Author Pablo Neruda
Tina Modotti ha muerto
[2013]
Poesia / A Poem by / Poésie / Runo:
Pablo Neruda
Musica / Music / Musique / Sävel
Catherine Vincent
Intérpretes / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Catherine Vincent
Album: Tina
A Tina Modotti, hermana y compañera que no duerme
[Riccardo Gullotta]
Poesia / A Poem by / Poésie / Runo:
Pablo Neruda
Musica / Music / Musique / Sävel
Catherine Vincent
Intérpretes / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Catherine Vincent
Album: Tina
A Tina Modotti, hermana y compañera que no duerme
[Riccardo Gullotta]
Tina Modotti, hermana, no duermes, no, no duermes:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2021/9/10 - 22:23
Bir ceza istiyorum
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album / Albumi:
İlle Kavga
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album / Albumi:
İlle Kavga
Ispirata al poema “Los enemigos” di Pablo Neruda. La prima parte della canzone è la recitazione dei versi della poesia di Neruda in turco.
Düşmanlar
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/5/8 - 15:28
Corrido de Joaquín Murrieta
Anonymous
[seconda metà del 19° sec.]
Di ogni antico corrido messicano esistono sempre molteplici versioni. Qui ne propongo una risalente agli anni 30 del secolo scorso, interpretata da Los Madrugadores, gruppo folk fondato da Pedro J. González, musico di Chihuahua, molto famoso a Los Angeles negli anni della Grande Depressione.
Nello splendido cofanetto "Corridos y tragedias de la Frontera", Arhoolie Records, 1994.
Di Joaquín Murrieta, leggendario bandito rurale messicano, esistono già tracce sulle CCG/AWS, connesse all'opera "Fulgor y Muerte de Joaquín Murieta" di Pablo Neruda
Forse anche Neruda conosceva i racconti ottocenteschi che suffragavano l'origine cilena del bandolero, che invece era messicano del Sonora.
Subito dopo la guerra tra USA e Messico – o, meglio, l'aggressione statunitense al Messico col pretesto di difendere i coloni texani – dove il Messico perse oltre il 50% del proprio... (Continues)
Di ogni antico corrido messicano esistono sempre molteplici versioni. Qui ne propongo una risalente agli anni 30 del secolo scorso, interpretata da Los Madrugadores, gruppo folk fondato da Pedro J. González, musico di Chihuahua, molto famoso a Los Angeles negli anni della Grande Depressione.
Nello splendido cofanetto "Corridos y tragedias de la Frontera", Arhoolie Records, 1994.
Di Joaquín Murrieta, leggendario bandito rurale messicano, esistono già tracce sulle CCG/AWS, connesse all'opera "Fulgor y Muerte de Joaquín Murieta" di Pablo Neruda
Forse anche Neruda conosceva i racconti ottocenteschi che suffragavano l'origine cilena del bandolero, che invece era messicano del Sonora.
Subito dopo la guerra tra USA e Messico – o, meglio, l'aggressione statunitense al Messico col pretesto di difendere i coloni texani – dove il Messico perse oltre il 50% del proprio... (Continues)
Yo no soy americano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/10/28 - 16:58
Tina
«Tina Modotti, sorella, tu non dormi, no, non dormi: forse il tuo cuore sente crescere la rosa
di ieri, l'ultima rosa di ieri, la nuova rosa.
Riposa dolcemente, sorella.
La nuova rosa è tua, la nuova terra è tua:
ti sei messa una nuova veste di semente profonda
e il tuo soave silenzio si colma di radici.
Non dormirai invano, sorella.
Puro è il tuo dolce nome, pura la tua fragile vita:
di ape, ombra, fuoco, neve, silenzio, spuma,
d'acciaio, linea, polline, si è fatta la tua ferrea,
la tua delicata struttura.
Lo sciacallo sul gioiello del tuo corpo addormentato
ancora protende la penna e l'anima insanguinata
come se tu potessi, sorella, risollevarti
e sorridere sopra il fango.
Nella mia patria ti porto perché non ti tocchino,
nella mia patria di neve perché alla tua purezza
non arrivi l'assassino, né lo sciacallo, né il venduto:
laggiù starai in pace.
Lo senti quel passo,... (Continues)
di ieri, l'ultima rosa di ieri, la nuova rosa.
Riposa dolcemente, sorella.
