Vitti na crozza
Scusate se sono sempre io, Peppy Maniglia che m'intrometto, in riguardo al commento di Antonio del 04/02/2007, scritto sulle righe sovrastanti, mi lascia un pò perplesso.. COME FA A BASARSI SU "RICORDI" della bisnonna senza avere del materiale in visione? Su di lui avete scritto che la discussione assume i contorni di un giallo, di un mistero.. mistero? è tutto moooooooooolto chiaro, gli antichi minatori favaresi (Favara-AG), hanno elaborato le parole, il maestro Li Causi le ha modulate e composto una musica suggestiva.. Ma perchè non fate un salto alla SIAE e controllate il fascicolo di Franco Li Causi del 1950 per chiarirvi le idee? certo, troverete notevoli differenze, niente ritmica allegra, tratti in minore, ma la melodia è sempre la stessa anche se l'armonia si è modificata nel tempo.. E NIENTE TRALLALLERU!!! Scusate lo sfogo, ma dopo che vi ho messo in contatto diretto con il figlio... (Continues)
Giuseppe Maniglia 2008/4/23 - 20:17
Sono sempre io, Peppy Maniglia da Palma di Montechiaro (AG).. in questo periodo ho fatto delle ricerche approfondite su vari brani musicali che tengono la dicitura "tradizonale/anonimo".. Il brano "Vitti na crozza" appartiene a Franco Li Causi Junior, ho fatto delle ricerche scientifiche, sia sulla SIAE, sia sui moduli ENPALS, con vari mezzi gentilmente messi a disposizione dell'università di musicologia di Cremona.. Ho analizzato ovviamente altri brani, compreso "vitti na crozza".. Il risutato è che la musica di "vitti na crozza" è del padre di Franco Li Causi, non ci sono più dubbi, ho visto, letto e musicato coi miei occhi e con le mie mani il manoscritto SIAE depositato nel 1950.. Mistero risolto, Franco è l'unico erede di "vitti na crozza".. Complimenti a tutta la sua famiglia.. Peppy Maniglia..
Giuseppe maniglia (Peppy Maniglia) 2008/5/8 - 23:22
caro peppy maniglia vorrei esprimere il mio parere su vitti na crozza. Per me' vitti na crozza e' e rimarra sempre un canto popolare siciliano, le varie interpretazioni da provincia a provincia ne sono la testimonianza se poi Li causi ha avuto l'ingegno di musicarla e registrarla in s.i.a.e buon per lui (e suo figlio l'ha confermato).Quindi i veri autori dei testi rimarranno per sempre sconosciuti, Vitti na crozza rimarra per sempre un canto popolare scritto da ignoti, come i canti degli schiavi nelle piantagioni di cotone che hanno dato vita al blues, l'unica differenza è che nessuno se ne è assunto la paternita'. (p.s)volevo dirti che anche mia nonna mi diceva che la canzone era molto antica ma purtroppo non aveva documenti per testimoniarlo (forse perche era stato sempre un canto popolare prima dell'avvento di Li causi????? E' solo la mia opinione al riguardo non voglio criticare né offendere nessuno un saluto a tutti e (vasamu li manu).
Fulvio da siracusa 2008/5/13 - 22:58
Siamo alle solite....appena un discussione su qualcosa comincia ad assumere i connotati ed il profumo dei bigliettoni da 100 euro sotto forma di diritti d'Autore, ecco che una pacata discussione su un appassionante dilemma storico-musicale dello scorso secolo si trasforma in rissa furibonda, con tanto di intervento preparatorio dell' "amico" musicista che spiana la strada all'immancabile cazziatone, sapientemente postato ad un paio di settimane di distanza, da parte del legittimo erede del presunto autore di un pezzo di chiara matrice popolare, con annessi anatemi, scomuniche e minacce da parte del suddetto erede di adire le vie legali!!!
Possibile che nessuno riesca, in questo sputo di Paese così scelleratamente avviato verso un nuova stagione di rivolte xenofobe e baracche di poveracci date alle fiamme sotto la sapiente regia di Media perenemente sbilanciati verso la stessa fazione,... (Continues)
Possibile che nessuno riesca, in questo sputo di Paese così scelleratamente avviato verso un nuova stagione di rivolte xenofobe e baracche di poveracci date alle fiamme sotto la sapiente regia di Media perenemente sbilanciati verso la stessa fazione,... (Continues)
io segnalerei anche la versione della celeberrima canzone popolare di certi studenti del Regio Liceo DANTE DI firenze intitolata "Bosco Troia" ad esaltare l'imperitura figura di Filippina Bosco di Favara. Su questa non ci sono dubbi; parole e musica Ric. Ven. Ste. Man sicuramente, forse anche Gor. e Farn.
(Un nostalgico non di lei ma di quei tempi e di tanti altri brani popolari; Pippo se lo mena, Sunfoitetes oudenos, il Signor Casini, l'Acciuga. un saluto a Riccardo Venturi
Paolo
Gentile sig. Paolino Cons., credo che 'sta Intennètta, come l'avrebbe chiamata la Filippina, sia una cosa incredibile. Una sera qualsiasi sto al piccì a vagliare ed approvare i commenti a questo sito che oramai mi impegna giorno e notte da anni, e cosa ti vedo? Nominare la Pippa Bosco, Ste., Gor. e Farn., la "Sunfo", il signor Casini (di cui avevo parlato non più di una settimana fa alla mia attuale compagna,... (Continues)
(Un nostalgico non di lei ma di quei tempi e di tanti altri brani popolari; Pippo se lo mena, Sunfoitetes oudenos, il Signor Casini, l'Acciuga. un saluto a Riccardo Venturi
Paolo
Gentile sig. Paolino Cons., credo che 'sta Intennètta, come l'avrebbe chiamata la Filippina, sia una cosa incredibile. Una sera qualsiasi sto al piccì a vagliare ed approvare i commenti a questo sito che oramai mi impegna giorno e notte da anni, e cosa ti vedo? Nominare la Pippa Bosco, Ste., Gor. e Farn., la "Sunfo", il signor Casini (di cui avevo parlato non più di una settimana fa alla mia attuale compagna,... (Continues)
Salve, sono Peppy Maniglia dalla provincia di Agrigento.. Ci tenevo a precisare che comunque Vitti na crozza oramai è un brano tradizionale e mi associo pienamente al commento di Fulvio da Siracusa poichè l'unica cosa che io sontengo è la paternità MUSICALE di Franco Li Causi, per il resto, dai testi, all'interpretazione, è soggetta a cambiamenti da provincia a provincia.. Sono pienamente in sintonia con Fulvio da Siracusa.. Buona musica a tutti voi.. Peppy Maniglia..
