[2003]
Dal primo album degli Zarathustra, "Strade"
Una canzone dedicata a Adriano Sofri. Certo, forse non tiene eccessivo conto dell' "evoluzione" che Sofri ha avuto in questi disgraziati anni di carcere, del Sofri che scrive sul "Foglio" di Giuliano Ferrara, del Sofri che approva i bombardamenti NATO su Belgrado e la guerra in Kosovo, del Sofri che non perde occasione, adesso, di giustificare la politica di aggressione dello stato di Israele. Ma forse, chissà, Sofri è soltanto un pretesto per parlare di certe altre cose, di certe altre persone. Una canzone, anch'essa, di Reti invisibili. Così la vogliamo considerare. [RV]
Era l’ottobre del 1998. Non so dire con esattezza in che luogo mi trovassi, sospeso com’ero lì, in aria, in una terra di nessuno. Non si tratta di facile poesia ma di reali contingenze: viaggiavo in aereo alla volta di Milano nella disperata quanto vana ricerca di responsi... (Continues)
Non sarà il primo non sarai l’ultimo a pagare (Continues)
Cari compagni, vi ringrazio per avere pubblicato le mie canzoni sul vostro sito.
Mi piacerebbe sapere come avete conosciuto me e il mio gruppo anche per rendermi conto della nostra cerchia di utenza.
Spero di potervi essere utile per qualsiasi altra cosa decidiate di pubblicare, chiarimenti o testi.
A presto
Andrea Sanfilippo
Ciao Andrea e piacere di sentirti. Il tuo gruppo è stato...reperito dall'instancabile Adriana del nostro staff; ma ancora prima (nel 2002) si era parlato di te, con apprezzamenti e critiche, sulla vecchia mailing list "Brigata Lolli" (poi chiusa e in seguito "rinata"). Avevi anche tu fatto un intervento, seppure indirettamente. Grazie ancora, e se possibile ci piacerebbe un tuo intervento personale a commento dei testi delle canzoni degli Zarathustra. [Riccardo Venturi]
Vi parlerò allora della canzone che avete recensito più diffusamente: Lettera ad Adriano.
La genesi la conoscete già, i futuri sviluppi non li conosco nemmeno io.
Come voi non ho nè apprezzato nè condiviso alcune posizioni di Sofri, già a partire dai giorni successivi all'undici settembre, ma io parlo di una vittima e non di un eroe e quindi non mi aspetto di doverne sempre cantare le lodi.
Resta comunque il fatto che sia un innocente e che paga per una pregiudiziale ideologica più che per una colpa acclarata.
Non so se avete mai letto gli atti del processo riportati dal sito di Radio Radicale, vergognoso è l'unico aggettivo da affibiare a quel grottesco concerto di magistrati in mala fede e pentiti prezzolati.
Avete ragione comunque quando dite che Sofri è un'espediente narrativo per parlare di un certo periodo.
L'ex leader di Lotta Continua è il muto interlocutore delle mie domande... (Continues)
Ehi, Sara, o che ti sei innamorata di Andrea Sanfilippo? Guarda che questo sito non è Facebook, eh. Ad ogni modo se Andrea si fa vivo te lo segnaleremo. [CCG/AWS Staff]
non mi avete detto se cè andrea sanfilippo qua (sara)
Sara carissima, se cerchi Andrea Sanfilippo bisogna che tu vada sul suo sito. Ora però tu ci avresti anche un pochino caramellato la minchia; ergo usa Google, e facci il piacere di svanire di qui. Grazie! [CCG/AWS Staff]
Scrivo qui dopo lunghe ricerche su internet ed anche al "solito" negozietto nascosto di musica di nicchia perchè ... Non riesco a trovare da nessuna parte la canzone per l'ascolto , nè tantomeno l'album.
Qualcuno dei lettori ne dispone una registrazione ?
I miei complimenti allo staff di Antiwarsongs che come spesso accada mi fa trovare splendide canzoni.
[2003]
Dal primo album degli Zarathustra, "Strade".
Una canzone direttamente dedicata alla strage di Ustica. Una delle poche, escludendo la celebre Disastro aereo sul canale di Sicilia di Francesco De Gregori, per la cui vera storia si rimanda alla relativa pagina, e la sottile e ironica Che cosa hai fatto a Ustica? di Tito Schipa jr..
