Author Cosmo
Eurocasbah
feat. Cosmo
Album: In The Middle (2021)
Album: In The Middle (2021)
“Eurocasbah” di Bawrut e Cosmo non è soltanto una canzone, non è nemmeno un singolo mozzafiato, ma, restando in tematica artistica, è almeno secondo me una vera performance. Partiamo dal video in cui sono rappresentate delle persone, che hanno il tipico outfit da turista, arrampicarsi all’infinito su una duna di sabbia senza meta. Continuiamo con la musica: beat arabeggianti, musica elettronica del centro Europa si influenzano a vicenda in una danza lisergica. Infine, il messaggio di “Eurocasbah”: una dedica a tutte le persone che ogni giorno tentano di fuggire dalla guerra per raggiungere l’Europa, l’Eurocasbah appunto. Non c’è bisogno di aggiungere altro.
Indie fair
Indie fair
Tocca questo corpo umano
(Continues)
(Continues)
2023/5/9 - 22:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Tristan Zarra
dall'album Cosmotronic (2018)
Testo tratto da Genius
Il titolo della canzone è un gioco di parole sul nome del poeta dadaista Tristan Tzara.
Questa canzone è la più sperimentale e audace che abbia mai scritto e ho voluto prendermi tutte le libertà del caso nascondendo la sperimentazione dietro ad un brano all’apparenza pop e demenziale. In realtà è un pezzo politico, anarchico, dadaista. La struttura e ciò che accade musicalmente sono uno schiaffo dopo l’altro è uno schiaffo alle regole della canzone italiana. La voce femminile che cerca di infondere un inquietante ottimismo è di una doppiatrice professionista, Beatrice Caggiula e inizialmente avevo pensato di farla fare a Maria De Filippi, che però non ha accettato. Dentro ci sono anche interventi urla e risate di mia moglie, mia cognata, mio cognato, i miei bimbi, la nostra babysitter, Francesca Michielin, Calcutta e il mio amico artista... (Continues)
Testo tratto da Genius
Il titolo della canzone è un gioco di parole sul nome del poeta dadaista Tristan Tzara.
Questa canzone è la più sperimentale e audace che abbia mai scritto e ho voluto prendermi tutte le libertà del caso nascondendo la sperimentazione dietro ad un brano all’apparenza pop e demenziale. In realtà è un pezzo politico, anarchico, dadaista. La struttura e ciò che accade musicalmente sono uno schiaffo dopo l’altro è uno schiaffo alle regole della canzone italiana. La voce femminile che cerca di infondere un inquietante ottimismo è di una doppiatrice professionista, Beatrice Caggiula e inizialmente avevo pensato di farla fare a Maria De Filippi, che però non ha accettato. Dentro ci sono anche interventi urla e risate di mia moglie, mia cognata, mio cognato, i miei bimbi, la nostra babysitter, Francesca Michielin, Calcutta e il mio amico artista... (Continues)
Pronto, pronto
(Continues)
(Continues)
2019/12/21 - 23:02
Greta Thunberg - Lo stomaco
[2019]
Scritta da Fabio Rizzo, in arte Marracash, e Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Cosmo
Testo reperito su Genius
Forse il buon Marracash cavalca un po' l'attualità senza poi esserne molto convinto, almeno a giudicare da cosa dice di Greta Thunberg:
"Mi piace Greta Thunberg, è un po' come madre Teresa di Calcutta, non la puoi odiare: il messaggio è positivo, quel che dice è condivisibile. Non mi trova completamente d’accordo però questo suo j'accuse totale che fa alle generazioni precedenti, perché la gente come dico nel pezzo deve anche pensare un po' a campare. Mi sembra incredibile che a una persona che lavora tutto il giorno al ritorno a casa gli si chieda anche di salvare il mondo." (RollingStone)
Scritta da Fabio Rizzo, in arte Marracash, e Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Cosmo
Testo reperito su Genius
Forse il buon Marracash cavalca un po' l'attualità senza poi esserne molto convinto, almeno a giudicare da cosa dice di Greta Thunberg:
"Mi piace Greta Thunberg, è un po' come madre Teresa di Calcutta, non la puoi odiare: il messaggio è positivo, quel che dice è condivisibile. Non mi trova completamente d’accordo però questo suo j'accuse totale che fa alle generazioni precedenti, perché la gente come dico nel pezzo deve anche pensare un po' a campare. Mi sembra incredibile che a una persona che lavora tutto il giorno al ritorno a casa gli si chieda anche di salvare il mondo." (RollingStone)
Right here, right now
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/12/7 - 20:43
Song Itineraries:
War on Earth
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Ho scritto una canzone perché è quello che so fare.
È un inno alla lotta.
E in questa lotta voglio fare la mia parte e infondere energia. In questo momento lo sento necessario. Oltre a questo volevo portare a galla nel modo più forte possibile il punto di non ritorno in cui questo genocidio sta portando la ragione. Se il diritto internazionale viene calpestato e un intero popolo massacrato senza che nessuno prenda iniziative serie contro il colpevole, cosa succede? Succede che non c’è più un limite. E si può dire ciò che si vuole. Tanto ormai vale tutto.
La trovate solo su Bandcamp e su Youtube.
Non la trovate nelle normali piattaforme di streaming perché non voglio finisca decontestualizzata da algoritmi e playlist.
Questo non è un singolo, questo è un urlo in faccia all’ipocrisia e all'orrore.
Tutto il ricavato verrà donato a Medical Aid for Palestinians (MAP).
Si intitola Brucia tutto.