Milano chiama
2020
La quarantena, non c’è dubbio, è stata una fonte di ispirazione per tanti musicisti e poeti, che anziché restare inermi hanno trovato nella canzone la possibilità di esorcizzare le paure e superare la noia. Di qualche brano retorico avremo fatto forse anche a meno (va benissimo la partecipazione, un po’ meno la svendita totale), ma qualcuno ha riportato alla luce una musica di cui si sentiva una certa nostalgia. A confermare questa bella sorpresa c’è un rock potentissimo con cui Eugenio Finardi dedica una canzone alle incertezze e alle difficoltà di questo ultimo periodo: Milano chiama. Il singolo è disponibile da oggi.
Il cantautore milanese lancia un rock per nulla retorico, ma incalzante e decisamente orecchiabile, con una ritmica talmente coinvolgente da essere già ballabile al primo ascolto. Provare per credere: se riuscirete ad ascoltare il brano senza muovere il piede o battere... (Continues)
La quarantena, non c’è dubbio, è stata una fonte di ispirazione per tanti musicisti e poeti, che anziché restare inermi hanno trovato nella canzone la possibilità di esorcizzare le paure e superare la noia. Di qualche brano retorico avremo fatto forse anche a meno (va benissimo la partecipazione, un po’ meno la svendita totale), ma qualcuno ha riportato alla luce una musica di cui si sentiva una certa nostalgia. A confermare questa bella sorpresa c’è un rock potentissimo con cui Eugenio Finardi dedica una canzone alle incertezze e alle difficoltà di questo ultimo periodo: Milano chiama. Il singolo è disponibile da oggi.
Il cantautore milanese lancia un rock per nulla retorico, ma incalzante e decisamente orecchiabile, con una ritmica talmente coinvolgente da essere già ballabile al primo ascolto. Provare per credere: se riuscirete ad ascoltare il brano senza muovere il piede o battere... (Continues)
Milano Chiama e Pechino risponde
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + adriana 2020/5/17 - 00:36
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
Set Da People Free
Sankara: “Ogni volta che un paese africano acquista un’arma è contro un africano, non è contro un europeo, non è contro un asiatico, è contro un africano”.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/12 - 11:32
Song Itineraries:
Thomas Sankara, Weapons: our daily home war
Pour toi Arménie
Aida, Alberto Radius, Alberto Solfrini, Alessandra Mussolini, Angelo Giordano, Antonella Bucci, Antonella Roggero, Bernardo Lanzetti, Bravo, Christian, Contourella Family, Cristiano Malgioglio, Daiano, Dario Baldan Bembo, Decibel, Dori Ghezzi, Enrico Musiani, Enzo Jannacci, Eugenio Finardi, Fabioelisa, Francesco Baccini, Franco Simone, Franz Di Cioccio, Gazebo, Gepy, Gianfranco Manfredi, Gianni Bella, Gianni Dei, Gigliola Cinquetti, Gilda Giuliani, Gino De Stefani, Gino Paoli, Camaleonti, Iva Zanicchi, Strana Società, Lara St. Paul, Lorella Cuccarini, Luciano Rossi, Manuel De Peppe, Maria Pia Fanfani, Maria Scicolone, Marina Barone, Mario Castelnuovo, Mark Fontaine, Massimo Boldi, Mauro Lusini, Meccano, Memo Remigi, Mia Martini, Michele Pecora, Mietta, Milva, Mimmo Cavallo, Mino Reitano, Nilla Pizzi, Orietta Berti, Pierangelo Bertoli, Pino D'Angiò, Ricky Gianco, Rodolfo Grieco, Sabrina, Scarlet, Scialpi, Sergio Conte, Sergio Endrigo, Stefano Rosso, Tony Dallara, Tullio De Piscopo, Vittorio Gassman, Vivien Vee
PER TE ARMENIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/4/23 - 21:15
One of Us
UNO DI NOI
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonima Emiliana del XXI Secolo 2016/12/24 - 21:27
Our War
2016
Our War O.S.T.
