Il testo di questa canzone è il risultato di una lunga serie di ragionamenti nati dalle parole di un'intervista tra Enzo Biagi e il presidente Pertini, in cui si parla del suo periodo nelle carceri fasciste.
L'intervista ha un passaggio, che suona quasi paradossale, in cui Pertini si dispiace per Biagi che non ha avuto l'occasione formativa che quell'esperienza ti dà. Mi ha portato a ragionare sui concetti di giustizia, di colpa, di punizione, e su cosa significhi davvero essere dei galantuomini.
Guarda le luci affronta il rapporto tra la vita quotidiana e la storia, tra le distrazioni di massa e le tragedie globali. Nel testo convivono così immagini domestiche e bar di quartiere, pubblicità invadenti e social scrollati senza coscienza, ma anche scenari di guerra e bombardamenti lontani.
Il ritornello ribalta però ogni prospettiva. Di fronte al collasso, Dutch Nazari invita infatti tutti a stringersi, a tenersi stretti, a trovare nel legame umano una forma di resistenza all’angoscia della devastazione che ci circonda e che viene documentata nel videoclip del brano, dove l’artista – insieme a Sicket (che ha prodotto non solo il brano, ma anche il disco di prossima uscita) – viene immortalato mentre è intento a compiere delle semplici azioni quotidiane.
Aqaba è il nome di un villaggio in Cisgiordania, vicino a Jenin dove sono stato nel 2012 e che è anche il titolo di una canzone contenuta nel mio primo ep “Diecimila lire”. L’urgenza di tornare a scrivere di Palestina mi si è presentata già nelle prime settimane della guerra esplosa su Gaza in reazione agli eventi del 7 ottobre, e i ricordi hanno fatto sì che il brano inizi con una descrizione di ciò che ho visto
Israele- Palestina: un rosario infinito di vite spezzate, sia dagli attentati filopalestinesi che
dalle armi israeliane.
Solo giovedì scorso (14 aprile) un comunicato delle ministero della Salute palestinese dava
notizia della morte di tre giovani nella Cisgiordania occupata. Due nel distretto di Jenin
e un altro nel villaggio di Beita (nei pressi di Nablus), erano deceduti a causa delle ferite
subite nel corso di quella che Israele definisce “operazione antiterrorismo” (in risposta ai
recenti attacchi sanguinosi a Tel-Aviv).
E già il giorno successivo (venerdì 15 aprile) un altro nome si aggiungeva alla lista dei caduti. Quello di Shawkat Kamal Abed, un palestinese di 17 anni colpito il 14 aprile nella città di Kafr Dan. Trasportato all'ospedale di Jenin non era sopravvissuto alle gravi ferite. Sempre il 15 aprile un altro ragazzo palestinese,... (Continues)
Album: Guarda le luci amore mio
Il testo di questa canzone è il risultato di una lunga serie di ragionamenti nati dalle parole di un'intervista tra Enzo Biagi e il presidente Pertini, in cui si parla del suo periodo nelle carceri fasciste.
L'intervista ha un passaggio, che suona quasi paradossale, in cui Pertini si dispiace per Biagi che non ha avuto l'occasione formativa che quell'esperienza ti dà. Mi ha portato a ragionare sui concetti di giustizia, di colpa, di punizione, e su cosa significhi davvero essere dei galantuomini.
Verrai a trovarmi se finisco in galera?