1973年9月、ピノチェトの率いるチリの軍部は、CIAやITTに後押しされて、クーデターでアジェンデ人民連合戦線政府を倒した。その際、サンティアゴ市国立競技場に狩り集められた政治犯たちを歌で励まそうとしたビクトル・ハラは、二度とギターを弾けないように両手首を折られ、顔を切りさいなまれたうえで銃殺された。
ビクトル・ハラは、フォルクローレをもとに闘う民衆の歌をつくり広める運動“ヌエバ・カンシオン(新しい歌)”の中心的歌い手だった。そしてこの歌は、一時期ハラが請われてリーダーとなっていた“ヌエバ・カンシオン”の代表的グループ、キラパジュンとセルヒオ・オルテガによって作詞作曲された。この歌はまた、「アジェンデと共に」という題をもつけられ、人民連合政権時代はチリの第二の国歌として機能していた。さらにクーデーター後は、アメリカ帝国主義と独裁政権に対して闘うすべてのラテン・アメリカの人々にとって、心の支えとなりつづけている。- Da questa pagina
Danish version by Michael Eriksen
Dansk oversættelse ved Michael Eriksen
Segnalata da da.wikipedia con un link inattivo (il testo è poi stato reperito da questa pagina). Si tratta in pratica della versione danese, piuttosto precisa, della versione svedese di Monica Nielsen: un fatto abbastanza comprensibile per due paesi vicini e con lingue molto simili. La stessa Wikipedia danese segnala come disponibile anche una traduzione danese di Jørgen Christiansen, ma ignoro se si tratti di questa stessa, o di un'ulteriore versione. [RV]
Et håb blev knust, en fremtid sank i grus (Continues)
단결한 민중은 결코 패배하지 않는다 (스페인어: El pueblo unido jamás será vencido 엘 푸에블로 우니도 하마스 세라 벤시도[*])는 칠레의 음악가이자 피아노 연주자인 세르히오 오르테가가 작곡한 노래이다. 노래의 제목은 콜롬비아의 정치인 호르헤 가이탄이 주창한 어구에서 따왔다.
세르히오 오르테가는 언젠가 다가올지 모르는 군사 쿠데타를 예감하고 이 노래를 작곡했으며, 1973년 피노체트의 1973년 쿠데타 이후 칠레 민중의 저항가요로 널리 불렸다.
Ripresa da Czerwony Sztandar (Sezione: Po polsku). Da quello che appare, la traduttrice, Katarzyna Knapik-Gawin, è una docente e studiosa di filologia slava e sociolinguista. [RV]
Finnish translation by Juha Rämö
Traduction finnoise de Juha Rämö
Traducción finlandesa de Juha Rämö
Suomennos: Juha Rämö
Un necessario complemento a questa traduzione è il video della canzone eseguita dai Quilapayún a Helsinki nel gennaio 1974 assieme al gruppo finlandese Agit Prop, inviato ugualmente da Juha Rämö assieme ad un suo importante ricordo personale relativo proprio a quel concerto di solidarietà, a cui era presente.
This translation should be integrated with the audio link to the song performed in Helsinki in January 1974 by Quilapayún together with the Finnish song group Agit Prop, shared by Juha Rämö and also including his important recollection of that solidarity concert he personally attended. [RV]
Versió al catalá per l'Anònim Toscatalà (o Catalotoscà) del XXI Segle
Nota. Mi scrive il mio sodale Anonimo Toscatalano (o Catalotoscano) del XXI Secolo: “In mezzo a tutto questo profluvio di Puebli Unidi, mi sono curiosamente accorto che non ce n'era manco uno in catalano. O come...?!? Forse sarà perché anche in Catalunya lo cantano tutti (?) in castigliano, però non credete che una versione al català ci possa stà'...? D'accordo, lo ammetto, è scritto in un catalano che sa un po' di castigliano e un po' di collesalvettese, però io sono plurale come l'Universo e c'è pòodaffà...!”