Giuseppe Maniglia 2008/6/14 - 21:10
scusatemi ho letto con molto ineresse quanto da voi commentato sul brano di vitti na crozza. oltre che confermare quanto asserito da mio fratello Francesco detto " Bellini ", devo invece ribadire che nonostante tutto il bene che voglio a Bellini, non è l'unico erede del de cuius mio padre Francesco, di fatti oltre a Bellini, Franco Li Causi ha avuto altri due figli dal suo prinmo matrimonio con Ciulla Maria Calogera di Lucca Sicula, Pietro e Giuseppe entrambi nati a Porto Empedocle, il primo nel 1954 e il secondo nel 1955 ed entrambi residenti a Trapani. Difatti Bellini è figlio della seconda moglie.
Questa mia dichiarazione solo per chiarezza ed onor di cronaca.
P.S. anchio mi incazzo quando qualcuno si attribbuisce una paternità che non è sua, riconosco solo che noi figli abbiamo sbagliato a non intraprendere un'azione legale nei confronti di chi allora e ancora a tutt'oggi si aggiudica qualcosa che non e SUO.
Pietro Li Causi
Questa mia dichiarazione solo per chiarezza ed onor di cronaca.
P.S. anchio mi incazzo quando qualcuno si attribbuisce una paternità che non è sua, riconosco solo che noi figli abbiamo sbagliato a non intraprendere un'azione legale nei confronti di chi allora e ancora a tutt'oggi si aggiudica qualcosa che non e SUO.
Pietro Li Causi
Pietro Li Causi 2008/8/17 - 13:57
Un tempo sentii cantare questa canzone da parte di mio padre, che oggi non c'è più. ma ricordo una strofa che fa così, e perdonatemi se è scritta male in dialetto:
oh bedda madri, madri addulurata
(Continues)
(Continues)
Contributed by francesco 2008/9/14 - 21:52
vitti na crozza supra a nu cantuni, in lingua siciliana ha un significato.
supra nu cannuni non significa nulla e non fila con la canzone, inutile dire poi che nasce chissà da quali tempi, 1951 è troppo recente.
supra nu cannuni non significa nulla e non fila con la canzone, inutile dire poi che nasce chissà da quali tempi, 1951 è troppo recente.
Una domanda. Se, come e' stato detto da qualcuno, in origine era un canto di minatori siciliani...
Perche' di minatori? La crozza ha a che fare coi minatori, con la miniera, in qualche modo.
Ho l'impressione che la storia sia un'altra, e che ci sita sfuggendo.
Mi viene in mente la canzone catalana
Santa barbara bendida,
Patrona de los mineros
mira
mira marucina, mira
mira como vengo yo
Tengo la camicia roja
(anche qui c'è un dubbio lallaralala, lallala)
del sangre de un compañero
Tengo la cabeza rota
y me la rumpió un marreno
Eventualmente posso essere piu' precisa e ritrovare le altre parole
A me sembra che si debba cercare in questa direzione.
perche' infatti e' una canzone bellissima, ed e' vero che I Mattanza sono quelli che l'hanno raccolta nel modo piu' egregio, a mio musicale parere.
Un saluto
Karagoz - Musica nomade
Perche' di minatori? La crozza ha a che fare coi minatori, con la miniera, in qualche modo.
Ho l'impressione che la storia sia un'altra, e che ci sita sfuggendo.
Mi viene in mente la canzone catalana
Santa barbara bendida,
Patrona de los mineros
mira
mira marucina, mira
mira como vengo yo
Tengo la camicia roja
(anche qui c'è un dubbio lallaralala, lallala)
del sangre de un compañero
Tengo la cabeza rota
y me la rumpió un marreno
Eventualmente posso essere piu' precisa e ritrovare le altre parole
A me sembra che si debba cercare in questa direzione.
perche' infatti e' una canzone bellissima, ed e' vero che I Mattanza sono quelli che l'hanno raccolta nel modo piu' egregio, a mio musicale parere.
Un saluto
Karagoz - Musica nomade
Toti O'Brien 2009/1/27 - 01:02
Ho letto con interesse tutta la diatriba sulla traduzione di alcune parole. Credo di poter dare un piccolo parere in merito alla traduzione della parola "cannuni". Trattandosi di un canto di minatori, infatti, ritengo che questo termine indichi l'ingresso della miniera.
Attendo commenti
Attendo commenti
Alessandro 2009/3/22 - 17:12
Voglio aggiungere una cosa: anche se il testo della canzone potrebbe essere retrodatato rispetto alla canzone che ormai conosciamo tutti, voglio dare atto all'ingegno del maestro Li Causi, per avergli inserito la bellissima musica e se non fosse stato per lui questa canzone sarebbe rimasta anonima come tantissimi canti e poesie popolari Siciliane, dobbiamo dare merito a lui, per averla fatta conoscere in tutto il Mondo.
Paolo Tortorici
(Ribera)
Paolo Tortorici
(Ribera)
Ciao a tutti, mi chiamo Diego sono siciliano e anch'io nato per coincidenza a Favara paese di cui spesso si parla a proposito della provenienza dei sedicenti autori della ballata'VITTI NA CROZZA'.Premesso che non ho nessuna intenzione di entrare in merito alla paternità del brano, vorrei proporre una diversa chiave di lettura dal punto di vista filologico.Da una prima lettura del testo salta subito agli occhi che l'ultima strofa (c'è nu giardinu ammezzu di lu mari ecc.)sembra proprio non avere niente a che fare con tutto il resto. Tanto più che io ricordo (ho qualche lustro sulle spalle) che quest'ultima(strofa) non finiva esattamente come viene scritto ma continuava con
Senti li trona di lu mungibeddu*
ca jetta focu e fiammi di tutti i lati.
*Mungibeddu = Mongibello, antico nome dato al monte Etna.
Si potrebbe perciò supporre una contaminazione dell'antico testo... (Continues)
Senti li trona di lu mungibeddu*
ca jetta focu e fiammi di tutti i lati.
*Mungibeddu = Mongibello, antico nome dato al monte Etna.
Si potrebbe perciò supporre una contaminazione dell'antico testo... (Continues)
Diego Vitello 2009/5/17 - 02:01
Comunque nel verso
"chiamu la murti e idda marrispunni"
"idda" e` traducibile con "lei" non con "vita"
come aveva gia' fatto notare qualcuno
quindi
"chiamo la morte e lei mi risponde"
"chiamu la murti e idda marrispunni"
"idda" e` traducibile con "lei" non con "vita"
come aveva gia' fatto notare qualcuno
quindi
"chiamo la morte e lei mi risponde"
Francesco 2009/5/31 - 02:20
"chiamu la murti e idda marrispunni"? Io conosco questa strofa così:
"chiamu la vita e a morti m'arrispunni"
Saluti.