Voce: Eugenio Finardi
La canzone scritta e cantata da Eugenio Finardi e Vittorio Cosma per il documentario “Our War” di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravallotti e Claudio Jampaglia che verrà presentato il 9 settembre alla Mostra del cinema di Venezia. Un ex marine (Joshua Bell), un attivista politico italiano (Karim Franceschi), una guardia del corpo svedese (Rafael Kardari): tre ventenni accomunati dalla scelta di arruolarsi come volontari nelle Unità di Protezione Popolare (YPG) in Rojava, la regione controllata dai curdi nel Nord della Siria, per combattere l’Isis. Le loro immagini, nel teatro di guerra più difficile e significativo degli ultimi decenni, si intrecciano con la vita quotidiana negli Stati Uniti, in Svezia e in Italia. E con una domanda che tocca tutti noi: per chi combattono?
Our War O.S.T.
Voce: Eugenio Finardi
La canzone scritta e cantata da Eugenio Finardi e Vittorio Cosma per il documentario “Our War” di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravallotti e Claudio Jampaglia che verrà presentato il 9 settembre alla Mostra del cinema di Venezia. Un ex marine (Joshua Bell), un attivista politico italiano (Karim Franceschi), una guardia del corpo svedese (Rafael Kardari): tre ventenni accomunati dalla scelta di arruolarsi come volontari nelle Unità di Protezione Popolare (YPG) in Rojava, la regione controllata dai curdi nel Nord della Siria, per combattere l’Isis. Le loro immagini, nel teatro di guerra più difficile e significativo degli ultimi decenni, si intrecciano con la vita quotidiana negli Stati Uniti, in Svezia e in Italia. E con una domanda che tocca tutti noi: per chi combattono?
Living life so easy
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/10/1 - 23:57
Song Itineraries:
From Kurdistan
Scuola
[1977]
Album: "Diesel"
Album: "Diesel"
Ci dicevano, insistevano, di studiare
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2015/9/14 - 20:20
Song Itineraries:
Child Abuse, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Охота на волков
Interpretata da Eugenio Finardi
Fa parte del primo e storico tributo italiano a Vladimir Vysotskij, Il volo di Volodia (le cui traduzioni sono interamente di Sergio Secondiano Sacchi. [RV]
Fa parte del primo e storico tributo italiano a Vladimir Vysotskij, Il volo di Volodia (le cui traduzioni sono interamente di Sergio Secondiano Sacchi. [RV]
LA CACCIA AL LUPO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/12/18 - 12:38
A Margalida
interpretata da Eugenio Finardi e da Peppe Voltarelli sempre in duetto con Joan Isaac
Finardi in duo con Joan Isaac al festival "Cose di Amilcare" nel febbraio 2013:
Voltarelli in duo con Joan Isaac dal disco "Planetario":
Voltarelli in duo con Joan Isaac dal disco "Planetario":
A MARGALIDA
(Continues)
(Continues)
2014/10/26 - 22:21
Cadere sognare
[2014]
Album: Fibrillante
Testo di / Paroles de / Lyrics by: Eugenio Finardi, Massimiliano Casacci
Musica di / Musique de / Music by Eugenio Finardi, Giovanni Maggiore, Paolo Gambino, Claudio Arlinengo, Marco Lamagna
Album: Fibrillante
Testo di / Paroles de / Lyrics by: Eugenio Finardi, Massimiliano Casacci
Musica di / Musique de / Music by Eugenio Finardi, Giovanni Maggiore, Paolo Gambino, Claudio Arlinengo, Marco Lamagna
Cadere, sognare
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2014/3/29 - 22:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Bulat Šalvovič Okudžava / Булат Шалвович Oкуджава: Франсуа Вийон (Молитва)
Versione italiana di Eugenio Finardi nella traduzione di Sergio Secondiano Sacchi, nella raccolta di AA.VV. intitolata “Lettere celesti” del 2001.
LA PREGHIERA DI FRANÇOIS VILLON
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/27 - 14:51
Elio e le Storie Tese: Complesso del Primo Maggio
A PIAZZA SAN GIOVANNI - feat. Eugenio Finardi
Un brano scritto dagli Elii in perfetto stile finardiano interpretato dallo stesso Finardi.
