Author Frank Harte
Little Jimmy Murphy
Anonymous
[fine XVIII° secolo]
Canzone tradizionale irlandese risalente alla grande rivolta del 1798.
Esiste in molte versioni.
Propongo quella di Frank Harte (1933-2005), dal suo album del 1978 intitolato "And Listen to My Song"
Testo trovato su [[|Mudcat Café]]
Cantata da Conneely, interpretato dall'attore Stephen Rea, nel bel film "Black '47" (da noi "The Renegade"), diretto nel 2018 da Lance Daly, una storia di vendetta ambientata nel Connemara irlandese all'epoca della "Great Famine" (1845–1852)
The Renegade
Nella colonna sonora del film c'è anche Mo Ghile Mear
Canzone tradizionale irlandese risalente alla grande rivolta del 1798.
Esiste in molte versioni.
Propongo quella di Frank Harte (1933-2005), dal suo album del 1978 intitolato "And Listen to My Song"
Testo trovato su [[|Mudcat Café]]
Cantata da Conneely, interpretato dall'attore Stephen Rea, nel bel film "Black '47" (da noi "The Renegade"), diretto nel 2018 da Lance Daly, una storia di vendetta ambientata nel Connemara irlandese all'epoca della "Great Famine" (1845–1852)
The Renegade
Nella colonna sonora del film c'è anche Mo Ghile Mear
'twas down in Kilkenny where the great row was makin' (Continues)
2023/2/23 - 13:49
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
Belfast Shoemaker
Anonymous
[dopo il 1798]
Testo trovato sull'insostituibile Mudcat Café
Nel repertorio di Frank Harte
Frank Harte – Traditional Songs of Dublin Streets
Pure interpretata da Wallace House in “Irish Songs Of Resistance - The Great Rebellion”
Una delle tante versioni di questa canzone assai cara agli irlandesi, che fu composta dopo la grande (e sconfitta) rivolta del 1798, guidata da un gruppo di rivoluzionari di ispirazione repubblicana, la Society of United Irishmen, sulla quale si vedano – tra le diverse presenti sul sito – le canzoni Henry Joy e The Croppy Boy.
Testo trovato sull'insostituibile Mudcat Café
Nel repertorio di Frank Harte
Frank Harte – Traditional Songs of Dublin Streets
Pure interpretata da Wallace House in “Irish Songs Of Resistance - The Great Rebellion”
Una delle tante versioni di questa canzone assai cara agli irlandesi, che fu composta dopo la grande (e sconfitta) rivolta del 1798, guidata da un gruppo di rivoluzionari di ispirazione repubblicana, la Society of United Irishmen, sulla quale si vedano – tra le diverse presenti sul sito – le canzoni Henry Joy e The Croppy Boy.
Come all you true born Irishmen wherever you may be
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/30 - 21:50
No Irish Need Apply
[1862]
Scritta da John F. Poole.
Parecchie sono le versioni di questa canzone e, se l’originale è quello di tal John F. Poole portato al successo dal famoso attore ed ed entertainer Tony Pastor (1837-1908), la sua versione più famosa e conosciuta è quella di Pete Seeger presente in “American History in Ballad and Song, Vol.1” edito dalla Folkways Records nel 1960.
Canzone molto popolare nella comunità degli immigrati irlandesi negli States e risalente alla grande ondata migratoria successiva alla Grande Fame del 1845-1852.
Il trattamento riservato dagli americani a quella massa di straccioni sporchi, affamati e malati proveniente dall’Europa all’inizio non fu certo dei più teneri… basti ricordare la scena dell’accoglienza degli irlandesi da parte dei “Nativi” di Bill "The Butcher" Cutting nel bel film di Martin Scorsese “Gangs of New York”… E sicuramente allora comparvero molti cartelli... (Continues)
Scritta da John F. Poole.
Parecchie sono le versioni di questa canzone e, se l’originale è quello di tal John F. Poole portato al successo dal famoso attore ed ed entertainer Tony Pastor (1837-1908), la sua versione più famosa e conosciuta è quella di Pete Seeger presente in “American History in Ballad and Song, Vol.1” edito dalla Folkways Records nel 1960.
Canzone molto popolare nella comunità degli immigrati irlandesi negli States e risalente alla grande ondata migratoria successiva alla Grande Fame del 1845-1852.
Il trattamento riservato dagli americani a quella massa di straccioni sporchi, affamati e malati proveniente dall’Europa all’inizio non fu certo dei più teneri… basti ricordare la scena dell’accoglienza degli irlandesi da parte dei “Nativi” di Bill "The Butcher" Cutting nel bel film di Martin Scorsese “Gangs of New York”… E sicuramente allora comparvero molti cartelli... (Continues)
I'm a decent boy just landed
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/10/21 - 14:08
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Poesia anonima raccolta da Padraic Colum (1881–1972) in Anthology of Irish Verse (1922)