Inserita nel disco DECANTER del 2005 e dedicata a Tiziano Terzani
Il decanter è un contenitore di vetro che serve a far ossigenare il vino, a ridargli quelle caratteristiche che la costrizione in bottiglia gli hanno tolto. L’introduzione da dizionario, benché banale, è fondamentale per poter dire che mai titolo fu più azzeccato.
Il disco dei Sulutumana, infatti, ha bisogno di tempo, di diversi ascolti per aprirsi del tutto. È molto meno immediato dei suoi predecessori e, in un certo senso, fornisce l’impressione che si tratti di un disco di transizione, in tutti i sensi: transizione intesa come variazione di riferimenti e di stile, ma anche di spostamento vero e proprio.
Il movimento è infatti al centro di gran parte dei brani e non è casuale che il disco si apra e si chiuda con due pezzi legati al viaggio. “Anam-Ji” trae infatti ispirazione da un libro di Tiziano Terzani, mentre “Antemare”... (Continues)
All'alba i tuoi occhi blu cadevano dalle nuvole (Continues)
(2018)
dal visual album Lungoviaggio di Pastis (i fratelli Marco Lanza e Saverio Lanza, voce dei RockGalileo) e Irene Grandi
di Irene Grandi, Marco Lanza e Saverio Lanza
Ispirata e con il campionamento delle parole di Tiziano Terzani
Le parole ispiranti di Tiziano Terzani, il giornalista, scrittore e viaggiatore che comprende che la conoscenza riguarda in primo luogo la scoperta di sé. E la consapevolezza che tutto è collegato, tutto è uno.
Sono nuovi incontri, sono nuovi scontri (Continues)
Per questo nuovo traguardo del nostro sito, la canzone numero 4000, abbiamo scelto come di consueto un testo di diversa natura.
Si tratta di due delle bellissime "Lettere contro la guerra" che Tiziano Terzani scrisse all'indomani dell'11 settembre 2001 (proprio con l'introduzione alle Lettere contro la guerra avevamo presentato il percorso delle canzoni dedicate all'11 settembre). All'epoca ancora non lo sapevamo, ma mentre scriveva queste parole, che oggi suonano ancora attualissime, Tiziano stava compiendo il suo ultimo e forse più importante viaggio: già da quattro anni infatti aveva saputo di essere malato di cancro, per questo si era ritirato dalla vita pubblica e dalla professione di giornalista; solo la consapevolezza di stare vivendo un momento storico in cui l'umanità si trovava di fronte a uno spartiacque decisivo, lo convinse della necessità e del dovere di "scendere in pianura"... (Continues)
Il decanter è un contenitore di vetro che serve a far ossigenare il vino, a ridargli quelle caratteristiche che la costrizione in bottiglia gli hanno tolto. L’introduzione da dizionario, benché banale, è fondamentale per poter dire che mai titolo fu più azzeccato.
Il disco dei Sulutumana, infatti, ha bisogno di tempo, di diversi ascolti per aprirsi del tutto. È molto meno immediato dei suoi predecessori e, in un certo senso, fornisce l’impressione che si tratti di un disco di transizione, in tutti i sensi: transizione intesa come variazione di riferimenti e di stile, ma anche di spostamento vero e proprio.
Il movimento è infatti al centro di gran parte dei brani e non è casuale che il disco si apra e si chiuda con due pezzi legati al viaggio. “Anam-Ji” trae infatti ispirazione da un libro di Tiziano Terzani, mentre “Antemare”... (Continues)