Un brano scritto dagli Elii in perfetto stile finardiano interpretato dallo stesso Finardi.
A PIAZZA SAN GIOVANNI
(Continues)
(Continues)
2013/5/2 - 12:24
Mulheres de Atenas
Versione italiana di Eugenio Finardi, scritta con Alberto Camerini, dall’album “Acustica” del 1993.
LE DONNE DI ATENE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/4/3 - 09:03
Verranno a chiederti del nostro amore
[1973]
Testo di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio
Musica di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio
Album: Storia di un impiegato
Altri interpreti: Premiata Forneria Marconi, Eugenio Finardi, Lino Straulino, Cristiano De André, Motta
Lyrics by Fabrizio De André and Giuseppe Bentivoglio
Music by Fabrizio De André and Giuseppe Bentivoglio
Album: Storia di un impiegato ("Story of a White Collar")
Also performed by: Premiata Forneria Marconi,Eugenio Finardi, Lino Straulino, Cristiano De André, Motta
Paroles de Fabrizio De André et Giuseppe Bentivoglio
Musique de Fabrizio De André et Giuseppe Bentivoglio
Album: Storia di un impiegato ("Histoire d'un fonctionnaire")
Autres interprètes: Premiata Forneria Marconi,Eugenio Finardi, Lino Straulino, Cristiano De André, Motta
Questa canzone, famosissima, di Fabrizio De André (da un album che parla di un giovane impiegato che si ribella,... (Continues)
Testo di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio
Musica di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio
Album: Storia di un impiegato
Altri interpreti: Premiata Forneria Marconi, Eugenio Finardi, Lino Straulino, Cristiano De André, Motta
Lyrics by Fabrizio De André and Giuseppe Bentivoglio
Music by Fabrizio De André and Giuseppe Bentivoglio
Album: Storia di un impiegato ("Story of a White Collar")
Also performed by: Premiata Forneria Marconi,Eugenio Finardi, Lino Straulino, Cristiano De André, Motta
Paroles de Fabrizio De André et Giuseppe Bentivoglio
Musique de Fabrizio De André et Giuseppe Bentivoglio
Album: Storia di un impiegato ("Histoire d'un fonctionnaire")
Autres interprètes: Premiata Forneria Marconi,Eugenio Finardi, Lino Straulino, Cristiano De André, Motta
Questa canzone, famosissima, di Fabrizio De André (da un album che parla di un giovane impiegato che si ribella,... (Continues)
Quando in anticipo sul tuo stupore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/5/15 - 12:30
Saluteremo il signor padrone
* Canto di risaia del repertorio di Giovanna Daffini
* Anna Identici - 1971 Alla mia gente
* Eugenio Finardi - 1975 Non gettate alcun oggetto dai finestrini
* Nuovo Canzoniere Italiano - 1977 Ci ragiono e canto vol. 3
* Francesco De Gregori e Giovanna Marini - 2003 Il fischio del vapore
* The Gang - 2006 il seme e la speranza
* Modena city ramblers - 2015 Tracce Clandestine
Il lavoro delle mondine era massacrante: lontane da casa, sottoposte a turni disumani in condizioni ambientali spesso proibitive, ricevevano una paga irrisoria ed erano alla mercé del proprietario della risaia, padrone assoluto delle loro esistenze. La fine del periodo di lavoro era per loro un vero e proprio ritorno alla vita. Il “cappellone” cui si allude nei versi finali di questa canzone è probabilmente il largo cappello di paglia che le mondine usavano per proteggersi dal sole e che può finalmente essere abbandonato al momento di tornare a casa.
