Ten or twenty what you gonna do about it
The cemetery is not far, so why did you piss in it?
I can smell the morning from my bedroom
It’s the afternoon and there’s no lunch, coz my mum’s broke
I roll a dust of weed from last night
It don’t make me laugh, not even Gad Elmaleh [1]
I sprinkle my worries in the air, they fall as one piece
I finish my joint, pff fuck I am out of weed again
If only the peels could be eaten
But a dog only gives birth to a dog
I start to walk backward, stopping every five minutes
Capturing some memories, so I can imagine
What the fuck, I can’t sleep at night
I take out my complaints in a trash bag,
Waiting for the municipality
I smell dead bodies, there's no hope no more
Welcome to my fucked up life
Step in without a mask
But it’s a charity for you
shut up you haven’t lived through anything
Your tongue is so long, put a rod in it
Ask the illegal immigrants why they don’t watch the Titanic
Watch your face, the slap may come back
Fuck your words, they’re getting more tasteless
The slap hits hard, I'll speak my mind till I die
Serve the pain like a 2 mg pill
Take the desert out of the people and they will die of cold flu
My love is gone
My love is gone
I left toward the unknown
My mother was shedding tears behind me
I still feel her heart burning
I left toward the unknown in a boat of death
Seeking dignity and a good life
I took the risk to arrive
and if I don’t make it, at least my dreams will
And if I die, I ask for forgiveness
From those I cherish and my dear mother who raised me
I don’t mean to be selfish
Long are the nights, yeah, long are the nights
I didn’t sleep lying next to the graves
Searching in my memories
Ah, my memories
Mysterious future, a path full of difficulties
My heart grew harsh and fearless
Ah, it’s fearless
I left toward the unknown
I left toward the unknown
Street Dawg, I left toward the unknown
I left toward the unknown
My love
My love
My love is gone
My love
My love is gone
The cemetery is not far, so why did you piss in it?
I can smell the morning from my bedroom
It’s the afternoon and there’s no lunch, coz my mum’s broke
I roll a dust of weed from last night
It don’t make me laugh, not even Gad Elmaleh [1]
I sprinkle my worries in the air, they fall as one piece
I finish my joint, pff fuck I am out of weed again
If only the peels could be eaten
But a dog only gives birth to a dog
I start to walk backward, stopping every five minutes
Capturing some memories, so I can imagine
What the fuck, I can’t sleep at night
I take out my complaints in a trash bag,
Waiting for the municipality
I smell dead bodies, there's no hope no more
Welcome to my fucked up life
Step in without a mask
But it’s a charity for you
shut up you haven’t lived through anything
Your tongue is so long, put a rod in it
Ask the illegal immigrants why they don’t watch the Titanic
Watch your face, the slap may come back
Fuck your words, they’re getting more tasteless
The slap hits hard, I'll speak my mind till I die
Serve the pain like a 2 mg pill
Take the desert out of the people and they will die of cold flu
My love is gone
My love is gone
I left toward the unknown
My mother was shedding tears behind me
I still feel her heart burning
I left toward the unknown in a boat of death
Seeking dignity and a good life
I took the risk to arrive
and if I don’t make it, at least my dreams will
And if I die, I ask for forgiveness
From those I cherish and my dear mother who raised me
I don’t mean to be selfish
Long are the nights, yeah, long are the nights
I didn’t sleep lying next to the graves
Searching in my memories
Ah, my memories
Mysterious future, a path full of difficulties
My heart grew harsh and fearless
Ah, it’s fearless
I left toward the unknown
I left toward the unknown
Street Dawg, I left toward the unknown
I left toward the unknown
My love
My love
My love is gone
My love
My love is gone
[1] Moroccan comedian and actor
Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/12/30 - 23:13
Language: Italian
Traduzione italiana / الترجمة الإيطالية / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös :
Riccardo Gullotta
Segue un videoclip di Der Spiegel di 2 min del 29/12/2020 sulla situazione in Bosnia:
https://pt-br.facebook.com/derspiegel/...
