Author Jane Finlayson
Fear A Bhata
'S tric mi sealltainn o'n chnòc a's àirde
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/6/30 - 23:23
Riccardo Gullotta,
premesso che, anche se questo parere non interessa nessuno,la mia versione emotivamente preferita di questa straordinaria canzone è la prima che ascoltai, cantata stranamente da un uomo (Andy Stewart) ed eseguita dai Silly Wizard nel 1978:
Silly Wizard - Fear a Bhata Fir/Fear/Fhear is man in Gaelic, Bhata is Boat, directly translated means like "man of boats"
Io sono in contatto con Niamh, che è una interprete eccelsa e potrebbe cantare l'elenco della spesa e riuscirebbe lo stesso a mettere i brividi, la sua versione però si differenzia un po' nel testo da quella che hai riportato tu e proviene da Rathlin Island, a lei fu data da Eanna Mac Fhionnlaoich che l'aveva trovata in un vecchio libro e tradotta anche in inglese. A tal proposito il Chorus che tu definisci onomatopeico "is na horó eile" viene tradotto "and no one else" ovvero "e nessun altro" mentre la... (Continues)
premesso che, anche se questo parere non interessa nessuno,la mia versione emotivamente preferita di questa straordinaria canzone è la prima che ascoltai, cantata stranamente da un uomo (Andy Stewart) ed eseguita dai Silly Wizard nel 1978:
Silly Wizard - Fear a Bhata Fir/Fear/Fhear is man in Gaelic, Bhata is Boat, directly translated means like "man of boats"
Io sono in contatto con Niamh, che è una interprete eccelsa e potrebbe cantare l'elenco della spesa e riuscirebbe lo stesso a mettere i brividi, la sua versione però si differenzia un po' nel testo da quella che hai riportato tu e proviene da Rathlin Island, a lei fu data da Eanna Mac Fhionnlaoich che l'aveva trovata in un vecchio libro e tradotta anche in inglese. A tal proposito il Chorus che tu definisci onomatopeico "is na horó eile" viene tradotto "and no one else" ovvero "e nessun altro" mentre la... (Continues)
Flavio Poltronieri 2020/7/1 - 16:42
@ Flavio Poltronieri
altro che se interessa più di qualcuno ! Rimango stupito per la profondità delle tue conoscenze etnomusicali. Probabilmente potresti scrivere un saggio soltanto su questa canzone , figurarsi sulle culture celtiche che io, purtroppo, ignoro.
Quanto alla traduzione della locuzione “na horó eile” la questione appare controversa. Avevo notato che in wikipedia é reso come tu dici, ma dopo avere spulciato un po’ di siti che hanno a che fare con il gaelico scozzese, ho scelto l’interpretazione che prevaleva. Li cito giusto per completezza :
duolingo
glasgowguide
riseupandsing
Direi che la cosa è del tutto secondaria rispetto a tutto il resto di cui ci hai dato ampia informazione e spunti per approfondire.
In attesa di tuoi prossimi interventi,
Un cordiale saluto
altro che se interessa più di qualcuno ! Rimango stupito per la profondità delle tue conoscenze etnomusicali. Probabilmente potresti scrivere un saggio soltanto su questa canzone , figurarsi sulle culture celtiche che io, purtroppo, ignoro.
Quanto alla traduzione della locuzione “na horó eile” la questione appare controversa. Avevo notato che in wikipedia é reso come tu dici, ma dopo avere spulciato un po’ di siti che hanno a che fare con il gaelico scozzese, ho scelto l’interpretazione che prevaleva. Li cito giusto per completezza :
duolingo
glasgowguide
riseupandsing
Direi che la cosa è del tutto secondaria rispetto a tutto il resto di cui ci hai dato ampia informazione e spunti per approfondire.
In attesa di tuoi prossimi interventi,
Un cordiale saluto
Riccardo Gullotta 2020/7/1 - 23:45
Riccardo Gullotta, grazie per i links, veramente ottimi. Se li avessi visti non sarei certo intervenuto, il mio contributo risulta quindi del tutto superfluo.