Торжественное собрание в честь 100-летия Великой Октябрьской социалистической революции. 7 ноября 2017 года. Обратите внимание, как песню подхватил зал, поголовно вставая. Жаль, что операторы не показали этот момент. Я там был, видел, как это было. Песня была написана как гимн левой коалиции "Народное единство" и получила известность в период президентства Сальвадора Альенде, а после военного переворота 1973 года стала символом борьбы за демократию сначала в Чили, а затем и во всём мире.
Interpretata dal Coro “Sut' Vremeni” (“Ci sono tempi”) in una sala moscovita e in una data non certo a caso: è il 7 novembre 2017, centesimo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. In questa versione russa si dice, tra le altre cose, che brucia la tomba dei fascisti. Sebbene ricercato (nel senso: “oggetto di ricerche in rete”), l'autore della traduzione rimane, per ora, incognito. [RV]
הקריאה נותרה מהדהדת בראשו של אורטגה זמן רב לאחר שעזב את המקום. מספר ימים לאחר מכן, בעת מפגש עם חברים בביתו, ישב אורטגה אל הפסנתר, וכשהרהר באירועים האחרונים בצ'ילה ועל אותו זמר רחוב, כתב והלחין ברגע של השראה את השיר שיהפוך לאחד משירי המחאה האנטי-אימפריאליסטיים החשובים והידועים ביותר- "העם המאוחד לעולם לא יובס", "El Pueblo Unido Jamás Será Vencido" (כאן בביצוע להקת אינטי-אימאני). מילותיו בתרגום מילולי מאנגלית:
Dopo più di 50 anni è finalmente presente una versione metrica cantabile in italiano, tradotta da Giuseppe Di Modugno e Salvatore Lo Galbo. Quindi quanto scritto nell'introduzione ormai anni fa non è più valido " Come è noto, in Italia “El pueblo unido” è stato (e da qualcuno, ancora è) cantato sempre in spagnolo: non sono a conoscenza di versioni ritmiche e cantabili in lingua italiana"
Dev'essere questa......Ma guarda un po' tu, il vecchio "Pueblo Unido" dichiarato morto e sepolto, relitto di un'altra epoca, oggetto di sarcasmi da parte di cantantielli e pennaioli vari, ecc. ecc...
Originariamente pubblicato nel 1975, per il trentennale della Liberazione, “Resistenza Ieri e Oggi – Canzoni e Poesie sulla Resistenza nel Mondo” è un documento storico riproposto da Kutmusic in versione restaurata. Con arrangiamenti e direzione d’orchestra del maestro Gerardo Iacoucci, il disco alterna letture e poesie (con le voci di Riccardo Cucciolla, Franca Salerno, Massimo Dapporto e Giulio Platone e testi – tra gli altri – di Pablo Neruda, Alexandros Panagulis, Teresio Olivelli) a canti – con le voci dei Cantori Moderni di Alessandroni, Miranda Martino e Amanda – sia legati alla Resistenza italiana (come “Bella Ciao” e “Festa d’Aprile”) sia riferiti alle vicende di paesi come Grecia, Cile e Cecoslovacchia “Il ragazzo che sorride (To Yelasto Pedi)”, “Un popolo unito non sarà mai vinto (El Pueblo Unido Jamàs Serà Vencido”, “A Jan Palach”).
Originally published in 1975, for the thirtieth... (Continues)
Por montañas y praderas
Versione spagnola / Spanish version / Version espagnole / Espanjankielinen versio: Quilapayún [1969]
L'adattamento del canto in lingua spagnola, intitolato Por montañas y praderas, è del 1969 e è dovuto al celebre gruppo cileno dei Quilapayún, capisaldi della Nueva canción chilena assieme agli Inti-Illimani e alla famiglia Parra. La versione fu pubblicata nell'album Basta (che contiene, tra le altre cose, anche una versione di Bella Ciao. L'adattamento è piuttosto fedele, ma al posto dell' "Oceano Pacifico" dell'originale, il testo prorompe in un sudamericanissimo ¡Viva la Revolución!. [RV]
E' una cover metrica per essere cantata. Il fatto che esista ancora a Cuba la base americana di Guantanamo è una offesa alla sovranità di un paese ed un disonore per l'evoluta America.