La nuova rosa è tua, la nuova terra è tua:
ti sei messa una nuova veste di semente profonda
e il tuo soave silenzio si colma di radici.
Non dormirai invano, sorella.
Puro è il tuo dolce nome, pura la tua fragile vita:
di ape, ombra, fuoco, neve, silenzio, spuma,
d'acciaio, linea, polline, si è fatta la tua ferrea,
la tua delicata struttura.
Lo sciacallo sul gioiello del tuo corpo addormentato
ancora protende la penna e l'anima insanguinata
come se tu potessi, sorella, risollevarti
e sorridere sopra il fango.
Nella mia patria ti porto perché non ti tocchino,
nella mia patria di neve perché alla tua purezza
non arrivi l'assassino, né lo sciacallo, né il venduto:
laggiù starai in pace.
Lo senti quel passo,... (Continues)
Flavio Poltronieri 2019/1/5 - 16:30
Il postino
1995
Colonna sonora de "Il postino"
Musica di Luis Bacalov, Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco, Paolo Margheri
Premio Oscar 1995 come miglior colonna sonora.
Questo inserimento racconta alcune storie, tutte meritevoli di essere raccontate.
Innanzitutto è il primo inserimento a nome di Luis Bacalov, scomparso ieri, che comunque era già presente nelle CCG come autore delle musiche e degli arrangiamenti di Endrigo. E proprio questo brano è stato fonte di scontro dopo anni di (sofferta?) collaborazione: Endrigo, Riccardo Del Turco e Paolo Margheri fecero causa per plagio a Bacalov del brano Nelle mie notti, arriverà il riconoscimento ad Endrigo solo postumo.
Poi il film "Il postino" ultimo film di Massimo Troisi che morirà a fine riprese (o prima di girare l'ultima scena in cui muore durante degli scontri di piazza a Napoli, e dove infatti Troisi non si vede chiaramente, non saprei neanche... (Continues)
Colonna sonora de "Il postino"
Musica di Luis Bacalov, Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco, Paolo Margheri
Premio Oscar 1995 come miglior colonna sonora.
Questo inserimento racconta alcune storie, tutte meritevoli di essere raccontate.
Innanzitutto è il primo inserimento a nome di Luis Bacalov, scomparso ieri, che comunque era già presente nelle CCG come autore delle musiche e degli arrangiamenti di Endrigo. E proprio questo brano è stato fonte di scontro dopo anni di (sofferta?) collaborazione: Endrigo, Riccardo Del Turco e Paolo Margheri fecero causa per plagio a Bacalov del brano Nelle mie notti, arriverà il riconoscimento ad Endrigo solo postumo.
Poi il film "Il postino" ultimo film di Massimo Troisi che morirà a fine riprese (o prima di girare l'ultima scena in cui muore durante degli scontri di piazza a Napoli, e dove infatti Troisi non si vede chiaramente, non saprei neanche... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2017/11/16 - 10:06
Lautanen Guatemalan verta
The lyrics of this song are an adaptation of Almería, a poem by Pablo Neruda, from España en el corazón.
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Pentti Saaritsa
Ateria piispalle, katkera hakkelus,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2017/10/31 - 12:27
House of Valparaíso
[2008]
Parole e musica di Joey Burns
Nell’album “Carried to Dust”
Canzone che fa il paio con Victor Jara's Hands.
La Chascona è il nome della casa che Pablo Neruda si fece costruire a partire dal 1953 nel Barrio Bellavista di Santiago de Chile, alle falde del Cerro San Cristóbal.
E’ lì che il poeta visse e vi morì solo qualche giorno dopo il golpe fascista dell’11 settembre 1973. La casa fu saccheggiata dagli uomini di Pinochet e la biblioteca di Neruda fu data alle fiamme.
Parole e musica di Joey Burns
Nell’album “Carried to Dust”
Canzone che fa il paio con Victor Jara's Hands.
La Chascona è il nome della casa che Pablo Neruda si fece costruire a partire dal 1953 nel Barrio Bellavista di Santiago de Chile, alle falde del Cerro San Cristóbal.
E’ lì che il poeta visse e vi morì solo qualche giorno dopo il golpe fascista dell’11 settembre 1973. La casa fu saccheggiata dagli uomini di Pinochet e la biblioteca di Neruda fu data alle fiamme.