* Anna Identici - 1971 Alla mia gente
* Eugenio Finardi - 1975 Non gettate alcun oggetto dai finestrini
* Nuovo Canzoniere Italiano - 1977 Ci ragiono e canto vol. 3
* Francesco De Gregori e Giovanna Marini - 2003 Il fischio del vapore
* The Gang - 2006 il seme e la speranza
* Modena city ramblers - 2015 Tracce Clandestine
Il lavoro delle mondine era massacrante: lontane da casa, sottoposte a turni disumani in condizioni ambientali spesso proibitive, ricevevano una paga irrisoria ed erano alla mercé del proprietario della risaia, padrone assoluto delle loro esistenze. La fine del periodo di lavoro era per loro un vero e proprio ritorno alla vita. Il “cappellone” cui si allude nei versi finali di questa canzone è probabilmente il largo cappello di paglia che le mondine usavano per proteggersi dal sole e che può finalmente essere abbandonato al momento di tornare a casa.
Saluteremo il signor padrone
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/11/8 - 11:47
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery, Trains
Warsaw
[1982]
Dall’album “Secret Streets”, con testi in inglese curati da Finardi con Mark Harris.
Canzone che si riferisce al golpe militare in Polonia quando, il 13 dicembre del 1981, il generale Jaruzelski proclamò l'instaurazione dello stato di guerra e divenne il capo del Consiglio Militare di Salute Nazionale. In virtù delle leggi militari vennero sciolti o sospesero la loro attività tutte le organizzazioni politiche, tranne il Partito comunista (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza, PZPR), e i maggiori attivisti di "Solidarność" furono arrestati e imprigionati. (fonte: it.wikipedia)
Dall’album “Secret Streets”, con testi in inglese curati da Finardi con Mark Harris.
Canzone che si riferisce al golpe militare in Polonia quando, il 13 dicembre del 1981, il generale Jaruzelski proclamò l'instaurazione dello stato di guerra e divenne il capo del Consiglio Militare di Salute Nazionale. In virtù delle leggi militari vennero sciolti o sospesero la loro attività tutte le organizzazioni politiche, tranne il Partito comunista (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza, PZPR), e i maggiori attivisti di "Solidarność" furono arrestati e imprigionati. (fonte: it.wikipedia)
Closing time is hours past
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/2/23 - 11:05
Prima della guerra
[1981]
Dall’album “Finardi”
Dall’album “Finardi”
E se chiedevi luce
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/2/23 - 10:47
Soweto
Io non sopporto la tortura
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniele 2005/1/12 - 15:41
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Lucky Man
[2003]
"Danni Collaterali" edito da "Il Manifesto"
L'operazione musicale raccoglie artisti importanti della canzone italiana quali Eugenio Finardi, Ricky Gianco, Claudio Lolli, Gino Paoli, Suso, Gianfranco Manfredi, Teresa De Sio, Patrizio Fariselli Project (ex Area) e Angela Baggi, Skiantos, Lella Costa, Yo Yo Mundi più la partecipazione di Fernanda Pivano, Maurizio Camardi e Lucio 'Violino' Fabbri i quali
reinterpretano, con opportuna traduzione, celebri brani anglo-americani di autori sensibili al tema pacifista: Emerson, Lake&Palmer, Bruce Cockburn.
Mark Knopfler, Dougie Mac Lean, Sinead O'Connor, Ani Di Franco, oltre a brani originali e nuovi. Tutte le canzoni, anche le riesecuzioni di repertorio d¹autore, sono (con un'unica eccezione) incisioni del tutto inedite.
Le persone che hanno contribuito a questo progetto si sono telefonate e incontrate nei giorni che precedevano la guerra... (Continues)
"Danni Collaterali" edito da "Il Manifesto"
L'operazione musicale raccoglie artisti importanti della canzone italiana quali Eugenio Finardi, Ricky Gianco, Claudio Lolli, Gino Paoli, Suso, Gianfranco Manfredi, Teresa De Sio, Patrizio Fariselli Project (ex Area) e Angela Baggi, Skiantos, Lella Costa, Yo Yo Mundi più la partecipazione di Fernanda Pivano, Maurizio Camardi e Lucio 'Violino' Fabbri i quali
reinterpretano, con opportuna traduzione, celebri brani anglo-americani di autori sensibili al tema pacifista: Emerson, Lake&Palmer, Bruce Cockburn.
