful World, o A la vida dove la meraviglia e lo stupore per quello che la vita ci offre non escludono le avversità, il dolore e la rabbia per le ingiustizie di questo mondo, anzi sono sono proprio questi ostacoli a rendere ancora più forte l'amore per la vita.
Diodato ha scritto un testo del tutto classico, utilizzando la metafora della vita come viaggio per raggiungere un'Itaca che dia senso al nostro vagare, al nostro cercare, un traguardo che non si deve... (Continues)