"chiamu la vita e a morti m'arrispunni"
Saluti.
Ho letto i commenti relativi alla parola "cannuni" o "cantuni". Pur non essendo siciliano, ho girato la Sicilia varie volte, per lavoro e per piacere, e ho visto che esistono entrambe le versioni. Ricordo che nel nord della Sicilia (palermitano e messinese) si usa la parola "cannuni", col significato qui riportato di "torre", mentre in alcune zone del sud della Sicilia (forse l'agrigentino?) si usa la parola "cantuni". Notata la differenza, mi sono informato e su un sito ho trovato il significato della parola cantuni: "'u cantuni è la porta della zolfara oppure quell'asse misu a spicu di cantunera che permetteva i carretti di girare facilmente".
Dato che il testo risale al tempo delle zolfatare, anche la parola "cantuni" ha un suo senso.
Dato che il testo risale al tempo delle zolfatare, anche la parola "cantuni" ha un suo senso.
Arnaldo 2009/10/16 - 13:29
Il mio nome è Giovanni Bellomo. Sono pugliese e sono un estimatore di Salvatore Adamo, che seguo da alcuni anni. Salvatore è nato a Comiso (RG) il 1/11/1943. All'età di 4 anni il padre Antonino trasferì la sua famiglia in Belgio, per lavorare in miniera, abitando in comunità, in barracche lasciate dai russi. Vita piena di privazioni, di paure e di dolori. Nemmeno ventenne, accompagnato dal padre, vincitore di concorsi canori, esplose con la canzone "Sans toi mamie". Salì sulla ribalda internazionale e non è più sceso sino ad oggi. E' compositore di musica e parole, diverse cantate in più di 10 lingue, di circa 600 canzoni (oltre 100 in italiano). Ad ottobre e novembre 2009 tiene diversi concerti in Canada. I concerti all'Olympia di Parigi del 5/6 febbraio 2010 sono esauriti. Arriva gente anche dal Cile ad ascoltarlo. Dopo la morte del padre nel 1967 per annegamento alla marina di Ragusa per... (Continues)
VITTI 'NA CROZZA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Giovanni Bellomo 2009/11/5 - 19:48
salve mi permetto di intervenire perchè ho una opinione sulla canzone /ballata popolare diversa ma logica.
ho letto molti interventi che condannano l'inserimento
del tra lla llero.
non concordo è la parte più bella della canzone
se è un falso è fatto benissimo
credo che tutti i frequentatori di questo sito internet
sanno che le canzoni di protesta potevano essere veicolate
solo se divulgate in modo mascherato è la storia della musica (cito il film riso amaro) cioè tutti gli studiosi di musica popolare conoscono queste tecniche penso alla capoera brasiliana alla musica popolare italiana è normale
aggingere (se di aggiunta si tratta)un trallà 'llero
anzi bilancia il brano che diventa quasi dark viceversa sarebbe (musicalmente con rispetto)lagnoso.grazie
enrico
ho letto molti interventi che condannano l'inserimento
del tra lla llero.
non concordo è la parte più bella della canzone
se è un falso è fatto benissimo
credo che tutti i frequentatori di questo sito internet
sanno che le canzoni di protesta potevano essere veicolate
solo se divulgate in modo mascherato è la storia della musica (cito il film riso amaro) cioè tutti gli studiosi di musica popolare conoscono queste tecniche penso alla capoera brasiliana alla musica popolare italiana è normale
aggingere (se di aggiunta si tratta)un trallà 'llero
anzi bilancia il brano che diventa quasi dark viceversa sarebbe (musicalmente con rispetto)lagnoso.grazie
enrico
'Vitti na crozza' è sicuramente un canto popolare antico. E se è canto, e non solo poesia, deve aver avuto anche una melodia. Trovo quindi alquanto impropria l'attribuzione totale e originale a F. Li Causi della relativa musica. Concordo invece pienamente sul fatto che egli abbia curato la trascrizione della musica con un suo personale arrangiamento e lo abbia depositato presso la SIAE.
Giustamente sull'etichetta del disco Cetra si legge 'trascrizione' di F. Li Causi. E la trascrizione di un brano musicale non implica anche la composizione.
Giustamente sull'etichetta del disco Cetra si legge 'trascrizione' di F. Li Causi. E la trascrizione di un brano musicale non implica anche la composizione.
Aurelio Zuzzi 2010/3/13 - 15:04
Lalallalèru è stato aggiunto molto di recente. C'è anche nella versione interpretata da Rosanna Fratello
Nino 2010/3/13 - 19:14
ho sentito una versione di questa bellissima canzone cantata da un ragazzo siciliano con la sua chitarra, e verso la fine dice "....lascio questo bel mondo e lascio tutto", ovviamente in siciliano. E' possibile?
Daniela
Daniela
daniela 2010/3/14 - 19:48
Quel capodanno quando Rosa Balistreri chiese di accendere il registratore
di Aldo Migliorisi
La storia di "Vitti 'na crozza"
Com’è strano a volte, il destino di una canzone. C’è un pezzo antichissimo della tradizione siciliana che parla della Morte. In questo canto (alcuni dicono che sia originario dei minatori di Favara, per i quali il termine “cannuni” non significherebbe “cannone”, bensì l’ingresso della miniera) un teschio - na crozza supra nu cannuni- risponde così, “con gran dolore”, alle domande di chi è ancora illuso, vivo: “Morii senza tocco di campana / I miei anni se ne sono andati / andati non so più dove / Se non li sconto qua i miei peccati / li sconterò nell’altro mondo / Oh scellerato! Preparatemi il letto che ormai sono tutto mangiato dai vermi / Ora che sono arrivato agli ottant’anni / chiamo la vita e la morte mi risponde”.
Com’è che una canzone che ha questi versi... (Continues)
Alessandro 2010/4/18 - 11:20
Sono arrivata a questa pagina googlando, in un momento di delirio di curiosità e fancazzismo acuto, indovina un po'... "Filippina Bosco"! Anch'io sono una sopravvissuta! ;-)
Un saluto!
Un saluto!
Silvia 2010/6/14 - 10:55
Sono Dino da Biancavilla (CT), classe 1991. Da diversi anni vivo lontano dal mio paese per motivi di studio (in questo momento vi scrivo da Barcellona, e non Pozzo di Gotto :D ) e mi capita spesso che nelle serate "allegre", nella quale magari si beve un goccetto in più, mi chiedano di cantare "vitti na crozza" per sentire qualcosa in dialetto siciliano..