Riccardo Gullotta
Segue un videoclip di Der Spiegel di 2 min del 29/12/2020 sulla situazione in Bosnia:
https://pt-br.facebook.com/derspiegel/...
AFFANCULO ESSERE PROFUGO
Dieci o venti che ne farai
Il cimitero non è lontano, quindi perché ci hai pisciato dentro?
Sento l'odore del mattino dalla mia camera da letto
È pomeriggio e non c'è pranzo, perché mia madre è al verde
Rotolo una polvere d'erba della notte scorsa
Non mi fa ridere, nemmeno Gad Elmaleh
Spargo le mie preoccupazioni nell'aria, cadono come un blocco
Finisco il mio spinello, che minchia, sono di nuovo senza erba
Se solo si potessero mangiare le bucce
Ma da un cane viene fuori solo un cane
Comincio a camminare all'indietro, fermandomi ogni cinque minuti
Catturare alcuni ricordi, così posso immaginare
minchia, non riesco a dormire di notte
Porto via le mie lamentele in un sacco della spazzatura,
mentre aspetto il servizio comunale
Sento fetore di cadaveri, non c'è più speranza
Benvenuti nella mia vita del cazzo
Vieni dentro senza maschera
A meno che non sia un obolo per te
stai zitto che non hai visto niente
La tua lingua è così lunga, fatti un piercing
Chiedi agli immigrati clandestini perché non guardano il Titanic
Bada alla tua faccia, potrebbe tornare indietro lo schiaffo
Affanculo le tue parole, stanno diventando sempre più insipide
Lo schiaffo colpisce forte, dirò senza peli sulla lingua ciò che penso sinché vivo
Somministra il dolore come fosse una pillola da 2 mg
Porta via il deserto dalla gente e moriranno di influenza
Il mio amore è andato
Il mio amore è andato
Sono partito verso l'ignoto
Mia madre mi piangeva dietro
Sento ancora il suo cuore consumarsi
Sono partito verso l'ignoto su una barca della morte
In cerca della dignità e di una vita passabile
Ho assunto il rischio di giungere a destinazione
e se non ci riesco, almeno i miei sogni ci riusciranno
E se muoio, chiedo perdono
a coloro che mi sono cari e alla mia cara mamma che mi ha cresciuto
Non intendo essere egoista
Lunghe sono le notti, sì, le notti sono lunghe
Non ho dormito disteso vicino alle tombe
Cercando tra i miei ricordi
Ah, i miei ricordi
Futuro misterioso, un percorso pieno di difficoltà
Il mio cuore è diventato duro e senza paura
Ah, è senza paura
Sono partito verso l'ignoto
Sono partito verso l'ignoto
Via infame, sono partito verso l'ignoto
Sono partito verso l'ignoto
Il mio amore
Il mio amore
Il mio amore è andato
Il mio amore
Il mio amore è andato.
Dieci o venti che ne farai
Il cimitero non è lontano, quindi perché ci hai pisciato dentro?