Dialing in a forgotten voice
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/9/15 - 11:13
El hombre es un creador
[1972]
Parole e musica di Víctor Jara
Nel disco intitolato “La población”
Incrèdibol bat trù!
Questa bella canzone di Jara mi era completamente sfuggita. L’ho scoperta grazie a Dean Reed, un attore americano molto sui generis, un bellone che aveva recitato il film di second’ordine e spaghetti-western come “Dio li crea... Io li ammazzo!”, o “Indio Black, sai che ti dico: sei un gran figlio di...” e ancora “Sotto a chi tocca!” e che poi, dopo un viaggio in America Latina e in Cile in particolare, aveva sviluppato una sua visione politica socialista che lo aveva portato a trasferirsi a Berlino Est, dove è morto nel 1986 in circostanze non molto chiare, inseguito dalla fama di traditore della patria e visto al tempo stesso con sospetto dal regime comunista.
Dean Reed era anche musicista e cantautore (“The Red Elvis”, o “The Czar of Rock ‘n’ Roll”, o “Comrade Rockstar” era soprannominato)... (Continues)
Parole e musica di Víctor Jara
Nel disco intitolato “La población”
Incrèdibol bat trù!
Questa bella canzone di Jara mi era completamente sfuggita. L’ho scoperta grazie a Dean Reed, un attore americano molto sui generis, un bellone che aveva recitato il film di second’ordine e spaghetti-western come “Dio li crea... Io li ammazzo!”, o “Indio Black, sai che ti dico: sei un gran figlio di...” e ancora “Sotto a chi tocca!” e che poi, dopo un viaggio in America Latina e in Cile in particolare, aveva sviluppato una sua visione politica socialista che lo aveva portato a trasferirsi a Berlino Est, dove è morto nel 1986 in circostanze non molto chiare, inseguito dalla fama di traditore della patria e visto al tempo stesso con sospetto dal regime comunista.
Dean Reed era anche musicista e cantautore (“The Red Elvis”, o “The Czar of Rock ‘n’ Roll”, o “Comrade Rockstar” era soprannominato)... (Continues)
Igualito que otros tantos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/3 - 11:46
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
We Shall Not Be Moved
Anonymous
La terza strofa della versione spagnola contribuita da Jacopo nel 2008 è costituita dai versi finali di una poesia di Pablo Neruda tratta dal “Canto General”, quella che si apre con “Sube a nacer conmigo, hermano”, alla fine della seconda sezione intitolata “Alturas de Macchu Picchu”
Il “Canto General” è già presente in parte sulle CCG nella versione offerta da Mikis Theodorakis... Prossimamente provvederò ad inserire anche alcune delle poesie comprese in “Alturas de Macchu Picchu” perchè ho scoperto che il gruppo cileno Los Jaivas le mise in musica in un loro disco del 1981.
Il “Canto General” è già presente in parte sulle CCG nella versione offerta da Mikis Theodorakis... Prossimamente provvederò ad inserire anche alcune delle poesie comprese in “Alturas de Macchu Picchu” perchè ho scoperto che il gruppo cileno Los Jaivas le mise in musica in un loro disco del 1981.
Bernart Bartleby 2015/1/28 - 22:04
Dünyanin en tuhaf mahluku
[1947]
Versi di Nazim Hikmet, all’epoca rinchiuso nel carcere di Bursa dopo una pesantissima condanna (28 anni) per le sue attività contro il regime, le sue idee comuniste e le sue iniziative internazionali anti-naziste e anti-franchiste. Ne scontò 12, dal 1938 al 1950, per poi essere liberato grazie alla mobilitazione internazionale di figure come Tristan Tzara, Pablo Picasso, Paul Robeson, Pablo Neruda e Jean-Paul Sartre.
Interpretata da diversi artisti, per esempio dalla cantante di Istanbul Ajda Ahu Giray e da Francesca Solleville.
Una poesia che fa il paio con İnsanların türküleri…
Versi di Nazim Hikmet, all’epoca rinchiuso nel carcere di Bursa dopo una pesantissima condanna (28 anni) per le sue attività contro il regime, le sue idee comuniste e le sue iniziative internazionali anti-naziste e anti-franchiste. Ne scontò 12, dal 1938 al 1950, per poi essere liberato grazie alla mobilitazione internazionale di figure come Tristan Tzara, Pablo Picasso, Paul Robeson, Pablo Neruda e Jean-Paul Sartre.