Quasi sempre rispondo che non mi sembra il caso di cantare una canzone che parla di morte e sofferenza in situazioni del genere, quindi attacco con "ciuri ciuri".. e se canto "vitti na crozza" tutti stanno lì ad aspettare il lalallallerollalla.. che non faccio mai! xD Ma tornando agli argomenti di discussione affrontati su questa pagina, volevo segnalare questa versione rifatta totalmente in chiave moderna che ho trovato girovagando su youtube che, oltre a tenere conto delle origini e del vero senso di quei versi, rispecchia più o meno... (Continues)
Quasi sempre rispondo che non mi sembra il caso di cantare una canzone che parla di morte e sofferenza in situazioni del genere, quindi attacco con "ciuri ciuri".. e se canto "vitti na crozza" tutti stanno lì ad aspettare il lalallallerollalla.. che non faccio mai! xD Ma tornando agli argomenti di discussione affrontati su questa pagina, volevo segnalare questa versione rifatta totalmente in chiave moderna che ho trovato girovagando su youtube che, oltre a tenere conto delle origini e del vero senso di quei versi, rispecchia più o meno... (Continues)
Dino Ritch 2010/6/23 - 06:24
Ciao a tutti sono Diego Vitello.Mi piace ritornare sull'argomento in particolare per quanto riguarda la frase"chiamu la morti e idda (m'arrispunni?)". Mi trovo d'accordo col precedente post di Dino Richt sul senso da attribuire a questa frase ma appunto percio' parrebbe più verosimile a mio avviso non GIà "M'ARRISPUNNI" ma NN'ARRISPUNNI.(Che, preciso per i non siciliani ,equivale a "NON RISPONDE".
Un saluto a tutti i posters
Un saluto a tutti i posters
Beh, quello che dice Diego ha sicuramente un suo senso, ma la mia interpretazione va in quella direzione poichè nella versione da me conosciuta ci sono 2 versi che recitano:
<< cunzatimi cunzatimi lu lettu,
ca vinni l' ura di lu me 'rrizzettu>>
e da queste parole io intendo che dopo anni in cui il protagonista cerca disperatamente "refrigerio" nella morte, soltanto adesso che egli è un vecchio di ottant'anni, la morte risponde finalmente al suo richiamo..
<< cunzatimi cunzatimi lu lettu,
ca vinni l' ura di lu me 'rrizzettu>>
e da queste parole io intendo che dopo anni in cui il protagonista cerca disperatamente "refrigerio" nella morte, soltanto adesso che egli è un vecchio di ottant'anni, la morte risponde finalmente al suo richiamo..
Dino Ritch 2010/6/28 - 04:47
Non sono un filologo, né ho il coraggio di pronunciarmi circa la corretta interpretazione della canzone, tuttavia ho sempre visto il "lalalallèru" come una sorta di atteggiamento ironico nei confronti della morte. Non è forse un tratto tipico dei siciliani quello di vivere con un certo distacco beffardo anche quelle occasioni che ci coinvolgono drammaticamente ricordandoci la nostra precarietà e contingenza? Forse bisognerebbe aver partecipato ai cortei funebri con tanto di banda al seguito per comprendere ciò che cerco di far intuire... Ma ovviamente non lo auguro a nessuno! ;)
p.s. Questa scena di Baaria del maestro Tornatore può aiutarmi a comunicare ciò che avrei voluto esprimere più chiaramente:
(purtroppo il video e' stato cancellato e non sappiamo a quale scena si riferisse f.m.)
p.s. Questa scena di Baaria del maestro Tornatore può aiutarmi a comunicare ciò che avrei voluto esprimere più chiaramente:
(purtroppo il video e' stato cancellato e non sappiamo a quale scena si riferisse f.m.)
f.m. 2010/7/22 - 01:00
Salve, questa canzone che sentivo cantare dai miei commilitoni siciliani durante il servizio di leva negli anni '80 mi ha sempre incuriosito, me ne sono occupato qui cercando di dare un senso a questo bellissimo canto.
Analisi storica di una canzone
Analisi storica di una canzone
Marcello 2010/9/13 - 15:20
La teoria del "cannuni" a mio parere non ha senso, non è avvalorata da nessun'altro concetto del testo. E' ai miei orecchi chiaro che chi parla è un vecchio di 80 anni che visto riflesso il suo volto in uno specchio, smunto dal tempo si chiede dove sia finita la sua vita, la sua gioventù e la "morte senza tocco di campane" è la sua morte come uomo a causa della sua estrema vecchiaia e dell'incapacità che questa porta, quindi morto, ma ancora in vita.
Salve non sono uno studioso e pertanto mi fido delle cose che leggo:la canzone in base a quello che o letto su vecchi testi orignariamente era stata scritta da un minatore -,credo che siano le miniere di zolfo -quando dici supra u cannuni si riferisce al pozzo che si usava per entrare con la guerra non c'entra niente perche se si analizzano le strofe una per una si avvicina alla prieghera e paura di un minatore.Perche dopo anni di lavoro in miniera una persona non e piu in grado di fare niente e non sono le miniere moderne con tutti i sistemi di sicurezza.
giuseppe 2010/11/13 - 19:30
Ieri nella trscrizione ho scritto vitti na crozza supra a nu cannuni -- mi correggo la prima versione (l'originale) è:VITTI NA CROZZA SUPRA A NU CANTUNI..
ecco perche si riferisce a un minatore.E non c'era il ritornello.
Chiedo scusa per l'errore precedente.
ecco perche si riferisce a un minatore.E non c'era il ritornello.
Chiedo scusa per l'errore precedente.
Giuseppe 2010/11/14 - 07:50
Ho letto la traduzione di Vitti 'na crozza e tutto mi sta bene tranne che la traduzione di sangu ruttu, che, mi disse un siciliano, poteva anche voler dire inferno. Mario
Non sono siciliano, ma mi sono laureato a Messina. Vengo alla diatriba CANNUNI-CANTUNI. U' CANNUNI può essere benissimo il vero e proprio cannone, così me lo spiegava Lando Buzzanca, con cui ho lavorato. Qui si parlerebbe quindi di un morto in guerra, un morto non sereno che risponde "cù gran dulùri", appunto morto "senza sonu di campani", abbandonato sul campo, senza onori funebri, Santa Messa e funerale.
Diego Verdegiglio 2012/6/24 - 13:19
Questa storia della Filippina Bosco è veramente assai strana!
Occi fi spieco il principio di Archimete.
Archimete è famoso per tre cose:
1) il principio di Archimete
2) la tavoletta di Archimete
3) gli scpecchi a usctione
la fisica era il suo forte... accidenti!
Per quanto riguarda vitti na crozza... non è un canto di guerra ma il canto di un vecchio che guarda in faccia sé stesso e vede che la vita gli è passata davanti senza speranza di ritrovarla.
Occi fi spieco il principio di Archimete.