Sento l'odore del mattino dalla mia camera da letto
È pomeriggio e non c'è pranzo, perché mia madre è al verde
Rotolo una polvere d'erba della notte scorsa
Non mi fa ridere, nemmeno Gad Elmaleh
Spargo le mie preoccupazioni nell'aria, cadono come un blocco
Finisco il mio spinello, che minchia, sono di nuovo senza erba
Se solo si potessero mangiare le bucce
Ma da un cane viene fuori solo un cane
Comincio a camminare all'indietro, fermandomi ogni cinque minuti
Catturare alcuni ricordi, così posso immaginare
minchia, non riesco a dormire di notte
Porto via le mie lamentele in un sacco della spazzatura,
mentre aspetto il servizio comunale
Sento fetore di cadaveri, non c'è più speranza
Benvenuti nella mia vita del cazzo
Vieni dentro senza maschera
A meno che non sia un obolo per te
stai zitto che non hai visto niente
La tua lingua è così lunga, fatti un piercing
Chiedi agli immigrati clandestini perché non guardano il Titanic
Bada alla tua faccia, potrebbe tornare indietro lo schiaffo
Affanculo le tue parole, stanno diventando sempre più insipide
Lo schiaffo colpisce forte, dirò senza peli sulla lingua ciò che penso sinché vivo
Somministra il dolore come fosse una pillola da 2 mg
Porta via il deserto dalla gente e moriranno di influenza
Il mio amore è andato
Il mio amore è andato
Sono partito verso l'ignoto
Mia madre mi piangeva dietro
Sento ancora il suo cuore consumarsi
Sono partito verso l'ignoto su una barca della morte
In cerca della dignità e di una vita passabile
Ho assunto il rischio di giungere a destinazione
e se non ci riesco, almeno i miei sogni ci riusciranno
E se muoio, chiedo perdono
a coloro che mi sono cari e alla mia cara mamma che mi ha cresciuto
Non intendo essere egoista
Lunghe sono le notti, sì, le notti sono lunghe
Non ho dormito disteso vicino alle tombe
Cercando tra i miei ricordi
Ah, i miei ricordi
Futuro misterioso, un percorso pieno di difficoltà
Il mio cuore è diventato duro e senza paura
Ah, è senza paura
Sono partito verso l'ignoto
Sono partito verso l'ignoto
Via infame, sono partito verso l'ignoto
Sono partito verso l'ignoto
Il mio amore
Il mio amore
Il mio amore è andato
Il mio amore
Il mio amore è andato.
Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/12/30 - 23:36
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Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Fuck being a Refugee
[ 2019 ]
Lyrics / نص / Testo / Paroles / Sanat:
Amine Oucheri, Kasoz, Anon
Music /موسيقى / Musica / Musique / Sävel:
Elijah Gentle, Oscar Poncell
Performed by / مطرب / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Amine Oucheri, Kasoz, Anon
Album: The Balkan Route
Balkan Route
Mentre scrivo è in atto una catastrofe umanitaria. Circa 1000 migranti in Bosnia sono intrappolati da giorni nelle morse della fame e del freddo. Il rappresentante in Bosnia delle Nazioni Unite per i Migranti, Peter Van der Auweraert, scrive che i migranti non possono lasciare il campo e ora devono dare fuoco alle tende rimanenti per riscaldarsi […] questa è una tragedia del tutto inutile.
La minima è di 3°C, la massima 6, in progressivo peggioramento. Il video seguente e il successivo slideshow della Reuters danno un’idea:
Video 1
Video 2
Ai Migranti di Lipa e agli altri 2000 profughi ,praticamente abbandonati in Bosnia, dedico la poesia della keniota Warsan Shire e la canzone. Sono i segni della mia impotenza e del mio disagio di occidentale corresponsabile.
Nessuno lascia casa a meno che
la casa non sia la bocca di uno squalo
scappi al confine solo
quando vedi tutta la città scappare
I tuoi vicini corrono più veloci di te
fiato e sangue in gola
il ragazzo con cui sei andata a scuola
che ti baciava vertiginosamente dietro la fabbrica di lattine
tiene in mano una pistola più grande del suo corpo
lasci casa solo
quando la casa non ti lascia rimanere.
Nessuno lascia casa a meno che la casa non ti dia la caccia
fuoco sotto i piedi
sangue caldo nella pancia
è qualcosa che non avresti mai pensato di fare
finché la lama non ti ha bruciato il collo
di minacce
e anche allora nascondi l’inno nazionale
sotto il respiro
soltanto strappare il passaporto nei bagni di un aeroporto
singhiozzando ad ogni boccone di carta
ti ha fatto capire che non saresti più tornata.
