Author Mark Varshavski [Mark Warshawsky] / Марк Маркович Варшавский / מאַרק וואַרשאַווסקי
דעם מילנערס טרערן
אױ װיפֿל יאָרן זענען פֿאַרפֿאָרן
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/16 - 10:21
Song Itineraries:
Exiles and exilees
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
LE LACRIME DEL MUGNAIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/16 - 10:24
Trascrizione in caratteri latini di Riccardo Venturi
Secondo i criteri YIVO
Lyrics Romanized by Riccardo Venturi
In accordance with YIVO principles
22.11.2015 / 2015.11.22
Secondo i criteri YIVO
Lyrics Romanized by Riccardo Venturi
In accordance with YIVO principles
22.11.2015 / 2015.11.22
DEM MILNERS TRERN
(Continues)
(Continues)
אויפֿן פּריפּעטשיק
Oyfn pripetshik
[1872]
Testo e musica di Mark Varshavski
Lyrics and music by Mark Varshavski
Paroles et musique de Mark Varshavski
Quante volte, in questa sezione yiddish del sito, abbiamo avuto modo di parlare dell'alfabeto ebraico in note e commenti; forse anche, per chi scrive, quelle lettere vecchie quanto il mondo, o quasi, rappresentano un legame con un passato del tutto sconosciuto ma che, in una maniera che non so, sento anche mio. Questa canzone, tra le più famose in lingua yiddish, parla proprio dell'alfabeto ebraico, di quelle lettere che un vecchio rabbino e maestro insegna ai bambini della scuola di un qualche shtetl del vecchio Impero. L'autore di questa canzone, Mark Varshavski (Mark Markovič Varšavskij) era nato a Odessa nel 1848 ed era stato uno dei più prolifici autori di canzoni popolari; si dice che, quando furono ascoltate dal grande scrittore Sholem Aleichem, questi... (Continues)
[1872]
Testo e musica di Mark Varshavski
Lyrics and music by Mark Varshavski
Paroles et musique de Mark Varshavski
Quante volte, in questa sezione yiddish del sito, abbiamo avuto modo di parlare dell'alfabeto ebraico in note e commenti; forse anche, per chi scrive, quelle lettere vecchie quanto il mondo, o quasi, rappresentano un legame con un passato del tutto sconosciuto ma che, in una maniera che non so, sento anche mio. Questa canzone, tra le più famose in lingua yiddish, parla proprio dell'alfabeto ebraico, di quelle lettere che un vecchio rabbino e maestro insegna ai bambini della scuola di un qualche shtetl del vecchio Impero. L'autore di questa canzone, Mark Varshavski (Mark Markovič Varšavskij) era nato a Odessa nel 1848 ed era stato uno dei più prolifici autori di canzoni popolari; si dice che, quando furono ascoltate dal grande scrittore Sholem Aleichem, questi... (Continues)
אויפן פריפעטשיק ברענט אַ פייערל
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/1/4 - 13:00
Trascrizione del testo in caratteri latini
Romanized Yiddish lyrics
Romanized Yiddish lyrics
OYFN PRIPETSHIK
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/1/4 - 13:07
4 gennaio 2015
Due parole del traduttore. Nel ritornello della canzone è contenuta una vera e propria regola di lettura dello yiddish: komets alef si legge “o”. Si tratta della alef (la prima lettera dell'alfabeto, che non ha un valore proprio) che deve leggersi “o” quando ha, sotto di essa il segno “komets” ( אָ ) (che in ebraico si chiama qamats ed ha un diverso uso ed anche nessuno, visto che nell'ebraico moderno corrente non lo si scrive mai). Il termine pripetshik è russo: припечек. Si tratta del tipico focolare o stufa russa in muratura, esistente fin dal XV secolo, sormontato da uno scaffale in legno, usato sia per riscaldare la casa, sia per cucinare e bollire l'acqua. La traduzione "focolare" è per approssimazione: il complesso del focolare-stufa è detto Печь (peć), mentre il припечек (pripeček) è proprio lo scaffale, o "soprastufa".
Due parole del traduttore. Nel ritornello della canzone è contenuta una vera e propria regola di lettura dello yiddish: komets alef si legge “o”. Si tratta della alef (la prima lettera dell'alfabeto, che non ha un valore proprio) che deve leggersi “o” quando ha, sotto di essa il segno “komets” ( אָ ) (che in ebraico si chiama qamats ed ha un diverso uso ed anche nessuno, visto che nell'ebraico moderno corrente non lo si scrive mai). Il termine pripetshik è russo: припечек. Si tratta del tipico focolare o stufa russa in muratura, esistente fin dal XV secolo, sormontato da uno scaffale in legno, usato sia per riscaldare la casa, sia per cucinare e bollire l'acqua. La traduzione "focolare" è per approssimazione: il complesso del focolare-stufa è detto Печь (peć), mentre il припечек (pripeček) è proprio lo scaffale, o "soprastufa".
SUL FOCOLARE
(Continues)
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La traduzione ebraica di Pesach Kaplan
תרגומו של פסח קפלן
תרגומו של פסח קפלן
חדר קטן
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2015/1/4 - 19:51
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[1902]
Testo e musica di Mark Varshavski [Mark Varshawsky]
Lyrics and Music by Mark Varshawsky