Archimete è famoso per tre cose:
1) il principio di Archimete
2) la tavoletta di Archimete
3) gli scpecchi a usctione
la fisica era il suo forte... accidenti!
Per quanto riguarda vitti na crozza... non è un canto di guerra ma il canto di un vecchio che guarda in faccia sé stesso e vede che la vita gli è passata davanti senza speranza di ritrovarla.
Ma che vedono le mie fosche pupille? La Bosco sulle CCG...?!?!?... Mi piglia quasi un gòppo, i fantasmi del passato!
Riccardo Venturi, altro sopravvissuto della Bosco 2012/9/18 - 02:10
Sono Salvsatore Sferrazza di Favara (Ag) e sull'origine della canzone "Vitti 'na crozza", nonchè sulla correttezza di alcune parole dei suoi versi, posso certamente dare la versione vera. Intanto sono fiero di dire che sono l'unico possessore della versione originale della canzone, colonna sonora del film, cantata dai minatori Giuseppe Bisaccia Cibardo e dai coristi, tutti minatori tra cui Bunone Luigi, ancora vivente anche se molto anziano. Posso dire inoltre che pochi, anzi pochissimi, sappiano e dicano la verità sulla canzone.
Occorre sapere che quando Pietro Germi venne in Sicilia, a Favara (Ag) si stava verificando lo sciopero dei minatori che lavoravano nella miniera Ciavolotta, perchè il proprietario, un certo Giambertone di Palermo, non solo li malpagava, ma li pagava una tantum, lasciando nella miseria molte famiglie favaresi. Spesso i minatori trascorrevano le feste, Natale,... (Continues)
Occorre sapere che quando Pietro Germi venne in Sicilia, a Favara (Ag) si stava verificando lo sciopero dei minatori che lavoravano nella miniera Ciavolotta, perchè il proprietario, un certo Giambertone di Palermo, non solo li malpagava, ma li pagava una tantum, lasciando nella miseria molte famiglie favaresi. Spesso i minatori trascorrevano le feste, Natale,... (Continues)
Salvatore Sferrazza 2012/9/24 - 00:55
Mi sembra strano che nessun siciliano sappia la traduzione di "cantuni". Sono semplicemente i blocchi di tufo per le case. Per cui non si parla di minatori inteso dentro le gallerie ma nelle cave di tufo entrambi lavori faticosi. Plurale cantuna.
Cercando in giro ho trovato tantissime versioni e fra le versioni tante strofe sostituite da altre
- Cunzatimi, cunzatimi stu lettu, ca di li vermi su mangiatu tuuuuttu. O nun lu scuttu ccà lu me difeeeeettu, lu scuttu a beddra vita a sangu ruuuuuttu. -
-Cunzatimi cu ciuri lu me lettu - Picchi' alla fine già sugnu arriduttu - Vinni lu tempu di lu me rizzettu -
Lassu stu beddu munnu e lassu tuttu
Forse i vermi sono peggio dei fiori no?
Cordiali saluti e viva la Trinacria
Rosaria
Cordiali saluti
Cercando in giro ho trovato tantissime versioni e fra le versioni tante strofe sostituite da altre
- Cunzatimi, cunzatimi stu lettu, ca di li vermi su mangiatu tuuuuttu. O nun lu scuttu ccà lu me difeeeeettu, lu scuttu a beddra vita a sangu ruuuuuttu. -
-Cunzatimi cu ciuri lu me lettu - Picchi' alla fine già sugnu arriduttu - Vinni lu tempu di lu me rizzettu -
Lassu stu beddu munnu e lassu tuttu
Forse i vermi sono peggio dei fiori no?
Cordiali saluti e viva la Trinacria
Rosaria
Cordiali saluti
Rosaria Russo 2012/9/24 - 19:49
cara Rosaria, cosa vuol dire rizzettu?
non sono siciliana (solo di lontana origine), ma mia madre mi cantava vitti 'na crozza e anche lei ci aggiungeva dei fiori nel letto da cunzare
viva l'inventiva popolare (e anche gi autori che poi codificano, archiviano e diffondono)
non sono siciliana (solo di lontana origine), ma mia madre mi cantava vitti 'na crozza e anche lei ci aggiungeva dei fiori nel letto da cunzare
viva l'inventiva popolare (e anche gi autori che poi codificano, archiviano e diffondono)
Livia 2012/11/13 - 11:43
risettu(lo scrivo con "s" raccomandandone la pronuncia sonora): "risistemazione", "riassetto". In questo caso "riposo".
→ Verbo: arrisittàri: riassettare, rimettere in ordine, ritrovare la pace.
Attenzione: ha spessissimo un significato ironico indicante tutto l'opposto:
Viri comu m'arrisittàvi! Guarda tu come mi sono sistemato !
E accussì t'arrisittàsti.. Ti hanno conciato per le feste..
→ Verbo: arrisittàri: riassettare, rimettere in ordine, ritrovare la pace.
Attenzione: ha spessissimo un significato ironico indicante tutto l'opposto:
Viri comu m'arrisittàvi! Guarda tu come mi sono sistemato !
E accussì t'arrisittàsti.. Ti hanno conciato per le feste..
giorgio 2012/11/19 - 16:13
Mi chiamo Davide Valenti-Kirevskij, insegno morfologia della storia all'Università di L'viv (Leopoli, Ucraina)... almeno così dicono - e i miei cromosomi sono inconfondibilmenti siciliani... ve la faccio breve per non tediarvi. Ritengo sia ormai disutile districarsi nel groviglio delle stratificazioni, delle comprensibili adulterazioni locali, delle versioni più omeno "filologiche"... Ma non credo sia di poco momento far notare quanto una canzone popolare così "liminare", squisitamente metafisica, pur nell'andamento apparentemente querulo-esistenziale, sia la più nobile professione di agnosticismo che un Popolo, "prematuramennte cerebrato" come direbbe Gottfried Benn, abbia mai depositato e consegnato alla trasmissione orale delle sue Madri... di così abissale,verticistica profondità, nel suo beffardo sarcasmo, concede quel raro privilegio - a dispetto delle molteplici sue versioni - di... (Continues)
Davide Valenti-Kirevskij 2012/12/2 - 23:37
ho cercato di sentire il siciliano e il castigliano contemporaneamente; forse ho rubato qualcosina alla grammatica, ma è una traduzione senza pretese...
Ví a* una calavera en la picota
(Continues)
(Continues)
Contributed by cataldo antonio amoruso 2013/1/3 - 01:48
volevo dire 'sentire' il siciliano ecc., ma scrivere quasi al buio non è poi il massimo... ciao
cataldo antonio amoruso 2013/1/3 - 01:49
Guantanamera
Caimanera
Una versione particolare di Guantanamera, scritta (testo) e cantata da Carlos Puebla, interpretata successivamente anche da altri artisti come Robert Wyatt (utilizzata anche per il soundtrack di Tokyo Decadence) e dai baschi Hertzainak.