Devi capire
che nessuno mette i figli su una barca
a meno che l’acqua non sia più sicura della terra
nessuno si brucia i palmi
sotto i treni
sotto le carrozze
nessuno passa giorni e notti nel ventre di un camion
nutrendosi di carta di giornale a meno che le miglia percorse
non vogliano dire di più di un semplice viaggio.
nessuno striscia sotto le recinzioni
nessuno vuole essere picchiato
compatito
Nessuno sceglie campi di rifugiati
o perquisizioni a nudo che ti lasciano
il corpo dolorante
né la prigione,
perché la prigione è più sicura
di una città di fuoco
e un secondino
nella notte
è meglio di un camion pieno
di uomini che assomigliano a tuo padre
nessuno può sopportarlo
nessuno può ingoiarlo
nessuna pelle può essere tanto resistente
Andatevene a casa neri
rifugiati
sporchi immigrati
richiedenti asilo
che prosciugano il nostro paese
negri con le mani tese
che odorano strano
selvaggi
hanno distrutto il loro paese e ora vogliono
distruggere il nostro
come fate a scrollarvi di dosso
le parole
gli sguardi sporchi
forse perché il colpo è meno forte
di un arto strappato
O le parole sono più tenere
di quattordici uomini tra
le tue gambe
perché gli insulti sono più facili
da mandare giù
delle macerie
delle ossa
del corpo di tuo figlio
fatto a pezzi.
voglio tornare a casa,
ma casa mia è la bocca di uno squalo
casa mia è la canna di un fucile
e nessuno lascerebbe la casa
a meno che non sia la casa a spingerti verso la spiaggia
a meno che non sia la casa a dirti
di affrettare il passo
lasciarti dietro i vestiti
strisciare nel deserto
attraversare gli oceani
annega
salvati
fai la fame
chiedi
dimentica l’orgoglio
è più importante che tu sopravviva
Nessuno se ne va via da casa finché la casa è una voce sudata
che dice
vattene
scappa lontano da me ora
non so cosa sono diventata
so solo che qualsiasi altro posto
è più sicuro di qua
No one leaves home unless
home is the mouth of a shark
you only run for the border
when you see the whole city running as well
Your neighbors running faster than you
breath bloody in their throats
the boy you went to school with
who kissed you dizzy behind the old tin factory
is holding a gun bigger than his body
you only leave home
when home won’t let you stay.
No one leaves home unless home chases you
fire under feet
hot blood in your belly
it’s not something you ever thought of doing
until the blade burnt threats into
your neck
and even then you carried the anthem under
your breath
only tearing up your passport in an airport toilet
sobbing as each mouthful of paper
made it clear that you wouldn’t be going back.
You have to understand,
that no one puts their children in a boat
unless the water is safer than the land
no one burns their palms
under trains
beneath carriages
no one spends days and nights in the stomach of a truck
feeding on newspaper unless the miles travelled
means something more than journey.
no one crawls under fences
no one wants to be beaten
pitied.
No one chooses refugee camps
or strip searches where your
body is left aching
or prison,
because prison is safer
than a city of fire
and one prison guard
in the night
is better than a truckload
of men who look like your father
no one could take it
no one could stomach it
no one skin would be tough enough.
The
go home blacks
refugees
dirty immigrants
asylum seekers
sucking our country dry
niggers with their hands out
they smell strange
savage
messed up their country and now they want
to mess ours up
how do the words
the dirty looks
roll off your backs
maybe because the blow is softer
than a limb torn off.
Or the words are more tender
than fourteen men between
your legs
or the insults are easier
to swallow
than rubble
than bone
than your child’s body
in pieces.
I want to go home,
but home is the mouth of a shark
home is the barrel of the gun
and no one would leave home
unless home chased you to the shore
unless home told you
to quicken your legs
leave your clothes behind
crawl through the desert
wade through the oceans
drown
save
be hunger
beg
forget pride
your survival is more important.
No one leaves home until home is a sweaty voice in your ear
saying -
leave,
run away from me now
I dont know what I’ve become
but I know that anywhere
is safer than here
La canzone Fuck being a Refugee
E’ un pezzo che nasce dall’esperienza diretta di Elijah Gentle , un australiano che ha voluto ascoltare le storie e le vicissitudini dei migranti lungo la Balkan Route. Ne è scaturito un cd di cui questa canzone fa parte. L’originale è in arabo, irreperibile. La traduzione inglese è certamente molto fedele essendo stata curata dai compositori australiani.
[Riccardo Gullotta]