Parlando di Culture Celtiche, colgo però l'occasione per permettermi, visto che usi la parola "purtroppo" di invitarti a dare un'occhiata alla Sezione Bretone di cui mi occupo su "Terre Celtiche".
Bretagna, non solo Musica [Brittany, Not Just Music] | Terre Celtiche Blog “Non si nasce bretoni, lo si diventa” Già terra gallica conquistata dai Romani ai tempi di Cesare, prende il suo nome Bretagna (piccola Britannia,
Troverai anche un elenco di personaggi (tratteggiati perlopiù in una scrittura poetica, chi più chi meno, anche a seconda del mio personale rapporto con loro e delle singole caratteristiche artistiche) con qualche traduzione di testi (o parti di essi, funzionali al racconto) dal francese o dal bretone. Sfortunatamente... (Continues)
Parlando di Culture Celtiche, colgo però l'occasione per permettermi, visto che usi la parola "purtroppo" di invitarti a dare un'occhiata alla Sezione Bretone di cui mi occupo su "Terre Celtiche".
Bretagna, non solo Musica [Brittany, Not Just Music] | Terre Celtiche Blog “Non si nasce bretoni, lo si diventa” Già terra gallica conquistata dai Romani ai tempi di Cesare, prende il suo nome Bretagna (piccola Britannia,
Troverai anche un elenco di personaggi (tratteggiati perlopiù in una scrittura poetica, chi più chi meno, anche a seconda del mio personale rapporto con loro e delle singole caratteristiche artistiche) con qualche traduzione di testi (o parti di essi, funzionali al racconto) dal francese o dal bretone. Sfortunatamente... (Continues)
Flavio Poltronieri 2020/7/2 - 07:57
@Flavio Poltronieri
Grazie per la tua segnalazione densa di informazioni. Un universo, tale sembrano le culture celtiche attraverso i tuoi articoli. Ho appena iniziato il viaggio e già dalle prime canzoni si è aperto un mondo sconosciuto. Le sorprese fortunatamente non finiscono: non sapevo della tua autorevole conoscenza in materia.
Mille anni fa in Sicilia arrivarono i Normanni. I manuali di storia non aggiungono che insieme a loro c’erano dei Franco-provenzali e dei Bretoni. Chissà se sopravvive qualcosa della cultura celtica in quelle contaminazioni indicate talvolta sbrigativamente anche con “lombarde”.
Grazie per la tua segnalazione densa di informazioni. Un universo, tale sembrano le culture celtiche attraverso i tuoi articoli. Ho appena iniziato il viaggio e già dalle prime canzoni si è aperto un mondo sconosciuto. Le sorprese fortunatamente non finiscono: non sapevo della tua autorevole conoscenza in materia.
Mille anni fa in Sicilia arrivarono i Normanni. I manuali di storia non aggiungono che insieme a loro c’erano dei Franco-provenzali e dei Bretoni. Chissà se sopravvive qualcosa della cultura celtica in quelle contaminazioni indicate talvolta sbrigativamente anche con “lombarde”.
Riccardo Gullotta 2020/7/2 - 15:42
Riccardo Gullotta, perchè, tu sei in Sicilia?
Strano che tu non sapessi del mio interesse per la Bretagna se bazzichi il sito Antiwar, in mezzo alle tante traduzioni e storielle varie che ogni tanto contribuisco ce ne sono parecchie che la riguardano....anzi direi che siamo soltanto (ahimé) io e Venturi ad essercene occupati
A riguardo l'etnomusicologia, a cui accennavi nel precedente intervento, non mi ha ovviamente portato solo in Bretagna, ci sono ad esempio parti dell'Ungheria e dell'est in generale, colme di tesori, spesso poco conosciuti. A me, che poi ho anche altre passioni (scrittura in differenti forme, traduzione, critica, direzione artistica) servirebbero molte vite e molto tempo, di cui purtroppo non si dispone.