CAIMANERA
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Contributed by Giacomo Cappugi 2009/6/1 - 22:49
Ciudad Ciego de Avila (Cuba)
GUANTANAMERA
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GRECO / GREEK
La versione greca di Gian Piero Testa
Greek version by Gian Piero Testa
Versión griega por Gian Piero Testa
Ελληνική απόδοση απο τον Δζαν Πιέρο Τέστα
"Ho provato a tradurre in greco Guantanamera, canzone che sommamente amo, che ai Greci dovrebbe interessare perché la cantava, in spagnolo, la loro Nana Mouschouri. Non sono riuscito a mettere a posto tutte le rime; ma in compenso dovrebbe essere cantabile. [GPT]
La versione greca di Gian Piero Testa
Greek version by Gian Piero Testa
Versión griega por Gian Piero Testa
Ελληνική απόδοση απο τον Δζαν Πιέρο Τέστα
"Ho provato a tradurre in greco Guantanamera, canzone che sommamente amo, che ai Greci dovrebbe interessare perché la cantava, in spagnolo, la loro Nana Mouschouri. Non sono riuscito a mettere a posto tutte le rime; ma in compenso dovrebbe essere cantabile. [GPT]
ΓΚΟΥΑΝΤΑΝΑΜΕΡΑ
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Contributed by Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 2009/6/15 - 19:11
The Italian version performed by Jimmy Fontana
Opportuno commento del contributore: "Come sempre bisognerebbe sparare a certi parolieri....
Opportuno commento del contributore: "Come sempre bisognerebbe sparare a certi parolieri....
GUANTANAMERA
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Contributed by DonQuijote82 2012/2/1 - 14:25
Warum wird diese Seite nicht in deutscher Sprache dargestellt???
Ist hier kein Interese an Deutsch sprachigen Menschen vorhanden?
(Hentschke Raik)
Ist hier kein Interese an Deutsch sprachigen Menschen vorhanden?
(Hentschke Raik)
Lieber Hentschke Raik, CCG/AWS enthält etwa 300 Lieder in der deutschen Sprache mit Darstellungen, Erklärungen und Übersetzungen. Diese Seite wird nicht in deutscher Sprache dargestellt, weil es um ein spanischsprachiges Lied händelt. Leider werden wir für diese Arbeit nicht bezählt, und wir können nicht jede Seite mit mehrsprachigen Darstellungen ausstatten. Dies meint nicht, dass wir kein Interesse an deutschsprachigen Menschen haben. Warum bereitest du nicht eine gute Darstellung für diese Seite auf deiner Muttersprache vor? Mit herzlichen Grüssen! (CCG/AWS Staff)
La versione italiana o quasi di Zucchero "Sugar" Fornaciari da "La Sesión Cubana" (2012)
GUANTANAMERA
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2o. La versione greca*
2o. Greek version*
Στα οδοφράγματα (A Las Barricadas) ήταν ένα από τα πιο δημοφιλή τραγούδια των αναρχικών της Ισπανίας κατά την διάρκεια του Ισπανικού εμφυλίου πολέμου. To "A Las Barricadas" είναι βασισμένο στη μελωδία του Warszawianka 1831 roku. Οι στοίχοι γράφτηκαν το 1936 απο τον Valeriano Orobón Fernández.
«Η συνομοσπονδία» που αναφέρετε στο τέλος του τραγουδιού αυτού, ήταν η CNT (Confederación Nacional del Trabajo - «εθνική συνομοσπονδία της εργασίας»), που ήταν τότε το μεγαλύτερο εργατικό συνδικάτο και η κύρια οργάνωση των αναρχικών στην Ισπανία και μια σημαντική δύναμη που αντιτάχθηκε στο στρατιωτικό χτύπημα του Φρανθίσκο Φράνκο ενάντια στην ισπανική Δημοκρατία από το 1936-1939.
2o. Greek version*
Στα οδοφράγματα (A Las Barricadas) ήταν ένα από τα πιο δημοφιλή τραγούδια των αναρχικών της Ισπανίας κατά την διάρκεια του Ισπανικού εμφυλίου πολέμου. To "A Las Barricadas" είναι βασισμένο στη μελωδία του Warszawianka 1831 roku. Οι στοίχοι γράφτηκαν το 1936 απο τον Valeriano Orobón Fernández.
«Η συνομοσπονδία» που αναφέρετε στο τέλος του τραγουδιού αυτού, ήταν η CNT (Confederación Nacional del Trabajo - «εθνική συνομοσπονδία της εργασίας»), που ήταν τότε το μεγαλύτερο εργατικό συνδικάτο και η κύρια οργάνωση των αναρχικών στην Ισπανία και μια σημαντική δύναμη που αντιτάχθηκε στο στρατιωτικό χτύπημα του Φρανθίσκο Φράνκο ενάντια στην ισπανική Δημοκρατία από το 1936-1939.
ΣΤΑ ΟΔΟΦΡΆΓΜΑΤΑ
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Contributed by Riccardo Venturi 2008/5/13 - 22:19
A las barricadas - Marco Rovelli e Davide Giromini
Festival Sociale delle Culture Antifasciste di Bologna.
Festival Sociale delle Culture Antifasciste di Bologna.