Mark Knopfler, Dougie Mac Lean, Sinead O'Connor, Ani Di Franco, oltre a brani originali e nuovi. Tutte le canzoni, anche le riesecuzioni di repertorio d¹autore, sono (con un'unica eccezione) incisioni del tutto inedite.
Le persone che hanno contribuito a questo progetto si sono telefonate e incontrate nei giorni che precedevano la guerra... (Continues)
UN UOMO FORTUNATO
(Continues)
(Continues)
Он не вернулся из боя
Versione italiana di Sergio Secondiano Sacchi cantata da Eugenio Finardi nell'album collettivo di omaggio a Vladimir Vysotskij "Il volo di Volodja" (1993).
Italian version by Sergio Secondiano Sacchi as sung by Eugenio Finardi in the collective tribute album "Il volo di Volodia" (1993)
DAL FRONTE NON È PIÙ TORNATO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
Mezzaluna
[1991]
Testo e musica di Eugenio Finardi
Album: "Millennio"
Questa sera ha cantato "Mezzaluna", una canzone che racconta l'angoscia che la guerra suscita negli uomini .
"Sì, la scrissi in occasione della guerra del Golfo e sembra azzeccata anche per i tempi che stiamo vivendo oggi, la mezzaluna è il simbolo dell'Islam. Ricordo le nottate insonni di quel periodo, passate davanti alla televisione, in una casa di montagna in Val d'Aosta, dove mi ero ritirato. Ne ho tratto un piccolo insegnamento e una convinzione e cioè che l'uomo va comunque verso il bene, il miglioramento e, una volta finita la crisi, la vita ha in sé la forza per ricominciare e riprendersi. Oggi c'è una grande animosità, una grande incomprensione reciproca tra due mondi. Quello che è successo riguarda tutti gli esseri umani, un evento che non si puo' cancellare. Occorre che gli uomini tornino a guardarsi negli occhi, senza interpretare la realtà ideologicamente, come invece stanno facendo i media italiani."
da un'intervista a Eugenio Finardi
Testo e musica di Eugenio Finardi
Album: "Millennio"
Questa sera ha cantato "Mezzaluna", una canzone che racconta l'angoscia che la guerra suscita negli uomini .
"Sì, la scrissi in occasione della guerra del Golfo e sembra azzeccata anche per i tempi che stiamo vivendo oggi, la mezzaluna è il simbolo dell'Islam. Ricordo le nottate insonni di quel periodo, passate davanti alla televisione, in una casa di montagna in Val d'Aosta, dove mi ero ritirato. Ne ho tratto un piccolo insegnamento e una convinzione e cioè che l'uomo va comunque verso il bene, il miglioramento e, una volta finita la crisi, la vita ha in sé la forza per ricominciare e riprendersi. Oggi c'è una grande animosità, una grande incomprensione reciproca tra due mondi. Quello che è successo riguarda tutti gli esseri umani, un evento che non si puo' cancellare. Occorre che gli uomini tornino a guardarsi negli occhi, senza interpretare la realtà ideologicamente, come invece stanno facendo i media italiani."
da un'intervista a Eugenio Finardi
Che cos'è che mi ha svegliato
(Continues)
(Continues)
×
Musica di Eugenio Finardi e Lucio Fabbri
dall'album "Sugo" (1976)
Violino: Lucio Fabbri (Premiata Forneria Marconi)
Il 13 febbraio è stato proclamato dall'Assemblea delle Nazioni Unite il World Radio Day. Quest'anno il giorno è particolarmente celebrato in Italia perché cento anni fa, nel 1924 (ma il 6 Ottobre) nasce nel nostro paese la prima trasmissione radiofonica. La prima voce è quella di Maria Luisa Boncompagni che annuncia un programma ancora scarno, composto di musica operistica, da camera e da concerto, di un bollettino meteorologico e notizie di borsa.
Questa canzone risale invece a quando la radio in Italia aveva circa cinquant’anni e divenne da subito l'inno di tante radio libere che per la prima volta riuscivano a portare dalla gente parole e musiche nuove e rivoluzionarie. Era un mondo vivace e distante anni luce dal monopolio di Radio RAI,... (Continues)