Comunque, anche senza allontanarsi troppo dai propri luoghi (l'Italia è una miniera inesauribile e talvolta poco frequentata), dalle mie parti, nel veronese, per... (Continues)
Strano che tu non sapessi del mio interesse per la Bretagna se bazzichi il sito Antiwar, in mezzo alle tante traduzioni e storielle varie che ogni tanto contribuisco ce ne sono parecchie che la riguardano....anzi direi che siamo soltanto (ahimé) io e Venturi ad essercene occupati
A riguardo l'etnomusicologia, a cui accennavi nel precedente intervento, non mi ha ovviamente portato solo in Bretagna, ci sono ad esempio parti dell'Ungheria e dell'est in generale, colme di tesori, spesso poco conosciuti. A me, che poi ho anche altre passioni (scrittura in differenti forme, traduzione, critica, direzione artistica) servirebbero molte vite e molto tempo, di cui purtroppo non si dispone.
Comunque, anche senza allontanarsi troppo dai propri luoghi (l'Italia è una miniera inesauribile e talvolta poco frequentata), dalle mie parti, nel veronese, per... (Continues)
Flavio Poltronieri 2020/7/2 - 18:01
@ Riccardo Gullotta e Flavio Poltronieri
Un po' di precisione
“Fear* a’ bhàta” è una canzone in gaelico scozzese probabilmente di fine ‘700 e la leggenda (un’aggiunta aneddotica alle versioni ottocentesche andate in stampa) dice che sia stata scritta da Sine NicFhionnlaigh (Jean Finlayson) di Tong piccolo villaggio sull’Isola di Lewis (Ebridi) per un giovane pescatore di Uig, Domhnall MacRath (Donald MacRae) che ha alla fine sposato.
La canzone appare pubblicata la prima volta in The Scottish Gael di James Logan, 1831 (con relativa partitura) in cui viene classificata come un'aria lenta e uno iorram (il canto ai remi che aveva la funzione di dare il ritmo ai vogatori, ma nello stesso tempo era anche un lamento funebre). "Fhir a bhata, o il barcaiolo, la cui partitura e allegata, è cantata nella maniera di cui sopra dagli Scozzesi delle montagne con molto effetto. È il canto di una ragazza... (Continues)
Un po' di precisione
“Fear* a’ bhàta” è una canzone in gaelico scozzese probabilmente di fine ‘700 e la leggenda (un’aggiunta aneddotica alle versioni ottocentesche andate in stampa) dice che sia stata scritta da Sine NicFhionnlaigh (Jean Finlayson) di Tong piccolo villaggio sull’Isola di Lewis (Ebridi) per un giovane pescatore di Uig, Domhnall MacRath (Donald MacRae) che ha alla fine sposato.
La canzone appare pubblicata la prima volta in The Scottish Gael di James Logan, 1831 (con relativa partitura) in cui viene classificata come un'aria lenta e uno iorram (il canto ai remi che aveva la funzione di dare il ritmo ai vogatori, ma nello stesso tempo era anche un lamento funebre). "Fhir a bhata, o il barcaiolo, la cui partitura e allegata, è cantata nella maniera di cui sopra dagli Scozzesi delle montagne con molto effetto. È il canto di una ragazza... (Continues)
Cattia Salto 2020/7/6 - 08:54
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[ XIX sec ]
Lyrics agus ceòl / Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Sìne NicFhionnlaigh [Jane Finlayson]
Air a chluich le / Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat :
1. Karen Matheson
2. Niamh Parsons
3.Giusi Pesenti
4. Christy-Lyn
Origine della canzone
The song "Fear a' bhàta" usually given as "traditional" was composed in the late 18th Century by Jane Finlayson of Tong, Lewis for a young Uig fisherman, Donald MacRae. The part of this story which is rarely told is that they married each other sometime after she wrote the song. The song appears in The Scottish Gael by James Logan, first published 1876. [ Excerpt from gaelic songs ]
This well-known song was written by Jane Finlayson (1775-1840) of Tong about her suitor, fisherman Donald Macrae of Uig. She laments Donald's continuing absence and wonders, in the... (Continues)