adriana 2010/7/3 - 20:11
3f. Versione anarchica - dall'Album: Los Anarquistas ~ 1904-1936 - Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos
3f. Anarchist version - From the album: Los Anarquistas ~ 1904-1936 - Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos
3f. Anarchist version - From the album: Los Anarquistas ~ 1904-1936 - Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos
Testo reperito in questa pagina
Seis de septiembre de 1930
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 2012/9/7 - 09:37
По долинам и по взгорьям
Po dolinam i po vzgoŕjam
[1922 / 1929]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
- Pëtr Semënovič Parfënov (1894-1937)
- Sergej Jakovlevič Alymov (1892-1948)
Musica / Music / Musique / Sävel:
Aleksandr Vasilevič Aleksandrov (1883-1946)
Dopo aver rielaborato la pagina sulla Makhnovscina (e, soprattutto, sulla sua versione francese di Étienne Roda-Gil), è stata totalmente rielaborata la pagina di По долинам и по взгорьям. Chi ha, in questi ultimi tempi, seguito un po' la ristrutturazione della pagina sulla Makhnovscina, sa già che i due canti sono strettamente collegati attraverso la melodia, che è la medesima; una melodia popolarissima e onnipresente, che ha letteralmente attraversato l'Europa in guerra e in lotta (e che è utilizzata ancora ai giorni nostri). Questo ha ingenerato parecchia confusione quando si parla dei due canti; non di rado, ad esempio, vengono considerate “versioni della... (Continues)
[1922 / 1929]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
- Pëtr Semënovič Parfënov (1894-1937)
- Sergej Jakovlevič Alymov (1892-1948)
Musica / Music / Musique / Sävel:
Aleksandr Vasilevič Aleksandrov (1883-1946)
Dopo aver rielaborato la pagina sulla Makhnovscina (e, soprattutto, sulla sua versione francese di Étienne Roda-Gil), è stata totalmente rielaborata la pagina di По долинам и по взгорьям. Chi ha, in questi ultimi tempi, seguito un po' la ristrutturazione della pagina sulla Makhnovscina, sa già che i due canti sono strettamente collegati attraverso la melodia, che è la medesima; una melodia popolarissima e onnipresente, che ha letteralmente attraversato l'Europa in guerra e in lotta (e che è utilizzata ancora ai giorni nostri). Questo ha ingenerato parecchia confusione quando si parla dei due canti; non di rado, ad esempio, vengono considerate “versioni della... (Continues)
По долинам и по взгорьям [1]
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Contributed by DoNQuijote82 2012/4/2 - 13:07
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Attraverso valli e monti
Versione italiana partigiana 1 / Italian Partisan version 1 / Version partisane italienne 1 / Italiankielinen partisaaniversio 1 [1943-'44]
"Sul motivo della nota canzone partigiana russa Per colline e per montagne (parole di Piotr Parfenov rielaborate nel 1929 dal poeta Serghei Alimov, musica di A. T. Alexandrov), la canzone era nota in Italia perché trasmessa ogni giorno da Radio Mosca. Essa fu ripresa dal fuoruscitismo antifascista negli anni '43-'44 ed era diffusa soprattutto tra i partigiani del Friuli-Venezia Giulia." - cantilotta.org
Versione italiana partigiana 1 / Italian Partisan version 1 / Version partisane italienne 1 / Italiankielinen partisaaniversio 1 [1943-'44]
"Sul motivo della nota canzone partigiana russa Per colline e per montagne (parole di Piotr Parfenov rielaborate nel 1929 dal poeta Serghei Alimov, musica di A. T. Alexandrov), la canzone era nota in Italia perché trasmessa ogni giorno da Radio Mosca. Essa fu ripresa dal fuoruscitismo antifascista negli anni '43-'44 ed era diffusa soprattutto tra i partigiani del Friuli-Venezia Giulia." - cantilotta.org
Attraverso valli e monti
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Contributed by DoNQuijote82 2012/4/2 - 13:43
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
8. Traduzione francese (Versione di Lotta Continua)
8. French translation (Lotta Continua version)
8. Traduction française (Version de Lotta Continua)
8. Ranskankielinen käännös (Lotta Continuan versio)
La versione francese dall'opuscolo:
Vive l'Anarchie! - Chansons révolutionnaires et anarchistes
Présenté par Insurrection Prolétarienne
LA BALLATA DEL PINELLI - 1969
(BALLADE DE L’ANARCHISTE PINELLI)
Paroles et musique : plusieurs auteurs avec plusieurs versions, dont Giancorrado Barozzi, Dado Mora, Flavio Lazzarini, Ugo Zavanella, David Turcato et Joe Fallisi.
Depuis les années 30 en Italie, les gouvernements réactionnaires et fascistes accèdent régulièrement au pouvoir grâce au soutien de la maffia, de francs-maçons, des industriels et financiers, ainsi que du Vatican. En conséquences de quoi les militants et les membres d’organisations dites subversives sont impitoyablement harcelés... (Continues)
8. French translation (Lotta Continua version)
8. Traduction française (Version de Lotta Continua)
8. Ranskankielinen käännös (Lotta Continuan versio)
La versione francese dall'opuscolo:
Vive l'Anarchie! - Chansons révolutionnaires et anarchistes
Présenté par Insurrection Prolétarienne
LA BALLATA DEL PINELLI - 1969
(BALLADE DE L’ANARCHISTE PINELLI)
Paroles et musique : plusieurs auteurs avec plusieurs versions, dont Giancorrado Barozzi, Dado Mora, Flavio Lazzarini, Ugo Zavanella, David Turcato et Joe Fallisi.
Depuis les années 30 en Italie, les gouvernements réactionnaires et fascistes accèdent régulièrement au pouvoir grâce au soutien de la maffia, de francs-maçons, des industriels et financiers, ainsi que du Vatican. En conséquences de quoi les militants et les membres d’organisations dites subversives sont impitoyablement harcelés... (Continues)
BALLADE DE L'ANARCHISTE PINELLI
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2008/12/14 - 02:06
L'onore perduto dell'anarchico Pinelli
da Carmilla on line
Ci sono peri talmente alti che a cascarci giù si impiegano 40 anni prima di toccare il suolo. Ne ha fatto l'esperienza il presidente Giorgio Napolitano, ricevendo, tra le vittime della strage di Piazza Fontana, anche Licia Pinelli, la compagna dell'anarchico caduto dalla finestra al quarto piano della questura di Milano la notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, al termine di un interrogatorio. Napolitano ha parlato di «ridare e riaffermare l'onore di Pinelli» e di «rompere il silenzio su una ferita non separabile da quella dei 17 che persero la vita a piazza Fontana». Forse il presidente si riferiva alla propria persona, e alla riunione della direzione del PCI (della quale era membro) del 19 dicembre 1969, dove, alla presenza del segretario Enrico Berlinguer, si convenne che era politicamente più saggio denunciare gli anarchici... (Continues)
da Carmilla on line
Ci sono peri talmente alti che a cascarci giù si impiegano 40 anni prima di toccare il suolo. Ne ha fatto l'esperienza il presidente Giorgio Napolitano, ricevendo, tra le vittime della strage di Piazza Fontana, anche Licia Pinelli, la compagna dell'anarchico caduto dalla finestra al quarto piano della questura di Milano la notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, al termine di un interrogatorio. Napolitano ha parlato di «ridare e riaffermare l'onore di Pinelli» e di «rompere il silenzio su una ferita non separabile da quella dei 17 che persero la vita a piazza Fontana». Forse il presidente si riferiva alla propria persona, e alla riunione della direzione del PCI (della quale era membro) del 19 dicembre 1969, dove, alla presenza del segretario Enrico Berlinguer, si convenne che era politicamente più saggio denunciare gli anarchici... (Continues)
CCG/AWS Staff 2009/5/11 - 08:55
1g. Traduzione della versione originale in dialetto galliatese (Galliate, Novara)
1g. Translation of the original version into the dialect of Galliate (Novara, Italy)
1g. Traduction de la version originale dans le dialecte de Galliate (prov. de Novare, Italie)
1g. Alkuperäisen version käännös Galliaten murreessa (Novara, Italia)
1g. Translation of the original version into the dialect of Galliate (Novara, Italy)
1g. Traduction de la version originale dans le dialecte de Galliate (prov. de Novare, Italie)
1g. Alkuperäisen version käännös Galliaten murreessa (Novara, Italia)
"Una versione in Galliatese,dialetto di Galliate (No). della famosa "Ballata del Pinelli".