La notizia, per chi non la sapesse, è di poche ore fa: una qualche cazzo di sezione della corte di cassazione ha mandato definitivamente assolti i generali dell'aeronautica Ferri e Bartolucci dall'accusa di avere depistato le indagini sulla strage di Ustica, per coprire i reali eventi che avevano portato all'abbattimento del DC9 dell'Itavia il 27 giugno 1980. Con l'assoluzione definitiva dei due generali cade anche ogni ipotesi di risarcimento per le vittime; è già forse qualcosa che non debbano pagare le spese processuali, come accadde per i familiari della strage di stato di Piazza Fontana. Esultano i generaloni per il "restaurato onore dell'aeronautica italiana". Stop. Cancellato tutto. Anche qui, nessun colpevole. Anzi sì, a bordo dell'aereo si deve essere verificata una serie impressionante di malori attivi. C'è chi vola da un quarto piano in una questura, e chi da 10.000... (Continues)
Faccio presente che la pietra tombale definitiva sulla vicenda di Ustica l'ha messa Berlusconi e il suo guardasigilli Castelli proprio poco prima di andarsene a casa, con la legge 24 febbraio 2006, n. 85 che è alla base di quest'ultima assoluzione degli ultimi imputati, i generali Lamberto Bartolucci e Franco Ferri...
Articolo 1 della legge 85/2006
1. L'articolo 241 del codice penale e' sostituito dal seguente:
"Articolo 241 (Attentati contro l'integrita', l'indipendenza e l'unita' dello Stato). - Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque compie atti violenti diretti e idonei a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza o l'unita' dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni.
La pena e' aggravata se il fatto e' commesso con violazione dei doveri inerenti l'esercizio... (Continues)
La strage di Ustica, tutte le bugie successive, i depistaggi e la definitiva assoluzione dei colpevoli costituiscono un disastro collettivo e insanabile che urla vendetta al cospetto di Dio, ma più di ogni altra cosa urla alle nostre orecchie la rabbia per la vergogna di sentirci europei e/o americani.
by HMMurdock
[2003]
Dal primo album degli Zarathustra, "Strade"
Il primo CD degli Zarathustra uscito nel giugno del 2003 con la produzione di Area Music. Il disco contiene sette brani che percorrono la storia del gruppo fin dalle origini.
Capita anche questo. Di sentire un cd arrivato da parti remote che la tua memoria non riesce ad abbracciare. Te lo trovi lì. Lo metti sul lettore. E ascolti. Magari facendo altro. Poi, all'imrpovviso ti fermi. Fermi il lettore. E vai a leggere cosa stai ascoltando. Andrea Sanfilippo? Boh? Rimetti il cd e riprendi l'ascolto. Il cd scorre fluido. I suoni sono di buona qualità, la voce, eh la voce! La voce è un valore aggiunto! Forte, potente. La voce adatta "per i vaffanculo" come diceva De Andrè, ma la lingua non sembra essere adatta a leccare il culo. Ascolti ancora a spezzoni, si parla di lotta che continua e di Lotta Continua, si parla di Brigate Rosse (e non di... (Continues)
Dal primo album degli Zarathustra, "Strade"
Una canzone dedicata a Adriano Sofri. Certo, forse non tiene eccessivo conto dell' "evoluzione" che Sofri ha avuto in questi disgraziati anni di carcere, del Sofri che scrive sul "Foglio" di Giuliano Ferrara, del Sofri che approva i bombardamenti NATO su Belgrado e la guerra in Kosovo, del Sofri che non perde occasione, adesso, di giustificare la politica di aggressione dello stato di Israele. Ma forse, chissà, Sofri è soltanto un pretesto per parlare di certe altre cose, di certe altre persone. Una canzone, anch'essa, di Reti invisibili. Così la vogliamo considerare. [RV]
Era l’ottobre del 1998. Non so dire con esattezza in che luogo mi trovassi, sospeso com’ero lì, in aria, in una terra di nessuno. Non si tratta di facile poesia ma di reali contingenze: viaggiavo in aereo alla volta di Milano nella disperata quanto vana ricerca di responsi... (Continues)