Interpretata da diversi artisti, per esempio dalla cantante di Istanbul Ajda Ahu Giray e da Francesca Solleville.
Una poesia che fa il paio con İnsanların türküleri…
Akrep gibisin kardeşim,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/12 - 15:12
La huelga
Versi di Pablo Neruda (ignoro da quale raccolta, che non è la poesia dallo stesso titolo inclusa in “Canto General”)
Musica di Luís Pastor - che intitolò il brano “La huelga del ocio” - lato A di un singolo del 1973 pubblicato dall’etichetta catalana “Als 4 Vents” nella collana “Barlovento” dedicata ai cantautori.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Musica di Luís Pastor - che intitolò il brano “La huelga del ocio” - lato A di un singolo del 1973 pubblicato dall’etichetta catalana “Als 4 Vents” nella collana “Barlovento” dedicata ai cantautori.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Extraña era la fábrica inactiva
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/1 - 09:30
El pueblo victorioso
(Pablo Neruda - Víctor Heredia)
Dall'album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda" [1974]
Testo trovato su Cancioneros
Dall'album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda" [1974]
Testo trovato su Cancioneros
Está mi corazón en esta lucha.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini 2013/3/26 - 17:21
Madrid 1937
(Pablo Neruda - Manuel García)
Dall'album "eXile" (Guillamino & Manuel García) 2008
Testo trovato su Cancioneros.
La poesia completa di Neruda
Dall'album "eXile" (Guillamino & Manuel García) 2008
Testo trovato su Cancioneros.
La poesia completa di Neruda
En esta hora recuerdo a todo y todos,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini 2013/3/26 - 17:04
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Exilio
(Pablo Neruda - Manuel García)
Dall'album "eXile" (Guillamino & Manuel García) 2008
Testo trovato su Cancioneros.
Dall'album "eXile" (Guillamino & Manuel García) 2008
Testo trovato su Cancioneros.
El destierro es redondo:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini 2013/3/24 - 19:10
Song Itineraries:
Exiles and exilees
Canto General
[1974/75]
Testo: Poema di Pablo Neruda
Lyrics: A poem by Pablo Neruda
Texte: Poème de Pablo Neruda
Texto: Poema de Pablo Neruda
Λόγια: Ποίημα του Πάμπλο Νερούδα
Vortoj: Poemo de Pablo Neruda
Musica: Mikis Theodorakis
Music: Mikis Theodorakis
Musique: Mikis Theodorakis
Música: Mikis Theodorakis
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Muziko: Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Atene, 1975
First performance: Athens, 1975
Première exécution: Athènes, 1975
Primera ejecución: Atenas, 1975
Πρώτη εκτέλεση: Αθήνα, 1975
Unua reprezentado: Ateno, 1975
Prima esecuzione completa: Berlino, RDT, 1981
First complete performance: Berlin, DDR, 1981
Première exécution complète: Berlin, RDA, 1981
Primera ejecución completa: Berlín, RDA, 1981
Πρώτη, πλήρης εκτέλεση: Βερολίνο, ΛΔΓ, 1981
Unua plena reprezentado: Berlino, 1981
Interpreti: Maria Farandouri e Petros Pandis
Performers: Maria Farandouri... (Continues)
Testo: Poema di Pablo Neruda
Lyrics: A poem by Pablo Neruda
Texte: Poème de Pablo Neruda
Texto: Poema de Pablo Neruda
Λόγια: Ποίημα του Πάμπλο Νερούδα
Vortoj: Poemo de Pablo Neruda
Musica: Mikis Theodorakis
Music: Mikis Theodorakis
Musique: Mikis Theodorakis
Música: Mikis Theodorakis
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Muziko: Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Atene, 1975
First performance: Athens, 1975
Première exécution: Athènes, 1975
Primera ejecución: Atenas, 1975
Πρώτη εκτέλεση: Αθήνα, 1975
Unua reprezentado: Ateno, 1975
Prima esecuzione completa: Berlino, RDT, 1981
First complete performance: Berlin, DDR, 1981
Première exécution complète: Berlin, RDA, 1981
Primera ejecución completa: Berlín, RDA, 1981
Πρώτη, πλήρης εκτέλεση: Βερολίνο, ΛΔΓ, 1981