A causa di accenti, vocali chiuse, aperte, semichiuse, palatali etc., il Galliatese è molto difficile da scrivere.
Sarò lieto se qualcuno correggerà eventuali errori."
La traduzione è anonima. Le note [1] e [2] sono dell'autore. E' stata corretta l'attribuzione linguistica del dialetto di Galliate, che è di tipo lombardo e non piemontese.
A causa di accenti, vocali chiuse, aperte, semichiuse, palatali etc., il Galliatese è molto difficile da scrivere.
Sarò lieto se qualcuno correggerà eventuali errori."
La traduzione è anonima. Le note [1] e [2] sono dell'autore. E' stata corretta l'attribuzione linguistica del dialetto di Galliate, che è di tipo lombardo e non piemontese.
A BALÀDA DAL PINELLI
(Continues)
(Continues)
2e. Traduzione greca della versione di Joe Fallisi
2e. Ελληνικἠ μετἀφραση της απόδοσης του Τζο Φαλλίζι
2e. Greek translation of Joe Fallisi's version
2e. Traduction grecque de la version de Joe Fallisi
2e. Joe Fallisin versio kreikankielinen versio
Riccardo Venturi / Ρικάρντος Βεντούρης, 2-06-2009
2e. Ελληνικἠ μετἀφραση της απόδοσης του Τζο Φαλλίζι
2e. Greek translation of Joe Fallisi's version
2e. Traduction grecque de la version de Joe Fallisi
2e. Joe Fallisin versio kreikankielinen versio
Riccardo Venturi / Ρικάρντος Βεντούρης, 2-06-2009
Η ΜΠΑΛΑΝΤΑ ΤΟΥ ΑΝΑΡΧΙΚΟΥ ΠΙΝΕΛΛΙ
(Continues)
(Continues)
1h. Versione sarda di Stefano Daga
1h. Sardinian version by Stefano Daga
1h. Version sarde de Stefano Daga
1h. Stefano Dagan sardiniankielinen versio
1h. Sardinian version by Stefano Daga
1h. Version sarde de Stefano Daga
1h. Stefano Dagan sardiniankielinen versio
"Non poteva mancare una versione in lingua Sarda-Campidanese che dedico agli anarchici compagni Pietrino Arixi e Tommaso Serra."
Cuddu merì a Millau fadia basca
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stefano Daga 2009/10/4 - 09:31
Pinelli, settant'anni prima...
29 aprile 1897. Il poster sbagliato
di Fruttero & Gramellini
da La Stampa del 14 giugno 2010
Qualcuno doveva aver calunniato Romeo Frezzi, perché senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu arrestato… L'incipit del «Processo» di Kafka si adatta tristemente allo scandalo romano di fine secolo, la morte misteriosa di un falegname socialista di via Margutta. Romeo Frezzi, appunto. «Venga con noi, è una formalità», lo abbordano i poliziotti, dopo avergli perquisito l’appartamento senza mandato. In questura gli chiedono di una foto trovata in casa sua: ritrae un gruppo di anarchici seduti intorno a Pietro Acciarito, il fabbro che qualche giorno prima ha tentato di accoltellare Re Umberto all’ippodromo delle Capannelle. Frezzi giura di non conoscere Acciarito e neppure gli altri. Lui la foto l’ha avuta in regalo da un fotografo che lavora accanto... (Continues)
29 aprile 1897. Il poster sbagliato
di Fruttero & Gramellini
da La Stampa del 14 giugno 2010
Qualcuno doveva aver calunniato Romeo Frezzi, perché senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu arrestato… L'incipit del «Processo» di Kafka si adatta tristemente allo scandalo romano di fine secolo, la morte misteriosa di un falegname socialista di via Margutta. Romeo Frezzi, appunto. «Venga con noi, è una formalità», lo abbordano i poliziotti, dopo avergli perquisito l’appartamento senza mandato. In questura gli chiedono di una foto trovata in casa sua: ritrae un gruppo di anarchici seduti intorno a Pietro Acciarito, il fabbro che qualche giorno prima ha tentato di accoltellare Re Umberto all’ippodromo delle Capannelle. Frezzi giura di non conoscere Acciarito e neppure gli altri. Lui la foto l’ha avuta in regalo da un fotografo che lavora accanto... (Continues)
Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/10 - 11:29
1b. Traduzione spagnola della versione originale: Gustavo Sierra Fernández
1b. Traducción al español de la versión original: Gustavo Sierra Fernández
1b. Spanish translation of the original version: Gustavo Sierra Fernández
1b. Traduction espagnole de la version originale: Gustavo Sierra Fernández
1b. Alkuperäisen version espanjankielinen käännös: Gustavo Sierra Fernández
1b. Traducción al español de la versión original: Gustavo Sierra Fernández
1b. Spanish translation of the original version: Gustavo Sierra Fernández
1b. Traduction espagnole de la version originale: Gustavo Sierra Fernández
1b. Alkuperäisen version espanjankielinen käännös: Gustavo Sierra Fernández
Os traigo la traducción al castellano o español que realicé el otro día. Es una traducción bastante literal, con algún que otro error seguramente, y que respeta además en lo que le permite la misma traducción la métrica
La Zamarra de Gustavo: Romances anarquistas italianos: Giuseppe Pinelli
La Zamarra de Gustavo: Romances anarquistas italianos: Giuseppe Pinelli
LA BALADA DEL PINELLI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gustavo Sierra 2011/7/19 - 12:43
(Tayr al Ramad) طير الرماد
This is a song featuring Syrian and Lebanese artists that appears to support solidarity between Syria and Lebanon in the face of Israel.
Artists: Assi el-Hellani, Micheline Khalifa, Nour Mehanna, Asala Nasri, Walid Toufiq, Dina Hayek, Elias Karam, Shahd Barmada, Wadi el-Safi and Mouein Sherif.
Artists: Assi el-Hellani, Micheline Khalifa, Nour Mehanna, Asala Nasri, Walid Toufiq, Dina Hayek, Elias Karam, Shahd Barmada, Wadi el-Safi and Mouein Sherif.
نار وبكي ودخان
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2009/5/12 - 18:41
Canción para Vieques
English version by Vic
A SONG TO VIEQUES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Víc 2008/11/9 - 06:34
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