Unua plena reprezentado: Berlino, 1981
Interpreti: Maria Farandouri e Petros Pandis
Performers: Maria Farandouri... (Continues)
1. Algunas Bestias*
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG - Ελληνικό Τμήμα 2011/4/7 - 20:24
Aunque los pasos toquen
Testo di Pablo Neruda
Mil años este sitio
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/7/26 - 12:58
Tonadas de Manuel Rodríguez
[1956]
Primo album della serie "Música para la historia de Chile"
Interpretata anche da Mercedes Sosa
Texto: Pablo Neruda
Música: Vicente Bianchi
Nel 1955 il compositore e direttore d'orchestra cileno Vicente Bianchi Alarcón propose a Pablo Neruda di mettere in musica alcuni suoi versi. Per convincerlo gli fece una sorpresa... Dopo un pranzo seguito alle celebrazioni per il giorno dell'indipendenza (18 settembre) con una scusa fece entrare il poeta in una sala in penombra... Si accesero le luci ed il gruppo di Silvia Infantas y Los Baqueanos attaccò con una cueca scritta dal grande poeta e dedicata al padre della patria Manuel Rodríguez, tratta dal "Canto General". Vicente Bianchi aveva preferito adattare la poesia al ritmo della tonada, ma Neruda fu ugualmente entusiasta ed esclamò. “esto es lo que yo siempre soñé; llegar al pueblo de alguna forma"... (fonte: es wikipedia)
Primo album della serie "Música para la historia de Chile"
Interpretata anche da Mercedes Sosa
Texto: Pablo Neruda
Música: Vicente Bianchi
Nel 1955 il compositore e direttore d'orchestra cileno Vicente Bianchi Alarcón propose a Pablo Neruda di mettere in musica alcuni suoi versi. Per convincerlo gli fece una sorpresa... Dopo un pranzo seguito alle celebrazioni per il giorno dell'indipendenza (18 settembre) con una scusa fece entrare il poeta in una sala in penombra... Si accesero le luci ed il gruppo di Silvia Infantas y Los Baqueanos attaccò con una cueca scritta dal grande poeta e dedicata al padre della patria Manuel Rodríguez, tratta dal "Canto General". Vicente Bianchi aveva preferito adattare la poesia al ritmo della tonada, ma Neruda fu ugualmente entusiasta ed esclamò. “esto es lo que yo siempre soñé; llegar al pueblo de alguna forma"... (fonte: es wikipedia)
Señora, dicen que donde,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/10/14 - 10:45
A Santo Domingo
Letra: Pablo Neruda, "Versaínas por Santo Domingo"
Música: Víctor Víctor (altrove Leo Rodríguez)
Arreglo: Rodolfo Larumbe y Carlos Groisman
La canzone, come proposta dal Quinteto Tiempo, si trova in "Vivo" (2004)
Il 5 dicembre 1492 Cristóbal Colón sbarcò su di un'isola che battezzò "La Española", oggi Santo Domingo. I nativi taínos lo accolsero bene e lo aiutarono addirittura a costruire il primo insediamento europeo nel Nuovo Mondo, Fuerte Navidad... Ma già l'anno seguente gli indigeni avevano capito che marcava molto male con i forestieri e smisero di essere ospitali e gentili... Fuerte Navidad fu raso al suolo... Com'è andata poi, lo sappiamo...
Música: Víctor Víctor (altrove Leo Rodríguez)
Arreglo: Rodolfo Larumbe y Carlos Groisman
La canzone, come proposta dal Quinteto Tiempo, si trova in "Vivo" (2004)
Il 5 dicembre 1492 Cristóbal Colón sbarcò su di un'isola che battezzò "La Española", oggi Santo Domingo. I nativi taínos lo accolsero bene e lo aiutarono addirittura a costruire il primo insediamento europeo nel Nuovo Mondo, Fuerte Navidad... Ma già l'anno seguente gli indigeni avevano capito che marcava molto male con i forestieri e smisero di essere ospitali e gentili... Fuerte Navidad fu raso al suolo... Com'è andata poi, lo sappiamo...
Disculpe si le digo unas locuras
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/10/14 - 09:06
Song Itineraries:
Native American Genocide
Levántate conmigo
[1974]
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"
Il testo è quello della poesia di Neruda "La bandera" compresa in "Los versos del capitán", opera pubblicata a Napoli nel 1952.
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"
Il testo è quello della poesia di Neruda "La bandera" compresa in "Los versos del capitán", opera pubblicata a Napoli nel 1952.
Levántate conmigo.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/4/1 - 22:58
Por estos muertos
[1974]
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"
Canzone ispirata alla poesia di Pablo Neruda "Los enemigos", in "Canto General", 1950.
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"
Canzone ispirata alla poesia di Pablo Neruda "Los enemigos", in "Canto General", 1950.
Ellos aquí trajeron los fusiles repletos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/4/1 - 22:49
Galopa Murrieta
Testo di Pablo Neruda, da "Fulgor y Muerte de Joaquín Murieta" ("Splendore e Morte di Joaquín Murieta"), bandito cileno giustiziato in California il 23 luglio 1853, probabilmente all'origine della leggenda di Zorro
¿Dónde está el atrevido jinete
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina 2008/10/29 - 18:54
El pueblo (Paseaba el pueblo sus banderas rojas)
Dal Canto General di Pablo Neruda
Paseaba el pueblo sus banderas rojas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/10/26 - 02:04
América insurrecta
De "Canto General" - 1950
il testo è di Pablo Neruda, la poesia si intitola América insurrecta (1800).
il testo è di Pablo Neruda, la poesia si intitola América insurrecta (1800).
Nuestra tierra, ancha tierra, soledades,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/10/24 - 12:18
El poeta frente al mar
Hay un poeta en mi tierra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Virginia Niri 2007/5/27 - 19:40
Breve Consideração à Margem do Ano Assassino de 1973
[1973]
Poesia di Vinícius de Moraes poi musicata da egli stesso
Testo ripreso da questa pagina
Aqui vai um poema de Vinícius de Moraes com um verso final batuta, extraído distraidamente de um revista semi-acadêmica perdida aqui em casa, "Livro de Cabeceira da Mulher", de 1975, uma tentativa da Editora Civilização Brasileira à época de engrossar o caldo ralo das discussões feministas numa outra panela que não a das revistas femininas de banca. Perdeu, claro. A Nota Editorial que antecede o poema é a seguinte: “Este poema – uma explosão de revolta sentimental – é um extrato de 'História Natural de Pablo Neruda (a elegia que vem de longe)', obra que Vinícius de Moraes compôs na Bahia em 1973, sob o impacto da notícia da morte do poeta chileno, seu grande e velho amigo”.
Nell'ottobre del 1973, "anno assassino", Vinícius de Moraes è nella sua casa di Salvador Bahia. Il Brasile si trova anch'esso,... (Continues)
Poesia di Vinícius de Moraes poi musicata da egli stesso
Testo ripreso da questa pagina
Aqui vai um poema de Vinícius de Moraes com um verso final batuta, extraído distraidamente de um revista semi-acadêmica perdida aqui em casa, "Livro de Cabeceira da Mulher", de 1975, uma tentativa da Editora Civilização Brasileira à época de engrossar o caldo ralo das discussões feministas numa outra panela que não a das revistas femininas de banca. Perdeu, claro. A Nota Editorial que antecede o poema é a seguinte: “Este poema – uma explosão de revolta sentimental – é um extrato de 'História Natural de Pablo Neruda (a elegia que vem de longe)', obra que Vinícius de Moraes compôs na Bahia em 1973, sob o impacto da notícia da morte do poeta chileno, seu grande e velho amigo”.
Nell'ottobre del 1973, "anno assassino", Vinícius de Moraes è nella sua casa di Salvador Bahia. Il Brasile si trova anch'esso,... (Continues)
Que Ano mais sem critério
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/12/25 - 21:26
La patria prisionera
[1976]
Dall'album "Volume 6"
Da una poesia di Pablo Neruda
Musica di Sergio Ortega
Sicuramente una delle più famose canzoni degli Inti-Illimani, basata su una poesia di Pablo Neruda scritta al tempo della dittatura di Gabriel González Videla (anni '50), e adattata forzatamente alla realtà successiva al golpe fascista di Pinochet dell'11 settembre 1973.
Nel testo della canzone sono nominate due località, Pisagua e Rancagua, che hanno fatto la storia della più dura repressione e della guerra in Cile.
Il porto di Pisagua, situato nella regione desertica di Tarapacá, nell'estremo nord del paese, fu tra i maggiori porti del pacifico meridionale durante la "corsa al salnitro". Appartenente originariamente al Perù, il 2 novembre 1879 il porto fu invaso dalle truppe cilene nel cosiddetto "Desembarco de Pisagua". Scoppiò la relativa e sanguinosa guerra tra il Perù e il Cile, che si concluse... (Continues)
Dall'album "Volume 6"
Da una poesia di Pablo Neruda
Musica di Sergio Ortega
Sicuramente una delle più famose canzoni degli Inti-Illimani, basata su una poesia di Pablo Neruda scritta al tempo della dittatura di Gabriel González Videla (anni '50), e adattata forzatamente alla realtà successiva al golpe fascista di Pinochet dell'11 settembre 1973.
Nel testo della canzone sono nominate due località, Pisagua e Rancagua, che hanno fatto la storia della più dura repressione e della guerra in Cile.
Il porto di Pisagua, situato nella regione desertica di Tarapacá, nell'estremo nord del paese, fu tra i maggiori porti del pacifico meridionale durante la "corsa al salnitro". Appartenente originariamente al Perù, il 2 novembre 1879 il porto fu invaso dalle truppe cilene nel cosiddetto "Desembarco de Pisagua". Scoppiò la relativa e sanguinosa guerra tra il Perù e il Cile, che si concluse... (Continues)
Patria de mi ternura y mis dolores,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/13 - 09:04
Corrandes d'exili
[1947]
Poesia di Pere Quart
Musica e interpretazione di:
1. Lluís Llach (1973)
In album: T'estimo (1984)
Ripresa anche da Silvia Pérez Cruz
2. Ovidi Montllor (1942-1995)
In album: A Alcoi (1974)
Poema de Pere Quart
Música i interpretació de:
1. Lluís Llach (1973)
A l'àlbum T'estimo (1984)
Interpretada també per Sílvia Pérez Cruz
2. Ovidi Montllor (1942-1975)
A l'àlbum A Alcoi (1974)
Il testo è una poesie di Pere Quart (1899-1986), pseudonimo di Joan Oliver i Sallarès, uno dei maggiori poeti contemporanei in lingua catalana, esiliato durante il franchismo.
La poesia fu scritta dall'autore nel 1947, mentre si trovava in esilio a Santiago del Cile dove era arrivato grazie all'aiuto di Pablo Neruda; fu pubblicata dapprima nella rivista in lingua catalana Germanor (“Fratellanza”), pubblicata a Santiago, e poi nella raccolta Saló de tardor (“Salone d'autunno”), di cui rappresenta... (Continues)
Poesia di Pere Quart
Musica e interpretazione di:
1. Lluís Llach (1973)
In album: T'estimo (1984)
Ripresa anche da Silvia Pérez Cruz
2. Ovidi Montllor (1942-1995)
In album: A Alcoi (1974)
Poema de Pere Quart
Música i interpretació de:
1. Lluís Llach (1973)
A l'àlbum T'estimo (1984)
Interpretada també per Sílvia Pérez Cruz
2. Ovidi Montllor (1942-1975)
A l'àlbum A Alcoi (1974)
Il testo è una poesie di Pere Quart (1899-1986), pseudonimo di Joan Oliver i Sallarès, uno dei maggiori poeti contemporanei in lingua catalana, esiliato durante il franchismo.
La poesia fu scritta dall'autore nel 1947, mentre si trovava in esilio a Santiago del Cile dove era arrivato grazie all'aiuto di Pablo Neruda; fu pubblicata dapprima nella rivista in lingua catalana Germanor (“Fratellanza”), pubblicata a Santiago, e poi nella raccolta Saló de tardor (“Salone d'autunno”), di cui rappresenta... (Continues)
Una nit de lluna plena
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 23:26
Song Itineraries:
Exiles and exilees, The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Complainte de Pablo Neruda
Je vais dire la légende
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2004/11/20 - 12:29
Pablo Neruda: Explico Algunas Cosas
Pablo Neruda
de: España en el corazón [1938]
Sembrava quasi un'utopia: arrivare a mille canzoni contro la guerra. E invece, oggi, grazie alle decine di persone che, a partire dal febbraio del 2003, hanno prima raccolto testi su testi su newsgroup e mailing list e poi inserito direttamente le canzoni sul sito, ci siamo arrivati.
Non certamente per autocelebrarci, perché proprio non è il caso e non siamo certamente "i tipi"; ma solo perché la riteniamo una cosa importante.
Così come è importante che questo sito sia oramai divenuto un punto di riferimento a livello mondiale. Chi cerca una Canzone contro la guerra, per utilizzarla nella lotta contro ogni tipo di conflitto, di militarismo, di imperialismo e di sfruttamento dell'uomo sull'uomo, viene qui da noi. E noi saremo sempre pronti ad offrirgliene di nuove, sperando con tante altre novità.
Ma, per "festeggiare" adeguatamente la millesima... (Continues)
de: España en el corazón [1938]
Sembrava quasi un'utopia: arrivare a mille canzoni contro la guerra. E invece, oggi, grazie alle decine di persone che, a partire dal febbraio del 2003, hanno prima raccolto testi su testi su newsgroup e mailing list e poi inserito direttamente le canzoni sul sito, ci siamo arrivati.
Non certamente per autocelebrarci, perché proprio non è il caso e non siamo certamente "i tipi"; ma solo perché la riteniamo una cosa importante.
Così come è importante che questo sito sia oramai divenuto un punto di riferimento a livello mondiale. Chi cerca una Canzone contro la guerra, per utilizzarla nella lotta contro ogni tipo di conflitto, di militarismo, di imperialismo e di sfruttamento dell'uomo sull'uomo, viene qui da noi. E noi saremo sempre pronti ad offrirgliene di nuove, sperando con tante altre novità.
Ma, per "festeggiare" adeguatamente la millesima... (Continues)
PREGUNTARÉIS: Y dónde están las lilas?
(Continues)
(Continues)
Ya parte el galgo terrible
Testo di Pablo Neruda (dallo "Splendore e morte di Joaquín Murieta") e musica di Sergio Ortega.
Interpretata originariamente da Víctor Jara in Pongo En Tus Manos Abiertas... con il gruppo Quilapayún
poi nel secondo album degli Inti-Illimani, "La nueva canción chilena" (1974).
Interpretata originariamente da Víctor Jara in Pongo En Tus Manos Abiertas... con il gruppo Quilapayún
poi nel secondo album degli Inti-Illimani, "La nueva canción chilena" (1974).
Ya parte el galgo terrible
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
Así como hoy matan negros
[1974]
Testo di Pablo Neruda
Musica di Sergio Ortega
Testo di Pablo Neruda
Musica di Sergio Ortega
Testo di Pablo Neruda (dalla pièce musicale-teatrale Fulgor y Muerte de Joaquín Murieta ("Splendore e Morte di Joaquín Murieta"), il bandito cileno nella California del 1840 che diede probabilmente inizio alla leggenda di Zorro) e musica di Sergio Ortega. Dal secondo storico album degli Inti-Illimani con i "Dischi dello Zodiaco", "La Nueva Canción Chilena" (1974).
Sergio Ortega, musicista di estrazione classica, mescola nelle sue canzoni il contrappunto bachiano con la tradizione cilena. Non fu l'unico esempio di collaborazione tra musicisti colti e popolari, ricordo ad esempio la splendida Cantata Santa María de Iquique di Luis Advis incisa dai Quilapayún.
Sergio Ortega, musicista di estrazione classica, mescola nelle sue canzoni il contrappunto bachiano con la tradizione cilena. Non fu l'unico esempio di collaborazione tra musicisti colti e popolari, ricordo ad esempio la splendida Cantata Santa María de Iquique di Luis Advis incisa dai Quilapayún.
Así como hoy matan negros
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
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Musica di Manuel García (1970-), cantautore, poeta e chitarrista cileno, fondatore del gruppo Mecánica Popular
Nel disco intitolato “eXile” del 2008, con Pau Guillamet "Guillamino", poeta catalano.
Delia del Carril Iraeta (1884-1989), è stata una pittrice argentino-cilena, compagna di Pablo Neruda (che la chiamava Hormiguita) per 20 anni, dal 1935 al 1955. Si conobbero nel 1934 in Spagna, a Madrid, dove Neruda era stato inviato come console dal governo cileno. Lui era un giovane trentenne, lei un’affascinante ultra-cinquantenne. Compromessi entrambi con la causa repubblicana, lasciarono la Spagna alla fine del 1936, pochi mesi dopo l’assassinio del loro amico Federico García Lorca, per trasferirsi prima in Francia e poi in Cile.